Vivere senza vergogna: come sentirci più forti | Whitney Thore | TEDxGreensboro
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0:17 - 0:20Forse avete notato
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0:20 - 0:22che sono davvero grassa.
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0:22 - 0:23Non vi preoccupate:
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0:23 - 0:25non siete i primi.
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0:25 - 0:27Nel lontano 1997, quando
facevo la seconda media -
0:27 - 0:31ho sentito che parlavano di me
nella zona degli armadietti. -
0:31 - 0:35Io me ne stavo nei bagni,
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0:35 - 0:37tutta rannicchiata, mi nascondevo,
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0:37 - 0:39quando ho sentito
una ragazza che chiedeva: -
0:39 - 0:42"Quando è stata l'ultima volta
che Whitney ha visto 90210?" -
0:44 - 0:46Io, semmai, ero più il tipo
da Bayside School, -
0:46 - 0:50e in effetti non avevo mai visto
un episodio di 90210. -
0:50 - 0:52Così strizzai i muscoli
e trattenni la pipì -
0:52 - 0:54e aspettai la risposta
con il fiato sospeso. -
0:54 - 0:56E quando arrivò...
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0:56 - 0:58"Quando è salita sulla bilancia"...
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0:58 - 1:00Le ragazze scoppiarono a ridere,
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1:00 - 1:05e io sentii il tipico bruciore
dell'imbarazzo che mi invadeva le guance. -
1:05 - 1:09Questo mi riportò alla quinta elementare,
sul campo di calcio, -
1:09 - 1:12dove i ragazzi cantavano un canto
su di me, chiamato "Baby Beluga" -
1:12 - 1:16che finiva con "Ha una coda da balena."
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1:16 - 1:21Forse iniziate a capire quanto grassa ero.
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1:21 - 1:23È facile immaginarsi
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1:23 - 1:25una ragazzina goffa
che trabocca dagli short, -
1:25 - 1:28che corre su e giù a bordo campo
gridando "Ehi, sono pronta!" -
1:29 - 1:32Ma se vie siete fatti
questa immagine in testa, -
1:32 - 1:34avete sbagliato.
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1:34 - 1:38Perchè nel 1995, quando avevo 10 anni,
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1:38 - 1:40ero così.
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1:41 - 1:43Quando ora guardo quella foto
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1:43 - 1:44mi fa male al cuore
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1:44 - 1:47perché proprio mentre mi rendevo conto
di avere un corpo -
1:47 - 1:50e che gli altri avevano
un'opinione sul mio corpo, -
1:51 - 1:53mi sono trasformata in un dato statistico:
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1:53 - 1:59all'età di 10 anni, otto bambini su dieci
hanno paura di essere grassi. -
1:59 - 2:00Bambini di dieci anni!
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2:00 - 2:02Sono dati veri.
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2:02 - 2:06Quando avevo 10 anni ho creduto
a quanto mi diceva la cultura della dieta -
2:06 - 2:10e cioè se sarò magra,
più magra, magrissima, -
2:10 - 2:12allora sarò felice.
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2:12 - 2:15Ma a dieci anni mi sentivo
lontanissima dalla felicità. -
2:16 - 2:21L'emozione che più spesso collegavo
al mio corpo era la vergogna. -
2:22 - 2:24Dopodiché,
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2:24 - 2:26la vergogna mi seguiva come un'ombra.
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2:26 - 2:28E dopo l'episodio di 90210,
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2:28 - 2:31sapevo che dovevo fare qualcosa.
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2:31 - 2:33Così presi il manico
dello spazzolino di mio padre -
2:33 - 2:36e me lo ficcai in gola fino a vomitare.
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2:36 - 2:40E da lì iniziò la mia lotta continua
con i disordini alimentari. -
2:40 - 2:45Ho continuato ad andare bene a scuola,
a fare sport, a ballare. -
2:45 - 2:48Io e la vergogna abbiamo vinto
un sacco di premi e trofei. -
2:49 - 2:52A volte la mia vergogna era una specie
di adulto autoritario -
2:52 - 2:54che implorava un giro a cavalluccio.
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2:54 - 2:56Altre volte la vergogna
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2:56 - 2:59mi veniva dietro,
portando con lei il suo guinzaglio -
2:59 - 3:02come un cagnolino fedele
che non mi perdeva mai di vista. -
3:03 - 3:08A 18 anni, nel 2002,
quando ero quasi una donna, -
3:08 - 3:12la vergogna era ormai diventata
la mia migliore amica. -
3:12 - 3:15Mi accompagnava
a ogni performance di danza, -
3:15 - 3:16a ogni torneo di calcio;
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3:16 - 3:19era anche al bagno con me
la sera del ballo studentesco -
3:19 - 3:21mentre, piegata sulla tazza,
vomitavo la cena -
3:21 - 3:25pochi minuti prima di essere incoronata
principessa della serata. -
3:26 - 3:28Quell'autunno, quando andai al college,
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3:28 - 3:31mi portai la vergogna
in stanza con me al college -
3:31 - 3:33e notai che il mio corpo stava cambiando.
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3:33 - 3:36Quando tornai a casa per Natale,
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3:36 - 3:38avevo messo su venti chili.
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3:38 - 3:39E pensavo:
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3:39 - 3:40"Okay, sono una perfezionista:
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3:40 - 3:43i 7 chili che tutti prendono
il primo anno a me non bastano. -
3:43 - 3:44(Risate)
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3:45 - 3:48Mi uscivano dei misteriosi lividi
su tutto il corpo e pensavo: -
3:48 - 3:51"Perché continuo a sbattere
su porte e mobili? -
3:51 - 3:53Da quando sono così imbranata?"
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3:53 - 3:56Ma poi mi resi conto
che non ero imbranata: -
3:56 - 3:58Era il mio corpo che si allargava
così velocemente -
3:58 - 4:01che avevo perso il senso cinestetico.
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4:02 - 4:05Il mio corpo non sapeva più come stare
dentro al suo spazio fisico. -
4:05 - 4:09E neanche io sapevo più
quale fosse il mio posto nel mondo. -
4:09 - 4:14Dire che il mio aumento di peso
era una cosa complicata, è poco. -
4:15 - 4:17Alla fine del secondo semestre
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4:17 - 4:19ero cresciuta di quasi quaranta chili.
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4:19 - 4:22Avevo tutta la comprensione
delle ragazze carine -
4:22 - 4:24che mi chiedevano
se avevo mai avuto un ragazzo. -
4:25 - 4:27E c'era quel bel tipino
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4:27 - 4:29che in agosto mi aveva portato a cena
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4:29 - 4:32okay, un posto così così,
ma era pur sempre un invito a cena. -
4:33 - 4:35E poi quando mi rivide in marzo
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4:35 - 4:38con lo sguardo mi passò oltre,
come se io nemmeno esistessi. -
4:39 - 4:43Era come se mi avessero messo dentro
a un esperimento contro la mia volontà, -
4:43 - 4:46facendomi indossare un abito di grasso
e camminare in pubblico. -
4:46 - 4:47Le differenze tra come
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4:47 - 4:52la gente trattava la Whitney media
e la Whitney grassa erano incredibili. -
4:52 - 4:58Improvvisamente, pensavano che fossi
pigra, disperata, trascurata, stupida. -
4:58 - 5:01E con ogni chilo che aggiungevo,
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5:01 - 5:05la mia autostima
sprofondava sempre di più. -
5:06 - 5:09Così diventai una persona diversa.
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5:09 - 5:11Abbandonai la mia scuola di danza;
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5:11 - 5:13venni bocciata a un sacco di corsi;
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5:13 - 5:17e in un mondo in cui essere grassi
sembrava il più grande tabù, -
5:17 - 5:19non avevo nessuno con cui parlare.
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5:20 - 5:23Certo, c'erano giorni
in cui mi facevo coraggio -
5:23 - 5:25e dicevo: "Ok, andrò in palestra
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5:25 - 5:27oppure mi avventurerò a quella festa."
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5:27 - 5:30Ma c'era sempre un sussurro,
un'occhiataccia, un insulto -
5:30 - 5:34che mi ricordava
che non meritavo di essere là. -
5:35 - 5:37E così me ne tornavo a casa
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5:37 - 5:40dall'unica amica
che non mi aveva mai abbandonata: -
5:40 - 5:41la vergogna.
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5:42 - 5:44Stavamo sveglie fino a tardi
ad autocommiserarci, -
5:44 - 5:46a ubriacarci per assopire il dolore.
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5:46 - 5:48Prendevo qualcosa al takeaway
per tutte e due -
5:48 - 5:54e facevo il possibile per non uscire
in un mondo che non mi voleva. -
5:54 - 5:57Ovviamente tutto quello che avevo fatto
per sopportare -
5:57 - 5:59non faceva altro
che aggravare il problema -
5:59 - 6:01e io continuavo a ingrassare.
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6:02 - 6:05Nel 2005, quando pesavo
centotrenta chili, -
6:05 - 6:06la mia ginecologa, allontanandosi
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6:06 - 6:09dalle mie gambe
che stavano sulle staffe del lettino, -
6:09 - 6:10controllò i suoi dati,
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6:10 - 6:13e un po' troppo allegramente mi annunciò
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6:13 - 6:16che secondo lei avevo
la sindrome da ovaio policistico. -
6:16 - 6:17Fantastico!
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6:17 - 6:18Iniziò a girarmi la testa
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6:18 - 6:21perché non mi ricordavo questa
malattia a trasmissione sessuale -
6:21 - 6:23dall'educazione sessuale alle medie.
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6:23 - 6:24(Risate)
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6:24 - 6:26Ma imparai un sacco di cose
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6:26 - 6:28leggendo con attenzione
tutti i depliant e i volantini: -
6:28 - 6:31l'ovaio policistico non è
una malattia trasmessa. -
6:31 - 6:32È una sindrome,
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6:32 - 6:34una serie di sintomi
per cui non c'è una cura -
6:34 - 6:37che colpisce una donna su dieci in America
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6:37 - 6:40ed è la principale causa di infertilità.
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6:40 - 6:44Come in un puzzle, molte cose
iniziarono a diventare più chiare. -
6:44 - 6:46Tutti i capelli che perdevo
facendo la doccia, -
6:46 - 6:49i peli neri e ispidi sulla faccia,
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6:49 - 6:54il ciclo che avevo avuto
solo due volte a 15 anni, e poi basta, -
6:54 - 6:55e, ovviamente,
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6:55 - 6:59il grave aumento di peso
nel mio primo anno al college. -
6:59 - 7:02Allora non me lo spiegavo,
ma ora sì: -
7:02 - 7:04avevo l'insulino resistenza.
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7:05 - 7:09L'ovaio policistico mi avrebbe impedito
di perdere peso? -
7:09 - 7:10Assolutamente no.
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7:10 - 7:12Sarebbe stato ancora più difficile?
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7:12 - 7:15Assolutamente sì.
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7:15 - 7:17E per una che tutto voleva,
tranne essere grassa, -
7:17 - 7:19fu come una sentenza a morte.
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7:19 - 7:22A quel punto mi sono arrabbiata.
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7:22 - 7:23Mi chiedevo:
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7:23 - 7:25"Perchè non ne ho mai sentito parlare?"
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7:25 - 7:26Volevo sapere
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7:26 - 7:29perché i medici mi liquidavano sempre
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7:29 - 7:33dicendo che ero "giovane e irregolare",
o che era perché bevevo, o per il Prozac. -
7:33 - 7:36Ma tra tutte le emozioni che provai,
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7:36 - 7:40la più forte fu la vergogna.
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7:40 - 7:42Così dopo il college,
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7:42 - 7:44ho preso due valige -
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7:44 - 7:46i miei abiti e la mia vergogna -
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7:46 - 7:49e sono andata in Corea
a insegnare l'inglese. -
7:49 - 7:51Ho avuto una promozione dopo l'altra,
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7:51 - 7:53e ho viaggiato il mondo.
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7:53 - 7:57Io e la mia vergogna siamo andate
in cima alla Grande Muraglia; -
7:57 - 7:59abbiamo magiato il sushi a Tokyo, insieme;
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7:59 - 8:02siamo state in vacanza
in Malesia e Vietnam; -
8:02 - 8:04abbiamo anche preso il sole a Bali.
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8:05 - 8:08Ma tutte queste esperienze,
che potevano essere fantastiche, -
8:08 - 8:11erano velate da quella orrenda
e insidiosa vergogna -
8:11 - 8:14che si beveva la vita
e il colore dei miei ricordi -
8:14 - 8:17e mi lasciava solo il bianco e il nero
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8:17 - 8:22e un desiderio infinito di essere magra,
per potere finalmente iniziare a vivere. -
8:23 - 8:25Vivere all'estero non era male:
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8:25 - 8:27ho fatto delle esperienze fantastiche.
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8:27 - 8:29Ma la discriminazione
che ho incontrato -
8:29 - 8:32era molto più feroce
di quella che avevo trovato qui. -
8:32 - 8:36Mi deridevano, mi indicavano,
ogni giorno mi davano del maiale -
8:36 - 8:38per strada, nei negozi,
nei locali di sera. -
8:38 - 8:40Non dimenticherò mai
quando in un taxi -
8:40 - 8:42l'autista continuava
a farmi dei grugniti -
8:42 - 8:45fino a quando arrivammo a destinazione.
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8:45 - 8:49O quel tipo che mi arrivò
pericolosamente vicino con la bici, -
8:49 - 8:50si fermò,
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8:50 - 8:52mi guardò e mi disse: "maiale",
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8:52 - 8:53e poi sputò.
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8:55 - 8:56Lo rincorsi,
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8:56 - 8:59ma fu uno sforzo inutile,
perché lui era in bici -
8:59 - 9:02e io gli lanciai dietro ogni insulto
che ricordavo in coreano -
9:02 - 9:05fono a quando non lo vidi più.
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9:05 - 9:09E poi tornai a casa a piangere.
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9:11 - 9:12Ma fu solo quando
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9:13 - 9:15venni aggredita in un bar,
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9:15 - 9:17un uomo mi arrivò alle spalle
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9:17 - 9:19e iniziò a prendermi a pugni sula testa
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9:19 - 9:21che mi resi conto
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9:21 - 9:22"Un attimo.
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9:23 - 9:25Io non mi merito questo."
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9:25 - 9:29Fu necessaria una azione così violenta
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9:29 - 9:33per scuotermi e farmi capire
che ero un essere umano grasso -
9:33 - 9:34ma pur sempre un essere umano.
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9:35 - 9:37Così mi dissi:
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9:37 - 9:39"Torno a casa, negli USA,
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9:39 - 9:42e non permetterò che
nulla di tutto questo mi succeda di nuovo. -
9:42 - 9:44Perderò peso."
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9:45 - 9:48Così nel 2011 tornai a casa.
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9:51 - 9:53Nel 2011,
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9:53 - 9:58pesavo centocinquanta chili.
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9:58 - 10:01in otto mesi ne persi quarantacinque.
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10:01 - 10:04Facevo esercizio
per 12-15 ore alla settimana; -
10:04 - 10:06contavo le calorie;
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10:06 - 10:07ero ossessionata;
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10:07 - 10:10e nascondevo la mia vergogna
al mio allenatore -
10:10 - 10:12ai miei familiari e ai miei amici,
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10:12 - 10:14anche agli estranei che mi dicevano:
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10:14 - 10:16"Incredibile,
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10:16 - 10:18È la cosa più difficile da fare,
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10:18 - 10:20e la stai facendo.
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10:20 - 10:24Non sono mai stato più orgoglioso di te
da quando sei nata!" -
10:26 - 10:32In poco tempo mangiavo
da 500 a 1.000 calorie al giorno -
10:32 - 10:36e vomitavo tutto il cibo del venerdì,
la mia "Giornata dell'inganno", -
10:36 - 10:39E il mio disordine alimentare
era ripreso alla grande. -
10:40 - 10:44Un giorno uscii dalla palestra,
dopo un po' di chilometri di corsa, -
10:44 - 10:47mi passò vicina una macchina,
abbassarono i finestrini -
10:47 - 10:49e mi gridarono:
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10:49 - 10:51"Culona!"
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10:52 - 10:55Quando salii nella mia macchina,
tutta sudata, -
10:55 - 10:58mi trovai a dir poco
in una crisi isterica. -
10:58 - 11:01Mi ero letteralmente
distrutta a forza di esercizi -
11:01 - 11:03per fare l'unica cosa che secondo la gente
sarebbe servita, -
11:03 - 11:07l'unica cosa che secondo la gente
mi avrebbe resa dignitosa. -
11:07 - 11:09Ma quel tipo nel parcheggio se ne fregava;
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11:09 - 11:13non sapeva nulla di me,
né cosa avevo fatto per cambiare. -
11:13 - 11:16E io sognavo di perdere
il resto dei miei 45 chili -
11:16 - 11:17e pensavo al mio obiettivo.
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11:17 - 11:21Ma tutto quello che vedevo
erano seni mosci e pelle cascante -
11:21 - 11:23e rughe intorno agli occhi.
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11:23 - 11:25Razionalmente sapevo
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11:25 - 11:29che finché permettevo che il mio valore
dipendesse dalla percezione degli altri, -
11:29 - 11:31non sarei mai stata soddisfatta.
-
11:31 - 11:37Ma non riuscivo a non pensare
che per essere felice dovevo essere magra. -
11:37 - 11:41Fu in quel momento
che persi tutte le mie speranze. -
11:42 - 11:45Mi ero stancata di contare le calorie,
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11:45 - 11:47di perdere peso,
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11:47 - 11:50di essere ossessionata
dal cibo e dagli allenamenti. -
11:50 - 11:53Volevo una cosa diversa per cui vivere.
-
11:54 - 11:56Così, mi trovai un lavoro in una radio
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11:56 - 12:00per cui dovevo alzarmi ogni mattina
alle quattro per una paga misera. -
12:00 - 12:01(Risate)
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12:02 - 12:04E come la maggior parte delle persone
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12:04 - 12:06che hanno perso una grande
quantità di peso -
12:06 - 12:08iniziai a metterne su di nuovo.
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12:08 - 12:11E nell'arco di un anno e mezzo
ero grassa come non ero mai stata. -
12:11 - 12:13Pesavo centosessanta chili
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12:13 - 12:17e ero nella depressione più profonda.
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12:18 - 12:20Non avevo soldi per l'affitto,
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12:20 - 12:21così tornai dai miei genitori.
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12:21 - 12:26Il giorno del mio ventinovesimo compleanno
piangevo sulle ginocchia di mia madre -
12:26 - 12:31lamentandomi della mia vita
personale e professionale. -
12:31 - 12:32E le chiesi:
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12:32 - 12:35"Mamma, come potrà mai cambiare?"
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12:36 - 12:38Mia madre prese fuori un ciondolo,
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12:38 - 12:40sul quale c'erano queste parole:
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12:40 - 12:43"Succederà qualcosa di bello."
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12:43 - 12:48Ma nella mia disperazione
ero concentrata su un unico dettaglio: -
12:49 - 12:50quando?
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12:51 - 12:53Iniziai a ripensare alla mia vita.
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12:53 - 12:56A quando avevo nove anni
e pesavo quaranta chili, -
12:56 - 12:58e ora, a quasi trent'anni
e più di centotrenta, -
12:58 - 12:59e non era cambiato nulla.
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12:59 - 13:01Non ero mai stata felice;
-
13:01 - 13:02non mi ero mai amata;
-
13:02 - 13:05portavo sempre
il peso della vergogna. -
13:05 - 13:08Decisi di fare un esperimento,
e feci una promessa. -
13:08 - 13:12mi dissi: "Whitney, se ti chiedono
di fare qualcosa -
13:12 - 13:14e l'unico motivo per non farla è:
-
13:14 - 13:16'sono grassa',
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13:16 - 13:19allora quella cosa
tu la farai, comunque." -
13:20 - 13:22L'universo mi stava ascoltando
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13:22 - 13:23perché, che ci crediate o no,
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13:23 - 13:25tre giorni dopo,
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13:25 - 13:27ricevetti un messaggio
da una fotografa -
13:27 - 13:31che mi diceva che mi voleva fare
delle foto sexy, gratis. -
13:32 - 13:34Le risposi immediatamente:
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13:34 - 13:39"Amica, mai al mondo mi spoglierei
davanti a un obiettivo. -
13:39 - 13:41Quindi, quando ci vediamo?"
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13:41 - 13:42(Risate)
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13:44 - 13:47Dopo una bottiglia di vino
e un autista sobrio, -
13:47 - 13:48(Risate)
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13:48 - 13:51il risultato fu una sorpresa.
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13:51 - 13:53Quando guardai la foto,
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13:57 - 13:59Per la prima volta nella mia vita
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13:59 - 14:02non scrutai ogni difetto,
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14:02 - 14:03non mi sentii morire di vergogna,
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14:03 - 14:06anzi, pensai che ero bella.
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14:07 - 14:09Così decisi di proseguire l'esperimento.
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14:10 - 14:14I miei colleghi in radio mi chiedevano
di fare un video in cui ballavo, -
14:14 - 14:16di intitolarlo
"A Far Girl Dancing" -
14:16 - 14:17e di metterlo su YouTube.
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14:17 - 14:20All'inizio la mia reazione fu
"assolutamente no!" -
14:20 - 14:22Perché nessuno mi vede ballare
da quando avevo 18 anni -
14:22 - 14:24- le ragazze grasse non lo fanno -
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14:24 - 14:27e mi sento ancora inibita
dalla parola "grassa". -
14:27 - 14:28Così mi chiesi:
-
14:28 - 14:31"Whitney, ma proprio tu in tutto il mondo,
-
14:31 - 14:33non lo sai che grassa
-
14:33 - 14:37non è sinonimo di indegna,
pigra, stupida, non meritevole?" -
14:38 - 14:40Non ero sicura di saperlo,
-
14:40 - 14:42ma volevo scoprirlo,
-
14:42 - 14:43così accettai.
-
14:44 - 14:49E caricai questo video in internet,
-
14:50 - 14:53e pochi giorni dopo iniziai a ricevere
un sacco di telefonate. -
14:54 - 14:55Ma non erano
le solite chiamate -
14:55 - 14:58tipo mio padre che voleva
carta igienica, o roba del genere. -
14:59 - 15:03Erano chiamate da Steve Harvey, e la CNN,
Good Morning America, e il Today Show, -
15:03 - 15:07e tutti mi dicevano
che mi volevano nel loro programma, -
15:07 - 15:08a parlare del mio video
-
15:08 - 15:10e a spiegare questo nuovo stile di vita,
-
15:10 - 15:13questo stile "body positive"
che stavo promuovendo. -
15:14 - 15:15Io non capivo...
-
15:15 - 15:20Voglio dire: cosa c'è di così sovversivo
in una donna grassa che balla? -
15:20 - 15:21Ma andai da loro
-
15:21 - 15:23e feci il mio balletto.
-
15:24 - 15:26E poi iniziarono ad arrivarmi lettere.
-
15:26 - 15:30Ricevetti una email da un ragazzo,
un teenager libanese, che diceva: -
15:30 - 15:32"Whitney, qui essere gay è illegale,
-
15:32 - 15:34e io sono gay.
-
15:34 - 15:38Ma quando guardo i tuoi video,
sento che andrà tutto bene." -
15:39 - 15:40Io gli dissi:
-
15:42 - 15:43"Okay."
-
15:43 - 15:45(Risate)
-
15:46 - 15:49Poi iniziarono ad arrivare
altre lettere. -
15:49 - 15:52Una dalla rete TLC, che mi chiedeva
se mi interessava un reality. -
15:52 - 15:56Pensai, a come mi avrebbe potuto rovinare
vita e reputazione -
15:56 - 15:58anche in futuro.
-
15:58 - 16:02Ma poi pensai
a quel ragazzo in Libano, -
16:02 - 16:03e a tutte le altre persone
-
16:03 - 16:06che non avevano mai visto in TV
qualcuno che assomigliasse a loro, -
16:06 - 16:08qualcuno che lottava come loro,
-
16:08 - 16:10e così accettai.
-
16:12 - 16:16Nel giro di poco tempo
iniziarono ad arrivare altre lettere. -
16:16 - 16:19Molte erano di donne grasse, ma molte no.
-
16:19 - 16:21Parlavo con delle ragazzine,
-
16:21 - 16:22donne anoressiche,
-
16:22 - 16:23persone diversamente abili,
-
16:23 - 16:26nonni che avevano sempre odiato
il loro naso. -
16:27 - 16:31E allora capii che non è tanto
il fatto che sono grassa, -
16:31 - 16:34ma il fatto che vivo senza vergognarmi
-
16:34 - 16:37nonostante la società mi dica
che non lo merito. -
16:38 - 16:43Tutti noi abbiamo qualcosa di cui
la società ci insegna a vergognarci. -
16:43 - 16:45Per me, questo è evidente
-
16:45 - 16:48dal fatto che la magrezza
è premiata sopra a ogni altra cosa, -
16:48 - 16:51dal fatto che diciamo alle donne,
senza mezzi termini, -
16:51 - 16:53"Se non sei abbastanza giovane,
magra e carina, -
16:53 - 16:56sei da buttare"
-
16:56 - 16:58Vivere in un mondo così
-
16:59 - 17:03decidendo di amare il mio corpo
era diventato un atto sovversivo. -
17:03 - 17:07E fare ciò che amavo, avendo quel corpo,
era diventato una forza. -
17:08 - 17:11Poi arrivò l'inevitabile domanda,
da parte di tutti: -
17:11 - 17:14"Come si fa?"
-
17:14 - 17:16Non sapevo mai come rispondere
a questa domanda, -
17:16 - 17:19perché non potevo dire agli altri
di essere come me. -
17:20 - 17:23Ma ora penso di sapere
come dire agli altri di essere sé stessi. -
17:23 - 17:27Penso che dobbiamo, come per magia,
avere fiducia prima di fare qualcosa, -
17:27 - 17:29ma a ritroso.
-
17:30 - 17:33La fiducia è un prodotto dell'azione,
non il contrario. -
17:33 - 17:37Se io avessi aspettato la fiducia,
non mi sarei mai spostata dal mio letto. -
17:38 - 17:39Ho dovuto fare cose difficili
-
17:39 - 17:42- nel mio caso posare seminuda e ballare -
-
17:42 - 17:45e la fiducia è stata la mia ricompensa,
-
17:45 - 17:48e la fiducia è stata un tassello.
-
17:48 - 17:52Vivere in sincerità senza vergogna
non è tutto rose e fiori. -
17:52 - 17:55Ogni giorno, in internet
e nella mia vita vera -
17:55 - 17:58mi dicono che sono disgustosa, un'illusa,
-
17:58 - 18:01e che dovrei sbrigarmi a morire
di infarto prima o poi, -
18:01 - 18:02così il mondo si libererà di me.
-
18:03 - 18:05Ma vivere senza vergogna
-
18:05 - 18:10mi ha anche portato tanta gioia
che non pensavo esistesse. -
18:10 - 18:11Mi ha messo in contatto
-
18:11 - 18:14con milioni di persone
che non avrei incontrato di persona -
18:14 - 18:18e riportato il colore
e la felicità nella mia vita. -
18:18 - 18:20Ora penso spesso
a una delle mie frasi preferite -
18:20 - 18:23dalla mia femminista preferita,
Audre Lorde. -
18:23 - 18:27"Sono consapevole e non temo nulla."
-
18:27 - 18:31E poi ripenso a questa foto - 1989.
-
18:32 - 18:34Cinque anni, prima del mio primo
saggio di danza, -
18:34 - 18:37questa ragazzina era consapevole
e non temeva nulla, -
18:37 - 18:40con tutta la sfacciataggine che poteva,
-
18:40 - 18:44assolutamente insolente riguardo
a quello che ci faceva al mondo. -
18:44 - 18:47Penso che ci scoraggiamo perché tutti
siamo stati quella ragazzina -
18:47 - 18:50ma poi il mondo ci ha colpito e affondato.
-
18:50 - 18:53Pensiamo che avere fiducia
ed essere felici -
18:53 - 18:56dovrebbe essere facile
come accendere un interruttore, no? -
18:56 - 18:59Fallo. Sii felice. Amati.
-
18:59 - 19:03Ma non è così facile, e io lo so.
-
19:03 - 19:04Non è come un interruttore.
-
19:04 - 19:06Vivere sinceramente senza vergogna
-
19:06 - 19:10è come quando al buio si cerca
il sensore di movimento per la luce. -
19:11 - 19:15Si deve camminare
verso un punto che non si vede -
19:15 - 19:18ma si ha fiducia
che prima o poi ci si arriva. -
19:18 - 19:19Ed è buffo
-
19:19 - 19:21perché l'unica cosa
che farà accendere quella luce -
19:21 - 19:24saranno il tuo movimento e la tua azione.
-
19:24 - 19:25E se vivete così,
-
19:25 - 19:29se sapete che ogni volta che inciampate,
vi girate e incespicate -
19:29 - 19:32state facendo la parte difficile
-
19:32 - 19:36state facendo quello che serve,
anche se non ve ne rendete conto. -
19:36 - 19:38Se vi impegnate a vivere
una vita senza vergogna -
19:38 - 19:42e sapete che è un'impresa
da portare avanti ogni volta -
19:42 - 19:43giorno dopo giorno,
-
19:43 - 19:47e scegliete consapevolmente
quel tipo di vita, -
19:47 - 19:50vi scoprirete illuminati.
-
19:50 - 19:51E se siete come me,
-
19:51 - 19:54sarà probabilmente
quando meno ve l'aspettate. -
19:54 - 19:55Grazie.
-
19:55 - 19:58(Applausi)
- Title:
- Vivere senza vergogna: come sentirci più forti | Whitney Thore | TEDxGreensboro
- Description:
-
Come gestiamo la nostra auto-percezione quando il nostro corpo non corrisponde all'immagine ideale della società? La soluzione è trovare un modo per vivere liberi dalla vergogna.
Whitney è originaria di Greensboro ed è una ballerina, il cui video "A Fat Girl Dancing" ha dato avvio a una discussione a livello nazionale sull'immagine corporea. Ha lanciato la campagna "No body Shame", un impegno su tutto il territorio nazionale per aiutare uomini e donne di ogni tipo a vivere e amare la propria vita senza vergogna. Ora è protagonista di un reality, "My Big Fat Fabulous Life" (La mia Favolosa Grossa e Grassa Vita), sul network TLC, che ne dimostra il successo nel suo viaggio personale perso una positiva immagine di sé.
Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx”. - Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 20:03
Elena Montrasio approved Italian subtitles for Living without shame: how we can empower ourselves | Whitney Thore | TEDxGreensboro | ||
Elena Montrasio accepted Italian subtitles for Living without shame: how we can empower ourselves | Whitney Thore | TEDxGreensboro | ||
Elena Montrasio edited Italian subtitles for Living without shame: how we can empower ourselves | Whitney Thore | TEDxGreensboro | ||
Barbara Dalla Villa edited Italian subtitles for Living without shame: how we can empower ourselves | Whitney Thore | TEDxGreensboro | ||
Barbara Dalla Villa edited Italian subtitles for Living without shame: how we can empower ourselves | Whitney Thore | TEDxGreensboro | ||
Barbara Dalla Villa edited Italian subtitles for Living without shame: how we can empower ourselves | Whitney Thore | TEDxGreensboro | ||
Barbara Dalla Villa edited Italian subtitles for Living without shame: how we can empower ourselves | Whitney Thore | TEDxGreensboro |