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3: What Buddhist Psychology can Offer the Climate Crisis | Sr. Lang Nghiem (Sr. Hero)

  • 0:02 - 0:04
    Buongiorno cari amici,
  • 0:06 - 0:10
    oggi cominceremo con la
    seconda parte della lezione,
  • 0:10 - 0:13
    e vorrei invitare tutti voi
  • 0:13 - 0:16
    ad ascoltare tre
    rintocchi della campana.
  • 0:16 - 0:23
    Lasciatevi cadere
    all'interno del vostro corpo,
  • 0:24 - 0:27
    e lasciate che la vostra mente
    ritorni a casa nel vostro corpo,
  • 0:28 - 0:30
    per riconoscere
    ciò che è presente,
  • 0:30 - 0:33
    proprio come ci ha
    spiegato Fratello Pháp Hữu,
  • 0:33 - 0:35
    pochi minuti fa.
  • 2:06 - 2:09
    Potete riaprire
    gli occhi adesso.
  • 2:14 - 2:18
    Come avete visto,
    respirando in questo modo,
  • 2:19 - 2:23
    è possibile rilassare ogni
    cellula del nostro corpo,
  • 2:24 - 2:28
    con il respiro possiamo invitare
    ogni cellula a rilassarsi.
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    Questa mattina, Fratello Pháp Hữu
  • 2:32 - 2:36
    ha enfatizzato la pratica del
    "tornare a casa nel nostro corpo",
  • 2:36 - 2:40
    per riconoscere semplicemente ciò
    che è presente, senza combatterlo,
  • 2:40 - 2:43
    riconoscere cosa sta
    accadendo nel nostro corpo,
  • 2:43 - 2:49
    incluse le emozioni e i sentimenti
    che sono presenti dentro di esso.
  • 2:49 - 2:52
    E attraverso il ritorno
    a casa nel corpo,
  • 2:52 - 3:00
    riconoscere che possiamo prenderci
    cura di quelle emozioni e sentimenti.
  • 3:01 - 3:06
    Quindi, tornare a casa nel corpo
    è già un'esperienza di guarigione,
  • 3:06 - 3:11
    ed è una pratica, come ha
    detto ad un certo punto,
  • 3:11 - 3:18
    e abbiamo davvero bisogno di fare
    questa esperienza viscerale,
  • 3:19 - 3:23
    e più acquisiamo
    esperienza in questo,
  • 3:23 - 3:27
    prendendo coscienza di ciò che
    accade, più acquisiamo consapevolezza,
  • 3:28 - 3:29
    del nostro passato,
  • 3:30 - 3:33
    del nostro futuro,
    e di come vogliamo essere.
  • 3:34 - 3:38
    Quindi, per questa seconda parte,
  • 3:39 - 3:45
    approfondiremo un po'
    come fare questo con la mente.
  • 3:46 - 3:52
    Quando parliamo di corpo e mente,
    non dobbiamo considerarle come entità separate,
  • 3:52 - 3:55
    sappiamo infatti che
    sono una cosa sola,
  • 3:55 - 4:02
    dargli due nomi distinti
    ci aiuta a comprendere,
  • 4:02 - 4:07
    ma dobbiamo sempre
    ricordare che non sono separati,
  • 4:07 - 4:09
    che non sono
    staccati l'uno dall'altra.
  • 4:12 - 4:19
    Quindi, in questa seconda parte
    esamineremo un modello di mente
  • 4:19 - 4:22
    il modello buddhista di mente,
  • 4:22 - 4:30
    giusto per comprendere perché
    coltiviamo certe pratiche qui,
  • 4:30 - 4:36
    e cosa facciamo per prenderci cura di
    quello che accade nella nostra mente.
  • 4:36 - 4:40
    Quindi, questo è quello
    che cercherò di spiegarvi
  • 4:41 - 4:43
    nei prossimi 40 minuti.
  • 4:46 - 4:51
    Lo so che sembra un po' come essere tornati
    a scuola, spero che non vi dispiaccia.
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    Per alcuni di voi potrebbero essere
    informazioni completamente nuove.
  • 5:02 - 5:08
    Nel Buddhismo abbiamo questo modello di mente,
    che non è una descrizione della realtà,
  • 5:08 - 5:12
    ma è semplicemente un modello
    per aiutarci a praticare,
  • 5:12 - 5:16
    e ad osservare in profondità nel
    nostro corpo, nei nostri sentimenti,
  • 5:16 - 5:19
    a come funzionano i nostri
    pensieri e le nostre percezioni,
  • 5:20 - 5:26
    ma non è una descrizione
    della realtà, al contrario.
  • 5:33 - 5:35
    Così abbiamo...
  • 5:36 - 5:40
    in questo modello
    di mente abbiamo
  • 5:42 - 5:47
    quella che chiamiamo
    "Coscienza mentale".
  • 5:50 - 5:53
    Da un lato c'è il livello
    di coscienza mentale,
  • 5:54 - 5:58
    e a questo livello
    ci sono quelle cose,
  • 5:59 - 6:02
    i pensieri,
    le percezioni, le idee,
  • 6:02 - 6:07
    che sorgono spontanee
    e che possiamo identificare.
  • 6:07 - 6:10
    Potrebbe essere rabbia,
    frustrazione,
  • 6:11 - 6:17
    compassione, ogni pensiero
    razionale, ogni percezione o idea,
  • 6:18 - 6:21
    sentimenti ed emozioni
    che possiamo riconoscere,
  • 6:21 - 6:27
    quello è il livello
    di coscienza mentale.
  • 6:27 - 6:32
    Ma abbiamo anche quella
    che chiamiamo "Coscienza deposito",
  • 6:36 - 6:42
    e la "Coscienza deposito" è ad
    un livello che noi non vediamo,
  • 6:43 - 6:46
    ma che sappiamo che c'è.
  • 6:46 - 6:50
    quindi è solo un modello:
    sappiamo che c'è, ma non la vediamo.
  • 6:50 - 6:55
    E diciamo che la "Coscienza
    deposito" contiene tutto,
  • 6:55 - 6:58
    tutti i "semi", tutti
    i potenziali,
  • 6:58 - 7:04
    potrebbero essere i semi di odio,
    rabbia, paura, gioia, empatia,
  • 7:05 - 7:07
    felicità,
  • 7:07 - 7:09
    compassione.
  • 7:10 - 7:12
    Ho detto l'odio?
  • 7:16 - 7:19
    Forse è meglio farlo
    un pochino più grande,
  • 7:21 - 7:25
    così forse è più realistico.
  • 7:25 - 7:30
    Quindi, abbiamo tutti i semi
    nella nostra Coscienza deposito,
  • 7:32 - 7:38
    e abbiamo anche quella che
    chiamiamo l'impressione dei sensi,
  • 7:38 - 7:42
    la coscienza delle orecchie,
  • 7:43 - 7:45
    la coscienza degli occhi,
  • 7:46 - 7:47
    del naso,
  • 7:48 - 7:49
    della lingua,
  • 7:52 - 7:53
    e del corpo,
  • 7:54 - 7:55
    cioè quella tattile.
  • 7:58 - 8:02
    Quindi abbiamo
    l'impressione dei sensi,
  • 8:02 - 8:05
    immagazziniamo informazioni
    continuamente,
  • 8:05 - 8:12
    e qualsiasi informazione viene recepita, questa
    va a toccare un seme nella nostra Coscienza deposito.
  • 8:13 - 8:17
    Avrete visto, avrete sentito,
    avrete letto una notizia,
  • 8:18 - 8:20
    magari su Rosebank,
  • 8:21 - 8:26
    e questa notizia va a stimolare un
    seme di rabbia dentro di voi, giusto?
  • 8:26 - 8:31
    Va a toccare un seme, nella Coscienza
    deposito, chiamato "rabbia".
  • 8:31 - 8:38
    E la rabbia si manifesterà nella
    nostra Coscienza Mentale.
  • 8:45 - 8:47
    È un po' strabico.
  • 8:47 - 8:53
    La rabbia emerge nella Coscienza Mentale
    in un modo che chiamiamo Formazione Mentale.
  • 8:54 - 8:57
    Quindi, il seme della
    rabbia è stato stimolato,
  • 8:58 - 9:05
    e si manifesta nella nostra Coscienza
    Mentale come Formazione Mentale,
  • 9:06 - 9:10
    questo è quando
    sentiamo che c'è della rabbia,
  • 9:10 - 9:12
    possiamo vederla, possiamo sentirla,
  • 9:13 - 9:16
    possiamo vederla nella nostra
    mente e sentirla nel nostro corpo.
  • 9:17 - 9:21
    Ma, un attimo prima di
    essere stata stimolata
  • 9:21 - 9:24
    non era nella nostra
    Coscienza Mentale, giusto?
  • 9:24 - 9:29
    Era presente solo nella
    nostra Coscienza Deposito,
  • 9:30 - 9:31
    Così, quelle persone che...
  • 9:32 - 9:36
    per esempio, dicono:
    "Oh, io non mi arrabbio mai",
  • 9:36 - 9:39
    non significa che non hanno
    il seme della rabbia,
  • 9:39 - 9:45
    significa solamente che non è stato stimolato
    e che non è emerso nella loro Coscienza Mentale.
  • 9:47 - 9:49
    E forse...
  • 9:53 - 10:00
    è possibile che non abbiano ricevuto alcun
    input che postesse stimolare quella rabbia,
  • 10:00 - 10:02
    quindi è rimasto quiescente.
  • 10:02 - 10:07
    Uno dei principi
    di questo modello
  • 10:07 - 10:12
    è che qualsiasi cosa noi percepiamo attraverso
    i nostri sensi, va a stimolare un seme dentro di noi,
  • 10:13 - 10:17
    che sia un seme di rabbia,
    di amore o di odio.
  • 10:17 - 10:27
    E quando questi semi sono stimolati e si
    manifestano nella Coscienza Mentale
  • 10:27 - 10:29
    quanto più a lungo rimangono lì,
  • 10:31 - 10:37
    tanto più si rafforzano e crescono
    nella Coscienza Deposito.
  • 10:37 - 10:44
    Per esempio, più teniamo
    la rabbia nella Coscienza Mentale,
  • 10:44 - 10:49
    più questa si rafforza
    nella Coscienza Deposito.
  • 10:49 - 10:52
    E poi, la prossima volta,
  • 10:52 - 10:55
    non c'è bisogno che sia
    una notizia sul giornale,
  • 10:55 - 11:00
    che sia contraria
    alle nostre vedute,
  • 11:00 - 11:05
    o che vada contro i nostri
    principi o valori morali,
  • 11:06 - 11:10
    o che ponga un ostacolo
    a quello che vogliamo fare,
  • 11:10 - 11:14
    o agli obiettivi che
    vogliamo realizzare,
  • 11:14 - 11:18
    potrebbe essere una sciocchezza
    che ha detto il vostro partner,
  • 11:19 - 11:22
    o una piccola cosa che ha
    fatto il vostro bambino,
  • 11:22 - 11:24
    come rovesciare il latte,
  • 11:25 - 11:26
    e la rabbia...
  • 11:27 - 11:31
    viene fuori molto facilmente.
    Questo è perché
  • 11:32 - 11:36
    restando a lungo nella
    Coscienza Mentale
  • 11:36 - 11:40
    si è rafforzata nella
    Coscienza Deposito,
  • 11:40 - 11:45
    quindi non è una reazione causale,
    "Mi arrabbio solo quando succede questo",
  • 11:45 - 11:48
    Quando quel qualcosa
    succede, e io mi arrabbio,
  • 11:48 - 11:51
    quanto più a lungo la mia rabbia
    permane nella Coscienza Mentale,
  • 11:51 - 11:56
    io so che nella Coscienza
    Deposito essa si sta rafforzando.
  • 11:56 - 11:59
    E sono molte le cose
    che possono scatenarla,
  • 11:59 - 12:04
    non sono solo le cose
    con le quali non sono d'accordo,
  • 12:05 - 12:08
    può essere anche semplicemente una
    piccola azione di una persona che amo,
  • 12:08 - 12:10
    del mio bambino,
  • 12:10 - 12:14
    di un mio collega,
    di un mio amico,
  • 12:14 - 12:16
    e quella rabbia
    subito si manifesta.
  • 12:18 - 12:22
    Quindi, questo è uno dei
    principi di questo modello,
  • 12:22 - 12:27
    quanto più a lungo qualcosa resta
    qui, tanto più si rafforza qui.
  • 12:27 - 12:30
    Quindi, anche quando
    l'amore rimane lì a lungo,
  • 12:30 - 12:34
    quando la gioia rimane lì a lungo,
    quando qualcosa la stimola,
  • 12:35 - 12:37
    qualcosa che ci rende felici,
  • 12:38 - 12:41
    qualcosa che suscita
    amore dentro di noi,
  • 12:42 - 12:46
    e rimane a lungo al livello
    della Coscienza Mentale,
  • 12:46 - 12:52
    questo si rafforza al livello
    della Coscienza Deposito.
  • 12:55 - 12:57
    Io ho avuto questa esperienza,
  • 12:58 - 13:03
    quando sono arrivata qui al Monastero,
    non ero capace di provare gioia molto facilmente,
  • 13:03 - 13:08
    la mia mente cercava costantemente
    di trovare problemi ovunque,
  • 13:09 - 13:16
    perché, immagino, nel modo in
    cui sono stata cresciuta, e a scuola,
  • 13:16 - 13:23
    mi era stato insegnato ad essere analitica,
    e essere analitici significa trovare i difetti nelle cose.
  • 13:23 - 13:26
    Nessuno mi ha mai spiegato
    che essere analitici
  • 13:26 - 13:30
    può anche voler dire saper trovare
    gli aspetti positivi delle cose.
  • 13:30 - 13:36
    Ma, quello era stata
    la mia formazione analitica,
  • 13:36 - 13:42
    e questo faceva sì che io cercassi
    costantemente difetti anche nelle persone,
  • 13:42 - 13:46
    che trovassi difetti in ogni
    sistema che mi veniva proposto,
  • 13:46 - 13:49
    o in ogni forma organizzativa
    che mi veniva proposta,
  • 13:49 - 13:54
    "questa non è la soluzione più efficace",
    "questo non è il modo migliore", ecc.
  • 13:55 - 13:58
    Quindi, dovunque mi giravo
    trovavo sempre difetti,
  • 13:59 - 14:02
    senza accorgermi di quello che,
    invece, andava bene e funzionava.
  • 14:02 - 14:05
    Così, quando arrivai al Monastero,
  • 14:08 - 14:13
    trovai che le mie sorelle
    ridevano delle cose più semplici,
  • 14:13 - 14:16
    e non riuscivo a capire,
  • 14:16 - 14:20
    "Quella è solo una lumaca
    che attraversa la strada",
  • 14:23 - 14:26
    ma gli procurava così tanta gioia,
  • 14:26 - 14:29
    e io pensavo "È solo una lumaca",
  • 14:29 - 14:31
    "... una lumaca!"
  • 14:32 - 14:39
    Ma, col tempo ho poi capito che era solo che il mio seme
    della gioia non era mai stato annaffiato adeguatamente,
  • 14:39 - 14:43
    e per questo non potevo
    provare facilmente quella gioia.
  • 14:44 - 14:49
    Con questo non voglio dire che adesso ci riesco
    sempre, ma sono migliorata un po',
  • 14:49 - 14:55
    adesso trovo molto divertente vedere
    una lumaca attraversare la strada,
  • 14:56 - 15:00
    e un fratello o una sorella
    la raccoglie, e poi qualcuno dice
  • 15:01 - 15:05
    "E se la porti nella direzione opposta
    a quella dove voleva andare?"
  • 15:05 - 15:10
    "Forse voleva andare
    di là, poverina!"
  • 15:14 - 15:19
    E poi penso "Wow! Il seme
    dell'empatia e della compassione
  • 15:20 - 15:30
    deve essersi davvero rafforzato nel riconoscere
    lo sforzo della lumaca nell'attraversare la strada.
  • 15:31 - 15:37
    Quanto più a lungo qualcosa permane
    qui, più si rafforza quaggiù.
  • 15:39 - 15:42
    Quanto meno qualcosa rimane quassù,
  • 15:42 - 15:44
    e più si indebolisce.
  • 15:44 - 15:48
    Quindi, non si perde nulla,
    almeno questa è una buona notizia.
  • 15:48 - 15:51
    Se avete molta rabbia
    dentro di voi,
  • 15:52 - 15:55
    se la vostra rabbia
    viene innescata facilmente,
  • 15:56 - 15:58
    un modo di domarla...
  • 16:00 - 16:02
    è di riconoscerla, quando emerge.
  • 16:02 - 16:06
    E noi tutti abbiamo un seme
    chiamato Cosapevolezza.
  • 16:06 - 16:07
    Mindfulness.
  • 16:08 - 16:12
    In alcuni di noi è molto grande,
  • 16:12 - 16:16
    per altri è piccolino,
  • 16:16 - 16:20
    ma dobbiamo tutti esercitarci,
  • 16:20 - 16:22
    per rafforzare questo
    seme di Consapevolezza.
  • 16:22 - 16:25
    E man mano che procederemo
    in questa settimana, vedrete
  • 16:26 - 16:30
    quanto esso sia potente,
    e anche quanto sia trasformativo,
  • 16:30 - 16:32
    quando impariamo ad usarlo,
  • 16:32 - 16:37
    ad usare l'energia di consapevolezza
    nella nostra vita quotidiana.
  • 16:37 - 16:43
    Quando il seme della rabbia emerge
    nella nostra Consapevolezza Mentale,
  • 16:43 - 16:48
    c'è una pratica con la quale possiamo
    invitare il seme della consapevolezza a salire,
  • 16:49 - 16:52
    e ad abbracciare la nostra rabbia.
  • 16:55 - 17:01
    E facendo questo...
  • 17:01 - 17:03
    non c'è una valutazione
    quando facciamo questo.
  • 17:04 - 17:08
    Quando diciamo che il seme della
    consapevolezza abbraccia quello della rabbia,
  • 17:10 - 17:14
    quello che in effetti
    facciamo è riconoscerla,
  • 17:14 - 17:16
    come ha detto Fratello Pháp Hữu,
  • 17:16 - 17:18
    senza combatterla.
  • 17:18 - 17:26
    Facciamo questo completamente senza valutazione,
    senza scontro, semplicemente riconoscendo la rabbia.
  • 17:27 - 17:29
    Quindi, la nostra pratica,
  • 17:29 - 17:36
    quando qualcosa emerge dalla Coscienza
    Deposito come Formazione Mentale,
  • 17:36 - 17:42
    allora, Fratello Pháp Hữu ha detto,
    pratichiamo il Mero Riconoscimento
  • 17:44 - 17:49
    senza combatterla, constatiamo
    semplicemente che è lì, la rabbia,
  • 17:49 - 17:52
    la salutiamo perfino,
    "Ciao rabbia",
  • 17:52 - 17:56
    "so che sei lì, vecchia amica"
  • 17:57 - 18:01
    "ti conosco..., ti conosco bene"
  • 18:01 - 18:06
    "so come ti manifesti nel mio corpo"
  • 18:07 - 18:10
    "so quello che fai alla mia mente",
  • 18:10 - 18:14
    "so quello che fai all'ambiente"
  • 18:14 - 18:15
    "ti conosco".
  • 18:16 - 18:20
    Quindi, la riconosciamo semplicemente,
    quando emerge, senza lottare con essa.
  • 18:21 - 18:22
    Senza combatterla.
  • 18:23 - 18:27
    Abbracciare la rabbia con
    l'energia della Consapevolezza.
  • 18:28 - 18:31
    Cosa vuol dire?
    Come si rappresenta?
  • 18:32 - 18:35
    Quando torniamo
    alla nostra respirazione,
  • 18:35 - 18:39
    il nostro respiro già porta con se
    l'energia della Consapevolezza,
  • 18:40 - 18:44
    così quando la rabbia emerge,
    torniamo al nostro respiro,
  • 18:44 - 18:49
    quello è già un modo
    di abbracciare la rabbia,
  • 18:49 - 18:52
    con l'energia della Consapevolezza.
  • 18:52 - 18:53
    Quindi è qualcosa
    di molto concreto,
  • 18:54 - 19:01
    è qualcosa di viscerale, di concreto,
    che possiamo fare e sentire nel nostro corpo.
  • 19:02 - 19:07
    Possiamo così rilassare la
    Formazione Mentale della rabbia,
  • 19:07 - 19:09
    semplicemente riconoscendola,
  • 19:09 - 19:13
    e respirando con essa.
  • 19:14 - 19:19
    Cosa succede quando non facciamo questo?
    Ovviamente rimane lì molto a lungo,
  • 19:19 - 19:24
    perché, a suo modo,
    vuole restare lì.
  • 19:24 - 19:30
    Ogni Formazione Mentale che emerge vuole
    restare qui, purché abbia il nutrimento necessario.
  • 19:30 - 19:36
    Possiamo dire che tutte queste
    Formazioni Mentali, tutti questi semi,
  • 19:37 - 19:42
    hanno bisogno di nutrimento
    per sopravvivere.
  • 19:44 - 19:49
    Allora, cos'è che nutre la nostra
    rabbia? Cosa la trattiene lì?
  • 19:49 - 19:52
    A volte, quando emerge,
    la rabbia può essere così forte,
  • 19:53 - 19:55
    allora dobbiamo
    togliergli gli alimenti.
  • 19:55 - 19:58
    Non leggete più quell'articolo,
  • 19:58 - 20:02
    Non seguite più...,
    come si dice,
  • 20:02 - 20:08
    Twitter..., Twitter...
    Feed! Twitter feed,
  • 20:08 - 20:13
    non seguite più quei feed, o quegli
    articoli che vi fanno arrabbiare,
  • 20:13 - 20:18
    non continuate più quella conversazione,
    si può abbandonare una conversazione,
  • 20:18 - 20:23
    quando ci porta
    al punto di esplodere,
  • 20:26 - 20:28
    così possiamo controllare
    la nostra rabbia.
  • 20:28 - 20:33
    Quando facciamo questo, la rabbia
    ha l'opportunità di tornare alla base,
  • 20:33 - 20:36
    e noi non ci sentiamo più...
  • 20:37 - 20:40
    travolti, o imprigionati da essa,
  • 20:41 - 20:44
    nella nostra Cocienza Mentale,
  • 20:44 - 20:48
    e così lei può tornare alla base.
  • 20:48 - 20:50
    Più facciamo questo,
  • 20:54 - 21:00
    più questo seme si indebolisce
    nella nostra Coscienza Deposito.
  • 21:09 - 21:14
    Io ho stessa ho fatto molta fatica ad accettare questo
    insegnamento, quando l'ho sentito per la prima volta,
  • 21:15 - 21:19
    perché non mi sentivo accettata.
  • 21:20 - 21:23
    Perché avevo molta rabbia in me,
    e non volevo sentirmi dire
  • 21:23 - 21:27
    quello che dovevo e non dovevo
    fare per non essere arrabbiata,
  • 21:27 - 21:31
    e non mi sentivo accettata
  • 21:32 - 21:33
    per quello che ero,
  • 21:33 - 21:36
    o qualcosa del genere.
  • 21:36 - 21:41
    Ma poi ho imparato
    un po' di cose sulla rabbia, e...
  • 21:44 - 21:49
    Quando parliamo di Formazione Mentale,
    questa parola è molto importante,
  • 21:49 - 21:51
    "formazione".
  • 21:52 - 21:56
    "Formazione" è un termine
    buddhista molto tecnico,
  • 21:56 - 22:01
    abbiamo le Formazioni Fisiche,
    come i fiori, o un tavolo,
  • 22:01 - 22:04
    poi abbiamo le
    Formazioni Fisiologiche,
  • 22:04 - 22:07
    e infine le Formazioni Mentali
  • 22:07 - 22:14
    Queste sono solo categorie che ci aiutano a capire
    questi concetti, ma non descrivono la realtà, ricordatelo.
  • 22:15 - 22:19
    Quindi "formazione" è un
    termine tecnico, e vuol dire
  • 22:20 - 22:25
    che qualcosa, che sia un fiore,
    un tavolo, una sedia, voi, io,
  • 22:26 - 22:30
    che qualcosa
    è fatto di altre cose,
  • 22:30 - 22:36
    ad esempio il fiore è fatto
    di elementi che non sono del fiore,
  • 22:36 - 22:40
    il tavolo è fatto soltanto
    di elementi che non sono del tavolo:
  • 22:40 - 22:45
    Il fiore, senza il sole,
    senza la pioggia
  • 22:46 - 22:50
    senza qualcuno che lo compri
    al mercato per portarlo qui,
  • 22:51 - 22:54
    senza il seme, senza il terreno,
  • 22:54 - 22:57
    non potrebbe esistere.
  • 22:57 - 23:01
    Perfino senza la nostra
    Coscienza non potrebbe esistere.
  • 23:03 - 23:10
    Quindi il fiore è fatto di elementi che non sono
    del fiore, inclusa la nostra Coscienza.
  • 23:13 - 23:15
    Perché affinche il fiore
    possa essere qui,
  • 23:16 - 23:20
    dobbiamo attribuirgli un
    valore, e quindi coltivarlo,
  • 23:20 - 23:23
    renderlo parte
    della nostra cultura,
  • 23:23 - 23:25
    parte della nostra...
  • 23:27 - 23:28
    presenza qui.
  • 23:30 - 23:34
    Quindi, "formazione" per me è
    veramente una parola chiave,
  • 23:35 - 23:37
    anche per capire la mente,
  • 23:37 - 23:42
    quando vediamo che una
    Formazione Mentale, una qualsiasi,
  • 23:42 - 23:50
    è fatta di elementi che non sono
    della Formazione Mentale.
  • 23:50 - 23:53
    Per esempio, quando
    osserviamo la rabbia,
  • 23:53 - 23:59
    quella Formazione Mentale della
    rabbia, non è solo rabbia, giusto?
  • 24:01 - 24:03
    Non è solo rabbia.
  • 24:05 - 24:11
    Quando la osserviamo attentamente,
    vi possiamo vedere le nostre paure,
  • 24:13 - 24:15
    forse anche la nostra disperazione,
  • 24:17 - 24:19
    le nostre frustrazioni,
  • 24:26 - 24:28
    la nostra delusione.
  • 24:30 - 24:35
    Ma possiamo vederci
    anche le nostre speranze,
  • 24:36 - 24:37
    il nostro amore.
  • 24:38 - 24:42
    Quindi la rabbia
    non è soltanto rabbia,
  • 24:43 - 24:46
    si può riconoscere
    l'amore nella rabbia,
  • 24:46 - 24:52
    si può riconoscere la
    speranza nella rabbia.
  • 24:54 - 24:58
    Quindi quando pratichiamo
    con queste Formazioni Mentali,
  • 25:00 - 25:03
    e impariamo a curarci di esse,
  • 25:03 - 25:06
    non stiamo cercando
    di sbarazzarci di nulla,
  • 25:06 - 25:12
    non stiamo cercando di liberarci
    della rabbia o dell'odio,
  • 25:12 - 25:15
    noi pratichiamo
    con esse per capirle,
  • 25:16 - 25:22
    per capire cosa fare quando
    emergono, e come prendercene cura,
  • 25:22 - 25:24
    e per capire le nostre opzioni.
  • 25:26 - 25:32
    Se la rabbia è fatta di queste cose,
    di cosa pensate sia fatto l'amore?
  • 25:37 - 25:42
    Di tutto ciò che
    non appartiene all'amore.
  • 25:46 - 25:51
    Inclusa la nostra
    rabbia e il nostro odio.
  • 25:52 - 25:54
    Quindi qui...
  • 25:56 - 26:05
    a volte, quando siete qui nel Monastero,
    verrete incoraggiati a coltivare la pace e l'amore,
  • 26:06 - 26:13
    e fuori da questo posto, lontano da un
    luogo di pace, calma, stabilità, amore,
  • 26:14 - 26:16
    potreste pensare:
    "E la mia rabbia?",
  • 26:17 - 26:25
    "E il mio odio? Io sono più efficiente
    quando agisco in base alla mia rabbia"
  • 26:25 - 26:29
    "Io sono più efficace quando
    agisco in base all'odio".
  • 26:32 - 26:39
    La realtà è che sarete ugualmente efficaci,
    se non di più, agendo in base al vostro amore.
  • 26:39 - 26:46
    Perché il vostro amore contiene in sé
    anche la vostra rabbia e il vostro odio,
  • 26:46 - 26:49
    e questa è l'essenza
    dell'inter-essere.
  • 26:52 - 26:56
    Ogni cosa è fatta di altre cose,
  • 26:56 - 26:58
    ogni cosa è fatta di altre cose.
  • 27:04 - 27:07
    È buffo, mi ricordo di una volta
    che qualcuno mi ha chiesto
  • 27:08 - 27:13
    "Se tu dici che ogni cosa è fatta di altre cose,
    stai dicendo che tutte le cose sono uguali?",
  • 27:13 - 27:16
    "stai dicendo che tutte
    le cose sono la stessa cosa?".
  • 27:17 - 27:19
    Beh, devo dire che...
  • 27:20 - 27:22
    come dire...
  • 27:22 - 27:29
    quando ho sentito quella domanda ho pensato:
    "Non credo che tu sia mai tornato al tuo corpo",
  • 27:29 - 27:32
    "Non credo che tu sia mai
    tornato a casa nel tuo corpo".
  • 27:32 - 27:37
    Perché, quando torniamo a casa nel nostro corpo,
    la rabbia è sentita in maniera molto diversa,
  • 27:38 - 27:43
    quando emerge. Quando c'è rabbia,
    sentiamo il nostro corpo in modo diverso,
  • 27:44 - 27:48
    e anche quando c'è amore,
    sentiamo il nostro corpo in modo diverso,
  • 27:48 - 27:51
    e sentiamo anche la nostra
    mente in modo diverso.
  • 27:51 - 27:54
    Quindi non è la stessa cosa.
  • 27:54 - 28:02
    Quando diciamo che la rabbia è fatta da ciò che non
    appartiene alla rabbia, non stiamo mettendo tutto in un cesto,
  • 28:02 - 28:07
    mescolando tutto insieme per
    renderlo uniforme e la stessa cosa,
  • 28:07 - 28:14
    vogliamo essere in grado di riconoscere tutti
    gli elementi, e comprenderne la natura.
  • 28:19 - 28:26
    Quindi, l'amore è fatto di ciò che non
    appartiene all'amore, inclusa la rabbia,
  • 28:26 - 28:30
    e incluso l'odio.
  • 28:31 - 28:33
    Ho sentito...
  • 28:36 - 28:40
    molta della rabbia e del dolore
  • 28:42 - 28:46
    nel Movimento, si sono adesso
    trasformati in vero odio,
  • 28:51 - 28:54
    e che si è creata
    una specie di conflitto,
  • 28:55 - 29:00
    "dovremmo agire in base al nostro
    amore o in base al nostro odio?".
  • 29:00 - 29:02
    "Quale dei due è più efficace?"
  • 29:03 - 29:06
    "Cosa posso fare con il mio odio?"
  • 29:09 - 29:14
    Ciò che è veramente forte nella
    pratica del Mero Riconoscimento
  • 29:14 - 29:16
    e che non c'è conflitto,
  • 29:16 - 29:20
    non cerchiamo nemmeno
    di sbarazzarci dell'odio,
  • 29:20 - 29:23
    ma soltanto di essere presenti
    con esso e di comprenderlo,
  • 29:23 - 29:25
    di riconoscerlo,
  • 29:25 - 29:27
    oservarlo in profondità.
  • 29:32 - 29:39
    Ieri, quando pensavo a questo
    discorso, mi è apparso subito chiaro,
  • 29:40 - 29:45
    tutte queste Formazioni Mentali
    hanno ciascuna il suo ruolo,
  • 29:45 - 29:47
    ciascuna la sua virtù,
  • 29:48 - 29:51
    anche la rabbia ha la sua virtù,
  • 29:52 - 29:59
    perché quando siamo arrabbiati significa
    che c'è qualcosa di strano, di doloroso.
  • 30:00 - 30:02
    Per l'odio è lo stesso,
  • 30:02 - 30:04
    anche l'odio ha le sue virtù.
  • 30:04 - 30:08
    Riceverò sicuramente un sacco di lamentele dalla
    Comunità buddhista per aver detto questo,
  • 30:08 - 30:12
    perché, si sa, per loro tutto
    ruota intorno alla pace, ecc.
  • 30:14 - 30:18
    e l'odio è considerato
    uno dei tre "veleni",
  • 30:18 - 30:21
    ma, praticando, ho scoperto che
  • 30:21 - 30:26
    tutte le Formazioni Mentali hanno
    le loro virtù, incluso l'odio.
  • 30:26 - 30:31
    E, quando guardo
    più a fondo nell'odio
  • 30:31 - 30:35
    riesco a vedere il dolore,
  • 30:35 - 30:38
    ma riesco anche
    a vedere il mio amore.
  • 30:38 - 30:40
    È un po' come dire, se non
    si è mai stati affamati
  • 30:40 - 30:43
    non si può sapere
    come ci si sente da sazi.
  • 30:46 - 30:51
    Quindi, se non avessi dell'odio nel mio cuore,
    non saprei veramente cos'è l'amore,
  • 30:52 - 30:56
    senza odio non si può capire
    cosa si prova quando c'è amore.
  • 30:57 - 31:03
    Quindi, quando guardo all'odio,
    riconosco che anche esso ha le sue virtù.
  • 31:03 - 31:09
    Quando si arriva al punto in cui la rabbia
    raggiunge il punto di ebollizione, e diventa odio,
  • 31:10 - 31:14
    posso guardare, e riconoscere
    la mia frustrazione, il mio dolore,
  • 31:14 - 31:18
    la mia sofferenza, ma posso anche vedere
    il mio amore e la mia speranza,
  • 31:18 - 31:25
    così tante cose che, forse in quei
    momenti sembrano sbagliate,
  • 31:25 - 31:30
    e non so cosa fare al riguardo,
    e allora l'odio emerge.
  • 31:34 - 31:36
    Per me,
  • 31:37 - 31:40
    come ho detto, anche
    l'odio ha le sue virtù,
  • 31:41 - 31:47
    ma quando pratico, e familiarizzo
    con il tornare a casa nel mio corpo,
  • 31:47 - 31:50
    mi accorgo anche
    che ha i suoi limiti,
  • 31:50 - 31:52
    l'odio e la rabbia,
  • 31:52 - 31:54
    hanno i loro limiti.
  • 31:54 - 31:56
    Hanno i loro limiti
  • 31:57 - 32:00
    per la mia salute, ovviamente,
  • 32:01 - 32:06
    hanno i loro limiti per
    il modo in cui mi nutro,
  • 32:06 - 32:09
    o per come mi relaziono ai miei
    cari, o alla mia Comunità,
  • 32:09 - 32:12
    l'odio, in queste cose,
    ha i suoi limiti.
  • 32:16 - 32:22
    Quello che ha di potente è che mi
    consente di vedere ciò che non va,
  • 32:29 - 32:32
    quello che è sbagliato per me,
  • 32:45 - 32:51
    perché a volte posso avere le mie
    ragioni per odiare qualcosa o qualcuno,
  • 32:52 - 32:53
    ma questo non vuol dire niente,
  • 32:53 - 33:00
    e quindi facendomi vedere ciò che
    è sbagliato, identificando ciò che è sbagliato,
  • 33:00 - 33:07
    ho la possibilità di guardare più a fondo in questo,
    e cercare di capire cosa ha determinato una tale situazione,
  • 33:08 - 33:09
    e cosa posso fare,
  • 33:09 - 33:12
    cosa posso fare per alleviarlo.
  • 33:14 - 33:17
    Quindi, avere la possibilità
    di praticare questo
  • 33:17 - 33:20
    se qualcosa emerge
    qui, abbracciamolo,
  • 33:20 - 33:25
    calmiamolo quanto serve per poter
    guardare profondamente dentro di esso,
  • 33:26 - 33:28
    e non esserne impossessati,
  • 33:29 - 33:34
    potremmo avere un'intuizione
    sul cosa dobbiamo fare,
  • 33:35 - 33:37
    per poter gestire la situazione.
  • 33:38 - 33:42
    Così l'odio non alimenta
    il conflitto
  • 33:42 - 33:45
    e non guida le mie azioni,
  • 33:45 - 33:52
    ma è l'intuizione e la comprensione
    che guideranno le mie azioni.
  • 34:01 - 34:04
    Forse adesso è il momento
    di ascoltare un rintocco della campana.
  • 34:07 - 34:16
    E mentre ascoltate, vorrei invitare tutti
    a concentrarvi nuovamente sul vostro respiro,
  • 34:16 - 34:23
    è possibile rilassare ogni cellula del nostro
    corpo con la respirazione consapevole,
  • 34:23 - 34:31
    è anche possibile rilassare ogni Formazione
    Mentale presente in questo momento, con la respirazione,
  • 34:32 - 34:37
    quindi queste sono le due cose che
    dobbiamo imparare in questo ritiro,
  • 34:37 - 34:40
    come rilassare ogni
    cellula nel nostro corpo,
  • 34:40 - 34:44
    e come rilassare
    ogni Formazione Mentale,
  • 34:44 - 34:46
    che è presente nella nostra mente.
  • 35:33 - 35:35
    Sappiamo che questi semi,
  • 35:35 - 35:40
    come ha detto Fratello
    Pháp Hữu nel suo discorso,
  • 35:40 - 35:46
    contengono l'essenza dei nostri antenati.
    Molti di questi semi li abbiamo ereditati,
  • 35:46 - 35:53
    altri li abbiamo sviluppati,
    altri provengono dalla educazione,
  • 35:53 - 35:57
    dalla scolarizzazione che abbiamo
    ricevuto, o dalla società,
  • 35:57 - 36:05
    dalla Coscienza Collettiva. Tutti questi semi sono fatti
    sia di Coscienza individuale che collettiva,
  • 36:06 - 36:09
    La rabbia che provate
    non è soltanto la "vostra" rabbia,
  • 36:09 - 36:12
    è anche la rabbia che
    c'è nella collettività,
  • 36:12 - 36:16
    e quella dei vostri antenati,
  • 36:25 - 36:26
    la rabbia...
  • 36:28 - 36:29
    del Pianeta,
  • 36:30 - 36:35
    non è solo la "nostra" rabbia
    di cui dobbiamo preoccuparci.
  • 36:37 - 36:40
    Questa mattina Fratello
    Pháp Hữu ha anche raccontato
  • 36:40 - 36:44
    la sua esperienza
    da bambino di 8 anni,
  • 36:44 - 36:48
    quella di ricevere amore
    e attenzione per la prima volta,
  • 36:48 - 36:54
    quando qualcuno si è offerto di aiutarlo
    a prendere del muesli per la colazione,
  • 36:54 - 36:56
    quella era la prima volta...
  • 36:58 - 37:01
    che riceveva un gesto amorevole.
  • 37:09 - 37:11
    Allora,
  • 37:13 - 37:19
    quando ha raccontato quella storia, nella
    mia mente mi è sembrato di vedere l'ambiente
  • 37:20 - 37:23
    in cui era cresciuto, che non
    conteneva quell'amorevolezza,
  • 37:23 - 37:28
    e che non presentava
    quella gentilezza.
  • 37:31 - 37:36
    E quando parlavo
    della rabbia e dell'amore
  • 37:36 - 37:40
    e dell'odio, con tutti
    i suoi limiti,
  • 37:41 - 37:43
    pensavo anche ai bambini,
  • 37:44 - 37:47
    che crescono in ambienti
  • 37:48 - 37:51
    dove sono esposti
    alla rabbia ogni giorno,
  • 37:51 - 37:53
    e sono esposti all'odio,
  • 37:53 - 37:59
    anche quando quella rabbia e quell'odio
    non sono diretti proprio a loro,
  • 37:59 - 38:01
    ma possono sentirli,
  • 38:01 - 38:04
    e così quei semi vengono
    innaffiati ogni giorno,
  • 38:05 - 38:06
    e si trovano a crescere
  • 38:09 - 38:12
    cono così tanta rabbia e odio
  • 38:12 - 38:14
    nei loro cuori
  • 38:18 - 38:21
    senza, in realtà,
  • 38:22 - 38:24
    essere mai stati in
    situazioni di vero conflitto,
  • 38:25 - 38:27
    questo era quello che pensavo.
  • 38:27 - 38:29
    Quindi, le azioni...
  • 38:29 - 38:34
    sono molto consapevole di questo aspetto,
    perché vivo in una Comunità con altre persone,
  • 38:34 - 38:40
    quindi quando le mie azioni
    nascono da un luogo di rabbia,
  • 38:40 - 38:44
    possono essere molto distruttive
    per i miei confratelli e consorelle,
  • 38:44 - 38:50
    anche quando penso che
    la mia rabbia sia giustificata,
  • 38:50 - 38:56
    perché ne vedo l'effetto distruttivo
    sulla salute mentale di chi mi è vicino.
  • 38:56 - 39:00
    Anche se la mia rabbia non è diretta a loro
    in particolare, ma loro possono sentirla,
  • 39:01 - 39:04
    la sentono e influenza
    la loro serenità mentale.
  • 39:05 - 39:09
    E questo è proprio dove si rivelano
    i limiti della rabbia e dell'odio,
  • 39:10 - 39:17
    mentre, se le stesse azioni nascono da un luogo
    di amore, allora hanno un effetto molto diverso,
  • 39:17 - 39:22
    sulle menti e i corpi, nostri
    e di quelli che ci circondano,
  • 39:22 - 39:24
    vengono sentite in maniera diversa.
  • 39:26 - 39:29
    Ok. Allora, ho ancora 10 minuti
    da dedicare a questo nuovo argomento,
  • 39:29 - 39:34
    un principio molto interessante chiamato
    Manas, e relativo alla Coscienza.
  • 39:35 - 39:38
    Quindi, c'è un livello
    di Coscienza che chiamiamo...
  • 39:38 - 39:41
    Questi sono i primi
    cinque tipi di Coscienza,
  • 39:42 - 39:48
    la Coscienza Mentale è il
    sesto, e Manas è il settimo.
  • 40:00 - 40:03
    Manas è molto interessante,
  • 40:05 - 40:10
    e un modello molto utile,
    un concetto molto utile.
  • 40:11 - 40:17
    Manas è la parte di noi
    che, possiamo definire...
  • 40:20 - 40:22
    come l'istinto di sopravvivenza.
  • 40:25 - 40:28
    L'istinto di sopravvivenza.
  • 40:30 - 40:33
    La volontà di vivere.
  • 40:42 - 40:46
    Manas è anche...
  • 40:48 - 40:51
    ha molte funzioni diverse,
  • 40:52 - 40:55
    e una di queste funzioni
  • 40:55 - 40:57
    è l'appropriarsi...
  • 41:01 - 41:02
    ... di un sé.
  • 41:05 - 41:07
    L'appropriazione del sé.
  • 41:10 - 41:12
    Come fa a fare questo?
  • 41:13 - 41:15
    Farà una sceltà
  • 41:16 - 41:18
    tra i semi presenti nella
    Coscienza Deposito
  • 41:18 - 41:21
    identificandosi con essi:
    "Ah, questo sono io, e anche questo sono io" ecc."
  • 41:22 - 41:25
    "Io sono così, e così, e così"
  • 41:25 - 41:30
    fino ad avere un sottoinsieme di essi con
    il quale identificarsi: "Questo sono io".
  • 41:30 - 41:38
    Quindi, quando nel buddhismo parliamo dell'illusione
    del sé, questo è ciò a cui ci riferiamo,
  • 41:38 - 41:42
    Manas crea un illusione di sé
  • 41:42 - 41:46
    mentre in realtà noi abbiamo tutti
    i semi, e quindi tutto il potenziale,
  • 41:46 - 41:50
    ma il Manas dice: "Io sono soltanto
    questo, questo e questo"
  • 41:50 - 41:54
    "Io sono una persona compassionevole,
    una persona empatica,
  • 41:55 - 41:58
    sono una persona gentile,
    non sono una persona irascibile,
  • 41:59 - 42:01
    non ho una mente ristretta,
  • 42:01 - 42:07
    sono di ampie vedute,
    sono molto liberale", ecc.
  • 42:07 - 42:12
    Quindi questa è la funzione del Manas,
    quella di creare questa illusione,
  • 42:12 - 42:15
    l'illusione dell'appropriazione
    di un sé,
  • 42:16 - 42:21
    È un po' come la profilazione,
    ho sentito questo termine ieri,
  • 42:21 - 42:28
    cioé la creazione di un profilo personale,
    come si fa oggi con i social media.
  • 42:29 - 42:33
    Quando create il vostro
    profilo sui vostri social,
  • 42:33 - 42:37
    e volete proiettare una
    certa immagine di voi,
  • 42:37 - 42:39
    quello è il Manas all'opera.
  • 42:39 - 42:43
    Quindi potete dire, è una pratica
    simile a quella vista prima,
  • 42:43 - 42:45
    dovete semplicemente
    dire: "Ciao Manas",
  • 42:46 - 42:48
    e poi non dategli retta.
  • 42:50 - 42:53
    Non credete che il vostro profilo sui
    social sia veramente ciò che siete,
  • 42:53 - 42:59
    ognuno di noi è tante cose insieme,
    quello è solo una piccola parte,
  • 42:59 - 43:02
    ma in quel momento scegliamo
    di dire: "Ah, questo sono io".
  • 43:02 - 43:08
    quello è il Manas che
    ci fa appropriare di un sé.
  • 43:08 - 43:10
    Profilazione.
  • 43:10 - 43:14
    Il Manas crea continuamente profili personali
    al livello della Coscienza Deposito.
  • 43:16 - 43:19
    La terza funzione del Manas è...
  • 43:20 - 43:23
    la ricerca del piacere.
  • 43:28 - 43:32
    Ed ha anche la funzione
    di evitare il dolore.
  • 43:33 - 43:35
    A volte queste due
    funzioni lavorano insieme,
  • 43:36 - 43:40
    una forma di ricerca del piacere
    consiste nell'evitare il dolore,
  • 43:40 - 43:43
    nessuno vuole sentire il dolore.
  • 43:43 - 43:50
    E si possono riconoscere queste
    due funzioni anche a livello cellulare,
  • 43:50 - 43:52
    in ogni cellula del vostro corpo.
  • 43:52 - 43:57
    Infatti, dipende dalla
    vostra sensibilità.
  • 43:57 - 44:02
    Per esempio, se toccate una
    pentola bollente, istintivamente
  • 44:02 - 44:09
    toglierete subito la mano,
    perché non volete provare quel dolore,
  • 44:09 - 44:12
    e quello è il Manas all'opera.
  • 44:17 - 44:19
    Ricerca del piacere.
  • 44:21 - 44:24
    A volte consiste semplicemente
    nell'evitare il dolore.
  • 44:25 - 44:29
    Ogni volta che proviamo dolore, il nostro
    istinto ci spinge a fuggire da esso,
  • 44:29 - 44:36
    vogliamo eliminarlo, perché non
    siamo capaci di convivere con esso,
  • 44:36 - 44:42
    allora, per esempio,
    lavoriamo più intensamente,
  • 44:42 - 44:51
    abbiamo bisogno di identificare
    un ideale per cui lottare,
  • 44:51 - 44:55
    dobbiamo...
  • 44:59 - 45:02
    non so, andare su una piattaforma
    di streaming, o qualcosa del genere,
  • 45:02 - 45:08
    insomma facciamo qualsiasi cosa per evitare il dolore,
    o attraverso il consumo, oppure fuggendo da esso.
  • 45:08 - 45:11
    In effetti il consumo
    è una forma di fuga.
  • 45:11 - 45:17
    Così, la ricerca del piacere e il
    rifiuto del dolore sono molto collegati,
  • 45:17 - 45:21
    E a volte...
  • 45:23 - 45:25
    la ricerca del piacere non è sempre...
  • 45:27 - 45:30
    a volte si manifesta in
    maniera molto contorta,
  • 45:35 - 45:41
    come ad esempio, quando lasciamo
    commenti poco carini sui social,
  • 45:41 - 45:49
    e ci sentiamo bene per questo,
    è una piacevole sensazione.
  • 45:52 - 45:56
    E quando questo succede,
    allora potete dire: "Ciao Manas!"
  • 45:57 - 46:03
    E poi chiedervi: "Da quale
    dolore sto scappando?"
  • 46:07 - 46:13
    Disapprovare qualcosa,
    o cancellare qualcosa,
  • 46:13 - 46:20
    oppure lasciare commenti offensivi
  • 46:20 - 46:26
    anche all'interno della
    Comunità, o in ambito sociale,
  • 46:26 - 46:30
    dove invece c'è così
    tanto bisogno di solidarietà.
  • 46:32 - 46:35
    Potrebbe essere per via
    del dolore dell'insufficienza,
  • 46:36 - 46:38
    del non sentirsi "abbastanza",
  • 46:39 - 46:41
    spesso sentiamo di
    non essere "abbastanza",
  • 46:48 - 46:54
    e allora l'energia aggressiva
    è una forma di ricerca del piacere.
  • 46:56 - 47:00
    Un'altra caratteristica...
  • 47:03 - 47:05
    è il non vedere
  • 47:06 - 47:11
    i pericoli insiti nella
    ricerca del piacere,
  • 47:12 - 47:16
    non riconoscere i pericoli
    insiti nella ricerca del piacere.
  • 47:23 - 47:30
    E il non riconoscere i pericoli
    insiti nell'evitare il dolore,
  • 47:30 - 47:32
    e i benefici della sofferenza.
  • 47:48 - 47:54
    E l'ultima è: ignorare la
    legge della moderazione.
  • 48:05 - 48:09
    Penso che conosciamo tutti questo, ignorare
    i pericoli insiti nella ricerca del piacere,
  • 48:10 - 48:15
    la mente non si sente mai
    sazia, più riceve e più vuole,
  • 48:16 - 48:22
    quindi la moderazione è
    veramente un'elemento chiave.
  • 48:25 - 48:28
    Ecco perché, tornare
    al nostro corpo,
  • 48:28 - 48:34
    riconoscere le sensazioni che si presentano
    nel nostro corpo, specialmente quelle spiacevoli,
  • 48:34 - 48:36
    imparare a gestirle,
  • 48:37 - 48:43
    ci aiuta anche ad imparare a gestire
    la ricerca ossessiva del piacere,
  • 48:44 - 48:46
    la ricerca di continue soddisfazioni,
  • 48:46 - 48:52
    la ricerca di qualcosa che
    possa alleviare il nostro dolore.
  • 48:54 - 48:58
    La bontà del dolore,
    la bontà della sofferenza,
  • 49:07 - 49:08
    quando siamo in grado di...
  • 49:08 - 49:11
    quando mi trovavo al Blue Cliff
    Monastery, avevamo un Fratello
  • 49:11 - 49:13
    quando mi trovavo al Blue Cliff
    Monastery, avevamo un Fratello
  • 49:18 - 49:20
    che era un ex tossico-dipendente,
  • 49:21 - 49:26
    aveva provato
    ogni tipo di droga,
  • 49:26 - 49:29
    ogni tipo di dipendenza.
  • 49:29 - 49:36
    Quando arrivò al Monastero ancora
    non si era del tutto disintossicato.
  • 49:37 - 49:41
    Ma poi, è diventato un monaco,
  • 49:44 - 49:50
    e ha iniziato a praticare,
    e a prendersi cura di sè stesso,
  • 49:51 - 49:57
    e mi sono accorta che ogni volta che
    ci trovavamo in gruppi di condivisione,
  • 49:57 - 50:06
    ogni volta che lui condivideva con noi un pensiero
    o un sentimento, era un'esperienza molto potente,
  • 50:07 - 50:09
    perché lui sapeva
    cosa fosse il dolore,
  • 50:09 - 50:15
    sapeva come trattarlo,
    come trasformarlo,
  • 50:16 - 50:23
    e così tutto il dolore che aveva provato per via
    della sua dipendenza e delle sue abitudini
  • 50:23 - 50:25
    ha imparato a gestirlo
    in maniera diversa,
  • 50:25 - 50:32
    ed è stato così giovevole per tutti quelli
    che stavano affrontando quel tipo di difficoltà
  • 50:32 - 50:36
    che lui aveva provato.
    Quindi, la bontà della sofferenza.
  • 50:47 - 50:55
    Quindi, il Manas
    ha tutte queste funzioni,
  • 50:55 - 51:00
    e se le osserviamo in profondità,
    possiamo vedere che
  • 51:00 - 51:09
    molte di queste... per esempio, l'appropriazione
    del sé ha anche una funzione protettiva,
  • 51:09 - 51:10
    proteggere,
  • 51:20 - 51:22
    ogni volta che il sé è minacciato
  • 51:23 - 51:24
    il Manas si mette all'opera.
  • 51:26 - 51:30
    Quindi dobbiamo essere
    in grado di accoglierlo,
  • 51:30 - 51:38
    Ogni volta che il sé si trova
    a confronto con il dolore,
  • 51:38 - 51:42
    e quindi ha la tendenza a cercare
    qualcosa per coprirlo o alleviarlo,
  • 51:42 - 51:45
    dobbiamo essere in grado
    di accogliere questo processo
  • 51:45 - 51:48
    e capire perché è importante.
  • 51:48 - 51:50
    Perché...
  • 51:54 - 51:56
    nel mondo di oggi,
  • 51:57 - 52:05
    queste nostre tendenze
    fondamentali e naturali
  • 52:06 - 52:07
    inclusa questa,
  • 52:08 - 52:14
    vengono sfruttate
    a scopo di lucro.
  • 52:15 - 52:17
    Tutte le pubblicità che vediamo,
  • 52:17 - 52:23
    tutta la cultura del consumo,
  • 52:23 - 52:28
    è guidata dal Manas, la nostra
    incapacità di gestire il dolore,
  • 52:28 - 52:35
    ci spinge a creare, e a fare parte,
    di una cultura consumistica,
  • 52:36 - 52:40
    per coprire, per fuggire, per evitare
    di affrontare quello che non ci piace.
  • 52:40 - 52:44
    È per questo che è così importante
    tornare a casa nel nostro corpo,
  • 52:44 - 52:48
    tornare e prenderci cura di ciò
    che non va nel nostro corpo,
  • 52:48 - 52:51
    prenderci cura delle
    nostre Formazioni Mentali,
  • 52:51 - 52:54
    quando il dolore emerge,
  • 52:54 - 52:56
    quando la sofferenza emerge.
  • 52:56 - 53:04
    Quindi ora sappiamo come contrastare
    la cultura del consumismo,
  • 53:04 - 53:06
    sappiamo come...
  • 53:10 - 53:11
    prenderci cura di noi stessi.
  • 53:17 - 53:21
    Forse adesso è il momento di
    ascoltare un rintocco della campana,
  • 53:21 - 53:23
    quindi concluderò rapidamente.
  • 54:07 - 54:13
    È molto bello vedere come tutti
    abbiate la capacità di rilassarvi,
  • 54:14 - 54:17
    rilassare il corpo
    e le Formazioni Mentali.
  • 54:18 - 54:26
    In questo ritiro, avremo anche l'opportunità di praticare
    quella che chiamiamo Meditazione di Servizio,
  • 54:26 - 54:28
    o Meditazione Lavorativa.
  • 54:28 - 54:35
    Dove possiamo avere la migliore opportunità
    di mettere in pratica questo modello?
  • 54:36 - 54:40
    Durante il ritiro, sarete
    divisi in squadre, o famiglie,
  • 54:42 - 54:44
    una "famiglia di lavaggio"
  • 54:44 - 54:48
    i cui membri si occuperanno
    di lavare i piatti dopo i pasti,
  • 54:48 - 54:52
    una "famiglia di pulizia dei bagni",
  • 54:52 - 54:55
    che, appunto, puliranno le toilettes,
  • 54:55 - 55:00
    che, secondo me, è uno
    dei lavori più gratificanti,
  • 55:00 - 55:06
    in termini di riconoscere e
    trasformare le nostre Formazioni Mentali,
  • 55:06 - 55:12
    e poi ci sarà la famiglia che si occuperà
    di preparare la Sala di Meditazione.
  • 55:13 - 55:23
    Quindi, mentre sarete intenti a praticare
    questa forma di Meditazione di Servizio,
  • 55:23 - 55:26
    vi invitiamo anche a
    tornare al vostro corpo,
  • 55:26 - 55:31
    a riconoscere le vostre
    abitudini, a come vi muovete,
  • 55:31 - 55:34
    se rapidamente,
    oppure lentamente,
  • 55:34 - 55:38
    quando lavate i piatti,
    con quanta forza lo fate?
  • 55:38 - 55:42
    È davvero necessario
    usare tutta quella forza?
  • 55:42 - 55:47
    Perché è probabile che lo facciate non solo
    con i piatti, ma con molte altre cose.
  • 55:47 - 55:53
    La Formazione Mentale che
    emerge quando laviamo i piatti
  • 55:53 - 55:57
    viene applicata anche
    a molte altre cose,
  • 55:57 - 56:03
    quindi quando laviamo i piatti abbiamo
    la possibilità di notare questa cosa,
  • 56:03 - 56:09
    come siamo usi muoverci, quello che
    pensiamo del lavoro che stiamo svolgendo,
  • 56:09 - 56:12
    il modo in cui ci
    rapportiamo con gli altri,
  • 56:12 - 56:21
    Quindi, la Meditazione di Servizio è un'ottima opportunità
    di riconoscere le diverse Formazioni Mentali che emergono,
  • 56:21 - 56:26
    e anche le abitudini dei nostri corpi,
  • 56:26 - 56:32
    che sono radicate profondamente, i modi
    in cui ci muoviamo, la nostra postura,
  • 56:32 - 56:35
    mentre lavoriamo,
  • 56:35 - 56:40
    possiamo esercitarci a riconoscere
    ciò che avviene nei nostri corpi,
  • 56:40 - 56:42
    e anche ciò che avviene
    nella nostra mente.
  • 56:43 - 56:46
    E, di volta in volta,
    se sarete fortunati,
  • 56:46 - 56:51
    durante le sessioni lavorative
    potrete sentire dei rintocchi di campana,
  • 56:51 - 56:56
    e quelli sono davvero delle preziose
    opportunità di tornare a sé stessi,
  • 56:57 - 57:00
    prendere un momento di pausa,
  • 57:00 - 57:03
    e realizzare: "Ah, stavo lavorando
    in quel modo abitudinario",
  • 57:04 - 57:06
    "Ah, ecco dove stava
    vagando la mia mente,
  • 57:06 - 57:11
    da qualche parte nel
    passato, o nel futuro,
  • 57:11 - 57:12
    non qui nel presente,
  • 57:12 - 57:15
    neanche lontanamente
    vicino al presente".
  • 57:15 - 57:20
    Quindi, abbiamo
    l'opportunità di riconoscere,
  • 57:21 - 57:24
    le diverse abitudini che abbiamo,
  • 57:24 - 57:30
    e i diversi modi, più o meno
    consolidati, in cui operiamo.
  • 57:30 - 57:35
    La Meditazione Lavorativa è un'occasione
    meravigliosa di applicare questi principi.
  • 57:35 - 57:37
    L'altra area è...
  • 57:39 - 57:42
    quando lavoriamo,
    abbiamo molte idee,
  • 57:42 - 57:46
    per esempio, come allestire la Sala di
    Meditazione nella maniera più efficiente,
  • 57:49 - 57:54
    e come comunicare questo tra di noi,
    e come arrivare ad un accordo,
  • 57:54 - 57:58
    come possiamo
    rinunciare ad un'idea,
  • 57:58 - 58:02
    queste sono tutte
    opportunità per praticare.
  • 58:02 - 58:06
    Specialmente quando riconosciamo le nostre
    idee, come possiamo lasciarle andare?
  • 58:06 - 58:08
    Quando pulisco i bagni,
  • 58:08 - 58:11
    sto discriminando contro i bagni?
  • 58:11 - 58:16
    La mia mente discriminativa,
    quello che è pulito, quello che non lo è,
  • 58:16 - 58:21
    chi deve pulire i bagni
    e chi no, tutte queste
  • 58:21 - 58:24
    idee e Formazioni Mentali
  • 58:24 - 58:28
    che emergono, abbiamo
    la possibilità di riconoscerle,
  • 58:28 - 58:31
    di respirare con esse,
    praticare, osservarle in profondità.
  • 58:31 - 58:40
    È vero? Tutto questo è vero?
    È vera questa realtà?
  • 58:40 - 58:43
    È reale ciò che è vero?
  • 58:44 - 58:49
    C'è un gatha bellissimo sulla
    pulizia dei bagni, che io amo molto,
  • 58:51 - 58:54
    e dice: "Contaminato o immacolato",
  • 58:54 - 58:57
    puro o impuro,
    contaminato o immacolato.
  • 59:02 - 59:05
    Queste idee esistono
    solo nelle nostre menti,
  • 59:05 - 59:09
    è la realtà dell'inter-essere
    è insuperata.
  • 59:10 - 59:13
    Comunque, abbiamo molti
    gatha, o piccole poesie,
  • 59:14 - 59:17
    che ci aiutano ad affrontare
    il lavoro, se siete fortunati,
  • 59:18 - 59:24
    quando pulite i bagni li vedrete, non so se ce ne sono
    anche nelle aree di lavaggio delle stoviglie,
  • 59:24 - 59:28
    ma il mio Fratello mi sta dicendo :
    "No, non in Upper Hamlet",
  • 59:29 - 59:31
    ma abbiamo altre pratiche...
  • 59:32 - 59:36
    lavare i piatti è un'opportunità
    meravigliosa per tornare a sé,
  • 59:36 - 59:40
    e per imparare davvero
    i nostri modi di essere,
  • 59:40 - 59:44
    e come possiamo prenderci
    cura dei nostri corpi,
  • 59:44 - 59:49
    e delle Formazioni Mentali
    che emergono mentre lavoriamo,
  • 59:49 - 59:51
    mentre siamo in movimento.
  • 59:51 - 59:55
    Quindi abbiamo una
    meravigliosa opportunità
  • 59:55 - 59:57
    oggi pomeriggio alle 17:00.
  • 59:58 - 60:02
    Forse il mio Fratello farà
    altri annunci al riguardo.
  • 60:02 - 60:04
    Quindi, grazie a tutti...
  • 60:06 - 60:09
    per avermi ascoltato tutto questo
    tempo, mi sono dilungata un po'.
  • 60:09 - 60:11
    Grazie della vostra attenzione.
  • 60:13 - 60:20
    Sottotitoli: La Stele di Rosetta
    www.youtube.com/@marioleonardi3891
Title:
3: What Buddhist Psychology can Offer the Climate Crisis | Sr. Lang Nghiem (Sr. Hero)
Description:

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Video Language:
English
Duration:
01:00:22

Italian subtitles

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