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Antropologia aziendale |Michael Henderson | TEDxAuckland

  • 0:24 - 0:28
    Allora, per cominciare
    diamo un caldo benvenuto
  • 0:28 - 0:32
    all'antropologo aziendale
    MIchael Henderson!
  • 0:32 - 0:33
    (Applausi) (Acclamazioni)
  • 0:35 - 0:36
    Grazie.
  • 0:36 - 0:38
    (Applausi)
  • 0:38 - 0:40
    Grazie.
  • 0:41 - 0:44
    Tanto per cominciare,
    vorrei che fosse molto chiaro
  • 0:44 - 0:45
    che mentre ero seduto
  • 0:45 - 0:47
    il fumo apparso alle mie spalle
    non era colpa mia.
  • 0:47 - 0:48
    (Risate)
  • 0:48 - 0:51
    Non vorrei essere ricordato
    come colui che lo ha fatto a TED.
  • 0:51 - 0:54
    Per un attimo ho pensato
    che stesse finendo il tempo
  • 0:54 - 0:56
    e volessero eliminare il primo relatore.
  • 0:56 - 0:57
    "Aprite il gas!"
  • 0:58 - 0:59
    Quindi è un piacere essere qui.
  • 0:59 - 1:02
    Pensavo di iniziare da una storia
    che mi raccontò mio nonno,
  • 1:02 - 1:05
    tanti anni fa, su un operaio
    in una fabbrica russa
  • 1:05 - 1:08
    poco dopo la rivoluzione,
    nella neonata Unione Sovietica.
  • 1:09 - 1:10
    Alla fine della giornata,
  • 1:10 - 1:12
    gli operai lasciavano la fabbrica
  • 1:12 - 1:14
    arrivavano ai cancelli della fabbrica,
  • 1:14 - 1:16
    venivano fermati dalla sicurezza
  • 1:16 - 1:17
    e venivano perquisiti
  • 1:17 - 1:19
    per assicurarsi che non portassero
    arnesi o attrezzi
  • 1:19 - 1:22
    o qualsivoglia risorsa della madrepatria
  • 1:22 - 1:23
    fuori dalla fabbrica.
  • 1:23 - 1:26
    Il nostro operaio
    era solito portare con sé una carriola
  • 1:26 - 1:28
    dove poneva il suo cappotto invernale
  • 1:28 - 1:30
    e, probabilmente, un cesto
    in cui metteva il pranzo.
  • 1:30 - 1:32
    La sicurezze lo fermava ogni giorno,
  • 1:32 - 1:35
    per verificare che non vi fosse
    nulla sotto il cappotto o il cesto.
  • 1:35 - 1:39
    Così avvenne giorno dopo giorno,
    settimana dopo settimana, per anni.
  • 1:39 - 1:41
    Dopo quattro cinque anni,
  • 1:41 - 1:44
    si scoprì che il nostro operaio
    aveva abbandonato l'Unione Sovietica,
  • 1:44 - 1:47
    A quanto pare con un'ingente
    somma di denaro.
  • 1:47 - 1:49
    Venne fuori che era un ladro di carriole.
  • 1:49 - 1:50
    (Risate)
  • 1:51 - 1:54
    Sospetto che accada molto spesso
    con la cultura aziendale.
  • 1:54 - 1:58
    La cultura aziendale
    entra e esce dall'edificio ogni giorno,
  • 1:58 - 2:00
    ma nessuno vi presta attenzione.
  • 2:00 - 2:04
    E, tradizionalmente, questo poteva
    non essere un problema nel secolo scorso,
  • 2:04 - 2:06
    ma credo che in questo secolo
  • 2:06 - 2:09
    vi si debba prestare maggiore attenzione
    all'interno delle organizzazioni,
  • 2:09 - 2:10
    perché le persone,
  • 2:10 - 2:13
    anche noi qui oggi, giocando con le idee,
  • 2:13 - 2:17
    hanno iniziato a dare il proprio
    contributo alle organizzazioni molto più
  • 2:17 - 2:19
    di quanto non abbiano mai fatto prima.
  • 2:19 - 2:21
    Da antropologo, lo trovo affascinante.
  • 2:21 - 2:23
    L'antropologia aziendale si occupa
  • 2:23 - 2:27
    letteralmente di indagare e scoprire
  • 2:27 - 2:31
    quale sia la natura delle persone
    all'interno delle organizzazioni.
  • 2:31 - 2:33
    Giunsi all'antropologia aziendale
    quasi per sbaglio.
  • 2:33 - 2:36
    Sono laureato in antropologia
    all'Aukland University,
  • 2:36 - 2:38
    consiglio vivamente
    i loro corsi di antropologia.
  • 2:38 - 2:41
    Una volta lauerato, il mio professore
    mi diede un consiglio prezioso,
  • 2:41 - 2:44
    disse: "Michael, voglio
    che tu sappia due cose.
  • 2:44 - 2:48
    La prima è: congratulazioni! Non
    ti annoierai per il resto della tua vita.
  • 2:48 - 2:50
    Sei un antropologo,
    e noi non ci annoiamo mai.
  • 2:51 - 2:53
    "La seconda", disse,
    "è che sarai disoccupato.
  • 2:53 - 2:54
    Buona fortuna".
  • 2:54 - 2:55
    (Risate)
  • 2:56 - 2:58
    Aveva ragione su entrambi i fronti.
  • 2:58 - 2:59
    È difficile trovare lavoro dicendo:
  • 2:59 - 3:01
    "Salve sono un antropologo,
    da dove comincio?"
  • 3:01 - 3:05
    Così, come fanno tutti i neozelandesi,
    sono andato a Londra
  • 3:05 - 3:07
    a fare esperienza fuori
    e trovare un "lavoro vero",
  • 3:07 - 3:09
    credo fosse così che diceva mia madre,
  • 3:09 - 3:11
    ho trovato un'agenzia pubblicitaria
  • 3:11 - 3:13
    e ho cominciato a vendere pubblicità,
  • 3:13 - 3:16
    in quel particolare mercato,
    negli anni '80.
  • 3:16 - 3:19
    Lavoravo con la compagnia
    da circa un mese,
  • 3:19 - 3:22
    quando all'improvviso fu indetta
    una "riunione d'emergenza".
  • 3:22 - 3:25
    Non sapevo cosa volesse dire...
    forse l'edificio andava a fuoco.
  • 3:25 - 3:29
    Invece si trattava dei dati finanziari:
    non stavamo dando il massimo.
  • 3:29 - 3:31
    Un uomo salì sul palco, un signore
    dall'aspetto distinto,
  • 3:31 - 3:34
    mentre noi eravamo in centinaia
    a sedere riuniti ai suoi piedi.
  • 3:34 - 3:37
    Venne presentato come il CEO.
  • 3:37 - 3:40
    Io non sapevo molto di affari
    "CEO ... cosa significa?"
  • 3:40 - 3:43
    Mi allungai verso la persona seduta
    affianco a me: "Cos'è un CEO?"
  • 3:43 - 3:46
    "Beh, è il Chief Executive Officer".
    [Amministratore Delegato N.d.T.]
  • 3:46 - 3:49
    "Wow", pensai, perché trovai
    quel primo termine,
  • 3:49 - 3:51
    in quanto antropologo,
    molto affascinante.
  • 3:51 - 3:53
    (Risate)
  • 3:53 - 3:54
    "Fantastico", mi dissi,
  • 3:54 - 3:57
    estrassi il mio piccolo taccuino nero
    e preparai la penna.
  • 3:57 - 4:00
    Ora, dovete sapere che
    chiunque abbia un taccuino nero,
  • 4:00 - 4:02
    è delle due l'una: o un antropologo,
    o un agente di polizia.
  • 4:02 - 4:04
    (Risate)
  • 4:04 - 4:06
    Entrambi pongono la stessa domanda:
  • 4:06 - 4:08
    "Dunque, cosa ci fai qui?"
  • 4:08 - 4:10
    I primi lo chiedono in nome della scienza,
  • 4:10 - 4:12
    i secondi sono vagamente
    più intimidatori.
  • 4:12 - 4:13
    Ascoltai l'uomo parlare
  • 4:13 - 4:16
    di come la performance del gruppo
    fosse mediocre,
  • 4:16 - 4:18
    e i risultati non fossero
    come avrebbero dovuto,
  • 4:18 - 4:21
    di come avremmo dovuto sforzarci
    e impegnarci di più.
  • 4:21 - 4:22
    Ci disse che erano tempi duri,
  • 4:22 - 4:26
    che avremmo dovuto essere più uniti
    e realizzare l'obiettivo.
  • 4:26 - 4:28
    La cosa interessante
    del suo discorso fu che,
  • 4:28 - 4:31
    senza dirlo esplicitamente,
    rendeva piuttosto evidente
  • 4:31 - 4:32
    che era colpa nostra.
  • 4:33 - 4:34
    (Risate)
  • 4:34 - 4:35
    "Mmm ... interessante", pensai,
  • 4:35 - 4:38
    ero lì da un mese,
    e all'improvviso mi fu chiaro:
  • 4:38 - 4:41
    quest'uomo non aveva realizzato
    di essere alla testa di un culto.
  • 4:42 - 4:43
    Non di una cultura.
  • 4:43 - 4:46
    Molte imprese non conoscono la differenza.
  • 4:46 - 4:49
    In che modo si realizza o cosa implichi.
  • 4:49 - 4:52
    Presi nota e pensai:
    "Wow, davvero interessante...
  • 4:52 - 4:53
    Lui non ne ha idea".
  • 4:53 - 4:55
    La differenza è che in un culto,
  • 4:56 - 4:57
    il leader vede la grandezza
  • 4:58 - 5:00
    in se stesso,
  • 5:00 - 5:01
    mentre in una cultura,
  • 5:02 - 5:04
    il leader vede la grandezza
  • 5:05 - 5:06
    nelle persone, ovviamente.
  • 5:07 - 5:09
    Anche ciò che diceva era interessante.
  • 5:09 - 5:11
    Capii che non era cosciente
    di aver fondato un culto.
  • 5:11 - 5:15
    Molti dei problemi di performance
    che attribuiva al prossimo,
  • 5:15 - 5:19
    credo che, probabilmente, fossero
    un riflesso del suo modo di dirigere.
  • 5:20 - 5:24
    Così, presi i suoi soldi, conclusi
    qualche vendita, non andavo troppo bene,
  • 5:24 - 5:27
    ero troppo preso dal mio taccuino,
    e continuai a ricevere avvisi:
  • 5:27 - 5:28
    "Le vendite non vanno bene".
  • 5:28 - 5:31
    Trascorsi un paio d'anni tra Sud America e
    Africa,
  • 5:31 - 5:33
    studiando culture e tribù
  • 5:33 - 5:35
    di cui mi interessavo ed ero appassionato,
  • 5:35 - 5:38
    per capire cosa facessero in termini
    di cultura e leadership.
  • 5:38 - 5:43
    E una delle principali rivelazioni
    dell'antropologia è piuttosto bizzarra:
  • 5:43 - 5:47
    si diventa antropologi principalmente
    per studiare altre tribù e altre culture
  • 5:47 - 5:49
    e vedo tanti di voi alzare la mano
  • 5:49 - 5:51
    per dire di avere avuto
    esperienza sul campo.
  • 5:51 - 5:54
    È bello rivolgersi a un pubblico
    pieno di colleghi antropologi.
  • 5:55 - 5:57
    Si va per studiare altre persone,
  • 5:57 - 5:59
    persino per scoprire chi siano veramente.
  • 5:59 - 6:01
    In realtà, ciò che accade,
    è che mentre le studi
  • 6:01 - 6:04
    e ci trascorri il tuo tempo,
    non scopri chi sono loro,
  • 6:04 - 6:06
    quanto, piuttosto, chi sei tu.
  • 6:07 - 6:09
    Ti ritrovi faccia a faccia
    con i tuoi pregiudizi,
  • 6:09 - 6:12
    siano essi sessisti, politici o razziali,
  • 6:13 - 6:15
    e non è necessariamente
    un'esperienza piacevole.
  • 6:15 - 6:17
    Riflettendo su tutto ciò,
  • 6:17 - 6:18
    all'improvviso capii che in realtà
  • 6:19 - 6:23
    le lezioni che si dovrebbero apprendere
    da tribù e culture tradizionali,
  • 6:23 - 6:27
    non c'era bisogno di condividerle
    con loro, perché stavano già bene così.
  • 6:28 - 6:30
    Mi resi conto che ad avere
    bisogno di queste lezioni,
  • 6:30 - 6:33
    su come costruire culture
    e una leadership efficace,
  • 6:33 - 6:36
    era la tribù che avevo lasciato
    a Londra da poco.
  • 6:36 - 6:38
    Quel tossico ambiente del culto.
  • 6:38 - 6:41
    Così mi resi conto che, nei fatti,
    le organizzazioni
  • 6:42 - 6:43
    sono le tribù moderne.
  • 6:44 - 6:47
    Ho constatato che molti di noi
    passano molto più tempo al lavoro,
  • 6:47 - 6:50
    o nelle istituzioni educative,
    qui siamo a scuola,
  • 6:50 - 6:53
    di quanto potenzialmente non facciamo
    nella nostra cultura nazionale o etnica,
  • 6:53 - 6:57
    e, forse, è qualcosa
    a cui dovremmo prestare attenzione.
  • 6:57 - 7:00
    Forse questo potrebbe darci un'idea
    su cosa stia accadendo nella società,
  • 7:00 - 7:02
    e sul modo in cui sta accadendo.
  • 7:02 - 7:04
    Ho studiato storia delle organizzazioni.
  • 7:04 - 7:07
    Le organizzazioni fanno girare
    il mondo da 400 anni ormai.
  • 7:07 - 7:09
    La mia domanda è:
    "Come sta andando?"
  • 7:10 - 7:11
    Una domanda retorica.
  • 7:12 - 7:14
    Così raccolsi il tutto, rientrai,
  • 7:14 - 7:16
    tornai a Londra, pensai,
    trovai un altro lavoro,
  • 7:16 - 7:20
    e presi a frequentare le organizzazioni
    guardandole come tribù.
  • 7:20 - 7:24
    Così, come ho detto, cominciai a vedere
    il CEO come il "chief", executive officer.
  • 7:24 - 7:26
    Lasciate che mi spieghi:
  • 7:26 - 7:27
    C, E e O.
  • 7:27 - 7:30
    "Chief", capo della cultura,
    "executive", capo della struttura,
  • 7:30 - 7:32
    chi occupa quale posizione,
    quanto potere ha,
  • 7:32 - 7:33
    e quanta autorità.
  • 7:33 - 7:37
    "Officer", termine militare,
    colui che stabilisce la strategia.
  • 7:37 - 7:40
    Notai che quindi il chief
    aveva tre mandati di potere,
  • 7:40 - 7:43
    non solo un titolo
    o una posizione nell'impresa.
  • 7:43 - 7:46
    È a tutte e tre le cose che l'individuo
    dovrebbe fare attenzione,
  • 7:46 - 7:50
    ma l'esperienza mi ha dimostrato
    che si tende a considerarne solo due,
  • 7:50 - 7:52
    delegando la terza a un gruppo detto RU.
  • 7:54 - 7:55
    Avete mai sentito nominare le RU?
  • 7:55 - 7:56
    (Pubblico) Sì.
  • 7:56 - 7:57
    Risorse Umane.
  • 7:57 - 7:59
    Quando usate l'espressione "Risorse Umane"
  • 7:59 - 8:02
    con una tribù tradizionale,
    li vedete fare un passo indietro.
  • 8:03 - 8:05
    Non amano tale espressione.
  • 8:05 - 8:07
    Per loro rievoca brutti ricordi,
  • 8:07 - 8:09
    ci associano un'altra parola,
  • 8:09 - 8:10
    il termine "schiavitù".
  • 8:11 - 8:13
    Ciò che è interessante, è una lezione
  • 8:13 - 8:16
    che gli organismi possono imparare
    dalle culture tradizionali:
  • 8:16 - 8:18
    Le tribù non hanno RU ma al contrario UR:
  • 8:19 - 8:21
    danno risorse all'essere umano
    per un dato lavoro.
  • 8:21 - 8:23
    Non hanno Risorse Umane.
  • 8:23 - 8:24
    Pensateci un attimo
  • 8:24 - 8:26
    Sembra un brillante gioco di parole,
    non è vero?
  • 8:26 - 8:28
    Annuite.
  • 8:29 - 8:30
    In realtà è molto di più.
  • 8:30 - 8:32
    È un'intera mentalità.
  • 8:32 - 8:35
    Dare risorse agli uomini;
    dove preferireste lavorare?
  • 8:35 - 8:36
    Dove danno risorse agli uomini,
  • 8:36 - 8:39
    o dove le persone sono trattate
    come risorse umane?
  • 8:39 - 8:42
    Mi chiedo solo se c'è qualche possibilità
    di imparare anche qui.
  • 8:42 - 8:45
    Spesso vengo messo in dubbio,
    tipo: "Sì, sì roba arguta,
  • 8:46 - 8:47
    ma è questa l'ultima tendenza aziendale?
  • 8:47 - 8:51
    È questo che fanno le imprese ora?
    Pensare alla cultura?
  • 8:51 - 8:53
    La mia riposta ovviamente è "no".
  • 8:53 - 8:56
    Infatti direi che l'impresa
    è solo l'ultima tendenza culturale.
  • 8:56 - 9:00
    La cultura esiste da quando l'uomo
    ha sviluppato il pensiero cognitivo,
  • 9:00 - 9:02
    e ha vissuto in comunità
    su questo pianeta.
  • 9:02 - 9:05
    L'impresa, nella forma in cui oggi
    la maggior parte di noi opera,
  • 9:05 - 9:07
    ha appena 400 anni.
  • 9:07 - 9:08
    Dunque non pensate
  • 9:08 - 9:12
    che forse ci sono lezioni,
    nelle esperienze culturali tradizionali,
  • 9:12 - 9:14
    dalle quali potremmo
    apprendere e cominciare
  • 9:14 - 9:15
    nelle nostre organizzazioni?
  • 9:16 - 9:19
    Ho iniziato a rifletterci
    e parlarne con le organizzazioni,
  • 9:19 - 9:22
    ci sono un paio di cose,
    in quelle lezioni, che potremmo trarre
  • 9:22 - 9:25
    dalle tribù tradizionali
    e applicare nelle organizzazioni,
  • 9:25 - 9:27
    molto semplici, quasi ovvie
    quando ci si pensa.
  • 9:27 - 9:30
    Immagino sia uno dei vantaggi
    dell'essere antropologi.
  • 9:30 - 9:32
    Molti soffrono di ciò
    che viene chiamato déjà-vu.
  • 9:32 - 9:34
    Mai sentita questa espressione?
  • 9:34 - 9:37
    quando senti di essere già stato qui,
    fatto questa conversazione,
  • 9:37 - 9:39
    spesso dà la pelle d'oca
    e si rizzano i peli
  • 9:39 - 9:43
    e: "È un po' strano" essere stati qui,
    o questa conversazione.
  • 9:43 - 9:47
    Gli antropologi non soffrono di questo,
    noi soffriamo di "vuja' de",
  • 9:47 - 9:50
    che è l'esatto contrario,
    siamo stati lì cento volte
  • 9:50 - 9:52
    ma è come vederlo per la prima volta.
  • 9:52 - 9:55
    Ogni volta che entro in un ente
    ci sono già stato mille volte,
  • 9:55 - 9:58
    ma ogni volta la tratto
    come una nuova esperienza;
  • 9:58 - 9:59
    nuovo inizio, nuova mente,
  • 9:59 - 10:02
    proprio come abbiamo liberato
    la mente per questo incontro.
  • 10:02 - 10:05
    Quali sono le lezioni che gli enti
    possono trarre dalle tribù
  • 10:05 - 10:08
    se liberano le proprie menti
    e si osservano per la prima volta?
  • 10:08 - 10:10
    La più grande è una cosa
    chiamata coinvolgimento.
  • 10:11 - 10:14
    Le tribù sono note
    per due cose essenziali:
  • 10:14 - 10:16
    rendere autonomi i loro membri,
  • 10:16 - 10:18
    insegnare alle nuove generazioni
    a cacciare
  • 10:18 - 10:21
    pescare, crescere figli,
    costruire capanne, ecc.,
  • 10:21 - 10:24
    e la partecipazione, ovvero
    renderli orgogliosi di ciò che sono,
  • 10:24 - 10:27
    trovando il loro posto, dove stare,
    il loro Tūrangawaewae,
  • 10:27 - 10:30
    definendo chi sono attraverso
    la narrazione storica,
  • 10:30 - 10:33
    le storie e il simbolismo.
  • 10:33 - 10:34
    Ecco la cosa interessante:
  • 10:34 - 10:38
    indagini sulla partecipazione condotte
    in tutto il mondo, mostrano che,
  • 10:38 - 10:42
    in media, nelle più moderne organizzazioni
    è partecipe il 20% delle persone,
  • 10:43 - 10:46
    mentre l'80% è incerto
    o apertamente non coinvolto.
  • 10:46 - 10:48
    Con persone coinvolte intendiamo tre cose:
  • 10:49 - 10:51
    vogliono restare nell'organizzazione,
  • 10:51 - 10:55
    parlano positivamente dell'organizzazione
    perché, dati i social media e i forum
  • 10:55 - 10:58
    di cui disponiamo oggi,
    ogni commento è cruciale,
  • 10:58 - 11:01
    si critica la propria azienda
    davanti a milioni di persone in rete
  • 11:01 - 11:04
    colpendo cose quali la sua reputazione,
    il suo brand, ecc.
  • 11:04 - 11:07
    La terza cosa è l'impegno
    per l'organizzazione.
  • 11:07 - 11:10
    Pensate a un'organizzazione con bassi
    livelli di coinvolgimento,
  • 11:10 - 11:12
    le persone non hanno voglia
    di restare, di parlarne bene,
  • 11:12 - 11:14
    o di impegnarsi per lei.
  • 11:14 - 11:16
    Come pensate influenzi la produttività,
  • 11:16 - 11:18
    il servizio al cliente
    e il compimento del lavoro?
  • 11:19 - 11:23
    Tuttavia, in tutto il mondo,
    abbiamo l'80% degli impiegati,
  • 11:23 - 11:27
    e sto parlando di milioni di persone
    non del tutto coinvolte sul lavoro.
  • 11:28 - 11:31
    Tali cifre potreste conoscerle
    se siete del settore.
  • 11:31 - 11:33
    Mai sentito dell'80/20, o legge di Pareto?
  • 11:34 - 11:37
    La teoria dice che il 20% degli impiegati
    produce in media l'80% dei risultati.
  • 11:37 - 11:40
    Non dico che vi sia una correlazione
    tra queste cifre,
  • 11:40 - 11:41
    ma non è interessante?
  • 11:41 - 11:45
    Il 20% è coinvolto e sembra
    che generi l'80% dei risultati.
  • 11:45 - 11:46
    Ecco il punto interessate:
  • 11:46 - 11:50
    ho viaggiato molto, penso di aver vinto
    un premio per i paesi visitati,
  • 11:50 - 11:52
    più di 70, osservando culture e tribù,
  • 11:52 - 11:55
    quindi, se c'è una ricompensa,
    segnate pure il mio nome,
  • 11:55 - 11:57
    e ho notato che nessuna tribù
    che ho incontrato
  • 11:57 - 11:59
    faceva indagini sul coinvolgimento.
  • 12:00 - 12:01
    Perché mai avrebbero dovuto?
  • 12:02 - 12:04
    Loro sono in contatto con la gente,
  • 12:04 - 12:07
    sanno cosa succede, non gli serve
    un sondaggio per un riscontro,
  • 12:07 - 12:09
    c'è nel dialogo,
    nell'esprimersi quotidiano,
  • 12:09 - 12:11
    messo sul tavolo a ogni incontro.
  • 12:12 - 12:14
    Sono attenti, si ascoltano
    davvero l'un l'altro come membri
  • 12:14 - 12:15
    della tribù.
  • 12:15 - 12:17
    Noi non lo facciamo negli enti.
  • 12:18 - 12:20
    Spesso dico che la direzione
    nelle moderne organizzazioni
  • 12:20 - 12:22
    è diventata del tipo "email",
  • 12:22 - 12:24
    mentre nelle tribù
    è uno sport di contatto.
  • 12:25 - 12:27
    Di nuovo sembra
    un sottile gioco di parole,
  • 12:27 - 12:29
    ma quando lo si applica
    si vedono cambiamenti reali
  • 12:29 - 12:32
    e, potenzialmente, lezioni
    da imparare da tutto ciò.
  • 12:32 - 12:35
    Sempre riguardo al coinvolgimento,
    nelle tribù tradizionali
  • 12:35 - 12:38
    non è il 20% dei membri a produrre
    l'80% dei risultati,
  • 12:38 - 12:41
    ma è l'80% delle persone
    a produrre il 100% dei risultati.
  • 12:42 - 12:45
    Il 20% non coinvolto
    nel raggiungimento di quei risultati,
  • 12:45 - 12:47
    o è troppo giovane e sta ancora imparando,
  • 12:47 - 12:50
    crescendo come membro della tribù,
    imparando le tradizioni, le abilità
  • 12:50 - 12:53
    richieste affinché possa divenire
    un membro attivo della tribù,
  • 12:53 - 12:55
    o è troppo anziano,
  • 12:55 - 12:57
    e quindi ha come responsabilità
    quella del mentore,
  • 12:57 - 13:01
    che tramanda le tradizioni
    e le storie dei tempi antichi
  • 13:01 - 13:02
    alle nuove generazioni.
  • 13:02 - 13:06
    Questo sembra stia scomparendo
    nelle nostre società occidentali, no?
  • 13:06 - 13:09
    Quando le persone diventano anziane,
    tendiamo a chiuderle in case di riposo,
  • 13:09 - 13:12
    e a fargli visita una volta ogni 2 mesi
    se mai abbiamo tempo.
  • 13:12 - 13:14
    O succede solo a casa mia?
  • 13:14 - 13:15
    (Risate)
  • 13:15 - 13:17
    Interessante, no? Loro li includono.
  • 13:17 - 13:19
    Anche questa cosa
    della Generazione Y sul lavoro,
  • 13:19 - 13:24
    la Gen Y deve avere i propri dirigenti,
    che devono sapere come dirigere una Gen Y.
  • 13:24 - 13:25
    La cosa interessante è:
  • 13:25 - 13:29
    come mai nessuno insegna alla Gen Y
    a rispettare le generazioni più anziane?
  • 13:30 - 13:32
    Rispettare la saggezza venuta prima.
  • 13:32 - 13:33
    Come si farebbe in una tribù.
  • 13:34 - 13:35
    Strano, non trovate?
  • 13:35 - 13:37
    Che altro apprendere?
  • 13:37 - 13:43
    Forse una delle cose di cui sono esperto,
    qualcosa riguardo la dignità sul lavoro.
  • 13:43 - 13:46
    Una cosa che succede
    nelle tribù tradizionali,
  • 13:46 - 13:47
    è che non importa chi tu sia,
  • 13:47 - 13:49
    quale sia il tuo ruolo
    o quale sia la tua età,
  • 13:49 - 13:53
    spesso, non sempre, non importa
    neanche quale sia il tuo genere,
  • 13:53 - 13:57
    ti viene attribuita una dignità immediata,
    ti viene subito riconosciuto rispetto.
  • 14:00 - 14:03
    E nell'Africa australe utilizzano
    una parola, "Ubuntu".
  • 14:03 - 14:07
    "Ubuntu" significa che una persona
    è tale in virtù di altre persone.
  • 14:08 - 14:12
    Dunque un dirigente è tale
    solo perché ha delle persone da dirigere.
  • 14:12 - 14:16
    I team di vendita sono tali
    solo perché hanno persone a cui vendere,
  • 14:16 - 14:18
    hanno contabili che elaborano
    le loro cifre,
  • 14:18 - 14:21
    hanno un reparto di produzione
    che costruisce prodotti,
  • 14:21 - 14:25
    esaminano e sviluppano quei prodotti,
    che li importano in primo luogo.
  • 14:25 - 14:26
    Direi che ha senso, no?
  • 14:26 - 14:30
    Chi siamo e ciò che facciamo è
    del tutto legato al mondo in cui viviamo,
  • 14:30 - 14:34
    alla nostra capacità di funzionare bene
    con gli altri, prestare servizio con loro.
  • 14:35 - 14:39
    Questo Ubuntu è accettabile nelle tribù,
  • 14:39 - 14:40
    e tuttavia nelle imprese spesso manca.
  • 14:40 - 14:43
    Sono certo che non sia il caso
    delle scuole o imprese
  • 14:43 - 14:44
    di cui voi fate parte,
  • 14:44 - 14:46
    ma avete mai sentito di organizazioni
  • 14:46 - 14:50
    con una mentalità a compartimenti,
    con i dipartimenti in guerra tra loro?
  • 14:50 - 14:51
    Ne avete mai sentito parlare?
  • 14:51 - 14:55
    È assurdo, perché in una tribù
    non accadrebbe mai.
  • 14:56 - 14:59
    Ed è interessante il modo
    in cui risponde la leadership:
  • 14:59 - 15:02
    in un settore chiave, che rappresenta
    un'opportunità, i ruoli delle leadership
  • 15:02 - 15:05
    delle imprese e delle tribù,
    sono due cose del tutto diverse.
  • 15:05 - 15:08
    Allora, un breve esercizio per voi,
    dura solo un attimo.
  • 15:08 - 15:12
    Per un istante, immaginate
    la struttura di una tipica organizzazione,
  • 15:13 - 15:15
    magari la scuola in cui siamo oggi,
  • 15:15 - 15:17
    un'impresa moderna,
    un dipartimento governativo.
  • 15:17 - 15:20
    Se doveste disegnare un simbolo
    che rappresenti la struttura
  • 15:20 - 15:22
    dell'organizzazione, a cosa somiglierebbe?
  • 15:22 - 15:23
    Ce l'avete?
  • 15:25 - 15:28
    Ora, immaginate, al suo interno
    dove posizionereste la leadership?
  • 15:30 - 15:33
    Trattenetelo un istante;
    avete una struttura e una posizione.
  • 15:33 - 15:35
    Ora, pure se non avete mai visto
    una tribù tradizionale,
  • 15:35 - 15:38
    immaginate la struttura
    di una tribù tradizionale,
  • 15:38 - 15:40
    quale forma scegliereste?
  • 15:40 - 15:41
    Figuratevelo nella mente.
  • 15:41 - 15:44
    Poi pensate
    dove posizionereste la leadership
  • 15:44 - 15:46
    all'interno di una cultura tradizionale.
  • 15:46 - 15:48
    Ecco una domanda per voi:
  • 15:48 - 15:50
    quanti, per la prima, hanno
    scelto qualcosa come un triangolo,
  • 15:50 - 15:52
    gerarchico, con la leadership in cima?
  • 15:52 - 15:53
    Alzate le mani.
  • 15:53 - 15:56
    Già, quindi siamo stati tutti
    indottrinati così, no?
  • 15:56 - 16:00
    E le tribù tradizionali, chi ha pensato
    a una forma più piatta o circolare
  • 16:00 - 16:03
    come simbolo da associarvi?
    E dov'era la leadership?
  • 16:03 - 16:05
    Nel mezzo, sì, centrale.
  • 16:05 - 16:10
    Questa è una grande intuizione sul perché
    le tribù riescono a mantenere la cultura.
  • 16:10 - 16:13
    Dei nostri vicini, in Australia,
    dai soli artefatti sappiamo
  • 16:13 - 16:16
    che hanno una cultura tradizionale
    che ha almeno 30.000 anni.
  • 16:18 - 16:21
    Quindi eccoci qua, società moderne
    che parlano di sostenibilità.
  • 16:21 - 16:24
    Dall'altro lato del canale,
    ci sono esperti da cui imparare.
  • 16:24 - 16:25
    Lo stesso in questo paese.
  • 16:26 - 16:28
    Parte della saggezza
    contenuta nel Marae qui,
  • 16:29 - 16:31
    è qualcosa che dovremmo
    guardare con attenzione.
  • 16:31 - 16:34
    La capacità di essere in mezzo
    alle persone come pari,
  • 16:34 - 16:37
    ascoltarsi e interessarsi l'uno all'altro,
    è incredibilmente potente
  • 16:37 - 16:40
    e offre l'opportunità di fare,
    non solo imparare, e di condividere,
  • 16:40 - 16:43
    che ovviamente è importante,
    è il motivo per cui siamo qui a TED.
  • 16:44 - 16:47
    Più importante, ci offre la possibilità
    di condividere quella dignità,
  • 16:47 - 16:51
    e di ritrasmettere
    quel rispetto a diverse persone.
  • 16:51 - 16:54
    Persino la lingua, cui spesso mi riferisco
    nelle organizzazioni,
  • 16:54 - 16:58
    e in ogni cultura; la lingua
    è l'antenata della cultura.
  • 16:58 - 16:59
    Se volete calcolare
  • 16:59 - 17:02
    quanto va bene un'impresa
    o una cultura tradizionale,
  • 17:02 - 17:03
    ascoltate il linguaggio.
  • 17:03 - 17:05
    Vi dà degli indizi su cosa sta accadendo.
  • 17:05 - 17:07
    Ho svolto lavori
  • 17:07 - 17:09
    per un'organizzazione
    che mi chiedeva proprio questo,
  • 17:09 - 17:11
    passando alcune settimane
    in vari luoghi,
  • 17:11 - 17:13
    facendo il necessario
    per cogliere il linguaggio.
  • 17:13 - 17:14
    Curiosamente,
  • 17:14 - 17:18
    le parola più frequente
    iniziava con la lettera V.
  • 17:19 - 17:21
    Non era Volleyball.
  • 17:21 - 17:22
    (Risate)
  • 17:22 - 17:23
    Altra cosa interessante,
  • 17:23 - 17:27
    entrando nell'area della reception,
    si leggevano sul muro i loro valori:
  • 17:27 - 17:29
    integrità, teamwork,
    condivisione, fiducia.
  • 17:30 - 17:32
    Quale considerereste
    più credibile e reale:
  • 17:32 - 17:34
    Il linguaggio parlato dalle persone,
  • 17:34 - 17:36
    o i valori proclamati?
  • 17:37 - 17:39
    La differenza tra tribù e organizzazione,
  • 17:39 - 17:42
    è che la tribù vive i valori
    seguendoli ogni giorno,
  • 17:42 - 17:45
    e le organizzazioni hanno dirigenti
    che si ritirano.
  • 17:46 - 17:47
    Da antropologo trovo affascinante
  • 17:47 - 17:50
    che le imprese si ritirino
    piuttosto che avanzare,
  • 17:50 - 17:52
    eppure questo è ciò che scelgono
    e come lo chiamano.
  • 17:52 - 17:54
    Creano un insieme di valori, tornano,
  • 17:54 - 17:57
    e hanno l'audacia di ergersi
    di fronte alla loro tribù
  • 17:57 - 18:00
    per annunciare i valori della tribù
    ai suoi stessi membri.
  • 18:01 - 18:04
    "Noi, i vostri stimati leader, abbiamo
    stabilito dei valori.
  • 18:05 - 18:08
    Essi sono onestà, collaborazione
    e rispetto.
  • 18:08 - 18:11
    Onoreremo questi valori e combatteremo per
    loro.
  • 18:11 - 18:14
    Sul lavoro come nei bar
    e nei parcheggi,
  • 18:14 - 18:18
    non abbandoneremo mai il nostro
    impegno a rispettare questi valori".
  • 18:18 - 18:20
    Ha funzionato bene nel secolo scorso,
  • 18:20 - 18:23
    ma oggi suona un po'
    come uno spot pubblicitario.
  • 18:23 - 18:24
    (Risate)
  • 18:24 - 18:27
    Ma chi è seduto lì non sente valori,
  • 18:27 - 18:28
    ciò che sente sono violazioni.
  • 18:29 - 18:31
    Così li senti dire: "Integrità?
  • 18:31 - 18:34
    Davvero? Non avevi una relazione
    con la segretaria?"
  • 18:34 - 18:35
    (Risate)
  • 18:35 - 18:39
    La cultura ha cominciato ad assumere
    una tale importanza nelle imprese,
  • 18:39 - 18:42
    che ora a molti miei clienti dico persino
  • 18:42 - 18:45
    che, probabilmente, è la loro
    più grande fonte di competitività.
  • 18:45 - 18:47
    Sono minacciati più
    dalla loro stessa competitività,
  • 18:47 - 18:50
    che dalla reale competitività sul mercato.
  • 18:50 - 18:53
    Ho cominciato a farci caso
    quando Enron Arthur Andersen and Co.
  • 18:53 - 18:55
    cominciò ad andare in rovina.
  • 18:55 - 18:57
    La cosa interessante è che
  • 18:57 - 18:59
    non fu la competitività
    a far fuori Enron,
  • 18:59 - 19:00
    ma la sua cultura.
  • 19:02 - 19:05
    E più nello specifico i leader
    di quella cultura di Enron.
  • 19:05 - 19:07
    L'ho visto tante e tante volte.
  • 19:07 - 19:10
    Falliamo nella cultura
    nelle organizzazioni.
  • 19:11 - 19:14
    Eppure abbiamo un'innata capacità
    per evitare che questo accada.
  • 19:14 - 19:16
    È un modo naturale di essere umani.
  • 19:17 - 19:19
    Gli uccelli creano stormi,
    i pesci banchi, l'uomo tribù.
  • 19:20 - 19:22
    Noi sappiamo come farlo,
    è molto semplice.
  • 19:23 - 19:25
    Credo, per concludere, che
  • 19:25 - 19:27
    una delle cose principali
    a cui fare attenzione,
  • 19:27 - 19:30
    siano due forze dinamiche presenti
    in molte organizzazioni,
  • 19:30 - 19:35
    siano esse dipartimenti di stato, chiese,
    scuole o organizzazioni,
  • 19:35 - 19:40
    e sono le forze dinamiche
    della relazione e del risultato.
  • 19:42 - 19:45
    Se non vi si presta attenzione
    nella propria organizzazione,
  • 19:45 - 19:48
    cominciano a succedere cose strane.
  • 19:48 - 19:51
    Parliamo molto con le organizzazioni
    affinché vi facciano caso.
  • 19:51 - 19:54
    Per ottenere un risultato,
    cosa ne è delle relazioni?
  • 19:54 - 19:56
    Esiste un nesso tra relazioni e risultati?
  • 19:56 - 19:58
    Si deve andare d'accordo
    per produrre risultati?
  • 19:58 - 20:01
    Se è così, sarebbe meglio farvi caso,
  • 20:01 - 20:03
    e prendere la cultura sul serio.
  • 20:03 - 20:04
    Faremmo meglio a divenire tribali.
  • 20:05 - 20:07
    La storia migliore
    che posso raccontarvi su questo,
  • 20:07 - 20:11
    che mi ha davvero fatto comprendere
    il messaggio, riguarda i miei figli,
  • 20:11 - 20:14
    miei e di mia moglie:
    è stato circa un anno fa,
  • 20:15 - 20:19
    abbiamo sentito i nostri figli litigare
    per il telecomando della TV nella stanza,
  • 20:19 - 20:20
    che di solito significa guai,
  • 20:20 - 20:23
    stavamo decidendo chi sarebbe andato
    a fare le Nazioni Unite
  • 20:23 - 20:24
    per salvarli.
  • 20:24 - 20:25
    La lite si stava animando.
  • 20:25 - 20:27
    Poi, all'improvviso, tutto tacque,
  • 20:28 - 20:29
    e questo ci spaventò a morte,
  • 20:29 - 20:32
    perché se c'è silenzio,
    probabilmente qualcuno è morto.
  • 20:32 - 20:33
    (Risate)
  • 20:33 - 20:36
    Ci alzammo in preda al panico
    e corremmo in camera
  • 20:36 - 20:38
    dove trovammo una strana situazione:
  • 20:38 - 20:42
    fratello e sorella, in piedi,
    che si guardavano a vicenda.
  • 20:42 - 20:44
    Mia figlia era un po' stranita.
  • 20:44 - 20:45
    Oh, ecco qua, cosa è successo adesso?
  • 20:45 - 20:47
    Chiesi: "Ehi, che è successo?"
  • 20:47 - 20:50
    Mio figlio si girò e mi disse:
    "Papà, ho issato bandiera bianca".
  • 20:51 - 20:52
    Dissi: "Tu, cosa?"
  • 20:52 - 20:54
    "Ho rinunciato".
  • 20:54 - 20:56
    Ci aveva sentito parlare
    di qualche lavoro svolto,
  • 20:56 - 20:58
    relativo a risultati e relazioni.
  • 20:58 - 21:00
    Alzare bandiera bianca,
    ecco cosa significa,
  • 21:00 - 21:03
    e così è come l'ha messa lui:
    "Stavo solo pensando papà
  • 21:03 - 21:04
    che sono io più grande di lei,
  • 21:04 - 21:07
    potrei facilmente prenderle
    il telecomando ed esigerlo,
  • 21:07 - 21:09
    ma ho pensato che è mia sorella,
  • 21:09 - 21:12
    devo continuare a crescere
    con lei per tutta la vita,
  • 21:13 - 21:16
    quindi la relazione è più importante
    del risultato immediato".
  • 21:16 - 21:18
    Sventolare bandiera bianca.
  • 21:18 - 21:19
    Curiosamente ha aggiunto:
  • 21:19 - 21:22
    "Inoltre, devo chiederle
    di prestarmi la paghetta sabato".
  • 21:22 - 21:23
    (Risate)
  • 21:24 - 21:26
    Così, in realtà, anche qui
    si ottiene un risultato.
  • 21:27 - 21:28
    Vi saluto con queste parole:
  • 21:28 - 21:30
    quello che vorrei lasciarvi,
  • 21:30 - 21:33
    è l'opportunità di esplorare
    le vostre vite e le vostre tribù,
  • 21:33 - 21:36
    siano esse la vostra famiglia
    o le organizzazioni di cui fate parte,
  • 21:36 - 21:38
    Osservatevi e misuratevi,
  • 21:38 - 21:41
    come vi relazionate con gli altri
    e i risultati a cui ambite.
  • 21:41 - 21:43
    State mettendo a rischio delle relazioni
  • 21:43 - 21:45
    che forse meritano maggiore dignità?
  • 21:45 - 21:48
    Riuscite a trovare la forza
    di considerare la rinuncia,
  • 21:48 - 21:51
    di cedere la vostra posizione,
    la vostra chance di vincere,
  • 21:52 - 21:53
    per quella relazione?
  • 21:54 - 21:56
    Credo sia una grande idea,
    che vale la pena seguire.
  • 21:56 - 21:57
    Grazie mille.
  • 21:57 - 21:58
    (Applausi)
  • 22:06 - 22:07
    Fantastico.
Title:
Antropologia aziendale |Michael Henderson | TEDxAuckland
Description:

L'antropologo aziendale, Michael Henderson, prende in esame la cultura aziendale, l'importanza della relazione nella contrapposizione relazione/risultato e il modo in cui le moderne organizzazioni potrebbero trarre alcune lezioni sulla leadership dalle tribù e dalle culture tradizionali.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
22:11

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