Ho dovuto morire per essere me stessa | Anita Moorjani | TEDxBayArea
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0:07 - 0:09È una tale emozione per me essere qui.
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0:09 - 0:12Sono così felice di vedervi.
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0:12 - 0:17Uno dei motivi più grandi
per cui sono felice di essere qui -
0:17 - 0:20è perché non dovrei essere viva oggi.
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0:20 - 0:24Dovrei essere morta
il 2 febbraio 2006. -
0:24 - 0:29Quello doveva essere il mio ultimo giorno
qui, nella mia vita fisica, -
0:29 - 0:34perché quel giorno i medici avevano detto
a mio marito e alla mia famiglia -
0:34 - 0:37che mi restavano solo poche ore di vita.
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0:37 - 0:40Stavo morendo a causa di un
linfoma all'ultimo stadio, -
0:40 - 0:43una forma di cancro
dei linfonodi. -
0:43 - 0:47Avevo combattuto col cancro
per 4 anni fino ad allora. -
0:49 - 0:54Per quattro anni questa malattia
ha consumato il mio corpo. -
0:54 - 0:57Ha viaggiato attraverso
il mio sistema linfatico. -
0:57 - 1:00Ha iniziato con un nodulo
nel collo, -
1:00 - 1:03e poi, si è diffusa
attraverso il mio sistema linfatico -
1:03 - 1:07a da allora,
nel giro di 4 anni, -
1:07 - 1:10ho avuto dei tumori,
alcuni dei quali grandi come limoni -
1:10 - 1:14che si sono diffusi dalla base
della testa -
1:14 - 1:17intorno al collo, dentro il petto,
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1:17 - 1:21sotto le braccia,
e ovunque sull'addome. -
1:22 - 1:26Da allora, prima che andassi
in coma, -
1:27 - 1:30i polmoni si erano riempiti di liquido,
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1:30 - 1:33e ogni volta che mi sdraiavo,
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1:33 - 1:36soffocavo nel mio stesso liquido.
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1:36 - 1:39I miei muscoli si erano
completamente deteriorati -
1:39 - 1:43e pesavo appena 40 chili.
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1:43 - 1:47Ero ridotta a uno scheletro,
pelle e ossa. -
1:48 - 1:53Avevo delle lesioni cutanee
enormi, -
1:53 - 1:56da cui le tossine fuoriuscivano
dal mio corpo. -
1:56 - 1:59Non potevo digerire nessun cibo.
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1:59 - 2:02Ero sempre febbricitante,
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2:02 - 2:05non potevo camminare,
perché i muscoli erano deteriorati, -
2:05 - 2:11perciò ero sempre sdraiata
o spinta in giro su una sedia a rotelle. -
2:11 - 2:14Ero attaccata a una bombola
di ossigeno tutto il tempo. -
2:14 - 2:18Non potevo respirare
senza l'aiuto dell'ossigeno. -
2:18 - 2:24E quella mattina, il 2 Febbraio 2006,
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2:24 - 2:27sono andata in coma.
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2:27 - 2:29I medici avevano detto
che quelle erano le mie ultime ore, -
2:29 - 2:33perché i miei organi avevano
smesso di funzionare, -
2:33 - 2:34i miei organi stavano venendo meno;
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2:34 - 2:39quindi hanno detto alla mia famiglia
che se qualcuno voleva vedermi prima di morire, -
2:39 - 2:41questo era il momento.
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2:41 - 2:45All'insaputa di chiunque intorno a me,
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2:45 - 2:48anche se sembrava
che fossi in coma, -
2:48 - 2:50e i miei occhi erano chiusi,
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2:50 - 2:54ero consapevole di tutto ciò
che stava accadendo -
2:54 - 2:56intorno a me.
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2:56 - 2:59Sapevo che mio marito
era angosciato, -
2:59 - 3:02ma stava al mio fianco tenendomi per mano.
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3:02 - 3:05Ero consapevole di tutto
quello che i medici stavano facendo: -
3:05 - 3:08stavano inserendo dei tubi,
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3:08 - 3:12per rimuovere il liquido dai polmoni
e farmi respirare meglio. -
3:12 - 3:16Ero consapevole di ogni singola cosa
che stava accadendo. -
3:16 - 3:22Sentivo di avere
una visione periferica a 360°. -
3:22 - 3:27Riuscivo a vedere tutto ciò che succedeva
intorno al mio corpo. -
3:28 - 3:34E non solo nella stanza dove
si trovava il mio corpo, ma anche oltre. -
3:35 - 3:40Era come se fossi uscita fuori
dal corpo. -
3:40 - 3:42Ero consapevole del mio corpo fisico,
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3:42 - 3:47potevo vederlo, sdraiato lì
su quel letto d'ospedale, -
3:47 - 3:51ma non ero più dentro
quel corpo. -
3:51 - 3:56Sentivo di poter essere ovunque
contemporaneamente. -
3:57 - 4:01Era come se fossi ovunque
decidessi di essere. -
4:01 - 4:05Ero consapevole di mio fratello,
che era in India. -
4:05 - 4:07Il mio corpo, io ero a Hong Kong.
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4:07 - 4:10Questo episodio stava accadendo
a Hong Kong. -
4:10 - 4:12Mio fratello era in India
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4:12 - 4:15e si stava precipitando
su un aereo per vedermi. -
4:15 - 4:19Voleva vedermi prima che
respirassi per l'ultima volta. -
4:19 - 4:21Ed io lo sapevo.
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4:21 - 4:24Mi sentivo come se fossi con lui.
Lo vedevo sull'aereo. -
4:25 - 4:30Poi divenni consapevole di mio padre
e del mio migliore amico. -
4:30 - 4:32Li avevo persi entrambi.
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4:32 - 4:35Entrambi erano trapassati, morti.
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4:35 - 4:38Ma io divenni consapevole
della loro presenza accanto a me, -
4:38 - 4:42come se loro mi stessero guidando
e mi stessero parlando. -
4:43 - 4:47Una cosa che avvertivo mentre ero
in questo stato di incredibile espansione -
4:47 - 4:53era che mi trovavo in un regno
di chiarezza, dove capivo ogni cosa. -
4:54 - 4:57Ho capito perché avevo il cancro.
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4:57 - 5:01Ho capito che ero molto più grande,
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5:01 - 5:06tutti noi siamo più grandi
e più potenti di quanto pensiamo -
5:06 - 5:09quando siamo nei nostri corpi fisici.
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5:09 - 5:14Sentivo di essere in connessione
con tutti, -
5:14 - 5:17tutti i medici
che mi stavano curando, le infermiere, -
5:17 - 5:20mio marito, mia madre, mio fratello,
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5:20 - 5:25sentivo che condividevamo tutti
la stessa coscienza. -
5:25 - 5:29Era come se provassi
quello che provavano loro, -
5:29 - 5:32sentivo la sofferenza
che provavano, -
5:32 - 5:35la rassegnazione dei medici.
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5:36 - 5:42Allo stesso tempo però,
non ero coinvolta emotivamente, -
5:42 - 5:44e tuttavia, capivo
cosa stavano provando. -
5:44 - 5:48Era come se tutti condividessimo
la stessa consapevolezza, -
5:48 - 5:51come se quando non ci esprimiamo
nei nostri corpi fisici, -
5:51 - 5:57voi, io, tutti noi, fossimo espressione
della stessa consapevolezza. -
5:57 - 5:59Ecco com'era.
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6:00 - 6:05Ho sentito che mio padre
cercava di dirmi -
6:05 - 6:10che non era la mia ora,
che dovevo tornare nel mio corpo. -
6:10 - 6:13All'inizio non volevo tornare indietro,
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6:13 - 6:16perché ancora sentivo
di poter scegliere -
6:16 - 6:18se tornare o no.
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6:18 - 6:21All'inizio non volevo assolutamente
tornare nel mio corpo -
6:21 - 6:24perché non vedevo
una sola buona ragione -
6:24 - 6:28per tornare in quel corpo malato
e morente. -
6:28 - 6:33Ero un peso per la mia famiglia,
soffrivo, non ce n'erano buone ragioni. -
6:33 - 6:34Non volevo tornare.
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6:35 - 6:41Ma un attimo dopo, ho sentito
di aver compreso perfettamente -
6:41 - 6:44che sapendo ciò che sapevo ora,
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6:44 - 6:47e avendo inteso
la cause del cancro, -
6:47 - 6:51sapevo che se sceglievo
di tornare nel mio corpo, -
6:51 - 6:54questo sarebbe guarito
molto, molto in fretta. -
6:55 - 6:58Così, in quel momento,
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6:59 - 7:01ho deciso di tornare indietro,
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7:01 - 7:05e ho sentito mio padre
e il mio migliore amico dirmi: -
7:05 - 7:08"Ora che sai chi sei
veramente, -
7:08 - 7:12torna indietro e vivi senza paura".
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7:12 - 7:18E in quel momento
mi sono risvegliata dal coma. -
7:19 - 7:22La mia famiglia era così
felice di rivedermi. -
7:22 - 7:24I medici non riuscivano a spiegarselo.
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7:24 - 7:27Se ne stavano lì,
sorpresi, -
7:27 - 7:29ed erano molto, molto cauti,
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7:29 - 7:32perché non si poteva mai sapere,
ero ancora molto debole. -
7:32 - 7:34Nessuno poteva sapere
-
7:34 - 7:39se ero uscita definitivamente dal coma,
se sarei guarita o tornata indietro. -
7:39 - 7:43Ma io sapevo che sarei stata bene,
e dicevo alla mia famiglia: -
7:43 - 7:48"Starò bene, so che starò bene.
Non è la mia ora." -
7:48 - 7:55In 5 giorni i tumori
nel mio corpo erano ridotti del 70%. -
7:55 - 8:00Dopo 5 settimane fui dimessa
dall'ospedale e andai a casa. -
8:00 - 8:03Ero completamente libera dal cancro.
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8:03 - 8:05Ciò che è accaduto poi
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8:05 - 8:10è che ho dovuto riprendere
la mia vita da quel punto esatto, -
8:10 - 8:13e come potete immaginare,
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8:13 - 8:15è stata completamente diversa.
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8:15 - 8:18Ho cambiato la mia visione del mondo.
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8:18 - 8:22Quell'esperienza ha cambiato
la mia visione dei nostri corpi, -
8:22 - 8:27del mio corpo, della malattia,
della mia percezione del mondo. -
8:27 - 8:31È stato molto difficile
reintegrarmi nell'esistenza, -
8:31 - 8:33dopo quella esperienza.
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8:33 - 8:38Il modo migliore per spiegare
come ci si sente -
8:38 - 8:41è attraverso le metafore.
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8:41 - 8:46Una di quelle che mi piace usare
è quella del deposito. -
8:46 - 8:49Provate a immaginare
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8:49 - 8:54di trovarvi in un deposito
completamente buio, -
8:54 - 8:56buio pesto.
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8:56 - 8:59Provate adesso,
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8:59 - 9:02siete in un deposito
completamente buio, -
9:02 - 9:05e non potete vedere nulla
tanto è buio. -
9:05 - 9:08Non potete vedere niente
di fronte a voi, da nessuna parte. -
9:08 - 9:13Ma immaginate di tenere in mano
una piccola torcia. -
9:13 - 9:14Solo una piccola torcia.
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9:14 - 9:17E accendete quella torcia,
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9:17 - 9:23e con quella trovate la strada
attraverso il buio. -
9:23 - 9:27E usate solo il raggio di luce
di quella piccola torcia -
9:27 - 9:30per guidarvi attraverso le tenebre.
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9:30 - 9:33Tutto ciò che vedete
nel deposito -
9:33 - 9:38è solo ciò che riuscite a vedere
grazie alla luce della torcia. -
9:38 - 9:41Ora immaginate
che il raggio illumini quella parte, -
9:41 - 9:43tutto ciò che vedrete
sarà lì. -
9:43 - 9:45Tutto il resto è nell'ombra.
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9:45 - 9:50Fate luce con la torcia da quella parte,
e vedrete solo quel punto. -
9:50 - 9:55Tutto il resto è al buio
eccetto la luce della torcia. -
9:55 - 10:00Ora immaginate che a un certo punto
si accendano dei grandi fari -
10:00 - 10:03e illuminino tutto il deposito,
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10:03 - 10:07e voi vi rendete conto che è enorme.
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10:07 - 10:11È più grande di quanto
abbiate mai immaginato. -
10:11 - 10:15Ed è ricoperto di mensole,
mensole a perdita d'occhio, -
10:15 - 10:17piene di cose di ogni tipo.
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10:17 - 10:22Tutte le cose che riuscite a immaginare,
e quelle che neanche potete immaginare, -
10:22 - 10:27stanno tutte su queste mensole,
una accanto all'altra. -
10:27 - 10:31Alcune sono bellissime,
altre non tanto, -
10:31 - 10:33alcune sono grandi, altre piccole,
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10:33 - 10:37alcune cose di certi colori
che non avete mai visto prima, -
10:37 - 10:40colori che non immaginavate esistessero,
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10:40 - 10:43altre cose sono strane e buffe,
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10:43 - 10:46esistono tutte una accanto all'altra,
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10:46 - 10:50alcune le avete già viste
con la torcia, -
10:50 - 10:52ma la maggior parte non
l'avete mai vista prima -
10:52 - 10:56perché la torcia
non le aveva illuminate. -
10:56 - 10:59Ora immaginate che le luci
si spengano di nuovo, -
10:59 - 11:03e voi torniate alla vostra torcia.
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11:03 - 11:08Anche se quello che vedete
è quello che vi consente la torcia, -
11:08 - 11:11il raggio di luce di una torcia,
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11:11 - 11:13almeno ora sapete
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11:13 - 11:17che esiste molto di più
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11:17 - 11:22contemporaneamente e vicino
alle cose che non potete vedere. -
11:22 - 11:26Ora sapete che anche se non
potete vederle, -
11:26 - 11:29o farne esperienza,
questo non significa che non esistano. -
11:29 - 11:33Ora lo sapete dal momento
che avete fatto quell'esperienza. -
11:33 - 11:35Ecco come mi sento io.
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11:35 - 11:40Come se esistesse molto di più
di quanto crediamo, -
11:40 - 11:45o sperimentiamo.
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11:45 - 11:47È appena al di là della nostra torcia.
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11:48 - 11:51Per aiutarvi a comprendere
un po' meglio, -
11:51 - 11:55vorrei provare con voi un gioco,
un piccolo esperimento. -
11:55 - 11:59Vorrei che vi guardaste intorno
e trovaste qualunque cosa -
11:59 - 12:03che abbia una sfumatura di rosso,
qualunque cosa dal rosso al bordeaux. -
12:03 - 12:07Guardatevi intorno e
memorizzatelo. -
12:07 - 12:10Quante più cose possibile.
Memorizzatele. -
12:10 - 12:12Perché vi chiederò di ricordarle.
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12:12 - 12:16OK. Chiudete gli occhi, guardate davanti.
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12:16 - 12:20Ora quante cose vi ricordate
di colore blu? -
12:20 - 12:21(Risate)
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12:21 - 12:24Quasi nessuna. Pensateci, nessuna.
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12:24 - 12:26Aprite gli occhi e guardatevi intorno.
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12:26 - 12:30Guardate quante cose blu ci sono
oltre a quelle rosse, -
12:30 - 12:34ma non le avete neanche notate,
non le avete viste. -
12:34 - 12:37Perché? Perché non ne eravate consapevoli.
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12:37 - 12:40Cos'è la luce della torcia?
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12:40 - 12:42È la consapevolezza.
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12:42 - 12:44Quel raggio è la vostra consapevolezza.
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12:44 - 12:49Quando illuminate qualcosa
con la vostra consapevolezza, -
12:49 - 12:53diventa realtà,
diventa ciò di cui avete esperienza. -
12:53 - 12:56Può esserci qualcos'altro
proprio sotto il vostro naso, -
12:56 - 12:59ma se la vostra torcia
non lo illumina, -
12:59 - 13:03non lo noterete nemmeno,
non ne sarete consapevoli. -
13:03 - 13:05Pensateci,
-
13:05 - 13:09pensate ai miliardi di dollari spesi
per la consapevolezza del cancro. -
13:09 - 13:13Pensate a tutte le campagne di
sensibilizzazione per il cancro. -
13:13 - 13:19Se impiegassimo soldi, energia e fatica
nella consapevolezza del benessere -
13:19 - 13:21avremmo un mondo molto diverso.
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13:21 - 13:24Immaginate se mettessimo
tutti i nostri sforzi nella pace -
13:24 - 13:26invece di fare la guerra.
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13:26 - 13:30Avremmo un mondo molto diverso,
se cambiassimo la nostra consapevolezza. -
13:31 - 13:34Per parlare a un livello
più personale, -
13:34 - 13:38voglio condividere con voi
le cinque lezioni più grandi -
13:38 - 13:41che ho imparato da questa esperienza.
-
13:41 - 13:45Numero uno, la cosa più importante
che ho imparato, -
13:45 - 13:50la cosa più importante che abbiamo, su cui
focalizzare la consapevolezza, è l'amore. -
13:50 - 13:52È la prima cosa.
-
13:52 - 13:56E quando dico amore,
è molto facile da dire, oppure dire: -
13:56 - 13:57"Dobbiamo amare
le altre persone". -
13:57 - 13:59Ma una delle cose che ho imparato
-
13:59 - 14:02è che una delle ragioni
per cui ho avuto il cancro -
14:02 - 14:05era perché non amavo me stessa.
-
14:05 - 14:06È una cosa enormemente importante.
-
14:06 - 14:10Quando amiamo noi stessi,
ci valorizziamo. -
14:10 - 14:14Quando ci valorizziamo,
insegniamo alle persone come trattarci. -
14:14 - 14:19Quando vi amate, non avete bisogno
di controllare o prevaricare gli altri -
14:19 - 14:23nè permettete agli altri di
controllarvi o prevaricarvi. -
14:23 - 14:27Amare voi stessi è importante
quante amare chiunque altro. -
14:27 - 14:29E più vi amate,
-
14:29 - 14:32più amore avrete da dare
alle altre persone. -
14:32 - 14:36Numero due, l'altra grandissima
lezione che ho imparato, -
14:36 - 14:39è stata di vivere la vita senza paura.
-
14:39 - 14:42La maggior parte di noi
è cresciuta nella paura. -
14:42 - 14:44Ci insegnano
ad aver paura di tutto. -
14:44 - 14:47Avevo paura di tutto,
avevo paura del cancro, -
14:47 - 14:49avevo paura di mangiare il cibo sbagliato,
-
14:49 - 14:51avevo paura di dispiacere agli altri.
-
14:51 - 14:54Avevo paura di tutto,
avevo paura di fallire, -
14:54 - 14:58e la maggior parte di noi sono cresciuti
con la paura di tutto. -
14:58 - 15:02La gente pensa che la paura
ci tenga al sicuro, ma non è vero. -
15:02 - 15:05L'amore ti tiene al sicuro.
-
15:05 - 15:08Quando ami te stesso,
e quando ami gli altri, -
15:08 - 15:11stai proteggendo te stesso
-
15:11 - 15:14e fai in modo che anche gli altri
non corrano pericoli. -
15:14 - 15:17L'amore ci tiene al sicuro
molto più delle paure. -
15:18 - 15:21La terza cosa che ho appreso
essere molto importante -
15:21 - 15:24è il buonumore, la risata e la gioia.
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15:24 - 15:26Lo sappiamo fin dalla nascita.
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15:26 - 15:29Appena nati, sappiamo già
quanto sia importante ridere, -
15:29 - 15:31i bambini non fanno altro, tutto il tempo.
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15:31 - 15:34Alla nascita conosciamo l'amore
e il coraggio, -
15:34 - 15:38ma crescendo, i condizionamenti esterni
ce ne privano. -
15:38 - 15:43Ridere è importante, come il buonumore
e trovare la gioia nella vita. -
15:43 - 15:48È più importante di qualunque altra
attività spirituale possiate immaginare. -
15:48 - 15:50Se ridessimo di più, infatti,
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15:50 - 15:53se anche i nostri politici
imparassero a ridere, -
15:53 - 15:55avremmo un mondo molto diverso.
-
15:55 - 16:00E se avessimo più risate,
avremmo meno persone ammalate, -
16:00 - 16:04avremmo meno bisogno di ospedali
e anche di prigioni. -
16:05 - 16:09La quarta cosa che ho imparato
è che la vita è un dono. -
16:09 - 16:10Lo è davvero.
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16:10 - 16:13La maggior parte di noi vive
come se la vita fosse un dovere, -
16:13 - 16:15ma non dovrebbe essere così.
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16:15 - 16:17Ma purtroppo
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16:17 - 16:21solo quando perdiamo
qualcosa che consideriamo importante, -
16:21 - 16:23comprendiamo il valore di quella cosa.
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16:23 - 16:28Io ho dovuto perdere la mia vita
per realizzarne il valore. -
16:28 - 16:31Non vorrei che altre persone
facessero il mio stesso errore -
16:31 - 16:34ed è per questo motivo che sono qui
a condividere questo messaggio. -
16:34 - 16:38Perché non voglio che le persone
si accorgano troppo tardi -
16:38 - 16:40del valore della loro esistenza.
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16:40 - 16:42La vita è un dono.
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16:42 - 16:46Anche le sfide che vi arrivano
sono un dono. -
16:46 - 16:47Avere il cancro,
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16:48 - 16:51è stata la sfida più grande,
-
16:51 - 16:53ma oggi quando ci ripenso,
-
16:53 - 16:56sento che è stato il dono più grande
che abbia mai avuto. -
16:56 - 16:57Le persone pensano che il cancro,
-
16:57 - 17:00anche io lo pensavo,
il cancro mi stava uccidendo, -
17:00 - 17:04ma in verità io mi stavo uccidendo,
prima di avere il cancro. -
17:04 - 17:07Il cancro mi ha salvato la vita.
-
17:07 - 17:10Tutte le vostre sfide sono doni.
-
17:10 - 17:16Alla fine, scoprirete che tutte
le sfide sono doni. -
17:16 - 17:20E se dovete affrontare molte sfide,
e non sembrano ancora come un dono, -
17:20 - 17:23significa che non siete ancora
arrivati alla fine. -
17:24 - 17:28La quinta e ultima cosa importante
che ho imparato -
17:28 - 17:33è che la cosa fondamentale
è essere sempre se stessi. -
17:33 - 17:36Siate voi stessi.
-
17:36 - 17:39Splendete e rilucete per come siete.
-
17:39 - 17:41Abbracciate la vostra unicità.
-
17:41 - 17:45Comprendete ciò che siete,
conoscete voi stessi, -
17:45 - 17:50amatevi incondizionatamente,
e siate voi stessi. -
17:50 - 17:52E con queste cinque cose,
-
17:52 - 17:55vi invito ad andare
e vivere la vostra vita senza paura. -
17:55 - 17:56Grazie tante.
-
17:56 - 17:58(Applausi)
- Title:
- Ho dovuto morire per essere me stessa | Anita Moorjani | TEDxBayArea
- Description:
-
Questo intervento si è tenuto ad un evento TEDx locale, organizzato in maniera indipendente dalle conferenze TED.
I medici avevano dato ad Anita Moorjani solo poche ore di vita quando giunse in coma all'ospedale la mattina del 2 Febbraio 2006. Incapace di muoversi a causa di un cancro che aveva devastato il suo corpo per quasi 4 anni, Anita fece il suo ingresso in un'altra dimensione, dove ebbe esperienza di una grande chiarezza e comprese il significato e lo scopo della sua vita sulla terra. Le era stata data la possibilità di scegliere se tornare o no a vivere. Lei scelse di tornare a vivere quando capì che il "paradiso" è uno stato della mente e non un luogo. Il risultato di questa esperienza fu una straordinaria e completa guarigione dalla malattia. Il coinvolgente discorso di Anita ti darà l'ispirazione a cambiare la tua esistenza vivendo in modo più autentico, scoprendo le tue passioni più grandi, superando le tue paure più profonde e vivendo in uno stato di pura gioia. La sua storia cambierà radicalmente le tue convinzioni, il tuo scopo sulla terra, la tua salute, le tue relazioni e la tua vita!
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 18:06
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Patrizia C Romeo Tomasini approved Italian subtitles for Dying to be me | Anita Moorjani | TEDxBayArea | |
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Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for Dying to be me | Anita Moorjani | TEDxBayArea | |
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Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for Dying to be me | Anita Moorjani | TEDxBayArea | |
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Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for Dying to be me | Anita Moorjani | TEDxBayArea | |
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Patrizia C Romeo Tomasini accepted Italian subtitles for Dying to be me | Anita Moorjani | TEDxBayArea | |
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Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for Dying to be me | Anita Moorjani | TEDxBayArea | |
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Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for Dying to be me | Anita Moorjani | TEDxBayArea | |
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Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for Dying to be me | Anita Moorjani | TEDxBayArea |