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Come la scuola americana mantiene i ragazzi in povertà

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    Vorrei parlarvi dei miei bambini.
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    So che tutti pensano che i propri figli
    siano i più fantastici
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    e i più belli del mondo.
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    Ma i miei lo sono davvero.
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    (Risate)
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    Ho 696 bambini
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    e sono i più intelligenti,
    creativi, innovativi,
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    brillanti e forti
    che abbiate mai visto.
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    Ogni studente a cui ho avuto l'onore
    di insegnare è figlio mio.
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    Comunque, visto che
    i loro "veri" genitori non sono ricchi,
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    e secondo me non lo sono
    perché sono quasi tutti di colore,
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    raramente vedono in loro stessi
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    la grandiosità che io vedo in loro.
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    In loro rivedo me stessa -
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    o quella che avrei potuto essere.
  • 0:50 - 0:52
    Sono la figlia di due genitori
    afroamericani
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    laureati e gran lavoratori
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    che hanno scelto la carriera
    nella pubblica amministrazione:
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    mio padre, un pastore
    mia madre, un'educatrice.
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    La ricchezza non è mai stata
    la principale ambizione in casa nostra.
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    E vista la mancanza di ricchezza
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    vivevamo in un quartiere senza ricchezza
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    e di conseguenza anche la scuola
    era senza ricchezza.
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    Comunque, per fortuna
    abbiamo vinto la lotteria educativa
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    grazie a un programma
    di integrazione multiculturale
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    che portava i bambini
    dei quartieri poveri - di colore -
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    alle scuole di periferia -
    di bianchi e ricchi.
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    A cinque anni dovevo farmi
    un'ora di autobus
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    verso un posto lontano
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    per ricevere un'educazione migliore.
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    A cinque anni pensavo
    che tutti facessero così,
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    che andassero a scuola
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    e che fossero i soli a usare
    i pastelli marroni
  • 1:43 - 1:45
    per colorare il viso
    della propria famiglia
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    mentre tutti gli altri usavano il rosa.
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    A cinque anni pensavo che
    tutti fossero come me.
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    Ma crescendo ho iniziato
    a notare delle cose:
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    perché il mio vicino di casa
    non si deve alzare
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    alle cinque del mattino
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    per andare in una scuola
    a un'ora di distanza?
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    Perché io studio violino
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    mentre i miei amici vicini di casa
    non hanno nemmeno una lezione di musica?
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    Perché i miei amici e vicini leggevano
    e studiavano testi
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    che io avevo studiato tre anni prima?
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    Vedete, mentre crescevo
  • 2:21 - 2:25
    ho iniziato ad avere una sensazione
    di illegittimità dentro di me
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    come se stessi facendo qualcosa
    che non avrei dovuto fare,
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    prendendo qualcosa
    che non mi apparteneva,
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    aprendo un regalo
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    con il nome di qualcun altro
    scritto sopra.
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    Tutte le cose fantastiche
    che vedevo
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    e vivevo --
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    sentivo che non avrei dovuto averle.
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    Non avrei dovuto avere una biblioteca,
    campi di atletica attrezzati,
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    o parchi sicuri in cui giocare.
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    Non avrei dovuto avere
    un dipartimento di teatro
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    con stagioni di prosa e concerti --
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    arti digitali e visuali, recitazione.
  • 3:00 - 3:04
    Non avrei dovuto avere laboratori
    di biologia o chimica ben attrezzati,
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    lo scuolabus
    che mi veniva a prendere sotto casa,
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    pasti preparati dalla scuola
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    o persino l'aria condizionata.
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    Queste sono cose che
    i miei bambini non hanno.
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    Vedete, mentre crescevo,
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    mentre ringraziavo
    per questa meravigliosa opportunità
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    che mi era stata data,
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    c'era sempre una fitta:
  • 3:24 - 3:27
    e tutti gli altri?
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    Ci sono migliaia di bambini
    proprio come me
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    che lo meritano allo stesso modo.
  • 3:32 - 3:34
    Perché non ce l'hanno tutti?
  • 3:34 - 3:39
    Perché un'istruzione superiore
    è un'esclusiva dei ricchi?
  • 3:40 - 3:43
    Era come se avessi una specie
    di sindrome del sopravvissuto.
  • 3:43 - 3:46
    Tutti gli amici vicini stavano ricevendo
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    una formazione scadente
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    che mi era stata risparmiata
    grazie a un autobus.
  • 3:52 - 3:54
    Ero come un Mosé educativo
    che gridava
  • 3:54 - 3:56
    "Lasciate andare il mio popolo ...
  • 3:56 - 3:58
    verso scuole di qualità!"
  • 3:58 - 3:59
    (Risate)
  • 4:00 - 4:04
    Io stessa avevo visto come gli altri
    venivano trattati ed educati.
  • 4:04 - 4:07
    Avevo visto la terra promessa educativa,
  • 4:07 - 4:11
    e non riuscivo assolutamente
    a giustificare la disparità.
  • 4:14 - 4:18
    Ora insegno proprio nel sistema scolastico
    da cui sono scappata.
  • 4:19 - 4:23
    Conosco direttamente gli strumenti
    che mi sono stati dati da studente
  • 4:23 - 4:27
    e adesso, da insegnante, non ho accesso
    a quegli stessi strumenti
  • 4:27 - 4:29
    per i miei studenti.
  • 4:29 - 4:34
    Sono innumerevoli le notti
    in cui ho pianto per la frustrazione,
  • 4:34 - 4:35
    la rabbia
  • 4:35 - 4:37
    e il dispiacere,
  • 4:37 - 4:40
    perché non posso insegnare ai miei ragazzi
    come hanno insegnato a me,
  • 4:41 - 4:45
    perché non ho accesso
    alle stesse risorse o strumenti
  • 4:45 - 4:47
    usati per insegnare a me.
  • 4:47 - 4:50
    I miei bambini meritano molto di più.
  • 4:50 - 4:53
    Siamo fermi a sbattere la testa
    contro queste parole:
  • 4:53 - 4:56
    "Disparità di risultati,
    Disparità di risultati!"
  • 4:56 - 4:59
    È davvero cosi difficile capire
  • 4:59 - 5:03
    perché alcuni ragazzi hanno
    buoni risultati e altri no?
  • 5:03 - 5:04
    Ma dai.
  • 5:05 - 5:07
    Penso che abbiamo sbagliato tutto.
  • 5:07 - 5:08
    Penso che,
  • 5:08 - 5:10
    come dice Gloria Ladson-Billings,
  • 5:10 - 5:15
    dovremmo cambiare il modo di pensare e
    di parlare e dire la cose come stanno.
  • 5:16 - 5:17
    Non è una disparità di risultati;
  • 5:18 - 5:20
    è un debito educativo,
  • 5:20 - 5:26
    per tutte le risorse scolastiche passate
    che non sono mai state investite
  • 5:26 - 5:30
    nell'educazione dei bambini di colore
    nel corso degli anni.
  • 5:31 - 5:34
    Un fatto poco conosciuto
    della storia americana
  • 5:34 - 5:39
    è che l'unica istituzione americana
    creata solo per le persone di colore
  • 5:40 - 5:41
    è la tratta degli schiavi --
  • 5:42 - 5:44
    e qualcuno direbbe anche
    il sistema carcerario,
  • 5:44 - 5:46
    ma questa è un'altra storia
    per un altro TED Talk.
  • 5:46 - 5:47
    (Risate)
  • 5:48 - 5:52
    La scuola pubblica di questo paese è stata
    costruita, comprata e pagata
  • 5:52 - 5:56
    grazie al commercio generato dalla tratta
    di schiavi e dal loro lavoro.
  • 5:57 - 6:01
    Mentre gli afroamericani erano schiavi
    ed era negata loro la scolarizzazione,
  • 6:01 - 6:04
    la loro fatica contribuì
    a creare proprio l'istituzione
  • 6:04 - 6:06
    da cui furono esclusi.
  • 6:06 - 6:11
    Da allora ogni caso giudiziario,
    politica scolastica, riforma
  • 6:11 - 6:14
    è stato un tentativo
    di riformare il modello
  • 6:14 - 6:17
    piuttosto che fermarsi a riflettere
    e ammettere:
  • 6:17 - 6:20
    abbiamo sbagliato tutto dall'inizio.
  • 6:21 - 6:25
    Un'eccessiva semplificazione
    del sistema scolastico americano.
  • 6:25 - 6:27
    Portate pazienza ancora un po'.
  • 6:28 - 6:31
    I neri erano esclusi --
    sapete, tutta la storia della schiavitù.
  • 6:31 - 6:33
    Con l'aiuto di filantropi bianchi,
  • 6:33 - 6:35
    hanno costruito le loro scuole
  • 6:35 - 6:37
    Separati ma uguali andava bene.
  • 6:38 - 6:40
    Ma mentre tutti sappiamo
    che si era davvero separati,
  • 6:40 - 6:42
    non si era in alcun modo uguali.
  • 6:43 - 6:48
    Cercate la sentenza Brown contro l'Ufficio
    Scolastico di Topeka, Kansas nel 1954;
  • 6:48 - 6:51
    la separazione delle razze
    è illegale adesso.
  • 6:52 - 6:58
    Ma pochissima gente fa attenzione
    a tutti i casi giudiziari che da allora
  • 6:58 - 7:03
    hanno cancellato la terra promessa
    dell'educazione per ogni bambino
  • 7:03 - 7:06
    prevista dalla sentenza
    Brown contro Board.
  • 7:06 - 7:10
    Alcuni sostengono che le nostre scuole
    sono più discriminate adesso
  • 7:10 - 7:15
    di quanto lo siano mai state prima
    di iniziare ad abolire la segregazione.
  • 7:16 - 7:19
    Insegnare ai miei ragazzi la fine
    della segregazione, i Little Rock Nine,
  • 7:19 - 7:21
    il Movimento per i Diritti Civili,
  • 7:21 - 7:24
    è un momento
    molto imbarazzante in classe,
  • 7:24 - 7:27
    quando sento
    la voce di un bambino che chiede:
  • 7:28 - 7:31
    Se non c'è più la segregazione
    nelle scuole dal 1954,
  • 7:31 - 7:34
    come mai non ci sono
    bambini bianchi qui?"
  • 7:34 - 7:35
    (Risate)
  • 7:35 - 7:37
    I ragazzi non sono stupidi.
  • 7:37 - 7:39
    Sanno esattamente cosa succede
  • 7:40 - 7:41
    e cosa non succede.
  • 7:42 - 7:44
    Sanno che quando si tratta di scuola,
  • 7:45 - 7:46
    le vite dei neri non contano
  • 7:47 - 7:48
    e non hanno mai contato.
  • 7:50 - 7:54
    Per anni ho tentato
    disperatamente di coltivare
  • 7:54 - 7:57
    l'amore per la lettura nei miei ragazzi.
  • 7:57 - 8:00
    Avevo raccolto
    una modesta biblioteca di classe,
  • 8:00 - 8:04
    libri che avevo trovato
    nei negozi di libri usati,
  • 8:04 - 8:06
    svendite, soffitte.
  • 8:06 - 8:09
    Ma ogni volta che dicevo
    quelle parole terribili:
  • 8:09 - 8:11
    "Prendete un libro e leggete"
  • 8:11 - 8:13
    sembrava che avessi dichiarato guerra.
  • 8:13 - 8:15
    Era una tortura.
  • 8:16 - 8:17
    Un giorno,
  • 8:17 - 8:20
    dopo aver scoperto questo sito
    chiamato DonorsChoose
  • 8:20 - 8:23
    dove gli insegnanti
    creano degli elenchi di cose
  • 8:23 - 8:25
    che servono nelle loro classi
  • 8:25 - 8:27
    e dei donatori anonimi le regalano,
  • 8:27 - 8:31
    ho pensato di correre il rischio
    e fare un elenco delle cose desiderate
  • 8:31 - 8:35
    per la biblioteca dei sogni per i ragazzi.
  • 8:36 - 8:40
    Più di 200 libri nuovi mi furono
    mandati uno dopo l'altro.
  • 8:41 - 8:45
    Ogni giorno c'erano dei nuovi arrivi
    e i miei ragazzi erano entusiasti:
  • 8:45 - 8:47
    "Sembra Natale!"
  • 8:47 - 8:48
    (Risate)
  • 8:48 - 8:49
    Poi dissero:
  • 8:49 - 8:52
    "Signora Sumner,
    da dove vengono questi libri?"
  • 8:52 - 8:54
    E io risposi:
  • 8:54 - 8:58
    "Sconosciuti da tutto il paese
    hanno voluto che voi li aveste".
  • 8:58 - 9:01
    Allora dissero un po' sospettosi:
  • 9:02 - 9:04
    "Ma sono nuovi di zecca".
  • 9:04 - 9:05
    (Risate)
  • 9:05 - 9:07
    Al che io risposi:
  • 9:07 - 9:09
    "Voi vi meritate
    dei libri nuovi di zecca".
  • 9:10 - 9:14
    Questa esperienza mi ha veramente colpito
    quando una delle mie ragazze,
  • 9:14 - 9:17
    togliendo il cellophane
    da un libro, disse:
  • 9:18 - 9:22
    "Signora Sumner, pensavo
    avesse comprato lei questi libri,
  • 9:22 - 9:25
    preché gli insegnanti
    comprano sempre roba per noi.
  • 9:25 - 9:29
    Ma sapere che a un estraneo,
    uno che nemmeno conosco,
  • 9:29 - 9:31
    importa così tanto di me
  • 9:31 - 9:33
    è proprio figo".
  • 9:34 - 9:36
    Sapere che degli sconosciuti
    si prenderanno cura di te
  • 9:37 - 9:39
    è un privilegio
    che i miei ragazzi non conoscono.
  • 9:40 - 9:42
    Da quel momento
  • 9:42 - 9:46
    c'è stato un flusso continuo di ragazzini
    che chiedevano libri da portare a casa
  • 9:46 - 9:48
    e che li restituivano dicendo:
  • 9:48 - 9:50
    "Questo era bello!"
  • 9:50 - 9:51
    (Risate)
  • 9:51 - 9:53
    Adesso, quando dico:
    "Prendete un libro e leggete"
  • 9:53 - 9:56
    si precipitano verso la mia biblioteca.
  • 9:57 - 9:59
    Non è che prima non volessero leggere,
  • 9:59 - 10:03
    al contrario, sarebbero stati felici
    di leggere se ci fossero state le risorse.
  • 10:06 - 10:07
    Dal punto di vista istituzionale,
  • 10:07 - 10:12
    la nostra scuola pubblica non è mai
    stata corretta con i bambini di colore.
  • 10:12 - 10:15
    Continuano a concentrarsi
    sui risultati finali,
  • 10:15 - 10:16
    sulle valutazioni
  • 10:16 - 10:18
    e a scoraggiarsi.
  • 10:18 - 10:20
    Siamo arrivati a un disastro
    e ci chiediamo:
  • 10:20 - 10:23
    "Perché è andata così male?
    Come siamo arrivati qui?"
  • 10:24 - 10:25
    Sul serio?
  • 10:25 - 10:28
    Se trascuri un bambino a lungo,
  • 10:28 - 10:31
    non hai il diritto di essere sorpreso
  • 10:31 - 10:32
    quando le cose non riescono bene.
  • 10:33 - 10:35
    Basta essere perplessi
  • 10:35 - 10:37
    o confusi
  • 10:37 - 10:38
    o disorientati
  • 10:39 - 10:41
    dalla differenza di risultati,
  • 10:41 - 10:42
    di reddito,
  • 10:42 - 10:43
    di detenzione nelle carceri,
  • 10:44 - 10:49
    o di qualsivoglia parametro
    di disparità socioeconomica del momento.
  • 10:49 - 10:52
    I problemi che abbiamo nel paese,
  • 10:52 - 10:54
    sono quelli
    che abbiamo creato nel paese.
  • 10:55 - 10:58
    La qualità della vostra educazione
    è direttamente proporzionale
  • 10:58 - 11:00
    al vostro accesso all'università,
  • 11:00 - 11:02
    al vostro accesso al lavoro,
  • 11:02 - 11:04
    al vostro accesso al futuro.
  • 11:06 - 11:11
    Aspettando un mondo dove ogni bambino
    avrà un'educazione di alto livello,
  • 11:11 - 11:12
    ovunque viva,
  • 11:12 - 11:14
    qualunque sia il colore della pelle,
  • 11:14 - 11:18
    ci sono delle cose
    che si possono fare su ampia scala.
  • 11:19 - 11:23
    I fondi per le scuole non si dovrebbero
    basare sulle tasse di proprietà
  • 11:23 - 11:25
    o su qualche strana equazione economica
  • 11:25 - 11:28
    dove i ragazzi ricchi continuano
    a godere degli aiuti di stato,
  • 11:28 - 11:32
    mentre i ragazzi poveri
    si vedono continuamente strappare
  • 11:32 - 11:34
    cibo e risorse di bocca.
  • 11:35 - 11:38
    Governatori, senatori, sindaci,
    membri dei consigli cittadini -
  • 11:38 - 11:42
    se vogliamo chiamare l'educazione pubblica
    'educazione pubblica'
  • 11:42 - 11:43
    allora dovrebbe essere così.
  • 11:44 - 11:47
    Altrimenti dovremmo chiamarla
    con il suo vero nome:
  • 11:47 - 11:48
    garanzia di povertà.
  • 11:49 - 11:51
    "Educazione pubblica:
  • 11:51 - 11:54
    manteniamo poveri i ragazzi poveri
    dal 1954".
  • 11:54 - 11:55
    (Risate)
  • 11:57 - 12:02
    Se noi crediamo che l'educazione
    sia l'unico modo per rendere uguali,
  • 12:02 - 12:06
    allora dovrebbe essere proprio così:
    uguale ed equa.
  • 12:06 - 12:11
    Fino ad allora non c'è democrazia
    nella nostra educazione democratica.
  • 12:11 - 12:13
    A livello intermedio:
  • 12:14 - 12:17
    storicamente parlando,
    l'educazione dei bambini di colore
  • 12:17 - 12:20
    è sempre dipesa
    dalla filantropia degli altri.
  • 12:20 - 12:23
    Sfortunatamente è ancora così.
  • 12:24 - 12:28
    Se tuo figlio o figlia o nipote
    o vicino di casa
  • 12:28 - 12:30
    o il bambino che sta nella tua strada
  • 12:30 - 12:33
    va in una scuola ricca,
  • 12:33 - 12:36
    sfida il tuo comitato scolastico
    ad adottare una scuola senza mezzi
  • 12:36 - 12:38
    o una classe senza mezzi.
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    Accorcia il divario avviando un dialogo
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    e delle relazioni che contano.
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    Quando le risorse si condividono,
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    non sono divise;
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    sono moltiplicate.
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    E a un livello più basso:
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    se sei un essere umano,
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    dona.
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    Tempo, soldi, risorse, opportunità -
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    qualsiasi cosa sia nel tuo cuore.
  • 13:03 - 13:05
    Ci sono siti come DonorsChoose
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    che riconoscono la disparità
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    e vogliono veramente fare qualcosa.
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    Cos'è un falegname senza attrezzi?
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    Cos'è un'attrice senza palco?
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    Cos'è uno scienziato senza laboratorio?
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    Cos'è un dottore senza strumenti?
  • 13:23 - 13:25
    Io vi dico:
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    sono i miei ragazzi.
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    Non dovrebbero essere anche i vostri?
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    Grazie.
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    (Applausi)
Title:
Come la scuola americana mantiene i ragazzi in povertà
Speaker:
Kandice Sumner
Description:

Perché una buona educazione dovrebbe essere prerogativa dei ragazzi ricchi? Le scuole nei quartieri poveri degli Stati Uniti, specificamente nelle comunità di colore, sono senza le risorse che sono considerate normali nelle scuole più ricche - cose come strumenti musicali, libri nuovi, pasti più sani e campi da calcio - e questo ha un forte impatto sul potenziale degli studenti. Kandice Sumner vede la disparità ogni giorno nella sua classe a Boston. In questo stimolante discorso ci chiede di guardare in faccia ai fatti e di cambiarli.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
13:50

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