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Joel & Ethan Coen - Shot | Reverse Shot

  • 0:05 - 0:07
    Ciao mi chiamo Tony
    e questo è "Every Frame a Painting"
  • 0:08 - 0:11
    La cosa più semplice nella
    grammatica di un film è questa:
  • 0:12 - 0:13
    Campo
  • 0:14 - 0:15
    Controcampo
  • 0:15 - 0:17
    Praticamente tutto quello che vedi
    sarà
  • 0:21 - 0:24
    Quasi tutto quello che
    si vede ne è pieno
  • 0:24 - 0:27
    E la maggioranza dei filmmakers
    li utilizza per filmare dialoghi
  • 0:28 - 0:30
    Tengono gli attori fermi,
    usano più telecamere
  • 0:30 - 0:33
    girano dieci riprese,
    e decidono in postproduzione
  • 0:34 - 0:37
    Però penso che campo | controcampo sia
    potente se fatto in modo preciso
  • 0:38 - 0:41
    Ed il lavoro di Joel & Ethan Coen
    ne è un perfetto esempio
  • 0:42 - 0:44
    -"Pensavamo che tu fossi..."
  • 0:46 - 0:47
    -"...un rospo."
  • 0:48 - 0:50
    Perchè i Coen sono maestri
    nelle scene di dialogo
  • 0:50 - 0:53
    E lo sono diventati tendendo
    le loro inquadrature semplici ma precise
  • 0:55 - 0:56
    -"Posso condividere qualcosa con te?"
  • 0:57 - 0:59
    Quindi oggi, riconsideriamo
    campo | controcampo
  • 1:00 - 1:02
    Cosa possiamo imparare
    dal modo in cui i Coen lo utilizzano?
  • 1:02 - 1:03
    -"Gentilmente rispondimi a questa domanda..."
  • 1:04 - 1:06
    -"Pensi che un idiota possa creare questo?"
  • 1:10 - 1:13
    Una delle prime cose
    che si nota riguardo ai Coen è che
  • 1:13 - 1:16
    A loro piace filmare un dialogo
    dall'interno dello spazio della conversazione
  • 1:17 - 1:20
    E questo si traduce nella posizione
    della telecamera tra i due personaggi
  • 1:20 - 1:21
    così che entrambi hanno
    un' inquadratura separata
  • 1:22 - 1:24
    -"Mi sono spiegato bene?"
  • 1:25 - 1:27
    In altre parole,
    girano molti singoli
  • 1:28 - 1:29
    -"Mi scusi. Non stavo ascoltando."
  • 1:32 - 1:36
    Altri filmmakers, come Paul Greengrass,
    preferiscono la telecamera dietro ai personaggi
  • 1:36 - 1:39
    Di solito con una lente lunga,
    per farti sentire come se stessi spiando
  • 1:39 - 1:41
    -"Voglio sapere quello che è successo"
    -"Cos'è successo?"
  • 1:41 - 1:43
    -"E' successo Jason Bourne.
    Tu hai i documenti."
  • 1:45 - 1:46
    -"Allora tagliamola corta."
  • 1:46 - 1:48
    I Coen e Roger Deakins
    non lo fanno
  • 1:49 - 1:52
    Infatti, girano esclusivamente
    con grandangoli
  • 1:52 - 1:55
    -"Beh ho delle forti opinioni
    sugli obiettivi e personalmente
  • 1:56 - 1:59
    io sono seduto qui, che parlo con te,
    e tu mi filmi da laggiù
  • 1:59 - 2:02
    sopra una spalla, probabilmente in un singolo.
    Beh, io lo faccio raramente."
  • 2:02 - 2:05
    "Perchè sono convinto che, sai,
    la telecamera voglia
  • 2:05 - 2:07
    essere su di me,
    Io farei [...]
  • 2:08 - 2:11
    E se fai così, passare ad una lente
    più ampia ed avvicinare la telecamera
  • 2:11 - 2:12
    sembra che..
  • 2:13 - 2:15
    "È diverso, no? Sai,
    si avverte un senso di presenza.
  • 2:15 - 2:17
    Sei proprio lì con
    una persona, invece che..
  • 2:18 - 2:21
    ..Penso che psicologicamente,
    produca un effetto totalmente diverso.."
  • 2:22 - 2:23
    Ma qual è questo effetto psicologico?
  • 2:24 - 2:27
    Se con un obiettivo lungo sembra di spiare,
    che effetto ti fa questa obiettivo?
  • 2:28 - 2:30
    "Senti, senti,
    C'è qualcosa di profondamente sbagliato!"
  • 2:30 - 2:32
    "Io non voglio Santana 'Abraxas."
  • 2:32 - 2:35
    "Sono appena uscito
    da un terribile incidente!"
  • 2:37 - 2:38
    I direi che provoca
    due emozioni:
  • 2:39 - 2:40
    Più o meno imbarazzante..
  • 2:43 - 2:45
    ..e più o meno buffo.
  • 2:45 - 2:46
    E ci sta bene.
  • 2:47 - 2:49
    Perché ai Coen piace isolare i soggetti
  • 2:49 - 2:52
    intrappolarli in situazioni di cui
    non hanno realmente controllo.
  • 2:54 - 2:55
    E poiché l'obiettivo
    è proprio lì vicino
  • 2:55 - 2:58
    "Avevamo un accordo.
    Un accordo è un accordo."
  • 2:58 - 3:01
    "Sei tu Jerry? Chiedi a quei tre poveracci
    su a Brainerd se un accordo è un accordo."
  • 3:02 - 3:04
    Sei intrapplato con loro.
  • 3:04 - 3:05
    L'altro effetto è visivo.
  • 3:06 - 3:09
    I Coen girano principalmente
    su obiettivi da 27 o 32mm
  • 3:09 - 3:12
    e spesso si avvicinano molto per esagerare
    alcune parti della faccia di un attore.
  • 3:13 - 3:16
    "Frank Raffo, mio cognato,
    era il barbiere principale."
  • 3:16 - 3:17
    "E cavolo, se parlava."
  • 3:18 - 3:20
    Usare grandangoli non
    esagera solo la faccia..
  • 3:21 - 3:25
    ..esagera anche i movimenti della telecamera,
    come una discesa su un primo piano.
  • 3:26 - 3:27
    "Anche un certo senso di azione."
  • 3:27 - 3:30
    "Per esempio se avvicino o allontano
    la mano dalla telecamera..
  • 3:30 - 3:32
    ..il grandangolo lo enfatizza
    molto di più."
  • 3:33 - 3:35
    "E perfino se mi sposto, così."
  • 3:36 - 3:39
    "E allora fa in modo che non accada."
  • 3:40 - 3:41
    "Fa sembrare tutto più vivo,
    più spigoloso."
  • 3:43 - 3:46
    "Che? Mi stai prendendo in giro?
    Abbiamo una famiglia qui!"
  • 3:47 - 3:48
    Ma il terzo effetto di girare
    le singole in questo modo..
  • 3:50 - 3:51
    ..è ambientale.
  • 3:52 - 3:54
    Riprese come questa hanno
    un buon equilibrio
  • 3:54 - 3:56
    tra il personaggio e tutto
    ciò intorno a lei.
  • 3:57 - 4:00
    "Sarei molto sorpreso se il
    nostro sospetto fosse di Brainerd."
  • 4:00 - 4:01
    "Già."
  • 4:02 - 4:04
    E ci aiuta a capire velocemente
    personaggi molto minori.
  • 4:05 - 4:09
    Pensa a quanto conosci di questa donna
    solo dai suoi vestiti ed il suo spazio di lavoro.
  • 4:10 - 4:12
    "No possiamo rilasciare
    nessuna informazione."
  • 4:15 - 4:17
    Ma ciò che veramente distingue i Coen
  • 4:17 - 4:19
    è il ritmo del loro montaggio.
  • 4:19 - 4:20
    "Facciamo crollare le azioni."
  • 4:21 - 4:23
    "Fino a che non possiamo comprare il 50%"
    "51."
  • 4:23 - 4:24
    "Senza contare le mezzanine."
  • 4:24 - 4:26
    "Potrebbe funzionare!"
    "Dovrebbe funzionare!"
  • 4:26 - 4:27
    Molti credono che il ritmo
    sorga dal dialogo.
  • 4:27 - 4:29
  • 4:29 - 4:32
    Ma il ritmo in realtà
    è non-verbale.
  • 4:32 - 4:34
  • 4:37 - 4:40
    A volte, per percepire il ritmo,
    bisogna vederlo fatto male.
  • 4:43 - 4:46
    Questo è un film che hanno scritto
    ma non diretto.
  • 4:46 - 4:48
  • 4:48 - 4:52
    Osservate l'imbarazzante pausa
    tra le battute.
  • 4:52 - 4:53
    "Non a mio giudizio."
  • 4:54 - 4:55
    "Che cosa terribilmente interessante."
  • 4:56 - 4:59
    "Ma [..]"
  • 5:00 - 5:01
    Sembra semplicemente "sbagliato".
  • 5:02 - 5:04
    Ora osservate questo momento,
    diretto da loro.
  • 5:06 - 5:07
    "Sigaretta?"
  • 5:11 - 5:12
    "Già."
  • 5:12 - 5:15
    E questo ritmo è ciò che sostiene
    così tante loro scene
  • 5:15 - 5:18
    Ed è il modo in cui trovano i momenti non verbali
    che altri registi non ricercano.
  • 5:24 - 5:27
    Ma in che cosa risultano tutte queste scelte?
  • 5:27 - 5:28
    Credo che crei un tono particolare.
  • 5:29 - 5:31
    Perché da un certo punto di vista, i Coen
    voglio che tu rida di questi personaggi.
  • 5:36 - 5:38
    Dopo tutto, usano un grandangolo
    per esagerare la faccia
  • 5:39 - 5:41
    e tempificano la scena per
    creare humor.
  • 5:48 - 5:51
    Ma da un altro punto di vista, i Coen vogliono
    che tu empatizzi con questi personaggi.
  • 5:51 - 5:54
    Inquadrano la scena abbastanza larga,
    così che tu possa vedere l'ambiente
  • 5:54 - 5:56
    e mettono l'obiettivo vicino ai personaggi
    nel loro punto più basso.
  • 5:58 - 5:59
    -"Sto morendo."
  • 6:01 - 6:03
    -"Fai qualcosa. Aiutami!"
  • 6:04 - 6:07
    Un vecchio detto dice:
    La tragedia è un primo piano.
  • 6:07 - 6:10
    La commedia è un campo lungo.
  • 6:11 - 6:14
    Ma per i Coen queste distinzioni
    sono sfumate.
  • 6:14 - 6:17
    Interpretano sia la tragedia che la commedia
    come intimi singoli.
  • 6:18 - 6:20
    -"Mike mi manca."
  • 6:21 - 6:22
    E questa è la cosa affascinante.
  • 6:23 - 6:25
    Poiché le scene di dialogo non sono
    solo per mostrare il dialogo.
  • 6:26 - 6:28
    Riguardano anche il
    comportamento non verbale.
  • 6:29 - 6:31
    "Non credo che questo
    significhi molto per te."
  • 6:31 - 6:33
    "Cavolo sì, ti potrei raccontare
    certe storie.."
  • 6:33 - 6:36
    "Ed è quello il punto!
    Che tutti noi abbiamo storie da raccontare.."
  • 6:37 - 6:38
    E piazzando la telecamera qui,
  • 6:39 - 6:41
    usando un grandangolo,
    e seguendo il loro ritmo particolare
  • 6:42 - 6:44
    i Coen hanno trovato un interessante
    approccio allo strumento più basilare.
  • 6:45 - 6:46
    Campo
  • 6:48 - 6:49
    Controcampo
Title:
Joel & Ethan Coen - Shot | Reverse Shot
Description:

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Video Language:
English
Duration:
07:05

Italian subtitles

Incomplete

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