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Le microplastiche sono ovunque | Sarah Dudas | TEDxBinghamtonUniversity

  • 0:13 - 0:17
    Vi racconterò una storia, la mia storia.
  • 0:17 - 0:21
    Ma è anche la vostra storia
    e ora capirete perché.
  • 0:22 - 0:25
    Ho chiesto ai miei studenti
    di documentare insieme a me
  • 0:25 - 0:30
    il modo in cui la plastica
    influisce sulle nostre vite
  • 0:30 - 0:34
    scattando una foto ogni volta
    che tocchiamo un oggetto di plastica.
  • 0:34 - 0:36
    Dopo una giornata intera
  • 0:36 - 0:39
    avremmo messo insieme
    tutte le foto scattate.
  • 0:40 - 0:44
    Questa è la plastica
    presente nella mia giornata.
  • 0:46 - 0:49
    Da quando mi alzo
    fino a quando vado a dormire.
  • 0:50 - 0:53
    Sono una madre che lavora,
    con due figlie piccole.
  • 0:53 - 0:59
    La plastica è presente
    in ogni minima cosa della mia giornata.
  • 0:59 - 1:02
    Ho dovuto rimpicciolire parecchio le foto
  • 1:02 - 1:05
    per fare in modo che tutte
    entrassero in questa slide.
  • 1:05 - 1:06
    Se guardate da vicino
  • 1:06 - 1:11
    vedrete che molte foto
    contengono più oggetti di plastica.
  • 1:11 - 1:12
    È stato piuttosto stancante
  • 1:12 - 1:15
    fare tutte quelle foto
    nel corso della giornata.
  • 1:15 - 1:20
    Ma potete vedere che la plastica
    occupa ogni elemento della mia giornata.
  • 1:21 - 1:26
    Partiamo dall'inizio, quando mi sveglio
    con il suono della sveglia di plastica
  • 1:26 - 1:30
    il packaging di plastica
    del cibo che mangio,
  • 1:30 - 1:33
    i vestiti che indosso
    quando mi preparo per uscire,
  • 1:34 - 1:37
    i telefoni con cui faccio
    lunghissime chiamate di lavoro,
  • 1:38 - 1:40
    fino alla fine della giornata,
  • 1:40 - 1:43
    quando rimbocco le coperte a mia figlia
    con il suo peluche preferito, Pinky
  • 1:43 - 1:44
    sintetico.
  • 1:45 - 1:48
    E nell'ultimissimo momento del giorno
  • 1:48 - 1:51
    abbiamo la copertina di plastica
    del libro che sto leggendo.
  • 1:51 - 1:54
    La plastica si trova ovunque.
  • 1:54 - 1:59
    Una volta riunite tutte queste foto,
    sono rimasta scioccata.
  • 1:59 - 2:02
    Ma forse la cosa più scioccante
  • 2:02 - 2:06
    è che abbiamo iniziato
    a produrre plastica solo negli anni '50.
  • 2:06 - 2:09
    Sono circa 65 anni.
  • 2:09 - 2:12
    In questo periodo di tempo
    relativamente breve
  • 2:12 - 2:15
    abbiamo inondato il pianeta
  • 2:15 - 2:20
    con 8,3 miliardi
    di tonnellate di plastica.
  • 2:20 - 2:25
    L'equivalente di 25.000 grattacieli
    come l'Empire State Building.
  • 2:25 - 2:31
    Di tutta questa plastica,
    ne ricicliamo solo il 9%.
  • 2:31 - 2:35
    Nella mia giornata di plastica,
    il 9% appare così.
  • 2:36 - 2:40
    Il 60% è stato gettato via.
  • 2:40 - 2:43
    Nella mia giornata di plastica,
    il 60% appare così.
  • 2:43 - 2:47
    Rimane il 31%, ovvero
    quella che continuiamo a usare.
  • 2:47 - 2:50
    Tutta quella plastica, con il tempo
  • 2:50 - 2:55
    esposta al calore del sole,
    alla luce, all'ossigeno, ai microbi
  • 2:55 - 2:59
    si decomporrà in parti sempre più piccole.
  • 2:59 - 3:02
    Una borsa di plastica
    può impiegare dai 10 ai 20 anni
  • 3:02 - 3:05
    e una bottiglia di plastica
    più di 400 anni,
  • 3:05 - 3:09
    ma col tempo si sbricioleranno
    in pezzi sempre più piccoli
  • 3:09 - 3:12
    che oggi gli studiosi
    chiamano microplastiche.
  • 3:12 - 3:17
    Le microplastiche sono tutte le plastiche
    di dimensioni inferiori a 5 mm
  • 3:17 - 3:20
    ovvero delle dimensioni
    di un chicco di riso.
  • 3:20 - 3:22
    Sono suddivise in due tipi.
  • 3:22 - 3:27
    Il primo sono le microplastiche primarie:
    progettate per essere di misure ridotte.
  • 3:27 - 3:32
    Si tratta di un materiale creato
    per uso medico, personale, industriale.
  • 3:32 - 3:35
    Tra i più noti ci sono le microsfere
  • 3:35 - 3:37
    ora proibite in molti paesi.
  • 3:37 - 3:40
    Attenti alle microplastiche in cosmetica,
  • 3:40 - 3:42
    come le fibre sintetiche nel mascara.
  • 3:43 - 3:45
    Le perline di polistirene
  • 3:45 - 3:49
    sono usate in molti ambiti,
    come imbottitura e galleggiamento.
  • 3:49 - 3:52
    I cosiddetti "nurdles",
    pellet di resina plastica
  • 3:52 - 3:54
    usati come materia prima
    per produrre qualsiasi cosa.
  • 3:55 - 3:59
    Persino i lustrini sono considerati
    microplastiche primarie.
  • 3:59 - 4:04
    Il secondo tipo
    sono le microplastiche secondarie
  • 4:04 - 4:07
    che derivano dalla decomposizione
    di materiali più grandi:
  • 4:07 - 4:12
    frammenti di bottiglie,
    gli strati delle borse di plastica
  • 4:12 - 4:16
    le fibre presenti nelle reti, nelle corde,
    e persino nei nostri vestiti sintetici.
  • 4:17 - 4:21
    Anche microplastiche invadono
    la mia giornata tipo,
  • 4:21 - 4:24
    ma sono più difficili da vedere
    a causa delle loro dimensioni.
  • 4:24 - 4:27
    Ma credetemi, sono lì
    dall'inizio alla fine.
  • 4:28 - 4:30
    Nelle bustine del tè
  • 4:30 - 4:36
    dall'ingannevole aspetto
    simile alla carta.
  • 4:36 - 4:38
    Questa è l'ultima scatola.
  • 4:38 - 4:43
    Ma anche nella polvere
    generata dalle gomme sintetiche
  • 4:43 - 4:47
    della mia auto mentre guido sull'asfalto,
  • 4:47 - 4:49
    nei "nurdles" che compongono
    il pupazzo di mia figlia
  • 4:49 - 4:53
    e anche nella finta pietra dell'anello
    che ha trovato nel parcheggio.
  • 4:54 - 4:58
    E avanti fino a sera,
    il bucato della lavatrice
  • 4:58 - 5:03
    il filtro dell'asciugatrice che raccoglie
    le fibre sintetiche dei panni
  • 5:03 - 5:07
    e la creazione artistica di mia figlia
    con tanto di lustrini.
  • 5:07 - 5:10
    Le microplastiche sono ovunque.
  • 5:10 - 5:15
    Dagli studi che hanno analizzato
    vari habitat e vari contesti ambientali
  • 5:15 - 5:18
    si è concluso che le microplastiche
    sono ovunque:
  • 5:18 - 5:20
    in diversi habitat
  • 5:20 - 5:24
    dall'acqua dolce all'oceano,
    dalle acque profonde all'Artico
  • 5:24 - 5:25
    e negli animali,
  • 5:25 - 5:29
    dalla base della catena alimentare,
    dallo zooplancton e dai pesci
  • 5:29 - 5:33
    fino ai mammiferi marini
    e persino all'essere umano.
  • 5:33 - 5:35
    Le microplastiche sono ovunque,
  • 5:35 - 5:39
    e poiché gli animali le mangiano,
    ciò può avere effetti negativi su di loro.
  • 5:39 - 5:44
    Può avere conseguenze fisiche,
    ostruzioni, abrasioni
  • 5:44 - 5:45
    o conseguenze chimiche
  • 5:45 - 5:49
    dovute alle sostanze chimiche
    contenute nei materiali plastici
  • 5:49 - 5:51
    o alle sostanze chimiche nell'ambiente
  • 5:51 - 5:54
    e agli agenti inquinanti
    della plastica stessa.
  • 5:54 - 5:57
    Tutto ciò può portare
    a conseguenze negative per la salute,
  • 5:57 - 6:00
    come il calo della crescita
    e della riproduzione.
  • 6:00 - 6:02
    La ricerca sulle microplastiche è recente
  • 6:02 - 6:06
    e la conoscenza degli effetti
    è ancora limitata,
  • 6:06 - 6:08
    soprattutto per le dimensioni più piccole.
  • 6:08 - 6:11
    Se guardiamo da vicino
    questi materiali più piccoli
  • 6:11 - 6:15
    di dimensioni invisibili a occhio nudo,
  • 6:15 - 6:19
    circa 100 micron,
    o lo spessore di un foglio di carta
  • 6:19 - 6:21
    troviamo microplastiche anche in questi.
  • 6:21 - 6:23
    E ci sono anche nella mia giornata tipo.
  • 6:23 - 6:27
    Nell'acqua che bevo, nell'aria che respiro
  • 6:27 - 6:31
    e da poco sono state riscontrate nel cibo.
  • 6:31 - 6:36
    Il mio team ha trovato microplastiche
    in molluschi, vongole e ostriche.
  • 6:36 - 6:41
    Altri studi le hanno trovate nel pollo,
    nel miele, nel sale, nella birra.
  • 6:41 - 6:45
    Restano ancora diversi cibi da analizzare.
  • 6:45 - 6:48
    Quasi tutte le microplastiche
    che noi e altri team
  • 6:48 - 6:51
    abbiamo riscontrato, sono fibre.
  • 6:52 - 6:55
    Stiamo ancora cercando di capire
    da dove vengono
  • 6:55 - 7:00
    ma i vestiti sintetici
    sono una significativa origine potenziale.
  • 7:01 - 7:07
    Ogni anno, l'industria tessile usa
    70 milioni di tonnellate di fibre.
  • 7:07 - 7:11
    Di quei 70 milioni,
    il 60% sono sintetiche.
  • 7:12 - 7:15
    Basta che leggiate le etichette
    dei vestiti che acquistate.
  • 7:15 - 7:18
    Prima della conferenza sono andata
    a fare shopping con mia figlia
  • 7:18 - 7:22
    alla ricerca di una gonna elegante
    in fibre naturali.
  • 7:22 - 7:26
    Siamo entrate in quattro grandi
    negozi canadesi, invano.
  • 7:26 - 7:31
    Perciò sono qui sul palco oggi,
    un po' meno elegante del previsto
  • 7:31 - 7:36
    ma molto più a mio agio
    che se vi stessi parlando della plastica
  • 7:36 - 7:39
    mentre la indosso letteralmente.
  • 7:40 - 7:44
    Ogni volta che laviamo i panni,
    questi rilasciano delle fibre.
  • 7:44 - 7:48
    Un recente studio ha preso
    carichi di bucato di 6 kg,
  • 7:48 - 7:51
    composti da cotone-poliestere,
    poliestere e acrilico
  • 7:51 - 7:52
    e li ha lavati.
  • 7:52 - 7:54
    Questi hanno generato
  • 7:54 - 7:58
    da circa 140.000 fibre
    per la miscela cotone-poliestere,
  • 7:58 - 8:03
    fino a ben 700.000 fibre
    per l'acrilico, per carico.
  • 8:04 - 8:08
    Sulla base di questi numeri,
    ho ipotizzato che la mia famiglia
  • 8:08 - 8:12
    di quattro persone produca un carico
    sintetico di 3 kg alla settimana.
  • 8:13 - 8:16
    Moltiplicando per 52 settimane all'anno
  • 8:16 - 8:22
    risulta che solo la mia famiglia
    produce 11 miliardi di fibre all'anno.
  • 8:22 - 8:29
    Fibre che finiscono nella rete fognaria
    nei corsi d'acqua, nell'oceano,
  • 8:29 - 8:32
    nell'ecosistema e infine nel cibo.
  • 8:32 - 8:35
    Le nostre microplastiche sono ovunque,
  • 8:35 - 8:40
    ma ognuno di noi può fare qualcosa
    al riguardo, ovunque andiamo,
  • 8:40 - 8:45
    applicando le care vecchie tre R
    degli anni '70 che ben conosciamo:
  • 8:45 - 8:47
    Ridurre, Riutilizzare, Riciclare.
  • 8:47 - 8:50
    Oggi però a queste R
    dobbiamo aggiungerne tre.
  • 8:50 - 8:53
    La prima è Rifiutare.
  • 8:53 - 8:57
    Rifiutate la plastica monouso,
    qualsiasi oggetto di plastica inutile
  • 8:57 - 9:02
    come le cannucce, le capsule di caffè
    e pensate bene a ciò che serve veramente,
  • 9:02 - 9:04
    a dove andrebbe a finire quella plastica.
  • 9:05 - 9:08
    Se non potete rifiutare, Riducete.
  • 9:08 - 9:10
    Pensate bene alla plastica
    di cui avete bisogno
  • 9:10 - 9:13
    e trovate alternative naturali
    ove possibile.
  • 9:13 - 9:16
    Possiamo fare molte cose
    per ridurre l'inquinamento da fibre.
  • 9:16 - 9:20
    Per esempio, usare una sfera
    cattura fibre come la Cora Ball,
  • 9:20 - 9:24
    o un sacchetto per lavare a parte
    i panni sintetici, come il Guppyfriend.
  • 9:24 - 9:26
    Preferite una lavatrice a carica frontale
  • 9:26 - 9:29
    che rilascia meno fibre
    di una a carica dall'alto.
  • 9:30 - 9:32
    Usate un filtro per la lavatrice
  • 9:32 - 9:35
    per catturare le fibre
    prima che vadano nello scarico.
  • 9:36 - 9:40
    Tutte queste cose aiuteranno
    a ridurre l'inquinamento da fibre.
  • 9:40 - 9:44
    Se non potete ridurre, Riutilizzate.
  • 9:44 - 9:46
    Scegliete prodotti progettati per durare
  • 9:46 - 9:49
    piuttosto che oggetti
    a obsolescenza programmata.
  • 9:49 - 9:53
    Cercate di sfruttare al massimo
    gli oggetti di plastica che possedete
  • 9:53 - 9:55
    e se non potete riutilizzarli,
    ovviamente, Riciclate.
  • 9:55 - 9:57
    Riciclate anche le cose più difficili,
  • 9:57 - 10:01
    quelle che non vanno
    nei bidoni della raccolta differenziata.
  • 10:01 - 10:04
    Nel mio caso, sono borse di plastica,
    polistirolo, elettronica.
  • 10:04 - 10:08
    Se nel vostro quartiere
    non c'è un servizio apposito
  • 10:08 - 10:13
    richiedetelo e dimostratene la necessità,
    perché ne varrà la pena.
  • 10:13 - 10:16
    La seconda nuova R è Ripensare.
  • 10:16 - 10:21
    Viviamo in una società che non valorizza
    i prodotti di seconda mano.
  • 10:21 - 10:23
    Dobbiamo cambiare questa realtà.
  • 10:23 - 10:27
    Dobbiamo concentrarci sui servizi
    piuttosto che sulla sostituzione.
  • 10:27 - 10:31
    E qui entra in gioco l'ultima nuova R
  • 10:31 - 10:34
    e forse la più difficile,
    ovvero Ridisegnare.
  • 10:35 - 10:39
    Su più ampia scala, dobbiamo cambiare
    il modo di pensare,
  • 10:39 - 10:43
    passando dal modello lineare
    di estrarre, produrre e gettare
  • 10:43 - 10:46
    a un modello circolare in natura
  • 10:46 - 10:50
    in cui si pensi alla fine
    del ciclo di vita di un prodotto
  • 10:50 - 10:51
    fin dalla sua ideazione.
  • 10:52 - 10:55
    Torniamo alla mia giornata di plastica.
  • 10:55 - 11:00
    Ho selezionato alcuni articoli
    che si basano sull'economia lineare
  • 11:00 - 11:03
    che consiste nell'estrarre,
    produrre e gettare
  • 11:03 - 11:05
    e ho moltiplicato le immagini
  • 11:05 - 11:09
    per la quantità di ogni oggetto
    che ho usato nella mia vita.
  • 11:10 - 11:14
    Sono fiera ma mi vergogno anche un po'
  • 11:14 - 11:18
    di dire che uso questa sveglia
    da quando ero bambina.
  • 11:18 - 11:20
    Non che mi interessi
    stare al passo coi tempi.
  • 11:20 - 11:21
    In realtà,
  • 11:21 - 11:25
    ho avuto diversi dispositivi,
    computer, telefoni, ecc.
  • 11:25 - 11:29
    Ho selezionato lo zaino di mia figlia
    perché nei suoi sette anni di vita
  • 11:29 - 11:31
    ne ha già avuti tre.
  • 11:31 - 11:34
    E ho avuto più vestiti sintetici
    di quanto vorrei ammettere.
  • 11:34 - 11:35
    Questo modello di consumo
  • 11:35 - 11:40
    genera molti più rifiuti
    rispetto a un'economia circolare
  • 11:40 - 11:43
    che punta sui servizi,
    sulla riprogrammazione
  • 11:43 - 11:47
    e sul ricondizionamento
    piuttosto che sulla sostituzione.
  • 11:47 - 11:51
    Un'economia dove posso avere
    un telefono o un computer
  • 11:51 - 11:55
    che viene man mano aggiornato
    con le ultime tecnologie.
  • 11:56 - 12:00
    Immaginiamo un sistema
    in cui non possediamo i vestiti,
  • 12:00 - 12:03
    ma li prendiamo in prestito, li noleggiamo
    dalle nostre marche preferite
  • 12:03 - 12:07
    e li indossiamo finché ci va,
    poi li rimandiamo indietro,
  • 12:07 - 12:10
    e vengono riadattati a stili e mode nuovi.
  • 12:11 - 12:17
    Rallentiamo la moda "fast fashion"
    e preferiamo la qualità alla quantità.
  • 12:17 - 12:20
    Tutto ciò, se cambiamo
    il nostro modo di pensare
  • 12:20 - 12:25
    è possibile, tant'è che qualcosa
    sta già succedendo.
  • 12:25 - 12:29
    Proviamo a usare il buon senso
    e a creare spazio per l'innovazione.
  • 12:30 - 12:35
    La plastica è un materiale importante,
    da cui dipendiamo,
  • 12:35 - 12:39
    e un futuro senza plastica è irrealistico.
  • 12:39 - 12:44
    Ma non possiamo e non dovremmo
    continuare a usarla e a produrla
  • 12:44 - 12:48
    senza freno, come stiamo facendo.
  • 12:49 - 12:54
    La plastica è resistente,
    dura molto a lungo.
  • 12:54 - 12:57
    Se da un lato questo è un problema
  • 12:57 - 13:01
    per molti altri aspetti è un'opportunità.
  • 13:01 - 13:05
    Le microplastiche sono ovunque,
    e sebbene questo mi terrorizzi
  • 13:05 - 13:09
    ciò che mi dà speranza è sapere
    che anche le soluzioni lo sono.
  • 13:09 - 13:10
    Grazie.
  • 13:10 - 13:14
    (Applausi)
  • 13:21 - 13:23
    Winter Clark: trovo interessante
  • 13:23 - 13:26
    questa idea di ripensare e riprogettare
  • 13:26 - 13:29
    e di puntare sui servizi
    e sulle riparazioni
  • 13:29 - 13:32
    piuttosto che semplicemente
    gettare qualcosa dopo un solo uso.
  • 13:32 - 13:36
    Pensa che questi concetti
    di ripensare e riprogettare
  • 13:36 - 13:37
    sono più importanti
  • 13:37 - 13:41
    di continuare a ridurre
    la quantità di plastica che usiamo?
  • 13:41 - 13:44
    Sarah Dudas:
    credo che siano entrambi importanti.
  • 13:44 - 13:45
    A livello individuale
  • 13:45 - 13:48
    è molto facile ridurre
    la quantità di plastica che usiamo.
  • 13:48 - 13:50
    E invito tutti i presenti
    a farlo ogni volta
  • 13:50 - 13:53
    che ricevono plastica
    che non serve loro realmente.
  • 13:53 - 13:55
    Possiamo fare
    delle scelte personali intelligenti
  • 13:55 - 13:59
    ma abbiamo anche bisogno di ripensare
    il sistema a un livello più ampio.
  • 13:59 - 14:02
    Possiamo sicuramente migliorare
    diverse cose.
  • 14:02 - 14:05
    Per esempio,
    nel settore degli imballi per alimenti.
  • 14:05 - 14:09
    Confezioniamo alimenti che si conservano
    per pochi giorni fino a pochi anni
  • 14:09 - 14:13
    con imballi che durano
    decine e decine di anni.
  • 14:13 - 14:16
    Questo non ha senso.
    Dobbiamo ripensare questi modelli
  • 14:16 - 14:17
    e allo stesso tempo
  • 14:17 - 14:21
    ridurre ulteriormente
    l'uso che facciamo della plastica.
  • 14:21 - 14:22
    WC: Grazie mille.
  • 14:22 - 14:23
    SD: Grazie.
  • 14:23 - 14:25
    (Applausi)
Title:
Le microplastiche sono ovunque | Sarah Dudas | TEDxBinghamtonUniversity
Description:

Viviamo in un mondo di plastica. Dagli abiti che indossiamo, ai dispositivi elettronici che usiamo fino al cibo che acquistiamo, le nostre vite sono invase, e dipendono, da prodotti in plastica. Con il tempo, tutti questi prodotti di plastica si scompongono in parti sempre più piccole fino a diventare "microplastiche", o pezzi di plastica delle dimensioni inferiori a cinque millimetri. Gli studi sulle microplastiche stanno riscontrando che questo materiale è ovunque: nell'aria che respiriamo, nell'acqua che beviamo e nel cibo che ingeriamo. In questo intervento, Dudas illustra una giornata tipo invasa dalla plastica, come e dove usiamo e generiamo microplastiche, e che cosa possiamo fare per ridurne la presenza.

Sarah Dudas è una biologa del Ministero della Pesca e degli Oceani in Canada, docente di biologia presso la Vancouver Island University e assistente aggregata alla University of Victoria. Negli ultimi sette anni ha guidato l'Ecological Interactions Research Program, lavorando con istituzioni federali e provinciali, aziende e organizzazioni non-profit, per studiare gli effetti delle attività dell'uomo sugli ecosistemi costieri. La sua ricerca consiste nello studio della biodiversità marina su scala regionale e locale, e degli effetti delle pratiche di molluschicoltura passate e attuali sulle comunità ecologiche circostanti. Di recente, ha posto l'attenzione sulla questione delle microplastiche e la loro presenza nell'ambiente marino e nei frutti di mare. Sarah Dudas è membro dell'Hakai Institute, della Canadian Society of Ecology and Evolution e dell'Aquaculture Association of Canada. Fa parte inoltre del gruppo di lavoro sulle microplastiche Joint Group of Experts on the Scientific Aspects of Marine Environmental Protection, sotto la guida delle Nazioni Unite.

Questo intervento si è tenuto ad un evento TEDx seguendo il formato delle conferenze TED ma organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per saperne di più, visita https://www.ted.com/tedx.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
14:30

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