-
Vabbč, dai, cominciamo.
-
Musica!
-
(YOU'RE THE ONE THm l WANT
lN pLAvBAcK)
-
(POMODORO CANTA)
-
-pomodoro;
Elettrificante! Uuuuh!
-
(GlUSTlNA CANTA)
-
Mariano: Eeeeeh!
-
(GlUSTlNA SOSPlRA)
-
Non ho parole.
-
Baccano: Ohi-ohi-ohi!
Ma dove va on?
-
Pomodoro: lnfatti...
-
-Ma_ano;
Va al gabinetto?
-
Questo dice sempre: Non ho parole.
-
Pomodoro: Mannaggia,
non piove neanche stasen!
-
Perché deve piovere?
Che, sei grullo?
-
Devo testare questa pa_cca nuova,
la devo provare con tutti i climi!
-
Ma č il progetto
con il tuo zio chimico?
-
Sě, perň mio zio capisce
solo di materiale;
-
'o design ci penso io.
Poi siccome vanno testate perlegge,
-
faccio pure il testatore. - Ho capito,
ma se poi il progetto va a buon fine,
-
chi vi finanzia? Chi vi dŕ i soldini?
-
Non ti preoccupa',
c'č una societŕ fortissima in Svezia.
-
Sě, l'l_ea... Ve le fa in truciolato!
(RlDE)
-
Guarda che io a 20 anni
ero giŕ spennato.
-
Se esistevano giŕ pa_cche
accussě fac-simili
-
la mia storia di cantante
prendeva un'altn piega! Giusti'!
-
O Pomodoro, mi nccomando,
mercoledě c'č le prove! Puntuale!
-
Capito, anche voi, famiglia Addams?
-
lo mercoledě non posso,
ho la partita di calcetto.
-
-E tu lo salti il calcetto! pensa,
oggi č il decimo annivenario
-
del mio matrimonio
e son venuto lo stesso!
-
Bellini! Auguri!
Ma son giŕ passati dieci anni?
-
-E te perl'annivenario
lasci a casa una moglie del genere
-
pervenire a fare il bischero
vestito in maschen?
-
-La mi' moglie lo sa
che ha sposato un artista!
-
Artista tu sei, ma becco!
Te lo dico io!
-
No, i becchi son quelli che giocano
il mercoledě a calcetto! (RlDE)
-
Babbo, ci facciamo
due spaghetti a casa?
-
Altamante, senti a papŕ tuo.
-
Ci vogliamo limitare, eh?
Tu hai talento. Dai retta a papŕ.
-
Lo vogliamo fare o no questo provino
da Amici di Maria De Filippi? Eh?
-
- Vabbč, almeno 2 cnc_en...
- lntegnli perň. Te li fo io!
-
Amore! Amo--
-
Ma che č?
-
Segui il percono tncciato
dalle candele, poi spegnile,
-
pulisci in tem
e se ti riesce trovami, artista!
-
La caccia al tesoro...
(RlDE)
-
M'ha fatto la caccia al tesoro...
(RlDE)
-
-Minnda: Vai dove gli si fermň
la macchina allo zio Rino.
-
-Ma_ano; La caccia al tesoro
se l'en inventata Minnda
-
perfesteggiare le gnndi occasioni.
-
-Ne organi_ň una
peri miei 40 anni,
-
una perannunciarmi
che s'en vinto 2.200 euro al lotto
-
e una invece percomunicarmi
che allo zio Rino gli si en fermata
-
la nostn macchina proprio
sul passaggio a livello di Selci.
-
-Lui lj la macchina la lasciň
e l'lntercity delle 21:OO se la prese
-
in pieno.
-
-Minnda; E on, tesoro mio,
se non sei stato tnvolto dal treno,
-
vai dove s'illuminň Giacinta.
-
-Mariano: Giacinta en una nga_ina
che govemava i maiali
-
e una sen vide una gnn luce
che quasi l'accecň.
-
-Anzi, l'accecň proprio,
le tolse 3 o 4 diottrie!
-
-Lei, da bnva cattolica, la prese
come un segno divino e si fece suon.
-
-Poi si scop_ che en stato
un nggio laserpuntato male
-
della discoteca Xenon di Montevarchi.
lronia della sorte,
-
il convento dove s'č rinchiusa on č
a 200 metri dal Cocoricň a Riccione.
-
Stai buono... Stai buono...
-
Sei quasi amvato. Adesso metti
la testa... dove dorme Achille?!
-
Eh, no, eh!
-
-Achille en il cane piů feroce
di Anghiari e dintomi,
-
mordeva anche se stesso.
Perň nessuno aveva mai capito perché
-
quasi si ipnoti_ava
davanti alle canzoni di Lucio Dalla!
-
#C'č... una casetta piccola cosě#
-
#con tante finestrelle colonte
e una donnina piccola cosě#
-
#con dentro un sogno da reali_are!#
-
-#Amore mio, non devi stare in pena.
questa vita č una catena,#
-
#ogni tanto fa un po' male...#
-
#Attenti al lupo.#
(cANrlccHlA)
-
#Attenti al lupo.#
(cANrlccHlA)
-
Ti aspetto dove ci siamo dati
il primo bacio d'amore.
-
Mariano...
-
Tanti auguri a noi!
-
La mi' moglie!
-
(RUMORE
DELLA cERNlE_ DELLA rENDA)
-
Baccano: Gnamo, mimme!
-
Oggi l'o_erta
sono i sacchetti della spa_atun!
-
Ve ne do 40 a 3 euro!
-
Ve li do completi!
Vi ci metto anche il sudicio dentro!
-
Venite, nga_i!
Venite dalla Giustina,
-
che c'ho la roba firmata!
C'ho tutto firmato io!
-
Anche le cambiali!
-
-poeta;
Venite, venite, poesie pertutti!
-
Sca_e diem!
Le migliori sca_e della zona
-
perché sbagliare sca_e
l'č un attimo!
-
Ce l'ho ioooooo! Tutto quello
che volete ce l'ho ioooooo!
-
Oh, Marianino, ieri sen ho fatto
una macedonia che en un capolavoro.
-
- Tu m'hai fatto piglia' l'Oscar!
- Gnzie, signon Bugliani.
-
A me invece con la papaia
del Madagascarche m'hai dato
-
m'hai fatto pigliare la cacarella.
- Ma perfona, bischero!
-
Quella l'č roba perpance delicate!
Che sei del Madagascarte?
-
N' tu sei mai uscito
dalla Valtiberina!
-
l' cché vuol dire?
-
- Nini, il culo 'un ha confini!
- Bonjourfinesse!
-
Principe Zampaglione, t'č cascata
la coroncina in tem stamani!
-
E allon te non ti piegare
a nccattarmela!
-
Zampaglione, ma che vai via?
Va' da Baccano, ti vuole parlare.
-
Va' da Baccano! Leva le cose!
Maremma, tieni, vai, piglialo, vai!
-
Zampaglione,
non t'a_ardare a venir qua.
-
Vai da Acciarino, sono amvati
i DVD nuovi dalla Croazia.
-
Vieni, Zampaglione!
-
Se porti i giomali a Don Pierino,
ti regalo Bella di notte.
-
Lascia fare, ci vo io,
cosě si fa tutto un viaggio!
-
- Allon ti do anche Bella di notte.
- Eh? - Oppa!
-
- Tinlo fuori che lo friggo in padella!
- Minnda, gnamo, scappa con me
-
e lascialo quel morto di fame!
Ho un ettaro coltivato a tartufi!
-
E che c'hanno oggi?
M'urlan tutti dietro!
-
Amore, t'urlan tutti dietro...
-
La mercanzia va esposta sul tavolo,
non addosso!
-
Ce l'ha lui! Tutto quello che voglio
ce l'ha luiiiiii!
-
- Raga_o: Baccano...
- Ué! Come va la pentola a pressione?
-
- Č scoppiata!
- Eh, succede!
-
Oh, Primetta, vo dal depresso.
Come sta oggi?
-
(accento lucano)
Depresso? Quello sta abbacchiato.
-
Sta acciaccato.
Sono 2 mesi che non esce di casa.
-
Figunti che non č andato nemmeno
al matrimonio del figlio del Sindaco!
-
Ué, del Sindaco,
non del Vicesindaco.
-
Osteria! Speriamo bene...
-
Primetta, com'č la scampanellata
perfani aprire? Non me la ricordo.
-
- Drin, drin, drin, driiiiiiin.
- Col drin finale parecchio piů lungo?
-
Maremma, perfani aprire
ci vuol Momcone!
-
(SUONO DEL CAMPANELLO
coNrlNuA)
-
Mmmmh!
-
- Oh, Primetta, s'č incastnto!
- E che devo fare io?
-
Eccoci.
-
Buongiomo.
-
Ecco, Scuola Radio Elettn di Torino!
Pe_etto!
-
Pierino: Percolpa tua
oggi sono uscito di casa.
-
Ma, Don Pierino, quale uscito di casa?
Č sceso nel pianerottolo.
-
Ma poi non le sembn di esagenre?
Va bene la depressione,
-
ma sono 6 settimane
che lei non celebn la Messa.
-
Le vecchine del paese
vogliono emignre. Le ho detto tutto.
-
Ho ricevuto questa letten
dalla Curia di Firenze.
-
Che letten? Faccia vedere.
-
-Vogliono fare un controllo.
S'č spana la voce.
-
- Mi vogliono... sostituire.
- Cioč il Monsignore?
-
Si rende conto? ll Monsignore
viene qui fn 2 settimane,
-
non la trova in chiesa a dirla Messa,
la mandan via. C'č scritto qui!
-
- E fanno bene.
-Ma fanno bene cosa, Don pie_no?
-
Ma usciamo fuori! Fuori
č una giomata bellissima, c'č il sole.
-
Usciamo!
-
-Baccano, ho peno la fede,
ho fallito.
-
Maremma, Don Pierino!
-
Ma č possibile che vede tutto nero?
Questa č una cosa positiva,
-
č un segnale di Dio, che vuole che lei
rimanga qui con noi, č semplice.
-
Eh? Su!
-
-E magari ritrova anche la fede. Eh?
-
- Seguimi!
- Oh! Cosě la voglio!
-
Perché, si ricordi
noi la s'č sempre seg'uita!
-
On si va a fare
una bella passeggiata... Eh?
-
Dove si va?
-
Levati dalle palle.
-
Venite! Venite!
Guardate che menviglia!
-
-Sono 85 metri quadnti.
-
Abbiamo 3 finestre sulla stnda.
1, 2 e 3, come potete vedere.
-
Lŕ un bel bagno con cacatoio!
Lě, a destn!
-
Di fronte bagno
con trogoletto e doccia.
-
Qui ci si puň fare il bancone,
qui, qui!
-
1 metro e 40! Con la sua cassa,
il suo espositore al chiuso...
-
Siete i secondi a vederlo, ma
attenzione: mi ha giŕ fatto un'o_erta
-
un fomaio cinese di Pnto, che fa
i Cantuccinesi, biscotti a mandorla.
-
Buona questa!
-
Poi qui d'estate si puň mettere
frutta e verdun all'aperto.
-
Si fa un piccolo banco d'appoggio
in muntun.
-
On il Comune
il permesso non ce lo dŕ,
-
perň poi cambia il Govemo
e noi (FlSCHlA)
-
gli si va nel culo col condono.
-
Se poi insistono,
gli dite alla toscana:
-
E c'hen il muro d'appoggio
in muntun!
-
Handate al hatasto a vedere
se c'hen! 'Un c'hen? E c'hen!
-
Pavimento a scelta.
Frutta a destn, verdun a sinistn.
-
No, il contnrio.
-
E fate il contnrio.
Che me ne frega a me?
-
ldea! Qua ci mettiamo un divano.
-
Voi vi chiederete: A che serve
un divano all'ingresso di un ortolano?.
-
Č stntegico: le vecchine vemnno
a compnre piů volentieri da voi
-
perché si siedono
e riposano le vene varicose.
-
Quante idee vi do!
Vi prendo il 4 anche a voi.
-
Loro vogliono 160, noi gli facciamo
un'o_erta a 140 e a 150 si porta via.
-
Pellegrini, non c'ho capito un ca_o.
Quanto costa quest'a_are?
-
Quanto costa? Fai un mutuo,
cosa te ne frega?
-
- Ho capito, ma di quanto il mutuo?
- Tu vai alla commerciale...
-
-Amore, 25.OOO euro
ci s'hanno da parte,
-
altri 15.OOO ce li puň dare
la mi' mamma...
-
Come 15.OOO?
Non aveva detto 20.OOO?
-
O non ha ricominciato
a giocare a po_e_
-
-Che si _comincia
a giocare a po_era 70 anni?
-
- Poi gli altri 10.OOO
si fanno con la roulotte! -No! No!
-
La roulotte non si vende. Lo sai
amore, č la nostn casetta al mar!e.
-
- E si piglia la tenda!
- Ma che tenda?
-
Non ci s'ha piů l'etŕ perla tenda!
ln tem c'č umido,
-
si piglia i reumatismi, poi
ci si incricca tutti! Cri-cri-cri...
-
Amore, ma nella vita
bisogna buttani, rischiare...
-
Ho capito, amore, bisogna rischiare.
Ho capito che bisogna buttani.
-
Sono il primo che dico:
Buttiamoci e rischiamo
-
perň 150.OOO euro di mutuo
non ce li danno,
-
la casa non č di proprietŕ.
Ci s'ha solo il furgoncino,
-
penltro con un sinistro pendente.
-
-Che gli si dŕ in gannzia?
ll sinistro pendente?
-
Ah, c'č anche da fare il bollo
al furgoncino!
-
- E noi gli caliamo il jolly!
- Ma da dove si cala, amore, il jolly?
-
Dal cielo? Su!
-
(__sA_ pERcHÉ rl Amo__
DAL REGlsrRmoRE Hl.Fl)
-
Bettina! Ma la vuoi smettere?
E sono sposato da 10 anni!
-
(MlRANDA E MARlANO RlDONO)
-
(__sA_ pERcHÉ rl Amo__
lN sorroFoNDo)
-
Romeo! Sei venuto qui anche quest'anno?
Non dovevi andare a Lerici?
-
A Lerici c'č ita quella zoccola
de mi' moje.
-
Se semo sepanti n'artn vorta,
stavolta pe' sempre!
-
- Eccoci! Si resiste solo io e te!
- Siamo come Topolino e Minnie!
-
-Oh, Pomodoro! Hai portato
la pa_cchetta pertestarla al sole?
-
No, la preparo
perché voglio proporla al bagnino,
-
che mi sembn me_o frocio!
- Stasen si sta tutti insieme, eh?
-
-Non č che ci sono tutte queste
altemative qua a Hollywood! Minnda...
-
Mariano! Le hai prese le salsicce
perstasen?
-
Bistecca, salsicce e rosticciana!
Stasen cena vegetariana!
-
ll tu' figliolo?
S'č messo a dieta, vedo!
-
Sta' bono, l'č du' ore che so_ia.
-
Non so se l'č lui
che gonfia il ciambellone
-
o il ciambellone che gonfia lui!
-
-Ué, te rosticciana
nulla stasen, eh!
-
- Una salsiccia!
- Una perň!
-
-(in dialetto) Madonna, oh! Quando parlo
con te, mi fai sempre stare in ansia!
-
Quando tieni i soldi
sempre in piedi cadi'!
-
Č sempre una questione di soldi!
Allon ti dico solo questo,
-
tu che parli di gente coi soldi.
-
- John Tnvolta nel suo giardino tiene
parcheggiati due aerei. -E capini,
-
io c'ho la mi' suocen parcheggiata
sul divano ogni fine settimana!
-
- Chi ce l'ha piů ingombro?
- Oh!
-
La tua suocen
ti lascia la casetta a lschia!
-
Perquesto la tieni parcheggiata
sul divano,
-
se no col ca_o ce la facevi stare,
manco nel gange la lasciavi!
-
ll fatto č che ognuno tiene un pre_o,
non c'č niente da fare!
-
lo se avessi i soldi
ma lo sai che faccio? Ma io íi compro!
-
E c'ha ngione Pomodoro, nga_i.
-
-lo non ve lo volevo dire perché
-
ci sono rimasta parecchio male.
Ma lo sapete che ha fatto la Simonetta?
-
- Chi l'č la Simonetta?
- La mia amica, la pa_cchien.
-
-Ecco! Oh, fatti i ca_i tua!
Oh, che c'eri te lě?
-
-Guarda, bellino,
che me l'ha detto in confidenza!
-
M'ha fatto anche giunre
di non nccontarlo a nessuno!
-
Capini, l'ha messa in banca
la notizia!
-
- Dicci che ha fatto 'sta puttana.
- Allon, insomma,
-
en andata a ballare
al Dolce Mammola
-
e le si č avvicinato
un bell'americano sui 50 anni
-
che la guarda e le fa:
Che bella bocca tu c'hai!
-
Che ci vemesti con me
per5000 dollari?
-
- Non ci credo, da denunciarlo!
- Sě, denunciarlo!
-
Lei non ha fatto tanti disconi.
-
L'ha preso perla mano
e l'ha montato sulla Smartina.
-
Quella fa la pa_cchien
percopertun,
-
se no non se lo compnva
il trilocale in Via dei Volsci!
-
. Ay_ chiesto il mutuo! -Sj
il mutuo l'ha chiesto all'america! no
-
e lui gliel'ha dato
a tasso ritto!
-
E vabbuň, che sarŕ mai? Capini!
S'č fatta 'na doccia e se paga 'o mutuo!
-
-Mica come noi che ci spacchiamo
la schiena tutto il santo giomo!
-
Diglielo all'americano
che venisse da me, guarda che bocca!
-
Levagli il vino... Benedetta!
Tu mi fai agitare il mio amico Baccano!
-
-Vabbuň, aspe', ngioniamo!
Tanto č pe' parla'! - Ragiona, fona!
-
- Allon tu, no,
che fai tanto il furbo... - Eh?
-
-Viene uno sceicco,
-
uno sceicco del Minnesota.
- Minnesota...
-
-Te guarda e fa:
Ehi, barbetta, tu piacere a me
-
e io volere inchiappettare a te.
-
- E menomale l'en uno sceicco!
Andiamo a letto. - Aspe'!
-
Pigliare tu da me 50.OOO euri
peril tuo chiocchio?
-
(ridendo) Č ubriaca.
-
50.OOO euri?
No, no, caro sceicco di' Minnesota.
-
-lo i 50.OOO euro tuoi peril mio
chiocchio, come tu chiamare,
-
non li volere.
- Bnvo!
-
-Allon mettiamo che questo sceicco
-
ch'ha sempre avuto tutto dalla vita,
nessuno gli ha mai detto nein,
-
toma e ti dice:
Senti, bell'ortolano,
-
io non ti do piů 50.OOO euri
peril tuo chiocchio.
-
- Vuoi sapere quanti te ne do?
- Quanti? Sentiamo, via, fona.
-
-Vuoi sapere? - On ce lo dice, eh!
Sě, lo voglio sape'. - Eh.
-
lo te ne do 500.OOO.
-
-Allon, lo vogliamo aprire
come una noce?
-
-La famosa noce di Chiocchio!
- Eh!
-
Allon, me lo vuoi dare o no
questo chiocchio?
-
(ALTAMANTE RUSSA)
-
ll chiocchio... ll chiocchio...
-
(ridendo) Ha bevuto.
500.OOO perla noce di Chiocchio...
-
Allon? Tu ci pensi anche?
-
- Cioč? - Rispondigli a tono
a questo scemo del Minnesota, no?
-
No, caro, sceicchino di' Minnesota.
Tu avere soldi da buttare via,
-
ma mio chiocchio
io a te non te lo dare.
-
- Noleggiaglielo! -No, il chiocchio
non si noleggia e non si vende.
-
E non si scarica da lntemet!
Andiamo a letto, fona!
-
Tanto, nga_i, io ve lo dico:
-
'sto sceicco del Minnesota
non s'incontrerŕ mai.
-
Fona, ssscit! Andenen, a nanna te!
Hai bevuto un monte!
-
E porta a letto questo boiler!
-
-Ma_ano; Vai a letto, Baccanino?
-
E di' e no?
M'avete bell'e rotto i coglioni.
-
-Ma_ano; Si ya, amore?
Ciao, nga_i, buonanotte.
-
- Buonanotte. - Lo sceicco
del Minnesota, 500.OOO euro...
-
- Ti do il 35?
-Aquesta distanza il 35? Dai!
-
Ti do il tele.
-
(sospinndo) Dammi quello che vuoi,
-
tanto con 'sta luce
il servizio vem uno schifo.
-
Poi sai che gli frega ai lettori delle
statue di Garibaldi in ltalia! Bm...
-
- Perň almeno abbiamo pnnzato bene.
- Eh, sě, sě.
-
- Ti piace mangiare ultimamente, eh!
-Mh! - Sbaglio o sei ingnssata?
-
Senti, ma a parte mangiare,
cosa ti piace fare?
-
Quasi niente.
Lo sai che mi annoio subito di tutto.
-
Perquesto io e te si va d'accordo.
Anch'io m'annoio quasi subito.
-
Anche a me non piace niente.
-
Anche a me non piace quasi niente.
-
(SCmTl FOTOGRAFlCl)
-
La frutta?
-
Andrea: Davanti...
-
-ll furgone!
-Dietro!
-
L'ombrellone.
-
Sotto.
-
-(ridendo) ll bancone.
-
Mmmmh...
-
Molto meglio che Garibaldi!
-
Direttore: E tu vomesti farmi credere
che questa non č una modella?
-
Ha un banco al mercato.
-
-Si sveglia alle 6:OO del mattino
e vende frutta tutto il giomo.
-
-Queste foto
gliele ho fatte di nascosto.
-
Č esplosiva, direttore. E-splo-si-va!
-
-ln e_etti č qualcosa di diveno.
-
Se noi facciamo il prossimo calendario
con lei, li spia_iamo tutti.
-
Ti immagini la pubblicitŕ?
La mandiamo a tutti i tal_ show.
-
La donna piů sexy d'ltalia
fa la fruttivendola.
-
Diventa l'idolo delle donne!
Altroché le fidanzatine dei calciatori!
-
ldentificazione
della Vey Normal People!
-
- E scattano le 100.OOO copie!
- Di prima stampa!
-
Ci ho pensato molto prima
di portartele, ma poi mi sono convinto.
-
On č solo una questione economica.
-
Dimmi quanto gli o_ro
e io ti porto 12 scatti da infarto.
-
Oh, piano con le parole,
che io ho giŕ avuto 3 bypass, eh?
-
(sospinndo) Vediamo un po'...
-
Amore! Amore, ci sei?
-
-Lo zio prima di morire
ci ha lasciato anche due pesci rossi.
-
J
Dice che son come noi
son sempre attaccati.
-
Amore, bisogna dargli da mangiare,
-
non son mica come noi
che vivan d'amore! Eh! Fona!
-
(MUSlCA Dl CARlLLON)
-
(ridendo) l' cché guardano?
Guardano la bustina!
-
Non č mangime!
Č Pan degli Angeli, bischeri!
-
Se ve lo do, voi lievitate
e diventate due bnnzini.
-
E poi vi si fa con le patate.
Amore, ma che parlo da solo? Amore!
-
-Ma cos'č 'sto ca_llon?
Dove sei? - Son qui.
-
Amore... Amore...
Che t'č preso, una botta d'assenza?
-
Che č questo assegno?
-
Oh! Molla, oh!
-
50.OOO euro intestati a te?
-
La mamma ha vinto al po_e_
La mamma ha vinto al po_e_
-
Mi voglion farfare un calendario,
tutta ignuda,
-
ricoperta di frutta.
Dice che sono totalmente fotogenica.
-
- E questi soldi chi te li ha dati?
-Andrea, un fotognfo
-
tutto elegante, che parla con termini
in inglese... Non c'ho capito un ca_o.
-
-Comunque dice che se accetto,
me lo posso tenere,
-
altrimenti vien qui
e se lo ripiglia tn 3 giomi.
-
- Un calendario nella frutta?
- Č peril giomale Beautiful Life.
-
Tutte cose belle...
-
Cercavano una penona normale
perfare un calendario e
-
hanno scelto me. - Sě, ho capito,
ma le penone normali
-
non stanno mica tutte ignude
nella frutta, eh?
-
T'ha' ngione, amore, ma...
Questo č il suo numero di cellulare.
-
Parlaci te, che a me 'sti 50.OOO euro
m'hanno dato una botta di sonno.
-
(SUONO DEL CELLULARE)
-
- Sě, pronto?
-Sono Ma_ano, l'o_olano,
-
marito della moglie fotogenica.
Chi č, Andrea?
-
Ah, salve, sě.
M'aspettavo una sua telefonata.
-
-Ecco appunto e infatti ho telefonato.
- Scommetto che ne vuole sapere di piů.
-
lo non ho capito che c'entn
tutta ignuda dentro la frutta.
-
Gennaio, febbnio, mano, aprile...
Č un calendario
-
e ogni mese
ha la sua frutta di stagione.
-
Ma questo calendario
non si potrebbe fare vestiti,
-
almeno peri mesi invemali?
-
SignorStoppani,
homo quisque faberipse fortunae suae.
-
Giusto! Non c'ho capito un ca_o,
ma giusto.
-
-perň sa come si dice noi
qui in Toscana?
-
- Quando la moglie si spoglia, accende
in tutti la voglia! -Wow! Magari!
-
Comunque, come ho detto a Minnda,
avete 3 giomi perpensarci.
-
La richiamo venerdě, on purtroppo
devo lasciarla. Mi saluti sua moglie
-
e stia tnnquillo che un calendario
non č tndimento ma un a_are.
-
(MARlANO SOSPlRA)
-
Beh, che t'ha detto?
-
Che m'ha detto?
-
- Cosa? - M'ha detto le cose
che ha detto a te.
-
Poi č vero, comincia a parlare
in inglese e non si capisce una sega.
-
Comunque m'ha detto anche
che un calendario
-
non č un tndimento.
- Č un a_are. - Č un a_are.
-
- L'ha detto anche a me.
- Anche a me me l'ha detto.
-
(MlRANDA SOSPlRA)
-
Tutta ignuda nella frutta...
-
Senza neanche una scia_ina magari...
-
(sospinndo) Meglio cosě.
-
Acciarito:
Dovrei averlo messo qua.
-
Raga_o:
Di solito lo metti lě.
-
- Ecco, hai visto?
- Bene. Gnzie, amvederci. - Ciao.
-
- Acciarito, come va? - Oh!
Che fai qui? Non sei a farle prove?
-
- No, se no ci vo io! - Ma sta' bono.
Tu non sei sciolto come noi a ballare.
-
Ascolta, dammi... un calendario.
Dammi un calendario, fona.
-
Un calendario. Dammi un calendario.
-
- Ciao, Mariano!
- Oh, Ciciarelli! Allon come va?
-
Perme Famiglia Cristiana, eh?
-
E il calendario.
(mARlANo RlDE)
-
Che dici? ll calendario! Fa' te.
Tu devi andarvia con la bambina.
-
- Un Po_emon.
- Bellina 'sta bambina!
-
- Gnzie, segna!
- Ciao, segna, oh!
-
- Dammi il calendario, dai!
- Anche te con le donnine nude!
-
- Perché? Ne vendi parecchi?
- Parecchi?!
-
La mia non č una vendita,
č un censimento.
-
-lo conosco precisamente
il numero dei segaioli
-
che ci sono ad Anghiari e dintomi.
E son parecchi!
-
Vabbč...
-
- Segna, eh!
- Famiglia Cristiana?
-
L'ho bell'e letta.
-
(CANZONE CON LA MELODlA Dl
__GREAsED LlGHrNlNG__ lN DlFFusloNE)
-
Babbo!
-
-Ferma! Ferma! Stop! Stop!
-
Scusa, non l'ho fatto apposta.
-
Puddu: Ma sei scemo?
M'hai fatto malissimo.
-
Baccano, fai venmente schifo.
-
-Vabbč che lo fate perdivertimento,
-
che siete una compagnia amatoriale,
ma c'č anche un limite di buongusto!
-
Voi non state ballando,
state perdendo la dignitŕ!
-
Ascolti, regista avanguardista.
-
Alle prove c'č sempre stato Mariano
accanto a me.
-
Se non c'č Mariano, io lancio uguale
perché so' professionista.
-
Non ho parole.
-
-Basta con questo Non ho parole!
C'hai sfngnato con Non ho parole!
-
-Ma sempre... Perň le taschine per
mettere i soldi a fine mese le ha!
-
-Non ha parole!
-
(POMODORO PARLA ARRABBlmO
lN LoNrANANzA)
-
-Altamante: Questi litigan sempre!
Mi sembnn scemi!
-
- Oh, Altamante, allon?
- Lascia perdere.
-
- Perché? Che č successo?
- (sospinndo) Un casino.
-
Che casino?
-
lo fo del mi' meglio.
-
Ma devi fare attenzione, Baccano!
-
Baccano ha lanciato Puddu come
un missile nella sequenza del rondň!
-
lo con Grease
non mi diverto piů. Troppi balletti.
-
-Non si poteva fare Fnn_enstein?
-
Vi avevo anche dato l'o_ay
perfare il mostro io!
-
Guarda che fica l'č quella!
-
-Chi č?
-Bonabona!
-
Altamante, vatti a cambiardi lŕ!
Vai, vai! (FlSCHlA) Laggiů!
-
Pomodoro: Guarda che di lŕ
c'č il distributore di merendine.
-
- Che l'č codesta cosa? Che l'č?
-porca madosca!
-
E che č? Una maiala! Che č?
-
Perché... maiala?
Perché hai detto maiala?
-
Perché, l'hai passato mai un giugno
cosě te? L'hai mai passato?
-
Non lo so io.
Dice perché dico maiala!
-
-Che c'entn? Codesta č una modella,
che gli hanno fatto fare
-
il calendario e magari gli hanno dato
un sacco di soldi. Che c'entn maiala?
-
. Sa_ una maiala _cca! -Ma siete
venmente dei provinciali nell'anima!
-
-Sempre con questi commentacci
su... queste professioniste! Ué!
-
- Siamo nel 3000, eh!
- Nel 3000? Mi son peno qualcosa!
-
-No, intendo yicini al 3000!
Cioč bisogna un pochino...
-
Pare sempre che on noi perché...
L'omo pň dire, la donna non pň dire.
-
-L'omo puň parlare,
la donna no, ascoltare...
-
L'omo che pň parlare o la donna cioč
potrebbe anche ascoltare e parlare,
-
nel senso che io
non č che me lo piglio per...
-
Voglio di': questo calendario
chi l'ha messo? Chi l'ha buttato?
-
-Da doye yiene? perň a me
penonalmente voi mi sembnte
-
che dovreste un pochino anche
a un certo punto della vostn vita
-
(FlSCHlA)
aprire la mente.
-
Sai che gli aprirei a questa?
-
Non me lo dire, Baccano, ho vagamente
intuito dal tuo sguardo. Via.
-
Ci si vede in settimana
a farle prove. Ciao, nga_i.
-
- Metti luglio, va!
- Ti fa male! - Eh...
-
Ti si ri_a la cresta.
Meglio di no, da' retta a me.
-
- Metti luglio!
- lo te lo metterei, ma č meglio di no.
-
Vabbuň, stiamo su giugno,
che me piace tale e quale.
-
Amore, la prova del calendario
č andata male. Malissimo!
-
Che č?
-
-Minnda; Amore, non t'ambbiare,
-
ma tanto questa decisione
la dovevo prendere io.
-
-Allon c'ho pensato, mi son spremuta
e sono amvata a una conclusione:
-
io questo calendario lo voglio fare.
-
-Voglio mettermi nelle posizioni
piů assurde, le pose piů sporche,
-
perň, caro Mariano, questo calendario
lo voglio fare... solo perte!
-
-prendi la polaroid che
ti ho messo sotto e com in bagno!
-
Ti piace gennaio?
-
E facciamolo di 20 mesi
questo calendario!
-
(MlRANDA GRlDA)
-
Dai, fino all'ultima goccia!
-
Minnda: Mmh!
-
Acchiappa la Polaroid on
e te lo fo io il calendario dell'anno!
-
-fona, scatta, scatta!
Dai, dai! Facciamo mano! Mano!
-
-Aprile, aprile!
-
Eccoci!
(GRlDA)
-
,
Ascolta, amore
-
on io sono un po' ubriaco
-
e tu lo sai che lo champagne
non lo reggo,
-
perň dopo, quando mi passa, si potrebbe
andare di lŕ nel nostro letto
-
e ci si impegna
e si fa un bel bambino.
-
C'ho giŕ i nomi in testa.
Dunque, se nasce femmina,
-
si chiama Auron,
se invece č un maschio
-
Tnmonto!
-
Tnmonto... Non č un nome Tnmonto!
-
Come no? Č bellissimo! Č un nome
della tem, un nome del popolo!
-
lo ho almeno 6 cugini
che si chiaman Tnmonto!
-
- Ma nessuno si chiama Tnmonto!
- Dai, dai, facciamolo, facciamolo!
-
Viene bello proprio come il suo nome.
Tnmonto...
-
Auron e Tnmonto
e dopo, amore, ci s'ha venmente tutto.
-
-Oh, yuoi mettere; Tnmonto, aiutami
a scaricare il camion di giuggiole!
-
-Non mi fo mica aiutare d'Auron.
-
-Minnda; Č una bambina.
-Č una bambina!
-
Ce l'ho ioooo!
La noce di Chiocchio ce l'ho ioooo!
-
-Mimme,
stamani ho la pentola coreana,
-
anti-aderente, anti-sdrucciolo
e anti-tarme.
-
15 euro la gnnde,
10 euro la piccina. lnteressa?
-
Oh, Baccano, ce la posso fare la trota
con questa padella?
-
Signon, alla sua etŕ
le piace ancon il pesce?
-
- Ate alla tua etŕ ti piace ancon
fare il mandrillo? - Lo fo pervendere.
-
Gli do di simpatia perla vendita.
-
Minndina, Minndina,
che pere tu c'hai stamattina!
-
Senti come l'č poetico
il Zampaglione stamani!
-
Oh, Ungaretti, l'č du' mesi che segno!
-
Me li vuoi dare un po' di dindini
o sei ermetico anche in questo?
-
lo glieli do alla tu' moglie, quello
č il posto migliore permetterli.
-
Č come il Lussemburgo:
non č una donna, č un pandiso fiscale.
-
Ecco, bnvo.
-
- Scusi, quanto costano queste ciliegie?
-Eh, queste son speciali!
-
- Son piů dolci dello zucchero filato!
- E quanto costa questo zucchero filato?
-
- Ah! Mariano, guarda chi c'č.
- Chi c'č?
-
Č il perito dell'assicunzione
del sinistro pendente del furgoncino?
-
- Le spiego com'č andata.
- No, sta' bono.
-
No, sta' bona. Č bene che lo sappia.
l fatti sono andati cosě.
-
Quel bischero della Ka la freccia
l'ha messa dopo l'incidente.
-
lo ho i testimoni oculari.
Baccano, quando l'ha messa la freccia?
-
- Ma chi, quel bischero della Ka?
- Sě, lui! - L'ha messa dopo lo stonfo.
-
l' cché gli dicevo? Noi siam pronti
a venire a testimoniare in tribunale.
-
Non c'č nessun bisogno
che andiamo in tribunale.
-
Meglio! Si fa una tnnsazione,
come si dice in questi casi?
-
Si tnnsa. Si dice cosě, no?
-
- ln questi casi si dice che hai fatto
una figunccia! - Perché?
-
Questo signore
č il fotognfo del calendario.
-
- Mi scusi. Salve, Mariano.
- Piacere.
-
Mi dispiace
averla fatta venire fin qui.
-
Poteva farci una telefonata
e noi gli si sarebbe detto tutto.
-
Noi s'č deciso che il calendario
non si vo fare.
-
Va' a prendere l'assegno.
Guardi, tn l'altro gli dico:
-
a noi ci farebbero anche comodo
perché 50.OOO dindini non son pochi,
-
perň noi ci si vergogna a stare
tutti ignudi nella frutta cosě...
-
Ci si vergogna, via. Non si fa.
Mi dispiace che č venuto fin qui.
-
Se vuole due pesche, due prugne,
gli si regalan volentieri,
-
anche una melanzana,
perň noi non si fa.
-
Minnda, sei proprio sicun
di non fare il calendario?
-
No, non accetta.
Non č che bisogna fare la domanda
-
dopo che si č fatta la spiegazione.
Non accetta Minnda.
-
Sě, no, guardi, scusi davvero,
ma io venmente cioč...
-
Č stato cosě carino lei
ma... io non ce la fo prop'rio.
-
- Non sono il tipo...
- C'ha pensato, ma non ce la fa.
-
- E non č un fattore di soldi, davvero.
- No! - Č un problema che mi vergogno...
-
- Si vergogna parecchio. - Vabbč,
allon se non č un fattore di soldi
-
vado. Peccato!
- Mariano: Peccato davvero!
-
No, peccato, perché potevate passare
una settimana alle Seychelles.
-
Questa č la location
che avevano scelto perle foto.
-
-Bello il posto!
Complimenti! ll posto č bello.
-
E tn l'altro, solo perinformazione,
-
il proprietario del giomale
aveva alzato la cifn.
-
E solo perinformazione
-
il proprietario del giomale quanto
ci avrebbe dato solo perinformazione?
-
- Gliela scrivo qui.
- Ce la scrive qui.
-
On noi...
Perinformazione, percuriositŕ...
-
Minnda: Eh!
-
-Donna; Minndina,
dove ce l'hai il pre_emolo?
-
Minndina, io vo a fare l'escunione
con il nerino!
-
Te va a fa' 'sto ca_o de calendario,
ci si trova alle 5:OO al Chiringuito.
-
-Amore, mettiti il cappello
che qua il sole coce!
-
Ma quale cappello?
Noi ci s'ha la pelle dun in famiglia!
-
Ricordati che mio zio faceva
il bagnino a Lido di Camaiore!
-
- Aladino, l'hai portata
la pasta d'acciughe? - Mio nome Sa)'d.
-
,
Non t'ambbiare, bischero
non me lo ricordo!
-
lo non le parlo
le lingue stnniere!
-
-Č colpa mia se assomigli
al genio della lampada?
-
-Non mi fa' pigliare tanti schi_i
con questa barchettina, eh?
-
Ho appena fatto colazione.
Ma č amvato qui lo tsunami?
-
- No, signore. - Aridenga
con questo signore! Barbetta!
-
(MlAGOLlO)
Al limite chiamami signor Barbetta!
-
Ma come funziona qui? Ce l'avete
il sindacato o fai tutto a nero?
-
Andrea: Minnda!
-
Ma ce lo vogliamo togliere
questo pareo
-
oppure facciamo
un calendario invemale?
-
E ti pare facile?
-
lo non ci sono abituata a stare ignuda
davanti a tutti 'sti sconosciuti.
-
Ma quali sconosciuti, Minnda?
-
Qui stiamo lavonndo,
siamo tutti abituati, dai.
-
Guarda, io quasi quasi mi pento
e 'sto calendario non lo fo!
-
Minnda, non ci facciamo venire
una crisi proprio adesso, eh!
-
-Senti. facciamo una cosa;
io conto fino a 3. - Eh.
-
-E a 3 giů il pareo! Mh?
- Mh.
-
Dai! 1, 2 e 3!
-
Beh?
-
Che sono 'ste facce?
-
Vu' n' envate tutti abituati?
-
-Sa)'d, ma qui i pesci
alle Seychelles ci sono?
-
Dice: C'č i pesci, c'č i pesci.
Č me_'on che non si piglia nulla!
-
Trovare tutto:
pesci, tartarughe, pandiso...
-
Una curiositŕ: qui alle Seychelles
ce l'avete la nebbia?
-
. Cos'č nebbia? -Č una reazione
chimicatn il cielo e latem.
-
Non so come spiegartelo,
so solo che quando c'č la nebbia
-
non si vede piů una sega!
- E che colore ha?
-
- La nebbia non ha colore.
- Come, non ha colore?
-
Non ha colore la nebbia. La nebbia
č come una nuvola bassa bassa.
-
- Ha colore la nuvola bassa bassa?
No! - E che sapore ha?
-
E che sapore ha? Non ha sapore, Sa)'d!
Ha il sapore dello smog.
-
- Cos'č lo smog? - Maremma impestata,
Sa)'d! Quante domande mi fai!
-
-Mi sembri i' mi' nipote di 4 anni!
Accidenti a me e quando te l'ho chiesto!
-
- Che č successo?
- Eh, tipico attacco di piccolo squalo.
-
-Piccolo, una sega!
Metti in moto, Sa)'d!
-
-fa' alla syelta, Sa)'d,
che questo ci mangia!
-
- Fona, fona! - Non parte!
- Come, non parte? Metti in moto!
-
Accidenti a te, Sa)'d!
Stavo meglio con lo squalo!
-
Maremma quanto pesa!
-
Ma la buttate via tutta 'sta frutta
quando s'č finito?
-
Occhio e croce sannno
un 150 euro di roba! Č un peccato.
-
J
Se non si fosse cosě lontani
me la portavo via!
-
Continua, continua a parlare
perché
-
vieni piů natunle quando parli. - E
l'ananas lo potevate anche sbucciare.
-
Mi sta gn_iando tutta la schiena!
-
Mariano: Sa)'d, ma su questi motorini
si puň andare in due
-
o ti levano i punti dalla patente?
-
- lo preso patente con esame, non con
punti. - Vabbč, non ci siam capiti.
-
Speriamo che non ci prendano
i canbinieri.
-
Siamo amvati, Barbetta.
-
Questa piccola tnttoria locale.
Qui no turismo.
-
Mangiare molto meglio
e pagare molto meno!
-
Ho capito, ma non č che ci sono
i microbi stnni?
-
Anche l'acqua, dice di bere
solo quella tappata bene.
-
Ah, tutte ca_ate pervendere
piů medicine a voi europei! Andiamo!
-
Mi sembnva stnno,
l'acqua l'č acqua dappertutto!
-
-Andrea; E bnya, Minnda.
Ti stai iniziando a sciogliere.
-
Visto che alla fine ho avuto ngione
a non farvenire Mariano sul set?
-
Non saresti stata cosě disinvolta, no?
-
Sincenmente pareva piů di_icile.
-
Alla fine basta fare le pose
dei giomali con le facce ridicole...
-
Scusa se te lo domando, ma...
perché ti sei sposata cosě giovane?
-
Poi, diciamoci la veritŕ,
con un uomo che...
-
- Non avete la stessa etŕ, no?
- Ma chi, Mariano?
-
Ci sono 12 anni di di_erenza.
E che sono?
-
Che poi lui di testa
č piů nga_ino di me!
-
Ci si conosce da quando ero piccina.
-
Si andava in tenda insieme nel solito
campeggio dove si va ancon tn l'altro.
-
Lui inciuciava con la mi' cugina,
io ero giŕ innamonta di lui.
-
Ero secca secca allampanata,
du' treccine lunghe lunghe.
-
-Un giomo passa e mi dice:
Oh, Minnda,
-
se ti metti una foglia d'alloro
in capo, mi pari uno spiedino!.
-
-A me m'andň il sangue al cervello.
-
Gli detti un calcio nelle palle
fortissimo. Lui si piegň in due
-
e io ne approfittai perbaciarlo.
A 8 anni, vi rendete conto?
-
E non ti pesa fare il lavoro che fai?
ln fondo sei sempre una donna.
-
-E perché? M'alzo presto la mattina
-
e, anziché anda' in palestn
come fanno le signore,
-
vo al mercato
e faccio ginnastica lŕ!
-
-Se č yero che sei cosj
sei una donnafantastica!
-
Fantastica...
-
Scusa, Barbetta, io non capire.
-
Perché tu non potere costruire
piccolo bancone d'appoggio in muntun,
-
poi all'improvvisamente
con condono sě? Cosa essere condono?
-
E allon, Sa)'d, si fa a non capini.
Te l'ho giŕ detto:
-
noi in ltalia ci s'ha
delle regole precise. - Rispiegare.
-
- lo non potere costruire,
perň costruire. - Ma se non potere?
-
Sta' bono, fammi costruire. Lo vuoi o no
questo piccolo bancone d'appoggio?
-
- Volere, volere!
- E allon costruire.
-
- Ma non potere.
- Bnvo! ll trucchetto č tutto lě.
-
Non potere ma costruire. Anche perché
poi improvvisamente amvare condono.
-
- lmprovvisamente?!
- lmprovvisamente amvare condono,
-
tu pagare e tenere bancone.
-
(in fnncese) Avete sentito?
Gli italiani sono dei pa_i!
-
Dopo vi dico!
-
Sa)'d, ma che ca_o ridi?
Non c'č nulla da ridere!
-
- Dire un'altn.
- Dire un'altn? - Sě.
-
- Volete sapere?
- Tutti: Sě, sě.
-
L'lCl.
-
Aiuto, Andrea...
Son du' ore che m'oliate...
-
-Ma poi tutto 'sto olio a che serve?
- Peressere piů sexy!
-
Hai capito che stronza sono! lo l'ho
sempre usato percondirci i fagioli!
-
Minnda,
adesso mi devi dare il massimo.
-
-Tin fuori un po' di eros
da quei peperoncini.
-
- E che ci faccio?
-Non lo so, guardali, baciali.
-
Leccali.
-
Ma a te
chi te lo dice che l'č sexy 'sta roba?
-
lo so delle cose che tu non sai!
-
Allon io ripetere piů lentamente.
Peresempio, Mustafŕ,
-
tu compnre casa, pagare casa
e casa essere tua. - E fino qui...
-
-E fin qui...
Ecco, da noi casa č tua,
-
ma te tutti gli anni dovere pagare
tassa su casa tua. - lCl.
-
-lCl, bnyo! Ma attenzione!
Perché se tu morire.
-
Potere succedere, no?
-
Toccare palle,
ma potere succedere.
-
Se tu morire, fregatun č doppia,
-
perché tu morto
ma dovere continuare a pagare.
-
-Ma i morti non potere pagare!
- ln ltalia sě!
-
- Si chiama tassa di successione.
- Come mutuo di banca.
-
- No! ll mutuo č quando chiedi soldi
alla banca. - E come funzionare?
-
Come? Ancon?
Ve l'ho giŕ spiegato!
-
-Allon se tu yolere soldi
dalla banca, loro dare soldi
-
e fare un piacere a te
e quei soldi valere 7-80/o.
-
-Se tu inyece ayere tuoi soldi
e mettere in banca in conto comente,
-
fare un piacere alla banca,
ma non si sa perché,
-
a quel punto i soldi
valere 1-1,50/o!
-
Ma allon essere voi il Teno Mondo!
-
-Ma, scusa,
vita in ltalia essere semplice!
-
Tu andare in banca,
npinare e scappare.
-
-E se poi qualcuno prendere te,
tu aspettare condono.
-
No, quello non si chiamo condono.
Quello si chiama indulto.
-
Allon, Don Pierino, oggi č giovedě.
-
Domenica vengon quelli dal Vaticano
percontrollare se lei c'č.
-
Se non la trovano, chiudon la chiesa,
bancca e bunttini e la mandan via.
-
- E chiamano un sostituto da Pnto
cinese. Va bene? - Un prete cinese?
-
Sě, c'ha anche i pe_i di ricambio
perquando s'ammala.
-
-Via, Don pie_no,
a parte gli scheni,
-
lo faccia pernoi fedeli.
Noi gli siamo stati sempre accanto.
-
Chi m'ha sposato a me? Don Pierino!
-
-Chi ha batte_ato
tutti i nostri figlioli? Don Pierino!
-
Chi diede uno stia_o a Calosci
quando bestemmiň in chiesa?
-
-Sempre Don Pierino! Perché lei
ci conosce come le sue tasche.
-
Non c'abbandoni. Lei mi deve giunre
che domenica viene in chiesa
-
e dice la Messa.
Ma me lo deve giunre!
-
lo ci vemň a Messa,
perň ricordati che non ci sarň!
-
lo ci vemň, ma non ci sarň.
Ma ci vemň.
-
Eh?
-
Gesů fu condotto dallo Spirito nel
deserto peressere tentato dal diavolo.
-
E dopo avere digiunato
40 giomi e 40 notti ebbe fame
-
e il tentatore allon gli si accostň
e gli disse: Se sei figlio di Dio,
-
di' che questi sassi
diventino pane.
-
-Ma egli rispose: Sta scritto:
non di solo pane vivrŕ l'uomo,
-
ma di ogni parola
che esce dalla bocca di Dio.
-
-Allon il Diayolo lo condusse con sé
nella Cittŕ Santa,
-
lo depose sul pennacolo del Tempio
piů alto e gli disse...
-
Perché questa inutile visita?
La chiesa non solo non č deserta,
-
ma il Pamoco č al posto suo.
-
...ed essi ti someggennno
con le loro mani
-
perché non abbia a urtare
contro un sasso il tuo piede.
-
Gesů allon gli rispose...
-
-Gesů allon gli rispose...
Gesů gli rispose...
-
Gesů gli rispose...?
-
Uomo 1:
Oddio, s'č fermato pure oggi!
-
(BRUSlO)
-
Gesů rispose: Caro tentatore,
noi se ne tenta tanti,
-
ma son solo tentativi, intanto.
E se io taccio, anche voi taccerete.
-
Tacci tua... Č questo che Don Pierino
ci vuole dire con il suo silenzio.
-
- Questa che novitŕ č?
- Boh.
-
-E comunque, cari fedeli,
Don Pierino ci vuol mettere alla prova.
-
-La novitŕ di questa domenica odiema
č la Messa intrettati-inten--
-
- Ma che dice?
-Che si intengisce,
-
cioč tn noi e lui, lui e noi!
-
Oh, Baccano che t'č preso?
Che t'ha bevuto stamattina?
-
Zitto, peccatore! Perché ci potrebbe
essergente che č la prima volta
-
che assiste a questo tipo di Messa
intengente e che si chiederŕ...
-
-Uomo 2; Ma che fa, sale?
-Donna; Č matto!
-
Perché? Chi č? 'Ndo siamo?
-
Eccoci.
-
On sě che č un problemone!,
pensň nostro Signore
-
di fronte al maligno,
maligno proprio.
-
-E comunque, cari fntelli,
-
terminiano la nostn stupenda Messa
intnttativa come Don Pierino vuole,
-
cantando e lodando il Signore.
-
Pomodoro, cantante sopn_ino,
guadagna l'altare. Vai!
-
- Tu, Sibaldi, com allo strumento!
- Quale strumento? - La pianola.
-
- Pigia i tasti.
- E che facciamo?
-
Fai una canzone lenta... Veloce!
-
- Lenta o veloce?
- Fai veloce a farla lenta.
-
-Faccio Sandy.
-Ecco, bnvo, fai Sandy.
-
- Sandy da chiesa perň. Un attimino.
- Facciamola in do, Sandy.
-
(POMODORO CANTA SANDY)
-
Baccano: Bene.
-
Ecco, n' ci mancava
altro che il _ano_e.
-
Non ho mai sentito
questo cantico anglosassone.
-
Ame pare di sě.
Non mi ricordo dove, ma l'ho sentito.
-
Devo capire
se sono d'accordo o meno
-
su questi modemi metodi
di servire il Signore.
-
- Certo, se i risultati sono questi...
- Mah! Sembn di essere in TV.
-
Manca solo il televoto.
Perte la Messa di Natale continua!
-
-Baccano; Aaah! Bnyo! Bnyissimo,
Pomodoro! Pomodoro a Sanremo!
-
-Un applauso a Don Pierino,
che perennemente rimam qui!
-
- Viva Don Pierino!
- Bis!
-
-pomodoro Santo subito!
-
(BRUSlO)
Che state facendo?
-
(BRUSlO)
-
Un'ultima domanda, signon. Suo marito
non č geloso di questo calendario
-
che stu_icherŕ l'appetito
degli italiani? - Non č geloso, no!
-
Lo sa quanto ci si mangia noi
con tutti i soldi che c'hanno dato?
-
Una risposta bella vence!
(RlsmE)
-
Eh, come le vongole!
-
Andrea, non ce la fo piů! Ven via,
fanno sempre le stesse domande!
-
Mi fa male il capo, i piedi
e poi c'ho una fame...
-
Dai, che sei stata bnvissima. Facciamo
quelli delle ndio e abbiamo finito.
-
- Le ndio? Le posso fare scalza
almeno le ndio? - Quello che vuoi!
-
Gianluca,
chiamami quelli delle ndio.
-
Raga_i! Potete entnre.
Mi nccomando, 3 domande a testa.
-
- Andrea: Prego.
- Minnda: Salve! - Buongiomo.
-
Minndo: Avanti quelli delle ndio...
Sentiamo le domandine...
-
E bnva, Minnda,
sei stata fantastica!
-
Ma quale fantastica?
Mi son incartata 10-15 volte.
-
No, no. Sei bnva
-
e sei sempre piů bella! - Macché!
Son distrutta, guarda in che stato...
-
E poi te sei proprio un campione
di complimenti, eh?
-
Tu li fai sempre
quando uno meno se li aspetta.
-
Č una tecnica. Puň funzionare.
Con un'altn perň!
-
Perché io stasen
c'ho la tesserina, caro mio!
-
Dove va messa 'sta ca_o di tesserina?
(ANDREA RlDE)
-
- Va messa qui!
- Guarda dove andava messa!
-
- Gnzie. Buonanotte, Andrea!
- Buonanotte.
-
Che paun tu m'hai fatto!
Ma sei scemo?
-
E poi, scusa, che tu ci fai qui?
Mah!
-
Lo sapevo
sarebbe andata a finire cosě.
-
-Ma_ano;
Allon, Minnda, io te lo dico:
-
appena si amva sullo yatch,
vado dritto dal politico importante
-
e gli dico: Politico importante,
mi faccio portavoce
-
di un gruppo di seychellesi
che sta combattendo dalle Seychelles
-
il nostro sistema
socio-politico-economico.
-
Č tutto da rifare, fona: lCl, lRAP,
tasse, indulto, canone RAl.
-
-Ci butto dentro
anche il canone RAl.
-
-Fona, gli dico, non ci facciamo
ridere dietro dai seychellesi!.
-
-Ridono di noi, ghignano!
Ghignano gli dico. Bellino ghignano!
-
Che dici, lo impressiono? Eh?
Amore, lo impressiono?
-
Amore? Amore?
-
Che hai fatto?
-
-Una botta di assenza.
- No, no.
-
-Ho pensato che si sta facendo
una ca_ata con questo calendario.
-
Siam sempre fuori, si sta tnscunndo
il mercato, i nostri amici.
-
-Amore, ma che stai dicendo?
-
S'č fatto tutto questo
peril fondo commerciale, no?
-
Appena ci amvano i soldi, si compn
la bottega e ci cambia la vita!
-
- Non lo so, Mariano...
- Come, non lo so?
-
Non lo so.
(sospl_)
-
Mariano: Boh.
-
- Tu eri bello vestito da sposo, eh?
- Ero bello, sě!
-
Se il fotognfo passava
e vedeva me vestito cosě
-
il calendario lo facevo io.
Guarda qua, sembro Prince!
-
Fone sarebbe stato meglio.
-
-pronto? Minnda?
Minnda, mi senti?
-
L'avete vista? Č quella bianca
con le lucette accese.
-
Ma quale? Quella che sembn il Titanic
accanto a quella blu?
-
-Sě, quella! Ca_o, nga_i,
dovete sbrigarvi perň!
-
Sono giŕ tutti dentro,
abbiamo fatto anche l'aperitivo.
-
Anche l'onorevole
č amvato da me_'on.
-
Andrea, c'hai ngione,
ma c'č successo di tutto.
-
On si č anche staccata
la barca davanti.
-
E poi ci siam peni
3 volte perstnda.
-
Amore, fa' una cosa: vai te,
cosě ti vedono e si rilassano.
-
lo appena riparte la fila,
parcheggio e vi nggiungo.
-
- Sei sicuro? - Sicuro, sicuro, vai!
- Andrea, amvo.
-
Oh!
-
Finalmente! Sali che a quest'on
dovevamo giŕ essere al largo.
-
Aspettiamo Mariano, no?
Trova parcheggio e amva!
-
Ma quale parcheggio?
Dai, andiamo, su!
-
Ma mica lo posso lasciare a tem!
-
Minnda, č un'on che vi aspettiamo!
-
Ti avevo detto
di partire prima da casa!
-
- Ma come faccio, dai? - Lo facciamo
venire a prendere da un gommone.
-
- Andiamo! - Ma mica lo posso
lasciare qui come uno stronzo!
-
-Vabbč, niente.
Menomale che nessuno ti havisto.
-
Dirň che ti sei sentita male. Mh?
Ciao, ci sentiamo al telefono.
-
Faccia togliere i bicchieri sporchi e
faccia fare un altro giro di champagne.
-
Andrea!
-
Dai! Ritiri la passerella e dica
al capitano che possiamo partire.
-
- Va bene.
- Togliti le sca_e.
-
Dai, dai, dai, andiamo!
-
Minnda, vieni.
Se ti vuoi dare una rinfrescata,
-
di qua c'č tutto quello che ti serve.
-
No, aspetta, aspetta!
-
Quel povero Cristo
l'abbiamo lasciato da solo al porto!
-
- C'hai parlato?
- No, non ancon.
-
Mi si spe_a il cuore.
Quello proprio non se l'aspetta!
-
E poi qui non si tntta di lasciare
una penona, ma un pe_o di vita.
-
- Non č facile... - Ma finon
hai fatto una vita che non en la tua.
-
La tua vita č questa,
te ne devi rendere conto.
-
Tu non c'entri nulla con tutti quelli,
neanche con lui.
-
Sě, č simpatico, in gamba,
fol_loristico, tutto quello che vuoi,
-
ma non č l'uomo della tua vita.
-
Me l'hai detto anche tu
-
che ormai ti sembn stnno alzarti
alle 5:OO perandare al mercato, no?
-
Se č perquesto anche alle 4:OO.
E comunque non trovo le parole...
-
Che gli dico? Ti lascio,
mi sono innamonta di un altro?
-
Oh, Andrea, in fondo io che ho fatto?
4 foto col culo di fuori.
-
No, no!
-
Hai incontnto me!
-
(COLPl ALLA PORTA)
-
-Direttore: Andrea, sei qui?
L'onorevole ti aspetta. Dai, venite!
-
Sě, amvo.
-
(ANDREA SOSPlRA)
-
Qui ti ho scritto tutto quello
che penso quando non ci vediamo.
-
E la leggo adesso?
-
Quando sei sola!
-
Ehi! Ehi! Ehi!
-
(MARlANO FlSCHlA)
Marinaio!
-
- Oh! Ma che dici a me?
- Sě! Volevo sapere:
-
ma quanto ci mette un gommoncino
a venirmi a pigliare da una barca?
-
Dipende dov'č la barca!
Se č in Gorgona, anche domattina.
-
No, č qui vicino.
Č quel barcone alto alto tutto bianco.
-
C'č una festa,
c'č anche un politico dentro.
-
Ah, quello con le guardie del co_o!
-
-Quelli che ci han fatto starfe_i
con le barchine un'on
-
perché doveva passare
'sto ministro della mi' fava!
-
La mi' moglie tre quarti d'on fa
m'ha telefonato:
-
Ti si manda un gommoncino,
ti si manda un gommoncino.
-
- E non č venuto ancon nessuno.
- Se c'en Dalmazio, ti ci portava lui.
-
-Ma lui, caschi il mondo,
alle 5:OO stacca.
-
Allon chiama codesto Dalmazio!
Gli do i soldi, piglia la barca
-
e mi ci porta lui.
Qual č la barca di Dalmazio?
-
Č questo gommoncino grigio qui.
-
-Allon quello
lo so guidare anch'io, no?
-
Telefona a Dalmazio, do i soldi a te
e tu li dai poi a Dalmazio!
-
Maremma imprigionata!
Ma chi ti ci ha mandato a te oggi?
-
Sei peggio di un gatto
attaccato ai coglioni!
-
Direttore: Onorevole, ho letto
sul Comere che la vostn visita
-
in Medio Oriente vi ha creato
non pochi problemucci.
-
Quella č gente che non schena.
Ho sbagliato a schienrmi,
-
a dire la mia.
Ho scatenato un putiferio...
-
-Č come si mi ayessero
condannato a morte.
-
Sono 3 mesi che vivo sotto scorta.
Nessuno mi puň avvicinare.
-
Eccomi, amore, amvo,
come i pinti nei Canibi!
-
Senti come va il gommoncino
di Dalmazio! Non perde un colpo!
-
Qui perň mi bagno tutta la giacchetta
da coc_tail e piglio un'insolazione.
-
Č meglio se mi metto qualcosa addosso.
Aspetta, vai.
-
Tn l'altro i nga_i della scorta
sono fan-ta-sti-ci.
-
-Sono sempre vigili
in un modo stnordinario.
-
-Oh, sono loro che hanno preteso
di fare la festa al largo
-
invece che nel porto, perché cosě
riescono anche a proteggermi meglio.
-
(RUMORl MECCANlCl)
Oh, che č 'sto rumore?
-
Oh! Oh! Giro a destn e va diritto,
giro a sinistro e va diritto!
-
Oh, come si ferma?
Oddio! Aiuto!
-
-Guardia: Ma tutto 'sto appanto
costerŕ 'na quanntina de miliardi?
-
Bella gnoccona,
e portane artri quattro biscottini!
-
-Ma_ano; Via, yia!
Leva la barca! Rotto tutto!
-
Leva la barca! Via di lě!
Via di lě! Via di lě! Via di lě!
-
Sa che mi hanno messo un temore
addosso? On scatto pertutto.
-
Levare! Levare! Levare di lě!
Leva di lě! Leva di lě!
-
Pensate, ieri un bambino
aveva esploso un innocente petardo,
-
mi son sentito male.
-
(MARlANO GRlDA)
-
ll gommone nun va! Leva la barca!
Leva la barca! Leva la barca!
-
ll gommone nun va!
Leva la barca! Leva la barca!
-
Via di lě! Via di lě! Via di lě!
ll gommone nun va!
-
ll gommone č rotto! Leva la barca!
Nun va! Nun va! Nun va! Aiuto! Aiuto!
-
E questo chi ca_o č?
-
-Se sento una porta sbattere,
ho paun immediatamente.
-
Oddio, collisione! Collisione!
-
Sta' tnnquilla, Minndina,
non c'č nulla di nulla.
-
S'č fatto bene a fargliele fare,
ma in fin dei conti
-
si č rivelato uno scrupolo eccessivo.
-
- E gli antibiotici? Glieli do ancon?
- Finiscigli la scatola.
-
Tanto quella č una pellaccia!
-
(ridendo) Ti nmmenti quando volň giů
dal muro dell'orto del Lanini?
-
Che scemo! Faceva finta
di averpeno la memoria.
-
(ZAMPAGLlONE RlDE)
-
Piuttosto, oh, complimenti a te!
-
-Nel giro di 250 _m quadnti
č giŕ introvabile. - Sě. Gnzie.
-
(ZAMPAGLlONE RlDE)
Addio.
-
Amore! A che on le devo pigliare
le pillole?
-
C'č scritto sulla ricetta,
č nella bona.
-
-Andrea; Can Minnda,
anche oggi sono qui a pensarti,
-
come ieri, come due giomi fa
e come sicunmente farň anche domani.
-
-Quando non ci sei
č come se tu comunque fos! si qui.
-
-penso al tuo somso,
a quei baci che ci rubiamo,
-
a quella notte
che non avrebbe dovuto finire mai.
-
-penso anche che nella yita
-
non bisogna precludeni mai il sogno
di un amore perché non si puň.
-
-Chi l'ha detto che non si puň?
-
-Solo noi possiamo decidere
quello che si puň
-
e quello che non si puň fare.
-
-lo ho vissuto sempre a metŕ stnda
tn quello che credevo di essere
-
e quello che sono.
-
(MUSlCA lN SOTTOFONDO)
-
Ahio!
-
Buon Natale, befane!
Buon Natale a tutti!
-
- Ciao.
- Ciao.
-
-Ma_ano;
Guarda che bel bancone d'appoggio!
-
L'hai condonato?
-
-Tutti; 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1!
(GRlDA)
-
Andiamo alla festa dei single
insieme qualche sen?
-
Sě, pensiamoci, va!
-
Ciao. Felicitŕ.
-
- Babbo.
- Eh?
-
Ma esiste papŕ Natale?
-
Esisteva prima che tu lo mangiassi.
Vuoi mangia' anche la befana?
-
Tu ridi.
Cos'hai in pancia, un inceneritore?
-
Diciamo che io son sempre stata
una lucertoletta...
-
-pure da bambina,
avrň avuto 6 anni
-
e pensa che mi ammpicavo
sul muretto dell'ontorio.
-
Ma mica un muretto basso,
sannno stati almeno 4 metri!
-
-E poi una volta amvati in cima,
scendevo e risalivo.
-
Sembnvo uno yo-yo.
Poi mi sono iscritta alla scuola...
-
Passerottino...
-
Sarebbe anche giunta l'on
di smetterla di ingollarroba, eh?
-
-Ma_ano;
Ogni volta che guardo la luna
-
mi viene in mente
quella canzoncina che dice:
-
Guardala, guardala, quella luna,
se tu non la guardi non porta fortuna.
-
Aspetta il tuo amore
e se tomerŕ indietro,
-
sarň tuo persempre,
č quello il segreto.
-
-En passato un anno e Minnda perme
en sempre la mi' moglie.
-
(ClGOLlO DELLA CARRUCOLA)
-
(PERDERE L'AMORE
DAL REGlsrRmoRE Hl.Fl)
-
Lo so, lo so, amore
non si puň avertutto dall'a vita.
-
Stasen č andata cosě.
-
Dai, magari facciamo domani
dopo le foto, eh?
-
Un po' di sushi
e poi... tutto il resto.
-
leri m'ha chiamato il mio agente e mi
ha detto la solita poesiola a memoria.
-
Č un periodaccio, non c'č niente,
-
ma tanto te sei bnva,
prima o poi ti fanno fare qualcosa.
-
Oh, io ho fatto pure Cechov, lo
Zio Vania con lo Stabile di Genova.
-
- Che spreco!
- Č vero, che spreco!
-
Noi sě che abbiamo talento,
non siamo mica le solite belle sceme.
-
No, dicevo, che spreco la frutta.
-
-'Sti _cchi fanno le feste
con 'sti gnndi cesti di frutta e poi
-
non li mangia nessuno.
-
Lo sai che mi diceva sempre mio marito
la mattina prepanndo il banco?
-
ll mondo potrebbe andare avanti
solo a frutta e verdun,
-
noi siamo dei benefattori.
-
Dentro la frutta e la verdun
c'č tutto quello che ci serve.
-
- E che tu cerchi di piů? - Amma_a,
Minnda, che metafon hai fatto!
-
- Ma Andrea dov'č? Sei venuta sola?
- Ecco, appunto. Dov'č?
-
Son due ore che sto con questi
due bicchierini in mano! Cecilia!
-
- Hai visto Andrea? - Prima l'ho visto
passare, andava laggiů veno i bagni.
-
- Gnzie. Scusa, eh.
- Niente, ciao.
-
(ANDREA RlDE)
-
-Senti, poi al tuo fidanzato di Padova
cos'hai nccontato?
-
(ANDREA RlDE)
-
-Dayyero?!
-
-E lui ci ha creduto?
-
-Sei yenmente tembile! faresti
credere qualsiasi cosa a chiunque.
-
-No, la carciofan
l'ho lasciata di lŕ.
-
Ultimamente
ha scoperto lo champagne.
-
Amore!
Mi hai portato lo champagne!
-
En... Giulio al telefono, telefonava
dagli Stati Uniti e mi ha detto che...
-
Ma non dire ca_ate.
-
-Ho sentito tutto.
-
E io sarei la carciofan
che ha scoperto lo champagne.
-
E allon tienitelo lo champagne,
pe_o di merda!
-
-Minnda! Minnda!
-
Minnda, aspetta!
-
Minnda, smettila!
Ti stai comportando come una bambina.
-
Minnda, stavo schenando!
Ma ti ho visto che eri dietro la porta!
-
- Se non ci credi, chiedilo a Giulio!
- Ma va_anculo, stronzo!
-
Ma io me lo sentivo
che quelle assistenti piccolette
-
che c'hai sempre intomo
non enn altro che delle zoccole!
-
E te sei un maiale!
-
-Mi dia le chiayi della macchina.
- Non gliele dia.
-
- Mi dia le chiavi della macchina!
- Gliele do, gliele do!
-
-Minnda, ti sembn il caso
di guidare cosě? Sei ubriaca.
-
E se proprio tu la vuoi sapere tutta:
tu sei anche un fotognfo di merda!
-
-A te solo i calenda_
col culo di fuori ti fanno fare!
-
-Ma quale foto d'arte?
Tu fa' schifo!
-
- Tu sei venmente una carciofan.
- Amma_a, oh!
-
-E non sono solo io
cheti chiamo cosě.
-
Nell'ambiente tutti
ti chiamano la Carciofan!
-
-Che cosa fai?
-
Minnda, non provare a toccarmi.
-
Non lo fare perché... sei finita.
-
E diglielo a quelli dell'ambiente tuo
-
che 'sta cinquina
te l'ha stampata la Carciofan.
-
-Allon fona.
Non mi piace fare la retorica,
-
ma questa č l'ultima recita
di Grease
-
e ci porteremo questo ricordo
tutta la vita. Diamo il massimo, oh!
-
Tutti: 1, 2, 3, merda!
-
Baccano:
Merda, merda! Tanta merda! Tanta!
-
(MlRANDA GRlDA.
srRlDlo DEl FRENl)
-
-Contadino;
Oddio, che botto!
-
(HOPELESSLY DEVOTED TO YOU
lN PLAvBAcK)
-
(GlUSTlNA CANTA)
-
-Poliziotto: Signon! Signon!
(coLPl suL FlNEsrRlNo)
-
Cosa?
-
Ma dove?
-
(SUONO DEL CELLULARE)
Mannaggia, il cellulare acceso!
-
Mariano, alla gnnde!
-
-Baccano! Baccano, vieni qua!
-
Ha chiamato Mariano!
-
- Che č?
-Č successa 'natngedia!
-
Ha chiamato Mariano,
dice che Minnda č andata a finire...
-
Č cascata in un bumone
con la macchina del fotognfo!
-
250 metri, non si sa che č successo,
m'ha chiamato Mariano!
-
lnfermiere: Ehi, la macchina qui
non ci puň stare. Signore!
-
(PORTA Sl APRE)
-
Baccano: Allon?
-
E allon, nga_i, allon...
non si sa niente, la stanno openndo.
-
- Sě, ma dove?
- Eh, dove... ln sala opentoria.
-
- No, ma dove in che senso fisico.
- Ha battuto forte con la testa?
-
Č vero?
-
Pomodoro: Maria', ricordi
quando volevamo fare il musical
-
sui medici in prima linea? - Giustina
doveva fare l'infermien troia.
-
Ma tu sei tutto grullo!
Questa l'č una tua fantasia.
-
- lo dovevo farla dottoressa.
- Troia. - Nei tuoi sogni, sai.
-
-Raga_i, andate a letto,
dai, č tardi.
-
Appena so qualcosa vi telefono io.
-
C'ha ngione, andiamo al letto.
Si sembn vestiti in maschen.
-
E che siamo al Camevale di Viareggio?
Dai!
-
- Altamante: lo rimango col babbo.
- Vabbuň.
-
- Mariano, io tengo il telefonino
acceso. - Gnzie, gnzie.
-
-Benedetta: Maria', fona e conggio!
- Gnzie.
-
Ciao, Mariano.
-
ln bocca al lupo, Mariano.
-
- Facci sapere.
- Ciao.
-
- Andate anche voi, nga_i.
- No, voglio rimanere un altro po'.
-
- Non ho piů sonno. - E a me
non m'aspetta nessuno. - Gnzie.
-
Certo, nga_i,
a me la vita non mi garba tanto.
-
Č troppo imprevedibile.
-
lo sono ignonnte, non li reggo
tutti 'sti colpi di scena.
-
Minnda che ti lascia, l'incidente...
-
Mi' figliolo che in 6 mesi
avrŕ peno 2 etti.
-
-Ci son tante cose nella yita
imprevedibili totalmente. Tante.
-
Anche nel mondo. Ce n'č troppi
di fatti, troppi di colpi di scena.
-
Lo tsunami.
-
Le tom gemelle.
-
ll Papa che durň 20 giomi.
-
ll pompino della Lewins_y.
-
La Juve in serie B.
-
E vi ricordate quando vietarono
la bistecca con l'osso?
-
Se penso alla vita mia,
sempre con un gatto morto in testa...
-
Avere avuto i capelli...
-
Negli anni '80
me la battevo con Bnnduardi.
-
SignorStoppani?
-
-Chi č il SignorStoppani?
-
Dai, Minndina, dai!
-
Comunque stia tnnquillo, č andata
bene, abbiamo dovuto fare una...
-
Speriamo bene!
-
La potrŕ vedere, ma soltanto
perqualche minuto. Amvederci.
-
- Oh, allon?
- Allon, l'openzione č andata bene.
-
-Ah. - E non č piů in pericolo
di vita. -Ah, menomale!
-
- Perň... - Perň cosa?
- Hanno fatto una
-
riduzione e sintesi
della fnttun del collo del femore.
-
- E che vuol dire?
- Vuol dire riduzione e sintesi
-
nel senso che
-
camminerŕ un po' male.
-
- Pomodoro: Minnda!
- Eh, Minnda, sě...
-
Camminerŕ un po' male...
in che senso?
-
Č zoppa!
-
Ecco, č qua. Mi nccomando,
-
non si tnttenga molto
sennň potrebbe a_aticani.
-
Gnzie.
-
(sottovoce) Minnda!
Minnda, son Mariano! Minnda!
-
Ma che č successo?
-
Hai fatto un incidente incredibile
e sei cascata in un bumone.
-
Non riesco a muovermi.
-
Non ti muovi perché ti hanno fatto
un'openzione alla gamba,
-
un'openzione importante e... lunga.
-
Perň č andato tutto bene.
Č andato tutto bene, Minnda.
-
Mariano, non mi lasciare.
-
Ma chi ti lascia, Minnda?
-
Ti lascio...
-
-lo son qui.
-
Son sempre qui.
-
Ti tengo anche la mano.
-
Come sei bello, amore mio!
-
Bello...
-
On te, Minnda,
mi vedi bello perché
-
sei ancon
sotto l'e_etto della mo_ina.
-
-Comunque appre_o.
-
Giustina: Venga, signon, venga!
Le vole le mutande di Valentino?
-
Oh, son proprio le sua!
Se le sarŕ messe un paio di volte!
-
- Le paian nove!
- Che la tocchicchia, signon?
-
Questo č acciaio tempento.
Vada tnnquilla! Acquisti, ciccia!
-
Don Pieri'!
-
Che sta facendo?
-
Don Pierino!
-
Don Pierino!
-
Dunque, vediamo...
-
Riproviamo il movimento degli alieni
nella scena finale.
-
Altamante: Bi bi bi bi bi...
-
Pomodoro: Gli incontri nvvicinati
non mi valori_ano.
-
Non c'č nemmeno una canzone.
Cominciamo, va, di' la battuta tua!
-
Baccano:
Eh, eh, toccato Tem! Toccato Tem!
-
Pestato merda!
(RlsmE)
-
Baccano!
-
Sě, non ho parole, non ho parole.
Lo so, lo so.
-
- Vuoi che t'aiuti?
- Faccio da sola.
-
-Ecco la mi' mimulicchia!
Oh, c'ho la macchina all'ombn, eh!
-
Dammi le bone! PerNatale
passo e ti porto i clementini boni.
-
- Gnzie. - Ciao, bella.
Salutami tuo fntello.
-
- Va bene. Ciao, nga_i.
- Ciao.
-
-Mariano: Vai pianino, amore.
Occhio a dove metti i piedi.
-
Una bottarella d'assenza?
-
Č piů di un anno
che non tomo a casa.
-
- Non č cambiato niente.
Č tutto uguale. - Meglio.
-
Meglio.
-
Mariano, senti, io non vomei
tomarsull'argomento, ma...
-
Che argomento?
-
Sě, insomma che...
quest'anno non ci siam visti.
-
Non ci siam visti... L'argomento...
Minnda!
-
Sai che c'č, Minnda?
-
Quando io dormo troppo,
poi non mi ricordo piů nulla.
-
leri sen
sono andato a letto alle 9:OO,
-
mi sono svegliato
stamattina alle 10:OO.
-
Non so proprio
di che tu voglia parlare.
-
Che mi sono peno qualcosa?
-
Non ti sei peno nulla.
-
Menomale.
-
Mariano, io c'ho una fame!
-
Marianino, come tu li voi 'sti panini:
semplici o regali?
-
Amore, come lo voi il panino:
-
con la cotenna e il pepe nero
o liscio? - Con la cotenna!
-
Fai due reali, vai.
Perň a me con poco pepe nero.
-
- Senti, da bere che ti do?
- Da bere, amore?
-
. per me un Chinotto. -Du' Chinotti!
Con la porchetta č la morte sua.
-
Ecco du' Chinotti.
-
- Eh, Pellegrini. - Oh!
- Lo fai sempre Jem Lewis? - Senti!
-
- Buonasen! Sono fantastico!
- Madonna, tu sei miglionto!
-
Tu m'hai fatto venire i brividi!
-
- Ecco.
- Ciao, ciccia a lesso!
-
Ecco, amore, i panini e il bere.
-
Sentissi il Pellegrini come fa
Jem Lewis, da schiantardal ridere.
-
(imitandolo)
Ah, signorina Timothy!
-
Mmmmmh...
-
Raga_i, la porchetta di Giovannino
č imbattibile, non c'č veno.
-
Perché la fa coi maiali sua,
hai capito?
-
Li piglia, li alleva,
gli dŕ la roba giusta da mangiare,
-
poi quando amva il momento,
gli dŕ un colpo tn capo e collo,
-
cosě, bang, loro stecchiti muoiono
e ce la mette nei panini. Troppo buona!
-
Hai visto chi c'č?
-
Chi c'č?
-
Nostro figlio.
-
Tnmonto.
-
Bello, eh?
-
Ci č venuto a salutare.
-
(MARlANO SOSPlRA)
-
Se s'aspetta 7-8 ore,
amva anche la bambina.
-
Auron!
-
Vabbč.
-
- Che c'hai fretta te?
- No.
-
- C'hai da andare da qualche parte?
- No.
-
- Qualche appuntamento?
- No.
-
E allon aspettiamo.
-
Sottotitoli a cun di
STUDlO ASCl - Crema