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Caschi Bianchi: il potere dei volontari addestrati | Gardenia | TEDxSkoll

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    Mi chiamo Gardenia.
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    Sei anni fa, studiavo a Damasco.
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    Oggi sono un membro
    della difesa civile siriana,
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    nota anche come Caschi Bianchi.
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    I Caschi Bianchi sono
    un'organizzazione volontaria,
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    composta da paramedici della comunità,
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    che hanno promesso
    di servire la loro comunità
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    all'interno della Siria con neutralità,
    imparzialità e umanità.
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    Gardenia non è il mio vero nome,
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    e mi dispiace, ma non posso
    mostrarvi il mio volto oggi.
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    I Caschi Bianchi, i loro amici
    e le loro famiglie
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    sono quotidianamente presi di mira
    in Siria dal regime siriano,
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    perciò indosso questo casco
    per proteggerli.
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    La storia dei Caschi Bianchi
    comincia nel marzo del 2013,
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    due anni dopo l'insurrezione siriana.
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    Allora, il regime siriano
  • 1:10 - 1:16
    effettuava 50 bombardamenti al giorno
    contro i civili ad Aleppo,
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    con artiglieria pesante e attacchi aerei,
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    e a Daraa, a Damasco,
    nelle zone rurali di Damasco,
  • 1:23 - 1:25
    a Hama, Homs e Idlib.
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    Usavano barili bomba
    per distruggere i mercati,
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    le piccole imprese, gli ospedali,
    le scuole e i quartieri residenziali.
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    Questo è un esempio
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    del danno che un barile bomba può causare.
  • 1:49 - 1:53
    È difficile trasmettere la portata
    di questo orrore sul posto.
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    L'effetto circoscritto di un barile bomba
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    è lo stesso di un terremoto
    di magnitudo 8 sulla scala Richter.
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    Per darvi un'idea
    di cosa significhi,
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    gli spaventosi terremoti
    in Italia a gennaio di quest'anno
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    erano di magnitudo 5,7.
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    Perciò immaginatevelo
    50 volte al giorno.
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    Interi palazzi crollavano,
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    le persone che vivevano e lavoravano là
    venivano schiacciate
  • 2:30 - 2:33
    e i superstiti rimanevano
    intrappolati sotto le macerie,
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    senza possibilità di essere salvati.
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    Famiglie, vicini
    e volontari della società civile
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    accorrevano a dare una mano,
  • 2:43 - 2:47
    ma senza l'addestramento e gli attrezzi
    necessari per aiutare chi era intrappolato
  • 2:47 - 2:49
    gli era impossibile farlo.
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    Migliaia di persone morivano ogni giorno.
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    Nel 2013, il regime siriano
    diede ai civili due opzioni:
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    lasciare quelle zone o essere uccisi.
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    Per la maggioranza delle nostre comunità
    andarsene non era un'opzione,
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    ma neppure aspettare di farsi uccidere,
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    perciò, nel nord di Aleppo,
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    un gruppo di falegnami, fornai,
    costruttori e tassisti
  • 3:17 - 3:20
    hanno scelto di prendere
    in mano la situazione.
  • 3:21 - 3:22
    Dopo aver ricevuto
  • 3:22 - 3:25
    una settimana di addestramento
    da parte di una ONG internazionale,
  • 3:25 - 3:28
    e un piccolo kit di attrezzature,
  • 3:28 - 3:33
    ritornarono nella comunità e iniziarono
    a condurre operazioni di salvataggio.
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    Due giorni dopo, salvarono dalle macerie
    una famiglia di quattro persone.
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    Quella fu l'origine dei Caschi Bianchi.
  • 3:46 - 3:52
    Dopo quattro anni, siamo ora
    più di 3.200 volontari addestrati
  • 3:53 - 3:57
    e lavoriamo in 120 squadre
    in tutta la Siria,
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    nelle aree esterne
    al controllo del regime.
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    Abbiamo salvato la vita
    a 87.500 persone.
  • 4:07 - 4:13
    (Applausi)
  • 4:13 - 4:14
    Grazie.
  • 4:18 - 4:22
    Abbiamo salvato la vita a 87.500 persone,
  • 4:23 - 4:25
    e, a questo punto del conflitto,
  • 4:26 - 4:30
    abbiamo più esperienza nel rispondere
    ad attentati dinamitardi e a bombardamenti
  • 4:30 - 4:33
    di qualsiasi altra organizzazione al mondo.
  • 4:35 - 4:41
    Le nostre squadre sono addestrate
    in una vasta gamma di abilità,
  • 4:41 - 4:45
    che includono l'allerta
    e la preparazione della comunità,
  • 4:45 - 4:48
    la ricerca e il salvataggio urbano,
    l'estinzione degli incendi,
  • 4:49 - 4:53
    il servizio di emergenza medica
    e altre abilità tecniche,
  • 4:53 - 4:58
    come segnare e rimuovere
    i residui esplosivi della guerra.
  • 5:00 - 5:06
    Sebbene le squadre siano state create
    per fornire un servizio di salvataggio,
  • 5:06 - 5:10
    ci siamo resi conto in fretta
    che le nostre abilità,
  • 5:10 - 5:13
    insieme agli strumenti
    e all'addestramento ricevuti,
  • 5:13 - 5:16
    ci permettevano di fare molto di più
    per le nostre comunità,
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    che non il solo salvarle dopo un attacco.
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    Quando non eravamo impegnati
    a estrarre la gente dalle macerie,
  • 5:23 - 5:25
    potevamo usare le nostre capacità
  • 5:25 - 5:29
    per fornire assistenza medica,
    per istruire la comunità,
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    per ricollegare l'elettricità e l'acqua,
    e riaprire strade, ospedali e scuole.
  • 5:37 - 5:41
    Usiamo l'attrezzatura ricevuta
    per fare molte cose:
  • 5:41 - 5:45
    usiamo le nostre autopompe
    per distribuire acqua potabile
  • 5:45 - 5:47
    nelle aree che lo necessitano,
  • 5:47 - 5:53
    e usiamo le nostre escavatrici come
    risposta a inondazioni e bufere di neve.
  • 5:55 - 5:56
    In alcuni casi,
  • 5:56 - 6:00
    siamo persino stati capaci
    di proteggere delle infrastrutture.
  • 6:00 - 6:06
    Per esempio, quando il regime siriano
    usò bombe a grappolo incendiarie
  • 6:06 - 6:11
    per distruggere i raccolti di Homs
    nel 2016, per affamare la popolazione,
  • 6:11 - 6:14
    piazzammo delle squadre
    di Caschi Bianchi attorno ai campi,
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    per spegnere gli incendi
    e proteggere le coltivazioni,
  • 6:18 - 6:21
    che erano una fonte vitale
    di cibo per le persone.
  • 6:22 - 6:29
    In breve, i Caschi Bianchi
    sono diventati un coltellino svizzero
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    che fornisce servizi alla comunità
    in tempo di crisi.
  • 6:33 - 6:37
    Abbiamo visto quanto si possa
    ottenere con molto poco
  • 6:39 - 6:43
    quando questo investimento
  • 6:43 - 6:47
    è fatto direttamente nella comunità
    per il beneficio della comunità.
  • 6:50 - 6:55
    La diversità delle nostre esperienze
    è fondamentale per il nostro successo,
  • 6:55 - 6:59
    e l'addestramento condiviso ci ha dotato
  • 6:59 - 7:04
    di un linguaggio comune,
    così come di attrezzature adattabili,
  • 7:04 - 7:09
    per far fronte ai bisogni
    in continua evoluzione della comunità.
  • 7:13 - 7:16
    Come membro donna dei Caschi Bianchi,
  • 7:16 - 7:21
    ho sperimentato la diversità
    in prima persona.
  • 7:23 - 7:28
    Le donne hanno fatto parte
    dell'organizzazione fin dal principio,
  • 7:28 - 7:30
    e anche noi siamo diverse.
  • 7:31 - 7:37
    Nei nostri ranghi ci sono madri,
    insegnanti, studentesse, contabili,
  • 7:37 - 7:41
    giornaliste e molte altre professioni.
  • 7:42 - 7:45
    Sebbene restiamo una minoranza
    nell'organizzazione,
  • 7:46 - 7:48
    i nostri numeri stanno aumentando,
  • 7:48 - 7:53
    grazie al crescente riconoscimento
    del ruolo unico e prezioso
  • 7:53 - 7:56
    che i vari difensori donna
  • 7:56 - 7:59
    ricoprono nel servire le loro comunità.
  • 8:00 - 8:02
    Per esempio,
  • 8:03 - 8:07
    attraverso campagne di sensibilizzazione
    e la fornitura di servizi sanitari,
  • 8:08 - 8:10
    abbiamo reso possibile l'accesso
  • 8:10 - 8:16
    a gruppi di genere, comunitari e culturali
    che altrimenti ne sarebbero stati privati.
  • 8:18 - 8:20
    Offriamo un canale unico
  • 8:20 - 8:23
    per valutare i bisogni umanitari,
    e un impegno
  • 8:23 - 8:27
    che va oltre la difesa civile siriana,
    i limiti della difesa civile.
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    All'inizio, le donne erano un'anomalia,
  • 8:35 - 8:39
    ma con il tempo, siamo state accettate
    dall'intera comunità.
  • 8:41 - 8:45
    Non siamo più le vittime
    nascoste della guerra.
  • 8:47 - 8:50
    Siamo rispettate e onorate
  • 8:50 - 8:55
    per servire le nostre comunità,
    per salvare vite
  • 8:55 - 8:58
    e per dare speranza ai disperati.
  • 9:01 - 9:02
    A che punto siamo ora?
  • 9:04 - 9:06
    La nostra missione principale
  • 9:07 - 9:11
    è salvare vite
    e fornire servizi essenziali,
  • 9:12 - 9:15
    ma il lavoro dei Caschi bianchi
  • 9:15 - 9:18
    ha un impatto che va oltre
    le comunità che serviamo.
  • 9:20 - 9:22
    Abbiamo creato reti di ambulanze
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    che sostengono le cliniche locali
    e le organizzazioni internazionali,
  • 9:27 - 9:32
    compresi Medici senza frontiere
    e altre ONG.
  • 9:34 - 9:39
    I Caschi Bianchi hanno agevolato
    la fornitura di aiuti umanitari
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    e hanno portato a termine riparazioni
    d'emergenza in aree di tregua,
  • 9:45 - 9:48
    rendendo possibile
    il ritorno di famiglie dislocate.
  • 9:51 - 9:56
    Siamo l'organizzazione principale
    di rimozione di munizioni inesplose in Siria.
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    Quotidianamente forniamo
    la cessazione delle ostilità
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    all'ufficio dell'inviato speciale
    delle Nazioni Unite.
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    Registriamo le armi chimiche,
  • 10:11 - 10:14
    le bombe a grappolo e altre armi proibite,
  • 10:15 - 10:19
    che vengono riportate
    dallo Human Rights Watch e da altri enti.
  • 10:23 - 10:27
    165 dei nostri volontari
    sono stati uccisi,
  • 10:28 - 10:35
    e più di 480 hanno riportato lesioni
    che hanno cambiato loro la vita.
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    Il nostro lavoro è stato spesso considerato
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    come il lavoro più pericoloso
    del mondo, in questo Stato,
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    in una guerra che si è presa
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    le vite di 450.000 civili,
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    con più del 50% delle famiglie dislocate.
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    Il nostro più grande contributo
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    non è stato salvare 87.500 vite,
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    ma portare speranza
    dove prima non ce n'era.
  • 11:16 - 11:21
    La speranza, per natura, guarda avanti.
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    Abbiamo sperato e immaginato
    che il conflitto finisse prima,
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    e che avremmo deposto i nostri attrezzi
    e saremmo tornati alle nostre vite.
  • 11:34 - 11:36
    Oggi, sappiamo
  • 11:36 - 11:40
    che quello che è successo
    al nostro paese è irreversibile,
  • 11:41 - 11:46
    e la maggioranza dei nostri volontari
    non ha una casa a cui tornare.
  • 11:49 - 11:51
    La nostra idea ora
  • 11:52 - 11:56
    è che quello che abbiamo ricostruito
    negli ultimi quattro anni
  • 11:57 - 11:59
    giocherà un ruolo essenziale
  • 11:59 - 12:05
    nella ricostruzione, nella ripresa
    e nella riconciliazione del nostro Paese.
  • 12:07 - 12:12
    Speriamo che le squadre
    che oggi usano i loro attrezzi
  • 12:13 - 12:17
    per farsi strada tra le macerie,
    alla ricerca di sopravvissuti,
  • 12:18 - 12:21
    useranno, in futuro,
    quegli stessi attrezzi
  • 12:21 - 12:27
    per ricostruire le case, le strade
    e le infrastrutture locali.
  • 12:31 - 12:34
    Un giorno, i combattimenti finiranno.
  • 12:36 - 12:37
    Quando succederà,
  • 12:38 - 12:39
    la più grande sfida
  • 12:39 - 12:42
    non sarà ricostruire
    le strade tra le comunità,
  • 12:44 - 12:47
    ma ristorare la fiducia tra di esse.
  • 12:49 - 12:52
    La fiducia è stata distrutta in Siria;
  • 12:52 - 12:55
    la fiducia nel governo che affermò
  • 12:55 - 13:00
    di aver avuto la responsabilità
    di proteggere i suoi civili,
  • 13:02 - 13:08
    la fiducia e la volontà o la capacità
    nella comunità internazionale
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    di agire per conto loro,
  • 13:12 - 13:18
    la fiducia nei nostri compatrioti siriani
    di comportarsi con umanità tra di loro.
  • 13:20 - 13:25
    Dobbiamo il nostro attuale successo
  • 13:25 - 13:27
    alla fiducia riposta in noi
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    dalle disperate comunità che serviamo.
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    Questa fiducia è stata conquistata
    grazie alle nostre azioni,
  • 13:39 - 13:42
    attraverso la legittimità
    e la rappresentatività,
  • 13:44 - 13:47
    attraverso la credibilità
    dei nostri membri
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    e i valori umanitari che incarnano,
  • 13:52 - 13:56
    e attraverso la chiara missione
    dell'organizzazione:
  • 13:57 - 14:00
    salvare vite e servire la comunità.
  • 14:02 - 14:06
    Allo stesso modo, i Caschi Bianchi
    hanno portato speranza ai disperati.
  • 14:08 - 14:13
    La nostra idea è aiutare a ristabilire
    la fiducia dove non ce n'è.
  • 14:14 - 14:19
    Ognuno di noi ha giurato di salvare vite,
  • 14:20 - 14:24
    a prescindere dall'affiliazione politica,
    religiosa o settaria.
  • 14:26 - 14:30
    Abbiamo salvato combattenti
    da tutti gli schieramenti,
  • 14:31 - 14:35
    compresi i soldati del regime,
    i soldati russi, quelli di Hezbollah,
  • 14:36 - 14:39
    combattenti dell'opposizione
    e persino quelli dell'ISIS.
  • 14:40 - 14:44
    La devastazione della guerra
    non fa distinzioni tra le sue vittime,
  • 14:46 - 14:50
    perciò la pace non dovrebbe
    fare distinzioni tra i suoi beneficiari.
  • 14:53 - 14:59
    Il futuro necessita di più Caschi Bianchi,
    persone comuni come noi,
  • 15:00 - 15:02
    che, con il giusto addestramento,
  • 15:02 - 15:08
    possono arruolarsi per ricostruire
    il tessuto della società.
  • 15:08 - 15:12
    Mi guardo attorno per vedere
    chi saranno queste persone;
  • 15:14 - 15:18
    la maggioranza di queste erano bambini
    quando la guerra è iniziata.
  • 15:19 - 15:23
    Allora giocavano a fare i soldati;
  • 15:24 - 15:28
    oggi, giocano ad essere Caschi Bianchi.
  • 15:28 - 15:29
    Grazie.
  • 15:29 - 15:31
    (Applausi)
  • 15:34 - 15:35
    Grazie.
  • 15:36 - 15:37
    (Acclamazioni)
  • 15:37 - 15:39
    (Applausi)
Title:
Caschi Bianchi: il potere dei volontari addestrati | Gardenia | TEDxSkoll
Description:

Questo talk è stato presentato a un evento TEDx usando il format TED Conference, ma organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

Dall'inizio della guerra civile in Siria, una squadra di 3.300 volontari civili addestrati, precedentemente professori, commercianti, cuochi e tassisti, ha salvato più di 80.000 vite. Con le sole armi del coraggio, della prontezza, dell'indipendenza e scegliendo di credere nell'umanità piuttosto che nella religione o nella politica, i Caschi Bianchi stanno scrivendo la storia. Gardenia, una delle crescenti presenze femminili nei Caschi Bianchi, racconta come le donne stanno facendo la differenza nella guerra, e come questo gruppo, oltre a salvare le persone dalle macerie, sta ricostruendo le infrastrutture e la fiducia in Siria.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
15:54

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