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Nessuna Medesimezza. Nessuna Diversità.

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    Nessuna medesimezza, nessuna diversità.
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    È questa la natura di tutto ciò che è.
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    Guardando nel tuo album di famiglia,
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    vedi te stesso o te stessa
    quando avevi 5 anni, e ti chiedi:
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    "Sono la stessa persona di questo
    bambino o sono una persona diversa?"
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    Perchè adesso sembrate così diversi,
    tu e il bambino.
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    La tua forma, i tuoi sentimenti,
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    le tue percezioni, formazioni mentali,
    coscienza sono molto differenti
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    dai 5 aggregati del bambino.
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    Quindi non sei lo stesso di quel bambino
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    che eri.
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    Ma non siete neppure due persone
    totalmente differenti.
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    Quindi la verità è che non siete
    nè le stesse persone, nè persone diverse.
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    Sappiamo che
    questa pianta di mais è la continuazione
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    del chicco di mais che
    piantammo diverse settimane fa.
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    E il chicco di mais è ancora vivo.
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    Anche se non lo vediamo
    nella forma a cui eravamo abituati,
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    è sempre lì.
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    Non possiamo rimuovere il chicco di mais
    dalla pianta di mais.
  • 1:54 - 2:00
    È lì, in ogni cellula
    del brodo di mais.
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    Quindi coloro tra noi che sanno come
    osservare in profondità,
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    possono vedere la presenza del chicco
    in ogni cellula del brodo di mais.
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    Lo stesso vale con i nostri genitori.
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    Potremmo pensare che nostro padre sia
    deceduto, defunto.
  • 2:27 - 2:30
    Ma nostro padre è sempre vivo in noi.
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    E possiamo entrare in contatto con nostro
    padre in ogni cellula
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    del nostro corpo, e parlare con nostro
    padre,
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    "Papino, so che sei lì."
  • 2:41 - 2:44
    Così una conversazione tra figlio, figlia
    e padre
  • 2:44 - 2:50
    è sempre possibile, anche se l'immagine
    del padre che conoscevate
  • 2:50 - 2:53
    non è più lì.
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    Quindi la forma del chicco di grano
    non è più lì,
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    ma il chicco di grano è sempre lì.
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    in altre forme.
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    È come questo bicchiere di thè.
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    Il thè in questo bicchiere
  • 3:21 - 3:25
    è la continuazione della nuvola
    che ieri fluttuava nel cielo.
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    Quindi la nuvola non è realmente morta.
  • 3:30 - 3:33
    La nuvola è diventata thè.
  • 3:33 - 3:36
    E quando guardi dentro il thè,
    vedi la tua amata nuvola.
  • 3:38 - 3:42
    "Ciao, mia cara piccola nuvola,
    so che sei ancora lì."
  • 3:48 - 3:53
    E il thè può parlare alla nuvola.
    La nuvola è dentro il thè.
  • 3:55 - 3:59
    "Nuvoletta mia, sei la mia antenata.
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    Ieri eri in cielo, e io ero con te.
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    Ora sono in questa tazza, nella forma di
    thè, e tu sei dentro di me."
  • 4:12 - 4:16
    Quindi il thè può parlare alla nuvola.
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    La nuvola non è morta.
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    Abbiamo imparato che
    è impossibile per una nuvola morire.
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    Morire significa che da qualcosa
    diventi nulla.
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    Ma è impossibile per una nuvola
    diventare nulla.
  • 4:35 - 4:40
    Diventa pioggia, o neve, o ghiaccio,
    ma mai niente.
  • 4:45 - 4:47
    Quello è impossibile.
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    Se guardiamo profondamente
    nel cuore delle cose,
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    Troviamo che tutto ha la natura di
    nessuna-nascita e nessuna-morte.
  • 5:00 - 5:06
    La nuvola non è nata.
    Si è solo manifestata sottoforma di nuvola
  • 5:07 - 5:10
    La nuvola non è comparsa dal nulla.
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    La nuvola non è venuta dal reame del
    non-essere in quello dell'essere.
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    Prima di prendere la forma di una nuvola,
    la nuvola è stata l'acqua nell'oceano.
  • 5:25 - 5:28
    Quindi non è spuntata dal nulla.
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    Così la natura della nuvola è la natura di
    nessuna-nascita e nessuna-morte.
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    Non solo la natura della nuvola
    è così, nessuna-nascita e nessuna morte,
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    la natura di tutto è
    nessuna-nascita e nessuna-morte.
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    La tua natura.
    È impossibile per te morire.
  • 5:51 - 5:53
    Non puoi mai morire.
  • 5:54 - 5:58
    E interessantemente,
    la scienza moderna è d'accordo.
  • 6:01 - 6:07
    Pensiamo alla
    prima legge della termodinamica.
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    La legge di conservazione
    di materia e energia.
  • 6:12 - 6:17
    Sappiamo che la materia
    non può essere distrutta.
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    La materia non può essere creata.
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    Puoi trasferire un tipo di materia
    in un altro tipo.
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    Puoi trasformare materia in energia,
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    puoi trasformare un tipo di energia
    in un altro tipo di energia,
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    e puoi ri-trasformare l'energia
    in materia.
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    Ma non puoi creare materia o energia
    e non puoi distruggerle.
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    Quindi la natura di materia ed energia è
    di nessuna-nascita e nessuna-morte.
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    Antoine Lavoisier
    lo disse molto meravigliosamente,
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    "Rien ne se crée, rien ne se perds."
  • 7:01 - 7:05
    Nulla nasce, nulla muore.
    Ed è la verità!
  • 7:09 - 7:12
    Quindi il nostro corpo cosmico-
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    Abbiamo un corpo fisico,
    ma abbiamo il nostro corpo cosmico.
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    Il nostro corpo cosmico è il Regno di Dio.
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    E nel Regno di Dio,
    Nulla nasce, e nulla muore.
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    La vera natura della realtà.
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    Abbiamo avuto un bellissimo esempio ieri.
  • 7:40 - 7:43
    L'immagine di un'onda.
  • 7:45 - 7:52
    Quando guardiamo in un'onda
    che appare sulla superficie dell'oceano,
  • 7:54 - 7:58
    abbiamo l'impressione
    che l'onda sia fragile, impermanente.
  • 8:03 - 8:08
    L'onda ha il suo corpo, corpo da onda
  • 8:08 - 8:11
    così come noi abbiamo un corpo fisico.
  • 8:12 - 8:17
    Ma l'onda ha anche il suo
    corpo d'acqua, corpo da oceano.
  • 8:19 - 8:23
    E il momento in cui l'onda
    realizza di avere un corpo da oceano,
  • 8:23 - 8:26
    perde ogni paura.
  • 8:26 - 8:29
    E gradisce l'andare su,
    e gradisce l'andare giù.
  • 8:29 - 8:35
    Non è più impaurita, perchè lei
    è capace di toccare il suo corpo da oceano
  • 8:39 - 8:46
    L'onda soffre perchè sa solo di
    avere un corpo da onda,
  • 8:47 - 8:52
    ha un inizio, una fine
    deve andare su e andare giù,
  • 8:52 - 8:55
    non è un'altra onda.
  • 8:55 - 9:01
    Tutte queste nozioni, inizio, fine,
    nascita e morte, andare su e giù,
  • 9:01 - 9:04
    la fanno soffrire molto.
  • 9:04 - 9:10
    Ma nel momento in cui realizza
    che è acqua, che il suo suolo è acqua,
  • 9:10 - 9:17
    perde tutte queste nozioni
    e paure e rabbia e gelosia,
  • 9:17 - 9:19
    ed è felice.
  • 9:19 - 9:23
    È contenta di andare su,
    è contenta ad andare giù.
  • 9:24 - 9:29
    Quindi quando tocchi la tua vera natura,
    sei libero da nascita e morte.
  • 9:33 - 9:35
    Immagina una nuvola nel cielo.
  • 9:36 - 9:42
    La nuvola ha anche il suo corpo d'oceano.
  • 9:43 - 9:47
    Perchè la nuvola
    è anche lei venuta dall'oceano.
  • 9:48 - 9:52
    La nuvola ha il suo corpo da nuvola.
  • 9:52 - 9:56
    Ma ha anche il suo corpo da oceano.
  • 10:00 - 10:03
    Quando guardiamo il corpo della nuvola,
  • 10:03 - 10:07
    abbiamo l'impressione che
    sia qualcosa di fragile.
  • 10:07 - 10:09
    Impermanente.
  • 10:09 - 10:15
    Ma se la nuvola realizza,
  • 10:15 - 10:20
    che ha anche un corpo d'acqua,
    un corpo da oceano,
  • 10:21 - 10:26
    allora non ha più paura di morire
    perchè morire è impossibile.
  • 10:27 - 10:29
    Morire è impossibile.
  • 10:29 - 10:32
    Interessantemente, l'insegnamento del
    nessuna-nascita e nessuna-morte
  • 10:33 - 10:38
    va perfettamente con le scoperte
    della scienza moderna.
  • 10:40 - 10:47
    Le cose cambiano ma non nascono,
    non muoiono.
  • 10:47 - 10:51
    "Rien ne se crée, rien ne se perds.
    Tout se transforme."
  • 10:53 - 10:57
    Questa è la prima caratteristica
    dei bijas,
  • 10:59 - 11:04
    dei semi nell'alayavijñana,
    coscienza deposito.
  • 11:10 - 11:15
    Abbiamo antenati di sangue.
  • 11:17 - 11:21
    Nostro padre, nostra madre,
    nostro nonno, nostra nonna
  • 11:24 - 11:27
    che sono vivi dentro di noi.
  • 11:27 - 11:30
    Non pensare che siano morti.
  • 11:32 - 11:35
    È impossibile per gli antenati morire.
  • 11:36 - 11:39
    È come il chicco di mais.
  • 11:39 - 11:42
    È sempre vivo nella pianta di mais.
  • 11:42 - 11:46
    La pianta di mais porta
    il seme di mais sempre con sè.
  • 11:47 - 11:51
    Portiamo nostro padre, nostra madre,
    i nostri antenati
  • 11:51 - 11:56
    in ogni cellula del nostro corpo e
    possiamo parlarci in ogni momento.
  • 11:56 - 11:59
    Quando camminiamo,
    i nostri antenati camminano
  • 11:59 - 12:06
    Se puoi fare passi pacifici,
    felici, gioiosi, i nostri antenati
  • 12:06 - 12:13
    gioiscono di questi passi felici,
    pacifici e gioiosi allo stesso tempo.
  • 12:13 - 12:18
    Quindi non cammini solo per te stesso.
    Cammini per i tuoi antenati.
  • 12:19 - 12:23
    E quando inspiri consapevolmente
    e ti godi l'aria fresca,
  • 12:23 - 12:29
    i tuoi antenati in te respirano allo
    stesso momento e si godono l'aria fresca.
  • 12:30 - 12:34
    Perchè la loro natura è la
    natura di nessuna-nascita e nessuna-morte
  • 12:36 - 12:44
    Abbiamo anche i nostri antenati spirituali
    come Maometto, Gesù, Buddha, Abramo.
  • 12:46 - 12:50
    Siamo la continuazione dei nostri antenati
  • 12:50 - 12:53
    Dobbiamo troavre i nostri antenati in noi.
  • 12:53 - 13:00
    Lo spazio più sicuro dove stare in
    contatto coi nostri antenati spirituali
  • 13:01 - 13:04
    è dentro di noi. Se sei un buon
    praticante del Cristianesimo,
  • 13:04 - 13:10
    Gesù è sempre vivo dentro te,
    perchè è il tuo antenato spirituale.
  • 13:11 - 13:16
    Quando cammini, cammina con te,
    quando repiri, respira con te.
  • 13:17 - 13:25
    Quindi Gesù Cristo è sempre disponibile
    nella nostra vita quotidiana.
  • 13:25 - 13:30
    La stessa cosa è vera
    con un praticante Buddhista.
  • 13:30 - 13:34
    Se pratichiamo la camminata consapevole,
    il respiro consapevole,
  • 13:34 - 13:39
    il Buddha in noi pratica il respiro
    consapevole, la camminata consapevole
  • 13:39 - 13:41
    allo stesso tempo.
  • 13:42 - 13:45
    Il Buddha è sempre vivo in noi.
  • 13:45 - 13:48
    Gesù Cristo è sempre vivo in noi.
  • 13:49 - 13:52
    Perchè abbiamo ricevuto l'insegnamento,
  • 13:53 - 13:57
    siamo nati spiritualmente dal
    nostro insegnante originario.
  • 13:57 - 14:04
    E ciò è perchè è possibile per noi parlare
    e dialogare coi nostri antenati spirituali
  • 14:04 - 14:06
    in qualsiasi momento.
  • 14:07 - 14:10
    Come la pianta di mais.
  • 14:10 - 14:14
    Lei sa che il chicco di grano
    è ancora vivo
  • 14:14 - 14:18
    e che può parlare col chicco
    di grano in ogni momento.
  • 14:23 - 14:31
    Nel caso tu abbia antenati difficili,
    un padre difficile, una madre difficile,
  • 14:33 - 14:37
    nel caso in cui c'è una
    realzione difficile col padre,
  • 14:37 - 14:40
    con la madre, con un fratello,
  • 14:46 - 14:51
    possiamo comunque parlare con loro
    e aiutarli a trasformarsi in noi.
  • 14:57 - 15:00
    Questa è una buona pratica.
  • 15:02 - 15:08
    Supponi che nostro padre
    abbia avuto molte difficoltà,
  • 15:10 - 15:14
    e ci sia molta sofferenza in lui,
    molte difficoltà in lui,
  • 15:15 - 15:19
    ma che non abbia saputo
    come prendersi cura, gestire,
  • 15:19 - 15:22
    trasformare la sofferenza dentro di lui.
  • 15:23 - 15:28
    Questo è il motivo per cui lui resta
    sempre vittima della sua sofferenza.
  • 15:30 - 15:33
    E la sua sofferenza è trasmessa a te.
  • 15:36 - 15:40
    Per questo alle volte soffri e
    non sai perchè soffri.
  • 15:40 - 15:44
    Perchè la sofferenza del padre
    è stata trasmessa
  • 15:44 - 15:47
    al figlio o alla figlia.
  • 15:48 - 15:51
    Puoi parlare con tuo padre dentro di te,
  • 15:51 - 15:56
    "Papino, so che hai sofferto un bel po'.
    Non sei stato fortunato.
  • 15:56 - 16:01
    Non hai conosciuto un amico spirituale,
    un insegnante,
  • 16:01 - 16:04
    e non hai saputo trasformarlo.
  • 16:04 - 16:07
    Ma ora ho la possibilità
    di incontrare un amico spirituale,
  • 16:07 - 16:10
    insegnamenti e in un insegnante,
  • 16:10 - 16:14
    e praticherò in modo da
    trasformare la sofferenza in me.
  • 16:14 - 16:17
    Che è anche la tua sofferenza.
  • 16:17 - 16:22
    Se trasformo la sofferenza in me,
    allora anche tu sei trasformato in me."
  • 16:22 - 16:25
    Quindi tutto ciò che fai per te stesso,
    lo fai per tuo padre,
  • 16:25 - 16:29
    tua madre, i tuoi antentati,
  • 16:29 - 16:33
    Ci sono giovani
    che sono così arrabbiati col padre
  • 16:34 - 16:39
    che non reiscono a parlare al padre,
    guardare il proprio padre,
  • 16:39 - 16:46
    possono dire: "Quella persona,
    non voglio averci niente a che fare."
  • 16:48 - 16:52
    Ci sono giovani che dicono così.
  • 16:52 - 16:56
    Sembra che non vogliano avere
    nulla a che fare con il proprio padre.
  • 16:56 - 17:01
    Ma la verità è che loro
    sono la continuazione dei loro padri.
  • 17:01 - 17:03
    Loro sono il loro padre.
  • 17:03 - 17:07
    È impossibile
    rimuovere il loro padre da loro.
  • 17:08 - 17:11
    È come questa pianta di mais.
  • 17:11 - 17:14
    Supponi che sia arrabbiata
    con il chicco di grano.
  • 17:15 - 17:22
    E che voglia rimuovere
    il chicco di grano da lei.
  • 17:22 - 17:24
    È impossibile!
  • 17:26 - 17:29
    Per questo c'è solo una cosa da fare,
  • 17:29 - 17:34
    riconoscere tuo padre dentro di te
    e provare a comprendere la sua sofferenza
  • 17:34 - 17:38
    e provare a trasfosmarla.
  • 17:39 - 17:43
    C'è quella pratica,
  • 17:43 - 17:49
    Inspirando, vedo me stesso
    come un bambino di 5 anni.
  • 17:50 - 17:55
    Espirando, sorrido al ragazzo
    o la ragazza dentro di me.
  • 17:57 - 18:03
    Ispirando vedo che il babmino o la bambina
    dentro di me è fragile, vulnerabile.
  • 18:05 - 18:11
    Espirando, provo tanta compassione per
    quel piccolo bambino o bambina in me
  • 18:11 - 18:13
    che era me.
  • 18:14 - 18:20
    Poi, ispirando, vedo mio padre come
    un bambino di 5 anni.
  • 18:21 - 18:29
    Perchè nostro padre è stato anche lui un
    fragile, vulnerabile, piccolo bambino.
  • 18:29 - 18:35
    e da fragile, vulnerabile piccolo bambino,
    ha sofferto anche lui.
  • 18:36 - 18:40
    Quando siamo in grado di vedere
    la sofferenza di nostro padre,
  • 18:40 - 18:43
    improvvisamente la nostra rabbia scompare.
  • 18:46 - 18:51
    Quando vediamo la sofferenza e l'origine
    della sofferenza in nostro padre,
  • 18:53 - 18:56
    non vorremo più punirlo.
  • 18:56 - 19:01
    Invece, vorremo fare, dire
    qualcosa per aiutarlo a soffire meno.
  • 19:01 - 19:07
    La nostra rabbia si è trasformata in
    compassione.
  • 19:07 - 19:10
    La meditazione ha quel potere.
  • 19:11 - 19:13
    Quando riconosci la sofferenza,
  • 19:14 - 19:16
    quando riconosci la sofferenza,
  • 19:16 - 19:20
    quando cominci a comprendere
    la natura della sofferenza,
  • 19:23 - 19:25
    in lui o in lei,
  • 19:28 - 19:32
    la compassione nasce nel tuo cuore.
  • 19:32 - 19:36
    E quando la compassione è nata,
    non soffri più.
  • 19:37 - 19:40
    Non vuoi più punire.
  • 19:40 - 19:44
    Puoi dirgli o dirle cose belle.
  • 19:44 - 19:50
    Puoi ascoltare con compassione,
    puoi ripristinare la comunicazione.
  • 19:51 - 19:58
    Puoi aiutare lui o lei a soffrire meno
    e puoi portare riconciliazione.
  • 19:58 - 20:01
    E ciò può essere fatto anche velocemente.
  • 20:02 - 20:11
    Ci serve intuizione profonda per far
    sorgere la compassione nei nostri cuori.
  • 20:15 - 20:20
    "Papino, so che hai sofferto così tanto
    in passato, molti anni.
  • 20:22 - 20:26
    Non sono stato in grado di aiutarti
    a soffrire di meno.
  • 20:28 - 20:33
    E ho reagito in un modo che
    ti ha fatto soffrire di più. Mi dispiace.
  • 20:34 - 20:38
    Non è la mia intenzione, papino,
    di farti soffrire.
  • 20:38 - 20:42
    È solo perchè non ho visto
    la sofferenza in te,
  • 20:42 - 20:45
    Non ho compreso la sofferenza in te.
  • 20:47 - 20:52
    Per favore, papà, raccontami della tua
    sofferenza, delle tue difficoltà.
  • 20:52 - 20:55
    Per favore, aiutami a comprendere.
  • 20:55 - 20:58
    So che se
    comprendo la tua sofferenza,
  • 20:59 - 21:03
    Non reagirò come ho fatto
    facendoti soffrire di più.
  • 21:03 - 21:05
    Per favore, aiutami."
  • 21:05 - 21:09
    Quello è il tipo di parola chiamata
    parola amorevole.
  • 21:09 - 21:13
    Che puoi usare quando
    c'è compassione nel tuo cuore.
  • 21:13 - 21:15
    E quando parli così,
    lui aprirà il suo cuore
  • 21:16 - 21:20
    e ti parlerà
    di cosa c'è nel suo cuore.
  • 21:20 - 21:24
    E quella pratica di ascolto profondo
    è molto curativa.
  • 21:25 - 21:29
    Ascoltando con compassione
    fai soffrire meno una persona.
  • 21:30 - 21:35
    Dopo, puoi ripristinare la comunicazione
    e curare le ferite.
  • 21:35 - 21:46
    Anche se tuo padre non è più nella
    forma che eri abituato a riconoscere.
  • 21:48 - 21:53
    Molti decenni fa, due decenni fa,
    c'era un giovane Americano
  • 21:53 - 21:57
    che venne ad Upper Hamlet qui
    a praticare.
  • 21:58 - 22:04
    Ha avuto i suoi compiti per casa,
    scrivere una lettera d'amore a sua mamma.
  • 22:06 - 22:10
    Fai meditazione seduta, camminata
    per 2 o 3 giorni,
  • 22:12 - 22:15
    riflettendo su tua madre,
  • 22:15 - 22:20
    e poi ti siedi e scrivi una lettera
    d'amore. Quello è meditare.
  • 22:23 - 22:25
    E fu in grado di scrivere una lettera
    meravigliosa
  • 22:26 - 22:30
    e riportò che all'inizio,
    era molto dubbioso.
  • 22:30 - 22:36
    Perchè era arrabbiato con sua madre.
    Non riusciva a comunicare con sua madre.
  • 22:36 - 22:39
    Ma poichè era un esercizio di
    meditazione,
  • 22:39 - 22:42
    dovette scrivere una lettera.
  • 22:42 - 22:44
    Ma per scrivere questa lettera,
  • 22:44 - 22:48
    doveva praticare l'inspirare ed
    espirare per calmare le sue emozioni.
  • 22:49 - 22:52
    E guardare nella realtà per com'è.
  • 22:52 - 22:57
    Quindi durante quei 2 o 3 giorni scoprì
    molte virtù di sua madre.
  • 22:59 - 23:03
    Perchè quando sei arrabbiato con qualcuno,
  • 23:03 - 23:06
    ricordi solo cosa non è
    piacevole di lui o lei.
  • 23:06 - 23:12
    Ma quando hai abbastanza tempo per vedere,
    scopri molte cose meravigliose
  • 23:12 - 23:14
    in lui o in lei.
  • 23:15 - 23:21
    Quindi con quel tipo di scoperta, fu in
    grado di scrivere una lettera molto bella.
  • 23:23 - 23:27
    Dopo aver finito la lettera,
    si sentì meravigliosamente.
  • 23:28 - 23:34
    Trovò, riscopri sua madre
    di nuovo.
  • 23:35 - 23:38
    Ha avuto una nuova madre.
  • 23:38 - 23:42
    E quando sua madre lesse la lettera,
    fu trasformata.
  • 23:43 - 23:46
    Riscoprì un amato figlio.
  • 23:48 - 23:50
    E lui fu curato.
  • 23:50 - 23:54
    Furono in grado di riconciliarsi
    semplicemente grazie a una lettera.
  • 23:54 - 23:58
    Lei gli scrisse,
  • 23:59 - 24:05
    "Figlio mio, sono così felice
    che tu mi abbia scritto quella lettera.
  • 24:06 - 24:09
    Ho riscoperto il mio amato figlio.
  • 24:09 - 24:11
    Sono molto fiera di te.
  • 24:12 - 24:19
    Voglio scrivere una
    lettera del genere a mia mamma.
  • 24:20 - 24:23
    Tua nonna.
  • 24:25 - 24:28
    Perchè ho avute difficoltà
    con tua nonna.
  • 24:30 - 24:35
    Ma ormai è deceduta, non ho la
    possibilità di scrivere una lettera così.
  • 24:39 - 24:44
    Quindi la condizione non c'è più,
    quando l'altra persona è morta."
  • 24:45 - 24:48
    Il giovane in Upper Hamlet
    le rispose e disse,
  • 24:48 - 24:52
    "Mamma, scrivila in ogni caso,
    perchè la mia nonna è sempre viva in te.
  • 24:52 - 24:54
    (Risate)
  • 24:54 - 24:57
    Se ti siedi e osservi profondamente
    vedrai che
  • 24:58 - 25:01
    nonna è sempre presente
    in ogni cellula del tuo corpo.
  • 25:01 - 25:06
    E come continui
    e cominci a scrivere la lettera,
  • 25:06 - 25:10
    mia nonna comincerà
    a leggerla subito."
  • 25:11 - 25:15
    Ciò è possibile con l'intuizione profonda
    del nessuna-nascita e nessuna-morte.
  • 25:16 - 25:22
    La non-dualità tra padre e figlio,
    madre e figlia e così via.
  • 25:22 - 25:24
    È meraviglioso!
  • 25:26 - 25:31
    Il ripristino della comunicazione,
    la riconciliazione con l'altra persona
  • 25:31 - 25:34
    può avvenire in appena
    pochi giorni di pratica.
  • 25:37 - 25:40
    Quindi se avete qualche difficoltà
  • 25:40 - 25:43
    nelle vostre relazioni con vostro padre,
    vostra madre,
  • 25:43 - 25:46
    con il vostro partner,
  • 25:46 - 25:49
    non permettete alla situazione
    di continuare.
  • 25:49 - 25:53
    Con la pratica
    possiamo trasformare la situazione.
  • 25:54 - 25:58
    La pratica del respiro consapevole,
    della camminata consapevole,
  • 26:00 - 26:04
    calmerà i nostri sentimenti,
    le nostre emozioni
  • 26:05 - 26:09
    e ci permetterà di guardare profondamente
    e riscoprire
  • 26:12 - 26:17
    e ripristinare la nostra
    bellissima relazione.
Title:
Nessuna Medesimezza. Nessuna Diversità.
Description:

Nessuna medesimezza. Nessuna diversità. È questa la natura di tutto ciò che è.
Il tema del ritiro è "Cosa Succede quando moriamo?" a Plum Village, Francia.
Questo è una porzione da 26 minuti del discorso offerto nel Stillwater Meditation Hall in Upper Hamlet il 12 Giugno, 2014.

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Video Language:
English
Duration:
26:21

Italian subtitles

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