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Le piante sono coscienti? | Stefano Mancuso | TEDxGranVíaSalon

  • 0:16 - 0:19
    Grazie a tutti di essere qui.
  • 0:19 - 0:22
    Chiedo scusa se non so parlare
    la vostra lingua meravigliosa,
  • 0:22 - 0:28
    ma è davvero un grande piacere
    essere qui, in questo luogo magnifico,
  • 0:28 - 0:32
    il posto giusto per parlare di piante.
  • 0:32 - 0:36
    Bene, cominciamo subito,
    perché non abbiamo molto tempo.
  • 0:36 - 0:43
    Vi mostrerò quattro immagini
    in rapida sequenza.
  • 0:43 - 0:45
    Questa.
  • 0:46 - 0:47
    Questa.
  • 0:48 - 0:50
    Questa.
  • 0:50 - 0:52
    E l'ultima.
  • 0:52 - 0:55
    Beh (ride), questa...
  • 0:56 - 0:59
    Si tratta di un semplice test psicologico
  • 0:59 - 1:06
    che abbiamo sottoposto anni fa
    agli studenti universitari.
  • 1:06 - 1:11
    Abbiamo chiesto loro di dirci
    cosa vedevano nelle immagini.
  • 1:12 - 1:16
    E il 96% degli studenti intervistati
  • 1:16 - 1:21
    ha risposto che vedeva solo
    cervi, alci, rane.
  • 1:21 - 1:23
    E nell'ultima slide,
  • 1:23 - 1:27
    il 98% delle persone vi dirà
  • 1:27 - 1:31
    che ci sono un uomo adulto
    e una ragazzina.
  • 1:31 - 1:35
    Bene, tutte queste immagini
    hanno in comune
  • 1:35 - 1:39
    il fatto che l'80% del fotogramma
    è composto di piante.
  • 1:40 - 1:45
    Il nostro cervello, però,
    scarta tutta questa massa di piante.
  • 1:46 - 1:49
    Si tratta di una caratteristica
    ben nota del nostro cervello.
  • 1:49 - 1:52
    Viene chiamata Plant Blindness
    (cecità alle piante)
  • 1:52 - 1:57
    ed è l'incapacità di vedere o notare
    le piante presenti nell'ambiente.
  • 1:57 - 2:02
    Si tratta di un meccanismo
    che protegge il nostro cervello
  • 2:02 - 2:08
    dal sovraccarico di informazioni
    inerenti questo inutile ammasso di verde.
  • 2:08 - 2:10
    Ci siamo evoluti nelle foreste,
  • 2:10 - 2:13
    ed era molto più importante
  • 2:13 - 2:16
    essere consapevoli della presenza
    di altri animali e di esseri umani,
  • 2:16 - 2:20
    piuttosto che di tante informazioni
    sul verde che ci circondava.
  • 2:20 - 2:24
    Fu certamente uno strumento utile
    all'inizio della nostra evoluzione,
  • 2:24 - 2:27
    ma oggigiorno, è un problema.
  • 2:27 - 2:33
    Oggi la Plant Blindness ci impedisce
    di conoscere questi dati,
  • 2:33 - 2:36
    questi incredibili dati:
  • 2:36 - 2:42
    il 99,7% della biomassa del pianeta
    è costituita di piante.
  • 2:43 - 2:48
    Così ogni cosa,
    direi la vita intera del pianeta,
  • 2:48 - 2:51
    è un luogo verde, è una vita verde.
  • 2:51 - 2:56
    Tutti gli animali, esseri umani inclusi,
    rappresentano solo lo 0,3%.
  • 2:59 - 3:05
    È incredibile che non sappiamo
    come funzionano le piante
  • 3:05 - 3:12
    e che sottovalutiamo di continuo
    le loro meravigliose capacità.
  • 3:13 - 3:19
    Bene, partiamo dall'inizio,
    guardiamo come è fatta una pianta.
  • 3:19 - 3:22
    Una pianta è un organismo sessile.
  • 3:22 - 3:25
    Sessile significa che non si può muovere.
  • 3:25 - 3:28
    Le piante non possono spostarsi
    da un luogo all'altro.
  • 3:28 - 3:31
    Ma si muovono molto.
  • 3:32 - 3:34
    Ops, scusate, non so
    cosa sia successo.
  • 3:34 - 3:39
    E il secondo punto
    è che le piante non hanno organi.
  • 3:39 - 3:44
    Questa è una differenza significativa
    rispetto agli animali.
  • 3:44 - 3:49
    Di fatto, gli animali concentrano
    specifiche funzioni
  • 3:49 - 3:51
    all'interno di specifici organi.
  • 3:51 - 3:55
    Abbiamo occhi per vedere,
    polmoni per respirare,
  • 3:55 - 3:58
    abbiamo uno stomaco
    per digerire e così via.
  • 3:59 - 4:02
    Ma le piante si sono evolute
    in modo da non avere organi,
  • 4:02 - 4:05
    perché avere degli organi
    è troppo pericoloso
  • 4:05 - 4:10
    visto che le piante vengono predate,
    per essere mangiate dagli animali.
  • 4:10 - 4:14
    Quindi potete immaginare
    come un solo insetto,
  • 4:14 - 4:19
    mangiandovi un pezzetto di cervello,
    vi ucciderebbe, no?
  • 4:19 - 4:23
    Ecco perché le piante non hanno organi.
  • 4:23 - 4:28
    Tuttavia, la mancanza di organi
    non vuol dire assenza di funzioni.
  • 4:28 - 4:30
    Questo è un aspetto importante.
  • 4:30 - 4:33
    In altre parole, le piante
    riescono a vedere senza occhi,
  • 4:33 - 4:36
    ascoltare senza orecchie,
  • 4:36 - 4:39
    possono sentire sapori e odori
  • 4:39 - 4:43
    e respirare senza i rispettivi organi.
  • 4:43 - 4:46
    E sono anche capaci di fare calcoli,
  • 4:46 - 4:50
    memorizzare, imparare senza un cervello.
  • 4:50 - 4:53
    Si è detto che le piante non si muovono.
  • 4:53 - 4:55
    In realtà, si muovono molto.
  • 4:55 - 4:58
    Esistono movimenti passivi nelle piante,
  • 4:58 - 5:01
    come in questa pigna, vedete?
  • 5:01 - 5:04
    L'aprirsi e il chiudersi della pigna
  • 5:04 - 5:09
    è utilizzato per la produzione
    di nuovi materiali passivi.
  • 5:09 - 5:15
    O il caso del grazioso Erodium cicutarium.
  • 5:16 - 5:18
    Questo è un seme, lo vedete.
  • 5:18 - 5:23
    Gli basta un cambiamento
    di umidità per girarsi,
  • 5:23 - 5:29
    e usa questa capacità
    per entrare nel terreno,
  • 5:30 - 5:35
    proprio come uno spermatozoo,
    funziona molto bene,
  • 5:35 - 5:41
    e ora vedete che alcuni
    riescono a entrare nel terreno.
  • 5:41 - 5:43
    Ciò che è meraviglioso
  • 5:43 - 5:47
    è che ci riescono senza usare
    alcun tipo di energia.
  • 5:47 - 5:52
    Non hanno muscoli,
    guardate, ce l'ha fatta.
  • 5:53 - 5:57
    Non usano quindi energia,
    non hanno muscoli.
  • 5:57 - 6:02
    È il materiale stesso di cui sono fatti,
  • 6:02 - 6:06
    che è meraviglioso, a rendere possibile
    questo incredibile movimento.
  • 6:06 - 6:11
    Naturalmente, ci sono movimenti attivi,
    alcuni sono molto rapidi,
  • 6:11 - 6:17
    come nel caso della dionea muscipula,
    una pianta carnivora.
  • 6:17 - 6:21
    Conosciamo bene
    il suo movimento molto rapido.
  • 6:21 - 6:27
    Molti movimenti possono essere colti
  • 6:27 - 6:32
    semplicemente con una tecnica
    di accelerazione,
  • 6:33 - 6:35
    il cosiddetto time-lapse.
  • 6:35 - 6:38
    Possiamo vedere questo grazioso movimento,
  • 6:38 - 6:42
    in questo caso si tratta
    di un giovane fagiolo,
  • 6:42 - 6:46
    sono solo tre ore, non è una settimana.
  • 6:46 - 6:50
    Le piante si muovono molto,
    e lo potete notare anche qui,
  • 6:50 - 6:53
    sono fiori in crescita, no?
  • 6:53 - 6:59
    Crescono tutte insieme,
    e persino questo è importante,
  • 6:59 - 7:04
    perché è un momento importante
    della loro vita sociale.
  • 7:04 - 7:09
    Stanno concretamente imparando
    a stare insieme
  • 7:09 - 7:13
    durante questa prima fase della loro vita.
  • 7:16 - 7:22
    E ora vorrei spingere la nostra
    dissertazione un po' oltre.
  • 7:22 - 7:26
    Possiamo affermare che le piante
    sono organismi coscienti?
  • 7:26 - 7:29
    Io sono certo
    della loro intelligenza,
  • 7:29 - 7:31
    quindi non discuterò la questione.
  • 7:31 - 7:36
    Le piante sono intelligenti,
    e sono capaci di risolvere problemi,
  • 7:36 - 7:39
    questa è la definizione
    di intelligenza che preferisco.
  • 7:40 - 7:43
    Ora il punto è, le piante sono coscienti?
  • 7:43 - 7:49
    La coscienza: le piante sono coscienti
    della loro posizione nell'ambiente?
  • 7:49 - 7:54
    È un problema trovare
    una definizione corretta di coscienza.
  • 7:54 - 7:58
    Normalmente viene definita
    rimuovendo qualcosa.
  • 7:59 - 8:02
    Michio Kaku è un fisico piuttosto famoso.
  • 8:04 - 8:08
    Di recente ha scritto questo libro,
    "Il Futuro della Mente,"
  • 8:08 - 8:13
    e in qualità di fisico, ha dato
    una definizione di coscienza
  • 8:13 - 8:15
    piuttosto comprensibile.
  • 8:16 - 8:19
    Michio Kaku: la coscienza è
  • 8:19 - 8:23
    il numero di giri di feedback
    necessari per creare un modello
  • 8:23 - 8:28
    della vostra posizione nello spazio,
    in relazione ad altri organismi,
  • 8:28 - 8:31
    e infine in relazione al tempo.
  • 8:31 - 8:38
    Stefano: Perciò la coscienza è l'abilità
    di costruire un modello di voi stessi
  • 8:38 - 8:42
    in relazione allo spazio,
    agli altri organismi e al tempo.
  • 8:43 - 8:44
    Le piante sono in grado di farlo?
  • 8:44 - 8:46
    Bene, diamo un'occhiata.
  • 8:46 - 8:47
    Innanzitutto ...
  • 8:47 - 8:50
    Michio Kaku: Immaginate
    la coscienza come un termostato.
  • 8:50 - 8:56
    Credo che persino un modesto termostato
    abbia un'unità di coscienza.
  • 8:56 - 8:59
    Infatti percepisce
    la temperatura attorno a sé.
  • 8:59 - 9:01
    E poi abbiamo un fiore,
  • 9:01 - 9:05
    un fiore ha probabilmente
    dieci unità di coscienza.
  • 9:05 - 9:10
    Deve comprendere la temperatura,
    il tempo atmosferico, l'umidità,
  • 9:10 - 9:12
    dove punta la gravità.
  • 9:12 - 9:15
    Stefano: Bene, ecco la capacità
    di percepire, secondo Michio Kaku.
  • 9:15 - 9:18
    Questo è il primo livello di coscienza.
  • 9:19 - 9:25
    Incredibilmente, le piante
    sono molto più percettive degli animali.
  • 9:26 - 9:29
    Una pianta è in grado di cogliere
  • 9:29 - 9:35
    almeno 20 parametri chimici
    e fisici differenti allo stesso tempo.
  • 9:35 - 9:40
    E tra essi c'è, per così dire,
    il nostro buon senso,
  • 9:41 - 9:43
    ma anche qualcosa di strano,
  • 9:43 - 9:50
    come un gradiente elettrico,
    un gradiente chimico, campi magnetici,
  • 9:51 - 9:54
    e anche metalli pesanti,
    patogeni, ecc.
  • 9:55 - 9:58
    Sappiamo, per esempio, che le piante
  • 9:58 - 10:00
    sono molto sensibili alla gravità,
  • 10:00 - 10:05
    come ogni organismo vivente sulla Terra.
  • 10:05 - 10:10
    Qui possiamo vedere del mais
    crescere secondo la gravità.
  • 10:11 - 10:18
    Meno noto è il fatto che le piante
    sono sensibili anche alle vibrazioni.
  • 10:18 - 10:22
    Qui potete vedere
    come le radici delle piante
  • 10:22 - 10:25
    crescono verso la sorgente del suono.
  • 10:25 - 10:28
    Sono in grado di captare il suono,
  • 10:28 - 10:33
    e crescere verso la fonte del suono.
  • 10:33 - 10:37
    Inoltre, sono in grado di produrre suoni.
  • 10:37 - 10:38
    (Click)
  • 10:38 - 10:44
    Questo tipo di click
    è il rumore amplificato
  • 10:44 - 10:49
    delle radici che crescono.
  • 10:49 - 10:52
    Perciò quando le radici -
  • 10:52 - 10:56
    questo è in tempo reale,
    poche volte, pochi secondi.
  • 10:56 - 11:02
    Una radice in crescita
    produce suoni specifici
  • 11:02 - 11:08
    che probabilmente vengono usati
    da altre sommità radicali
  • 11:08 - 11:12
    per ottenere informazioni
    sulla posizione delle radici nel suolo.
  • 11:12 - 11:17
    Bene, passiamo al secondo punto,
  • 11:17 - 11:21
    ovvero il primo livello
    di coscienza, lo spazio.
  • 11:21 - 11:24
    Michio Kaku: E infine osserviamo
    il cervello rettiliano,
  • 11:24 - 11:27
    che io definisco coscienza
    di primo livello,
  • 11:27 - 11:29
    e i rettili hanno una buona
    comprensione di base
  • 11:29 - 11:31
    della loro posizione nello spazio.
  • 11:31 - 11:34
    Soprattutto perché devono
    balzare fuori e afferrare la preda.
  • 11:34 - 11:39
    Stefano: Bene, i rettili sono
    ben consapevoli dello spazio.
  • 11:39 - 11:43
    E le piante? Osservate.
  • 11:43 - 11:46
    Questa è una pianta di cuscuta.
  • 11:46 - 11:49
    La cuscuta è una pianta parassita
  • 11:49 - 11:54
    che ha bisogno di trovare un ospite
    in brevissimo tempo, per non morire.
  • 11:54 - 11:58
    Potete vedere come la pianta
    si stia dirigendo immediatamente
  • 11:58 - 12:04
    verso una pianta di pomodoro,
  • 12:04 - 12:07
    la trova e la parassitizza.
  • 12:07 - 12:11
    Bene, questo è piuttosto banale.
  • 12:11 - 12:16
    Si tratta di una sostanza chimica
    che porta l'informazione alla pianta,
  • 12:16 - 12:18
    è una sostanza volatile.
  • 12:18 - 12:20
    Ma guardate questo caso.
  • 12:20 - 12:24
    È la stessa pianta
    che deve prendere una decisione,
  • 12:24 - 12:27
    perché si trova nel mezzo,
    tra il frumento e il pomodoro.
  • 12:28 - 12:32
    E ogni volta, sceglie il pomodoro.
  • 12:32 - 12:36
    Perché il pomodoro
    è più facile da parassitare.
  • 12:37 - 12:40
    Tuttavia, se non c'è il pomodoro,
    va bene anche il frumento.
  • 12:41 - 12:44
    Beh, questo è semplice.
  • 12:44 - 12:48
    Vediamo qualcosa di più particolare.
  • 12:48 - 12:55
    Questo è un fagiolo nel mio laboratorio
    e questo è un supporto.
  • 12:56 - 13:01
    Potete vedere come si muove
    per raggiungere il supporto.
  • 13:01 - 13:08
    Questa pianta sa perfettamente
    dove si trovi il supporto
  • 13:08 - 13:12
    e sta cercando di fare del suo meglio
    per raggiungerlo.
  • 13:12 - 13:15
    Non so se riuscite a vederlo,
  • 13:15 - 13:19
    ma gli apici del germoglio
    hanno già formato una specie di uncino
  • 13:19 - 13:26
    nella giusta direzione, anche se la pianta
    non ha ancora toccato il supporto.
  • 13:26 - 13:30
    E ora potete vedere il movimento,
  • 13:31 - 13:32
    un movimento meraviglioso.
  • 13:32 - 13:38
    In questo caso è passivo,
    è basato solo su traiettorie multiple:
  • 13:38 - 13:42
    osservate l'uncino, nell'apice.
  • 13:42 - 13:46
    E, quasi...
  • 13:47 - 13:48
    Eh?
  • 13:48 - 13:51
    Un altro tentativo, ma non basta.
  • 13:51 - 13:57
    Potete quasi sentire lo sforzo, no?
  • 13:57 - 14:02
    E guardate le foglie nel momento
    in cui raggiungono il supporto.
  • 14:02 - 14:07
    Ora è più calmo, più tranquillo.
  • 14:08 - 14:13
    Ora sappiamo che il fagiolo
    è consapevole della presenza del palo.
  • 14:13 - 14:17
    È il risultato di qualcosa di notevole,
  • 14:17 - 14:22
    perché, guardate questo caso,
    qui metto un palo tra due fagioli.
  • 14:22 - 14:25
    Bene, c'è una fase di percezione.
  • 14:25 - 14:28
    Sanno che c'è un palo
    e cominciano a competere.
  • 14:29 - 14:33
    E guardate quando la prima vince,
  • 14:33 - 14:37
    l'altra pianta cambia direzione.
  • 14:39 - 14:43
    Potete ripetere
    questo esperimento 100 volte,
  • 14:43 - 14:48
    e otterrete sempre lo stesso risultato.
  • 14:48 - 14:54
    Ciò significa che la seconda pianta
    non solo è consapevole del palo,
  • 14:54 - 14:58
    bensì della presenza
    di un altro organismo,
  • 14:58 - 15:04
    ed è consapevole di cosa
    sia in grado di fare l'altra pianta.
  • 15:05 - 15:07
    Grandioso. Vita sociale.
  • 15:08 - 15:11
    Michio Kaku: C'è poi la coscienza
    di secondo livello, quella della scimmia.
  • 15:11 - 15:15
    La coscienza delle emozioni,
    della gerarchia sociale.
  • 15:15 - 15:17
    Che posto occupiamo
    in relazione al gruppo?
  • 15:17 - 15:20
    Stefano: Non voglio
    sprecare troppo tempo,
  • 15:20 - 15:24
    perché la vita sociale delle piante
    è ben nota.
  • 15:24 - 15:27
    Le piante sono organismi sociali,
  • 15:27 - 15:34
    a tutti i livelli evolutivi,
    a partire dalla Chlamydomonas,
  • 15:34 - 15:40
    un'alga unicellulare
    dal comportamento bizzarro.
  • 15:40 - 15:45
    Un movimento sociale
    simile a quello delle mani.
  • 15:50 - 15:55
    Questi germogli alati,
    guardate come oscillano insieme.
  • 15:55 - 16:01
    È un movimento molto semplice,
    ma non è per niente facile.
  • 16:01 - 16:05
    Dovete essere sincronizzati
    con chi vi sta accanto, per farlo,
  • 16:05 - 16:10
    perciò dovete essere ben coscienti
    dei movimenti del vostro vicino.
  • 16:13 - 16:16
    E il riconoscimento parentale.
  • 16:16 - 16:20
    È estremamente interessante.
  • 16:20 - 16:25
    Oggi sappiamo che le piante
    si comportano diversamente
  • 16:25 - 16:29
    a seconda del grado di parentela
    che hanno con le altre piante.
  • 16:29 - 16:36
    Quindi, di norma, per esempio,
    i fagioli cooperano tra loro
  • 16:36 - 16:40
    quando sono nello stesso vaso,
    quando c'è un legame.
  • 16:40 - 16:45
    Ma se due piante non hanno legami,
    di solito competono.
  • 16:47 - 16:54
    In un bosco, c'è una enorme rete
  • 16:54 - 16:58
    di piante che interagiscono tra loro.
  • 16:58 - 17:02
    Per esempio, questo grafico mostra
  • 17:03 - 17:07
    che un singolo albero
    è collegato con altri 47 alberi
  • 17:07 - 17:12
    e tutti usano questa rete
  • 17:12 - 17:14
    per lo scambio di informazioni,
  • 17:14 - 17:19
    per scambiarsi persino
    cibo e acqua, nutrienti e acqua.
  • 17:19 - 17:20
    Bene,
  • 17:23 - 17:25
    c'è molto di più sulle piante.
  • 17:25 - 17:32
    Non abbiamo abbastanza tempo
    per mostravi tutte
  • 17:32 - 17:34
    le meraviglie che riguardano le piante.
  • 17:34 - 17:36
    Le piante sono in grado di ricordare.
  • 17:36 - 17:39
    Sono in grado di memorizzare e imparare.
  • 17:39 - 17:41
    Abbiamo dimostrato proprio qualche mese fa
  • 17:41 - 17:47
    che è possibile insegnare a una pianta
    di mimosa sensitiva a non chiudersi più
  • 17:47 - 17:50
    quando non c'è uno stimolo pericoloso.
  • 17:50 - 17:57
    Questa pianta sensibile riesce
    a ricordare le informazioni per 40 giorni.
  • 17:57 - 18:02
    Voglio dire che la memoria dura
    almeno 40 giorni, ed è tanto.
  • 18:03 - 18:08
    In media, la memoria di un insetto
    dura solo 24 ore.
  • 18:09 - 18:12
    Persino per me, 40 giorni sono tanti.
  • 18:12 - 18:13
    (Risate)
  • 18:15 - 18:17
    Perciò è meraviglioso vedere
  • 18:17 - 18:21
    che le piante sanno conservare
    le informazioni a lungo.
  • 18:23 - 18:25
    Un'ultima considerazione.
  • 18:25 - 18:28
    Dal mio punto di vista,
  • 18:28 - 18:33
    intelligenza e coscienza
    sono fenomeni biologici reali.
  • 18:33 - 18:36
    Possono essere studiati in concreto
  • 18:36 - 18:40
    e vanno studiati
    come reali fenomeni biologi.
  • 18:40 - 18:43
    È come la riproduzione,
  • 18:43 - 18:49
    la riproduzione è totalmente diversa
    nei batteri, nelle alghe e nell'uomo.
  • 18:49 - 18:53
    Ma esiste un background comune
  • 18:53 - 18:57
    che indica che quel fenomeno
    è la riproduzione,
  • 18:57 - 19:02
    ed è lo stesso per l'intelligenza;
    è diverso, ma è la stessa cosa.
  • 19:03 - 19:04
    Grazie.
  • 19:04 - 19:06
    (Applausi)
Title:
Le piante sono coscienti? | Stefano Mancuso | TEDxGranVíaSalon
Description:

Sappiamo già che le piante possiedono tutti i nostri sensi (possono vedere, sentire, toccare e odorare) senza gli organi abitualmente associati a tali capacità, oltre ad altre abilità sensoriali specifiche ed esclusive. Sappiamo anche che le piante hanno una vita sociale molto importante e intensa. Sono però intelligenti? Sono capaci di risolvere problemi, comunicare ed esplorare il territorio circostante?

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
19:16

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