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Salviamo il sorriso dei delfini! | Ella Van Cleave | TEDxYouth@Victoria

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    Attivista.
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    Fino a qualche anno fa
    sentivo la parola attivista
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    e immediatamente mi immaginavo
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    questi personaggi presuntuosi,
    categorici,
  • 0:14 - 0:18
    che portavano in strada il proprio credo
    con striscioni e megafoni.
  • 0:18 - 0:21
    E non riuscivo a fare a meno
    di domandarmi:
  • 0:21 - 0:23
    "Cosa diavolo fanno queste persone?"
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    Poi, nella mia vita, da cosa è nata cosa
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    e da un momento all'altro,
    eccomi per le strade di Vancouver,
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    con uno striscione e il cuore in mano.
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    Buon pomeriggio a tutti voi,
    io sono Ella Van Cleave,
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    ho 14 anni e sono una giovane attivista.
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    Ma facciamo un passo indietro.
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    Per me tutto è iniziato due estati fa.
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    Chiedete ai miei amici, alla mia famiglia,
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    sono un po' una fanatica dell'oceano,
    lo sono sempre stata.
  • 0:48 - 0:51
    E quando un amico mi ha mostrato
    un documentario sul massacro
  • 0:51 - 0:54
    di circa 2.000 delfini
    al largo di Taiji, in Giappone,
  • 0:54 - 0:57
    il mio mondo è stato sconvolto.
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    Per una dodicenne come me,
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    l'oceano non era mai stato altro
    che un "paese dei balocchi",
  • 1:01 - 1:04
    ma quell'immagine
    sarebbe svanita in fretta.
  • 1:04 - 1:07
    Quel giorno non mi mostrarono
    un qualsiasi documentario.
  • 1:07 - 1:08
    Mi fecero conoscere un mondo
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    in cui gli squali erano bastonati
    e uccisi per le loro pinne,
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    le foche picchiate
    e scuoiate vive per le loro pelli,
  • 1:14 - 1:17
    dove le balene, i giganti gentili
    dei nostri oceani
  • 1:17 - 1:21
    rimanevano immobili in superficie,
    il sangue che sgorgava dalle ferite.
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    Non potei più fuggire da questo mondo
    che mi fecero conoscere,
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    eppure, nonostante i disastri
    provocati ai nostri oceani,
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    dalle fuoriuscite di petrolio
    all'acidificazione,
  • 1:29 - 1:32
    non riuscivo a pensare ad altro
    se non a quei 2.000 delfini,
  • 1:32 - 1:35
    le cui vite venivano crudelmente rubate
    anno dopo anno.
  • 1:35 - 1:37
    Al primo impatto,
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    Taiji dà l'impressione di una comunità
    che ama delfini e balene.
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    Ma uno sguardo più attento alla cultura
    del loro villaggio svela ben altro.
  • 1:44 - 1:46
    Ogni anno, da settembre a marzo,
  • 1:46 - 1:50
    circa 2.000 delfini e piccoli cetacei
    vengono massacrati
  • 1:50 - 1:52
    ad Hatajiri Bay, "The Cove".
  • 1:52 - 1:54
    Considerando che il Giappone è una nazione
  • 1:54 - 1:59
    con una quota di catture di 23.000 capi,
    tra delfini e piccoli cetacei,
  • 1:59 - 2:01
    spesso ci si chiede:
  • 2:01 - 2:03
    "E allora cosa c'è di diverso a Taiji?"
  • 2:03 - 2:06
    La risposta, in termini
    di caccia ai cetacei
  • 2:06 - 2:09
    è che Taiji è particolare
    per molti aspetti.
  • 2:09 - 2:12
    Una delle caratteristiche che rende unica
  • 2:12 - 2:14
    questa comunità
    in cui si cacciano i delfini
  • 2:14 - 2:16
    è il modo in cui praticano le uccisioni.
  • 2:16 - 2:19
    A Taiji usano una tecnica
    nota come "Drive",
  • 2:19 - 2:22
    con la quale, ogni stagione,
    catturano un certo numero di delfini
  • 2:22 - 2:25
    da trasferire nei parchi acquatici.
  • 2:25 - 2:28
    Il temine "Drive" si riferisce
  • 2:28 - 2:30
    all'azione di spingere a riva
    un gruppo di delfini,
  • 2:30 - 2:32
    dove poi vengono intrappolati.
  • 2:32 - 2:34
    I pescatori mettono in mare
    lunghi pali di metallo
  • 2:34 - 2:37
    e ne percuotono la cima con dei martelli,
  • 2:37 - 2:41
    emettendo così un gran fragore,
    che crea forte stress negli animali.
  • 2:41 - 2:44
    I cetacei, vale a dire delfini,
    focene e balene,
  • 2:44 - 2:46
    sono estremamente sensibili ai suoni.
  • 2:46 - 2:49
    Si servono di un bio-sonar per cacciare,
    comunicare e orientarsi.
  • 2:49 - 2:53
    È uno strumento di sopravvivenza
    di altissima precisione,
  • 2:53 - 2:54
    vitale per loro,
  • 2:54 - 2:57
    e i pescatori hanno scoperto
  • 2:57 - 2:59
    il modo in cui potersene avvantaggiare.
  • 2:59 - 3:02
    L'uso dei pali di metallo
    è il loro modo per sfruttare
  • 3:02 - 3:05
    quel senso di cui i cetacei
    non possono fare a meno.
  • 3:05 - 3:09
    E, parlando di sfruttamento,
    questa è solo la punta dell'iceberg.
  • 3:09 - 3:12
    I governi coinvolti
    nel massacro dei cetacei
  • 3:12 - 3:15
    tendono a nascondere tali pratiche.
  • 3:15 - 3:17
    Sembra non ritengano necessario
    informare la gente
  • 3:17 - 3:19
    di ciò che accade nel proprio Paese,
  • 3:19 - 3:23
    anche se ciò potrebbe rappresentare
    un pericolo per la loro salute.
  • 3:23 - 3:27
    I governi sembrano proteggere
    le grandi compagnie che portano soldi,
  • 3:27 - 3:29
    non la gente, non gli animali.
  • 3:29 - 3:32
    La maggior parte dei delfini
    vittima di questa caccia
  • 3:32 - 3:35
    è venduta al pubblico sotto forma di cibo,
  • 3:35 - 3:36
    ma il problema è che,
  • 3:36 - 3:39
    a causa della loro posizione
    nella catena alimentare,
  • 3:39 - 3:41
    i delfini contengono
    elevatissime dosi di mercurio,
  • 3:41 - 3:43
    pertanto le loro carni sono tossiche.
  • 3:43 - 3:45
    La quantità massima indicata
  • 3:45 - 3:47
    per il consumo di mercurio
    nel pesce, in Giappone,
  • 3:47 - 3:50
    è di 0,4 parti per milione.
  • 3:50 - 3:54
    La carne di delfino contiene
    2.000 parti per milione...
  • 3:54 - 3:57
    Duemila parti per milione!
  • 3:57 - 3:59
    Quindi qui non si tratta solo
    di proteggere gli animali,
  • 3:59 - 4:01
    ma di tutelare le persone.
  • 4:01 - 4:04
    Il consumo di queste carni,
    in Giappone, è molto limitato,
  • 4:04 - 4:08
    solamente l'1% della nazione ne fa uso.
  • 4:08 - 4:10
    La conseguenza è che, spesso, la carne,
  • 4:10 - 4:12
    viene distribuita gratis
    nelle mense scolastiche,
  • 4:12 - 4:14
    e i bambini rimangono intossicati
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    dall'elemento non radioattivo
    più tossico che ci sia.
  • 4:17 - 4:18
    Ma aspettate un attimo.
  • 4:18 - 4:22
    Se in Giappone meno dell'1%
    consuma carne di delfino,
  • 4:22 - 4:25
    e ne uccidono 23.000 ogni anno,
  • 4:25 - 4:26
    dov'è la logica in tutto questo?
  • 4:26 - 4:28
    Dove starebbe il profitto
  • 4:28 - 4:30
    di operazioni di caccia
    da milioni di dollari,
  • 4:30 - 4:32
    se nessuno mangia quella carne?
  • 4:33 - 4:35
    Ecco qui la risposta.
  • 4:35 - 4:37
    E non ha niente a che fare con la carne.
  • 4:37 - 4:40
    Le operazioni di caccia di Taiji
  • 4:40 - 4:42
    si fondano su questo: "La cattività".
  • 4:42 - 4:45
    Senza gli acclamati
    spettacoli di SeaWorld,
  • 4:45 - 4:47
    o i programmi di nuoto con i delfini
    di tutto il mondo,
  • 4:47 - 4:49
    questa caccia non sussisterebbe.
  • 4:49 - 4:52
    Ogni mattina, gli addestratori di delfini
    arrivano alla baia
  • 4:52 - 4:55
    per selezionare gli esemplari più belli
    per una vita in cattività,
  • 4:55 - 4:59
    e spesso partecipano
    di persona alla caccia.
  • 4:59 - 5:02
    Chi ci fa credere di amare i delfini
  • 5:02 - 5:04
    più di chiunque al mondo,
  • 5:04 - 5:05
    gli addestratori stessi,
  • 5:05 - 5:07
    sono invece in acqua, in barca,
  • 5:07 - 5:11
    con i pescatori che li terrorizzano
    nelle ultime 30 ore della loro vita.
  • 5:11 - 5:13
    A quanto pare, non è tutto come sembra.
  • 5:13 - 5:19
    Gli addestratori pagano
    tra i 150.000 e i 300.000 dollari
  • 5:19 - 5:20
    per un delfino.
  • 5:20 - 5:22
    Mettiamo le cose in prospettiva:
  • 5:22 - 5:26
    la carne di un delfino
    costa intorno ai 600 dollari,
  • 5:26 - 5:29
    quindi, vedete, i soldi veri
    arrivano dai parchi marini.
  • 5:29 - 5:31
    In totale, i pescatori di Taiji
  • 5:31 - 5:34
    guadagnano intorno al milione di dollari
    per il loro massacro,
  • 5:34 - 5:37
    ma sembra che ora paghino
    le forze di polizia
  • 5:37 - 5:39
    intorno a 1,5 milioni
    perché proteggano la baia.
  • 5:39 - 5:41
    Non credo sia necessario dire
  • 5:41 - 5:43
    che stanno proteggendo
    i circa 3 milioni di dollari
  • 5:43 - 5:46
    che ricavano dal consegnare
    esemplari vivi alla cattività.
  • 5:46 - 5:49
    L'aiuto che io ho voluto dare
    alla protezione di questi cetacei
  • 5:49 - 5:52
    è partita dal massacro di Taiji
    ma si è poi concentrata
  • 5:52 - 5:55
    sull'industria della cattività.
  • 5:55 - 5:58
    Ci ho messo un po' ad accettare
    l'idea che luoghi come SeaWorld
  • 5:58 - 6:00
    fossero anche solo lontanamente malvagi,
  • 6:00 - 6:03
    ma oggi non potrei mai
    accettare di sostenerli.
  • 6:03 - 6:05
    I loro legami con il massacro dei delfini
  • 6:05 - 6:07
    mi hanno fatto rabbrividire,
    ma, approfondendo, ho capito
  • 6:07 - 6:10
    che è solo un altro schema per far soldi
  • 6:10 - 6:12
    con la protezione del governo.
  • 6:12 - 6:13
    Come ho detto,
  • 6:13 - 6:16
    i governi a quanto pare tutelano solo
    queste grandi multinazionali,
  • 6:16 - 6:18
    non le persone, non gli animali.
  • 6:19 - 6:21
    È proprio quello che non vediamo
    della cattività
  • 6:21 - 6:23
    che la rende inaccettabile.
  • 6:23 - 6:27
    In cattività i cetacei
    sono soggetti a stress incredibili.
  • 6:27 - 6:28
    Tanto per iniziare,
  • 6:28 - 6:32
    la cattura in sé è una procedura
    molto violenta
  • 6:32 - 6:35
    e il trasporto non è da meno.
  • 6:35 - 6:39
    Poi, una volta in vasca,
    la situazione può solo peggiorare.
  • 6:39 - 6:42
    Ho già accennato a quanto i cetacei,
  • 6:42 - 6:45
    quindi delfini, focene e orche,
    siano sensibili ai suoni.
  • 6:45 - 6:47
    Ora provate a immaginare
    una vita passata a esibirsi
  • 6:47 - 6:50
    per un pubblico che grida e applaude
    più volte al giorno.
  • 6:50 - 6:53
    E a nuotare in circolo, negli intervalli,
  • 6:53 - 6:56
    in vasche le cui pareti sono di continuo
    urtate dai bambini.
  • 6:56 - 6:59
    Spesso un tale stress porta alla morte,
  • 6:59 - 7:01
    ed è proprio questo
    che i parchi marini non vi dicono.
  • 7:01 - 7:03
    Marineland, qui in Canada,
  • 7:03 - 7:06
    ha riportato 29 esemplari mancanti,
    probabilmente morti,
  • 7:06 - 7:08
    in un inventario della struttura,
  • 7:08 - 7:11
    in quanto non intende ammettere
    cosa sia realmente accaduto.
  • 7:11 - 7:15
    Marineland e SeaWorld sono nate
    allo scopo di guadagnare,
  • 7:15 - 7:18
    non di proteggere gli animali,
    e nulla è cambiato.
  • 7:18 - 7:19
    Prendiamo, ad esempio, Junior,
  • 7:19 - 7:24
    un giovane maschio di orca che visse,
    nel 1990, a Marineland Ontario.
  • 7:24 - 7:28
    Quell'anno, un video non autorizzato
    lo riprende isolato in una vasca minuscola
  • 7:28 - 7:30
    in compagnia di due delfini tursiopi.
  • 7:30 - 7:33
    I suoi compagni furono trasferiti
    a SeaWorld,
  • 7:33 - 7:35
    e Junior rimase lì, nella stessa vasca,
  • 7:35 - 7:38
    nello stesso umido magazzino
    nei pressi del parco acquatico.
  • 7:39 - 7:43
    Anni dopo, nel 1994,
    altri video non ufficiali
  • 7:43 - 7:46
    mostrano Junior ancora solo,
    nella stessa vasca,
  • 7:46 - 7:50
    isolato, ignorato e letargico,
    a soli 12 anni di età.
  • 7:50 - 7:54
    Già l'uso di un magazzino,
    in quella situazione,
  • 7:54 - 7:58
    sprizza "segreto" da tutti pori,
    ed è proprio così, segreto.
  • 7:58 - 8:02
    I parchi marini sono pieni di segreti,
    hanno sempre qualcosa da nascondere.
  • 8:02 - 8:05
    Eppure la gente insiste
    che la cattività sia essenziale
  • 8:05 - 8:08
    per insegnare alle persone
    non solo chi siano questi animali
  • 8:08 - 8:10
    ma anche come imparare ad amarli.
  • 8:10 - 8:12
    Questa e pura disinformazione.
  • 8:12 - 8:14
    SeaWorld promuove l'idea
  • 8:14 - 8:17
    che farsi spingere in acqua da un delfino
    sia una bella cosa,
  • 8:17 - 8:19
    proprio come lo sarebbe
    usare un'orca come tavola da surf.
  • 8:19 - 8:23
    Infastidire un delfino o un'orca,
    anche solo avvicinarli, in mare aperto,
  • 8:23 - 8:26
    è un crimine federale.
  • 8:26 - 8:28
    Che ironia!
  • 8:28 - 8:29
    Arriviamo al punto.
  • 8:29 - 8:33
    Quando avevo 7 anni ho partecipato
    a un programma di nuoto con i delfini.
  • 8:33 - 8:35
    Ero emozionata, c'erano i delfini!
  • 8:35 - 8:38
    E come ho detto,
    l'oceano mi ha sempre affascinata.
  • 8:38 - 8:41
    Entrata in vasca,
    ho dato una seppia al delfino,
  • 8:41 - 8:43
    che mi ha baciato sulla guancia,
    e me ne sono andata.
  • 8:43 - 8:47
    Sembrava quasi irreale, e quel giorno
    non ho amato meno i delfini
  • 8:47 - 8:49
    ma nemmeno più di quanto li amassi
  • 8:49 - 8:51
    prima di vivere quell'esperienza.
  • 8:51 - 8:54
    Me ne sono innamorata veramente
  • 8:54 - 8:58
    quando, per caso, mi sono ritrovata
    faccia a faccia con un'orca libera.
  • 8:58 - 9:01
    Un paio di anni fa ero in kayak
    al largo di Willow Beach,
  • 9:01 - 9:03
    a Victoria, insieme a mia madre,
  • 9:03 - 9:06
    e, a circa 3 metri di distanza
    abbiamo visto affiorare un'orca.
  • 9:06 - 9:10
    Il fatto che una creatura tanto enorme
    e potente avesse deciso
  • 9:10 - 9:12
    di venire a vedere chi fossimo
  • 9:12 - 9:15
    mi ha fatto sentire tanto umile,
    è un'esperienza che non dimenticherò mai.
  • 9:15 - 9:20
    Quel giorno ho compreso il motivo primario
    per cui la cattività non funzionerà mai.
  • 9:20 - 9:22
    Io li ho visti liberi.
  • 9:22 - 9:23
    Come disse Jacques Cousteau:
  • 9:23 - 9:27
    "Nessun acquario, nessuna vasca
    in un delfinario, per quanto ampia sia,
  • 9:27 - 9:31
    potrà mai replicare le condizioni del mare
  • 9:31 - 9:33
    e nessun delfino che viva in una vasca
  • 9:33 - 9:34
    o in un delfinario
  • 9:34 - 9:37
    potrà mai essere considerato normale".
  • 9:37 - 9:40
    Ma non si tratta solo
    di salvare i delfini.
  • 9:40 - 9:43
    Ci troviamo di fronte a un problema
    molto più grave,
  • 9:43 - 9:45
    che è quello della salvaguardia
    degli oceani.
  • 9:45 - 9:47
    Dai, facciamo tutti qualcosa!
  • 9:47 - 9:50
    Il nostro pianeta ha bisogno
    di un intervento drastico.
  • 9:50 - 9:52
    La tutela dell'ambiente ora è altro,
  • 9:52 - 9:55
    non è solo abbracciare gli alberi
    o salvare le tigri.
  • 9:55 - 9:56
    I tempi sono cambiati.
  • 9:56 - 9:59
    Non risolveremo i problemi
    limitandoci a riciclare
  • 9:59 - 10:03
    o a spegnere la luce
    quando usciamo da una stanza.
  • 10:03 - 10:05
    La realtà è che i nostri mari
    stanno morendo
  • 10:05 - 10:09
    e a una velocità molto più rapida
    di quanto avessero previsto.
  • 10:09 - 10:13
    Le barriere coralline potrebbero sparire
    nel corso delle mia vita,
  • 10:13 - 10:16
    a meno che non agiamo in modo drastico.
  • 10:16 - 10:19
    Oggi, i maiali sono i maggiori predatori
    dei nostri mari.
  • 10:19 - 10:23
    Consumano più pesce
    di tutti gli squali esistenti.
  • 10:23 - 10:26
    Circa un terzo del pesce
    che prendiamo dai nostri oceani
  • 10:26 - 10:27
    viene trasformato in mangime.
  • 10:27 - 10:29
    E così vediamo i gatti di casa
  • 10:29 - 10:32
    mangiare più tonno
    di tutte le foche esistenti.
  • 10:32 - 10:34
    Gli uccelli marini muoiono di fame
  • 10:34 - 10:37
    perché il pesce di cui dovrebbero nutrirsi
    è destinato al pollame.
  • 10:37 - 10:39
    Stiamo distruggendo la nostra casa!
  • 10:39 - 10:42
    Le questioni vitali per i nostri oceani
    sono messe da parte
  • 10:42 - 10:45
    in un mondo in cui la nostra vita
    dipende dagli oceani.
  • 10:45 - 10:49
    La Terra si fonda su un sottile equilibrio
    per cui le specie dipendono una dall'altra
  • 10:49 - 10:53
    e l'uomo, più di tutte, ha bisogno
    delle altre specie del Pianeta.
  • 10:53 - 10:56
    Prendiamo creature minuscole come le api,
  • 10:56 - 11:00
    loro possono vivere senza di noi,
    ma noi non possiamo vivere senza di loro.
  • 11:00 - 11:04
    Jacques Cousteau disse
    che la gente protegge ciò che ama,
  • 11:04 - 11:08
    e credo sia arrivata l'ora
    di cominciare a proteggere la nostra casa.
  • 11:08 - 11:09
    Grazie.
  • 11:09 - 11:11
    (Applausi)
Title:
Salviamo il sorriso dei delfini! | Ella Van Cleave | TEDxYouth@Victoria
Description:

Ella ha una grande passione per l'oceano e le sue creature. In questo intervento ci racconta come è diventata un'attivista alla tenera età di dodici anni.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
11:13

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