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Come diventare un buon antenato: mindfulness per persone nel mondo degli affari

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    La mia prima intenzione
    questa mattina
  • 0:03 - 0:05
    è che vorrei
  • 0:06 - 0:09
    avere il coraggio
    di parlare di verità.
  • 0:10 - 0:13
    Ero con il nostro Maestro
  • 0:13 - 0:16
    quando ha parlato alla
    Banca Mondiale nel 2013.
  • 0:16 - 0:18
    In quell'atrio gigante
  • 0:18 - 0:20
    che molti di voi forse
    conosceranno, a Washington D.C.
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    E il nostro Maestro ha parlato
    di verità con così tanto coraggio.
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    Se potessi avere l’1% di quel
    coraggio stamattina, sarei molto felice.
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    Quindi farò del mio meglio
    per dire la verità senza timori.
  • 0:34 - 0:38
    Farò anche del mio meglio per
    parlare da un luogo di amore e di cura.
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    Come diceva prima Christiana,
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    penso che alcune delle
    questioni del nostro tempo
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    facciano emergere in noi
    un’energia
  • 0:48 - 0:50
    di rabbia e ingiustizia.
  • 0:50 - 0:52
    E siamo tutti umani.
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    Quindi provo anch'io
    le stesse cose.
  • 0:55 - 0:56
    E penso che...
  • 1:02 - 1:05
    parte del lavoro profondo
    che ognuno di noi deve fare,
  • 1:05 - 1:05
    e nel mio caso, questa mattina,
    nel parlare con voi,
  • 1:05 - 1:08
    e nel mio caso, questa mattina,
    nel parlare con voi,
  • 1:09 - 1:12
    è cercare di rendere il mio amore
  • 1:12 - 1:15
    forte almeno quanto la mia rabbia
    e il mio senso di ingiustizia.
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    Quindi, spero che i miei
    fratelli mi aiuteranno.
  • 1:18 - 1:19
    C'è un maestro
    della campana,
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    Fratello Tien Hy,
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    che, se dovessi
    appassionarmi troppo
  • 1:25 - 1:27
    mi aiuterà con un
    suono di campana.
  • 1:28 - 1:30
    Per ricordarmi
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    di mantenere il mio cuore veramente
    aperto mentre parlo con voi oggi.
  • 1:35 - 1:37
    Voglio anche condividere
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    con gioia...
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    A volte
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    la nostra pratica
    spirituale può sembrare
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    un’impresa davvero seria.
  • 1:46 - 1:48
    Ma per me
  • 1:48 - 1:50
    comprendere me stessa e il mondo,
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    coltivare il discernimento,
  • 1:54 - 1:57
    iniziare a vedere come
    potrebbe essere una Giusta Azione,
  • 1:57 - 1:58
    è una tale fonte di gioia!
  • 1:58 - 2:01
    È veramente una cosa
    meravigliosa da fare
  • 2:01 - 2:03
    e rappresenta un eccellente uso
    del nostro tempo e della nostra energia.
  • 2:03 - 2:07
    Quindi, anche se l’etica è
    un argomento davvero difficile,
  • 2:07 - 2:10
    spero di riuscire ad
    affrontarla con gioia stamattina.
  • 2:11 - 2:12
    E infine,
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    con questo discorso aspiro
    anche profondamente
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    a farmi da parte,
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    e a lasciar parlare il Dharma.
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    Nel Buddismo,
    quando parliamo
  • 2:27 - 2:30
    del non sé, questa è davvero
    una pratica vissuta.
  • 2:30 - 2:32
    Non penso di essere
    un io separato
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    quando dico queste cose.
  • 2:34 - 2:38
    E voglio mettere da parte
    ogni concetto di me e di mio,
  • 2:38 - 2:41
    così che io possa
    condividere semplicemente
  • 2:41 - 2:45
    parte della saggezza
    antica di 2500 anni,
  • 2:46 - 2:52
    che ho avuto modo di imparare, e che
    continuo ad imparare in questa comunità.
  • 2:54 - 2:56
    Quindi questo non è
    esclusivamente il mio discorso,
  • 2:56 - 2:58
    è un discorso collettivo.
  • 3:00 - 3:04
    Allora, con questo spirito, possiamo
    ascoltare tre suoni della campana.
  • 3:05 - 3:07
    A volte siamo un po' più spediti
  • 3:07 - 3:08
    e ne facciamo solo uno.
  • 3:08 - 3:13
    Ma stamattina sarebbe bellissimo
    godersi tre suoni di campana
  • 3:14 - 3:16
    e ascoltare la campana veramente
  • 3:16 - 3:20
    come pratica di
    cambiamento sistemico
  • 3:20 - 3:24
    Possiamo trovare la nostra libertà
    nel suono della campana?
  • 3:24 - 3:30
    Possiamo toccare ciò che c'è di più
    sacro e prezioso nella vita?
  • 5:31 - 5:33
    Grazie a tutti.
  • 5:34 - 5:39
    Sapete che, nella tradizione buddista,
    esiste un bodhisattva del pianto?
  • 5:40 - 5:43
    Mi chiedevo da dove
    venissero le mie lacrime.
  • 5:43 - 5:46
    Ho capito che erano
    lacrime della Terra,
  • 5:46 - 5:49
    e allora sgorgavano
    ancora più forte.
  • 5:55 - 5:58
    Nella nostra condivisione
    del Dharma di ieri,
  • 5:58 - 6:03
    qualcuno ha espresso l'intenzione
    di essere un buon antenato.
  • 6:04 - 6:05
    Avevamo chiesto al nostro gruppo:
  • 6:06 - 6:08
    "Qual è la cosa più
    importante per voi?"
  • 6:09 - 6:12
    "Cos'è più importante
    nella vostra vita?"
  • 6:13 - 6:17
    "A cosa volete dedicare il vostro
    tempo e le vostre energie?"
  • 6:18 - 6:19
    Grazie.
  • 6:19 - 6:23
    Vedete? Per ogni bodhisattva che piange
    c'è un bodhisattva con i fazzoletti.
  • 6:31 - 6:36
    Cosa vorrebbe dire
    essere un buon antenato?
  • 6:38 - 6:43
    E cosa vorrebbe dire
    essere un buon discendente
  • 6:43 - 6:45
    di coloro che ci
    hanno preceduto?
  • 6:46 - 6:49
    Noi siamo sulle spalle di giganti.
  • 6:54 - 6:57
    Quelli che ci hanno preceduto
    nel passato recente,
  • 6:57 - 7:01
    ma anche quelli che ci hanno
    preceduto molto, molto tempo fa.
  • 7:03 - 7:06
    I saggi. I più saggi, forse.
  • 7:10 - 7:15
    Qualcuno nel gruppo ha anche chiesto:
    "Qual è la concezione buddista del tempo?"
  • 7:20 - 7:23
    E per noi, per quello
    che abbiamo capito,
  • 7:23 - 7:29
    diciamo che il momento
    presente contiene il passato,
  • 7:29 - 7:32
    e contiene il futuro.
  • 7:36 - 7:40
    Le mie lacrime sono lacrime
    del passato e lacrime del futuro.
  • 7:42 - 7:44
    Le nostre azioni attuali...
  • 7:47 - 7:51
    contengono già in sé tutti i
    condizionamenti del passato.
  • 7:56 - 7:58
    Il modo in cui camminiamo
    come se avessimo fretta.
  • 8:01 - 8:04
    Dicono che il nostro senso
    di urgenza e di tempo
  • 8:04 - 8:08
    sia arrivato con l'invenzione dell'orologio
    durante la rivoluzione industriale.
  • 8:09 - 8:12
    La nostra velocità nel camminare
    porta con sé la storia.
  • 8:15 - 8:18
    E quando ora possiamo
    fare un passo in libertà,
  • 8:18 - 8:22
    stiamo trasformando la fretta,
    la corsa e l'impegno
  • 8:22 - 8:24
    dei nostri antenati.
  • 8:25 - 8:28
    E stiamo rendendo
    ancora più possibile
  • 8:28 - 8:34
    che anche le generazioni future
    possano camminare in pace e libertà.
  • 8:36 - 8:41
    Quando immaginiamo il tipo di società
    che tutti noi stiamo lavorando
  • 8:41 - 8:43
    per rendere possibile in futuro,
  • 8:44 - 8:47
    una società giusta,
    una società più equa,
  • 8:49 - 8:51
    una società inclusiva,
  • 8:52 - 8:55
    sia che vi contribuiamo
    come monaci
  • 8:55 - 8:58
    o come qualcuno
    della squadra B
  • 8:58 - 9:00
    o qualcuno con un
    ottimismo globale
  • 9:01 - 9:05
    o il Progetto Everyone, tutte le
    organizzazioni qui rappresentate.
  • 9:07 - 9:09
    Abbiamo in mente
  • 9:09 - 9:13
    un certo tipo di società
    e quelle generazioni future
  • 9:13 - 9:16
    che vogliamo rendere possibili
    con le nostre azioni di oggi.
  • 9:16 - 9:19
    Vogliamo credere che un
    tale futuro sia possibile.
  • 9:22 - 9:28
    Nel Buddismo crediamo
    che nel momento presente
  • 9:28 - 9:32
    abbiamo un'energia e un
    libero arbitrio immensi,
  • 9:32 - 9:34
    un immensa capacità
  • 9:34 - 9:38
    per creare le premesse
    di quel futuro,
  • 9:38 - 9:41
    e, in un certo senso, per creare
    quel futuro con questo presente.
  • 9:54 - 9:59
    Cosa pensate che facciamo
    quando siamo vivi?
  • 10:00 - 10:04
    Di cosa parliamo
    quando parliamo della vita,
  • 10:04 - 10:07
    e di come la trascorriamo?
  • 10:10 - 10:14
    In alcuni dei contesti in cui
    alcuni di noi potrebbero trovarsi
  • 10:14 - 10:16
    per la maggior
    parte del tempo,
  • 10:17 - 10:20
    la vita potrebbe voler
    dire produttività,
  • 10:20 - 10:25
    o profitto, o innovazione,
    o agilità.
  • 10:27 - 10:28
    Indicatori Chiave di Prestazione?
  • 10:28 - 10:31
    Sembra che si dica così.
  • 10:34 - 10:38
    Nel Buddismo, abbiamo
    naturalmente un concetto diverso
  • 10:38 - 10:41
    di ciò che facciamo con il nostro
    tempo e la nostra energia.
  • 10:49 - 10:51
    Se parliamo ad esempio di karma.
  • 10:56 - 10:59
    Molti pensano a qualcosa di preciso
    quando sentono quella parola,
  • 10:59 - 11:03
    ma, in realtà, è un
    termine tecnico
  • 11:03 - 11:05
    che significa
    semplicemente 'azione',
  • 11:05 - 11:07
    l'energia dell'azione.
  • 11:07 - 11:10
    Tutti noi produciamo karma
  • 11:10 - 11:13
    in ogni momento.
  • 11:13 - 11:15
    E parliamo di tripla azione.
  • 11:21 - 11:24
    Il nostro modo
    di pensare. [PENSIERO]
  • 11:27 - 11:28
    Il nostro modo
    di parlare. [PAROLA]
  • 11:31 - 11:33
    E il nostro modo
    di agire [AZIONE]
  • 11:39 - 11:42
    I nostri pensieri
    si disperdono nel mondo
  • 11:43 - 11:47
    e in un certo senso
    si propagano e ci continuano.
  • 11:48 - 11:51
    Il motivo per cui diciamo
    che pensare è importante
  • 11:51 - 11:56
    è perché stiamo coltivando
    quei semi nella nostra mente,
  • 11:56 - 11:56
    nel nostro pensiero,
    in ogni momento.
  • 11:56 - 11:58
    nel nostro pensiero,
    in ogni momento.
  • 11:58 - 12:01
    Penso che questo
    valga per molti di voi,
  • 12:01 - 12:03
    non appena avete una buona idea
  • 12:03 - 12:08
    il processo per poi dirla
    e realizzarla è molto veloce.
  • 12:08 - 12:11
    Le nostre idee
    sono davvero importanti,
  • 12:11 - 12:15
    le nostre idee, i nostri valori,
    il nostro modo di vedere il mondo.
  • 12:16 - 12:19
    Danno origine a ciò
    che diciamo, e all'azione.
  • 12:19 - 12:22
    Infatti per noi il pensare
    è un tipo di azione.
  • 12:26 - 12:30
    Al nostro Maestro piaceva
    citare Jean Paul Sartre.
  • 12:31 - 12:34
    L'homme est la somme
    de ses actions
  • 12:35 - 12:38
    L'uomo è la somma
    delle sue azioni.
  • 12:40 - 12:42
    Per ognuno di noi,
  • 12:42 - 12:46
    l'impronta che
    lasciamo nel mondo,
  • 12:46 - 12:48
    è primariamente,
  • 12:51 - 12:52
    esclusivamente,
  • 12:55 - 13:00
    l’eredità del nostro pensare,
    parlare e agire.
  • 13:00 - 13:02
    Il nostro modo di essere.
  • 13:15 - 13:16
    Nella nostra
    vita lavorativa,
  • 13:16 - 13:19
    potremmo finire per concentrarci
    così tanto sull'azione,
  • 13:20 - 13:23
    che potrebbe essere un esercizio
    davvero interessante
  • 13:23 - 13:26
    chiedersi:
    "Quale sarà
  • 13:27 - 13:29
    l'eredità del mio lavoro?"
  • 13:32 - 13:35
    "Ed è questo quello che
    scriveranno sulla mia lapide?"
  • 13:41 - 13:46
    Stavo riflettendo
    su questi concetti
  • 13:47 - 13:50
    quando ho cominciato
    a praticare al Plum Village.
  • 13:50 - 13:53
    A quel tempo lavoravo
    nella redazione della BBC,
  • 13:54 - 13:56
    nel campo dell'attualità
    politica, figuratevi.
  • 14:00 - 14:02
    E avevo sentito
    questa frase:
  • 14:02 - 14:07
    Di sicuro mi ammalerò,
  • 14:07 - 14:08
    non posso sfuggire
    alla malattia.
  • 14:08 - 14:11
    Di sicuro invecchierò, non posso
    sfuggire alla vecchiaia.
  • 14:11 - 14:14
    Di sicuro morirò, non posso
    sfuggire alla morte.
  • 14:15 - 14:18
    E sicuramente
    sarò separato
  • 14:18 - 14:21
    da tutto e da tutti
    quelli che amo.
  • 14:23 - 14:25
    E il quinto punto era:
  • 14:25 - 14:27
    Solo le mie azioni,
  • 14:29 - 14:32
    del corpo, della parola e della mente,
    sono il terreno su cui poggio.
  • 14:33 - 14:33
    Le mie azioni.
  • 14:35 - 14:38
    E lavoravo in redazione,
    e ho pensato: Accidenti!
  • 14:45 - 14:48
    Ho pensato: se continuo
    a lavorare qui,
  • 14:50 - 14:52
    come si riassumerà
    la mia vita?
  • 14:52 - 14:57
    All'improvviso ho capito
    che forse sulla mia lapide
  • 14:58 - 15:01
    avrebbero semplicemente
    scritto il mio nome,
  • 15:02 - 15:04
    e qualcosa del tipo:
    Redattore della BBC
  • 15:05 - 15:09
    Ed è stata una
    realizzazione interessante,
  • 15:09 - 15:12
    perché, non so se qualcuno di voi
    ha mai lavorato alla BBC, come Redattore,
  • 15:13 - 15:14
    ma è una posizione importante.
  • 15:15 - 15:19
    È una specie di Santo Graal per tutti
    coloro che lavorano in quel campo.
  • 15:22 - 15:25
    Ma io volevo che la mia vita
    fosse molto più di quello.
  • 15:25 - 15:28
    E ho capito che,
    quando pensiamo
  • 15:28 - 15:30
    ai nostri risultati professionali,
  • 15:31 - 15:33
    a volte può essere
    così deludente.
  • 15:37 - 15:41
    Forse l’ambito delle nostre
    azioni non è esattamente
  • 15:41 - 15:42
    quello che
    pensiamo che sia.
  • 15:42 - 15:47
    Si parla spesso di impatto.
    "Voglio avere un impatto".
  • 15:48 - 15:51
    La frase preferita di Al è
    "scala e velocità", "velocità e scala".
  • 15:52 - 15:53
    Velocità. Scala. Impatto.
  • 15:58 - 16:00
    Come fai a mettere
    quello sulla tua lapide?
  • 16:02 - 16:06
    Questo documento politico. Questo rapporto.
    Ottenere questo finanziamento.
  • 16:09 - 16:12
    Nel Buddismo diciamo
  • 16:12 - 16:15
    che la nostra continuazione
    e il nostro impatto
  • 16:15 - 16:20
    sono molto più profondi
    dei fini che ci prefiggiamo.
  • 16:20 - 16:24
    È anche il modo in cui
    ci arriviamo, i "mezzi".
  • 16:26 - 16:29
    Se potessimo descrivere
  • 16:29 - 16:32
    noi stessi come se
    fossimo una candela,
  • 16:38 - 16:43
    e il nostro pensare,
    parlare e agire
  • 16:45 - 16:48
    come la luce che si
    irradia intorno a noi.
  • 16:51 - 16:53
    La qualità della nostra...
  • 17:14 - 17:16
    Azione Amorevole
  • 17:20 - 17:24
    il modo in cui pensiamo,
    parliamo e agiamo è anche...
  • 17:24 - 17:28
    se pensate a una candela
    che irradia luce,
  • 17:28 - 17:31
    quella luce splende anche
    sulla candela stessa.
  • 17:33 - 17:38
    Quando diciamo qualcosa
    che non è del tutto vero,
  • 17:38 - 17:42
    questo influenza la nostra
    coscienza, influenza noi stessi.
  • 17:42 - 17:44
    Quando compiamo un'azione
  • 17:44 - 17:50
    che non ha piena
    integrità e allineamento
  • 17:50 - 17:53
    con i nostri
    valori personali,
  • 17:53 - 17:56
    questo ci influenza.
  • 18:00 - 18:03
    Forse influenza il modo
    in cui dormiamo la notte.
  • 18:06 - 18:10
    Possiamo provare
    ansia o disperazione.
  • 18:11 - 18:12
    Ma quando
    possiamo agire,
  • 18:13 - 18:17
    parlare e pensare in un modo che sia
    veramente in linea con i nostri valori,
  • 18:17 - 18:20
    allora possiamo essere
    coerenti con noi stessi.
  • 18:22 - 18:24
    Ed ecco una
    cosa interessante.
  • 18:24 - 18:28
    Se pensiamo che le nostre
    azioni principali
  • 18:28 - 18:31
    siano quelle
    del nostro lavoro,
  • 18:31 - 18:33
    potremmo non
    cogliere il fatto
  • 18:33 - 18:36
    che forse il nostro
    esempio migliore
  • 18:37 - 18:40
    sta nel modo in cui
    siamo come persone.
  • 18:42 - 18:44
    Per esempio verso
    i nostri figli,
  • 18:44 - 18:46
    o verso i nostri familiari.
  • 18:48 - 18:51
    Come gestiamo
    i sentimenti di rabbia.
  • 18:51 - 18:54
    Come gestiamo
    i sentimenti di ansia.
  • 18:56 - 18:58
    Quali sono...
  • 18:59 - 19:02
    le nostre bramosie
    e le nostre abitudini.
  • 19:02 - 19:09
    In effetti, noi imprimiamo continuamente
    il nostro esempio sulla prossima generazione.
  • 19:11 - 19:15
    Forse la nostra eredità più grande
    non è quella professionale,
  • 19:15 - 19:18
    ma la famiglia e le
    persone con cui viviamo.
  • 19:18 - 19:23
    Ma forse succede che passiate più tempo
    con i vostri colleghi che con i vostri figli.
  • 19:23 - 19:26
    E quindi forse quel modello
    e quella trasmissione
  • 19:26 - 19:28
    avviene realmente
    sul posto di lavoro.
  • 19:29 - 19:35
    E che stiamo partecipando ad
    aumentare l'energia dell'impazienza.
  • 19:35 - 19:37
    L'energia del...
  • 19:39 - 19:41
    del "non abbastanza"
  • 19:41 - 19:43
    Ci arriverò tra un attimo.
  • 19:46 - 19:50
    E non trasmettiamo quello che
    abbiamo imparato il primo giorno,
  • 19:50 - 19:54
    che è il potere della presenza,
    la qualità della presenza.
  • 19:55 - 19:59
    Quindi forse potremmo cercare
    la nostra eredità nel posto sbagliato.
  • 20:01 - 20:05
    Per quello che trasmettiamo,
    per il nostro seguito.
  • 20:05 - 20:07
    Queste sono tutte
    belle parole buddiste.
  • 20:07 - 20:13
    Il modo in cui continuiamo nel mondo,
    ciò che trasmettiamo alle persone che ci circondano.
  • 20:18 - 20:21
    E uno dei motivi per cui
    questo è importante
  • 20:21 - 20:23
    è che ha qualcosa a che fare
    con il cambiamento dei sistemi,
  • 20:23 - 20:27
    di cui abbiamo sentito
    parlare ieri dal Fratello Spirit.
  • 20:28 - 20:32
    Cioè, possiamo
    intraprendere azioni
  • 20:32 - 20:35
    per mitigare i problemi
    del nostro tempo.
  • 20:35 - 20:36
    Possiamo intraprendere azioni
  • 20:36 - 20:41
    per alterare i nostri sistemi
    economici e le nostre infrastrutture.
  • 20:41 - 20:45
    Ma alla fine, quel terzo
    pilastro della trasformazione,
  • 20:45 - 20:47
    la trasformazione del sistema,
  • 20:47 - 20:50
    saranno le persone che
    si troveranno in quel sistema,
  • 20:51 - 20:58
    tra 20 anni, 50 anni,
    100 anni, 150 anni.
  • 20:59 - 21:04
    Come risponderanno quelle persone
    alle sfide del loro tempo?
  • 21:04 - 21:07
    Non possiamo nemmeno
    prevedere tutte le sfide.
  • 21:08 - 21:12
    Ma se potessimo stabilire
    un modo di essere
  • 21:12 - 21:16
    in cui impariamo
    e ci prepariamo e coltiviamo,
  • 21:17 - 21:21
    questo è ciò che trasmettiamo,
  • 21:21 - 21:23
    è come una cassetta
    degli attrezzi, un kit per la vita,
  • 21:23 - 21:25
    un sistema di supporto vitale,
  • 21:25 - 21:29
    per le generazioni che verranno,
  • 21:29 - 21:33
    affinché sappiano come
    respirare nella crisi.
  • 21:33 - 21:35
    Affinché sappiano...
  • 21:36 - 21:41
    come camminare in modo tale
    da poter godere di una foresta.
  • 21:42 - 21:46
    Potremmo essere così impegnati
    a proteggere le foreste,
  • 21:47 - 21:51
    da non riuscire
    a trasmettere ai nostri figli
  • 21:51 - 21:55
    come godersi una foresta e come
    camminare in libertà attraverso di essa.
  • 21:57 - 22:00
    E quello che sto
    cercando di dire è che,
  • 22:00 - 22:05
    forse, ciò che è più importante,
    è proprio insegnare ai bambini
  • 22:05 - 22:08
    come camminare in libertà
    e godersi una foresta,
  • 22:08 - 22:10
    così che loro possano
    proteggere le foreste
  • 22:10 - 22:14
    tra 50 anni o 100 anni
    o 150 anni.
  • 22:14 - 22:18
    Forse, forse, è più importante questo
    che salvare un piccolo angolo di foresta
  • 22:18 - 22:21
    con una campagna
    di sensibilizzazione ora.
  • 22:21 - 22:26
    Si tratta di... odiamo usare
    metafore informatiche,
  • 22:26 - 22:30
    ma è come il sistema operativo
    della coscienza collettiva.
  • 22:30 - 22:34
    È lì che dobbiamo inserire il nostro
    programma di trasformazione.
  • 22:34 - 22:38
    Come elaboriamo,
    come gestiamo,
  • 22:38 - 22:40
    come creiamo e
    rispondiamo alla vita.
  • 22:40 - 22:44
    È lì che è molto importante investire
    il nostro tempo e le nostre energie.
  • 22:44 - 22:47
    E questo ha a che
    fare con l’etica.
  • 22:52 - 22:55
    Vorrei chiedere
    aiuto ad un amico,
  • 22:55 - 22:58
    e chiedere al fratello
    Phàp Huu di intervenire
  • 22:58 - 22:59
    Scusate...
  • 23:00 - 23:02
    il riferimento
    a "Chi vuol essere milionario".
  • 23:02 - 23:05
    Non so come mi è venuto.
  • 23:06 - 23:08
    Fratello Phàp Huu mi aiuterà
    a disegnare un cerchio.
  • 23:08 - 23:11
    Faremo...
  • 23:22 - 23:24
    Grazie Fratello, grazie.
  • 23:24 - 23:26
    Quindi...
  • 23:26 - 23:29
    Stiamo facendo
    del nostro meglio
  • 23:29 - 23:30
    per tornare
    a noi stessi.
  • 23:30 - 23:34
    E alcuni si sono posti la domanda:
    cosa significa tornare a noi stessi?
  • 23:34 - 23:36
    Vuol dire ascoltare,
    ad esempio,
  • 23:36 - 23:40
    ciò che per noi
    è più importante.
  • 23:42 - 23:45
    Il primo giorno abbiamo imparato
    ad ascoltare il nostro respiro
  • 23:45 - 23:49
    e il nostro corpo,
    e ciò che essi ci dicono.
  • 23:50 - 23:52
    S.O.S.
  • 23:52 - 23:54
    Sono qui. Per favore
    prenditi cura di me.
  • 23:54 - 23:58
    Ti sei completamente dimenticato di me,
    del tuo corpo. Sono qui.
  • 23:59 - 24:02
    Tornare a prenderci
    cura del nostro corpo.
  • 24:02 - 24:05
    Tornare a prenderci cura
    dei nostri sentimenti.
  • 24:06 - 24:09
    Compresi quelli
    più scomodi:
  • 24:09 - 24:12
    dolore, ansia, disperazione.
  • 24:13 - 24:15
    Gelosia, brama.
  • 24:17 - 24:19
    È un'abilità fondamentale
    della vita umana.
  • 24:19 - 24:22
    Possiamo gestire
    questi sentimenti?
  • 24:25 - 24:27
    E poi, possiamo
    generare benessere?
  • 24:27 - 24:31
    Possiamo sapere cosa
    è più importante per noi?
  • 24:31 - 24:32
    E potremmo...
  • 24:34 - 24:36
    negli ultimi due giorni,
  • 24:36 - 24:41
    aver già avuto alcune nuove intuizioni
    su ciò che è importante per noi.
  • 24:43 - 24:46
    E poi abbiamo avuto
    le derivazioni...
  • 24:50 - 24:54
    Fratello Phàp Huu pensa che io
    sappia disegnare dei piccoli cerchi.
  • 24:59 - 25:00
    Quasi.
  • 25:00 - 25:03
    Stiamo aiutando
    i nostri cari.
  • 25:05 - 25:07
    Quando lasceremo
    questo ritiro,
  • 25:07 - 25:10
    non andremo ad istruire
    le persone che amiamo,
  • 25:10 - 25:13
    dicendogli che devono mangiare
    in silenzio per cinque minuti con noi,
  • 25:14 - 25:17
    o sedersi in meditazione
    con noi ogni mattina,
  • 25:17 - 25:21
    o... camminare con noi.
  • 25:22 - 25:24
    Ciò che dovremmo fare
  • 25:24 - 25:27
    è aiutarli ad ascoltarsi.
  • 25:28 - 25:30
    E con quelle pratiche
  • 25:31 - 25:33
    di ascolto profondo,
    che abbiamo imparato,
  • 25:33 - 25:36
    semplicemente il modo in cui
    ci presentiamo, con la nostra presenza,
  • 25:36 - 25:40
    aiuteremo i nostri cari,
    i nostri colleghi,
  • 25:40 - 25:42
    ad ascoltare se stessi.
  • 25:43 - 25:47
    Noi siamo una sorta di testimone,
    un compagno, un amico.
  • 25:47 - 25:52
    Ci presentiamo in un modo che...
    non è mettersi in mostra,
  • 25:52 - 25:57
    è semplicemente essere lì per permettere
    loro di sentirsi a proprio agio,
  • 25:58 - 26:01
    calmi e in grado di sentire
    cosa sta succedendo per loro.
  • 26:03 - 26:06
    Thay, il nostro Maestro,
    ha detto...
  • 26:14 - 26:16
    Possiamo immaginare...
  • 26:16 - 26:19
    che la nostra
    famiglia diventi...
  • 26:19 - 26:24
    può anche essere la nostra rete
    di amicizie, o le persone con cui viviamo,
  • 26:25 - 26:28
    Lui li ha descritti come
    la nostra base di partenza.
  • 26:28 - 26:33
    La chiamava "la base o il fondamento
    delle nostre operazioni".
  • 26:33 - 26:38
    E potrebbe anche essere
    il vostro team di lavoro,
  • 26:39 - 26:41
    con cui passate
    parecchio tempo.
  • 26:42 - 26:44
    Il benessere di questo...
  • 26:46 - 26:47
    "corpo",
  • 26:47 - 26:50
    questo collettivo
    di esseri umani,
  • 26:51 - 26:53
    è la base delle
    nostre operazioni
  • 26:54 - 26:56
    per poi influenzare
    la nostra società.
  • 26:56 - 26:59
    E potete immaginare
    che la società sia qui.
  • 27:03 - 27:05
    Abbiamo parlato molto
    di collaborazione.
  • 27:05 - 27:10
    So che è essenziale per tutte
    le organizzazioni qui rappresentate.
  • 27:11 - 27:15
    La qualità della collaborazione,
    potremmo anche dire l’armonia,
  • 27:17 - 27:22
    determinerà la qualità del
    nostro impatto sulla collettività.
  • 27:23 - 27:26
    Quindi, qui abbiamo
    pratiche di ascolto
  • 27:26 - 27:28
    e di parola amorevole,
  • 27:29 - 27:31
    e risoluzione dei conflitti.
  • 27:33 - 27:36
    Anche la pratica,
    a livello collettivo,
  • 27:36 - 27:40
    dell'accogliere il dolore
    e la sofferenza.
  • 27:42 - 27:45
    Possono esserci dolore e
    sofferenza a livello familiare.
  • 27:45 - 27:47
    Ad esempio quando un membro
    della famiglia non sta bene,
  • 27:47 - 27:50
    o sta morendo, o muore.
  • 27:51 - 27:53
    Possono esserci dolore
    e sofferenza in una squadra,
  • 27:54 - 27:57
    quando un progetto fallisce.
  • 27:57 - 28:00
    O quando un progetto
    viene compromesso.
  • 28:01 - 28:03
    Pensate...
  • 28:04 - 28:08
    alla sfida posta
    dal framework ESG.
  • 28:08 - 28:12
    È una cosa che suscita molte
    emozioni in molte persone.
  • 28:13 - 28:18
    E dobbiamo essere in grado
    di prenderci cura di queste...
  • 28:18 - 28:18
    emozioni, nell'ambito
    dei nostri gruppi di lavoro.
  • 28:18 - 28:20
    emozioni, nell'ambito
    dei nostri gruppi di lavoro.
  • 28:20 - 28:23
    Condividere la nostra disperazione,
    condividere il nostro dolore,
  • 28:23 - 28:26
    aiutarci a vicenda a gestire
    queste forti emozioni.
  • 28:28 - 28:30
    Anche per poter arrivare
  • 28:30 - 28:34
    ad una visione collettiva
    per una nuova risoluzione dei problemi.
  • 28:35 - 28:37
    E, come è stato
    già detto,
  • 28:37 - 28:40
    l'intelligenza non scarseggia
    in questa stanza.
  • 28:41 - 28:43
    Nei nostri team,
    nelle nostre organizzazioni.
  • 28:43 - 28:46
    E non mancano la buona
    volontà, le buone intenzioni.
  • 28:59 - 29:02
    Ho parlato di cosa
    vorremmo per il futuro,
  • 29:03 - 29:06
    e di come possiamo vivere
    la nostra vita adesso
  • 29:06 - 29:09
    per rendere questo più
    possibile in futuro.
  • 29:11 - 29:13
    Abbiamo visto l'esempio di
    poter camminare in libertà,
  • 29:13 - 29:16
    o godere di una foresta,
  • 29:16 - 29:20
    o vedere una mela per il
    miracolo che rappresenta.
  • 29:21 - 29:24
    Il mio desiderio
    più profondo
  • 29:24 - 29:28
    sarebbe che, tra 100 anni, le persone
    sappiano godersi appieno una mela,
  • 29:29 - 29:32
    e riconoscerla per
    il miracolo che è.
  • 29:34 - 29:38
    E per ottenere questo, ho bisogno di
    mangiare una mela in quel modo adesso,
  • 29:39 - 29:42
    e condividere con gli altri
    come mangiare una mela così.
  • 29:45 - 29:50
    Quando parliamo
    di azioni e progetti,
  • 29:50 - 29:54
    che siano progetti etici per
    pratiche commerciali più etiche,
  • 29:57 - 30:01
    che vogliamo che accadano
    agli altri, o in futuro,
  • 30:02 - 30:05
    nel nostro modo
    di operare in squadra,
  • 30:05 - 30:07
    per ottenere quei
    buoni risultati sociali,
  • 30:08 - 30:11
    il tipo di valori a cui
    miriamo nel nostro progetto,
  • 30:11 - 30:15
    deve essere presente nel nostro
    approccio al progetto stesso.
  • 30:16 - 30:19
    Ad esempio l'inclusività,
    o l'equità.
  • 30:19 - 30:22
    Abbiamo inclusività ed
    equità nei nostri team?
  • 30:26 - 30:30
    Trasparenza, responsabilità.
  • 30:31 - 30:33
    A volte Thay descriveva questo
  • 30:33 - 30:36
    come la trasformazione del nostro
    team o della nostra organizzazione
  • 30:37 - 30:39
    in una Comunità.
  • 30:39 - 30:42
    Una comunità che incarni
  • 30:42 - 30:44
    i valori che vogliamo
    vedere nel mondo.
  • 30:45 - 30:49
    Sono sicura che abbiate già
    delle meravigliose missioni aziendali,
  • 30:49 - 30:52
    ma, tanto per dire,
    siamo sicuri che
  • 30:52 - 30:55
    i valori della nostra Organizzazione
    sono pienamente in linea
  • 30:55 - 30:58
    con l'impatto che stiamo
    cercando di avere nel mondo?
  • 30:58 - 31:01
    I valori di come lavoriamo insieme,
    di come ci ascoltiamo a vicenda,
  • 31:02 - 31:04
    di come includiamo
    le idee degli altri.
  • 31:06 - 31:11
    Per garantire che come
    squadra, come organizzazione,
  • 31:11 - 31:15
    stiamo già incarnando i valori
    che vogliamo promuovere,
  • 31:16 - 31:20
    senza cadere nella
    trappola di imitare
  • 31:21 - 31:24
    il tipo di sistemi tossici del mondo
    che stiamo cercando di cambiare.
  • 31:25 - 31:28
    Allora, come può, il nostro modo
    di lavorare per il cambiamento
  • 31:29 - 31:33
    resistere ad alcune delle pratiche
    più perniciose presenti nel mondo?
  • 31:36 - 31:39
    Questo riguarda
    anche cose come...
  • 31:43 - 31:44
    le comunicazioni.
  • 31:45 - 31:47
    Lo dico come una che
    ha fatto la giornalista.
  • 31:50 - 31:53
    Siamo onesti nelle
    nostre comunicazioni?
  • 31:56 - 31:59
    Stiamo dicendo
    tutta la verità
  • 32:00 - 32:04
    sull’impatto della nostra
    Azienda sul mondo?
  • 32:05 - 32:10
    E se abbiamo questo tipo di onestà
    intellettuale all'interno della nostra Azienda,
  • 32:10 - 32:17
    allora potremo ispirare altre organizzazioni
    che stanno lottando molto di più
  • 32:18 - 32:22
    a vedere che incarniamo davvero
    questi valori di profonda onestà.
  • 32:29 - 32:34
    Voglio parlare anche di una cosa
    che mi ha accennato Christiana,
  • 32:34 - 32:37
    qualche giorno fa,
    quando chiedevo:
  • 32:38 - 32:43
    cos'è che vi tiene
    svegli la notte?
  • 32:44 - 32:48
    Christiana è rimasta
    a lungo in silenzio.
  • 32:49 - 32:53
    E poi, una delle risposte
    che ha proposto è stata:
  • 32:53 - 32:58
    forse un sentimento
    di profonda frustrazione.
  • 33:00 - 33:02
    Perché in fondo
    siete brave persone,
  • 33:02 - 33:06
    e state facendo un buon lavoro, e state
    perfino facendo del vostro meglio.
  • 33:06 - 33:11
    Eppure, in qualche modo,
    tutto questo non ha effetti visibili,
  • 33:11 - 33:15
    non riesce a creare il tipo di cambiamento
    che sappiamo essere possibile.
  • 33:15 - 33:19
    E non si riesce
    proprio a capire
  • 33:19 - 33:24
    come questo possa essere
    così difficile.
  • 33:27 - 33:30
    Una cosa che noi,
    come praticanti buddisti,
  • 33:30 - 33:34
    possiamo offrire per alleviare
    questo sentimento di frustrazione è:
  • 33:35 - 33:40
    siate consapevoli delle conseguenze
    indirette del vostro lavoro.
  • 33:41 - 33:45
    Forse il successo di quel
    progetto, di quella campagna,
  • 33:45 - 33:47
    o iniziativa, o partnership,
  • 33:48 - 33:53
    forse misurare il lavoro
    che svolgete quotidianamente
  • 33:53 - 33:57
    in base al risultato di quel particolare progetto,
    non è il posto giusto in cui guardare
  • 33:57 - 33:59
    per misurare il vostro
    impatto nel mondo.
  • 34:00 - 34:04
    Il fatto che abbiate già
    le migliori intenzioni
  • 34:04 - 34:08
    nel modo in cui
    vivete la vostra vita,
  • 34:09 - 34:14
    il fatto che state già
    collaborando nel vostro team
  • 34:14 - 34:17
    con generosità, inclusività,
  • 34:17 - 34:21
    presenza, ascolto, valori,
  • 34:21 - 34:23
    questa è già un'azione
  • 34:23 - 34:26
    che si irradia
    pienamente nel mondo
  • 34:26 - 34:30
    e nelle persone intorno a voi,
    a casa e al lavoro.
  • 34:30 - 34:34
    Anche solo per questo
    vale la pena provarci.
  • 34:35 - 34:40
    Le vostre azioni quotidiane possono
    già incarnare il messaggio:
  • 34:40 - 34:42
    "Quello che stiamo facendo
    ora non va bene,
  • 34:43 - 34:45
    e ognuno di noi può fare
    la sua parte per cambiarlo."
  • 34:46 - 34:50
    Questo è un modello, un'eredità,
    che stiamo lasciando nella società.
  • 34:52 - 34:54
    E vorrei invitare di nuovo
    il fratello Phap Huu.
  • 34:54 - 35:01
    Ricorderete il cerchio che abbiamo
    visto il primo giorno, sui semi.
  • 35:08 - 35:10
    Grazie mille, fratello.
  • 35:12 - 35:17
    Dicevamo che esiste questa cosa
    chiamata coscienza deposito.
  • 35:17 - 35:21
    Questo è un modello della nostra mente,
    e abbiamo visto che ci sono dei semi...
  • 35:21 - 35:25
    e ognuno di noi
    possiede questi semi
  • 35:25 - 35:28
    nel profondo della
    sua coscienza.
  • 35:30 - 35:32
    Tutte le nostre
    azioni quotidiane,
  • 35:33 - 35:37
    il modo in cui parliamo, il modo in cui
    ascoltiamo, il modo in cui camminiamo,
  • 35:37 - 35:40
    gli ideali a cui diamo
    origine, i valori,
  • 35:41 - 35:46
    innaffiano i semi buoni
    nella nostra coscienza.
  • 35:46 - 35:48
    E Sorella Iro
    ha anche detto:
  • 35:48 - 35:49
    questo è sia...
  • 35:50 - 35:51
    collettivo...
  • 35:53 - 35:54
    che individuale.
  • 36:02 - 36:05
    Nel Buddismo diciamo
    che confidiamo,
  • 36:05 - 36:08
    stamattina è tutto un
    parlare di quanto confidiamo,
  • 36:09 - 36:14
    confidiamo che tutti i semi
    matureranno col tempo.
  • 36:14 - 36:16
    A loro tempo.
  • 36:16 - 36:20
    Alcuni semi maturano subito,
    altri hanno bisogno di più tempo.
  • 36:21 - 36:26
    Potremmo proprio adesso
    stare coltivando dei semi
  • 36:26 - 36:31
    che non impiegano solo
    una stagione al sole per fiorire,
  • 36:32 - 36:38
    e nemmeno 17 anni, come alcune cicale che,
    mi pare, hanno un ciclo di vita di 17 anni.
  • 36:39 - 36:44
    Forse ci sono semi che impiegano
    più di una generazione a germogliare.
  • 36:47 - 36:51
    E se ora, il fatto che
    ci troviamo qui,
  • 36:52 - 36:57
    rappresentasse il germogliare
    di semi di una generazione fa?
  • 36:58 - 37:00
    O anche di due generazioni fa?
  • 37:01 - 37:05
    Mio nonno è stata la prima persona della mia
    famiglia a comprare un libro sulla meditazione
  • 37:06 - 37:07
    negli anni '70.
  • 37:08 - 37:12
    Quindi io mi sento come il germoglio
    di un seme di due generazioni fa.
  • 37:12 - 37:14
    Anche solo per il
    fatto di essere qui.
  • 37:14 - 37:19
    E mio nonno, in tutta la sua vita, non ha mai avuto
    la possibilità di partecipare ad un ritiro.
  • 37:20 - 37:23
    Ai suoi tempi ancora
    non erano facilmente accessibili.
  • 37:23 - 37:28
    Penso che abbia iniziato
    ad ammalarsi nel 1991,
  • 37:28 - 37:30
    prima di Internet.
  • 37:32 - 37:36
    Non sapeva che esistessero posti dove poteva
    andare per imparare la meditazione.
  • 37:37 - 37:40
    La cosa meravigliosa del
    germogliare dei semi è:
  • 37:40 - 37:44
    la nostra vita attuale, le nostre
    azioni e le nostre carriere
  • 37:44 - 37:47
    sono già il germoglio
    del passato.
  • 37:47 - 37:52
    E potremmo anche non vedere tutti
    i frutti nel corso della nostra vita.
  • 37:53 - 37:55
    Ma i semi buoni
    che innaffiamo adesso
  • 37:55 - 37:58
    continueranno a
    maturare nel tempo.
  • 38:00 - 38:01
    Quindi la domanda è:
  • 38:02 - 38:05
    quali semi stiamo innaffiando?
  • 38:10 - 38:13
    Quando stavamo imparando
    a conoscere la mente,
  • 38:13 - 38:15
    Sorella Hiro...
  • 38:18 - 38:23
    ha spiegato che c'è una parte della
    nostra mente chiamata "manas",
  • 38:23 - 38:26
    che è la parte della nostra
    mente che coglie.
  • 38:27 - 38:32
    Che si preoccupa sempre solo
    di me e di ciò che è mio,
  • 38:32 - 38:35
    di avere, di prendere.
  • 38:36 - 38:37
    Proteggere.
  • 38:39 - 38:40
    Appropriarsi.
  • 38:42 - 38:43
    Estrarre.
  • 38:45 - 38:48
    E abbiamo visto
    alcune caratteristiche,
  • 38:48 - 38:50
    che mi limiterò
    a ricordare.
  • 38:51 - 38:53
    1. l'appropriazione
  • 38:59 - 39:01
    2. la sopravvivenza
  • 39:02 - 39:04
    (l'istinto di sopravvivenza)
  • 39:13 - 39:15
    3. evitare il dolore
  • 39:18 - 39:20
    4. la ricerca del piacere
  • 39:35 - 39:37
    5. ignorare il pericolo
  • 39:39 - 39:41
    del cercare il piacere
  • 39:50 - 39:52
    6. ignorare l'aspetto positivo
    della sofferenza
  • 40:07 - 40:10
    7. ignorare la legge
    della moderazione
  • 40:19 - 40:23
    Si tratta di un paio di migliaia
    di anni di comprensione buddista...
  • 40:23 - 40:27
    un migliaio e mezzo di anni, proviene da una
    fase successiva del Buddismo...
  • 40:30 - 40:32
    su come funziona
    la nostra mente.
  • 40:37 - 40:39
    E quando l'abbiamo visto
    sulla lavagna, l'altro giorno,
  • 40:40 - 40:43
    non so quanti di voi
    hanno notato che
  • 40:43 - 40:47
    questo non si applica
    solo a livello individuale.
  • 40:48 - 40:52
    Non è questa una descrizione
    abbastanza accurata
  • 40:52 - 40:55
    di come l’umanità...
  • 40:55 - 40:58
    vive, come specie,
    su questa Terra?
  • 40:59 - 41:01
    Ci stiamo appropriando
    della Terra.
  • 41:02 - 41:03
    La stiamo sfruttando.
  • 41:05 - 41:09
    Pensiamo alla nostra
    sopravvivenza come separata
  • 41:09 - 41:09
    dalla sopravvivenza delle
    altre specie e della Terra.
  • 41:09 - 41:12
    dalla sopravvivenza delle
    altre specie e della Terra.
  • 41:15 - 41:21
    Come specie, ci piace
    evitare il dolore
  • 41:21 - 41:23
    e cerchiamo
    sicuramente il piacere.
  • 41:24 - 41:28
    E ignoriamo il pericolo
    di ricercare il piacere.
  • 41:29 - 41:31
    E ignoriamo gli aspetti
    positivi della sofferenza.
  • 41:32 - 41:34
    Quindi questi,
  • 41:35 - 41:37
    dal numero 3 al 7,
  • 41:38 - 41:42
    questa è la nostra
    cultura del consumismo.
  • 41:44 - 41:45
    Proprio qui.
  • 41:47 - 41:49
    Consumiamo...
  • 41:49 - 41:52
    perché non riusciamo
    a sopportare
  • 41:53 - 41:55
    la sensazione di
    dolore interiore.
  • 41:55 - 41:59
    Consumiamo per coprire
    la nostra sofferenza.
  • 42:02 - 42:04
    Pensiamo di aver
    bisogno di più cose
  • 42:05 - 42:08
    perché pensiamo che noi
    non siamo abbastanza.
  • 42:08 - 42:11
    Ciò che abbiamo
    non è sufficiente.
  • 42:12 - 42:14
    E c'è un sistema economico
  • 42:14 - 42:19
    che ce lo ricorda
    costantemente.
  • 42:21 - 42:22
    E...
  • 42:35 - 42:37
    Devo controllare
    la mia rabbia.
  • 42:37 - 42:39
    Parlerò con amore.
  • 43:17 - 43:18
    Ma dirò anche la verità.
  • 43:19 - 43:21
    Alla ricerca del profitto,
  • 43:22 - 43:25
    i dipartimenti marketing
    di tutto il mondo
  • 43:25 - 43:28
    ci dicono che non
    abbiamo abbastanza.
  • 43:30 - 43:32
    Secondo la visione
    del Buddismo,
  • 43:32 - 43:34
    abbiamo abbastanza.
  • 43:34 - 43:37
    È sufficiente
    il momento presente.
  • 43:37 - 43:40
    Ognuno di noi
    è sufficiente.
  • 43:40 - 43:43
    La nostra presenza,
    la presenza dei nostri cari,
  • 43:43 - 43:46
    poter camminare
    consapevolmente sulla Terra,
  • 43:46 - 43:48
    ascoltare gli uccelli
    e gli alberi,
  • 43:48 - 43:50
    è sufficiente per
    essere felici.
  • 43:51 - 43:54
    Possiamo vivere in modo molto
    semplice ed essere felici.
  • 43:55 - 43:57
    E l'ho sentito dire da molti
    di voi questa settimana,
  • 43:57 - 44:00
    è stato così potente
    toccare la semplicità
  • 44:00 - 44:02
    in questi giorni.
  • 44:02 - 44:05
    Non avere così tanto
    bisogno di dispositivi,
  • 44:05 - 44:08
    non dover comprare cose
    online mentre siamo qui.
  • 44:08 - 44:11
    Il nostro livello di consumismo
    è sceso drasticamente.
  • 44:11 - 44:14
    Eppure, il nostro livello di felicità
    è aumentato vertiginosamente.
  • 44:15 - 44:17
    Stiamo toccando la verità
  • 44:17 - 44:22
    che le nostre condizioni sono più
    che sufficienti per essere felici.
  • 44:23 - 44:25
    Il nostro Maestro, una volta,
    ha detto una cosa,
  • 44:26 - 44:30
    che ho trovato molto profonda,
    e piuttosto coraggiosa.
  • 44:30 - 44:33
    Ha detto: "Noi umani,
    come specie,
  • 44:33 - 44:37
    non sappiamo cosa
    sia la vera felicità.
  • 44:38 - 44:41
    Ecco perché stiamo
    distruggendo il nostro pianeta."
  • 44:44 - 44:45
    È un pensiero molto profondo.
  • 44:46 - 44:49
    Dal momento che non sappiamo e
    non abbiamo imparato
  • 44:49 - 44:52
    come toccare la vera felicità
    nella nostra vita quotidiana,
  • 44:55 - 45:00
    consumiamo per coprire
    il nostro dolore,
  • 45:00 - 45:03
    cerchiamo il piacere per
    compensare il nostro dolore
  • 45:03 - 45:06
    perché non sappiamo trovare
    la felicità nella semplicità.
  • 45:06 - 45:08
    Quindi consumiamo.
  • 45:08 - 45:10
    E questa cultura del consumismo
  • 45:10 - 45:12
    sta distruggendo
    il nostro pianeta.
  • 45:19 - 45:23
    Ciò significa che è
    davvero importante
  • 45:23 - 45:27
    saper toccare con mano
    la meraviglia del momento presente,
  • 45:27 - 45:31
    per poter toccare con mano
    la felicità in modo davvero semplice.
  • 45:31 - 45:35
    Ed è davvero importante
    che ognuno di noi
  • 45:35 - 45:38
    impari a gestire le
    sensazioni dolorose,
  • 45:38 - 45:43
    così che la prima risposta ai nostri
    sentimenti dolorosi non sia il consumare.
  • 45:45 - 45:49
    La consapevolezza può essere la nostra prima
    risposta a una sensazione dolorosa.
  • 45:50 - 45:53
    Essere presenti,
    incontrare noi stessi,
  • 45:53 - 45:56
    questi siamo noi, che torniamo:
    la via d'uscita è dentro di noi.
  • 45:57 - 46:01
    Incontrare noi stessi e i
    nostri sentimenti dolorosi,
  • 46:01 - 46:07
    con tenerezza, con gentilezza,
    con curiosità.
  • 46:13 - 46:15
    In termini di etica,
    significa questo,
  • 46:19 - 46:24
    significa che una
    azienda etica
  • 46:24 - 46:32
    è quella che non partecipa al
    potenziamento di questo meccanismo.
  • 46:36 - 46:39
    Ma che aiuta le persone
  • 46:40 - 46:42
    a capire che
    abbiamo abbastanza.
  • 46:42 - 46:46
    Aiuta le persone a
    nutrire la vera felicità.
  • 46:47 - 46:50
    Aiuta le persone a gestire
    sentimenti dolorosi.
  • 46:52 - 46:55
    E potremmo dire: Oh, ma questo
    è compito dell'istruzione.
  • 46:55 - 46:58
    Questo è il ruolo
    della società.
  • 46:59 - 47:00
    O di qualcos'altro.
  • 47:01 - 47:06
    Ma se le nostre aziende
    fossero davvero al servizio
  • 47:07 - 47:09
    di qualcosa di
    più del profitto,
  • 47:09 - 47:12
    idealmente al servizio
    dell’umanità,
  • 47:12 - 47:15
    e, ancora più importante,
    al servizio del pianeta...
  • 47:15 - 47:24
    dovremmo essere consapevoli di questa
    dimensione etica nelle nostre imprese.
  • 47:31 - 47:34
    È anche molto interessante
  • 47:36 - 47:41
    il fatto che abbiamo anche il libero
    arbitrio e la sovranità, come individui,
  • 47:41 - 47:45
    per liberarci dai sistemi
    di nostra creazione.
  • 47:46 - 47:49
    Secondo la visione Buddista,
  • 47:49 - 47:52
    non dobbiamo ritenere il sistema,
    o le organizzazioni commerciali,
  • 47:52 - 47:56
    o una cultura consumistica
    esterna a noi stessi,
  • 47:56 - 47:58
    responsabili di questo.
  • 47:59 - 48:01
    Con l'energia
    della consapevolezza
  • 48:01 - 48:05
    espandiamo la nostra zona
    di libero arbitrio.
  • 48:05 - 48:09
    Possiamo scegliere cosa
    consumare, come vivere.
  • 48:09 - 48:14
    Possiamo liberarci
    da queste macchine,
  • 48:14 - 48:16
    da questi meccanismi
    di nostra creazione.
  • 48:18 - 48:20
    Ed è per questo
    che per noi
  • 48:20 - 48:25
    la consapevolezza ha a che fare
    con il risveglio e la libertà.
  • 48:25 - 48:28
    Ci dà molta più
    libertà d’azione.
  • 48:28 - 48:31
    E quando potremo trasformare
    tutto questo per noi stessi,
  • 48:32 - 48:35
    per questo motivo,
  • 48:36 - 48:39
    per l'impatto che abbiamo
    con la nostra presenza,
  • 48:39 - 48:42
    lo trasformeremo anche per
    i nostri figli, per i nostri amici.
  • 48:43 - 48:45
    Ricordo che il nostro
    Maestro diceva:
  • 48:45 - 48:49
    "Una delle abilità più importanti che
    possiamo sviluppare a Plum Village
  • 48:49 - 48:53
    è imparare come generare
    un momento di felicità."
  • 48:55 - 48:59
    Perché imparare a generare
    un momento di felicità
  • 48:59 - 49:02
    ha qualcosa a che fare con la
    gestione delle sensazioni dolorose.
  • 49:02 - 49:04
    Le due cose
    vanno insieme.
  • 49:04 - 49:08
    Abbiamo bisogno di un momento di felicità
    quando ci sentiamo giù di morale,
  • 49:10 - 49:11
    o quando ci sentiamo neutrali,
  • 49:12 - 49:13
    insensibili,
  • 49:13 - 49:15
    un po' "meh".
  • 49:19 - 49:22
    L’abilità di generare
    un momento di felicità
  • 49:22 - 49:25
    è una delle migliori abilità
    che possiamo imparare qui.
  • 49:26 - 49:31
    Perché quando sappiamo come
    creare un momento di felicità,
  • 49:34 - 49:38
    possiamo creare quel momento
    per la nostra famiglia.
  • 49:38 - 49:42
    Possiamo creare quel momento
    per il team con cui lavoriamo.
  • 49:42 - 49:44
    O per la nostra organizzazione
    nel suo insieme.
  • 49:46 - 49:50
    Non ci vuole molto per creare
    un momento di felicità.
  • 49:51 - 49:52
    Thay ha anche detto
  • 49:53 - 50:00
    che possiamo creare un momento
    di felicità ogni volta che vogliamo.
  • 50:02 - 50:03
    È dura, lo so.
  • 50:03 - 50:05
    Ma ci sto lavorando.
  • 50:05 - 50:09
    È possibile porsi davvero
    questa domanda.
  • 50:11 - 50:14
    Se mi sento neutrale,
    se mi sento giù,
  • 50:14 - 50:18
    se non mi sento felice,
    se non sto bene,
  • 50:18 - 50:22
    mi chiedo: cosa posso fare
    in questo momento?
  • 50:22 - 50:26
    In questo ritiro abbiamo imparato
    molti modi in cui possiamo farlo.
  • 50:27 - 50:32
    Rilassare il corpo, quando il disagio che
    riscontriamo è un disagio fisico.
  • 50:32 - 50:35
    Ansia, irrequietezza, tensione.
  • 50:35 - 50:38
    È allora che possiamo praticare
    il rilassamento profondo.
  • 50:38 - 50:44
    E sulla nostra app troverete molti contenuti
    che potrete utilizzare quando sarete a casa.
  • 50:45 - 50:49
    Condividere un pasto
    con gli amici, di persona.
  • 50:49 - 50:53
    Non mangiare da soli
    è fonte di gioia e felicità.
  • 50:54 - 50:59
    Ma anche imparare,
    quando mangiamo da soli,
  • 51:00 - 51:02
    a non sentire che siamo soli,
  • 51:02 - 51:06
    ma a vedere veramente l’intero pianeta,
    il Cosmo e la Madre Terra,
  • 51:06 - 51:08
    il miracolo della vita,
  • 51:08 - 51:11
    nel nostro panino, nel nostro
    cestino del pranzo,
  • 51:11 - 51:14
    nel nostro cibo.
  • 51:14 - 51:18
    E dire: userò la mia intuizione per vedere
    che, anche in questo momento,
  • 51:18 - 51:22
    anche se una parte di me si sente
    così sola a mangiare da sola,
  • 51:22 - 51:24
    io so che non è tutta la verità.
  • 51:24 - 51:29
    So che l'intero Cosmo
    sostiene il mio pranzo.
  • 51:29 - 51:32
    L'intero Cosmo
    sostiene la mia mela.
  • 51:33 - 51:37
    E usando l'occhio dell'intuizione, possiamo
    capovolgere un momento di solitudine
  • 51:37 - 51:40
    in un momento di
    felicità e connessione
  • 51:40 - 51:42
    con il pianeta intero
    e il Cosmo intero.
  • 51:52 - 51:55
    Quindi, quando parliamo di quali
    semi abbiamo innaffiato,
  • 52:03 - 52:07
    il nome di questi semi, per chi
    si è perso la presentazione,
  • 52:08 - 52:11
    potrebbe essere timore,
    potrebbe essere ansia,
  • 52:12 - 52:16
    potrebbe essere disperazione.
    Ma potrebbe anche essere felicità,
  • 52:16 - 52:19
    gratitudine, consapevolezza.
  • 52:23 - 52:25
    Generosità.
  • 52:27 - 52:31
    Quello che tutti noi
    dobbiamo chiederci è:
  • 52:31 - 52:36
    quali semi stiamo innaffiando
    nella nostra vita quotidiana?
  • 52:36 - 52:40
    E cosa c’entra questo con la
    trasformazione del sistema?
  • 52:40 - 52:42
    La trasformazione
    della nostra società?
  • 52:44 - 52:46
    Per molti di noi,
    in questo ritiro,
  • 52:46 - 52:51
    se abbiamo mai provato un sentimento
    di paura, o rabbia, o panico,
  • 52:55 - 52:58
    voleva dire che le cose non si stavano
    muovendo abbastanza velocemente.
  • 52:59 - 53:01
    Crescita e sviluppo!
  • 53:07 - 53:10
    Questi potrebbero essere i semi
    della nostra organizzazione.
  • 53:10 - 53:13
    La coscienza collettiva della nostra
    organizzazione e dei nostri team.
  • 53:13 - 53:16
    Forse potrebbe essere davvero
    un buon esercizio chiedersi:
  • 53:16 - 53:18
    Come ci sentiamo?
  • 53:18 - 53:21
    Potreste tornare dai vostri team
  • 53:21 - 53:25
    e definire sulla lavagna qual'è il
    fertilizzante, o qual'è il terriccio?
  • 53:26 - 53:30
    Forse ognuno potrebbe scriverlo
    su un foglietto, da ritirare alla fine.
  • 53:30 - 53:36
    Magari si avrebbe un numero
    uguale di positivi e negativi.
  • 53:37 - 53:40
    Quali semi
    stiamo innaffiando?
  • 53:45 - 53:48
    Scriverò qui
    "cultura del consumismo".
  • 53:56 - 54:01
    Forse la cultura consumistica innaffia
    in noi il seme del desiderio.
  • 54:02 - 54:04
    Quindi una domanda è:
  • 54:04 - 54:06
    quando parliamo
    di avere il libero arbitrio
  • 54:06 - 54:09
    per vivere in modo diverso
    sul nostro pianeta,
  • 54:09 - 54:12
    come possiamo
    proteggere la nostra mente
  • 54:14 - 54:19
    dalla coscienza collettiva che innaffia
    continuamente il nostro seme dell'avidità?
  • 54:19 - 54:24
    Ogni volta che vediamo una pubblicità,
    innaffiamo il seme dell'avidità.
  • 54:24 - 54:27
    "Se acquisti questo prodotto,
    ti sentirai più felice."
  • 54:28 - 54:32
    "Se comprerai questo prodotto,
    sarai fico e accettabile."
  • 54:33 - 54:35
    "Avrai uno status".
  • 54:35 - 54:40
    "Avere questo prodotto è un
    segno di potere o influenza."
  • 54:40 - 54:44
    Questi semi vengono
    innaffiati continuamente in noi.
  • 54:44 - 54:47
    Il potere della consapevolezza
    è che ci dà la libertà
  • 54:47 - 54:49
    di scegliere di essere diversi,
  • 54:49 - 54:53
    e di operare al di fuori di questa
    cultura del consumismo.
  • 55:00 - 55:03
    Nel Buddismo
    parliamo di "carburanti".
  • 55:05 - 55:07
    Cos'è che ci spinge?
  • 55:07 - 55:11
    La nostra intenzione
    o volontà più profonda.
  • 55:12 - 55:15
    Possiamo parlarne anche come di un
    seme nella nostra coscienza.
  • 55:16 - 55:17
    Ad esempio...
  • 55:17 - 55:21
    Forse vi sarà capitato di dire,
  • 55:21 - 55:26
    avrò quel tipo di macchina e
    una casa mia entro i miei 30 anni.
  • 55:27 - 55:30
    Quella è una volontà e un'intenzione
    che fissiamo ad un certo punto,
  • 55:31 - 55:32
    e che ci guida.
  • 55:34 - 55:39
    Potremmo avere
    la volontà e l'intenzione
  • 55:39 - 55:42
    di avere una certa
    quantità di soldi,
  • 55:42 - 55:46
    un certo grado di retribuzione,
    forse un certo status.
  • 55:48 - 55:53
    Nel Buddismo abbiamo una
    pratica di indagine profonda
  • 55:53 - 55:55
    su quali siano
    le nostre volizioni.
  • 55:55 - 55:59
    E' una specie di
    termine tecnico. Volizione.
  • 56:03 - 56:05
    Cos'è che conta di più
    per noi?
  • 56:06 - 56:11
    In realtà, secondo
    i saggi del Buddismo,
  • 56:11 - 56:14
    i soldi, lo status,
  • 56:14 - 56:19
    il potere, e persino
    i piaceri sensuali,
  • 56:19 - 56:20
    non bastano.
  • 56:20 - 56:23
    Non sono queste
    le cose che...
  • 56:23 - 56:23
    Potrebbe essere ciò che
    desiderate, o pensate di desiderare,
  • 56:23 - 56:26
    Potrebbe essere ciò che
    desiderate, o pensate di desiderare,
  • 56:26 - 56:29
    o che la società vi dice
    che dovreste desiderare,
  • 56:29 - 56:33
    ma potrebbe non essere ciò
    che è più importante per voi.
  • 56:33 - 56:35
    Quello che volete veramente.
  • 56:35 - 56:39
    Ciò che volete
    veramente offrire.
  • 56:40 - 56:42
    E ho la sensazione
    che per molti di voi,
  • 56:42 - 56:46
    uno degli aspetti della vostra volizione
    è quello di voler essere utili.
  • 56:46 - 56:50
    Di servizio alla società,
  • 56:50 - 56:54
    per sostenere l’inclusione,
    la non-discriminazione,
  • 56:54 - 56:58
    aiutare le persone ad innamorarsi
    della Terra e a proteggere il pianeta.
  • 56:58 - 57:02
    Per avere un sistema
    economico più equo.
  • 57:02 - 57:05
    Questa è una
    volizione fantastica.
  • 57:05 - 57:10
    Diciamo che la nostra volizione
    è come un fuoco nel nostro ventre.
  • 57:10 - 57:14
    E dobbiamo nutrirlo e
    mantenerlo in vita ogni giorno.
  • 57:15 - 57:19
    E dobbiamo sapere davvero
    cosa è più importante per noi.
  • 57:19 - 57:25
    E forse il modo in cui realizziamo
    i nostri sogni più profondi...
  • 57:25 - 57:29
    a volte chiamiamo anche volizione
    il nostro desiderio più profondo.
  • 57:36 - 57:41
    Il "Come" della realizzazione
    è importante quanto il "Cosa".
  • 57:41 - 57:44
    Se sacrifichiamo i nostri amici,
    la nostra famiglia e la nostra salute
  • 57:45 - 57:48
    per prenderci
    cura del pianeta,
  • 57:50 - 57:53
    forse non ci stiamo
    prendendo cura del pianeta
  • 57:53 - 57:56
    nel modo in cui le generazioni
    future necessitano che lo facciamo.
  • 57:56 - 57:59
    Forse non è quello il modo
    per essere un buon antenato
  • 57:59 - 58:02
    per il futuro del pianeta,
    perché creiamo un esempio,
  • 58:02 - 58:06
    non prendendoci cura della nostra salute,
    sacrificando amici e famiglia,
  • 58:06 - 58:09
    portiamo quell'esempio
    nella società.
  • 58:14 - 58:18
    Un'intuizione davvero profonda che Thay
    ebbe riguardo alla volizione e al desiderio
  • 58:18 - 58:24
    è che sono un modo
    per trasformare il Manas.
  • 58:24 - 58:27
    Ha usato un termine tecnico:
    sublimiamo il Manas
  • 58:28 - 58:33
    al servizio della nostra buona intenzione,
    del nostro desiderio più profondo.
  • 58:33 - 58:38
    E ha dato l'immagine in cui
    Manas si era appropriato...
  • 58:39 - 58:42
    se ricordate questa
    energia di appropriazione,
  • 58:42 - 58:45
    una parte della coscienza deposito
    nel dire: "Questo sono io".
  • 58:46 - 58:47
    "Questo sono io, qui."
  • 58:48 - 58:51
    E ha detto che possiamo
    trasformare il Manas
  • 58:51 - 58:53
    in un loto.
  • 58:53 - 58:57
    Che può essere un loto
    al servizio della società,
  • 58:58 - 59:00
    al servizio del mondo.
  • 59:00 - 59:03
    E prendiamo il nostro
    istinto di sopravvivenza,
  • 59:03 - 59:07
    che Sister Hiro ha descritto
    come l'energia della vitalità.
  • 59:09 - 59:11
    Abbiamo una forza vitale
  • 59:12 - 59:14
    che diventa il nostro
    desiderio più profondo.
  • 59:14 - 59:18
    Questo, quindi,
    si auto-rinforza.
  • 59:18 - 59:22
    Ci prendiamo cura
    del nostro dolore.
  • 59:22 - 59:25
    Ci occupiamo di generare
    momenti di felicità.
  • 59:25 - 59:29
    Comprendiamo la bontà
    di abbracciare la semplificazione.
  • 59:29 - 59:31
    Capiamo che non vogliamo
    perdere tempo
  • 59:31 - 59:34
    tra streaming e schermi.
  • 59:34 - 59:36
    Comprendiamo la legge
    della moderazione
  • 59:36 - 59:41
    perché abbiamo qualcosa di molto più importante da fare
    con le nostre ore e i nostri giorni
  • 59:47 - 59:51
    A questo punto,
    vorrei leggere
  • 59:51 - 59:52
    una parte di...
  • 59:52 - 59:55
    A Plum Village
    abbiamo un codice etico.
  • 59:56 - 60:00
    Vedremo ora l'applicazione etica
    di tutto ciò che ho detto.
  • 60:01 - 60:06
    Abbiamo un principio
    etico particolare
  • 60:18 - 60:22
    che possiamo descrivere come
    avere il giusto tipo di carburante.
  • 60:30 - 60:32
    E questo è quello che dice:
  • 60:32 - 60:37
    Consapevole della sofferenza causata
    dal consumo inconsapevole,
  • 60:37 - 60:42
    mi impegno a coltivare una buona
    salute, sia fisica che mentale,
  • 60:42 - 60:48
    per me, per la mia famiglia
    e per la mia società.
  • 60:48 - 60:52
    Praticando il mangiare, bere e
    consumare in modo consapevole.
  • 60:53 - 60:55
    Consumando cibi sani,
  • 60:56 - 60:58
    impressioni sensoriali,
  • 60:58 - 61:01
    consumando volontà, perché
    anche quella è un tipo di cibo,
  • 61:01 - 61:05
    ci fa alzare dal letto
    la mattina, come il caffè.
  • 61:06 - 61:09
    E consumando la coscienza.
  • 61:09 - 61:11
    Ciò che è veramente
    interessante nel Buddismo
  • 61:11 - 61:14
    è che diciamo che
    "consumiamo" il nostro ambiente.
  • 61:14 - 61:16
    La coscienza
    del nostro ambiente.
  • 61:17 - 61:21
    Ecco perché, se il nostro team
    è in difficoltà e ha molte paure e ansia,
  • 61:21 - 61:23
    anche noi proveremo
    paura e ansia.
  • 61:24 - 61:28
    Se c’è molta disperazione
    e solitudine nel mondo,
  • 61:28 - 61:31
    soprattutto dopo la pandemia,
    diciamo che è aumentata,
  • 61:31 - 61:34
    come sembrano dimostrare
    alcune ricerche,
  • 61:34 - 61:38
    quella coscienza collettiva influenzerà anche
    la nostra coscienza individuale.
  • 61:38 - 61:42
    Quindi non sentiamo solo il nostro dolore,
    ma anche il dolore della nostra società.
  • 61:42 - 61:47
    Proprio come se assorbissimo
    la coscienza collettiva.
  • 61:48 - 61:52
    Ecco un'altra frase tratta
    dal principio del "giusto carburante".
  • 61:52 - 61:53
    Sono determinato...
  • 61:53 - 61:57
    Quindi, consapevole della sofferenza
    causata da un consumo inconsapevole,
  • 61:57 - 62:01
    sono determinato a non cercare
    di nascondere la solitudine,
  • 62:01 - 62:06
    l'ansia, o altra sofferenza,
    perdendomi nel consumo.
  • 62:06 - 62:10
    Contemplerò l'inter-essere,
    e consumerò in un modo
  • 62:10 - 62:14
    che preservi la pace,
    la gioia e il benessere
  • 62:14 - 62:16
    nel mio corpo e
    nella mia coscienza,
  • 62:16 - 62:20
    e nel corpo e nella
    coscienza collettivi
  • 62:20 - 62:24
    della mia famiglia, della mia
    società e della Terra.
  • 62:26 - 62:30
    Quando parliamo di
    trasformazione individuale
  • 62:30 - 62:32
    e di trasformazione
    del sistema,
  • 62:32 - 62:39
    i nostri sistemi sono espressione
    di individui, di umanità.
  • 62:40 - 62:43
    Quando trasformiamo
    il nostro modo di consumare,
  • 62:43 - 62:49
    abbiamo il diritto di chiedere
    alle organizzazioni in cui operiamo
  • 62:49 - 62:53
    in cui lavoriamo:
    "Stiamo aiutando le persone
  • 62:53 - 62:58
    a consumare in modo da preservare
    la pace, la gioia e il benessere?"
  • 62:59 - 63:04
    Quindi, questa etica inizia da noi stessi,
    ma si applica anche ai nostri mezzi di sussistenza.
  • 63:08 - 63:10
    Abbiamo un altro principio etico.
  • 63:10 - 63:14
    Che riguarda la semplicità. Potremmo
    chiamarla Semplicità Profonda.
  • 63:23 - 63:29
    Negli ultimi giorni abbiamo
    toccato la semplicità in tanti modi.
  • 63:30 - 63:32
    Abbiamo fatto ogni
    sorta di cose normali.
  • 63:32 - 63:34
    Spero che abbiate notato che tutto ciò che
    abbiamo fatto è abbastanza normale.
  • 63:34 - 63:37
    Abbiamo camminato. Abbiamo mangiato.
    Abbiamo fatto conversazione.
  • 63:40 - 63:43
    Abbiamo ascoltato le presentazioni.
    Siamo stati seduti.
  • 63:43 - 63:44
    Ci siamo sdraiati.
  • 63:45 - 63:49
    Ma lo abbiamo fatto in un
    modo riposante e curativo.
  • 63:50 - 63:52
    Quindi una domanda che
    emerge da questo ritiro è:
  • 63:52 - 63:58
    come posso avere questa riposante
    semplicità nella mia vita quotidiana?
  • 63:58 - 64:02
    Se abbiamo il vantaggio
    di lavorare da casa,
  • 64:02 - 64:07
    magari, dopo aver pranzato,
    potreste fare dieci o venti minuti
  • 64:07 - 64:10
    di rilassamento con
    l'app di Plum Village.
  • 64:10 - 64:12
    Quello è un grande vantaggio
    del lavorare da casa.
  • 64:12 - 64:16
    Quando ero in redazione,
    dovevo usare la toilette
  • 64:18 - 64:20
    per rilassarmi con la
    scansione del corpo.
  • 64:20 - 64:25
    Fortunatamente, i bagni
    erano molto belli e ampi.
  • 64:25 - 64:29
    È lì che facevo
    rilassamento profondo
  • 64:29 - 64:30
    nei momenti di crisi.
  • 64:30 - 64:35
    Questa è un'altra cosa: il rilassamento può essere
    molto utile anche nei momenti di panico.
  • 64:36 - 64:40
    Lavoravo a uno spettacolo televisivo in diretta,
    e abbiamo perso il nostro ospite
  • 64:40 - 64:45
    alle 9 del mattino,
    e trasmettevamo alle 14:00.
  • 64:46 - 64:50
    Il mio capo ha detto:
    "Trova un sostituto!"
  • 64:50 - 64:52
    E io ho pensato...
  • 64:52 - 64:54
    E mi sono resa conto che non respiravo,
    allora ho pensato: so cosa fare.
  • 64:54 - 65:00
    Così sono andata a sedermi sul water
    e ho fatto il mio rilassamento profondo.
  • 65:02 - 65:06
    Ed è sorprendente perché la mente che
    usciva dalla scansione del corpo
  • 65:06 - 65:10
    dopo 10 o 15 minuti,
    era molto più chiara e calma.
  • 65:10 - 65:13
    E avevo molte più risorse
    per risolvere il problema.
  • 65:13 - 65:15
    Quindi, rilassamento profondo.
  • 65:16 - 65:21
    È un piccolo consiglio. Potete
    usarlo nei momenti di crisi.
  • 65:22 - 65:25
    Quindi: profonda semplicità.
  • 65:25 - 65:27
    Ci siamo riposati e
    rilassati profondamente.
  • 65:28 - 65:30
    Abbiamo anche trascorso
    del tempo nella natura.
  • 65:33 - 65:36
    È molto importante trascorrere del tempo
    nel mondo che vogliamo salvare.
  • 65:36 - 65:40
    Questo è ciò che vogliamo
    trasmettere alle generazioni future.
  • 65:40 - 65:44
    Amore e intimità con il mondo
    che vogliamo proteggere.
  • 65:44 - 65:47
    Quindi, tornando a casa
    da questo ritiro,
  • 65:47 - 65:50
    come vi assicurerete...
    forse dovrebbe essere
  • 65:50 - 65:52
    una nota sul vostro calendario,
  • 65:52 - 65:54
    chiamata "Tempo in natura",
  • 65:55 - 65:58
    Che si tratti di un albero
    vicino al vostro ufficio,
  • 65:58 - 66:01
    di un parco, di un
    angolo di giardino,
  • 66:02 - 66:04
    o pefino le piante sul
    davanzale della finestra.
  • 66:04 - 66:07
    E potreste sedervi e godervi la vista
    delle piante mentre prendete una tazza di tè.
  • 66:07 - 66:12
    Come trascorrerete del tempo,
    in silenzio, con la natura,
  • 66:13 - 66:16
    e godrete di quella
    semplice felicità,
  • 66:16 - 66:19
    e quella sensazione di sufficienza?
  • 66:22 - 66:24
    Credo che un altro
    elemento di questo ritiro
  • 66:24 - 66:26
    che ha rivelato come
    la semplicità sia così deliziosa
  • 66:26 - 66:30
    è stato il fatto che abbiamo
    partecipato a questo ritiro di persona,
  • 66:30 - 66:32
    insieme ad altre persone.
  • 66:32 - 66:35
    Siamo esseri sociali.
  • 66:35 - 66:39
    Come possiamo, in gruppo,
    in famiglia, con gli amici,
  • 66:39 - 66:43
    impegnarci ad organizzare
    la nostra vita in modo diverso,
  • 66:43 - 66:49
    in modo da trascorrere davvero
    del tempo di qualità insieme, di persona?
  • 66:49 - 66:54
    Direi che sia un principio
    etico: esserci.
  • 66:55 - 66:58
    Nel Buddismo, la comunità
    è molto importante,
  • 66:58 - 67:03
    e uno dei nostri principi dell'essere
    in comunità è riunirsi sotto lo stesso tetto.
  • 67:04 - 67:06
    Quindi dobbiamo riunirci
    di persona, nella vita reale,
  • 67:07 - 67:09
    sotto lo stesso tetto,
    con coloro che amiamo.
  • 67:10 - 67:12
    Perché la vita è molto breve.
  • 67:12 - 67:14
    Questa vita è molto breve.
  • 67:15 - 67:20
    È davvero salutare e appagante
    stare con le persone a cui teniamo.
  • 67:23 - 67:26
    Ho parlato di sufficienza.
  • 67:29 - 67:32
    Nel Buddismo diciamo...
  • 67:34 - 67:37
    e questo è in parte dovuto
    a quello che ho detto all'inizio
  • 67:37 - 67:40
    sul momento presente,
    che contiene il passato e il futuro,
  • 67:41 - 67:47
    ecco perché possiamo dire
    che questo momento è sufficiente.
  • 67:48 - 67:50
    È abbastanza.
  • 67:52 - 67:56
    In questo momento
    ognuno di noi è sufficiente.
  • 67:57 - 68:01
    Io sono abbastanza.
    Voi siete abbastanza.
  • 68:06 - 68:09
    Come ha detto Fratello Spirit,
    c'era quella frase:
  • 68:09 - 68:13
    "Tu sei già ciò che
    vuoi diventare".
  • 68:14 - 68:18
    Questa intuizione appartiene
    alla dimensione ultima.
  • 68:20 - 68:23
    L'intuizione della sufficienza.
  • 68:24 - 68:28
    Nella nostra vita quotidiana,
    ognuno di noi
  • 68:28 - 68:33
    ha bisogno di trovare
    un modo per entrare
  • 68:33 - 68:37
    in quella bellissima dimensione finale,
    e trascorrere un po' di tempo
  • 68:37 - 68:39
    in un momento di sufficienza.
  • 68:40 - 68:45
    Magari cinque minuti al mattino,
    mentre vi godete una tazza di tè.
  • 68:46 - 68:49
    Potrebbero essere i dieci
    minuti di relax dopo pranzo,
  • 68:49 - 68:53
    dopo una mattinata
    davvero difficile al lavoro.
  • 68:53 - 68:57
    Potrebbe essere sedersi a pranzo
    con la famiglia e gli amici,
  • 68:57 - 69:01
    e dire in silenzio a te stesso:
    questo è sufficiente.
  • 69:01 - 69:03
    È abbastanza.
  • 69:04 - 69:05
    Noi siamo abbastanza.
  • 69:06 - 69:11
    E quel senso di vivere
    nel momento presente
  • 69:11 - 69:14
    che è, in definitiva, l’unico
    momento disponibile,
  • 69:14 - 69:18
    è un'ovvietà, ma è pur
    sempre così vero!
  • 69:19 - 69:22
    Quel futuro non c’è
    e non ci sarà mai,
  • 69:22 - 69:24
    ci saranno solo
    momenti presenti.
  • 69:24 - 69:27
    E se noi non siamo in grado di
    godere di questo momento presente,
  • 69:27 - 69:31
    come potranno mai farlo
    le generazioni future?
  • 69:32 - 69:36
    Quindi entriamo in questa
    intuizione della sufficienza.
  • 69:36 - 69:38
    Questo è abbastanza.
    Io sono abbastanza.
  • 69:38 - 69:40
    E ne facciamo una formazione
    e una pratica.
  • 69:40 - 69:43
    Nel Buddismo si parla di koans.
  • 69:43 - 69:45
    Scrivetelo su un pezzo di carta.
  • 69:45 - 69:48
    Forse iFratello Phap Huu
    può metterlo in calligrafia.
  • 69:48 - 69:53
    Mettetelo da qualche parte, dove potreste
    sedervi per godervi una tazza di tè.
  • 69:53 - 69:57
    E respirate, e toccate quell'intuizione
    che siete abbastanza.
  • 69:58 - 70:01
    Perché se passiamo
    24 ore al giorno
  • 70:01 - 70:03
    a sentire che non
    siamo abbastanza,
  • 70:04 - 70:10
    noi stiamo corrodendo la nostra umanità
    e il nostro accesso alle meraviglie della vita.
  • 70:11 - 70:12
    È un vero e proprio
    allenamento.
  • 70:15 - 70:18
    C'è una cosa che un giornalista una
    volta chiese al nostro Maestro.
  • 70:18 - 70:24
    Chiese:"Sei un ottimista o un pessimista
    quando si tratta di questioni ambientali?
  • 70:25 - 70:28
    Era un giornalista del quotidiano
    The Independent, nel Regno Unito.
  • 70:31 - 70:35
    E ho pensato: come risponderà
    Thay a questa domanda?
  • 70:35 - 70:39
    Thay era molto stanco
    durante tutta l'intervista.
  • 70:40 - 70:43
    Rimase in silenzio per molto
    tempo e poi, all'improvviso, disse:
  • 70:43 - 70:45
    "Un ottimista!".
  • 70:46 - 70:50
    E ho pensato: OK!
    Cosa dirà adesso?
  • 70:51 - 70:52
    E lui ha detto:
  • 70:56 - 71:03
    "Possiamo essere in pace perché
    sappiamo di aver fatto del nostro meglio".
  • 71:04 - 71:08
    "Stiamo facendo del nostro meglio e
    sappiamo di aver fatto del nostro meglio".
  • 71:09 - 71:13
    Nel suo ottimismo
    c'era anche la radice
  • 71:13 - 71:17
    della fiducia nel concetto
    di maturazione dei semi.
  • 71:18 - 71:21
    Facciamo del nostro meglio ed è per
    questo che possiamo avere la pace.
  • 71:21 - 71:24
    Ed è per questo
    che puoi prenderti
  • 71:24 - 71:28
    cinque minuti per dire
    "sono abbastanza".
  • 71:28 - 71:31
    "Noi siamo abbastanza."
    "La mia squadra è sufficiente."
  • 71:31 - 71:33
    "La mia organizzazione
    è sufficiente."
  • 71:34 - 71:36
    Perché stiamo facendo
    del nostro meglio.
  • 71:36 - 71:39
    Ed è per questo che
    possiamo avere la pace.
  • 71:39 - 71:41
    E allo stesso tempo,
  • 71:42 - 71:47
    possiamo uscire dalla dimensione
    ultima e metterci alla prova:
  • 71:47 - 71:48
    "Sto facendo del mio meglio?"
  • 71:48 - 71:51
    E anche i nostri amici
    possono metterci alla prova.
  • 71:52 - 71:54
    Quindi possiamo trascorrere
    del tempo nella dimensione assoluta,
  • 71:54 - 71:56
    è molto bellofarlo,
    ogni giorno, qualche minuto.
  • 71:57 - 72:00
    E poi possiamo uscirne fuori
    e continuare davvero a metterci alla prova
  • 72:00 - 72:02
    nella dimensione storica,
    che è quella della vita di tutti i giorni.
  • 72:03 - 72:04
    "Cos'altro potremmo fare?"
  • 72:04 - 72:09
    Ma non con un sentimento di insufficienza,
    ma con uno di possibilità.
  • 72:09 - 72:11
    "Cos'altro potremmo fare?"
  • 72:16 - 72:21
    E potremmo chiederci:
    stiamo ponendo le domande giuste
  • 72:21 - 72:24
    sulla nostra
    cultura consumistica?
  • 72:24 - 72:29
    Ci stiamo ponendo le domande
    giuste sui sistemi economici?
  • 72:31 - 72:32
    Questa è una vera sfida.
  • 72:32 - 72:37
    E penso che nella squadra B, come organizzazione,
    questo sia qualcosa di cui preoccuparsi.
  • 72:37 - 72:40
    Penso che, con l'Ottimismo Globale,
    questo sia qualcosa di cui preoccuparsi.
  • 72:40 - 72:43
    Stiamo ponendo le domande
    giuste su questa questione?
  • 72:43 - 72:46
    Abbiamo definito
    correttamente il problema?
  • 72:46 - 72:50
    Se vogliamo sfidare o trasformare
  • 72:51 - 72:56
    la nostra cultura individualista,
    consumistica e capitalista,
  • 72:56 - 72:58
    possiamo porre le domande
    che ho sentito stamattina:
  • 72:58 - 73:01
    "C'è abbastanza amore
    in tutto questo?"
  • 73:01 - 73:04
    Qual è il ruolo dell'amore qui?
  • 73:04 - 73:07
    C’è amore nelle nostre organizzazioni?
    C'è amore nelle nostre squadre?
  • 73:08 - 73:11
    Come possiamo portare
    compassione in tutto questo?
  • 73:12 - 73:15
    Come possiamo mettere in discussione
    le cose che diamo per scontate?
  • 73:17 - 73:22
    In questo principio di
    Profonda Semplicità, diciamo:
  • 73:22 - 73:26
    Consapevole delle sofferenze
    causate dallo sfruttamento,
  • 73:26 - 73:31
    dall’ingiustizia sociale,
    dai furti e dall'oppressione.
  • 73:47 - 73:50
    Consapevole delle sofferenze
    causate dallo sfruttamento,
  • 73:50 - 73:53
    dall’ingiustizia sociale,
    dai furti e dall'oppressione,
  • 73:53 - 73:57
    mi impegno a praticare
    la generosità
  • 73:57 - 74:01
    con i miei pensieri,
    parole e azioni.
  • 74:01 - 74:04
    Sono determinato a non rubare
  • 74:04 - 74:09
    e a non possedere nulla che
    dovrebbe appartenere ad altri.
  • 74:09 - 74:11
    E condividerò il mio tempo,
  • 74:11 - 74:14
    la mia energia e le
    mie risorse materiali
  • 74:14 - 74:16
    con chi è nel bisogno.
  • 74:17 - 74:20
    Poi continua, e c'è
    una riga che dice:
  • 74:20 - 74:23
    Mi impegno a praticare
    il giusto sostentamento,
  • 74:24 - 74:27
    per contribuire a ridurre la sofferenza
    degli esseri viventi sulla Terra
  • 74:28 - 74:31
    e smettere di contribuire
    al cambiamento climatico.
  • 74:33 - 74:37
    Possiamo praticare e incarnare
    questo secondo principio etico,
  • 74:38 - 74:43
    come individui, ma anche
    a livello organizzativo.
  • 74:46 - 74:50
    Sono stata molto felice
    di scoprire che il Team B
  • 74:50 - 74:54
    ha dei principi
    fiscali responsabili.
  • 74:54 - 74:58
    Non so se c'è qualcuno qui
    coinvolto in quel particolare progetto.
  • 74:58 - 75:00
    OK! Grazie mille!
  • 75:00 - 75:05
    Quello è un modo meraviglioso
    di applicare questo principio etico
  • 75:05 - 75:07
    nelle organizzazioni.
  • 75:07 - 75:10
    Come possono le organizzazioni
    essere trasparenti
  • 75:10 - 75:12
    e avere pratiche
    fiscali trasparenti?
  • 75:12 - 75:17
    Perhé non si tratta solo di evitare,
    offuscare e calibrare,
  • 75:17 - 75:20
    ma esiste una vera
    integrità etica
  • 75:20 - 75:25
    a livello organizzativo, sulla necessità
    di restituire un contributo alla società.
  • 75:25 - 75:29
    Questo vuol dire
    applicare il principio
  • 75:29 - 75:34
    Sono determinato a non rubare e a non possedere
    nulla che dovrebbe appartenere ad altri.
  • 75:34 - 75:39
    Possiamo dire che il principio della tassazione
    applicato da un sistema democratico
  • 75:40 - 75:43
    riguarda l'equità,
    riguarda l'inclusione.
  • 75:43 - 75:47
    Non possiamo dire che un certo profitto
    appartenga solo ad una determinata società.
  • 75:47 - 75:52
    Proprio come l’intero cosmo
    è in un fiore, o in una mela,
  • 75:52 - 75:54
    allo stesso modo
    è in quel profitto.
  • 75:54 - 75:58
    Quindi condividiamo quel profitto
    con spirito di reciprocità.
  • 76:00 - 76:04
    Potremmo anche applicare
    questo principio etico...
  • 76:05 - 76:08
    butto lì alcune idee che
    potrebbero essere controverse,
  • 76:08 - 76:09
    ma sarò coraggiosa...
  • 76:11 - 76:14
    ... ai rapporti salariali
    nelle organizzazioni,
  • 76:14 - 76:16
    tra i vertici dell'organizzazione
    e i livelli inferiori.
  • 76:17 - 76:19
    Si potrebbero seguire
    dei principi etici:
  • 76:19 - 76:22
    stiamo portando avanti
    il lavoro sul quadro fiscale,
  • 76:22 - 76:26
    non possiamo avere anche
    un altro quadro etico sui salari?
  • 76:27 - 76:29
    E con questo principio etico...
  • 76:29 - 76:33
    distribuirò a tutti voi una copia
    di questo foglio, non preoccupatevi.
  • 76:34 - 76:37
    Con questo principio
    etico, possiamo dire
  • 76:37 - 76:41
    che i sussidi ai combustibili fossili
    non sono eticamente accettabili.
  • 76:42 - 76:45
    È una semplice verità morale.
  • 76:46 - 76:49
    E questo ci dà il linguaggio
    per descriverlo.
  • 76:50 - 76:54
    Non è possibile
    utilizzare risorse condivise
  • 76:54 - 76:57
    per sovvenzionare qualcosa
    che sta distruggendo il pianeta.
  • 76:57 - 77:00
    Ciò non è eticamente accettabile.
  • 77:00 - 77:05
    E come buddisti, possiamo
    dichiarare questo senza paura,
  • 77:06 - 77:10
    E possiamo aiutare anche gli altri
    a dichiararlo nel linguaggio dell’etica.
  • 77:14 - 77:20
    So che essere audaci e coraggiosi
    fa parte della missione della squadra B.
  • 77:21 - 77:24
    Sono state condotte
    alcune ricerche interessanti.
  • 77:24 - 77:28
    Recentemente ho visto un
    articolo pubblicato l'anno scorso,
  • 77:29 - 77:31
    su come il nostro
    sistema economico
  • 77:31 - 77:31
    sia ancora globalmente ingiusto.
  • 77:31 - 77:35
    sia ancora globalmente ingiusto.
  • 77:35 - 77:38
    E sono state condotte
    alcune ricerche molto efficaci
  • 77:38 - 77:42
    che hanno rivelato il
    depauperamento del Sud del mondo
  • 77:42 - 77:46
    attraverso lo scambio
    ineguale di risorse.
  • 77:47 - 77:50
    C'era un modo
    molto eloquente
  • 77:50 - 77:53
    di misurare il lavoro,
    la terra, le risorse,
  • 77:54 - 77:57
    gli investimenti, fatti
    nel Sud del mondo
  • 77:57 - 78:01
    per rendere possibile l’esistenza
    delle economie del Nord del mondo.
  • 78:01 - 78:05
    E questo documento concludeva
    che il colonialismo è ancora operante
  • 78:05 - 78:07
    a livello economico,
  • 78:07 - 78:10
    per quanto ci raccontiamo altrimenti.
  • 78:11 - 78:15
    Potremmo quindi applicare questo principio
    etico ad un'analisi di questo fenomeno.
  • 78:18 - 78:22
    Con questo principio etico
    del non prendere,
  • 78:23 - 78:26
    non rubare, non sottrarre,
    dell'essere generosi,
  • 78:26 - 78:30
    possiamo anche riconoscere
    che viviamo su un pianeta limitato.
  • 78:30 - 78:35
    E questo deve significare una
    crescita limitata di un certo tipo.
  • 78:36 - 78:40
    Non possiamo avere una crescita
    illimitata su un pianeta limitato.
  • 78:42 - 78:43
    Mi ricordo anche
    di un giornalista...
  • 78:43 - 78:47
    non so se eri tu Joe. Non so
    se Joe è seduta qui da qualche parte.
  • 78:47 - 78:52
    Non ho sentito la sua sonora
    risata, quindi forse non è qui...
  • 78:52 - 78:56
    Penso che potrebbe essere stata Joe
    a chiederlo a Thay una volta,
  • 78:56 - 79:00
    quando Thay insegnava all'Università
    di Nottingham nel Regno Unito,
  • 79:00 - 79:04
    e gli chiese: "Ma Thay... a te piace
    la crescita come principio.
  • 79:04 - 79:06
    Vuoi far crescere
    il tuo monastero.
  • 79:06 - 79:08
    Vuoi accrescere la tua
    portata e il tuo impatto.
  • 79:08 - 79:11
    Vuoi che sempre più persone
    ascoltino il tuo dharma.
  • 79:11 - 79:14
    Quindi non puoi essere
    contrario alla crescita."
  • 79:14 - 79:18
    E Thay, sorrise. Gli piaceva molto quando
    le persone erano un po' sfacciate.
  • 79:19 - 79:22
    Sorrise e disse:
  • 79:22 - 79:26
    "È vero. Ma noi sappiamo
    cosa vogliamo accrescere.
  • 79:27 - 79:31
    Vogliamo accrescere la compassione.
    Vogliamo accrescere la saggezza.
  • 79:31 - 79:35
    Vogliamo accrescere lo spirito
    comunitario, il senso di comunità.
  • 79:35 - 79:40
    E sì, potremmo aver bisogno di crescere in base
    alle risorse. Ma al servizio di tutto questo.
  • 79:41 - 79:46
    Non cerchiamo una crescita fine a
    se stessa, o per il profitto in sé."
  • 79:49 - 79:50
    (sussurra) OK, lo so.
  • 79:50 - 79:53
    Abbiamo un paio di altri principi.
  • 79:53 - 79:56
    Uno è il rispetto per la vita.
  • 80:23 - 80:28
    Il rispetto per la vita implica anche
    lo spirito di non violenza
  • 80:28 - 80:30
    e il non uccidere.
  • 80:30 - 80:33
    Non estrarre. Non sfruttare.
  • 80:37 - 80:40
    Consapevole della sofferenza
    causata dalla distruzione della vita,
  • 80:40 - 80:44
    mi impegno a coltivare la visione
    dell'inter-essere e della compassione,
  • 80:44 - 80:47
    e imparare modi per
    proteggere la vita delle persone,
  • 80:47 - 80:50
    degli animali, delle
    piante e dei minerali.
  • 80:51 - 80:53
    Mi impegno a non uccidere,
  • 80:54 - 80:55
    a non lasciare che altri uccidano,
  • 80:55 - 80:59
    e a non sostenere alcuna attività
    di uccisione nel mondo
  • 80:59 - 81:02
    nel mio modo di pensare
    o nel mio modo di vivere.
  • 81:03 - 81:06
    Vedendo che azioni dannose
  • 81:07 - 81:11
    nascono dalla rabbia,
    dalla paura,
  • 81:11 - 81:14
    dall’avidità e dall’intolleranza,
  • 81:15 - 81:19
    che a loro volta provengono
    dal pensiero dualistico e discriminativo,
  • 81:19 - 81:23
    mi impegno a coltivare
  • 81:24 - 81:27
    apertura, non discriminazione
  • 81:27 - 81:29
    e non attaccamento alle opinioni
  • 81:29 - 81:32
    per contribuire a
    trasformare la violenza,
  • 81:32 - 81:35
    il fanatismo e il dogmatismo
  • 81:35 - 81:38
    in me stesso e nel mondo.
  • 81:39 - 81:41
    Questo è il modo
    in cui noi buddisti
  • 81:41 - 81:44
    applichiamo il principio
    del rispetto per la vita.
  • 81:46 - 81:50
    Quindi, prendersi cura del mondo
    può essere un’idea intellettuale,
  • 81:50 - 81:54
    oppure può essere una pratica
    che esprimiamo con il nostro corpo.
  • 81:57 - 82:00
    Vi invito quindi
    a farvi questa domanda:
  • 82:00 - 82:03
    Ho a cuore la società?
    Ho a cuore la Terra?
  • 82:03 - 82:08
    In che modo le mie azioni
    mostrano questo?
  • 82:10 - 82:14
    Come saprete, noi crediamo
  • 82:14 - 82:18
    che una dieta a base vegetale
  • 82:19 - 82:22
    sia veramente un passo
    possibile, ancorché radicale,
  • 82:22 - 82:24
    che ognuno di noi
    può intraprendere.
  • 82:25 - 82:28
    Non giudichiamo, né siamo
    dogmatici al riguardo,
  • 82:28 - 82:33
    che è anche un principio
    di questa lezione sull'etica.
  • 82:33 - 82:36
    Diciamo semplicemente che questa
    è una direzione in cui tutti possiamo andare.
  • 82:36 - 82:40
    Ed è un modo semplice
    per praticare la non violenza
  • 82:40 - 82:42
    nella nostra vita quotidiana.
  • 82:46 - 82:48
    Quando parliamo...
  • 82:51 - 82:53
    di non violenza qui,
  • 82:55 - 83:00
    a volte si potrebbe pensare che
    ci si riferisca solo alla violenza fisica,
  • 83:01 - 83:07
    ma diremmo che anche il nostro
    pensiero può essere violento e distruttivo.
  • 83:07 - 83:09
    Il nostro modo di parlare
    può essere violento.
  • 83:10 - 83:13
    Così come il nostro comportamento.
  • 83:13 - 83:16
    Ecco, potrebbe essere
    il nostro modo di consumare.
  • 83:18 - 83:21
    Inoltre non siamo assolutisti,
  • 83:21 - 83:24
    questo è un principio molto
    interessante dell’etica buddista.
  • 83:24 - 83:26
    Se avessi tre ore oggi,
  • 83:26 - 83:29
    potrei condividere con voi
    alcune altre idee
  • 83:29 - 83:33
    su come applichiamo i nostri
    principi in diverse situazioni.
  • 83:34 - 83:40
    Uno di questi è che non li applichiamo
    mai in modo assolutista e puritano.
  • 83:40 - 83:42
    E so che nella squadra B
  • 83:45 - 83:49
    e in molte aziende che
    vorrebbero fare cose buone,
  • 83:49 - 83:53
    il pericolo è di finire sotto tiro
    da ogni possibile direzione.
  • 83:53 - 83:56
    Gli altri puntano sempre il dito
  • 83:56 - 83:59
    e potremmo avere paura
    dei principi etici
  • 83:59 - 84:04
    perché non vogliamo che diventino
    un bastone con cui picchiare gli altri.
  • 84:04 - 84:07
    Quindi, nei principi etici buddisti
  • 84:08 - 84:10
    questi principi
    non sono bastoni.
  • 84:10 - 84:13
    Ci piace descriverli
    come una Stella Polare,
  • 84:13 - 84:16
    una direzione di viaggio.
  • 84:17 - 84:20
    La cui applicazione
    contiene molto spazio,
  • 84:20 - 84:23
    molta compassione e pazienza,
  • 84:23 - 84:25
    molta apertura.
  • 84:25 - 84:28
    E che innanzitutto questi principi
  • 84:28 - 84:31
    sono qualcosa che noi stessi
    facciamo, come individui,
  • 84:31 - 84:34
    come team e come
    organizzazioni.
  • 84:34 - 84:37
    Quindi mettiamo in pratica
    quello che diciamo.
  • 84:37 - 84:41
    I principi etici sono qualcosa
    su cui possiamo discutere,
  • 84:41 - 84:46
    ma non li usiamo per
    incolpare, giudicare o punire.
  • 84:46 - 84:49
    Questa è l'etica buddista.
  • 84:49 - 84:52
    In breve.
  • 84:53 - 84:58
    Abbiamo imparato molto
    anche su un altro punto
  • 84:58 - 85:00
    che riguarda la
    comunicazione compassionevole.
  • 85:02 - 85:05
    Non dirò molto altro
    a questo riguardo.
  • 85:06 - 85:08
    Ma soltanto che rappresenta...
  • 85:10 - 85:15
    il nostro modo di trasmettere integrità
    e onestà nelle nostre comunicazioni
  • 85:15 - 85:21
    pur rimanendo capaci e pazienti,
  • 85:22 - 85:24
    e consapevoli dell'impatto
    delle nostre parole,
  • 85:24 - 85:26
    e abbiamo imparato molto a
    questo riguardo questa settimana.
  • 85:26 - 85:31
    L'ultimo principio
    riguarda il Vero Amore.
  • 85:31 - 85:34
    Ciò che è veramente
    interessante nell'etica buddista
  • 85:34 - 85:37
    è che includiamo le
    nostre relazioni intime
  • 85:37 - 85:39
    nell’orbita della nostra...
  • 85:43 - 85:44
    azione morale.
  • 85:45 - 85:47
    Il modo in cui siamo
    con coloro che amiamo.
  • 85:47 - 85:49
    Siamo capaci di rispettare
    i nostri partner?
  • 85:49 - 85:53
    Accettiamo le loro diversità?
  • 85:53 - 85:56
    Siamo capaci di accettare
    i loro difetti?
  • 85:56 - 85:58
    Sappiamo aiutarli a trasformare
    la loro sofferenza?
  • 85:59 - 86:02
    Riusciamo a vederli come
    una meraviglia della vita?
  • 86:02 - 86:04
    A non darli per scontati?
  • 86:10 - 86:15
    Quando diciamo quale contributo possono
    apportare i buddisti ad un’etica globale,
  • 86:15 - 86:17
    potremmo dire che...
  • 86:18 - 86:19
    forse la squadra B
  • 86:20 - 86:26
    potrebbe sviluppare una
    sorta di etica compassionevole
  • 86:26 - 86:30
    per portare... ora lo distribuirò...
  • 86:48 - 86:51
    Per i componenti della squadra
    di casa non è necessario vederli.
  • 86:52 - 86:54
    Ho stampato solo 40 copie
    per risparmiare carta.
  • 86:55 - 86:58
    Questi sono i Cinque
    Addestramenti alla Consapevolezza,
  • 86:58 - 87:00
    che rappresentano la visione
    etica di Plum Village
  • 87:00 - 87:03
    e quella che potremmo
    chiamare spiritualità globale.
  • 87:04 - 87:07
    Non sarebbe una
    sfida interessante
  • 87:08 - 87:11
    vedere se esistesse
    un codice scritto,
  • 87:11 - 87:13
    proprio come
    i principi fiscali,
  • 87:13 - 87:16
    se ci fosse un codice
    scritto per esprimere
  • 87:16 - 87:20
    il tipo di etica che vorremmo
    vedere nel nostro mondo lavorativo.
  • 87:22 - 87:24
    Quindi questo testo che vedete,
  • 87:24 - 87:25
    è stato sviluppato nel tempo
    dal nostro Maestro,
  • 87:25 - 87:27
    è stato sviluppato nel tempo
    dal nostro Maestro,
  • 87:27 - 87:31
    ci ha tenuto molto
    a rinnovarlo nel 2009,
  • 87:31 - 87:35
    e l'ultimo aggiornamento
    è stato l'anno scorso.
  • 87:35 - 87:40
    È qualcosa che stiamo continuando
    ad evolvere. È un documento in evoluzione.
  • 87:40 - 87:46
    Non dobbiamo avere paura
    di definire i nostri valori.
  • 87:46 - 87:51
    Penso che a volte, visto che
    ... siamo qui in Europa,
  • 87:51 - 87:56
    aspettate... cos'è
    che voglio dire...
  • 87:57 - 88:00
    nel Nord giudaico-cristiano?
    Non so se dico bene...
  • 88:02 - 88:05
    siamo in un'era
    leggermente post-religiosa,
  • 88:05 - 88:11
    e abbiamo molta paura
    di definire l’etica
  • 88:11 - 88:13
    e una bussola morale.
  • 88:13 - 88:19
    Il nostro Maestro ha insegnato alla nostra
    comunità che non dobbiamo avere paura
  • 88:20 - 88:22
    di dire cosa è giusto e cosa è
    sbagliato alla luce della sofferenza.
  • 88:22 - 88:27
    Ognuno di questi principi è incorniciato
    dalla consapevolezza della sofferenza
  • 88:27 - 88:29
    causata da determinate azioni.
  • 88:30 - 88:33
    Sulla base della nostra
    comprensione della sofferenza,
  • 88:33 - 88:36
    possiamo escogitare comportamenti
    per ridurre la sofferenza
  • 88:36 - 88:39
    in noi stessi, nella nostra
    famiglia e nel mondo.
  • 88:40 - 88:44
    Ed è giusto identificare
    i comportamenti dannosi.
  • 88:44 - 88:48
    A volte possiamo non
    voler esporre gli altri,
  • 88:48 - 88:51
    e qualcosa che ho imparato
    qui in questa comunità
  • 88:51 - 88:53
    è che possiamo dire:
    "Quel comportamento non è OK"
  • 88:53 - 88:55
    pur amando quella persona.
  • 88:57 - 88:59
    Amiamo la persona
    per quello che è,
  • 88:59 - 89:03
    e riconosciamo che tutti gli
    esseri umani hanno dei difetti.
  • 89:03 - 89:05
    Eppure possiamo ancora...
  • 89:08 - 89:13
    far notare che questa o quell'azione
    non è corretta e non è etica.
  • 89:14 - 89:19
    E come società, dobbiamo avere
    il coraggio di avere un dialogo aperto.
  • 89:20 - 89:22
    E ad avere fiducia in noi stessi.
  • 89:22 - 89:25
    E confidare nella saggezza
    dei nostri antenati.
  • 89:28 - 89:32
    Voglio concludere con qualcosa
    che ha detto il nostro Maestro.
  • 89:33 - 89:36
    Ne abbiamo parlato nel nostro
    gruppo l'altro giorno.
  • 89:39 - 89:45
    Nel campo dell’etica
    e della spiritualità,
  • 89:46 - 89:51
    non possiamo permettere
    "agli altri"
  • 89:52 - 89:56
    di monopolizzare
    Dio e la spiritualità,
  • 89:57 - 90:02
    e usarli al servizio
    dell’intolleranza,
  • 90:02 - 90:06
    odio, discriminazione, dogmatismo,
  • 90:06 - 90:09
    perfino brama e avidità.
  • 90:09 - 90:13
    Non possiamo permettere
    agli altri di monopolizzare,
  • 90:13 - 90:15
    ha usato anche
    la parola "dirottare",
  • 90:15 - 90:21
    dirottare Dio e la spiritualità
    al servizio di quelle cose.
  • 90:21 - 90:25
    Forse sto pensando
    che "gli altri"...
  • 90:25 - 90:28
    non so se devo
    dirlo chiaramente.
  • 90:29 - 90:33
    Se pensiamo alla destra
    cristiana conservatrice,
  • 90:34 - 90:38
    possiamo chiederci:
    usano il nome di Dio
  • 90:38 - 90:41
    al servizio dell’intolleranza,
  • 90:41 - 90:43
    dell’odio, della discriminazione,
  • 90:44 - 90:48
    del dogmatismo, e anche
    la brama o l'avidità?
  • 90:48 - 90:53
    Per prendersi cura di se stessi, della propria
    sopravvivenza, la sopravvivenza di pochi.
  • 90:54 - 90:59
    I pochi che hanno le stesse convinzioni,
    gli stessi valori, la stessa etnia.
  • 91:02 - 91:05
    E il nostro Maestro...
  • 91:06 - 91:08
    disse che gli è stato chiesto
  • 91:08 - 91:12
    dopo che John Kerry
    perse le elezioni nel 2005,
  • 91:12 - 91:14
    per un margine
    molto ristretto,
  • 91:15 - 91:16
    secondo alcune misurazioni,
  • 91:18 - 91:20
    gli è stato chiesto:
  • 91:22 - 91:24
    Come è stato possibile?
    Perché...
  • 91:28 - 91:31
    perché la bontà del Paese
    è venuta meno in quel momento?
  • 91:31 - 91:35
    Quello era il 2005, e tutti noi
    abbiamo vissuto fino al 2016,
  • 91:35 - 91:40
    che immagino sia stato traumatico tanto per le persone
    negli Stati Uniti che per quelle nel Regno Unito.
  • 91:44 - 91:45
    E questo è ciò che
    ha risposto Thay:
  • 91:46 - 91:51
    "Penso che se il Partito Democratico
    questa volta non ha avuto successo,
  • 91:51 - 91:55
    è perché mancava loro
    una dimensione spirituale.
  • 91:56 - 92:00
    Hanno permesso all’altra
    parte di monopolizzare Dio,
  • 92:00 - 92:04
    di dirottare il nome di Dio,
    in direzione della divisione,
  • 92:04 - 92:08
    odio, discriminazione, intolleranza.
  • 92:09 - 92:13
    E affermano che l’altra
    parte giustifichi
  • 92:15 - 92:20
    ogni sorta di cose che, essi affermano,
    vanno contro la volontà di Dio."
  • 92:21 - 92:24
    E Thay ha detto: "Questo è pensare
    in maniera fondamentalista.
  • 92:25 - 92:27
    È un pensiero pericoloso".
  • 92:28 - 92:33
    E poi ha detto: “Abbiamo bisogno
    di un Dio compassionevole.
  • 92:33 - 92:36
    Abbiamo bisogno di un
    Dio di non discriminazione.
  • 92:36 - 92:40
    Un Dio di tolleranza. Abbiamo
    bisogno di un Dio d'amore.
  • 92:41 - 92:44
    E se non ci riuniamo
    e non pratichiamo insieme,
  • 92:44 - 92:50
    per portare la dimensione
    spirituale nella nostra vita quotidiana,
  • 92:50 - 92:55
    immagino che non avremo
    successo nei nostri tentativi futuri.
  • 92:57 - 93:02
    Essere spirituali non vuol dire essere
    molto lontani dalla nostra vita quotidiana."
  • 93:03 - 93:06
    Quindi, se non avete mai sentito
    parlare il nostro Maestro,
  • 93:06 - 93:10
    lui usava Dio come un modo
    per descrivere la dimensione ultima.
  • 93:10 - 93:12
    Il suo è un Dio
    molto inclusivo,
  • 93:14 - 93:16
    degli dei che molti di noi
    potrebbero riconoscere
  • 93:16 - 93:20
    dalla nostra educazione, e che molti
    di noi continuano a tenere a cuore.
  • 93:22 - 93:26
    Quindi, essere spirituali non vuol dire
    essere lontani dalla nostra vita quotidiana.
  • 93:26 - 93:29
    "Siamo spirituali nel modo
    in cui beviamo il tè", ha detto.
  • 93:29 - 93:31
    "Nel modo in cui camminiamo.
  • 93:32 - 93:36
    Allo stesso modo, quando qualcuno
    dice qualcosa con odio e rabbia,
  • 93:36 - 93:41
    la nostra risposta può portare
    con sé la spiritualità.
  • 93:41 - 93:43
    Questa è la
    comunicazione compassionevole.
  • 93:45 - 93:49
    Questa è spiritualità. Questa è
    preparazione. Questa è la vita."
  • 93:52 - 93:55
    E poi ha detto:
    “Ecco perché la pace,
  • 93:55 - 93:57
    la giustizia sociale e l’uguaglianza
  • 93:57 - 94:00
    dovrebbero sempre
    iniziare da noi stessi.
  • 94:00 - 94:04
    Dobbiamo imparare a
    trattare con noi stessi,
  • 94:04 - 94:06
    a gestirci con compassione,
  • 94:07 - 94:10
    in modo che possiamo stare
    con le nostre famiglie con compassione
  • 94:10 - 94:13
    e aiutare altre famiglie
    a fare lo stesso.
  • 94:13 - 94:16
    E questo è lo spirito della
    costruzione della comunità.
  • 94:17 - 94:20
    Anche ... " e questa è una frase
    davvero sorprendente,
  • 94:20 - 94:25
    "Anche se hai un'analisi
    perfetta della situazione,
  • 94:26 - 94:30
    Anche se hai un piano
    d'azione perfetto,
  • 94:30 - 94:34
    senza questo tipo di
    addestramento o pratica spirituale,
  • 94:35 - 94:39
    senza una dimensione spirituale
    nel tuo modo di essere e di fare,
  • 94:40 - 94:43
    non penso che potrai farcela."
  • 94:44 - 94:47
    E poi ha detto:
    (ride) "Grazie." [risate]
  • 94:49 - 94:55
    Voglio anche io ringraziarvi per la
    vostra pazienza, e per avermi ascoltato.
  • 95:00 - 95:04
    Ho fatto del mio meglio.
    Quindi posso stare in pace.
Title:
Come diventare un buon antenato: mindfulness per persone nel mondo degli affari
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