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How it all started: the story of Polyface Farm | Joel Salatin | TEDxMidAtlantic

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    Il nostro prossimo ospite è Joel Salatin
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    contadino, docente e scrittore,
  • 0:06 - 0:10
    ha scritto anche "You Can Farm"
    e "Salad Bar Beef"
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    Salatin alleva bestiame usando
    metodi olistici e la zootecnia
  • 0:15 - 0:20
    nella sua fattoria in Virginia, senza
    prodotti chimici potenzialmente dannosi.
  • 0:20 - 0:23
    La sua fattoria è menzionata nel libro
    "Il dilemma degli Onnivori"
  • 0:23 - 0:26
    e nel documentario "Food, Inc."
  • 0:26 - 0:28
    Diamo il benvenuto a Joel Salatin.
  • 0:28 - 0:30
    (Applausi)
  • 0:37 - 0:38
    Joel Salatin: Grazie.
  • 0:38 - 0:43
    Molta gente si chiede
    "Come sei arrivato a questo punto?"
  • 0:43 - 0:45
    Così nel pensare
    a questa presentazione
  • 0:45 - 0:51
    ho deciso di raccontare esattamente
    come siamo arrivati a questo punto.
  • 0:53 - 0:55
    La storia non inizia
    necessariamente dal principio
  • 0:55 - 1:00
    ma inizia con la gente che vuole
    evadere da stretti cubicoli,
  • 1:00 - 1:05
    dagli ingranaggi aziendali
    globali ed elitari,
  • 1:05 - 1:07
    che vuole vivere
    tranquilla in campagna
  • 1:07 - 1:09
    e che ci chiede pollastre
    mature per la deposizione.
  • 1:09 - 1:16
    Per chi non lo sappia, una
    pollastra è una gallina non ovaiola.
  • 1:16 - 1:21
    Ok, come una vergine, o una
    vitella, qualcosa del genere.
  • 1:21 - 1:23
    Abbiamo iniziato ad
    allevare pollastre
  • 1:23 - 1:25
    per chi volesse tenerle
    in giardino
  • 1:25 - 1:28
    per le loro casette
    nella prateria
  • 1:28 - 1:30
    (Risa)
  • 1:30 - 1:33
    Ne abbiamo allevate 100
    per una signora che ci chiamò e disse
  • 1:33 - 1:34
    "Vogliamo 100 pollastre"
  • 1:34 - 1:37
    Le abbiamo allevate per cinque mesi
  • 1:37 - 1:39
    - non iniziano a deporre
    prima di cinque mesi -
  • 1:39 - 1:43
    hanno superato la pubertà e
    ognuna di queste cose.
  • 1:43 - 1:45
    Hanno iniziato a deporre
    e io ho chiamato la signora
  • 1:45 - 1:49
    "Le sue pollastre hanno iniziato a
    deporre, le vuole venire a prendere?"
  • 1:49 - 1:52
    Lei ha risposto, "Oh, ho cambiato
    idea, non le vengo più a prendere"
  • 1:53 - 1:55
    Bene, avevamo 100 pollastre.
  • 1:55 - 2:00
    Non potevamo certo dir loro
    di non deporre più.
  • 2:00 - 2:02
    Non puoi dire "mettici un tappo!"
  • 2:02 - 2:04
    Insomma, hanno iniziato a deporre.
  • 2:04 - 2:06
    Non c'era altro da fare che
    raccogliere le uova.
  • 2:06 - 2:11
    All'epoca avevamo un cliente che
    era parte delle lobby di Washington
  • 2:11 - 2:14
    ed è venuto da noi, e noi
    stavamo facendo qualcosa tipo
  • 2:18 - 2:22
    le promozioni come
    "Compra dieci dozzine, prendi undici"
  • 2:22 - 2:25
    Ora, dovete capire che
    negli allevamenti di galline
  • 2:25 - 2:27
    creiamo un habitat
  • 2:27 - 2:31
    per far sì che le galline esprimano
    il proprio "essere galline"
  • 2:31 - 2:32
    (Risa)
  • 2:32 - 2:36
    La domanda principale è,
    qual è l'essenza della gallina?
  • 2:36 - 2:40
    Perchè è rispondendo a quella domanda,
    a cosa rende "gallina" la gallina,
  • 2:40 - 2:42
    che si può ottenere l'uovo migliore.
  • 2:42 - 2:46
    Così come si ottiene il miglior bacon
    dall'essenza del maiale,
  • 2:46 - 2:47
    o la miglior bistecca,
  • 2:47 - 2:49
    o il miglior pomodoro
    dall'essenza del pomodoro.
  • 2:49 - 2:51
    Oggi viviamo in una cultura
  • 2:51 - 2:53
    che non si fa domande
  • 2:55 - 2:57
    sull'essenza del maiale;
  • 2:57 - 3:01
    si chiede solo come allevarlo prima,
    più grasso, più grande, spendendo meno.
  • 3:01 - 3:04
    Solo quello conta: veloce,
    grasso, grande, economico.
  • 3:04 - 3:06
    E abbiamo questo modo di pensare
    molto meccanico,
  • 3:06 - 3:10
    Greco-Romano, occidentale, riduzionista,
    lineare, frammentario,
  • 3:10 - 3:13
    categorizzato, disconnesso,
    democratizzato, individualistico,
  • 3:13 - 3:18
    e orientato al passato,
    e non pensiamo mai all'insieme!
  • 3:18 - 3:21
    (Applausi)
  • 3:21 - 3:24
    Quindi succede che, come cultura,
  • 3:24 - 3:27
    vediamo quel maiale o quella gallina
  • 3:27 - 3:31
    solo come una pila inanimata di
    struttura protoplasmatica da manipolare
  • 3:31 - 3:34
    quanto intelligentemente
    la nostra hubris possa manipolarla.
  • 3:34 - 3:37
    Io suggerisco che se una cultura
    vede gli animali e le piante
  • 3:37 - 3:41
    in quel modo manipolatore,
    arrogante, irrispettoso
  • 3:41 - 3:45
    vedrà presto allo stesso modo
    anche i propri cittadini
  • 3:45 - 3:47
    e le altre culture.
  • 3:47 - 3:49
    (Applausi)
  • 3:49 - 3:50
    È chiedendo alla gallina
  • 3:50 - 3:53
    "Come possiamo farti esprimere
    la tua essenza al meglio?"
  • 3:53 - 3:55
    che arriviamo non solo
    all'essenza della gallina
  • 3:55 - 3:57
    ma anche all'essenza
    delle uova.
  • 3:57 - 4:00
    Avevamo queste uova, e un cliente
    è venuto a dirci,
  • 4:00 - 4:01
    "È immorale che facciate
  • 4:01 - 4:04
    promozioni e sconti
    per liberarvi di queste uova."
  • 4:04 - 4:06
    "Ne prendo una cassetta"
  • 4:06 - 4:09
    Ora, si trattava di un vero imprenditore,
  • 4:09 - 4:13
    viveva con la moglie a Gainesville,
    vicino a Washington,
  • 4:13 - 4:16
    la settimana dopo ci chiamò per dire
    "ne voglio due cassette"
  • 4:16 - 4:18
    Una cassetta sono 30 dozzine di uova.
  • 4:18 - 4:21
    La settimana dopo richiamò,
    "ne voglio tre cassette."
  • 4:21 - 4:25
    Ora, sapevo che lui e la moglie non
    potevano mangiare 90 uova a settimana
  • 4:25 - 4:26
    (Risa)
  • 4:27 - 4:31
    Quindi ho detto, "dai, carte in tavola.
    Cosa ci fai delle uova?"
  • 4:31 - 4:34
    E lui, "beh, le porto da alcuni
    chef a Washington,
  • 4:34 - 4:38
    non hanno mai visto uova del genere,
    sono entusiasti,
  • 4:38 - 4:39
    e ne vogliono ancora."
  • 4:39 - 4:41
    E io, "ti propongo un affare."
  • 4:41 - 4:45
    Lui, "tra quanto riesci a farmene
  • 4:48 - 4:51
    500 dozzine a settimana?"
  • 4:53 - 4:56
    Io, "Beh, dobbiamo comprare le galline,
    devo crescerle,
  • 4:56 - 5:00
    cinque, sei mesi,
    e possiamo farcela."
  • 5:01 - 5:03
    Lui, "Ok, bene,"
  • 5:03 - 5:07
    - questa è la più grande
    bugia mai inventata -
  • 5:07 - 5:10
    "tu le allevi, io le vendo."
  • 5:10 - 5:14
    È per questo che le fattorie falliscono,
    perché credono a queste cose.
  • 5:14 - 5:18
    Ma prima di essere vecchi e saggi,
    si è giovani e folli,
  • 5:18 - 5:20
    E noi eravamo giovani e folli.
  • 5:20 - 5:22
    E dicemmo, "Ok, facciamolo."
  • 5:22 - 5:24
    Comprammo 1000 pollastre, le allevammo,
  • 5:24 - 5:28
    iniziarono a deporre proprio quando
    lui era impegnatissimo con la lobby.
  • 5:28 - 5:31
    Sapete, la fluorizzazione
    dei sistemi idrici cittadini,
  • 5:31 - 5:35
    come mettere le vitamine
    sotto prescrizione medica,
  • 5:35 - 5:36
    tutte queste cose.
  • 5:36 - 5:39
    Era troppo impegnato per vendere le uova.
  • 5:39 - 5:43
    Adesso, invece di 100 pollastre,
    ne avevo 1000.
  • 5:43 - 5:44
    (Risa)
  • 5:44 - 5:46
    Un bel problema!
  • 5:46 - 5:47
    Quindi ho capito,
  • 5:47 - 5:51
    se doveva succedere, doveva venire da me.
  • 5:51 - 5:54
    Se deve succedere, dipende da me.
  • 5:54 - 6:00
    Avevo un amico chef in pensione
    che cucinava a Charlottsville, Virginia.
  • 6:00 - 6:03
    L'ho chiamato e ho detto
    "Hans, ho un problema.
  • 6:03 - 6:04
    Mi serve una lista.
  • 6:04 - 6:06
    Mi serve una lista di ristoranti
  • 6:06 - 6:10
    che vogliano comprare
    l'essenza dell'uovo."
  • 6:11 - 6:12
    (Risa)
  • 6:12 - 6:14
    E lui, "Oh, non c'è problema."
  • 6:14 - 6:16
    Questo prima che ci fosse il computer.
  • 6:16 - 6:17
    Con la macchina da scrivere
  • 6:17 - 6:20
    mi buttò giù una lista
    di circa 12 ristoranti della zona
  • 6:20 - 6:23
    e me la spedì,
    e io iniziai a scorrerla.
  • 6:23 - 6:25
    Dicevo, "Ciao, sono Joel Salatin.
  • 6:25 - 6:27
    Ho le uova migliori del mondo
    e vorrei mostrargliele."
  • 6:27 - 6:28
    Nessuno chef mi rifiutò
  • 6:28 - 6:31
    perché gli chef sono molto artistici,
  • 6:31 - 6:34
    non ci sono saliere
    in ristoranti con tovaglie bianche,
  • 6:34 - 6:37
    ci sono ciotole,
    che si possa sentire e inzuppare.
  • 6:37 - 6:42
    Non ci sono i Tupperware
    per separare il bianco dall'albume,
  • 6:42 - 6:43
    loro rompono le uova
    con le mani
  • 6:43 - 6:46
    e lasciano che l'albume
    sgoccioli tra le dita.
  • 6:48 - 6:52
    A loro piace; sono scultori
    e amano un nuovo soggetto.
  • 6:52 - 6:57
    Io e mio figlio
    - lui era un ragazzino -
  • 6:57 - 7:00
    non avevamo un biglietto
    da visita all'epoca,
  • 7:00 - 7:03
    così mettemmo le uova in macchina,
    io chiamai i ristoranti e dissi,
  • 7:03 - 7:06
    "ho le uova migliori del mondo,
    vorrei prendere un appuntamento."
  • 7:06 - 7:09
    Prendemmo sei appuntamenti quel giorno.
  • 7:10 - 7:14
    Era quanto potevamo fare
    tra i lavori del mattino e della sera.
  • 7:14 - 7:17
    Metterci in macchina, portarci dietro
    un paio di cassette d'uova,
  • 7:17 - 7:19
    e qualche dozzina di campioni
  • 7:19 - 7:21
    e andare al primo appuntamento.
  • 7:21 - 7:24
    Fissammo gli appuntamenti
    a intervalli di un'ora per sei ore.
  • 7:25 - 7:27
    Nel primo posto in cui andammo,
  • 7:27 - 7:32
    - era un ristorante piccolo, con
    50 posti a sedere, tovaglie bianche,
  • 7:32 - 7:36
    ben arredato, e condotto
    in proprio dallo chef.
  • 7:38 - 7:41
    Lo chef era impegnato, aveva
    scottature lungo tutte le braccia
  • 7:41 - 7:45
    Si capisce quando uno è uno chef;
    è pieno di scottature.
  • 7:45 - 7:47
    (Risa)
  • 7:48 - 7:53
    Era lì, aveva il fornello acceso,
    ed era un uomo di poche parole.
  • 7:53 - 7:55
    Entrai e mi presentai
  • 7:55 - 7:59
    E lui disse "Ok,"
    e io gli mostrai un campione.
  • 7:59 - 8:04
    Prese un uovo, e aveva lì
    una piccola casseruola, 15 centimetri,
  • 8:04 - 8:07
    mezza piena d'acqua,
    sul fornello,
  • 8:07 - 8:09
    non bollente ma quasi.
  • 8:09 - 8:11
    Ci ruppe l'uovo dentro,
    lo lasciò cadere,
  • 8:11 - 8:13
    e l'uovo restò a galla.
  • 8:13 - 8:18
    E lui iniziò a studiare
    l'essenza dell'uovo.
  • 8:18 - 8:19
    (Risa)
  • 8:19 - 8:22
    E catturò la sua attenzione.
  • 8:22 - 8:26
    Aspettò qualche secondo,
    mezzo minuto circa,
  • 8:26 - 8:28
    prese un mestolo forato,
    un piattino,
  • 8:28 - 8:30
    e lo tirò fuori con cautela.
  • 8:30 - 8:33
    A questo punto era chiaro che
    avesse avuto un'epifania.
  • 8:33 - 8:35
    (Risa)
  • 8:35 - 8:37
    Lo tirò fuori,
    lo mise sul piattino,
  • 8:37 - 8:40
    posò il mestolo,
    e iniziò ad accarezzarlo
  • 8:40 - 8:41
    (Risa)
  • 8:42 - 8:43
    Come si farebbe con un gattino.
  • 8:43 - 8:45
    (Risa)
  • 8:45 - 8:48
    Io e mio figlio Daniel eravamo
    lì in piedi, lui aveva sei anni,
  • 8:48 - 8:52
    ci guardavamo pensando,
    "wow, in cosa ci siamo ficcati?"
  • 8:52 - 8:53
    (Risa)
  • 8:55 - 8:58
    Ovviamente non resistevo più
    quindi chiesi allo chef,
  • 8:58 - 9:02
    "Che vogliamo fare?
    Che ne pensa?"
  • 9:03 - 9:07
    E lui, da uomo di poche parole,
    mi rispose, "glielo mostro."
  • 9:07 - 9:09
    Ovviamente hanno tutti
    un accento esotico
  • 9:09 - 9:12
    perché hanno tutti studiato
    in Europa, in Svizzera, eccetera.
  • 9:14 - 9:20
    C'era una catasta di uova piatte,
    normali, fecali, da fabbrica in isolamento
  • 9:20 - 9:22
    uova da escherichia coli
    e salmonella,
  • 9:22 - 9:24
    (Risa)
  • 9:25 - 9:29
    Ne prende una,
    la butta nella stessa pentola
  • 9:29 - 9:32
    e quando colpisce l'acqua, esplode.
  • 9:32 - 9:34
    Il tuorlo si separa dall'albume.
  • 9:34 - 9:38
    Il bianco si trasforma in quello
    che sembra polistirolo,
  • 9:38 - 9:40
    quello da imballaggio.
  • 9:40 - 9:43
    Lo indica e dice,
    "non posso servire quella roba"
  • 9:44 - 9:47
    "Ne compro 30 dozzine subito."
  • 9:47 - 9:50
    Io ne avevo con me una
    cassetta per caso, sapete
  • 9:50 - 9:52
    nel caso diventassi ricco!
  • 9:52 - 9:54
    Sono corso alla
    macchina a prenderne una
  • 9:54 - 9:58
    a questo punto stavamo
    triplicando il prezzo
  • 9:58 - 10:00
    e staccando un altro assegno
  • 10:00 - 10:03
    Se vi siete mai occupati
    di commercio con ristoranti, sapete
  • 10:03 - 10:06
    che è un suicidio. Per fortuna
    eravamo troppo stupidi per saperlo
  • 10:06 - 10:09
    Quindi ci siamo spinti
    dove gli angeli non oserebbero
  • 10:09 - 10:13
    Siamo andati lì con quelle uova
    e lui le ha comprate subito
  • 10:14 - 10:16
    ed è diventato un cliente fedelissimo.
  • 10:16 - 10:20
    Molte settimane dopo, scoprimmo
    il resto della storia,
  • 10:20 - 10:24
    che avvenne esattamente il giorno dopo,
  • 10:24 - 10:28
    il giorno dopo lui aveva un incontro
  • 10:28 - 10:32
    con tutto il suo staff,
    perché a quanto pare
  • 10:32 - 10:36
    noi non lo sapevamo ma
    questo piccolo ristorante,
  • 10:36 - 10:40
    era l'unico tra 50 nella zona
    di Charlottsville,
  • 10:40 - 10:44
    che avesse come specialità nel menu
  • 10:44 - 10:49
    - tutti i ristoranti sono rinomati per una
    specialità nel menù,
  • 10:49 - 10:51
    il loro pezzo forte, giusto? -
  • 10:51 - 10:55
    beh, questo aveva come specialità
  • 10:55 - 11:01
    le uova in camicia in salsa olandese
    del brunch domenicale.
  • 11:03 - 11:08
    E il giorno successivo, dopo
    la nostra visita
  • 11:09 - 11:13
    lui aveva chiamato tutto lo staff
    per rivedere le loro opzioni
  • 11:13 - 11:19
    e i loro talenti, le loro capacità
    e risorse, la clientela, eccetera
  • 11:19 - 11:25
    e decidere cosa sostituire
    alla loro specialità del menù
  • 11:26 - 11:31
    perché non avevano abbastanza uova
    che non si rompessero per offrire quelle.
  • 11:33 - 11:38
    Ed è sempre un piacere - e
    mi viene la pelle d'oca ogni volta che
  • 11:38 - 11:39
    lo racconto, e l'ho
    fatto mille volte
  • 11:39 - 11:42
    ma la morale della storia è
  • 11:43 - 11:48
    che se dedichiamo noi stessi
  • 11:50 - 11:53
    alla sacralità delle nostre vocazioni
  • 11:55 - 11:57
    il mondo si leverà fino a noi.
  • 11:59 - 12:05
    Credo che troppo spesso nella nostra
    cultura non abbiamo devozione,
  • 12:05 - 12:10
    non abbiamo onore,
    né nobiltà personale.
  • 12:11 - 12:15
    Questa storia illustra
    l'essenza delle uova
  • 12:15 - 12:18
    e l'essenza della gallina.
  • 12:18 - 12:23
    Ed è per questo che la gallina mangia
    insetti e larve, e corre sull'erba verde;
  • 12:23 - 12:27
    e che le mettiamo
    sul banco di insalata fresca ogni giorno,
  • 12:27 - 12:31
    è per questo che ci alleniamo alla mimica
    e agli schemi della natura,
  • 12:31 - 12:34
    e che spostiamo i pollai dietro le mucche,
  • 12:34 - 12:37
    perché le galline possano imitare gli
    uccelli che seguono gli gnu
  • 12:37 - 12:40
    sul Serengeti, ma lo facciano a
    Swoope, in Virginia,
  • 12:41 - 12:44
    perché striscino tra le mucche,
    disinfettino i recinti,
  • 12:44 - 12:46
    perché non dobbiamo iniettare
    l'Ivomec alle mucche
  • 12:46 - 12:49
    e ciò che le fa mangiare così male
    uccide tutti gli insetti.
  • 12:49 - 12:55
    Tutto ciò illustra
    perché facciamo ciò che facciamo
  • 12:55 - 12:59
    Perciò, essenzialmente,
    tutti noi, ogni giorno
  • 12:59 - 13:04
    scriviamo una storia e un'eredità
    che verrà raccontata
  • 13:05 - 13:10
    E non screditerebbe la nostra vita
  • 13:10 - 13:13
    se vivessimo solo di espedienti?
  • 13:13 - 13:17
    Fare solo il dovuto,
    fare il proprio lavoro.
  • 13:17 - 13:23
    Sono stanco di sentire gente
    che giustificano la mediocrità,
  • 13:23 - 13:28
    che giustificano persino azioni
    disonorevoli con un "è solo il mio lavoro"
  • 13:28 - 13:30
    Avete lasciato la mente fuori dalla porta?
  • 13:30 - 13:32
    Avete lasciato la coscienza
    fuori dalla porta?
  • 13:33 - 13:39
    Nella nostra fattoria in questi anni
    siamo stati baciati dala fortuna
  • 13:39 - 13:44
    di poter servire 50 ristoranti
    e 2500 famiglie,
  • 13:44 - 13:47
    e di poter vedere la
    crescita dell'operazione,
  • 13:47 - 13:49
    ma sapete una cosa?
  • 13:49 - 13:54
    Non abbiamo mai avuto un
    piano vendite o un target di marketing.
  • 13:55 - 13:57
    Non abbiamo mai avuto un riferimento
    da raggiungere.
  • 13:57 - 14:01
    In realtà abbiamo creato
    dieci valori fondamentali
  • 14:01 - 14:05
    anti-Wall Street per restare coerenti
  • 14:05 - 14:08
    con il valore di fedeltà
  • 14:08 - 14:11
    Perché ho capito che
    con un colpo di fortuna
  • 14:11 - 14:17
    il mio successo è legato
    all'effetto cumulativo
  • 14:17 - 14:24
    di storie quotidiane e di fedeltà
    a iniettare devozione e nobiltà
  • 14:24 - 14:28
    in ogni mia azione di ogni giorno.
  • 14:28 - 14:34
    E quando ci assumeremo questo compito
  • 14:34 - 14:37
    - il nostro è quello di guarire la terra -
  • 14:38 - 14:44
    e quando permetteremo a quella devozione
    e a quella nobiltà
  • 14:44 - 14:47
    di permeare ogni nostra azione
  • 14:48 - 14:54
    il mondo sarà nobilitato,
  • 14:54 - 14:57
    e veramente si leverà fino a noi
  • 14:57 - 15:01
    mentre lasciamo la nostra
    impronta ed eredità,
  • 15:01 - 15:04
    l'eredità della nostra vita,
    della nostra storia,
  • 15:04 - 15:08
    e quando diventerà la storia
    dei nostri figli e dei loro figli,
  • 15:08 - 15:10
    cosa diranno di noi?
  • 15:10 - 15:12
    E se diranno di noi,
  • 15:12 - 15:18
    "Era una persona di devozione e nobiltà
  • 15:18 - 15:20
    in ogni aspetto della sua vita,"
  • 15:21 - 15:26
    avremmo creato una grandiosa eredità
  • 15:27 - 15:29
    per le nostre famiglie e
    il nostro retaggio.
  • 15:30 - 15:31
    Grazie mille.
  • 15:31 - 15:33
    (Applausi)
Title:
How it all started: the story of Polyface Farm | Joel Salatin | TEDxMidAtlantic
Description:

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
15:34

Italian subtitles

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