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Memories of Murder (2003) - Ensemble Staging

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    Ciao, il mio nome è Tony, e questo è Every Frame a Painting
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    C'è una citazione di Alexander Mackendrick che adoro. Lui disse:
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    "Quello che un regista dirige in realtà è l'attenzione del pubblico...
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    ... Dirigere è questione di enfasi ...
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    ... si enfatizza ciò che è importante...
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    ... togliendo rilievo a ciò che lo è di meno."
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    Oggi, la maggior parte dei registi creano enfasi tagliando da primo piano ...
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    ... a primo piano ...
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    ... a primo piano.
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    Ma troppe inquadrature sono stancati, specialmente per gli attori.
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    "E dici, oh , quindi, vuoi fare il meccanico,
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    quindi lo devi saper fare vicino, vicino, più vicino, ancora, ancora, ancora...
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    Sono schietto e gli dico "Scusa, ma non lo faccio",
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    perché hai gil tutto quello che ti serve per far capire al pubblico
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    quello che devono sapere e cosa sta succedendo."
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    Quindi oggi, consideriamo un'altra opzione. Al posto di una copertura standard,
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    mettiamo tutti gli attori nella stessa inquadratura,
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    e lasciamoli recitare assieme.
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    In altre parole, discutiamo di 'messa in scena corale'.
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    La messa in scena d'insieme viene usata per creare enfasi senza fare tagli
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    La prima cosa da ricordare è che siamo naturalmente portati a guardare chi sta parlando...
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    e a chi ci si sta rivolgendo.
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    Questo spesso si combina con una seconda tecnica :
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    Se qualcuno è più importante, mettiamolo più vicino alla luce,
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    o più vicino alla lente.
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    Se vogliamo che qualcuno si noti di meno, spostiamolo più lontano,
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    magari anche fuori fuoco.
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    Ovviamente, l'attenzione è relativa. A volte si può fare in modo che lo spettatore
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    guardi qualcosa, anche quando è fuori fuoco.
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    Facendolo muovere.
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    Siamo particolarmente attenti ai movimenti delle mani...
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    e ai movimenti degli occhi.
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    Sì può anche guidare il pubblico mettendo qualcosa nel centro dell'inquadatura
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    Guarda caso questa è una delle battute ricorrenti del film.
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    Personaggi al centro dell'inquadratura ...
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    ... che continuano ad aggredire i sospetti.
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    Il che ci porta al numero 5 : la posizione dei corpi degli attori.
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    Come sono girati i personaggi rispetto alla macchina?
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    Vediamo tutto il volto... o solo 3/4?
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    Abbiamo un profilo... o un'altra angolazione dalla quale il volto non si vede affatto?
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    Quando si hanno più attori in un'inquadratura è importante variare.
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    Lo spettatore non ha bisogno di vedere questo personaggio : fallo girare.
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    Notiamo come facendo ciò, si crea contrasto.
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    I tre agenti sulla destra si guardano l'un l'altro mentre il detective Seo guarda altrove.
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    A dire il vero, per la prima mezz'ora è costantemente emarginato dal resto del gruppo,
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    mentre presta attenzione a documenti che gli altri ignorano
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    Il che ci porta al n.7 :
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    Muovere di poco la telecamera.
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    Qui osservate come l'inquadratura restringe la nostra attenzione da 4 personaggi ...
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    ... a 2. Mentre qui, ci focalizziamo prima
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    su un lato della discussione, poi sull'altro, anticipando chi ne uscirà vincitore.
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    E infine , non dimentichiamoci che gli esseri umani sono creature sociali :
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    Gaurdiamo dove altre persone stanno guardando.
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    Quindi detto ciò, ragioniamo sul perché Bon Joon-ho abbia deciso di ricorrere a una messa in scena corale.
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    Questa è la mia scena preferita di tutto il film.
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    A prima vista pensiamo di seguire una sola storia, un litigio tra due poliziotti.
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    E sembrerebbe che Bong faccia poco o niente. Lascia che sia la nostra attenzione a muoversi
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    dal detective Park... al detective Seo.
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    Ma nel mezzo dell'inquadratura qualcosa attira il nostro sguardo,
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    e ci accorgiamo che che un altro personaggio, il detective Cho, sta pomiciando
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    con un'hostess dietro al divanetto
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    Quindi ora abbiamo due storie: una in primo piano e una sul retro.
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    E Bong le sovrappone per fare contrasto tra il serio...
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    ... e il comico. Man mano che la scena procede muove l'obiettivo in avanti,
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    nascondendo le due donne, e concentrando la nostra attenzione sul duo maschile.
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    E lascia che gli attori raccontino la storia usando le mani,
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    specialmente quando la lite raggiunge l'apice.
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    Ma all' improvviso, I comandante entra nella scena.
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    Questo è il momento in cui la messa in scena corale dà i suoi frutti.
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    Abbiamo un'inaspettata terza storia che interrompe le altre due.
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    Con una battuta.
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    Da questo momento in poi, la scena è occupata dalla terza storia,
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    con il comandante che delinea la sua strategia per catturare il serial killer.
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    Ma perché fare il tutto in una singola inquadratura? Credo che evidenzi il tema.
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    La prima storia è una lite sciocca. La seconda è pura lussuria.
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    Nessuno di questi agenti sta facendo il proprio lavoro, sono tutti degli egoisti.
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    Solo con la terza storia cominciano a pensare alle vittime e al caso.
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    Il comandante rappresenta letteralmente il centro morale dell'inquadratura.
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    E se Bong avesse girato questa scena con dei tagli,
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    Non potremmo vedere la connessione tra la prima storie...
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    ... e la seconda. E tra le prime due...
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    e la terza.
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    Questo modo di girare è incredibilmente raro al giorno d'oggi,
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    e dimostra il vantaggio di girare una scena come un coro,
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    piuttosto che tagliare da una faccia all'altra.
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    "Perché a volte, voglio rimanere in una posizione particolare, con gli altri attori,
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    e lasciare che gli attori se la cavino, senza aiutarti nella narrazione
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    Lasciandoti zoomare sulla mia faccia.Lasciami fare e basta
Title:
Memories of Murder (2003) - Ensemble Staging
Description:

Come fai capire allo spettatore che qualcosa è importante? Bhè, potresti sempre tagliare su un primo piano, ma perché non cercare di essere più sottili? Oggi parlerò di messa in scena corale - uno stile di regia che dirige l'attenzione dello spettatore , in modo pressoché impercettibile.

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Video Language:
English
Duration:
06:47

Italian subtitles

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