Catherine Opie: Cleveland Clinic | "Exclusive" | Art21

Episode #163: Photographer Catherine Opie describes her intentions behind the permanent installation "Somewhere in the Middle" (2011) at Hillcrest Hospital, a branch of Cleveland Clinic, in Mayfield Heights, Ohio. Created specifically for the hospital setting, the installation consists of 22 photographs taken from the shores of Lake Erie near Opie's hometown of Sandusky, Ohio. It is Opie's hope that the photographs provide a space for patients, doctors, vistors and hospital employees to experience an ethereal moment during what may be a difficult time in their lives. Catherine Opie investigates the ways in which photographs both document and give voice to social phenomena in America today, registering people’s attitudes and relationships to themselves and others, and the ways in which they occupy the landscape. Working between conceptual and documentary approaches to image making, Opie examines familiar genres—portraiture, landscape, and studio photography—in surprising uses of serial images, unexpected compositions, and the pursuit of radically different subject matters in parallel. Learn more about Catherine Opie at: http://www.art21.org/artists/catherine-opie CREDITS: Producer: Ian Forster. Consulting Producer: Wesley Miller & Nick Ravich. Interview: Wesley Miller & Susan Sollins. Camera: Mark Falstad & Laura Paglin. Sound: Darryl Dickenson & Heidi Hesse. Editor: Lizzie Donahue & Morgan Riles. Artwork Courtesy: Catherine Opie. Special Thanks: Cleveland Clinic. Theme Music: Peter Foley.

[CATHERINE OPIE] Qualche volta le persone giungono in ospedale

e si accampano qui fuori la camera dei propri cari

per quattro o cinque giorni e

per permettere loro di alzarsi e camminare per un momento

nel frattempo che si sottopongono a qualche test o procedura medica

ed impegnarsi in questa opera originale è davvero magico.

Inoltre alcune persone al momento non vogliono

entrare in una cappella di un ospedale.

Si sa che c'è bisogno di luoghi dove sia permesso andare

ed avere momenti , pensieri e sentimenti che

non si provano necessariamente solo all'interno di questo luogo di culto.

[JOANNE COHEN] Siamo alla ricerca di un'arte che sia coinvolgente

dove la gente davvero ... Voglio dire, la si veda interagire con l'arte

ed il coinvolgimento ,sia palpabile.

Sta accadendo qualcosa - si sta attivando in qualche modo.

Il nostro mantra è questo:

"La medicina cura voi e l'arte nutre lo spirito."

E siamo fermamente convinti che , che vi può aiutare

ad atraversare qualsiasi momento voi stiate affrontando.

[OPIE] Quindi questo è il corridoio

e l'opera sarà l'intera lunghezza del corridoio.

E poi, una delle cose che in realtà ho amato fin dalla mia prima visita qui

era che si termina col paesaggio nello squarcio del tetto.

E ho pensato che era davvero interessante,

e vi era un momento di poesia in questo scorcio-

interrompe il paesaggio.

Crea questo altro tipo di linea di orizzonte.

Inoltre finirà per essere associato a ciò che accade qui.

Spero che se qualcuno sta vivendo un brutto momento

possa venire qui e possibilmente sedersi ed avere questa

sorta di momento etereo con le fotografie.

La mia intenzione principale è - con questo gruppo di lavoro, che collabora -

che si possa venire qui anche dopo un lasso di tempo superiore ai 20 anni

e le fotografie susciteranno ancora le stesse emozioni che suscita in voi

girare in auto per la vostra vecchia città natale.

[UOMO] E' la Edgewater?

[OPIE] Si è la Edgewater.

[RIDENDO]

Hai ragione.

[UOMO] E tu sei posizionata sul molo?

[OPIE] Si, sono posizionata sul molo,

[UOMO] Questa è la mia preferita.

[OPIE] Mi fa piacere.

Voi ragazzi che ora lavorate qui, ci andate a vivere insieme

Sarà una esposizione permanente.

[UOMO]) Oh sì, questo è il mio corridoio.

Lo stavo pulendo ma, già che mi trovavo qui ...

[RIDENDO]

[OPIE] Bene!

Spesso ,la mia opera, lo sento,cura solo un aspetto della

la società, per così dire.

Del resto la mia opera è costosa.

Le persone che vogliono vivere con essa, la devono pagare un sacco di soldi .

Ci sono tutte quelle realtà che attualmente

mi danno un certo fastidio.

Ma esiste anche uno luogo che, fondamentalmente,

nel profondo del mio essere,

mi fa credere che l'arte debba essere pubblica.

Io non voglio che ciò sia collocato in nessun altro posto.

Non ho intenzione di tenere una mostra al di fuori di qui,

quindi se le persone vogliono vedere ciò, allora devono venire qui per vederlo.

E quindi è importante per me ,perchè è stato concepito per questo luogo,

è stato progettato specificatamente per questo spazio,

e se si vuole provare questa esperienza , si deve venire a Cleveland.