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Non patire la tua depressione in silenzio

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    Cosa ci fai su questo palco
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    di fronte a tutte queste persone?
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    (Risate)
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    Scappa!
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    (Risate)
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    Scappa subito.
  • 0:15 - 0:18
    Questa è la mia ansia che parla.
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    Anche quando fila tutto liscio,
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    a volte vengo presa da questo
    opprimente senso di catastrofe,
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    come se il pericolo stesse in agguato
    proprio dietro l'angolo.
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    Sapete, qualche anno fa,
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    mi hanno diagnosticato
    uno stato d'ansia generalizzata
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    e la depressione...
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    due disturbi che spesso
    vanno di pari passo.
  • 0:38 - 0:42
    C'è stato un tempo
    in cui non l'avrei detto a nessuno,
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    tantomeno di fronte a un grande pubblico.
  • 0:45 - 0:46
    Essendo una donna nera,
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    ho dovuto sviluppare una straordinaria
    resistenza per potermi affermare.
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    E come gran parte
    della mia comunità,
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    avevo l'idea sbagliata che la depressione
    fosse un segno di debolezza,
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    un difetto caratteriale.
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    Ma io non ero debole;
  • 0:59 - 1:01
    ero una persona di successo,
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    con una laurea
    in Scienze della Comunicazione
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    e una serie di lavori prestigiosi
    nel settore cinematografico e televisivo.
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    Avevo anche vinto due Emmy Awards
    grazie al mio duro lavoro.
  • 1:11 - 1:14
    Certo, ero completamente esausta,
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    avevo perso interesse per cose
    che un tempo mi piacevano,
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    mangiavo a malapena,
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    combattevo con l'insonnia
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    e mi sentivo sola ed esaurita.
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    Ma depressa?
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    No, non io.
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    Ci sono volute settimane per ammetterlo,
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    ma il dottore aveva ragione:
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    ero depressa.
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    Tuttavia, non parlai a nessuno
    della diagnosi.
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    Mi vergognavo troppo.
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    Pensavo di non avere il diritto
    ad essere depressa.
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    Avevo una vita privilegiata
  • 1:44 - 1:47
    con una famiglia che mi amava
    e una carriera di successo.
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    E se solo pensavo
    alle atrocità
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    che i miei antenati
    hanno patito in questo paese
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    perché potessi avere una vita migliore,
  • 1:55 - 1:57
    provavo ancora più vergogna.
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    Stavo sulle loro spalle.
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    Come potevo deluderli?
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    Avrei tenuto la testa alta,
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    messo un sorriso sul mio viso
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    e mai detto niente a nessuno.
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    Il 4 luglio 2013,
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    il mio mondo è andato in frantumi.
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    È stato il giorno in cui
    mia mamma mi ha telefonato
  • 2:20 - 2:25
    per dirmi che mio nipote di 22 anni,
    Paul, si era tolto la vita,
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    dopo anni di lotta
    contro depressione ed ansia.
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    Non ci sono parole per descrivere
    la devastazione che provai.
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    Con Paul eravamo intimi,
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    ma non pensavo
    provasse così tanto dolore.
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    Nessuno di noi due aveva mai parlato
    all'altro delle sue lotte.
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    La vergogna
    ci aveva tenuti in silenzio.
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    Il mio modo di affrontare le avversità
    è quello di farlo a viso aperto,
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    così passai i due anni successivi
    a studiare depressione e ansia,
  • 2:51 - 2:54
    e quello che scoprii fu sconvolgente.
  • 2:55 - 2:57
    L'OMS rivela
  • 2:57 - 3:02
    che la depressione è la causa principale
    di malattie e disabilità
  • 3:02 - 3:03
    nel mondo.
  • 3:04 - 3:07
    Mentre la causa esatta
    della depressione non è chiara,
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    la ricerca rivela che la gran parte
    dei disturbi mentali nasce,
  • 3:10 - 3:12
    almeno in parte,
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    da uno squilibrio chimico nel cervello,
  • 3:15 - 3:19
    e/o da una predisposizione genetica
    di fondo.
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    Quindi non puoi soltanto
    scrollartela via.
  • 3:23 - 3:25
    I neri americani,
    a causa di fattori di stress
  • 3:25 - 3:29
    come il razzismo
    e le disparità socioeconomiche,
  • 3:29 - 3:34
    hanno un rischio maggiore del 20 per cento
    di sviluppare un disturbo mentale,
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    ma comunque richiedono
    servizi di salute mentale
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    circa la metà
    rispetto agli americani bianchi.
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    Una delle ragioni è lo stigma,
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    poiché il 63 per cento dei neri americani
    ritiene la depressione una debolezza.
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    Purtroppo, il tasso di suicidio
    tra i bambini neri
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    è raddoppiato negli ultimi 20 anni.
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    Ed ora la buona notizia:
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    il 70 per cento delle persone
    che lotta con la depressione migliora
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    grazie a terapia, cura e medicinali.
  • 4:09 - 4:11
    Forte di queste informazioni,
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    ho preso una decisione:
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    non sarei più rimasta in silenzio.
  • 4:17 - 4:19
    Con la benedizione della mia famiglia
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    avrei condiviso la nostra storia
  • 4:20 - 4:23
    nella speranza di innescare
    un dibattito nazionale.
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    Un'amica, Kelly Pierre-Louis, ha detto:
  • 4:27 - 4:29
    "Essere forti ci sta uccidendo."
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    Ha ragione.
  • 4:32 - 4:36
    Dobbiamo mandare in pensione
    quest'idea trita e ritrita
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    della donna nera forte
  • 4:38 - 4:40
    e dell'uomo nero super virile,
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    che, non importa
    quante volte vadano al tappeto,
  • 4:43 - 4:45
    si rialzano e continuano a lottare.
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    Provare dei sentimenti
    non è un segno di debolezza.
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    Significa che siamo umani.
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    E quando neghiamo la nostra umanità,
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    ci sentiamo vuoti dentro
  • 4:57 - 5:00
    e cerchiamo dei modi per curarci da soli
    e riempire il vuoto.
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    La mia medicina era il successo.
  • 5:04 - 5:08
    Ora, condivido apertamente la mia storia
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    e chiedo agli altri
    di condividere la loro.
  • 5:10 - 5:12
    Credo sia ciò che serve
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    per aiutare le persone
    che magari soffrono in silenzio
  • 5:14 - 5:17
    a non sentirsi sole
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    e a far loro sapere che, con l'aiuto,
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    possono guarire.
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    Certo, io ho ancora la mia lotta da fare,
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    in particolare con l'ansia,
  • 5:24 - 5:26
    ma sono in grado di gestirla
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    attraverso la meditazione quotidiana,
    lo yoga e una dieta relativamente sana.
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    (Risate)
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    Se sento che la situazione
    inzia a precipitare,
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    prendo un appuntamento
    con la mia terapista,
  • 5:36 - 5:39
    una dinamica donna nera
    di nome Dawn Armstrong,
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    che ha un grande senso dell'umorismo
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    e una familiarità che trovo confortante.
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    Rimpiangerò sempre
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    di non esserci stata per mio nipote.
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    Ma la mia più sincera speranza
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    è che possa ispirare gli altri
    con la lezione che ho imparato.
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    La vita è bella.
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    A volte è caotica,
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    ed è sempre imprevedibile.
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    Ma tutto va per il meglio
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    se c'è un sistema di supporto ad aiutarci.
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    Spero che se il fardello
    diventa troppo pesante,
  • 6:14 - 6:16
    chiederete anche voi una mano.
  • 6:16 - 6:17
    Grazie.
  • 6:17 - 6:20
    (Applausi)
Title:
Non patire la tua depressione in silenzio
Speaker:
Nikki Webber Allen
Description:

Avere sentimenti non è un segno di debolezza. È ciò che ci rende umani, dice la produttrice e attivista Nikki Webber Allen. Anche dopo che le avevano diagnosticato ansia e depressione, Webber Allen aveva troppa vergogna per parlarne a qualcuno, e tenne così il segreto fino a quando una tragedia familiare portò alla luce la sofferenza di altre persone a lei vicine. In questo importante discorso sulla salute mentale, parla apertamente della sua lotta e del perché le comunità di colore debbano disfarsi delllo stigma che mal interpreta la depressione come una debolezza e trattiene chi ne soffre dal chiedere aiuto.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
06:35

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