Presto cureremo le malattie con una cellula, non con una pillola
-
0:01 - 0:05Voglio parlarvi del futuro della medicina,
-
0:05 - 0:09ma prima voglio parlarvi
un po' del suo passato. -
0:09 - 0:13Durante la recente storia della medicina,
-
0:13 - 0:17la malattia e il trattamento
sono stati pensati -
0:17 - 0:20come un modello estremamente semplice.
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0:20 - 0:23Un modello così semplice, in realtà,
-
0:23 - 0:26da poterlo sintetizzare in sei parole:
-
0:26 - 0:30essere malato, prendere
pillole, uccidere qualcosa. -
0:31 - 0:36La ragione di un modello così dominante
-
0:36 - 0:38è sicuramente
la rivoluzione dell'antibiotico. -
0:38 - 0:42Molti non lo sanno, ma a breve ci sarà
-
0:42 - 0:46il centenario dell'introduzione
degli antibiotici negli USA. -
0:46 - 0:47Ma certamente saprete
-
0:47 - 0:52che quell'arrivo segnò
nientemeno che una nuova era. -
0:53 - 0:57Erano prodotti chimici,
provenienti dal mondo naturale -
0:57 - 0:59o sintetizzati in laboratorio,
-
1:00 - 1:03che potevano entrare nel corpo,
-
1:03 - 1:06trovare il loro obiettivo
-
1:06 - 1:07e chiuderlo a chiave--
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1:07 - 1:09-- un microbo o una parte di esso --
-
1:10 - 1:13e poi buttare la chiave
-
1:14 - 1:17con estrema destrezza e accuratezza.
-
1:18 - 1:22E così malattie
un tempo fatali, letali -
1:22 - 1:25-- come polmonite,
sifilide o tubercolosi -- -
1:25 - 1:29sono diventate
curabili o trattabili. -
1:30 - 1:32Hai una polmonite?
-
1:32 - 1:34Prendi la penicillina,
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1:34 - 1:35uccidi il microbo
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1:35 - 1:38e curi la malattia.
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1:38 - 1:41L'idea era talmente allettante,
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1:41 - 1:45e la metafora del catenaccio
così potente, -
1:45 - 1:46così come l'uccidere qualcosa,
-
1:46 - 1:48che rivoluzionò letteralmente la biologia.
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1:48 - 1:50È stata una trasformazione senza eguali.
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1:52 - 1:55E abbiamo passato gli ultimi 100 anni
-
1:55 - 1:59a cercare di replicare
quel modello più e più volte -
1:59 - 2:01per malattie non infettive o croniche
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2:01 - 2:04come diabete, ipertensione
o malattie cardiache. -
2:05 - 2:09E ha funzionato, ma solo parzialmente.
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2:09 - 2:11Ve lo mostro.
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2:11 - 2:14Se considerate l'intero universo
-
2:14 - 2:17di reazioni chimiche nel corpo umano,
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2:17 - 2:21tutte le reazioni che il corpo
è capace di produrre, -
2:21 - 2:23molti penseranno che saranno milioni.
-
2:23 - 2:25Diciamo un milione.
-
2:25 - 2:27E ora vi chiederete,
-
2:27 - 2:29che numero o frazione di reazioni
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2:29 - 2:31può oggi essere coperto
-
2:31 - 2:36dalla farmacopea,
dalla chimica medicinale? -
2:36 - 2:38Quel numero è 250.
-
2:40 - 2:42Il resto è chimicamente oscuro.
-
2:42 - 2:48Insomma, solo lo 0,025%
delle reazioni chimiche del corpo -
2:48 - 2:53sono affrontabili con questo meccanismo
della chiave e del catenaccio. -
2:54 - 2:57Se pensate alla fisiologia umana
-
2:57 - 3:00come a una vasta rete telefonica globale
-
3:00 - 3:04con nodi e interazioni,
-
3:05 - 3:08allora tutta la nostra chimica medicinale
-
3:08 - 3:10agirebbe su un piccolo angolo
-
3:10 - 3:13al confine più esterno di quella rete.
-
3:13 - 3:17È come se tutta la nostra
chimica farmaceutica -
3:17 - 3:20fosse un operatore telefonico
di Wichita, nel Kansas -
3:20 - 3:23che gestisce 10 o 15 linee telefoniche.
-
3:25 - 3:27Allora cosa ci facciamo con questa idea?
-
3:28 - 3:31Perché non riorganizziamo questo approccio?
-
3:32 - 3:35In realtà, sembra
che il mondo naturale -
3:35 - 3:41ci suggerisca
di pensare alla malattia -
3:41 - 3:42in un modo completamente diverso,
-
3:42 - 3:46diverso dalla triade
malattia - medicina - obiettivo. -
3:47 - 3:50Il mondo naturale si organizza infatti
per gerarchie crescenti, -
3:50 - 3:52dal più piccolo al più grande.
-
3:52 - 3:59Si parte da un'unità auto-regolata,
semi-autonoma, chiamata cellula. -
4:00 - 4:03Queste unità auto-regolate,
semi-autonome -
4:03 - 4:08danno poi vita a unità auto-regolate,
semi-autonome chiamate organi, -
4:08 - 4:11e questi organi si fondono
formando cose chiamate "umani", -
4:12 - 4:16e infine questi organismi
vivono in ambienti -
4:16 - 4:19parzialmente auto-regolati
e parzialmente autonomi. -
4:21 - 4:24L'aspetto interessante
di questo sistema gerarchico, -
4:24 - 4:26costruito in ordine crescente
anziché decrescente, -
4:26 - 4:30è che ci permette di pensare alla malattia
-
4:30 - 4:31in modo diverso.
-
4:32 - 4:35Prendete una malattia come il cancro.
-
4:36 - 4:37È dagli anni '50
-
4:37 - 4:43che proviamo disperatamente ad applicare
il modello "chiave e catenaccio". -
4:43 - 4:46Abbiamo provato ad uccidere cellule
-
4:46 - 4:50usando un gran numero
di chemioterapie e terapie mirate, -
4:50 - 4:53- e come molti di noi sanno,
ha funzionato. -
4:53 - 4:55Ha funzionato
con la leucemia, ad esempio. -
4:55 - 4:57Ha funzionato con alcuni tipi
di cancro al seno, -
4:57 - 5:01ma alla fine questo approccio
ha raggiunto un limite. -
5:01 - 5:03Ed è solo da circa 10 anni
-
5:03 - 5:06che si è cominciato a pensare
a utilizzare il sistema immunitario, -
5:06 - 5:10ricordandoci che le cellule cancerogene
non crescono nel vuoto. -
5:10 - 5:12Crescono nell'organismo umano.
-
5:12 - 5:14Si potrebbe utilizzare
la capacità dell'organismo, -
5:14 - 5:17del sistema immunitario,
per attaccare il cancro? -
5:17 - 5:21Questo atteggiamento ha portato
alle cure oggi più avanzate per il cancro. -
5:22 - 5:26E c'è anche il livello ambientale.
-
5:26 - 5:29Mai penseremmo al cancro come
qualcosa che altera l'ambiente. -
5:29 - 5:34Ma lasciate che vi dia un esempio
di ambiente profondamente cancerogeno: -
5:34 - 5:35si chiama prigione.
-
5:36 - 5:41Fatta di solitudine,
depressione, isolamento. -
5:41 - 5:43E aggiungeteci,
-
5:43 - 5:47arrotolato in un foglietto
di carta bianca, -
5:47 - 5:51uno dei più potenti
neurostimolatori noti, la nicotina, -
5:51 - 5:56una delle sostanze
più additive che conoscete, -
5:56 - 5:59e avrete un ambiente pro-cancerogeno.
-
6:00 - 6:02Ma si può anche creare
un ambiente anti-cancerogeno. -
6:02 - 6:05Si è tentato di creare
ambienti diversi: -
6:05 - 6:07cambiare il contesto ormonale
per il cancro al seno, ad esempio. -
6:08 - 6:12Stiamo cercando di cambiare
l'ambiente metabolico per altri tumori. -
6:12 - 6:14Oppure un'altra malattia,
la depressione. -
6:14 - 6:17Ancora, in ordine crescente,
-
6:17 - 6:21dagli anni '60 e '70,
abbiamo cercato disperatamente -
6:21 - 6:25di disattivare le molecole
che operano tra le cellule nervose, -
6:25 - 6:27la serotonina e la dopamina,
-
6:27 - 6:29e si è cercato di curarla così.
-
6:29 - 6:32E ha funzionato, ma
poi si è raggiunto un limite. -
6:33 - 6:36E ora si sa che
probabilmente la cosa da fare -
6:36 - 6:39è cambiare la fisiologia
dell'organo, il cervello, -
6:39 - 6:41così da reimpiantarlo, rimodellarlo,
-
6:41 - 6:43e studi su studi
hanno dimostrato -
6:43 - 6:45che la terapia della parola
fa proprio questo, -
6:45 - 6:47che la combinazione di terapia,
-
6:47 - 6:51e medicine, e pillole,
-
6:51 - 6:53è molto più efficace dei singoli presidi.
-
6:54 - 6:57Possiamo immaginare che un ambiente
più immersivo risolva la depressione? -
6:57 - 7:01È possibile scremare i segnali
che la fanno insorgere? -
7:02 - 7:07Risaliamo ancora
questa gerarchia organizzativa. -
7:08 - 7:10Il nostro interesse reale, qui,
-
7:10 - 7:14non è la medicina in sé, ma una metafora.
-
7:14 - 7:16Invece di uccidere qualcosa,
-
7:16 - 7:20come nel caso delle grandi
malattie degenerative croniche, -
7:20 - 7:23come l'insufficienza renale, diabete,
ipertensione, osteoartrite, -
7:23 - 7:27forse ciò che serve veramente è cambiare
la metafora del far crescere qualcosa. -
7:27 - 7:29E questa è la chiave, forse,
-
7:29 - 7:31per ripensare la nostra idea di medicina.
-
7:31 - 7:35Questa idea di cambiare,
-
7:35 - 7:37di stimolare un cambiamento percettivo,
-
7:37 - 7:40è nata e rimasta in me in modo
molto personale, circa 10 anni fa. -
7:40 - 7:43Circa 10 anni fa - sono stato
un corridore per diversi anni - -
7:43 - 7:45un sabato mattina
sono andato a correre, -
7:45 - 7:48e una volta a casa mi accorsi
che non potevo muovermi. -
7:48 - 7:50Il mio ginocchio destro si era gonfiato,
-
7:50 - 7:54e sentivo un minaccioso scricchiolio,
come di ossa contro ossa. -
7:54 - 7:59Uno dei benefici di essere un medico
è il potersi prenotare da solo una RM. -
7:59 - 8:03Mi prenotai per la settimana successiva,
ed ecco cosa vidi. -
8:03 - 8:07In pratica, il menisco di
cartilagine che sta tra le ossa, -
8:07 - 8:11si era girato completamente
e l'osso si era frantumato. -
8:11 - 8:13Prima di guardarmi
con compassione, -
8:13 - 8:15lasciate che vi racconti una cosa.
-
8:15 - 8:19Se facessi una RM
ad ognuno di voi in sala, -
8:19 - 8:21il 60% di voi mostrerebbe segni
-
8:22 - 8:24di degenerazione ossea
e cartilaginea, come quella. -
8:24 - 8:28L'85% di tutte le donne oltre i 70 anni
-
8:28 - 8:31mostrerebbe una degenerazione
tra il discreto e il grave. -
8:31 - 8:34il 50% e il 60% degli uomini
di questo pubblico -
8:34 - 8:35avrebbe la stessa cosa.
-
8:35 - 8:37È una malattia molto comune, dunque.
-
8:37 - 8:39Il secondo beneficio
dell'essere un medico -
8:39 - 8:42è che si possono fare
esperimenti sulle tue malattie. -
8:42 - 8:44Così 10 anni fa abbiamo cominciato,
-
8:44 - 8:47abbiamo portato questo
processo in laboratorio, -
8:47 - 8:49e cominciammo a
fare semplici esperimenti, -
8:49 - 8:51riparando meccanicamente
questa degenerazione. -
8:51 - 8:56Negli interstizi degli animali
iniettammo sostanze chimiche -
8:56 - 8:59per cercare di invertire il processo
di degenerazione cartilaginea, -
8:59 - 9:03e volendo stilare un riassunto
di un processo lungo e tortuoso, -
9:03 - 9:07essenzialmente non cavammo
un ragno dal buco. Non successe niente. -
9:07 - 9:12Poi, circa 7 anni fa, arrivò da noi
un giovane ricercatore dall'Australia. -
9:12 - 9:13La cosa bella degli australiani
-
9:13 - 9:17è che sono abituati a guardare
il mondo sottosopra. -
9:17 - 9:18(Risate)
-
9:18 - 9:22Così Dan mi suggerì: "Sai, forse
non è una questione meccanica. -
9:22 - 9:26Forse non è un problema chimico.
Forse riguarda le cellule staminali." -
9:28 - 9:30In altre parole, avevamo due ipotesi.
-
9:30 - 9:33Numero uno, c'è una cosa
chiamata cellula staminale scheletrica -
9:34 - 9:37che crea l'intera colonna vertebrale,
-
9:37 - 9:40ossa, cartilagine ed elementi
fibrosi dello scheletro, -
9:40 - 9:43proprio come le cellule staminali
del sangue e del sistema nervoso. -
9:43 - 9:48Due, forse fu la degenerazione
o la disfunzione delle cellule staminali -
9:48 - 9:51a causare l'artrite osteocondrale,
una malattia molto comune. -
9:51 - 9:54Allora la questione era:
stavamo cercando una pillola -
9:54 - 9:57quando avremmo dovuto
cercare una cellula. -
9:57 - 10:00Così abbiamo invertito i nostri modelli,
-
10:00 - 10:03e cominciammo a cercare
cellule staminali scheletriche. -
10:04 - 10:06E per farla breve,
-
10:06 - 10:09circa cinque anni fa
abbiamo trovato queste cellule. -
10:10 - 10:12Vivono nello scheletro.
-
10:12 - 10:15Qui c'è uno schema
e poi una loro foto reale. -
10:15 - 10:17La materia bianca è osso,
-
10:17 - 10:20e queste colonne rosse
che vedete e le cellule gialle -
10:20 - 10:23sono cellule cresciute da una singola
cellula staminale scheletrica -
10:23 - 10:27colonne di cartilagine, colonne di osso
provenienti da una singola cellula. -
10:27 - 10:30Queste cellule sono affascinanti.
Hanno quattro proprietà. -
10:30 - 10:34Numero uno, vivono
dove ci aspettiamo che vivano: -
10:34 - 10:36sotto la superficie dell'osso,
-
10:36 - 10:38sotto la cartilagine.
-
10:38 - 10:41In biologia si dice sempre:
sede, sede, sede. -
10:41 - 10:45E si muovono nelle loro aree
e da osso a cartilagine. -
10:45 - 10:47E questa è una.
Poi ne hanno un'altra: -
10:47 - 10:50puoi prendere una cellula
dalla colonna vertebrale, -
10:50 - 10:53coltivarla in piastre di Petri
da laboratorio, -
10:53 - 10:55e muoiono per creare cartilagine.
-
10:55 - 10:58Vi ricordate? Non potevamo creare
cartilagine dall'amore o dai soldi? -
10:58 - 11:00Loro muoiono
per creare cartilagine. -
11:00 - 11:03Formano il loro rotolo di
cartilagine intorno a sé stesse. -
11:03 - 11:04Sono anche, e questa è la terza proprietà,
-
11:04 - 11:08le più efficienti riparatrici di fratture
che abbiamo mai incontrato. -
11:09 - 11:12Questo è il piccolo osso
di un topo che abbiamo fratturato -
11:12 - 11:13e poi lasciato guarire da solo.
-
11:13 - 11:17Le staminali sono entrate
e l'hanno riparato - l'osso è in giallo, -
11:17 - 11:19in bianco la cartilagine,
quasi completamente. -
11:19 - 11:23Così tanto che se li evidenzi
con un contrasto fluorescente -
11:23 - 11:26puoi vederli come un
collante cellulare particolare -
11:26 - 11:28che arriva nell'area della frattura
-
11:28 - 11:31riparandola localmente
e poi finisce il proprio lavoro. -
11:31 - 11:34La quarta proprietà
è la più spaventosa: -
11:34 - 11:38il loro numero
si riduce precipitosamente, -
11:38 - 11:42di 10, 50 volte,
con l'invecchiamento. -
11:43 - 11:44Ciò che è successo, in realtà,
-
11:44 - 11:47è che ci siamo trovati
dentro un cambiamento percettivo. -
11:47 - 11:50Eravamo a caccia di pillole
-
11:50 - 11:52e abbiamo finito
per trovare delle teorie. -
11:52 - 11:53E in qualche modo
-
11:54 - 11:56eravamo tornati su questa idea:
-
11:56 - 11:59cellule, organismi, ambienti.
-
11:59 - 12:02Adesso pensavamo
alle cellule staminali, -
12:02 - 12:05e a malattie come l'artrite
in termini di malattia cellulare. -
12:06 - 12:08La domanda successiva fu:
e se fossero organi? -
12:08 - 12:10Possiamo crearli come degli organi
al di fuori del nostro corpo? -
12:10 - 12:14Possiamo impiantare la cartilagine
nelle aree colpite dal trauma? -
12:14 - 12:16E cosa forse più interessante...
-
12:16 - 12:19possiamo risalire fino in cima
e creare degli ambienti? -
12:19 - 12:22Tutti sappiamo che l'esercizio
rimodella le ossa, -
12:22 - 12:24ma su, nessuno di noi fa esercizio.
-
12:24 - 12:29Quindi potete immaginarvi dei modi
per creare e disfare passivamente un osso -
12:29 - 12:34in modo da ricreare o rigenerare
la degenerazione cartilaginea? -
12:34 - 12:37E forse ancora più interessante
e più importante, -
12:37 - 12:40possiamo applicare questo modello
globalmente, non solo in medicina? -
12:40 - 12:44Il punto, come ho detto prima,
non è uccidere qualcosa, -
12:44 - 12:46ma far crescere qualcosa.
-
12:46 - 12:51E questo porta, io penso, ad alcune
delle domande più interessanti -
12:51 - 12:54sul nostro modo di percepire
la medicina nel futuro. -
12:55 - 12:58La vostra medicina può trasformarsi
da una pillola a una cellula? -
12:59 - 13:01Come cresceremo queste cellule?
-
13:01 - 13:04Come fermeremo la crescita
maligna di queste cellule? -
13:04 - 13:08Abbiamo sentito parlare dei problemi
sulla crescita irregolare. -
13:08 - 13:11Potremmo impiantare geni
suicidi in queste cellule -
13:11 - 13:12per fermare la loro crescita?
-
13:13 - 13:17La vostra medicina potrebbe essere
un organo creato al di fuori del corpo -
13:17 - 13:19e poi impiantato nel corpo?
-
13:19 - 13:22Questo potrebbe fermare
alcune degenerazioni? -
13:22 - 13:24E se l'organo avesse bisogno di memoria?
-
13:24 - 13:28In caso di malattie del sistema nervoso,
alcuni di questi organi avevano memoria. -
13:28 - 13:31Come potremo
ripristinare questi ricordi? -
13:31 - 13:33Come potremmo archiviarli
per questi organi? -
13:33 - 13:36Sviluppiamo ogni organo singolarmente
per ogni essere umano -
13:36 - 13:38e lo riportiamo indietro?
-
13:39 - 13:41E forse la cosa più sorprendente,
-
13:41 - 13:43sarebbe possibile curarvi
con un ambiente nuovo? -
13:44 - 13:46Potreste brevettare un ambiente?
-
13:46 - 13:49In ogni cultura,
-
13:49 - 13:52gli sciamani hanno usato
gli ambienti come medicinali. -
13:52 - 13:55Potremmo immaginarlo
per il nostro futuro? -
13:56 - 13:59Ho parlato molto di modelli.
Ho iniziato parlando di modelli. -
13:59 - 14:02Quindi fatemi finire con alcune idee
sulla costruzione dei modelli. -
14:02 - 14:04Questo è ciò che facciamo come scienziati.
-
14:04 - 14:08Quando un architetto
costruisce un modello, -
14:08 - 14:11prova a mostrarvi
un mondo in miniatura. -
14:11 - 14:14Ma quando uno scienziato
costruisce un modello, -
14:14 - 14:16cerca di mostrare il mondo per metafore.
-
14:18 - 14:21Cerca di creare un nuovo modo
di vedere le cose. -
14:21 - 14:26Il primo è un cambiamento di scala.
Il secondo un cambiamento percettivo. -
14:27 - 14:32Gli antibiotici hanno creato
un tale cambiamento percettivo -
14:32 - 14:36nel nostro modo di pensare la medicina
che hanno realmente colorato, distorto, -
14:36 - 14:40la concezione della medicina
negli ultimi 100 anni. -
14:40 - 14:45Ma ora servono nuovi modelli
per pensare la medicina del futuro. -
14:45 - 14:46È di questo che stiamo parlando.
-
14:47 - 14:51C'è un tropo popolare
secondo cui -
14:51 - 14:55la ragione per cui non abbiamo avuto
un impatto trasformativo -
14:55 - 14:57sul trattamento delle malattie
-
14:57 - 15:00è che non abbiamo droghe
abbastanza potenti, -
15:00 - 15:01e questo in parte è vero.
-
15:02 - 15:04Ma forse la vera ragione è
-
15:04 - 15:08la mancanza di modelli abbastanza potenti
di pensare la medicina. -
15:09 - 15:11È certamente vero che
-
15:11 - 15:15sarebbe magnifico avere
nuovi medicinali. -
15:15 - 15:19Ma forse la vera questione
sta in questi tre punti finali: -
15:19 - 15:23meccanismi, modelli, metafore.
-
15:23 - 15:25Grazie.
-
15:25 - 15:32(Applausi)
-
15:34 - 15:37Chris Anderson:
Mi piace molto questa metafora. -
15:37 - 15:39Come si collega a tutto il resto?
-
15:39 - 15:42Abbiamo molto di cui parlare
nel mondo della tecnologia -
15:42 - 15:44sulla personalizzazione della medicina:
-
15:44 - 15:47abbiamo tutti queste informazioni
e i trattamenti medici futuri -
15:47 - 15:52saranno personalizzati sul genoma,
sull'ambiente attuale. -
15:52 - 15:56Si può applicare al modello
che ci hai presentato? -
15:56 - 15:58Siddhartha Mukherjee:
Domanda interessante. -
15:58 - 16:01Abbiamo pensato alla
personalizzazione della medicina -
16:01 - 16:03soprattutto in termini di genomica.
-
16:03 - 16:05Questo perché il gene è una
metafora talmente dominante, -
16:05 - 16:08per usare la stessa parola,
nella medicina d'oggi, -
16:08 - 16:12che noi pensiamo che il genoma guiderà
la personalizzazione della medicina. -
16:12 - 16:15Ma il genoma è solo la base
-
16:15 - 16:19di una lunga catena dell'essere.
-
16:19 - 16:22Di questa catena dell'essere, in realtà,
la prima unità organizzata è la cellula. -
16:22 - 16:25Se arriveremo alla nuova medicina
in questo modo, -
16:25 - 16:28dobbiamo pensare
a terapie cellulari personalizzate, -
16:28 - 16:31e poi a personalizzare organi
o terapie per gli organi, -
16:31 - 16:35e alla fine a personalizzare terapie
di immersione negli ambienti. -
16:35 - 16:38Dunque io penso che ad ogni stadio--
-
16:38 - 16:41c'è una metafora:
ogni tartaruga poggia su un'altra. -
16:41 - 16:43Ogni personalizzazione
poggia su un'altra. -
16:43 - 16:45CA: Così quando dici che la medicina
-
16:45 - 16:48potrebbe essere una cellula
e non una pillola, -
16:48 - 16:50stai parlando delle tue cellule,
potenzialmente. -
16:50 - 16:53SM: Assolutamente.
CA: Convertite a cellule staminali, -
16:53 - 16:56testate contro tutti i tipi di droghe
o altro e preparate, forse. -
16:57 - 17:00SM: E non è un forse.
Lo stiamo già facendo. -
17:00 - 17:04Sta già succedendo, anche se
ci stiamo muovendo lentamente, -
17:04 - 17:07non lontano dalla genomica,
ma incorporando la genomica -
17:07 - 17:12nei cosiddetti sistemi multi-ordinati,
semi-autonomi, auto-regolati -
17:12 - 17:15come cellule, organi, ambienti.
-
17:15 - 17:16CA: Grazie mille.
-
17:16 - 17:18SM: È stato un piacere. Grazie.
- Title:
- Presto cureremo le malattie con una cellula, non con una pillola
- Speaker:
- Siddhartha Mukherjee
- Description:
-
I protocolli medici oggi si possono sostanzialmente riassumere in sei parole: ammalati, prendi una pillola, uccidi qualcosa. Ma il dottor Siddhartha Mukherjee lavora una medicina futura che trasformerà il modo in cui ci curiamo.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 17:31
Michele Gianella approved Italian subtitles for Soon we'll cure diseases with a cell, not a pill | ||
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