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Dimenticate quello che sapete - Jacob Barnett a TEDxTeen

  • 0:17 - 0:19
    Hey! Sono Jacob Barnett, siete entusiasti ragazzi?
  • 0:19 - 0:21
    (Grida d'incitamento)
  • 0:21 - 0:22
    Bene!
  • 0:22 - 0:25
    Sono qui per spiegarvi perché dovreste dimenticare
    tutto quello che sapete
  • 0:25 - 0:26
    subito!
  • 0:26 - 0:30
    C'è una cosa che dovete sapere prima di tutto.
  • 0:30 - 0:32
    Mettiamo che state facendo i vostri compiti.
  • 0:32 - 0:34
    Ok, sapete che dovete farlo
  • 0:34 - 0:36
    e state andando benissimo,
  • 0:36 - 0:39
    prendendo bei voti, grandi ricompense
  • 0:39 - 0:42
    come qualche centone e bella roba del genere.
  • 0:42 - 0:44
    Sono qui per dirvi che state sbagliando tutto!
  • 0:44 - 0:49
    Avete capito bene, state sbagliando tutto!
  • 0:49 - 0:51
    Per avere successo
  • 0:51 - 0:54
    dovete guardare tutto dalla vostra unica prospettiva.
  • 0:54 - 0:56
    Cosa vuol dire?
  • 0:56 - 0:59
    Vuol dire che quando pensate,
  • 0:59 - 1:01
    dovete pensare a modo vostro, creativamente
  • 1:01 - 1:04
    senza accettare tutto quello che già esiste.
  • 1:04 - 1:05
    Tra parentesi
  • 1:05 - 1:08
    quelli che vedete qui dietro
    sono i miei fratelli minori Ethan e Wesley,
  • 1:08 - 1:12
    uno è un chimico e l'altro un meteorologo.
  • 1:12 - 1:14
    Quindi, la vostra prospettiva può essere
    l'unico modo di vedere
  • 1:14 - 1:18
    l'arte, la storia, la musica, qualsiasi cosa.
  • 1:18 - 1:21
    Lasciate che vi mostri come vedo la matematica.
  • 1:21 - 1:23
    Per esempio,
  • 1:23 - 1:26
    questo è il numero 32 e le rotazioni rappresentano
  • 1:26 - 1:30
    addizione, sottrazione, divisione, moltiplicazione, ecc.
  • 1:30 - 1:32
    Il motivo principale per cui sono qui
  • 1:32 - 1:34
    è quello di fare un po' di meccanica quantistica, ok?
  • 1:34 - 1:37
    Quello che faremo oggi
  • 1:37 - 1:38
    è spiegare l'equazione di Schrödinger,
  • 1:38 - 1:41
    scomporla in componenti indipendenti nel tempo
  • 1:41 - 1:43
    e risolverla
  • 1:43 - 1:47
    per la condizione al contorno di un reticolo
    e una particella in una scatola.
  • 1:47 - 1:51
    Quindi mettiamoci a lavoro!
  • 1:51 - 1:53
    Ho alcuni appunti che vorrei che vi passaste.
  • 1:53 - 1:55
    Li dividerò in due file.
  • 1:55 - 1:57
    Se qualcuno venisse qui a prenderle...
  • 1:57 - 1:58
    No, aspettate. Prima di venire qui
  • 1:58 - 2:01
    devo dirvi una cosa veloce.
  • 2:01 - 2:04
    Ok, rimanete lì. Sto scherzando!
  • 2:04 - 2:06
    (Risate)
  • 2:06 - 2:13
    (Applausi)
  • 2:13 - 2:20
    Non sono qui per spaventarvi
    con la meccanica quantistica, non ancora.
  • 2:20 - 2:22
    Pensiamo a qualcosa di più semplice.
  • 2:22 - 2:26
    Quanti di voi hanno sentito parlare di cerchi?
  • 2:26 - 2:27
    Bene.
  • 2:27 - 2:29
    Perché i cerchi sono importanti?
  • 2:29 - 2:32
    Danno forma ai biscotti,
  • 2:32 - 2:34
    danno forma alle ruote dello skateboard
  • 2:34 - 2:35
    e soprattutto
  • 2:35 - 2:38
    danno forma al pulsante che accende la vostra Xbox 360.
  • 2:38 - 2:40
    (Risate)
  • 2:40 - 2:43
    Cosa abbiamo imparato a scuola sui cerchi?
  • 2:43 - 2:46
    Sappiamo la formula pi greco per raggio al quadrato, sappiamo che sono tondi.
  • 2:46 - 2:48
    Qualcos'altro?
  • 2:48 - 2:49
    Direi di no.
  • 2:49 - 2:52
    (Risate)
  • 2:52 - 2:55
    Vi dico una cosa forte che si può fare con i cerchi.
  • 2:55 - 2:56
    Si chiama teorema di Johnson.
  • 2:56 - 2:58
    Non è proprio un teorema, è solo
  • 2:58 - 3:00
    un modo in cui i matematici vedono le cose.
  • 3:00 - 3:02
    Johnson disse che
  • 3:02 - 3:05
    se prendi tre cerchi,
  • 3:05 - 3:07
    li sovrapponi in modo da avere sei linee blu...
  • 3:07 - 3:09
    ... qui ho disegnato i cerchi in blu...
  • 3:09 - 3:12
    ... così da avere sei linee convergenti in un punto,
  • 3:12 - 3:17
    gli altri tre punti formeranno
    un cerchio della stessa grandezza.
  • 3:17 - 3:19
    Interessante.
  • 3:19 - 3:22
    Non è semplicemente pi greco per raggio alla seconda.
    È qualcosa di nuovo.
  • 3:22 - 3:24
    Perché Johnson non ha pensato solo
  • 3:24 - 3:26
    "Dev'essere pi greco per raggio alla seconda
    e rotondo",
  • 3:26 - 3:28
    ha creato della matematica.
  • 3:28 - 3:31
    E l'ha fatto dal suo speciale punto di vista.
  • 3:31 - 3:35
    Ora, so che non tutti qui
    siete geni della matematica
  • 3:35 - 3:36
    quindi...
  • 3:36 - 3:41
    (Risate)
  • 3:41 - 3:44
    quindi passiamo a qualcosa
    di più interessante.
  • 3:44 - 3:48
    Forse avete sentito parlare di Isaac Newton
    nella vostra carriera scolastica.
  • 3:48 - 3:50
    Forse ne avete sentito parlare
    a proposito del prisma
  • 3:50 - 3:52
    o di altre cose che ha fatto.
  • 3:52 - 3:58
    Nel 1665 Isaac Newton
    frequentava l'Università di Cambridge.
  • 3:58 - 4:01
    Per quelli che ne sanno di storia,
  • 4:01 - 4:05
    all'epoca Cambridge venne chiusa
    a causa della peste.
  • 4:05 - 4:07
    Così Isaac Newton non poteva studiare.
  • 4:07 - 4:10
    Fu costretto a smettere
    di studiare e probabilmente
  • 4:10 - 4:13
    fuggiva dalla peste nascosto
    nel dormitorio con il suo gatto.
  • 4:13 - 4:17
    Decise che doveva smettere di studiare
  • 4:17 - 4:19
    ma che non voleva smettere di pensare.
  • 4:19 - 4:25
    Quindi stava pensando a un problema di astrofisica,
  • 4:25 - 4:27
    in particolare credo che volesse calcolare
  • 4:27 - 4:29
    la rotazione della Luna attorno alla Terra,
  • 4:29 - 4:34
    qui ho riprodotto quel problema
    applicato al caso di Mercurio attorno al Sole.
  • 4:34 - 4:36
    Ok, quindi...
  • 4:36 - 4:39
    Per risolvere il problema
    creò il calcolo infinitesimale,
  • 4:39 - 4:41
    i principi della dinamica,
    la legge di gravitazione universale,
  • 4:41 - 4:44
    il telescopio riflettente
    per controllare il suo lavoro e le lenti.
  • 4:44 - 4:50
    E tutto questa roba incredibile
    solo in quei due anni in cui non studiava.
  • 4:50 - 4:52
    Be' immagino che sia una cosa eccezionale per noi
  • 4:52 - 4:56
    perché all'epoca Newton aveva smesso di studiare,
  • 4:56 - 5:01
    ma è proprio in quel momento che ha iniziato a pensare
    e ha creato della scienza.
  • 5:01 - 5:07
    Grande, ora abbiamo una teoria della fisica!
  • 5:07 - 5:09
    Ok, quindi...
  • 5:09 - 5:11
    Avrebbe potuto essere un alunno modello,
  • 5:11 - 5:13
    avere la media del 10,
  • 5:13 - 5:15
    essere nella lista degli studenti migliori,
  • 5:15 - 5:16
    rendere fieri i suoi professori,
  • 5:16 - 5:17
    ma non avrebbe creato niente
  • 5:17 - 5:20
    se non avesse smesso di studiare.
  • 5:20 - 5:22
    Newton aveva bisogno di iniziare a pensare,
  • 5:22 - 5:25
    pensare alle cose dal suo speciale punto di vista,
  • 5:25 - 5:30
    per poter creare la sua teoria.
  • 5:30 - 5:32
    Adesso lasciate che mi presenti ufficialmente,
  • 5:32 - 5:35
    perché non l'ho fatto all'inizio del discorso.
  • 5:35 - 5:41
    Circa 11 anni fa mi è stata diagnosticata
    una cosa chiamata autismo,
  • 5:41 - 5:44
    mi focalizzavo sulle cose
    in modo così estremamente dettagliato
  • 5:44 - 5:49
    che sembrava non stessi pensando per niente.
  • 5:49 - 5:51
    In pratica facevo,
    "Oh guarda c'è il riflesso di questa luce,
  • 5:51 - 5:53
    quindi c'è una luce lassù,
    ma oh, la mia ombra,
  • 5:53 - 5:56
    quindi c'è una luce qui dietro"
    e guardavo lì.
  • 5:57 - 5:59
    (Risate)
  • 5:59 - 6:00
    Ok.
  • 6:00 - 6:02
    A causa di questo
  • 6:02 - 6:04
    la gente pensava
    che non avrei mai imparato niente,
  • 6:04 - 6:06
    perché sembrava che fissassi
    semplicemente il vuoto,
  • 6:06 - 6:08
    sembrava che non stessi facendo niente.
  • 6:08 - 6:11
    Mi dissero che non avrei mai
    imparato, pensato,
  • 6:11 - 6:13
    parlato, che non sarei mai
    riuscito ad allacciarmi le scarpe...
  • 6:13 - 6:15
    Ok, magari in questo ci hanno azzeccato
  • 6:15 - 6:17
    infatti indosso dei sandali.
  • 6:17 - 6:19
    (Risate)
  • 6:19 - 6:22
    A quell'età
  • 6:22 - 6:25
    comprai un libro alla libreria Barnes and Noble
  • 6:25 - 6:29
    e dai dati presenti nel libro
    ricavai le leggi di Keplero,
  • 6:29 - 6:34
    quando invece non avrei mai dovuto
    imparare niente o pensare.
  • 6:34 - 6:37
    Agli occhi della gente
  • 6:37 - 6:40
    non andava bene perché non pitturavo con le dita,
    non ascoltavo favole,
  • 6:40 - 6:44
    non facevo quello che un bambino
    di 2-3-4 anni dovrebbe fare.
  • 6:44 - 6:47
    Quello che fecero fu
  • 6:47 - 6:49
    mettermi in una scuola di educazione speciale,
  • 6:49 - 6:50
    che si rivelò proprio speciale
  • 6:50 - 6:52
    perché non mi insegnarono niente.
  • 6:52 - 6:56
    (Risate)
  • 6:56 - 7:00
    In quel periodo smisi di imparare
  • 7:00 - 7:02
    perché non avevo modo di imparare niente
  • 7:02 - 7:03
    visto che ero in questa classe speciale.
  • 7:03 - 7:06
    Quello che fecero...
  • 7:07 - 7:11
    Quindi non potevo imparare proprio niente.
  • 7:11 - 7:13
    A quell'età cominciai a pensare a delle cose
  • 7:13 - 7:16
    e a tutte queste ombre
  • 7:16 - 7:20
    e penso sia per questo che mi piace
    l'astrofisica, la fisica e la matematica oggi.
  • 7:20 - 7:21
    Credo sia perché fui costretto a smettere di imparare
  • 7:21 - 7:25
    che oggi faccio quello che faccio.
  • 7:25 - 7:28
    Ok, ma continuiamo con la gravità.
  • 7:30 - 7:33
    È un argomento appassionante
    per noi che studiamo fisica,
  • 7:33 - 7:35
    quindi continuiamo.
  • 7:35 - 7:39
    Accadde che
  • 7:39 - 7:41
    un paio di secoli dopo
  • 7:41 - 7:46
    i fisici avevano abbastanza tecnologia sperimentale
    per verificare l'orbita di Newton.
  • 7:46 - 7:50
    Newton aveva predetto che
    l'orbita di Mercurio fosse un ovale,
  • 7:50 - 7:52
    o come dicono gli scienziati un'ellisse.
  • 7:52 - 7:58
    Ma quando puntammo i nostri telescopi
    vedemmo questo.
  • 8:01 - 8:04
    Se siete degli scienziati sapete
    che sto per dire una cosa esagerata ma...
  • 8:05 - 8:09
    non era una bella cosa, Newton aveva fallito.
  • 8:09 - 8:13
    Uno dei più grandi fisici, delle più grandi menti,
    aveva fallito, aveva fallito!
  • 8:13 - 8:16
    (Risate)
  • 8:16 - 8:19
    Quindi avevamo bisogno di qualcun altro
    che come Newton
  • 8:19 - 8:21
    dimenticasse tutto quello che sapeva
  • 8:21 - 8:26
    e rivedesse tutto.
  • 8:26 - 8:29
    Quell'uomo fu Albert Einstein.
  • 8:29 - 8:32
    Albert Einstein...
  • 8:32 - 8:34
    era bloccato,
    le cose non gli andavano troppo bene.
  • 8:34 - 8:37
    Era un ebreo nella Germania pre-nazista
  • 8:37 - 8:41
    quindi non poteva avere un posto all'università,
  • 8:41 - 8:43
    così lavorava in un ufficio brevetti
  • 8:43 - 8:48
    che non è proprio fisica teorica,
    qui stiamo parlando di Einstein.
  • 8:48 - 8:51
    Quindi...
  • 8:51 - 8:55
    improvvisamente Einstein aveva tutto questo tempo per pensare,
  • 8:55 - 9:00
    non poteva studiare ma aveva tutto il tempo per pensare.
  • 9:00 - 9:01
    Quindi...
  • 9:01 - 9:03
    amava fare degli esperimenti mentali
  • 9:03 - 9:05
    e pensare a un sacco di cose.
  • 9:05 - 9:06
    Quindi Einstein
  • 9:06 - 9:10
    si immaginò su un trampolino con un paio di amici...
  • 9:10 - 9:14
    ok, c'è qualcosa di sbagliato in quello che ho detto...
  • 9:14 - 9:16
    il fatto è che due amici per i fisici
  • 9:16 - 9:18
    di solito sono un paio in più di quelli che hanno.
  • 9:18 - 9:22
    (Risate)
  • 9:25 - 9:28
    Albert Einstein probabilmente
    era su un trampolino con un amico
  • 9:28 - 9:30
    e probabilmente stavano giocando
  • 9:30 - 9:33
    a tennis o qualcosa di simile.
  • 9:33 - 9:36
    Capite, sono dei fisici
  • 9:36 - 9:37
    e non hanno una grande coordinazione
  • 9:37 - 9:39
    quindi probabilmente non riuscivano
  • 9:39 - 9:41
    a prendere la palla e questa andava da tutte le parti,
  • 9:41 - 9:43
    Einstein la guardò e disse
  • 9:43 - 9:46
    "Non ha attrito, questa è gravità!",
  • 9:46 - 9:48
    realizzò "È semplicemente gravità!".
  • 9:48 - 9:50
    Quindi predisse che il moto
  • 9:50 - 9:53
    doveva essere di quella forma pazzesca,
  • 9:53 - 9:57
    che corrispondeva esattamente all'altra forma pazzesca.
  • 9:57 - 10:01
    Perciò Einstein aveva risolto il problema
  • 10:01 - 10:03
    guardandolo dalla sua prospettiva unica,
  • 10:03 - 10:05
    nel suo modo speciale.
  • 10:05 - 10:07
    Smise di imparare, iniziò a pensare
  • 10:07 - 10:10
    e iniziò a creare.
  • 10:10 - 10:12
    Ma torniamo a me,
  • 10:12 - 10:14
    le cose non andavano tanto bene,
  • 10:14 - 10:17
    quindi misi tutto da parte.
  • 10:17 - 10:21
    Tre anni fa
  • 10:21 - 10:23
    c'era questo corso di analisi che volevo frequentare,
  • 10:23 - 10:25
    decisi che per frequentarlo
  • 10:25 - 10:28
    avrei imparato algebra, trigonometria,
  • 10:28 - 10:30
    tutta quella roba delle scuole medie,
  • 10:30 - 10:31
    tutta la matematica delle superiori
  • 10:31 - 10:34
    e l'analisi matematica del primo anno universitario
  • 10:34 - 10:37
    in due settimane.
  • 10:37 - 10:38
    Avevo 10 anni.
  • 10:38 - 10:40
    (Risate)
  • 10:40 - 10:43
    OK...
  • 10:43 - 10:45
    In quel periodo, facendo questo,
  • 10:45 - 10:48
    fui accettato all'università,
  • 10:48 - 10:51
    di nuovo, avevo 10 anni.
  • 10:51 - 10:55
    Quindi feci un colloquio,
  • 10:56 - 10:58
    perché funziona così, è l'università.
  • 10:58 - 11:00
    Così andai a questo colloquio
  • 11:00 - 11:03
    e a causa del parcheggio avevo un sacco di monete
  • 11:03 - 11:04
    e quindi
  • 11:04 - 11:06
    le feci cadere e le sparsi per tutto l'ufficio del tizio
  • 11:06 - 11:08
    facendogli credere che non avessi buon senso,
  • 11:08 - 11:11
    così rimandò tutto al semestre successivo.
  • 11:11 - 11:15
    Perciò fui costretto a smettere di studiare in quel periodo.
  • 11:15 - 11:17
    Ok, allora cosa ho fatto?
  • 11:17 - 11:22
    Ho smesso di studiare
    e cominciato a giocare ai videogames?
  • 11:22 - 11:25
    No!
  • 11:25 - 11:27
    Ho cominciato a pensare alle forme!
  • 11:27 - 11:31
    (Risate)
  • 11:31 - 11:34
    Pensavo a un problema di astrofisica
  • 11:34 - 11:36
    a cui ero molto interessato all'epoca,
  • 11:36 - 11:37
    e ancora lo sono.
  • 11:37 - 11:39
    Quindi
  • 11:39 - 11:41
    nelle successive due settimane pensai a queste forme,
  • 11:41 - 11:43
    cominciai a pensare a questo problema
  • 11:43 - 11:46
    e dopo un po' l'ho risolto.
  • 11:46 - 11:48
    Ho risolto questo problema di astrofisica
  • 11:48 - 11:49
    che è praticamente simile
  • 11:49 - 11:51
    a quelli di Einstein e Newton.
  • 11:51 - 11:54
    Non vi dico di quale problema si tratta
  • 11:54 - 11:56
    perché non sono ancora stato pubblicato.
  • 11:56 - 11:59
    Quando il mio lavoro sarà pubblicato lo scoprirete.
  • 11:59 - 12:00
    (Risate)
  • 12:00 - 12:02
    Per quelli tra voi che leggono articoli scientifici.
  • 12:02 - 12:03
    (Risate)
  • 12:05 - 12:08
    Pensavo a questi problemi e
  • 12:08 - 12:11
    avevo solo 500 fogli di carta Officemax
  • 12:11 - 12:13
    e mentre pensavo a queste cose multidimensionali
  • 12:13 - 12:15
    li riempii molto velocemente.
  • 12:15 - 12:18
    Siccome avevo finito i fogli passai alla lavagna,
  • 12:18 - 12:20
    ma anche questa si riempì velocemente
  • 12:20 - 12:25
    così passai ai vetri delle finestre.
  • 12:26 - 12:29
    Da quel momento fui perseguitato da roba come il Vetril
  • 12:29 - 12:35
    e le mie equazioni venivano cancellate
    da questi orribili spruzzatori di Vetril.
  • 12:35 - 12:38
    Quindi, a causa di questo
  • 12:38 - 12:40
    dopo un mese
  • 12:40 - 12:41
    i miei genitori realizzarono che non stavo più uscendo,
  • 12:41 - 12:44
    non facevo altro che disegnare strane figure sulle finestre.
  • 12:44 - 12:47
    In sostanza cercavo di smentire me stesso,
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    non volevo finire come Newton,
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    non volevo
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    essere smentito cento anni dopo.
  • 12:52 - 12:55
    Quindi scrivevo sulle finestre
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    e cercavo di smentirmi, ma senza successo.
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    Così i miei genitori,
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    pensando che piuttosto sarei dovuto andare al parco,
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    contattarono un tizio di Princeton
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    per chiedergli di confutare quello che stavo facendo.
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    Sfortunatamente non fu così e disse invece
    che ero sulla buona strada,
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    quindi al parco non ci vado.
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    (Risate)
    (Applausi)
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    Perciò quando ho smesso di studiare,
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    ho iniziato a pensare e ho risolto il problema.
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    Ho creato poi un video di analisi matematica
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    per altre persone che vogliono fare analisi matematica,
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    gli altri tre oltre me,
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    in modo che possano impararlo.
  • 13:44 - 13:47
    Quindi feci questo video e
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    la gente si accorse che un dodicenne stava facendo un video di analisi.
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    I primi a notarlo furono quelli dell'Indianapolis Star
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    e mi misero in prima pagina.
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    Come potete vedere in questa foto
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    stavo mangiando un panino, era troppo buono.
  • 14:05 - 14:08
    Quindi, ok.
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    Dopo di che il mio video diventò virale,
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    al momento di questa foto aveva
    più di due milioni di visualizzazioni.
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    Un video di analisi matematica che diventa virale,
    chi l'avrebbe detto?
  • 14:19 - 14:22
    (Risate)
  • 14:22 - 14:26
    In seguito fui tradotto in non so che lingua sia questa.
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    Qualcuno sa dirmi che lingua è?
  • 14:28 - 14:32
    Non la so leggere.
    (Pubblico) Cinese!
  • 14:32 - 14:34
    Ok, è cinese. Buono a sapersi.
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    (Risate)
  • 14:37 - 14:42
    Poi un tipo della Fox mi ha chiamato
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    e ho potuto disegnare sulle sue finestre, era Glen Beck.
  • 14:45 - 14:49
    (Risate)
  • 14:49 - 14:52
    La cosa speciale di quell'esperienza
    fu che le finestre erano enormi,
  • 14:52 - 14:55
    al 23esimo piano e con vista sul Chrysler Building,
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    quindi fu un'esperienza divertente.
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    (Risate)
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    Da quel momento a casa mia
    arrivarono ospiti molto strani.
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    (Risate)
  • 15:09 - 15:13
    Arrivò Morley Safer di CBS Sixty Minutes.
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    Ora, se riuscite a vedere bene questa foto,
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    potete notare che indosso gli stessi sandali.
  • 15:18 - 15:21
    (Risate)
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    Ora, riassumendo quello che abbiamo detto.
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    Einstein, Johnson,
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    Newton e gli altri di cui ho parlato
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    sono veramente dei geni?
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    È questo che li ha resi così speciali?
  • 15:34 - 15:36
    È questa la ragione di tutto il loro lavoro?
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    Certo che no! No!
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    Non è per questo! (Risate)
  • 15:41 - 15:45
    Tutto quello che hanno fatto è stato
  • 15:45 - 15:47
    passare dall'imparare
  • 15:47 - 15:49
    al pensare, al creare,
  • 15:49 - 15:54
    e oggi i media definiscono tutto questo genialità.
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    Sono quasi sicuro che avessero
    un QI abbastanza alto
  • 15:56 - 15:58
    ma come forse sapete
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    è pieno di gente con QI alti
    che non crea queste cose,
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    di solito si limitano a memorizzare un paio di centinaia di migliaia di decimali del pi greco,
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    Intanto mi chiedo perché non memorizzare un altro numero,
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    ad esempio io indosso il Phi adesso.
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    Insomma,
  • 16:19 - 16:20
    io non dovrei essere qui.
  • 16:20 - 16:22
    Sapete, mi avevano detto che non avrei parlato.
  • 16:22 - 16:25
    Qualche psicologo starà guardando ora
    e starà dando di matto.
  • 16:25 - 16:35
    (Risate)
    (Applausi)
  • 16:35 - 16:38
    Ok, non avrei dovuto parlare,
    non avrei dovuto imparare,
  • 16:38 - 16:42
    ma siccome passai dall'imparare
    al pensare, al creare,
  • 16:42 - 16:43
    sono qui a New York oggi
  • 16:43 - 16:49
    e parlo davanti a quattrocento o ottocento persone.
  • 16:49 - 16:50
    Ok.
  • 16:50 - 16:53
    Cosa vorrei che imparaste da questo mio intervento?
  • 16:53 - 16:56
    Quello che voglio che facciate
    nelle prossime 24 ore,
  • 16:56 - 16:59
    so che forse avete la scuola, anzi no perché è sabato,
  • 16:59 - 17:04
    per le prossime 24 ore non imparate nulla!
  • 17:06 - 17:10
    È vietato imparare per le prossime 24 ore.
  • 17:10 - 17:11
    (Pubblico) E vai!
  • 17:11 - 17:14
    (Risate)
  • 17:14 - 17:17
    Però vi chiedo di fare una cosa,
  • 17:17 - 17:18
    vorrei che prendeste un argomento,
  • 17:18 - 17:21
    tutti avete delle passioni, non so quali,
  • 17:21 - 17:23
    vi conosco da 11 minuti,
  • 17:23 - 17:26
    non ho idea dei vostri interessi.
  • 17:26 - 17:28
    Ma sicuramente avete una passione
  • 17:28 - 17:29
    e voi sapete qual è.
  • 17:29 - 17:32
    Quindi, voglio che pensiate a quell'argomento
  • 17:32 - 17:34
    invece di imparare quell'argomento.
  • 17:34 - 17:36
    Invece di essere uno studioso di quell'argomento,
  • 17:36 - 17:39
    siate l'argomento stesso!
  • 17:39 - 17:40
    Che sia musica, architettura,
  • 17:40 - 17:42
    scienza o altro.
  • 17:42 - 17:45
    Voglio che pensiate a quell'argomento
  • 17:45 - 17:48
    e, chi lo sa, magari creerete qualcosa!
  • 17:48 - 17:50
    Grazie mille. Sono Jacob Barnett.
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    (Applausi)
Title:
Dimenticate quello che sapete - Jacob Barnett a TEDxTeen
Description:

Jacob Barnett è un matematico americano è un bambino prodigio. In questo intervento ci spiega come ha dovuto dimenticare tutto quello che sapeva per essere creativo.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
18:11

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