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Il pezzo mancante | Andrea Pietrabissa | TEDxLecce

  • 0:07 - 0:11
    Vi ricordate quella canzone
    di Lucio Battisti "Emozioni"?
  • 0:11 - 0:13
    A un certo punto diceva:
  • 0:13 - 0:18
    "Domandarsi perché quando cade
    la tristezza in fondo al cuore
  • 0:18 - 0:20
    come la neve non fa rumore."
  • 0:21 - 0:23
    I versi sono di Mogol
  • 0:24 - 0:30
    ma la tristezza, quella vera, quella
    che non conosce consolazione, sarà la sua.
  • 0:32 - 0:37
    Perché di lì a qualche tempo i reni
    di Lucio Battisti smisero di funzionare
  • 0:38 - 0:41
    e da un giorno all'altro,
    senza sapere perché
  • 0:42 - 0:44
    si ritrovò in dialisi.
  • 0:45 - 0:48
    Dovette continuare a fare dialisi
    per il resto dei suoi giorni.
  • 0:48 - 0:52
    Una vita troppo breve,
    anche per questo motivo.
  • 0:53 - 0:56
    Ma cosa significa essere in dialisi?
  • 0:56 - 0:59
    Essere in dialisi vuole dire
    dipendere da una macchina
  • 1:00 - 1:02
    per ripulire il sangue dalle scorie
    che si accumulano
  • 1:02 - 1:05
    quando i reni non funzionano più.
  • 1:05 - 1:07
    Una seduta di dialisi dura 4 ore.
  • 1:07 - 1:09
    Se ne fanno 3 alla settimana.
  • 1:09 - 1:12
    Ho fatto il conto per voi,
    sono 624 ore in un anno.
  • 1:12 - 1:17
    L'equivalente di 26 giorni e 26 notti
    consecutive attaccato a una macchina.
  • 1:18 - 1:20
    Il prezzo che si paga è enorme.
  • 1:20 - 1:24
    E non è soltanto la salute
    che a lungo andare ne risente,
  • 1:24 - 1:27
    ma è anche il tempo che si perde,
  • 1:27 - 1:31
    è anche la difficoltà a programmare
    un viaggio, una vacanza.
  • 1:31 - 1:35
    Diventa difficile trovare un lavoro,
    molto facile perderlo.
  • 1:35 - 1:40
    Se avete una famiglia, siamo
    un po' tutti in dialisi con voi.
  • 1:40 - 1:44
    Se ancora non vi siete fatti una famiglia,
    sarà complicato farsene una.
  • 1:45 - 1:50
    Per un giovane dializzato la vita diventa
    una specie di fiume sotterraneo
  • 1:50 - 1:52
    che scorre da qualche altra parte
  • 1:52 - 1:56
    e che solo può tornare in superficie,
    può tornare a rivedere il giorno
  • 1:56 - 2:02
    se riusciamo a mettere in pratica
    l'unica vera opzione possibile.
  • 2:02 - 2:05
    Se riusciamo a fare un trapianto.
  • 2:08 - 2:10
    Piazza del Duomo a Milano.
  • 2:11 - 2:14
    Immaginatela piena di gente in piedi
  • 2:14 - 2:16
    come per un concerto,
    per una maratona.
  • 2:16 - 2:19
    Può contenere 50 mila persone.
  • 2:19 - 2:26
    Tanti quanti sono le donne, gli uomini,
    i ragazzi in dialisi in Italia oggi.
  • 2:27 - 2:31
    Immaginate adesso la nave passeggeri
    più grande del mondo.
  • 2:32 - 2:34
    Può trasportare 6 mila persone.
  • 2:34 - 2:40
    Tante quante sono le persone
    in attesa di un trapianto di rene.
  • 2:40 - 2:42
    6 mila persone.
  • 2:42 - 2:47
    Ogni anno riusciamo in Italia
    a trapiantarne soltanto 1800.
  • 2:47 - 2:48
    Pochi.
  • 2:48 - 2:53
    Di questi pochi sono solo 250 i fortunati
  • 2:53 - 2:56
    che fanno un trapianto
    da donatore vivente,
  • 2:56 - 3:00
    a cui il rene viene donato
    da un familiare.
  • 3:00 - 3:03
    Questi numeri sono piccoli,
    sono ancora troppo pochi.
  • 3:03 - 3:06
    Potrebbero essere almeno 4 volte di più
  • 3:06 - 3:10
    se solo tutti quanti sapessimo
    un po' meglio come stanno le cose,
  • 3:10 - 3:13
    se fossimo meglio informati.
  • 3:14 - 3:19
    Penserete: "Per quale motivo devo
    rischiare la vita e forse la salute
  • 3:20 - 3:23
    di una persona a me cara
    quando posso semplicemente aspettare
  • 3:23 - 3:28
    che si renda disponibile un rene
    dalla lista di attesa nazionale?"
  • 3:28 - 3:32
    Ci sono molti motivi
    per preferire un rene da vivente
  • 3:32 - 3:35
    rispetto a quello che viene
    da una persona non più in vita
  • 3:35 - 3:39
    e non è soltanto il tempo
    che si perde nell'attesa.
  • 3:39 - 3:42
    Ve ne dico uno per farvi capire.
  • 3:42 - 3:48
    Un rene da donatore vivente funzionerà
    per un periodo che è in media di 20 anni
  • 3:48 - 3:54
    cioè il doppio di quanto normalmente
    dura un rene dalla lista tradizionale.
  • 3:54 - 3:58
    Una bella differenza
    se si è un giovane in dialisi.
  • 4:00 - 4:03
    Va bene, ma che cosa si rischia
    a donare un rene?
  • 4:05 - 4:08
    Si rischia forse anche
    di morire a donare un rene.
  • 4:09 - 4:10
    Certamente tutti noi sappiamo
  • 4:10 - 4:14
    che ogni intervento chirurgico
    ha una sua mortalità.
  • 4:14 - 4:18
    Anche togliere un'appendice
    può comportare questo tipo di rischio.
  • 4:18 - 4:23
    Donare un rene ha una mortalità
    che è questo numerino:
  • 4:23 - 4:26
    0,03%.
  • 4:26 - 4:29
    Non vuole dire granché
    ma tradotto in termini comprensibili
  • 4:29 - 4:33
    è il rischio che ciascuno di noi ha
    di morire in un incidente stradale
  • 4:33 - 4:35
    nel corso di un anno.
  • 4:35 - 4:39
    E nessuno di noi ci pensa due volte
    prima di montare in macchina.
  • 4:41 - 4:42
    Quindi un rischio basso di morire.
  • 4:42 - 4:45
    Però è pur sempre
    un grosso intervento chirurgico
  • 4:45 - 4:47
    e quindi sarà doloroso,
  • 4:47 - 4:51
    ci potranno essere delle conseguenze
    per la salute del donatore nel tempo.
  • 4:51 - 4:55
    Magari rischierà pure di finire
    anche lui in dialisi.
  • 4:55 - 4:57
    Due buone notizie.
  • 4:57 - 5:02
    La prima è che la salute di chi dona
    un rene non è in alcun modo compromessa.
  • 5:02 - 5:05
    Si continuerà a vivere tanto a lungo
    come se non lo si fosse fatto
  • 5:05 - 5:08
    e non si rischia niente
    dal punto di vista della salute.
  • 5:08 - 5:13
    La seconda buona notizia è che donare
    un rene non è più un intervento doloroso,
  • 5:13 - 5:15
    fastidioso e debilitante.
  • 5:15 - 5:21
    Oggi facciamo questa operazione, e
    molte altre, con la chirurgia mininvasiva.
  • 5:21 - 5:27
    Facendo nel caso del rene 3 forellini
    in addome non più grandi di una penna Bic
  • 5:27 - 5:31
    e un piccolo taglio,
    una specie di taglio cesareo,
  • 5:31 - 5:36
    nella parte bassa dell'addome, al di sotto
    della linea del costume da bagno.
  • 5:36 - 5:41
    Cosicché quando è una mamma che dona
    un rene è come se con questo cesareo
  • 5:41 - 5:45
    nuovamente desse la vita
    al proprio figlio.
  • 5:46 - 5:50
    Questo intervento nell'ospedale dove
    lavoro, il Policlinico San Matteo di Pavia
  • 5:50 - 5:52
    oggi lo facciamo
    con una macchina straordinaria
  • 5:52 - 5:55
    un sistema robotico, si chiama Da Vinci.
  • 5:56 - 6:01
    Il chirurgo siede a una console che crea
    un'immagine 3D del campo operatorio.
  • 6:02 - 6:07
    L'operazione la fa, guidata dal chirurgo,
    questa macchina che ha 4 braccia.
  • 6:07 - 6:12
    Una tiene una telecamera, le altre tre
    hanno degli strumenti intercambiabili
  • 6:12 - 6:15
    che sono delle pinze,
    delle forbici, dei dissettori
  • 6:15 - 6:20
    che consentono di fare le stesse cose
    che un tempo avremmo fatto con un taglio
  • 6:20 - 6:23
    soltanto attraverso questi 3 forellini.
  • 6:23 - 6:27
    Uno straordinario progresso tecnologico
    che oggi è diventato realtà
  • 6:27 - 6:32
    e che può sembrare quasi la fine
    di un capitolo di tecnologia
  • 6:32 - 6:34
    ma è soltanto l'inizio.
  • 6:34 - 6:37
    Questo è un prototipo
    che ancora non abbiamo
  • 6:37 - 6:40
    ma che sarà disponibile tra qualche anno.
  • 6:40 - 6:43
    È anche questo uno strumento robotico,
    quindi comandato a distanza,
  • 6:43 - 6:48
    che consente di fare le stesse cose
    della robotica di prima
  • 6:48 - 6:54
    ma passando attraverso un unico buco,
    con una canulina grossa appena 2 cm.
  • 6:54 - 6:58
    Sarà possibile fare questo,
    e altri interventi,
  • 6:58 - 7:02
    passando dall'ombelico per esempio
    dove già tutti noi abbiamo una cicatrice
  • 7:02 - 7:05
    o da un'apertura naturale
    del nostro corpo.
  • 7:05 - 7:09
    Diventerà realtà
    la chirurgia senza cicatrice
  • 7:09 - 7:12
    e quindi intuitivamente
    anche senza dolore.
  • 7:15 - 7:20
    Noi non siamo bravi come Moretti
    ma abbiamo utilizzato una stampante 3D,
  • 7:20 - 7:22
    e utilizziamo una stampante 3D,
  • 7:22 - 7:25
    nel nostro Policlinico abbiamo
    un laboratorio di stampe 3D
  • 7:25 - 7:28
    per creare un modellino in scala 1:1
  • 7:28 - 7:30
    dell'anatomia del paziente
    che dobbiamo operare.
  • 7:30 - 7:32
    È una specie di navigatore.
  • 7:32 - 7:35
    È come avere in mano la cartina stradale
    prima di fare un viaggio.
  • 7:35 - 7:39
    Utilizziamo i dati della TAC,
    quindi paziente specifico,
  • 7:39 - 7:42
    per riprodurre con le stampanti 3D
    modelli come questi.
  • 7:42 - 7:45
    C'è un pancreas, una milza, un rene.
  • 7:45 - 7:49
    Attraverso questi possiamo discutere
    con gli specializzandi l'intervento,
  • 7:49 - 7:52
    possiamo farlo capire al paziente
    che dobbiamo operare.
  • 7:53 - 7:59
    Questo è un rene di un paziente che
    lo donerà per trapianto a un famigliare.
  • 7:59 - 8:03
    Vedete come diventa semplice
    per il chirurgo capire i rapporti
  • 8:03 - 8:07
    che ci sono tra quella cosa azzurra, che è
    la vena, e quella rossa, che è l'arteria
  • 8:07 - 8:11
    e quindi nel corso dell'operazione andare
    a colpo sicuro a isolare le strutture
  • 8:11 - 8:13
    che deve trovare.
  • 8:13 - 8:17
    È un piccolo vantaggio, ma che credo
    in questo ambito, come in molti altri,
  • 8:17 - 8:21
    farà sì che le stampanti 3D
    diventino nel giro di poco
  • 8:21 - 8:24
    parte della nostra vita di tutti i giorni.
  • 8:26 - 8:30
    In un futuro un po' più lontano,
    ci vorranno forse dei decenni,
  • 8:31 - 8:35
    l'inchiostro delle stampanti 3D
    potrebbe essere fatto da cellule,
  • 8:36 - 8:38
    dalle nostre cellule, da cellule umane.
  • 8:38 - 8:44
    Quindi potrà diventare possibile costruire
    in laboratorio dei reni artificiali
  • 8:44 - 8:46
    da poter trapiantare
  • 8:47 - 8:50
    per salvare dalla dialisi
    tutti quelli che sono in dialisi
  • 8:50 - 8:55
    senza più dover dipendere dalla generosità
    di un donatore, di un famigliare
  • 8:55 - 8:58
    o di un parente di un donatore
    non più in vita.
  • 8:58 - 9:02
    È una cosa straordinaria
    alla quale molti stanno lavorando
  • 9:02 - 9:07
    e che richiederà però ancora dei decenni
    probabilmente per diventare realtà.
  • 9:07 - 9:11
    Ma è una strada aperta,
    una strada rivoluzionaria.
  • 9:12 - 9:16
    Fino ad allora abbiamo bisogno
    della generosità di tante persone.
  • 9:16 - 9:19
    Vi racconto questa storia.
  • 9:19 - 9:23
    La scorsa primavera è successa
    a Pavia una cosa straordinaria.
  • 9:23 - 9:28
    Per la prima volta in Italia una persona
    ha deciso di donare un rene
  • 9:28 - 9:30
    a uno sconosciuto,
  • 9:30 - 9:34
    senza chiedere niente in cambio,
    restando nell'anonimato.
  • 9:35 - 9:39
    Si tratta della donazione samaritana
    o donazione altruistica,
  • 9:39 - 9:45
    una cosa prevista dal nostro ordinamento,
    una cosa molto ben controllata,
  • 9:45 - 9:50
    che ha consentito attraverso questo gesto
    un meccanismo virtuoso
  • 9:50 - 9:53
    che si chiama domino o crossover.
  • 9:53 - 9:56
    Questo rene che è stato donato
    è servito da chiave
  • 9:56 - 9:59
    per interrompere
    una serie di incompatibilità
  • 9:59 - 10:03
    e ha consentito di trapiantare
    in un colpo solo 6 persone
  • 10:03 - 10:05
    in 5 ospedali diversi.
  • 10:05 - 10:10
    Un episodio che ci ha molto toccato,
    che ci ha dato molto da riflettere
  • 10:10 - 10:14
    in un momento in cui non sono tanti
    gli episodi di solidarietà umana,
  • 10:14 - 10:17
    gli episodi di eroismo civico come questo.
  • 10:17 - 10:21
    Quindi ha dato da pensare anche a noi
    che facciamo questo mestiere.
  • 10:23 - 10:29
    Filippo ha 22 anni quando i suoi reni
    improvvisamente smettono di funzionare
  • 10:29 - 10:33
    e si ritrova senza sapere perché
    in un letto di ospedale
  • 10:33 - 10:35
    attaccato ad una macchina per la dialisi.
  • 10:36 - 10:39
    È come se la vita si spegnesse
    per lui improvvisamente.
  • 10:39 - 10:43
    È come se perdesse
    improvvisamente i colori.
  • 10:44 - 10:48
    I ritmi della dialisi sono tremendi.
  • 10:49 - 10:51
    Chiedono molto a un ragazzo giovane.
  • 10:51 - 10:56
    Filippo non riesce più a studiare,
    non ha voglia di uscire di casa,
  • 10:56 - 10:58
    non ha più voglia di mangiare.
  • 10:59 - 11:03
    In 6 mesi di tempo perde
    più di 20 kg di peso.
  • 11:06 - 11:12
    Quando ci sono dei dolori sono spesso
    le donne che se ne fanno carico,
  • 11:12 - 11:15
    che si mettono sulle spalle
    il peso del mondo.
  • 11:15 - 11:18
    Questo succede anche
    nella famiglia di Filippo.
  • 11:18 - 11:24
    La mamma di Filippo, Alessandra,
    fortunatamente risulta compatibile
  • 11:24 - 11:30
    e decide in maniera spontanea,
    naturale, di donargli un rene.
  • 11:32 - 11:35
    Nell'aprile dello scorso anno
    facciamo il trapianto
  • 11:36 - 11:38
    e il trapianto va bene, è un successo.
  • 11:38 - 11:41
    Alessandra torna a casa in meno di 48 ore
  • 11:41 - 11:47
    e la vita lentamente torna
    quella di prima per Filippo.
  • 11:47 - 11:53
    Filippo torna a studiare, torna a uscire,
    torna a fare le vacanze,
  • 11:53 - 11:57
    torna a avere un suo progetto di futuro.
  • 11:58 - 12:02
    Questa è una bella storia,
    come tutte le storie a lieto fine,
  • 12:02 - 12:09
    ma ve l'ho raccontata perché poteste avere
    dei volti sui quali immaginare
  • 12:09 - 12:14
    e sui quali capire che oggi
    ci sono molti ingredienti
  • 12:14 - 12:17
    che possono essere messi insieme
    per fare una buona storia
  • 12:17 - 12:21
    che sono la malattia,
    il dolore, la sofferenza
  • 12:22 - 12:28
    ma poi anche il coraggio,
    la passione, l'amore, la fortuna.
  • 12:29 - 12:32
    Una storia che spero tutti voi ricorderete
  • 12:33 - 12:36
    che è stata capace di cambiare
    la vita delle persone,
  • 12:36 - 12:39
    il destino delle persone
    altrimenti segnato.
  • 12:39 - 12:43
    E anche in qualche modo la vita
    e il destino di chi vi sta parlando
  • 12:43 - 12:47
    perché per uno strano scherzo del destino
  • 12:47 - 12:50
    Alessandra e Filippo
  • 12:51 - 12:53
    sono mia moglie e mio figlio.
  • 12:53 - 12:56
    (Applausi)
Title:
Il pezzo mancante | Andrea Pietrabissa | TEDxLecce
Description:

Dialisi, donazione di rene, trapianto e nuove tecnologie. Questi sono i concetti principali intorno a cui ruota questo contributo, che mira a informare sulla situazione delle donazioni di rene in Italia, a presentare le difficili condizioni di vita che si trova ad affrontare una persona in dialisi, oltre a fare chiarezza sui punti principali che potrebbero generare dubbi e paure in un potenziale donatore, come il tasso di mortalità e le conseguenze dell’intervento. Presenta inoltre i nuovi strumenti tecnologici che sono, e saranno in futuro, a disposizione del chirurgo e che permettono di rendere l’operazione più agevole per lui e meno invasiva e dolorosa per il paziente.

Classe 1959, sposato e padre di 4 figli, Andrea Pietrabissa è Professore Ordinario di Chirurgia Generale all’Università di Pavia e direttore della Chirurgia Generale Seconda al Policlinico San Matteo. Allievo di Sir Alfred Cuschieri – pioniere della chirurgia laparoscopica – è esperto di tecniche mininvasive e di chirurgia robotica. Fellow di numerose società scientifiche e della prestigiosa European Surgical Association, ha introdotto in Italia nel 2000 la tecnica laparoscopica di prelievo di rene da donatore vivente per trapianto. Oggi utilizza per questo e per molti altri interventi un sistema robotico. Ha eseguito oltre 5000 operazioni.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format delle conferenze TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
Italian
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
13:05

Italian subtitles

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