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Our Actions are Our True Legacy | Sister Hien Nghiem (True Dedication)

  • 0:03 - 0:06
    Buongiorno, cara Comunità
  • 0:07 - 0:12
    oggi è il 10 agosto
    dell'anno 2023
  • 0:12 - 0:17
    e stiamo festeggiando,
    assaporando,
  • 0:17 - 0:20
    l'ultimo giorno del nostro
    "Ritiro del risveglio"
  • 0:20 - 0:22
    - Amore in Azione -
  • 0:22 - 0:27
    qui nel borgo superiore della
    Sala di meditazione dell'Acqua Tranquilla.
  • 0:32 - 0:36
    Questa è davvero un'esperienza
    interessante per me.
  • 0:40 - 0:44
    Quando abbiamo iniziato
    a creare ritiri per giovani
  • 0:44 - 0:47
    circa 15 anni fa
  • 0:47 - 0:53
    è stata una vera sfida trovare
    abbastanza giovani per fare un ritiro.
  • 0:54 - 0:56
    All'inizio ce ne furono 40,
  • 0:56 - 0:59
    poi l'anno successivo
    vennero circa 65,
  • 0:59 - 1:02
    e poi mi ricordo l'anno in cui
    abbiamo raggiunto quota 100,
  • 1:03 - 1:06
    eravamo così emozionati
    di aver avuto 100 iscrizioni
  • 1:06 - 1:08
    che siamo andati
    a riferirlo a Thay,
  • 1:08 - 1:11
    questo deve essere
    stato intorno al 2010,
  • 1:11 - 1:17
    "Thay, ci sono un centinaio di giovani in Europa
    che vogliono conoscere la consapevolezza!"
  • 1:17 - 1:20
    "Ti rendi conto?"
  • 1:20 - 1:23
    E lui ha detto: "Bravi"
  • 1:25 - 1:27
    E poi gli ho detto...
  • 1:27 - 1:30
    ... abbiamo iniziato a creare
    il Movimento del Risveglio,
  • 1:30 - 1:32
    e io ho detto
    "Oh, è tutto un po' inquietante",
  • 1:32 - 1:36
    e lui ha detto, e i suoi occhi
    si sono illuminati,
  • 1:36 - 1:41
    "Eccellente!
    Deve essere inquietante!"
  • 1:41 - 1:45
    E adesso sono qui,
    e non so quanti siete,
  • 1:45 - 1:48
    ma è un po' inquietante!
  • 1:49 - 1:54
    Quindi immagino che Thay stia sorridendo,
    con gli occhi che gli brillano,
  • 1:54 - 1:57
    e dice "Stai attenta a ciò
    che desideri, perché potrebbe avverarsi".
  • 2:01 - 2:04
    Spero che questo renda
    le cose più facili ma, ehi...
  • 2:04 - 2:09
    penso che parlare di fronte
    a degli amici spirituali,
  • 2:10 - 2:14
    è allo stesso tempo
    stimolante e meraviglioso,
  • 2:14 - 2:16
    perché da un lato sento di voler
  • 2:17 - 2:19
    condividere il mio
    cuore con tutti voi,
  • 2:19 - 2:22
    e dall'altro, ovviamente,
  • 2:22 - 2:25
    ho lo stesso dubbio
    che abbiamo tutti
  • 2:25 - 2:29
    e cioé se io posso essere
    all'altezza di questo momento.
  • 2:30 - 2:36
    Ma condividerò con voi la mia gioia,
    la mia esperienza e la mia pratica,
  • 2:37 - 2:40
    e questo è il meglio che posso fare.
    Quindi vedremo.
  • 2:42 - 2:45
    Ci sono dei bei fiori qui,
    grazie. Grazie.
  • 2:45 - 2:47
    Fiori per un supporto emotivo.
  • 2:47 - 2:51
    Abbiamo anche un violoncello per il supporto
    emotivo, di cui potrei aver bisogno.
  • 2:54 - 2:59
    Avevo 21 anni quando sono arrivata
    al Plum Village per la prima volta,
  • 3:01 - 3:03
    e non appena c'è stata
    la possibilità
  • 3:03 - 3:10
    di ricevere i Cinque Addestramenti sulla Consapevolezza,
    l'ho subito presa al volo,
  • 3:10 - 3:12
    e sono rimasta qui
    per tre settimane quell'estate,
  • 3:12 - 3:16
    ed ero determinata ad andare
    fino in fondo.
  • 3:16 - 3:19
    Quindi so che alcuni di voi
    sono stati qui durante l'estate
  • 3:19 - 3:22
    e hanno seguito i Cinque
    Addestramenti sulla Consapevolezza,
  • 3:23 - 3:25
    ed altri sono qui
    per la prima volta
  • 3:25 - 3:27
    e hanno anche loro
    preso questo impegno.
  • 3:27 - 3:32
    E devo dire che, quando ho preso
    il treno per tornare a casa
  • 3:32 - 3:35
    con i Cinque Addestramenti
    alla Consapevolezza
  • 3:35 - 3:38
    più o meno in tasca,
    nello zaino,
  • 3:39 - 3:41
    la mia vita era diversa,
  • 3:41 - 3:47
    semplicemente sentivo adesso
    di avere un percorso davanti a me
  • 3:47 - 3:50
    sentivo di sapere cosa
    era importante per me,
  • 3:51 - 3:54
    sentivo che...
  • 3:55 - 3:57
    quell'esperienza era...
  • 3:57 - 4:01
    che non sarei più potuta
    cadere così in basso,
  • 4:02 - 4:05
    sembrava come se gli Addestramenti
    sulla Consapevolezza
  • 4:06 - 4:09
    fossero una specie di rete
    di sicurezza, o qualcosa del genere,
  • 4:10 - 4:12
    e che io fossi tenuta
    nel loro abbraccio.
  • 4:12 - 4:14
    Questa è stata la mia esperienza.
  • 4:15 - 4:21
    E sebbene stessi condividendo tutto questo
    con la mia famiglia di discussione sul Dharma,
  • 4:21 - 4:27
    il percorso dei Cinque Addestramenti alla Consapevolezza
    non è esattamente come un'autostrada diritta,
  • 4:27 - 4:30
    è più una cosa così
  • 4:30 - 4:34
    e questa è stata sicuramente
    la mia esperienza.
  • 4:34 - 4:39
    È stata un'avventura,
    una sperimentazione,
  • 4:39 - 4:43
    un percorso di crescita,
    una sfida,
  • 4:43 - 4:46
    e anche un addestramento
  • 4:46 - 4:48
    un vero addestramento,
  • 4:48 - 4:53
    e come molti di noi sanno, qualunque tipo
    di addestramento facciamo, si impara sbagliando
  • 4:54 - 4:58
    e provando cose nuove
    e scoprire che... oops!
  • 4:59 - 5:01
    quello non andava bene,
  • 5:01 - 5:04
    oppure mi sono allontanata
    troppo dalla strada giusta.
  • 5:05 - 5:10
    Ma è stato meraviglioso sentire che essi
    sono adesso parte della mia vita,
  • 5:10 - 5:14
    e non so se i vostri tutori
    ve l'hanno già detto,
  • 5:14 - 5:18
    ma il nome Dharma che otteniamo con i nostri
    Cinque Addestramenti alla Consapevolezza
  • 5:18 - 5:18
    sarà il vostro nome per il resto
    della vostra vita,
  • 5:18 - 5:22
    sarà il vostro nome per il resto
    della vostra vita,
  • 5:22 - 5:25
    quindi anche se qualcuno
    di voi diventerà monaco,
  • 5:25 - 5:26
    il vostro nome monastico
    non sarà tanto importante
  • 5:26 - 5:30
    quanto il nome ricevuto nei vostri
    Addestramenti sulla Consapevolezza.
  • 5:30 - 5:33
    Perché nasciamo nel nostro
    percorso spirituale
  • 5:33 - 5:36
    con questa pratica e
    con questa formazione.
  • 5:38 - 5:42
    E quindi stamattina, penso che,
    sicuramente più di 100 di noi,
  • 5:42 - 5:46
    forse più di 150,
    o forse 200 di voi,
  • 5:46 - 5:49
    nei diversi villaggi,
  • 5:49 - 5:53
    hanno preso un impegno
    appassionato e sincero
  • 5:53 - 5:58
    nell'accogliere le intuizioni e le pratiche
    dei Cinque Addestramenti alla Consapevolezza
  • 5:59 - 6:01
    nella loro vita.
  • 6:01 - 6:04
    Così, quando salirete
    sul treno domani,
  • 6:04 - 6:06
    o la macchina, o comunque
    tonerete a casa,
  • 6:07 - 6:11
    porterete questi Addestramenti
    sulla Consapevolezza con voi.
  • 6:11 - 6:15
    E anche se non avete preso
    un impegno formale a riceverli,
  • 6:16 - 6:19
    per favore portatevi
    a casa il volantino.
  • 6:21 - 6:22
    Essi possono permeare
    la nostra vita,
  • 6:22 - 6:26
    perché in un certo senso
    racchiudono tutto ciò
  • 6:26 - 6:29
    che abbiamo sperimentato
    insieme in questo ritiro.
  • 6:31 - 6:35
    E... questi Addestramenti sono
  • 6:35 - 6:37
    come posso dire...
  • 6:38 - 6:43
    il modello del Plum Village
    per cambiare il mondo.
  • 6:45 - 6:53
    Essi non sono altro che la nostra
    visione completa del tipo di azione amorevole
  • 6:53 - 7:00
    che può trasformare
    la società e il futuro.
  • 7:02 - 7:07
    Qualcuno mi ha chiesto, durante
    il Ritiro della Terra, all'inizio di quest'anno,
  • 7:07 - 7:13
    "Ho trovato gli insegnamenti di Plum Village
    sulla terra e il clima così affascinanti,
  • 7:13 - 7:16
    ma voi avete una specie
    di Manifesto, o qualcosa del genere?"
  • 7:16 - 7:19
    E io ho detto "Sì, abbiamo i Cinque
    Addestramenti sulla Consapevolezza"
  • 7:19 - 7:22
    e quella persona ha detto:
    "No, non intendevo questo",
  • 7:22 - 7:25
    e io ho risposto:
    "No, io intendo proprio questo!"
  • 7:26 - 7:29
    Poiché essi sono applicati,
    sono vissuti,
  • 7:29 - 7:32
    sono in un certo
    senso multidimensionali,
  • 7:32 - 7:38
    ognuno di essi riguarda il portare
    l'energia del Risveglio e dell'Amore
  • 7:38 - 7:42
    direttamente nel cuore
    della nostra vita quotidiana,
  • 7:42 - 7:46
    delle nostre relazioni
    e della nostra società.
  • 7:48 - 7:51
    Così, mentre portiamo
    questa pratica a casa,
  • 7:52 - 7:56
    forse tornerete a casa e i vostri amici
    vi diranno: "Oh, com'è andato il ritiro?"
  • 7:57 - 8:03
    e voi magari direte: "Oh, è stato
    fantastico, meraviglioso,
  • 8:03 - 8:06
    da oggi praticherò
    la meditazione ogni giorno".
  • 8:07 - 8:11
    E potremmo avere
    la tendenza a pensare
  • 8:12 - 8:18
    che la cosa più semplice da fare, tra quelle
    che abbiamo appreso in questo ritiro,
  • 8:18 - 8:21
    siano 10 minuti di meditazione
    seduta ogni giorno.
  • 8:22 - 8:26
    E potremmo pensare "Sì, ok, questa sarà la mia
    aspirazione, la mia intenzione, la mia volontà,
  • 8:26 - 8:28
    ce la metterò tutta".
  • 8:32 - 8:35
    E questo va bene,
  • 8:39 - 8:42
    ma penso che possiamo ambire
    a qualcosa di più di questo.
  • 8:43 - 8:46
    E dico questo perché
  • 8:46 - 8:51
    se facciamo solo 10 minuti
    di meditazione seduta al giorno,
  • 8:51 - 8:55
    e poi il resto della nostra
    vita rimane lo stesso,
  • 8:56 - 8:59
    la trasformazione
    non sarà molto radicale,
  • 9:00 - 9:05
    ma ciò che possiamo vedere
    in ognuno di questi addestramenti
  • 9:05 - 9:09
    così incredibilmente impegnativi ed illuminanti,
    nei Cinque Addestramenti alla Consapevolezza,
  • 9:09 - 9:13
    è che sono molto più
    che semplici meditazioni sedute.
  • 9:14 - 9:19
    Infatti, essendo io una persona
    relativamente attiva,
  • 9:19 - 9:24
    quando ho lasciato il Plum Village ho trovato
    davvero difficile fare la meditazione seduta,
  • 9:26 - 9:29
    Voglio dire...
  • 9:29 - 9:31
    accadeva raramente
    che io trovassi il tempo
  • 9:31 - 9:36
    per fare meditazione seduta
    nella mia vita quotidiana.
  • 9:37 - 9:40
    Ma la mia vita è stata
    completamente trasformata
  • 9:40 - 9:42
    dai Cinque Addestramenti alla Consapevolezza.
  • 9:43 - 9:45
    Una cosa che ho imparato
  • 9:45 - 9:50
    è stata come sedere su un mezzo pubblico
    ed essere consapevole delle persone intorno a me
  • 9:50 - 9:52
    e consapevole delle mie sensazioni.
  • 9:53 - 9:56
    Ad essere onesti,
    credo di aver subìto
  • 9:56 - 10:00
    un cambiamento nella mia
    prospettiva e nel mio modo di vivere
  • 10:00 - 10:03
    più per come sedevo
    sugli autobus nel centro di Londra
  • 10:03 - 10:06
    di quanto avrei fatto stando
    seduta sul mio cuscino.
  • 10:06 - 10:10
    Perché, come molti di noi,
    conducevo una vita
  • 10:10 - 10:14
    molto attiva e iperstimolata.
  • 10:14 - 10:18
    Mi destreggiavo tra
    un lavoro nel giornalismo
  • 10:18 - 10:20
    e lo studio di un Master all'Università,
  • 10:21 - 10:22
    quindi troppi input.
  • 10:22 - 10:26
    Così, se fossi stata
    seduta su un cuscino,
  • 10:27 - 10:31
    tutto quello che avrei sentito sarebbero stati
    tutti gli input ai quali ero soggetta.
  • 10:31 - 10:34
    Ma quando ero
    in relazione con il mondo
  • 10:35 - 10:38
    seguendo il mio respiro e mantenendo
    il contatto con il mio corpo,
  • 10:38 - 10:43
    era come aprire un modo completamente
    nuovo di vivere la mia vita.
  • 10:44 - 10:47
    E questa è stata una vera
    trasformazione per me.
  • 10:50 - 10:54
    Quindi, mentre pensiamo a cosa
    potremmo voler ottenere da questo ritiro,
  • 10:54 - 10:57
    vorrei che riflettessimo
  • 10:57 - 10:59
    su alcune delle cose
    che abbiamo appreso
  • 10:59 - 11:08
    e possiamo vedere da soli quali di questi elementi
    vogliamo incorporare nella nostra vita quotidiana.
  • 11:09 - 11:15
    Una delle cose, forse la più importante,
    che abbiamo fatto in questo ritiro
  • 11:16 - 11:17
    è stata riposare.
  • 11:18 - 11:20
    Rilassarci.
  • 11:21 - 11:25
    Passare del tempo in silenzio,
  • 11:25 - 11:28
    sia con le persone
    ma anche con la natura.
  • 11:30 - 11:33
    E quindi, chiediamoci:
  • 11:33 - 11:40
    "Nella mia vita quotidiana,
    quanto tempo dedico al riposarmi?"
  • 11:42 - 11:45
    Riposo senza schermi,
  • 11:46 - 11:50
    riposo senza cuffie,
  • 11:53 - 11:56
    sono in grado di riposare
    e ascoltare il mio corpo?
  • 11:57 - 12:02
    E come possiamo incorporare una pratica
    del riposo nella nostra vita quotidiana?
  • 12:02 - 12:04
    Quelli di voi che lavorano da casa,
  • 12:05 - 12:09
    hanno una fantastica opportunità
    di rilassarsi dopo pranzo,
  • 12:09 - 12:12
    perché nessuno può vedervi.
  • 12:12 - 12:16
    Potete usare l'app
    del Plum Village,
  • 12:16 - 12:20
    o i vostri strumenti
    di rilassamento preferiti,
  • 12:20 - 12:24
    o ascoltare delle tecniche di rilassamento
    e rendere questo parte della vostra giornata lavorativa.
  • 12:25 - 12:28
    Possiamo prendere un impegno
    con noi stessi
  • 12:28 - 12:31
    e promettere a noi stessi di trascorrere
    più tempo nel parco più vicino a casa,
  • 12:32 - 12:35
    o di utilizzare le nostre giornate
    libere dallo studio o dal lavoro
  • 12:35 - 12:38
    per stare attivamente
    a contatto con la natura.
  • 12:39 - 12:41
    E avendo visto
  • 12:42 - 12:45
    come lo stare con le persone
  • 12:45 - 12:48
    all'aria aperta è fantastico
  • 12:49 - 12:53
    possiamo scoprire come
    coinvolgere i nostri amici,
  • 12:53 - 12:57
    invitarli a trascorrere un po'
    di tempo insieme a noi all'aperto.
  • 12:58 - 13:00
    Questo vuol dire
    coltivare attivamente
  • 13:00 - 13:03
    noi stessi, il nostro corpo
    e la nostra mente,
  • 13:03 - 13:09
    il nostro Risveglio
    e anche la nostra resistenza.
  • 13:11 - 13:16
    Quello di cui voglio parlarvi
    oggi, in particolare
  • 13:16 - 13:19
    è la Resistenza Spirituale.
  • 13:21 - 13:25
    Come le scelte che facciamo
    su come viviamo la nostra vita
  • 13:25 - 13:30
    siano fondamentali e profonde
    forme di resistenza
  • 13:30 - 13:35
    alla Coscienza Collettiva
    e alla società.
  • 13:38 - 13:42
    Quindi, scegliere di riposare
    nel nostro mondo super frenetico
  • 13:42 - 13:45
    è una forma di resistenza.
  • 13:46 - 13:50
    Non abbiamo bisogno di consumare,
    non abbiamo bisogno di fare,
  • 13:53 - 13:55
    userò questa parola,
    noi "saremo",
  • 13:55 - 13:58
    saremo...
  • 13:59 - 14:03
    in un modo che è consono
    al futuro che desideriamo,
  • 14:03 - 14:08
    più semplici, più connessi
    e più completi,
  • 14:08 - 14:14
    senza dover fare affidamento su cose esterne,
    come consumare e fare, per essere felici.
  • 14:20 - 14:23
    Un'altra cosa che abbiamo
    fatto in questo ritiro
  • 14:23 - 14:27
    è stata fermarci e
    osservare profondamente.
  • 14:29 - 14:33
    Abbiamo avuto la possibilità di fare un passo
    indietro rispetto alla nostra vita,
  • 14:33 - 14:41
    per sottrarci al tipo di pressioni
    costanti a cui siamo sottoposti
  • 14:42 - 14:47
    per fare un po' il punto,
    per riflettere e ascoltare.
  • 14:49 - 14:55
    E quindi, la domanda è: come possiamo
    replicare questo esercizio quando saremo fuori di qui?
  • 14:55 - 15:01
    C'è forse una pratica che possiamo
    adottare nella nostra vita quotidiana
  • 15:01 - 15:07
    in cui ogni giorno ci sia
    almeno un momento di pausa?
  • 15:10 - 15:14
    Quando sono tornata
    a casa da Plum Village
  • 15:14 - 15:19
    il tipo di pausa che ho scelto
    è stata bere un bicchiere d'acqua
  • 15:19 - 15:22
    dal distributore d'acqua al lavoro.
  • 15:24 - 15:30
    Il mio lavoro era in una redazione,
    quindi era un ambiente sovrastimolato,
  • 15:30 - 15:34
    ma volevo mantenere questa connessione
    con Plum Village e con la mia vita spirituale
  • 15:34 - 15:37
    con la dimensione
    spirituale del mio essere,
  • 15:37 - 15:42
    perché io ero nel dipartimento
    di attualità politica della redazione,
  • 15:45 - 15:51
    quindi, forse, il posto
    meno spirituale che possa esserci.
  • 15:51 - 15:55
    Ma ero determinata,
    ero lì per ragioni etiche
  • 15:55 - 15:58
    perché credevo che l'informazione
    etica fosse possibile,
  • 15:59 - 16:01
    ma questa è un'altra storia.
  • 16:06 - 16:10
    Comunque, ho scelto che il momento
    in cui avrei bevuto l'acqua
  • 16:10 - 16:14
    sarebbe stato un momento in cui sarei stata
    profondamente in contatto con la mia vita spirituale,
  • 16:14 - 16:19
    e avrei recitato la poesia che abbiamo
    qui a Plum Village per l'acqua da bere,
  • 16:20 - 16:24
    molti di voi conoscono questa poesia, ma se siete qui
    per la prima volta forse potreste averla vista
  • 16:24 - 16:26
    vicino a qualche fontanella
  • 16:26 - 16:30
    e questa poesia dice:
  • 16:51 - 16:56
    ora, mi appello alla Coscienza Collettiva,
    perché non ricordo la prima parola...
  • 16:57 - 17:01
    l'acqua! Grazie.
  • 17:03 - 17:06
    il mio è un cervello sociale.
  • 17:07 - 17:12
    "L'acqua proviene da fonti
    di alta montagna,
  • 17:13 - 17:16
    l'acqua scorre
    in profondità nella Terra,
  • 17:17 - 17:23
    miracolosamente l'acqua arriva
    a noi e sostiene tutta la vita,
  • 17:24 - 17:29
    la mia gratitudine
    è piena fino all'orlo".
  • 17:32 - 17:38
    Lavoravo alla redazione
    nella primavera del 2003,
  • 17:39 - 17:44
    ero un attivista per la pace, ed era l'anno
    dello scoppio della guerra in Iraq,
  • 17:46 - 17:52
    e ogni volta che andavo al distributore
    dell'acqua recitavo questa poesia.
  • 17:54 - 17:59
    Tutto intorno a me c'erano schermi
    collegati in diretta alle zone di guerra,
  • 18:00 - 18:04
    e questo era il mio
    atto di resistenza,
  • 18:05 - 18:10
    questa era la mia decisione
    di conservare il mio cuore vivo,
  • 18:10 - 18:13
    di mantenere il mio cuore aperto,
  • 18:13 - 18:18
    e di rimanere in contatto con
    la bellezza e la meraviglia della vita
  • 18:18 - 18:24
    così che potessi vedere chiaramente
    la distruzione e l'ingiustizia della guerra.
  • 18:26 - 18:32
    È molto interessante praticare la consapevolezza
    sul posto di lavoro, quindi vi invito a provare
  • 18:32 - 18:35
    potreste scegliere di bere l'acqua
  • 18:35 - 18:40
    oppure, se per esempio siete
    in un luogo di lavoro o di studio
  • 18:40 - 18:43
    potreste scegliere
    una parte del tragitto
  • 18:44 - 18:51
    tra casa e lavoro, potreste
    scegliere 200 metri
  • 18:51 - 18:53
    in cui dite a voi stessi
  • 18:53 - 18:58
    "Camminerò da persona libera,
    nella mia totalità
  • 18:59 - 19:01
    compreso il mio aspetto spirituale,
  • 19:02 - 19:07
    da questo lampione
    a quell'incrocio"
  • 19:07 - 19:10
    e dovete impegnarvi
    a farlo tutti i giorni.
  • 19:11 - 19:15
    Questa è un'altra cosa che facevo,
    nel centro di Londra,
  • 19:17 - 19:22
    avevo il mio ombrello contro
    la guerra, a Londra piove sempre,
  • 19:23 - 19:27
    tranne di recente,
    ma questa è un'altra storia!
  • 19:28 - 19:30
    Scusate, niente divagazioni.
  • 19:31 - 19:33
    Portavo il mio ombrello
    della pace a Londra ovunque,
  • 19:33 - 19:38
    15 anni fa nella City tutti vestivano
    di nero e portavano ombrelli neri,
  • 19:38 - 19:41
    e il mio ombrello era bianco,
    e aveva la parola "Pace",
  • 19:41 - 19:43
    che avevo scritto su di esso.
  • 19:44 - 19:47
    E attiravo un po' l'attenzione,
  • 19:47 - 19:50
    mentre attraversavo la City
    per andare in redazione,
  • 19:50 - 19:52
    ma quella era la mia
    forma di resistenza.
  • 19:52 - 19:57
    E quando arrivavo in un certo posto,
    vicino ad una cattedrale,
  • 19:58 - 20:01
    ho scelto un tratto
    che era piuttosto carino,
  • 20:02 - 20:03
    proprio nel cuore della City,
  • 20:03 - 20:07
    mi dicevo "Camminerò
    da persona libera
  • 20:08 - 20:10
    libera dalla mia rabbia
    per la guerra,
  • 20:10 - 20:15
    libera dalla paura del lavoro
    che mi aspetta oggi,
  • 20:15 - 20:16
    libera dalla lotta.
  • 20:16 - 20:21
    Camminerò come un essere umano libero
    su questo bellissimo pianeta".
  • 20:22 - 20:24
    E facevo questo
    per un tratto di 200 metri,
  • 20:25 - 20:27
    ed rano 200 metri
    davvero deliziosi.
  • 20:27 - 20:32
    E ora, ogni volta che penso a Londra,
    il mio cuore va subito a quel particolare tratto di strada,
  • 20:32 - 20:35
    E ogni volta che ho
    la possibilità di tornarci,
  • 20:35 - 20:38
    mi piace sempre rivisitare
    il mio angolo speciale,
  • 20:38 - 20:43
    quelle poche centinaia di metri,
    che sono diventate come un vero rifugio per me,
  • 20:43 - 20:46
    perché quando prendiamo l'impegno
    di fare una cosa così
  • 20:46 - 20:51
    è sorprendente come tutto il nostro
    corpo ricordi quella sensazione,
  • 20:51 - 20:55
    tutto il nostro corpo ricorda:
    "Ah, mi sento tranquillo e libero qui"
  • 20:56 - 21:01
    Quindi, anche se la mia mente era davvero stressata
    per quello che stava succedendo o per ciò che dovevo fare,
  • 21:01 - 21:04
    quel passo per salire
    sul marciapiede,
  • 21:05 - 21:07
    quei due gradini
    attraverso quel cancello
  • 21:07 - 21:10
    quel passo a destra con i due alberi,
  • 21:11 - 21:15
    erano tutti segnali che mi dicevano;
    "Sei tranquilla, sei libera"
  • 21:15 - 21:17
    "Adesso sei una persona libera"
  • 21:18 - 21:22
    Quindi, questo è un'altro esempio
    di come possiamo praticare
  • 21:22 - 21:25
    che possiamo...
  • 21:26 - 21:31
    trasformare qualcosa di semplice,
    come camminare, in un atto di resistenza,
  • 21:31 - 21:33
    un atto di libertà,
  • 21:33 - 21:36
    proprio nel cuore
    della nostra vita quotidiana.
  • 21:37 - 21:40
    Io camminavo nell'ora di punta,
  • 21:41 - 21:44
    quindi le persone
    spesso mi superavano,
  • 21:44 - 21:47
    perché avevo un certo ritmo,
    non è che camminassi lentamente,
  • 21:47 - 21:52
    ma avevo trovato un ritmo
    che mi trasmetteva un senso di libertà.
  • 21:54 - 21:56
    E tutti mi superavano,
  • 21:56 - 22:02
    e, letteralmente, ogni passo
    sembrava un atto di resistenza.
  • 22:03 - 22:08
    Non sono d'accordo con la direzione
    in cui sta andando la società,
  • 22:08 - 22:12
    e voglio esprimere la mia
    resistenza con il mio corpo,
  • 22:12 - 22:14
    con ogni passo,
  • 22:14 - 22:16
    e rivendicare così la mia libertà
  • 22:16 - 22:19
    da tutta questa frenesia
  • 22:19 - 22:22
    da questa Coscienza Collettiva.
  • 22:27 - 22:30
    Un'altra cosa che abbiamo
    imparato a fare in questo ritiro
  • 22:30 - 22:34
    è l'essere consapevoli
  • 22:35 - 22:37
    del nostro disagio.
  • 22:38 - 22:42
    Il disagio del corpo,
    dei nostri sentimenti,
  • 22:42 - 22:44
    il disagio della mente.
  • 22:48 - 22:50
    E, penso che le cose
    stiano cambiando ora,
  • 22:50 - 22:54
    ma per me questo non era qualcosa che avevo avuto
    la possibilità di imparare a scuola,
  • 22:54 - 22:59
    l'ho imparato solo all'età di 21 anni
    quando sono arrivato a Plum Village.
  • 23:01 - 23:06
    Molti di voi hanno una
    grande maturità emotiva,
  • 23:06 - 23:11
    la generazione...
    io appartengo ai Millenial,
  • 23:11 - 23:15
    e so che molti di voi qui
    appartengono alla generazione Z,
  • 23:15 - 23:17
    quindi siamo di generazioni
    leggermente diverse,
  • 23:17 - 23:23
    ma è meraviglioso vedere
    come l’intelligenza emotiva
  • 23:23 - 23:25
    sia presente nelle nuove generazioni,
  • 23:25 - 23:31
    che possiate scoprire modi per comprendere
    il panorama delle vostre emozioni.
  • 23:32 - 23:38
    E speriamo che in questi
    giorni abbiate imparato
  • 23:39 - 23:42
    dei modi veramente
    efficaci e tangibili
  • 23:42 - 23:47
    in cui possiamo essere consapevoli
    quando si presenta una sensazione dolorosa.
  • 23:48 - 23:53
    Abbiamo imparato
    a dargli un nome,
  • 23:55 - 23:59
    o perfino, oltre a nominarla,
    anche come riconoscerla,
  • 24:00 - 24:03
    nel corpo, come potrebbe
    influenzare la nostra respirazione,
  • 24:03 - 24:06
    come il nostro respiro
    diventa più frequente,
  • 24:06 - 24:09
    o più corto, o irregolare,
  • 24:09 - 24:12
    come la mandibola si irrigidisce,
  • 24:12 - 24:15
    e abbiamo imparato
  • 24:16 - 24:19
    come accettarla, e accompagnarla,
  • 24:20 - 24:23
    come accoglierla,
  • 24:23 - 24:31
    affrontando incondizionatamente
    i sentimenti sgradevoli che emergono.
  • 24:35 - 24:38
    E, lasciatemelo dire, questa è davvero
    una magnifica abilità da avere.
  • 24:39 - 24:42
    Penso che, come esseri umani,
  • 24:42 - 24:47
    quando siamo in grado di affrontare e padroneggiare
    alcuni dei sentimenti più dolorosi che proviamo,
  • 24:47 - 24:51
    è un po' come avere
    un superpotere,
  • 24:51 - 24:56
    ci permette di avere
    libero arbitrio
  • 24:56 - 25:00
    avere libertà e, in un certo senso,
    avere una via d'uscita
  • 25:00 - 25:06
    da alcune situazioni davvero difficili
    che potremmo incontrare nella nostra vita.
  • 25:06 - 25:10
    Essere in grado di
    sentire le sensazioni,
  • 25:11 - 25:15
    sentire le emozioni e i sentimenti dolorosi,
    ma non lasciarsene sopraffare.
  • 25:17 - 25:22
    Poiché abbiamo un'energia di consapevolezza,
    ci aggrappiamo al nostro respiro,
  • 25:22 - 25:27
    ci aggrappiamo alla sensazione
    fisica del nostro corpo,
  • 25:27 - 25:31
    come sentire le nostre mani,
    o le dita dei piedi,
  • 25:32 - 25:38
    troviamo un modo per essere
    e respirare attraverso sentimenti difficili.
  • 25:40 - 25:42
    E quello che abbiamo
    scoperto in questo ritiro,
  • 25:42 - 25:46
    e penso che questo valga per ogni
    Gruppo di condivisione del Dharma,
  • 25:46 - 25:49
    è che quando possiamo
    coesistere con sentimenti difficili,
  • 25:49 - 25:53
    questo ci permette
    di essere autentici,
  • 25:53 - 25:55
    di essere reali,
  • 25:55 - 25:59
    possiamo condividere tutti noi stessi
    perché non ne abbiamo paura,
  • 25:59 - 26:04
    e siamo stati in grado di dire la nostra verità
    nei nostri Circoli di condivisione del Dharma,
  • 26:04 - 26:10
    e ci siamo formati su come ascoltare
    i sentimenti di disagio degli altri,
  • 26:10 - 26:14
    e su come accompagnarli e offrire
    amicizia e sostegno spirituale.
  • 26:15 - 26:17
    E anche questo
    è una sorta di superpotere,
  • 26:17 - 26:20
    essere in grado di esserci
    per i nostri amici,
  • 26:20 - 26:26
    senza paura, ma con una vera
    forza e presenza amorevole,
  • 26:26 - 26:29
    e anche questo porteremo
    a casa con noi domani.
  • 26:31 - 26:36
    Quando siamo con i nostri amici, e quando loro
    stanno attraversando un momento difficile,
  • 26:36 - 26:38
    noi sappiamo come ritornare
    al nostro respiro
  • 26:38 - 26:42
    sappiamo come sentire
    il riflesso della loro sofferenza
  • 26:42 - 26:44
    nel nostro stesso corpo,
  • 26:44 - 26:47
    come averne cura lì
    e stare con loro
  • 26:48 - 26:51
    non per cambiarlo in alcun modo,
    ma per non lasciarli soli.
  • 26:52 - 26:56
    Abbiamo imparato a stare insieme
    anche nella sofferenza,
  • 26:57 - 27:00
    e questo è molto importante
    per la nostra generazione,
  • 27:00 - 27:05
    perché sappiamo che il percorso
    che ci aspetta sarà molto impegnativo,
  • 27:05 - 27:12
    quindi imparare a soffrire è un tipo
    di abilità davvero importante.
  • 27:13 - 27:17
    E questo ci porta ad un punto
    veramente importante,
  • 27:17 - 27:20
    che è un quello che il fratello Fapu
    ha toccato nel primo discorso.
  • 27:21 - 27:23
    Cioè, che la consapevolezza,
  • 27:23 - 27:26
    non serve solo
    a farci sentire meglio.
  • 27:28 - 27:31
    Molti di noi potrebbero essere
    arrivati alla consapevolezza
  • 27:31 - 27:34
    attraverso una sorta
    di programma di benessere,
  • 27:34 - 27:37
    o perché qualcuno gli ha detto che ci si può prendere cura
    della propria salute mentale attraverso la consapevolezza,
  • 27:37 - 27:40
    quindi praticate la consapevolezza
    per stare bene.
  • 27:42 - 27:47
    E ci sono alcuni aspetti della consapevolezza
    che arrivano fino ad un certo punto in questo senso,
  • 27:48 - 27:55
    ma nella consapevolezza profonda, nella consapevolezza
    autentica, nella consapevolezza originale,
  • 27:55 - 27:58
    nella consapevolezza reale, qualsiasi cosa
    sia quello che facciamo qui,
  • 27:59 - 28:03
    che ha radici antiche,
    di più di 2500 anni,
  • 28:03 - 28:11
    nel nostro tipo di consapevolezza, non ci limitiamo
    a praticare la consapevolezza per sentirci bene.
  • 28:12 - 28:18
    Pratichiamo la consapevolezza
    per comprendere la nostra sofferenza
  • 28:18 - 28:21
    e per trovare una via d’uscita,
  • 28:21 - 28:26
    per noi stessi, per i nostri cari
    e per la nostra società.
  • 28:27 - 28:34
    Quindi, nel DNA del nostro tipo di consapevolezza
    c'è una trasformazione radicale,
  • 28:34 - 28:38
    una via d'uscita,
    cambiando le cose.
  • 29:44 - 29:50
    Quindi, lasciamo questo ritiro con
    un percorso spirituale da seguire,
  • 29:58 - 30:03
    che ha qualcosa a che fare con la sofferenza,
    e ha qualcosa a che fare con la felicità.
  • 30:35 - 30:41
    Abbiamo imparato a gestire
    sentimenti dolorosi e sofferenze,
  • 30:41 - 30:47
    e abbiamo imparato molto attivamente,
    musicalmente e con gioia
  • 30:47 - 30:50
    come generare felicità.
  • 30:50 - 30:53
    Queste sono due abilità
    davvero importanti.
  • 30:53 - 30:58
    A volte potremmo pensare che
    la felicità viene solo dall'esterno,
  • 30:59 - 31:04
    e potremmo, in un certo senso, cercare
    la nostra felicità al di fuori di noi,
  • 31:04 - 31:09
    e dire: "Beh, visto che le condizioni
    sono queste, non posso essere felice".
  • 31:11 - 31:17
    quindi rinunciamo al nostro libero arbitrio
    e alla nostra libertà di essere felici,
  • 31:17 - 31:21
    attribuendo la responsabilità di questo
    a qualcun altro o qualcos'altro.
  • 31:23 - 31:26
    E qui rivendichiamo il nostro potere
  • 31:26 - 31:33
    e diciamo che è possibile imparare
    a creare momenti felici
  • 31:33 - 31:36
    per noi stessi e per
    le persone intorno a noi.
  • 31:41 - 31:48
    Nel Buddismo non abbiamo paura della sofferenza,
    ma siamo pronti a darle un nome,
  • 31:48 - 31:52
    per guardarla diritto
    e per affrontarla,
  • 31:53 - 31:57
    Penso che in questo ritiro
    molti di voi
  • 31:57 - 32:02
    sono profondamente consapevoli
    e attenti alla sofferenza nel mondo.
  • 32:06 - 32:10
    Una sorella una volta mi ha detto
  • 32:11 - 32:17
    che a volte potrebbe essere che, nella
    Coscienza Collettiva, in questo momento,
  • 32:19 - 32:24
    pensiamo di avere
    il diritto di soffrire
  • 32:24 - 32:28
    abbiamo il diritto di soffrire
    perché la situazione è pessima,
  • 32:28 - 32:30
    in ogni aspetto.
  • 32:31 - 32:34
    Ma non pensiamo mai di avere
    il diritto di essere felici.
  • 32:39 - 32:41
    È piuttosto interessante,
    pensateci un attimo.
  • 32:45 - 32:51
    Ci permettiamo di soffrire
    ma non ci permettiamo di essere felici.
  • 32:52 - 32:55
    Questo è un po' un enigma,
    forse non è vero,
  • 32:55 - 32:59
    ma possiamo indagare
    un po' su questo,
  • 32:59 - 33:08
    e forse ha qualcosa a che fare con la Coscienza Collettiva
    che ci circonda, e di questo parleremo tra poco.
  • 33:12 - 33:18
    I nostri insegnanti dicevano che imparare
    a soffrire è un'arte, e un allenamento,
  • 33:19 - 33:27
    e ieri, nella Q&A, c'è stata una domanda
    davvero interessante, penso che fosse la seconda domanda:
  • 33:28 - 33:32
    da un lato sappiamo
    di essere sufficienti,
  • 33:33 - 33:40
    e siamo già quello che vogliamo diventare,
    e ci sentiamo completi e integri,
  • 33:41 - 33:47
    ma, a volte, con l'energia della consapevolezza
    o nel nostro contesto professionale
  • 33:47 - 33:50
    potremmo renderci conto che siamo
    deficitari in alcune aree
  • 33:51 - 33:53
    e che desideriamo studiare
    o coltivare la nostra spiritualità.
  • 33:54 - 33:58
    Ho davvero apprezzato
    questa domanda
  • 33:58 - 34:00
    perché sono vere
    entrambe le cose,
  • 34:00 - 34:04
    ecco, c'è una sorta di energia
    nella consapevolezza
  • 34:04 - 34:08
    che quando diventiamo coscienti,
    ad esempio delle nostre abitudini
  • 34:08 - 34:12
    o dei pensieri e dei sentimenti
    che emergono in noi,
  • 34:12 - 34:16
    potremmo voler subito fare qualcosa
    per cambiare la situazione,
  • 34:16 - 34:20
    c'è una sorta di dinamismo.
    Da un lato li accettiamo totalmente
  • 34:20 - 34:24
    e dall'altro vediamo la
    possibilità di cambiamento,
  • 34:24 - 34:27
    le cose sono transitorie,
    possiamo influenzarle.
  • 34:28 - 34:32
    Così, nel Buddismo
    lo spirito di formare,
  • 34:32 - 34:35
    e coltivare è davvero
    molto importante.
  • 34:35 - 34:42
    E credo che, una delle abilità in cui sono
    davvero migliorata nel Monastero,
  • 34:42 - 34:46
    perché ero a zero prima,
    è proprio come soffrire.
  • 34:49 - 34:54
    E il risultato immediato
    dell'imparare a soffrire
  • 34:54 - 34:57
    è che allo stesso tempo si impara
    anche ad essere felici,
  • 34:57 - 35:00
    perché per me l'ostacolo alla mia
    felicità era la mia sofferenza,
  • 35:00 - 35:05
    e quindi convertire la mia
    sofferenza mi ha dato più gioia.
  • 35:07 - 35:10
    Ma è davvero interessante,
  • 35:11 - 35:17
    perché non è che la mia sofferenza
    sia necessariamente scomparsa,
  • 35:19 - 35:23
    ma ho imparato a gestirla
    diversamente.
  • 35:24 - 35:27
    E questo è qualcosa che ci hanno
    spiegato i nostri Maestri,
  • 35:27 - 35:29
    cioè che bisogna essere consapevoli
    dell’errata convinzione secondo cui,
  • 35:29 - 35:31
    in qualche modo, bisogna eliminare
    la nostra sofferenza,
  • 35:31 - 35:34
    che bisogna sopprimerla,
    o eradicarla.
  • 35:34 - 35:37
    Ma ho imparato il modo
    in cui posso coesistere con essa,
  • 35:37 - 35:41
    perché la mia sofferenza è, in un certo
    senso, reale, la posso sentire,
  • 35:41 - 35:43
    come posso vivere con essa.
  • 35:51 - 35:53
    Per me, quello che ho imparato,
  • 35:53 - 35:58
    è che la mia sofferenza
  • 36:00 - 36:05
    non è qualcosa di statico,
    è un po' più come un fiume,
  • 36:06 - 36:15
    e questo è un aspetto molto
    interessante da approfondire.
  • 36:15 - 36:18
    Quando parliamo di prenderci
    cura della nostra sofferenza,
  • 36:19 - 36:23
    la sofferenza in noi...
    la nostra mente è una mente incarnata,
  • 36:23 - 36:27
    quindi ci prendiamo cura della nostra mente
    e del nostro corpo allo stesso tempo
  • 36:27 - 36:31
    non sono due cose separate,
    questo è molto importante.
  • 36:32 - 36:34
    Quindi il modo in cui
    viviamo con il nostro corpo,
  • 36:34 - 36:38
    come ci prendiamo cura del nostro corpo,
    come mangiamo, come agiamo, come consumiamo,
  • 36:38 - 36:41
    è direttamente collegato
    anche alla nostra sofferenza.
  • 36:46 - 36:51
    E la nostra sofferenza può,
    in un certo senso, riflettere,
  • 36:52 - 36:54
    riflettere la collettività,
  • 36:54 - 36:59
    e questo è quello
    che ho scoperto,
  • 37:04 - 37:11
    che la mia sofferenza ha molto a che fare
    con la sofferenza della mia famiglia.
  • 37:12 - 37:18
    Come molti di noi, anche io
    porto in me un seme di forte disperazione,
  • 37:18 - 37:22
    ne ho anche un altro
    di paura e ansia,
  • 37:23 - 37:28
    un altro che è un po' più
    come tristezza o malinconia.
  • 37:32 - 37:38
    Quando ho imparato a soffrire con loro, ho imparato
    a non vederli come se fossero solo miei,
  • 37:38 - 37:43
    ma come qualcosa che appartiene
    ad un fiume di antenati
  • 37:43 - 37:49
    e così quando me ne prendo cura,
    lo faccio anche per conto di mio padre,
  • 37:49 - 37:53
    e di mia madre, di mio
    nonno e mia nonna,
  • 37:54 - 37:56
    e l'altro nonno e nonna.
  • 38:00 - 38:05
    Quindi vorrei darvi questa immagine delle
    nostre emozioni, che sono come un fiume
  • 38:05 - 38:09
    che è alimentato
    da sorgenti diverse.
  • 38:09 - 38:12
    Quindi c'è la discendenza
    dai nostri antenati,
  • 38:14 - 38:19
    insita nel nostro corpo, ma anche dalla nostra
    infanzia e dalla nostra educazione,
  • 38:19 - 38:22
    e ci sono anche gli input
    dalla nostra società,
  • 38:24 - 38:29
    dalla Coscienza Collettiva,
    e dal nostro modo di consumare.
  • 38:30 - 38:32
    Quindi, una delle cose
    interessanti di questa settimana
  • 38:32 - 38:37
    è che abbiamo acquisito
    un diverso tipo di coscienza.
  • 38:38 - 38:44
    Credo che il "consumo dello schermo"
    sia probabilmente diminuito del 90%.
  • 38:44 - 38:49
    abbiamo vissuto
    in un clima di non-violenza,
  • 38:49 - 38:51
    di molta compassione
    e buona volontà,
  • 38:51 - 38:55
    con molta consapevolezza
    invece che distrazione.
  • 38:56 - 38:57
    Abbiamo mangiato cibo sano,
  • 38:57 - 39:01
    in momenti davvero
    particolari della giornata,
  • 39:01 - 39:03
    non so se sia normale per tutti voi
  • 39:03 - 39:06
    o sicuramente strano
    mangiare alle sei di sera.
  • 39:06 - 39:09
    Ma consumare tre
    pasti sani e regolari
  • 39:09 - 39:12
    può forse essere una novità
    per il nostro corpo
  • 39:12 - 39:15
    e il nostro corpo potrebbe
    sentirsi abbastanza bene per questo.
  • 39:16 - 39:21
    Abbiamo fatto un'esperienza
    diversa della nostra Coscienza,
  • 39:21 - 39:24
    perché i nostri semi buoni
    sono stati innescati,
  • 39:24 - 39:26
    mentre eravamo qui
    sono stati attivati,
  • 39:26 - 39:29
    ognuno dei nostri
    semi della compassione,
  • 39:29 - 39:32
    il nostro seme della quiete,
  • 39:32 - 39:34
    il nostro seme della gioia,
  • 39:35 - 39:37
    tutti in modo diverso.
  • 39:39 - 39:46
    Quindi, ciò in cui ci siamo immersi
    è ciò che Thay ha definito
  • 39:46 - 39:49
    una Comunità di Resistenza.
  • 40:03 - 40:08
    Ci siamo dati la possibilità di sperimentare
    qualcosa di diverso questa settimana,
  • 40:08 - 40:11
    per vedere come ci si sente,
  • 40:11 - 40:16
    e tutte le informazioni che abbiamo
    ricevuto sulla nostra sofferenza,
  • 40:16 - 40:20
    e su quella degli altri,
    quella delle nostre famiglie,
  • 40:20 - 40:22
    e per le diverse decisioni e scelte
    che siamo chiamati a prendere,
  • 40:23 - 40:29
    è perché abbiamo fatto fare alla nostra
    Coscienza un'immersione veramente profonda
  • 40:29 - 40:31
    in questo ambiente diverso.
  • 40:36 - 40:41
    Quindi, per ricapitolare, questa settimana,
    abbiamo imparato a conoscere i diversi carburanti
  • 40:41 - 40:45
    che alimentano il fiume del nostro
    corpo e della nostra mente
  • 40:45 - 40:52
    e questi carburanti hanno qualcosa
    a che vedere con il come ci sentiamo.
  • 40:52 - 40:57
    Abbiamo imparato
    che ce ne sono quattro tipi:
  • 40:57 - 40:59
    uno è il cibo e le bevande,
  • 41:03 - 41:07
    li chiamiamo anche "cibo commestibile",
    ma era troppo lungo da scrivere sulla lavagna,
  • 41:09 - 41:12
    quindi metterò solo
    "cibo e bevande"
  • 41:18 - 41:20
    Ok, le impressioni sensoriali,
  • 41:27 - 41:33
    quindi gli schermi, la musica,
    ma anche il rumore della città,
  • 41:33 - 41:35
    ci siamo concessi
    una pausa da tutto questo.
  • 41:38 - 41:42
    Il quarto carburante
    è la volontà, o l'intenzione,
  • 41:46 - 41:51
    questa settimana siamo stati esposti
    a un diverso tipo di volontà e intenzione,
  • 41:52 - 41:56
    l'intenzione di vivere diversamente
    per costruire un futuro diverso,
  • 41:56 - 41:59
    di stare con gli altri
    in modo diverso.
  • 42:02 - 42:05
    E un altro, di cui voglio
    parlare ora, è la Coscienza,
  • 42:05 - 42:09
    ci siamo esposti ad un tipo
    di Coscienza diversa.
  • 42:11 - 42:14
    Quindi, gli input questa
    settimana sono stati diversi,
  • 42:15 - 42:18
    ed è per questo che
    adesso ci sentiamo diversi.
  • 42:19 - 42:22
    Questo è il vostro potere
    e la vostra libertà.
  • 42:23 - 42:26
    Quando tornerete a casa
  • 42:26 - 42:33
    sarete voi responsabili di scegliere
    come attingere a questi diverse sorgenti.
  • 42:33 - 42:38
    Come vi proteggerete,
    come vi curerete,
  • 42:38 - 42:41
    come resisterete.
  • 42:43 - 42:47
    Vogliamo che la società vada
    in una direzione diversa
  • 42:47 - 42:52
    e tutte le nostre scelte riguardo
    a queste cose sono un'opportunità per resistere
  • 42:53 - 42:58
    e incarnare nella nostra vita la nuova direzione
    verso cui rivendicare la nostra libertà.
  • 43:05 - 43:09
    E questo richiede un buon allenamento,
    abbiamo abitudini da cambiare,
  • 43:09 - 43:12
    quindi quando
    lasceremo questo ritiro
  • 43:12 - 43:16
    pieni di buone intenzioni
  • 43:16 - 43:20
    incontreremo la realtà assoluta
    delle nostre abitudini,
  • 43:20 - 43:23
    il modo in cui normalmente
    trascorriamo le nostre serate,
  • 43:23 - 43:27
    come trascorriamo abitualmente le nostre mattinate,
    come trascorriamo il nostro tempo libero.
  • 43:28 - 43:30
    Quindi c'è bisogno
    di un po' di organizzazione,
  • 43:31 - 43:37
    Come possiamo impegnarci ad organizzare
    la nostra vita in modo da mangiare diversamente,
  • 43:38 - 43:40
    così da impiegare il nostro
    tempo in modo diverso.
  • 43:45 - 43:49
    Quando incontriamo...
    ad esempio in noi,
  • 43:51 - 43:56
    molti di voi questa settimana hanno toccato
    dentro di sé una profonda paura,
  • 43:56 - 43:58
    o una profonda rabbia,
  • 43:59 - 44:07
    e parte della comprensione buddista
    della Coscienza che vogliamo darvi
  • 44:07 - 44:13
    è che la Coscienza è allo stesso
    tempo individuale e collettiva.
  • 44:14 - 44:16
    Quando provate rabbia,
  • 44:18 - 44:23
    date un nome alla nostra rabbia, permettete
    alla vostra rabbia di essere lì,
  • 44:23 - 44:26
    abbracciate quella
    sensazione di rabbia,
  • 44:28 - 44:30
    solo così avrete
    una possibilità
  • 44:32 - 44:34
    di chiedervi
  • 44:35 - 44:40
    "In che modo questa rabbia
    non è soltanto mia?"
  • 44:43 - 44:47
    Per non identificarci
    con la nostra rabbia
  • 44:47 - 44:52
    per non darci un'etichetta
    e dire: "sono arrabbiata"
  • 44:52 - 44:54
    "sono arrabbiata
    per questo o quello"
  • 44:54 - 45:01
    ma vedere come... Wow! La mia rabbia
    nei confronti delle compagnie petrolifere
  • 45:01 - 45:07
    sia una rabbia collettiva,
    sociale, generazionale.
  • 45:09 - 45:13
    La mia rabbia per la disuguaglianza
    e l'ingiustizia razziale
  • 45:13 - 45:16
    è una rabbia collettiva.
  • 45:16 - 45:21
    E permettiamoci anche di
    riconoscere che la nostra Coscienza
  • 45:21 - 45:25
    appartiene alla coscienza collettiva.
  • 45:25 - 45:29
    Anche la nostra paura
    e ansia per il futuro
  • 45:29 - 45:33
    sono forti nella collettività
  • 45:33 - 45:36
    ed è per questo
    che sono forti in noi.
  • 45:38 - 45:41
    Quello che è interessante
    riguardo a questo punto
  • 45:41 - 45:46
    con l'energia della Consapevolezza,
    grazie all'inter-essere,
  • 45:46 - 45:49
    tra la nostra Coscienza
    e quella collettiva
  • 45:49 - 45:53
    è esattamente lì che
    risiede il nostro potere,
  • 45:53 - 45:55
    è lì che abbiamo
    libero arbitrio.
  • 45:56 - 46:01
    Apparteniamo alla collettività,
    siamo intrinseci alla collettività,
  • 46:01 - 46:05
    e quando trasformiamo noi stessi,
    trasformiamo anche la collettività.
  • 46:08 - 46:13
    Questo è un modo in cui possiamo
    davvero applicare l'intuizione dell'inter-essere,
  • 46:29 - 46:34
    Il nostro dolore
    per la distruzione
  • 46:35 - 46:38
    della Terra e delle culture
  • 46:38 - 46:41
    è anche il dolore
    della Terra stessa.
  • 46:42 - 46:44
    Ecco perché sembra
    così grande!
  • 46:45 - 46:48
    E noi ne facciamo parte,
  • 46:48 - 46:53
    ma non dobbiamo trattenerlo,
    identificandoci con esso,
  • 46:53 - 46:56
    e in un certo senso
    imprigionarci al suo interno,
  • 46:56 - 47:00
    dicendoci: "Io sono...
  • 47:00 - 47:04
    sono arrabbiato,
    sono addolorato e disperato.
  • 47:05 - 47:10
    Abbiamo lavorato parecchio con i leaders
    mondiali e gli attivisti per il clima
  • 47:10 - 47:15
    e ospitiamo anche ritiri
    per i leader mondiali sul clima,
  • 47:16 - 47:20
    Ne abbiamo fatto uno di recente
    vicino a Vancouver, in Canada,
  • 47:21 - 47:24
    ed è stato
    molto interessante,
  • 47:24 - 47:27
    perché era la prima volta
    che mi rendevo conto
  • 47:28 - 47:30
    che la disperazione climatica
  • 47:31 - 47:36
    era diventata una realtà con cui
    le persone si identificavano.
  • 47:38 - 47:42
    e ho capito che c'era
    una narrazione ad essa relativa
  • 47:42 - 47:45
    e che...
  • 47:46 - 47:51
    le persone trovassero difficile
    vedere come la loro disperazione
  • 47:52 - 47:58
    fosse impermanente, in continua
    evoluzione e interrelazionale.
  • 47:59 - 48:02
    Quindi, visto che io sono
    un'esperta di disperazione,
  • 48:02 - 48:06
    nella mia pratica,
    ho capito
  • 48:06 - 48:09
    che quando ho impararato
    a soffrire con la mia disperazione
  • 48:09 - 48:12
    è stato davvero importante
    per me non identificarmi con essa,
  • 48:13 - 48:16
    ma riconoscere che è come un seme
    che mi è stato trasmesso
  • 48:16 - 48:19
    e che viene attivato
    dall'ambiente che mi circonda.
  • 48:20 - 48:23
    E così mi sono allenata
    a permettere alla mia disperazione
  • 48:25 - 48:28
    di evolversi un po',
    di avere diverse derivazioni
  • 48:28 - 48:32
    essere qualcosa di fluido,
  • 48:32 - 48:36
    qualcosa fatto di elementi di non-disperazione,
    qualcosa fatto di più parti.
  • 48:37 - 48:41
    E questo può essere...
    anche la nostra disperazione
  • 48:42 - 48:46
    non è una cosa
    statica, e quindi
  • 48:46 - 48:53
    ho imparato che non mi era stato di aiuto
    identificarmi troppo con la mia disperazione.
  • 48:56 - 49:00
    Un'altra cosa che potrebbe
    appartenere alla Coscienza Collettiva,
  • 49:00 - 49:04
    e che molti di noi potrebbero sentire,
    è come una specie di irrequietezza,
  • 49:05 - 49:07
    come una bramosia.
  • 49:08 - 49:11
    È davvero importante
    sapere questo,
  • 49:11 - 49:14
    se, quando facciamo
    meditazione seduta,
  • 49:14 - 49:17
    sentiamo un'irrequietezza
    nel nostro corpo,
  • 49:17 - 49:21
    e una voglia, una bramosia,
    un desiderio
  • 49:21 - 49:23
    nelle nostre sensazioni
    e nel nostro corpo,
  • 49:25 - 49:32
    anche questo è il risultato del nostro vivere
    in una società capitalista e consumistica.
  • 49:33 - 49:36
    Tu non sei abbastanza, perché
    hai bisogno di consumare di più,
  • 49:36 - 49:40
    e siamo stati, in un certo senso,
    automatizzati e condizionati
  • 49:40 - 49:43
    tutto ciò che
    questi input ci dicono,
  • 49:43 - 49:45
    è che abbiamo bisogno
    di più cose per essere felici.
  • 49:46 - 49:49
    Quindi, quando durante
    questi ritiri siamo seduti
  • 49:49 - 49:54
    immobili, senza
    prendere il telefono
  • 49:54 - 49:56
    senza cercare qualcosa
    da bere o da mangiare,
  • 49:56 - 49:59
    quello è un atto di resistenza.
  • 50:00 - 50:04
    Quando torniamo a casa
    possiamo fare lo stesso,
  • 50:05 - 50:09
    pensate un attimo, magari durante
    il viaggio di ritorno a casa,
  • 50:10 - 50:12
    come posso semplificare
    la mia vita?
  • 50:12 - 50:14
    Abbiamo vissuto così
    semplicemente questa settimana,
  • 50:14 - 50:16
    non ci è voluto molto
    per essere felici,
  • 50:16 - 50:20
    la presenza delle persone
    era motivo di felicità,
  • 50:20 - 50:22
    si spera per la maggior parte di noi,
    per la maggior parte del tempo,
  • 50:22 - 50:26
    e, si spera, anche la presenza
    della foresta e degli alberi
  • 50:26 - 50:29
    per avere dei momenti di tranquillità,
    è stata un'esperienza di felicità.
  • 50:30 - 50:33
    Ma quando possiamo stare con
    i nostri amici in modo semplice
  • 50:34 - 50:36
    non abbiamo bisogno
    di molto per essere felici.
  • 50:43 - 50:48
    Sorella Iro,
    ti chiamerò Sorella,
  • 50:48 - 50:52
    Sorella Iro ha avuto
    una buona intuizione,
  • 50:52 - 50:57
    riguardo alla questione
    dell'impegno e ottimizzazione
  • 50:57 - 50:59
    e di una sorta
    di "non abbastanza".
  • 50:59 - 51:03
    Si ha sempre la sensazione
    che la società ci stia dicendo
  • 51:03 - 51:06
    che la coscienza collettiva
    ci stia dicendo,
  • 51:07 - 51:11
    "devi svilupparti di più
    per poter contribuire,
  • 51:12 - 51:16
    devi avere queste competenze,
    questo diploma
  • 51:16 - 51:18
    queste qualifiche,
  • 51:19 - 51:25
    e devi essere produttivo,
  • 51:25 - 51:28
    devi essere efficiente".
  • 51:31 - 51:33
    Abbiamo creato
    tutti questi sistemi
  • 51:33 - 51:38
    questa società folle,
  • 51:39 - 51:43
    tutti questi schermi,
    tutte queste e-mail
  • 51:43 - 51:46
    e dobbiamo imparare
    ad essere efficienti e produttivi.
  • 51:47 - 51:50
    E Sorella Iro ha fatto
    una domanda:
  • 51:51 - 51:53
    forse possiamo
    sentire quella pressione,
  • 51:56 - 52:00
    la società ci chiede
    di ottimizzare,
  • 52:01 - 52:03
    ma a vantaggio di chi?
  • 52:06 - 52:09
    Rinunciare al nostro tempo,
    alla nostra energia,
  • 52:10 - 52:12
    potremmo finire per
    sprecare la nostra vita,
  • 52:12 - 52:18
    letteralmente impiegando il nostro tempo a creare
    un'abilità adatta ad un particolare sistema economico
  • 52:18 - 52:21
    ma rinunciando a vivere
    la nostra vita.
  • 52:21 - 52:24
    Potremmo perderci
    la nostra libertà,
  • 52:24 - 52:28
    il nostro contatto con la natura,
    il tempo con gli amici,
  • 52:28 - 52:30
    il sentirci a nostro agio
    nel nostro corpo.
  • 52:34 - 52:38
    Con l’energia della consapevolezza
    abbiamo una possibilità.
  • 52:39 - 52:42
    Per fermarci a guardare
    in profondità
  • 52:42 - 52:45
    e riflettere davvero
    sulle nostre domande,
  • 52:45 - 52:49
    "Cosa sto facendo con il mio
    tempo e la mia energia?"
  • 52:50 - 52:54
    "Sto impiegando bene le mie risorse?"
    "Chi ne trae beneficio?"
  • 53:00 - 53:03
    Ogni ora conta,
  • 53:04 - 53:08
    la nostra vitalità è importante,
    come impieghiamo il nostro tempo,
  • 53:09 - 53:10
    con chi lo passiamo.
  • 53:11 - 53:15
    La Coscienza collettiva
    alla quale ci esponiamo
  • 53:18 - 53:24
    Un giorno, alla Redazione, dopo aver
    bevuto il mio bicchiere d'acqua
  • 53:24 - 53:28
    sono tornata verso
    la mia scrivania,
  • 53:31 - 53:35
    e i miei colleghi
    imprecavano, litigavano ,
  • 53:35 - 53:38
    maltrattavano qualcun altro,
  • 53:39 - 53:44
    ed erano molto aggressivi riguardo
    al programma successivo,
  • 53:48 - 53:52
    e all'improvviso mi sono resa conto,
    "Io vivo in un'atmosfera tossica",
  • 53:57 - 54:01
    Ed è stato letteralmente così.
    Lavoravo lì
  • 54:01 - 54:04
    da circa 18 mesi ormai,
  • 54:04 - 54:07
    bevendo la mia acqua ogni giorno,
  • 54:07 - 54:11
    e all'improvviso mi sono detta:
    "Cosa sto facendo a me stessa?"
  • 54:11 - 54:13
    "Cosa sto facendo a me stessa?"
  • 54:14 - 54:17
    Quindi, praticare la consapevolezza sul posto
    di lavoro è davvero importante,
  • 54:18 - 54:21
    perché puoi svegliarti e vedere,
  • 54:21 - 54:26
    e, onestamente, giuro che il mio percorso di uscita
    dalla Redazione è iniziato in quella frazione di secondo.
  • 54:26 - 54:29
    Quando mi sono svegliata, e ho visto
    la realtà del mio ambiente lavorativo.
  • 54:30 - 54:34
    "Sono al sesto piano di questo gigantesco
    edificio a Westminster, a Londra,
  • 54:34 - 54:36
    e sto sprecando la mia vita."
  • 54:44 - 54:49
    Quella era un'espressione un po' forte,
    non volevo essere così drammatica!
  • 54:57 - 55:00
    Quindi, un'altra cosa
    che volevo dire
  • 55:00 - 55:04
    sui Cinque Addestramenti
    alla Consapevolezza,
  • 55:04 - 55:06
    l'abbiamo sentito stamattina,
    l'abbiamo letto nel testo,
  • 55:06 - 55:10
    iniziano tutti con questa
    frase davvero forte:
  • 55:10 - 55:13
    "Consapevole della sofferenza
    causata da..."
  • 55:14 - 55:17
    Quando ci svegliamo,
  • 55:17 - 55:20
    per apprezzare cosa sta
    realmente accadendo,
  • 55:20 - 55:23
    e cosa c'è di sbagliato
    in quello che sta accadendo,
  • 55:24 - 55:27
    c'è immediatamente
    un rilascio di energia
  • 55:27 - 55:32
    e un'intenzione, una volontà,
    "voglio fare qualcosa al riguardo",
  • 55:32 - 55:35
    "faccio voto,
    mi impegno a cambiare
  • 55:35 - 55:38
    le mie scelte e la mia situazione".
  • 55:44 - 55:48
    E ora godiamoci il suono
    della campana.
  • 56:55 - 57:02
    Quando ci svegliamo e ci accorgiamo
    che qualcosa sta soffrendo,
  • 57:02 - 57:05
    allora vogliamo capire
    le radici di quella sofferenza,
  • 57:05 - 57:08
    come è venuta a crearsi,
  • 57:09 - 57:11
    in modi semplici
    e in modi profondi.
  • 57:12 - 57:17
    Se sto guardando
    una serie in TV di sera,
  • 57:17 - 57:23
    e non riesco a resistere alla tentazione
    di guardare il prossimo episodio,
  • 57:23 - 57:28
    e sto ancora guardando alle tre del mattino,
    e poi ho mal di testa il giorno dopo,
  • 57:28 - 57:33
    la consapevolezza della sofferenza, il motivo
    della sofferenza, è molto chiaro.
  • 57:36 - 57:39
    Quindi è davvero bello
    essere consapevoli,
  • 57:40 - 57:43
    forse dovremmo avere
    un pop-up su certe app,
  • 57:45 - 57:50
    per essere risvegliati in quei momenti,
    e quindi sapere cosa cambiare,
  • 57:50 - 57:52
    per fare le cose
    in modo diverso.
  • 57:54 - 58:00
    E questo vale sia a livello
    personale che a livello collettivo,
  • 58:00 - 58:03
    il nostro modo di consumare
  • 58:04 - 58:06
    può irrigare i nostri semi...
  • 58:08 - 58:09
    di paura e ansia.
  • 58:09 - 58:13
    Forse può esserci un modo diverso
    in cui leggiamo le notizie,
  • 58:13 - 58:17
    possiamo mettere un timer per accorciare
    il nostro tempo sui social media.
  • 58:19 - 58:22
    Forse le scelte che facciamo
    su come trascorriamo il nostro tempo
  • 58:22 - 58:24
    e con chi lo trascorriamo,
  • 58:24 - 58:28
    le persone di cui
    ci circondiamo, ci sollevano
  • 58:28 - 58:32
    o ci tirano giù?
  • 58:33 - 58:37
    Quindi, quando guardiamo
    in profondità alla sofferenza
  • 58:37 - 58:42
    vediamo subito chiaramente
    la via d'uscita da essa.
  • 58:42 - 58:47
    Così vediamo che c'è qualcosa
    che possiamo fare per fare la differenza,
  • 58:47 - 58:50
    vediamo ciò che ha causato la sofferenza,
    e cosa possiamo fare.
  • 58:50 - 58:54
    Thay ha descritto questo
  • 58:54 - 59:00
    come il percorso che ha portato alla sofferenza,
    Lui li chiamava "il percorso della sofferenza",
  • 59:03 - 59:07
    e "il percorso della felicità
    e del benessere".
  • 59:24 - 59:29
    Alcuni di voi potrebbero aver riconosciuto
    in questo "Le Quattro Nobili Verità"
  • 59:30 - 59:32
    un insegnamento buddista
    molto antico.
  • 59:34 - 59:37
    Quello che stiamo
    facendo qui
  • 59:40 - 59:42
    con i Cinque Addestramenti alla Cosapevolezza,
  • 59:42 - 59:46
    rappresenta un percorso
    che ci sta conducendo
  • 59:47 - 59:49
    attraverso e poi fuori
    dalla sofferenza.
  • 59:52 - 59:55
    Quindi possiamo...
  • 59:55 - 59:57
    Oh, sì!
  • 59:57 - 60:00
    Un altro punto molto importante
    riguardo a questo,
  • 60:00 - 60:03
    solo per sottolinearlo,
    forse l'avrete già capito,
  • 60:03 - 60:07
    è che la funzione, lo scopo,
    l'intenzione della consapevolezza
  • 60:07 - 60:11
    non è quello di rendere
    vivibile un mondo invivibile.
  • 60:17 - 60:20
    La consapevolezza
    non serve ad aiutarci
  • 60:20 - 60:23
    a sopravvivere in una situazione
    in cui non si può sopravvivere.
  • 60:25 - 60:27
    Quando ero alla Redazione,
  • 60:28 - 60:30
    la consapevolezza
    è iniziata aiutandomi
  • 60:30 - 60:32
    a restare fedele a me stessa,
  • 60:33 - 60:37
    nei giorni molto difficili
    e nei momenti davvero dolorosi,
  • 60:37 - 60:41
    ma la consapevolezza portò
    in sé il seme dell’intuizione
  • 60:41 - 60:44
    fino al giorno in cui
    quella consapevolezza disse:
  • 60:44 - 60:47
    "Sei in un ambiente tossico,
    esci da qui"
  • 60:47 - 60:50
    Non ha detto: "Resta in questo
    ambiente tossico e respira".
  • 60:52 - 60:56
    E questo è davvero importante, perché a volte
    la consapevolezza viene introdotta
  • 60:56 - 60:58
    in diverse condizioni,
    per accettare la tossicità
  • 61:00 - 61:04
    per rendere sopportabile
    un ambiente lavorativo impossibile
  • 61:04 - 61:06
    oppure anche...
  • 61:08 - 61:14
    beh, persino nell'esercito oggi c'è consapevolezza ,
    ma questa è un'altra storia,
  • 61:15 - 61:21
    quando pratichiamo l'intero insegnamento,
    quando pratichiamo l'intera portata
  • 61:21 - 61:23
    della Consapevolezza, come è espressa
    nei Cinque Addestramenti,
  • 61:23 - 61:26
    essa porta con sé il seme
    di una via d'uscita
  • 61:26 - 61:33
    per noi stessi e per la società, noi non perpetuiamo
    modi di essere ingiusti e tossici.
  • 61:33 - 61:36
    Dovevo dirlo!
    Grazie!
  • 61:43 - 61:48
    Quindi, potremmo...
    no, come posso dire,
  • 61:49 - 61:53
    Quando sono arrivata qui per la
    prima volta, volevo capire questo:
  • 61:53 - 61:58
    "Come posso contribuire
    ad un mondo migliore?".
  • 61:59 - 62:06
    E all’inizio la mia risposta è stata:
    "Trasformerò l'informazione giornalistica"
  • 62:08 - 62:12
    Ma ho iniziato a capire questo
    interrogativo molto più profondamente.
  • 62:12 - 62:20
    "Come posso agire per contribuire
    ad un mondo migliore?"
  • 62:28 - 62:30
    "Cosa posso fare...
  • 62:32 - 62:34
    per contribuire...
  • 62:37 - 62:39
    ad un mondo migliore?"
  • 62:47 - 62:51
    Potremmo definirlo un kōan,
    un quesito senza risposta,
  • 62:51 - 62:56
    e con i kōan è sempre importante
    definire i nostri termini.
  • 63:00 - 63:02
    Come posso...
  • 63:02 - 63:04
    come posso agire...
  • 63:07 - 63:11
    Spero che questa settimana abbiate ottenuto
    un senso più profondo di Chi Siete,
  • 63:11 - 63:13
    che noi tutti siamo...
  • 63:17 - 63:20
    interconnessi a tutto ciò che esiste,
  • 63:20 - 63:25
    rappresentiamo la stirpe
    dei nostri antenati,
  • 63:25 - 63:30
    le nostre azioni avranno un impatto
    sui nostri discendenti,
  • 63:31 - 63:37
    e che siamo profondamente influenzati dall’ambiente
    e dalla collettività che ci circondano.
  • 63:39 - 63:42
    A volte possiamo tormentarci
    con questa domanda,
  • 63:42 - 63:45
    se rendiamo il nostro "Io"
    troppo piccolo
  • 63:46 - 63:50
    e ci limitiamo a questo corpo,
  • 63:51 - 63:52
    al "piccolo me".
  • 63:53 - 63:59
    In effetti, noi siamo un "grande me",
    un vasto sé inter-essenziale.
  • 64:01 - 64:07
    Quindi se ci tormentiamo con questa domanda,
    può darsi che siamo intrappolati nel "Chi sono io?"
  • 64:07 - 64:11
    E questo è un aspetto interessante del tipo
    di problema di azione collettiva
  • 64:11 - 64:15
    al quale arriveremo, perché c'è un'altra parola
    che è molto importante proprio accanto ad esso,
  • 64:15 - 64:16
    "agire"
  • 64:18 - 64:22
    Qual'è il nostro concetto di azione?
  • 64:22 - 64:27
    E il tema di questo ritiro
    è "L'amore in azione".
  • 64:29 - 64:32
    Nel Buddismo abbiamo una parola
    precisa per indicare l'azione,
  • 64:32 - 64:35
    e una comprensione
    molto chiara di essa.
  • 64:35 - 64:39
    Consideriamo l'azione
    in maniera triplice,
  • 64:39 - 64:41
    l'azione ha per noi tre aspetti
  • 64:42 - 64:45
    potremmo chiamarla
    la tripla azione:
  • 64:54 - 64:56
    è il nostro pensiero,
  • 65:00 - 65:02
    la nostra parola,
  • 65:03 - 65:06
    e la nostra azione fisica.
  • 65:15 - 65:18
    È molto interessante considerare
    i nostri pensieri come azione.
  • 65:33 - 65:35
    Il nostro Maestro ci diceva
  • 65:36 - 65:41
    che i nostri pensieri
    portano la nostra firma,
  • 65:47 - 65:52
    i nostri pensieri di odio,
  • 65:52 - 65:54
    risentimento,
  • 65:55 - 65:56
    rabbia,
  • 65:57 - 66:01
    escono nel mondo
    e portano la nostra firma.
  • 66:04 - 66:07
    I nostri pensieri d'amore,
  • 66:08 - 66:10
    tolleranza,
  • 66:11 - 66:17
    compassione, escono anche essi nel mondo
    e portano la nostra firma.
  • 66:19 - 66:23
    Ci ha dato l'immagine
    di una specie di candela,
  • 66:32 - 66:35
    e questa candela
    è come se irradiasse
  • 66:40 - 66:44
    i nostri pensieri, le nostre parole
    e le nostre azioni,
  • 66:45 - 66:49
    proprio come una candela
    irradia luce e calore.
  • 66:54 - 66:57
    Proprio ora in questa sala
    sta avendo luogo un'azione,
  • 66:59 - 67:04
    stiamo irradiando
    un'energia di Pace,
  • 67:04 - 67:08
    di presenza, di ricerca e di quiete
    allo stesso tempo.
  • 67:08 - 67:10
    E anche fuori della sala.
    Vi vedo.
  • 67:16 - 67:20
    Stiamo irradiando quell'energia e,
    proprio come la candela,
  • 67:21 - 67:23
    anche essa riceve
    il proprio calore,
  • 67:23 - 67:25
    che fa sciogliere la cera,
  • 67:25 - 67:28
    così che lo stoppino
    possa bruciare,
  • 67:28 - 67:30
    riceve il proprio calore
  • 67:30 - 67:33
    ed è illuminata
    dalla sua stessa luce.
  • 67:37 - 67:39
    Allo stesso modo,
  • 67:39 - 67:43
    noi riceviamo il nutrimento
    dei nostri pensieri,
  • 67:43 - 67:47
    il nutrimento del nostro parlare
  • 67:47 - 67:50
    e il nutrimento delle nostre
    azioni fisiche, ritornano in noi,
  • 67:50 - 67:55
    e questo crea
  • 67:56 - 67:58
    un impatto.
  • 68:03 - 68:06
    Thay ha detto una cosa
    molto interessante,
  • 68:06 - 68:08
    ha detto: "A volte
  • 68:09 - 68:13
    diciamo qualcosa che
    forse non volevamo dire,
  • 68:13 - 68:16
    che forse era vera
    solo in parte,
  • 68:17 - 68:20
    e abbastanza rapidamente potrebbe
    ritorcersi contro di noi.
  • 68:21 - 68:24
    e otteniamo quella che si
    chiama una retribuzione,
  • 68:24 - 68:28
    e così dobbiamo scusarci
    o dare delle spiegazioni.
  • 68:29 - 68:35
    E se la candela rappresenta il tempo,
    forse ciò è accaduto subito dopo
  • 68:36 - 68:39
    che una certa frase,
    o un'azione
  • 68:39 - 68:41
    ci è tornata indietro.
  • 68:42 - 68:44
    E ha detto che potrebbero
    esserci alcuni atti,
  • 68:44 - 68:49
    del pensiero, della
    parola o fisici,
  • 68:49 - 68:52
    che invece ritornano più tardi,
  • 68:53 - 68:58
    magari cinque, dieci,
    venti anni dopo,
  • 68:58 - 69:02
    quindi è come se tornassero
    un po' più in basso lungo la candela.
  • 69:08 - 69:10
    E poi alcune azioni
  • 69:11 - 69:13
    ritorneranno
  • 69:17 - 69:18
    dopo la nostra candela.
  • 69:23 - 69:26
    E questa diventa la
    retribuzione collettiva
  • 69:26 - 69:30
    nella nostra società e
    per la nostra discendenza.
  • 69:36 - 69:39
    Quindi, il modo in cui
    pensiamo è importante,
  • 69:39 - 69:42
    e questo è presente nel primo
    Addestramento alla Consapevolezza,
  • 69:43 - 69:46
    possiamo avere
    pensieri di compassione,
  • 69:46 - 69:50
    di tolleranza, e non
    di fanatismo e odio?
  • 69:51 - 69:54
    Il modo in cui
    parliamo è importante.
  • 69:56 - 70:00
    Possiamo parlare in un modo
    che ci innalzi a vicenda
  • 70:00 - 70:03
    invece di abbatterci a vicenda?
  • 70:06 - 70:10
    E il modo in cui agiamo
    è davvero importante,
  • 70:10 - 70:13
    e forse, il tipo di
    azione più forte
  • 70:13 - 70:15
    che potremmo intraprendere
  • 70:16 - 70:20
    forse non è quella che necessariamente
    pensiamo sia la più forte.
  • 70:22 - 70:28
    Così, ad esempio, quello che il fratello
    Bao Tang ha condiviso ieri,
  • 70:28 - 70:30
    che l'azione
  • 70:30 - 70:37
    di 400 o 500 giovani che camminano
    in Pace e Libertà sulla collina di New Hamlet
  • 70:38 - 70:43
    quell'azione si è diffusa nel mondo,
    nessuno può cancellarla.
  • 70:47 - 70:48
    Ecco un pensiero per voi.
  • 70:51 - 70:54
    Tra cento anni
  • 70:57 - 71:01
    vi piacerebbe che
    le persone nel mondo
  • 71:02 - 71:06
    camminassero velocemente, stressate,
  • 71:06 - 71:11
    inseguendo una sorta
    di illusione economica,
  • 71:12 - 71:13
    scusate!
  • 71:17 - 71:19
    Oppure
  • 71:21 - 71:26
    preferireste che camminassero
    in Pace e Libertà
  • 71:26 - 71:30
    nella Natura, ascoltando
    il Mondo Naturale,
  • 71:30 - 71:32
    ascoltandosi gli uni con gli altri,
  • 71:32 - 71:38
    ascoltando la sofferenza che è presente
    in se stessi e su questo pianeta?
  • 71:40 - 71:44
    E se vogliamo che
    le generazioni future
  • 71:44 - 71:49
    abbiano questo tipo di
    qualità spirituale, questa libertà,
  • 71:50 - 71:52
    questo modo di
    essere nel futuro,
  • 71:53 - 71:57
    dobbiamo iniziare
    a lavorarci ora.
  • 71:57 - 72:00
    Facendolo ora insieme
    in questo ritiro
  • 72:00 - 72:03
    rende già immediatamente più probabile
  • 72:03 - 72:07
    che ciò accada tra
    un centinaio di anni.
  • 72:07 - 72:10
    Se, uscendo da questo ritiro,
  • 72:10 - 72:13
    sceglieremo un tratto della
    nostra vita quotidiana
  • 72:13 - 72:15
    dove cammineremo
    in Pace e Libertà,
  • 72:15 - 72:19
    ascoltando la Terra, ascoltando
    la sofferenza del mondo,
  • 72:20 - 72:25
    renderemo immediatamente
    più probabile
  • 72:25 - 72:31
    che ciò accada e sia disponibile
    per le generazioni future tra cento anni.
  • 72:31 - 72:34
    È un'azione molto potente.
  • 72:35 - 72:40
    Se perdiamo la capacità
  • 72:40 - 72:43
    di camminare in Pace e Libertà,
  • 72:43 - 72:47
    non c'è dubbio che anche
    le generazioni future
  • 72:47 - 72:51
    non avranno la stessa capacità.
  • 72:53 - 72:56
    Questa è la comprensione
    buddista dell'azione,
  • 72:57 - 73:01
    quello che facciamo
    e come siamo, conta.
  • 73:01 - 73:06
    E questo diventa davvero interessante,
    perché il tipo di futuro che vogliamo creare
  • 73:06 - 73:08
    lo creiamo ogni giorno
  • 73:08 - 73:13
    con il nostro corpo, con le nostre scelte
    e con i nostri modi di essere.
  • 73:14 - 73:19
    Così, per esempio, un altro tipo di
    azione fisica veramente importante
  • 73:19 - 73:22
    è il nostro modo di consumare.
  • 73:25 - 73:31
    Thay ha fatto un'analisi piuttosto
    particolare di ciò che sta accadendo
  • 73:31 - 73:35
    nella nostra Economia e nella nostra
    Società in questo momento.
  • 73:37 - 73:41
    Ha detto che siamo
    una cultura consumistica,
  • 73:41 - 73:44
    che consumiamo eccessivamente,
  • 73:44 - 73:47
    consumiamo troppo,
  • 73:47 - 73:53
    perché consumiamo per
    compensare la nostra sofferenza.
  • 73:53 - 73:56
    perché non sappiamo
    come soffrire.
  • 73:57 - 74:02
    Potete vedere molto facilmente
    tutte le industrie che abbiamo
  • 74:03 - 74:06
    per aiutarci a nascondere la nostra
    sofferenza, come società,
  • 74:06 - 74:09
    perché, come società,
    non sappiamo come soffrire.
  • 74:12 - 74:13
    E ha anche detto
  • 74:14 - 74:17
    che il grande potere
  • 74:18 - 74:21
    di rivendicare il nostro
    diritto ad essere felici
  • 74:22 - 74:25
    il nostro diritto di essere felici
    con poche condizioni,
  • 74:25 - 74:29
    vivendo semplicemente,
    senza consumare molto,
  • 74:29 - 74:34
    è una forma di resistenza a quella
    cultura collettiva del consumo,
  • 74:34 - 74:37
    che sta distruggendo
    il nostro pianeta.
  • 74:38 - 74:42
    Se sappiamo come soffrire
    e come essere felici,
  • 74:42 - 74:49
    non avremo bisogno di consumare nel modo
    in cui la società ci spinge a fare.
  • 74:51 - 74:55
    Capite? È davvero interessante,
    perché subito
  • 74:56 - 74:59
    il praticare la consapevolezza,
  • 74:59 - 75:01
    il gestire i nostri
    sentimenti dolorosi,
  • 75:02 - 75:08
    prendendoci il diritto ad essere felici,
    reclamando la nostra felicità, rivendicandola,
  • 75:09 - 75:16
    comporta un tipo di visione e impatto
    economico alternativo molto diretti,
  • 75:16 - 75:21
    quindi la nostra consapevolezza ha qualcosa
    a che fare con la struttura economicha in cui viviamo.
  • 75:22 - 75:25
    Possiamo resistere
    alla cultura del consumo
  • 75:25 - 75:28
    se sappiamo essere felici,
    non consumando
  • 75:28 - 75:32
    ma coabitando con i nostri
    sentimenti dolorosi, accompagnandoli,
  • 75:32 - 75:38
    prendendoci cura del nostro tempo, trovando modi per stare
    con gli altri, per stare a contatto con la natura.
  • 75:43 - 75:49
    Quindi, secondo il concetto
    buddista di azione,
  • 75:49 - 75:55
    cambiare noi stessi
    e cambiare il sistema,
  • 75:56 - 75:59
    sono due facce
    della stessa realtà,
  • 75:59 - 76:04
    Non esiste alcun sistema che non dipenda
    dagli umani che lo hanno creato.
  • 76:06 - 76:13
    Quando noi, come esseri umani, possiamo trasformare
    noi stessi, il sistema cambierà di conseguenza.
  • 76:13 - 76:17
    Ed è per questo che potremmo anche dire che
    i Cinque Addestramenti alla Consapevolezza,
  • 76:17 - 76:17
    sono come il modello del Plum Village
    per il cambiamento del Sistema.
  • 76:17 - 76:21
    sono come il modello del Plum Village
    per il cambiamento del Sistema.
  • 76:22 - 76:28
    Ed è davvero interessante, non diciamo:
    "Ah, riduciamo il sistema al cambiamento personale"
  • 76:28 - 76:36
    non diciamo che non stiamo sfidando e affrontando
    strutture di potere molto grandi
  • 76:36 - 76:40
    ma non stiamo diminuendo
    o negando a noi stessi
  • 76:40 - 76:43
    il libero arbitrio e
    la libertà che abbiamo
  • 76:43 - 76:46
    come esseri umani risvegliati.
  • 76:46 - 76:49
    Non permetteremo loro di toglierci
    quella libertà e libero arbitrio.
  • 76:56 - 77:01
    C'è un'altra cosa che
    vorrei dire sull'azione.
  • 77:05 - 77:09
    Quando vogliamo sfidare
    il sistema in cui viviamo
  • 77:11 - 77:15
    il modo più potente per sfidarlo
  • 77:15 - 77:20
    è portando un’energia
    diversa in quel sistema.
  • 77:21 - 77:24
    Quindi non usiamo
    gli strumenti del sistema
  • 77:24 - 77:26
    per combattere quel sistema.
  • 77:27 - 77:30
    Dobbiamo trovare dei modi
    per fare un passo al di fuori di esso
  • 77:30 - 77:34
    e offrire un'energia e un modo
    di essere completamente diversi,
  • 77:34 - 77:37
    quella è una sfida
    radicale al sistema,
  • 77:37 - 77:40
    quella è la nostra
    resistenza spirituale.
  • 77:49 - 77:51
    Quindi, la domanda
    per ognuno di noi è:
  • 77:51 - 77:59
    come ci curiamo della nostra energia
    spirituale nella nostra vita quotidiana?
  • 77:59 - 78:01
    come manteniamo quella fiamma,
  • 78:01 - 78:05
    il fuoco, il bodhicitta
    dell'intenzione nel nostro cuore,
  • 78:09 - 78:14
    la libertà... voglio dire, la libertà
    è una pratica che dovremo mantenere viva
  • 78:14 - 78:18
    ogni settimana, ogni giorno,
    una volta lasciato questo ritiro.
  • 78:19 - 78:25
    E la nostra connessione al nostro
    tipo interno di dimensione spirituale,
  • 78:25 - 78:29
    attraverso l'energia della consapevolezza,
    è ciò che ci aiuterà
  • 78:30 - 78:34
    a mantenere la nostra libertà
    nel sistema in cui viviamo e, infine,
  • 78:34 - 78:38
    a creare un tipo diverso di futuro.
  • 78:49 - 78:55
    Quando Thay ha detto:
    "Creiamo delle Comunità di Resistenza"
  • 78:55 - 78:59
    capiva tutti i tipi
    di forze in gioco.
  • 79:01 - 79:04
    Lui diceva sempre questo:
  • 79:04 - 79:08
    "Dobbiamo rivendicare
    la nostra sovranità
  • 79:08 - 79:11
    dal Sistema che noi
    stessi abbiamo creato".
  • 79:14 - 79:18
    E ha detto: "Faremo questo
    creando delle Comunità di Resistenza"
  • 79:18 - 79:22
    dove creeremo una sana
    Coscienza Collettiva
  • 79:22 - 79:30
    dove avremo la stessa buona, coraggiosa,
    nobile intenzione e aspirazione
  • 79:30 - 79:35
    dove nutriremo noi stessi,
    nel corpo e nella mente.
  • 79:36 - 79:40
    Quindi la domanda per tutti voi
    che lasciate questo ritiro è:
  • 79:41 - 79:45
    come intreccerete e costruirete
  • 79:45 - 79:49
    le vostre Comunità di
    Resistenza intorno a voi?
  • 79:50 - 79:53
    Chi saranno i vostri alleati?
  • 79:54 - 79:57
    Come creerete una comunità?
  • 79:57 - 80:02
    Possiamo creare comunità
    nei nostri luoghi di lavoro,
  • 80:04 - 80:07
    possiamo rendere il tempo in cui
    lavoriamo con altre persone,
  • 80:07 - 80:11
    un'occasione di vero e proprio
    incontro tra esseri umani.
  • 80:12 - 80:15
    Pensate alle qualità di ascolto che abbiamo visto
    nella nostra condivisione del Dharma,
  • 80:15 - 80:19
    non c'è motivo per cui non possiamo
    ascoltare i nostri colleghi,
  • 80:21 - 80:23
    anche quelli più difficili.
  • 80:23 - 80:26
    Credetemi, io l'ho fatto,
    è possibile!
  • 80:26 - 80:29
    E sorprendentemente potente.
  • 80:32 - 80:38
    Così, forse il nostro luogo di lavoro potrà
    assumere un maggiore spirito di comunità,
  • 80:38 - 80:44
    potremmo sviluppare relazioni intenzionali
    con chi viviamo e dove viviamo.
  • 80:45 - 80:48
    E vivere con persone
    che ci aiutino
  • 80:49 - 80:52
    ad andare nella direzione...
    ci aiutino a resistere alla corrente
  • 80:52 - 80:55
    e ad andare nella direzione
    in cui vogliamo andare,
  • 80:55 - 80:58
    che è più reale, più autentica,
    e che, in un certo senso,
  • 81:00 - 81:05
    può incarnare il mondo che vogliamo
    sia possibile per le generazioni future,
  • 81:05 - 81:07
    nel nostro modo di consumare,
  • 81:07 - 81:10
    nel nostro modo di trascorrere
    il nostro tempo, nel nostro modo di agire
  • 81:10 - 81:19
    agire per proteggere e conservare
    piuttosto che per estrarre, sfruttare, distruggere.
  • 81:28 - 81:34
    E quello che è interessante nelle
    nostre Comunità di Resistenza
  • 81:35 - 81:40
    come avete scoperto questa settimana,
    poiché non abbiamo paura della sofferenza,
  • 81:40 - 81:43
    come Comunità
  • 81:43 - 81:46
    si sviluppa una sorta
    di meccanismo per cui,
  • 81:46 - 81:50
    quanto più soffriamo, tanto maggiore
    è la nostra compassione.
  • 81:51 - 81:55
    Così, le Comunità di Resistenza
    che siano consapevoli della sofferenza
  • 81:55 - 81:59
    generano compassione
    in modo naturale.
  • 82:00 - 82:03
    E abbiamo sentito anche, nelle domande
    di ieri, la preoccupazione
  • 82:03 - 82:08
    che forse la compassione e la
    non violenza possano neutralizzare,
  • 82:08 - 82:13
    possano avere come l'effetto di
    neutralizzare la lotta e la battaglia.
  • 82:16 - 82:18
    Coesistere con la sofferenza,
  • 82:18 - 82:24
    generare compassione di fronte
    alla sofferenza, quel tipo di compassione
  • 82:24 - 82:26
    può essere molto potente.
  • 82:26 - 82:33
    Nel Buddismo si dice che la compassione
    può essere feroce come il tuono.
  • 82:34 - 82:38
    L'energia della compassione
    è un'energia potente,
  • 82:38 - 82:43
    ed è un'energia che può, in un certo
    senso, creare e costruire,
  • 82:43 - 82:48
    quando agiamo e resistiamo
  • 82:48 - 82:53
    quando rispondiamo al sistema
    con un tipo di energia diversa
  • 82:53 - 82:58
    il sistema ha in sé l'avidità, la bramosia,
    l'odio, la discriminazione,
  • 82:58 - 83:01
    e noi vogliamo creare
    un diverso tipo di energia,
  • 83:01 - 83:05
    quindi l'energia della compassione
    e della non-violenza
  • 83:05 - 83:07
    è una potente alternativa.
  • 83:09 - 83:14
    non è debole, ma porta dentro
    di sé una specie di...
  • 83:14 - 83:22
    ha al suo interno la possibilità
    di nuovi e rigenerativi modi di essere.
  • 83:22 - 83:29
    Così come l'odio e la discriminazione possono
    solo distruggere, la compassione può creare.
  • 83:29 - 83:35
    Una volta fu chiesto a Thay perché
    i monaci non facessero più proteste
  • 83:35 - 83:38
    e perché lui non andava a
    più conferenze sulla pace,
  • 83:38 - 83:43
    e Lui rispose: "Vogliamo dimostrare che
    un altro modo di vivere è possibile,
  • 83:43 - 83:47
    vogliamo incarnare e creare
    un modo alternativo di essere".
  • 83:47 - 83:51
    Questo è ciò che voi state
    sperimentando ora.
  • 83:51 - 83:53
    Questa è la visione che Thay aveva:
  • 83:53 - 83:58
    "Voglio che centinaia di migliaia di giovani
    sperimentino qualcosa di diverso,
  • 83:58 - 84:01
    per mostrare loro che
    un altro mondo è possibile".
  • 84:02 - 84:06
    E questo è molto potente.
    È come se
  • 84:06 - 84:11
    è così potente, più potente
    del semplice abbattere,
  • 84:11 - 84:15
    per poi ricostruire e dimostrare così
    che qualcos'altro può essere creato.
  • 84:24 - 84:29
    Thay ha detto che non possiamo cambiare
    il mondo se non cambiamo prima
  • 84:29 - 84:32
    il nostro modo di vedere, il nostro modo
    di pensare, la nostra coscienza.
  • 84:32 - 84:34
    il nostro modo di vedere, il nostro modo
    di pensare, la nostra coscienza.
  • 84:38 - 84:43
    E il modo più breve per
    riassumere questo concetto
  • 84:43 - 84:47
    è l'intuizione dell'inter-essere.
  • 84:52 - 84:56
    Con l'intuizione dell'inter-essere
    possiamo vedere
  • 84:58 - 85:01
    la vita è preziosa,
    il mondo è prezioso,
  • 85:01 - 85:05
    gli esseri umani sono preziosi,
    il pianeta è prezioso,
  • 85:06 - 85:10
    vediamo che siamo profondamente
    connessi alla Terra
  • 85:10 - 85:14
    e siamo profondamente legati
    agli esseri umani che ci circondano.
  • 85:15 - 85:20
    E quando possiamo
    mantenere viva questa intuizione
  • 85:20 - 85:23
    con i Cinque Addestramenti,
  • 85:24 - 85:31
    coltiviamo un modo completamente nuovo
    di vedere e di essere nel mondo.
  • 85:33 - 85:40
    Quando vediamo che la Terra
    non è solo materia
  • 85:41 - 85:45
    ma è viva, e ha dato
    origine alla vita,
  • 85:46 - 85:49
    è qualcosa di sacro e prezioso.
  • 85:51 - 85:53
    Non possiamo avere
  • 85:54 - 85:59
    un lavoro, o agire in un modo
    che tratti la Terra
  • 85:59 - 86:03
    solo come risorsa da sfruttare.
  • 86:03 - 86:06
    E a livello di Società, questo
    è ciò che sta accadendo,
  • 86:06 - 86:10
    vediamo la Terra non come qualcosa di sacro,
    non come qualcosa di vivo,
  • 86:10 - 86:13
    ed è per questo che
    ci è possibile sfruttarla.
  • 86:15 - 86:20
    Come società, potremmo vedere anche
    gli esseri umani come una risorsa
  • 86:20 - 86:25
    da utilizzare per
    profitto e sfruttamento,
  • 86:25 - 86:29
    e fintantoché vediamo gli esseri umani
    come una risorsa piuttosto che come noi stessi,
  • 86:29 - 86:33
    potremmo persino vedere noi stessi come una risorsa,
    e trattare il nostro corpo come uno strumento
  • 86:33 - 86:36
    per guadagnarsi da vivere,
    per ottenere uno stipendio,
  • 86:37 - 86:41
    Ma noi siamo una meraviglia della Vita,
    siamo figli della Terra,
  • 86:41 - 86:47
    anche il nostro corpo è sacro e il modo in cui
    ce ne prendiamo cura è così importante
  • 86:47 - 86:53
    Ogni atto di vedere la nostra stessa
    dignità corporea come quella umana,
  • 86:53 - 86:57
    rende possibile anche
    l'equità, la giustizia,
  • 86:57 - 87:05
    e una società in cui tutti gli esseri umani hanno dignità,
    rispetto e sono trattati con rispetto.
  • 87:05 - 87:10
    Quindi c'è una profonda connessione tra
    il nostro modo di vedere e comprendere
  • 87:10 - 87:15
    cosa è un essere umano, cosa è la Terra,
    e il tipo di società che stiamo creando
  • 87:15 - 87:18
    per le generazioni future.
  • 87:20 - 87:26
    Quindi nel nostro modo
    di essere e di agire
  • 87:26 - 87:29
    una volta lasciato questo ritiro,
  • 87:29 - 87:35
    per favore, vedetevi così,
    come questa candela.
  • 87:36 - 87:39
    Non è solo la tua
    attività professionale
  • 87:39 - 87:43
    la tua eredità e il tuo
    contributo al mondo.
  • 87:43 - 87:46
    Come sei, come vivi,
  • 87:46 - 87:49
    il modo in cui pensi
    e come parli
  • 87:50 - 87:56
    imprime tutto questo,
    lo rende possibile nel mondo,
  • 87:56 - 88:00
    per il momento presente, ma anche
    per le generazioni future.
  • 88:00 - 88:04
    Se vogliamo vivere in un mondo in cui gli esseri
    umani possano collaborare tra loro
  • 88:07 - 88:12
    dobbiamo imparare proprio adesso, nel nostro
    tempo, nella nostra generazione,
  • 88:12 - 88:16
    a collaborare, a stare,
    a sedersi e ascoltare
  • 88:16 - 88:19
    persone che hanno
    punti di vista diversi.
  • 88:20 - 88:25
    Se tracciamo una linea
    e rifiutiamo qualcuno
  • 88:25 - 88:28
    quell'energia
  • 88:29 - 88:32
    quel rifiuto
  • 88:34 - 88:38
    quella negazione di umanità
    all'altra persona
  • 88:38 - 88:41
    questo è ciò che imprimiamo
    sulle generazioni future.
  • 88:42 - 88:45
    Le generazioni future faranno
    più fatica a collaborare,
  • 88:45 - 88:49
    non sapranno sedersi in una stanza con
    persone con cui non vanno d'accordo,
  • 88:50 - 88:57
    e se, come esseri umani vogliamo affrontare le sfide future
    dobbiamo farlo come una collettività,
  • 88:57 - 89:00
    come una collettività diversificato,
  • 89:00 - 89:04
    punti di vista diversi, culture diverse,
    diverse tradizioni spirituali,
  • 89:05 - 89:09
    e ciò significa che dobbiamo sentirci
    a disagio con i sentimenti sgradevoli,
  • 89:09 - 89:13
    a disagio nel trovarsi in stanze con persone
    che hanno punti di vista diversi dal nostro
  • 89:13 - 89:19
    e imparare a capire, a essere curiosi,
    a collaborare, ad ascoltare.
  • 89:19 - 89:23
    Ed è per questo che una
    delle abilità più importanti
  • 89:23 - 89:28
    che vi abbiamo trasmesso questa settimana
    è stata quella dell'ascolto profondo.
  • 89:29 - 89:35
    E, nel movimento per il clima,
    questa è la formazione
  • 89:35 - 89:40
    che è più apprezzata
    e che siamo chiamati a dare
  • 89:40 - 89:42
    in contesti diversi
  • 89:42 - 89:49
    perché non possiamo risolvere
    i problemi nell’attuale stato di crisi,
  • 89:49 - 89:52
    a meno che non riusciamo
    ad ascoltarci a vicenda
  • 89:52 - 89:56
    e a sfruttare una sorta di intuizione
    collettiva per trovare una via d'uscita.
  • 89:57 - 90:01
    E quindi, anche il nostro modo
    di ascoltare è un'azione potente
  • 90:01 - 90:06
    che imprimiamo e rendiamo possibile
    per le generazioni future,
  • 90:06 - 90:11
    in modo che possiamo davvero
    avere un mondo migliore.
  • 90:13 - 90:17
    Grazie mille per l'ascolto,
    ho perso la cognizione del tempo.
  • 90:18 - 90:24
    Spero che il team organizzatore sia qui
    e pronto con il prossimo annuncio.
  • 90:27 - 90:32
    Intanto possiamo goderci
    tre suoni di campana,
  • 90:32 - 90:37
    anche la campana è un atto
    di resistenza spirituale.
  • 90:57 - 91:17
    Sottotitoli: La Stele di Rosetta
    www.youtube.com/@marioleonardi3891
Title:
Our Actions are Our True Legacy | Sister Hien Nghiem (True Dedication)
Description:

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Video Language:
English
Duration:
01:32:41

Italian subtitles

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