Il cervello genera allucinazioni controllate: sono la nostra realtà.
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0:01 - 0:02Proprio un anno fa
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0:03 - 0:05per la terza volta in vita mia,
ho smesso di esistere. -
0:05 - 0:10Stavo subendo una piccola operazione,
e la mia mente era sotto anestesia. -
0:11 - 0:14Ricordo un senso di distacco dalla realtà,
di cadere a pezzi -
0:14 - 0:15e un senso di freddo.
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0:16 - 0:18E poi sono tornato,
assonnato e disorientato, -
0:18 - 0:20ma sicuramente in me.
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0:20 - 0:22Quando ti svegli
da un sonno profondo, -
0:22 - 0:25ti puoi sentire confuso sull'ora
o ansioso per aver dormito troppo, -
0:25 - 0:28ma c'è sempre la sensazione di fondo
del tempo trascorso, -
0:28 - 0:30una continuità tra allora e adesso.
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0:30 - 0:33Riprendersi dall'anestesia
è molto diverso. -
0:33 - 0:35Potevano essere passati
cinque minuti, cinque ore, -
0:35 - 0:37cinque o anche cinquant'anni.
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0:37 - 0:38Di fatto, io non ero lì.
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0:38 - 0:39Ero in un totale oblio.
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0:40 - 0:42L'anestesia è una sorta di magia moderna.
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0:42 - 0:45Trasforma le persone in oggetti
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0:46 - 0:48e poi, si spera, di nuovo in persone.
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0:48 - 0:49In questo procedimento
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0:49 - 0:52giace uno dei più grandi misteri
della scienza e della filosofia. -
0:52 - 0:54In che cosa consiste la coscienza?
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0:54 - 0:56In qualche modo,
in ognuno dei nostri cervelli, -
0:56 - 0:59l'attività combinata
di molti miliardi di neuroni, -
0:59 - 1:02ognuno una piccola macchina biologica,
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1:02 - 1:04genera un'esperienza cosciente.
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1:04 - 1:06E non un'esperienza cosciente qualsiasi,
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1:06 - 1:08ma la tua esperienza conscia,
proprio qui ed ora. -
1:08 - 1:10Come succede?
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1:10 - 1:13Rispondere a questa domanda
è cruciale, -
1:13 - 1:15perché la coscienza, per ognuno di noi,
è tutto ciò che c'è. -
1:16 - 1:18Senza questa non esiste un mondo,
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1:18 - 1:20non c'è identità,
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1:20 - 1:21non c'è più nulla.
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1:21 - 1:23Quando soffriamo,
soffriamo coscientemente, -
1:23 - 1:26che sia per una malattia mentale
o per un dolore. -
1:26 - 1:29E se noi possiamo provare
gioia e sofferenza, -
1:29 - 1:31che dire degli altri animali?
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1:31 - 1:33Possono essere coscienti
anche loro? -
1:33 - 1:34Anche loro hanno coscienza di sé?
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1:34 - 1:38E visto che i computer diventano
sempre più veloci e intelligenti, -
1:38 - 1:40forse arriveremo a un punto,
non troppo lontano, -
1:40 - 1:43in cui il mio iPhone svilupperà
il senso della propria esistenza. -
1:43 - 1:47Credo che siamo ben lontani dall'avere
un'intelligenza artificiale cosciente. -
1:48 - 1:50E lo credo perché
la mia ricerca mi dice -
1:50 - 1:53che la coscienza ha meno
a che fare con l'intelligenza pura -
1:53 - 1:58e più con la nostra natura
di organismi che vivono e respirano. -
1:58 - 2:00La coscienza e l'intelligenza
sono cose molto diverse. -
2:00 - 2:04Non devi essere intelligente per soffrire,
ma probabilmente devi essere vivo. -
2:05 - 2:07Nella storia che vi racconterò,
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2:07 - 2:09le esperienze coscienti
del mondo attorno a noi -
2:09 - 2:11e di noi nel mondo,
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2:11 - 2:13sono delle specie
di allucinazioni controllate -
2:13 - 2:17che accadono con, attraverso,
e a causa dei nostri corpi viventi. -
2:18 - 2:21Forse avrete sentito dire
che noi non sappiamo nulla -
2:21 - 2:24su come il cervello e il corpo
diano origine alla coscienza. -
2:24 - 2:27Alcuni dicono persino che questo
va oltre le capacità della scienza. -
2:27 - 2:29Ma negli ultimi 25 anni
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2:29 - 2:32c'è stata un'esplosione
di lavori scientifici in quest'area. -
2:33 - 2:35Se venite nel mio laboratorio
all'Università del Sussex, -
2:35 - 2:38troverete scienziati
di tutte le discipline -
2:39 - 2:41e qualche volta perfino filosofi.
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2:42 - 2:46Tutti insieme proviamo a capire
come si verifica la coscienza -
2:46 - 2:48e cosa accade quando non si verifica.
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2:48 - 2:50La strategia è molto semplice.
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2:50 - 2:52Vorrei che pensaste alla coscienza
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2:52 - 2:54nel modo in cui siamo arrivati
a pensare alla vita. -
2:54 - 2:57Un tempo la gente pensava
che la proprietà di essere vivi -
2:57 - 3:00non potesse essere spiegata
con la fisica e la chimica, -
3:00 - 3:02che la vita dovesse essere
più di un meccanismo. -
3:02 - 3:04Ma la gente non la pensa più così.
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3:04 - 3:06Mano a mano che i biologi
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3:06 - 3:09hanno spiegato
le proprietà dei sistemi viventi -
3:09 - 3:10in termini di fisica e chimica,
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3:10 - 3:14fenomeni come il metabolismo,
la riproduzione, l'omeostasi, -
3:14 - 3:17il mistero alla base di cos'è la vita
ha cominciato a svanire -
3:17 - 3:20e la gente non ha più proposto
soluzioni magiche, -
3:20 - 3:22come la forza o lo slancio vitale.
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3:23 - 3:26Quel che vale per la vita,
vale per la coscienza. -
3:26 - 3:28Una volta iniziato
a spiegare le sue proprietà -
3:28 - 3:32in termini di cose che succedono
nel nostro cervello e nei nostri corpi, -
3:32 - 3:35il mistero apparentemente irrisolvibile
di cos'è la coscienza -
3:35 - 3:37dovrebbe iniziare a svanire.
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3:37 - 3:39Ameno, questo è il programma.
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3:39 - 3:41Allora, cominciamo.
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3:41 - 3:43Quali sono le proprietà della coscienza?
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3:43 - 3:45Cosa dovrebbe provare a spiegare
la scienza della coscienza? -
3:46 - 3:50Per ora mi piacerebbe pensare
alla coscienza in due modi diversi. -
3:50 - 3:52Ci sono le esperienze
del mondo attorno a noi, -
3:52 - 3:54pieno di immagini, suoni e odori,
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3:54 - 3:58c'è un film interiore in 3D,
multisensoriale, a 360 gradi. -
3:59 - 4:01E poi c'è la coscienza di sé.
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4:01 - 4:04L'esperienza specifica
di essere te o essere me. -
4:04 - 4:06Il protagonista di questo film interiore,
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4:06 - 4:09probabilmente l'aspetto della coscienza
a cui ci aggrappiamo con più forza. -
4:10 - 4:12Iniziamo dalle esperienze
del mondo intorno a noi -
4:12 - 4:16e con l'importante idea del cervello
come un motore che prevede. -
4:16 - 4:18Immaginate di essere un cervello.
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4:19 - 4:20Siete chiusi in un teschio d'osso,
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4:20 - 4:22e provate a capire
cosa c'è là fuori nel mondo. -
4:23 - 4:26Nel teschio non c'è luce.
Non c'è nemmeno rumore. -
4:26 - 4:28Tutto quello che avete
sono correnti di impulsi elettrici -
4:28 - 4:32collegate solo indirettamente
alle cose del mondo, -
4:32 - 4:33qualsiasi esse siano.
-
4:34 - 4:36Così la percezione,
il capire cosa c'è lì, -
4:36 - 4:39deve essere un susseguirsi
di supposizione informata -
4:39 - 4:42nella quale il cervello combina
questi segnali sensoriali -
4:42 - 4:46con le sue aspettative, o le convinzioni
acquisite su com'è il mondo, -
4:46 - 4:49per creare la miglior ipotesi
su cosa abbia causato quei segnali. -
4:49 - 4:52Il cervello non sente i suoni
e non vede la luce. -
4:52 - 4:56Ciò che percepiamo è l'ipotesi migliore
di quel che c'è là fuori nel mondo. -
4:57 - 5:00Lasciate che vi faccia
due esempi di tutto questo. -
5:00 - 5:02Forse avete già visto
quest'effetto ottico, -
5:02 - 5:05ma vorrei che ci pensaste
in un modo nuovo. -
5:05 - 5:07Se guardate questi due quadri, A e B,
-
5:07 - 5:10dovrebbero sembrarvi di due
diverse gradazioni di grigio, vero? -
5:11 - 5:14Ma in realtà
sono della stessa gradazione. -
5:14 - 5:15E posso farvelo vedere.
-
5:15 - 5:18Se metto qui una seconda
versione dell'immagine -
5:18 - 5:21e unisco i due quadri
con due strisce grigie, -
5:21 - 5:22potete vedere
che non c'è differenza. -
5:22 - 5:24È esattamente lo stesso grigio.
-
5:24 - 5:26E se ancora non mi credete,
-
5:26 - 5:28sposto la striscia e li unisco.
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5:29 - 5:32È un'unica striscia dello stesso colore,
non c'è nessuna differenza. -
5:33 - 5:34Non è una specie di magia.
-
5:34 - 5:36È la stessa sfumatura di grigio,
-
5:36 - 5:38ma togliamola di nuovo
e sembrano diversi. -
5:39 - 5:40Allora, quello che succede
-
5:41 - 5:43è che il cervello sta usando
le sue conoscenze acquisite, -
5:43 - 5:46formatesi in profondità nei circuiti
della corteccia visiva, -
5:46 - 5:49secondo cui un'ombra
scurisce l'aspetto di una superficie, -
5:49 - 5:53ed è per questo che vediamo B
più chiaro di quel che sia in realtà. -
5:54 - 5:55C'è un altro esempio
-
5:55 - 5:58che mostra quanto velocemente
il cervello possa usare nuove previsioni -
5:58 - 6:01per cambiare quello
che percepiamo coscientemente. -
6:01 - 6:02Ascoltate questo.
-
6:03 - 6:06(Voce distorta)
-
6:07 - 6:09Strano, vero?
-
6:09 - 6:11Ascoltate ancora e vediamo
se capite qualcosa. -
6:12 - 6:15(Voce distorta)
-
6:16 - 6:17Ancora strano.
-
6:17 - 6:18Adesso ascoltate questo.
-
6:19 - 6:22(Registrazione) Anil Seth:
Penso che la Brexit sia una pessima idea. -
6:22 - 6:23(Risate)
-
6:23 - 6:25Il che è vero.
-
6:25 - 6:26Avete sentito delle parole qui, vero?
-
6:26 - 6:30Adesso sentite la prima registrazione.
Ve la faccio risentire. -
6:30 - 6:33(Voce distorta)
-
6:33 - 6:35Sì? Riuscite a sentire delle parole.
-
6:35 - 6:36Un'altra volta, per scaramanzia.
-
6:37 - 6:40(Voce distorta)
-
6:41 - 6:43Cosa succede qui?
-
6:43 - 6:47La cosa notevole è che l'informazione
sensoriale data al cervello -
6:47 - 6:48non è cambiata affatto.
-
6:49 - 6:51È cambiata solo
l'ipotesi migliore del vostro cervello -
6:51 - 6:53sulle cause
di quell'informazione sensoriale. -
6:53 - 6:56E questo cambia
ciò che sentite consciamente. -
6:57 - 7:00Tutto questo mette
le basi cerebrali della percezione -
7:00 - 7:01sotto una luce un po' diversa.
-
7:01 - 7:05Invece di dipendere largamente
dai segnali che arrivano al cervello -
7:05 - 7:07dal mondo esterno,
-
7:07 - 7:09la percezione dipende anche,
se non di più, -
7:09 - 7:13dalle ipotesi percettive
che fluiscono in senso contrario. -
7:14 - 7:16Non percepiamo
solo passivamente il mondo, -
7:16 - 7:18lo generiamo in modo attivo.
-
7:18 - 7:21Il mondo che viviamo viene tanto,
se non di più, -
7:21 - 7:22dall'interno all'esterno,
-
7:22 - 7:24quanto dall'esterno all'interno.
-
7:24 - 7:26Fatemi fare un altro
esempio di percezione -
7:26 - 7:29come procedimento attivo e produttivo.
-
7:29 - 7:35Qui abbiamo abbinato la realtà virtuale
immersiva con l'elaborazione dell'immagine -
7:35 - 7:38per stimolare gli effetti
di forti ipotesi percettive esplicite -
7:38 - 7:39sull'esperienza.
-
7:39 - 7:42In questo video panoramico,
abbiamo trasformato il mondo, -
7:42 - 7:44il campus del Sussex in questo caso,
-
7:44 - 7:45in un parco giochi psichedelico.
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7:46 - 7:48Abbiamo trasformato il filmato
usando un algoritmo -
7:48 - 7:50basato su Deep Dream di Google
-
7:50 - 7:54per stimolare gli effetti di forti
ipotesi percettive esplicite. -
7:54 - 7:55In questo caso, vedere dei cani.
-
7:55 - 7:58Si può vedere
che è una cosa molto strana. -
7:58 - 8:00Quando le ipotesi percettive
sono troppo forti, -
8:00 - 8:01come in questo caso,
-
8:01 - 8:04il risultato sembra molto simile
al tipo di allucinazioni -
8:04 - 8:06che la gente dichiara
negli stati di alterazione -
8:06 - 8:08o forse anche nelle psicosi.
-
8:09 - 8:11Ora, pensateci un momento.
-
8:11 - 8:16Se l'allucinazione è una specie
di percezione incontrollata, -
8:16 - 8:21allora anche la percezione, proprio qui
e adesso, è una specie di allucinazione, -
8:21 - 8:23ma un'allucinazione controllata
-
8:23 - 8:26per il fatto che le ipotesi del cervello
sono tenute a freno -
8:26 - 8:28dalle informazioni sensoriali esterne.
-
8:28 - 8:31In effetti, abbiamo tutti,
continuamente, allucinazioni, -
8:31 - 8:33incluso adesso.
-
8:33 - 8:35È solo che quando siamo tutti
d'accordo sull'allucinazione, -
8:35 - 8:37la chiamiamo realtà.
-
8:37 - 8:41(Risate)
-
8:41 - 8:45Ora sto per dirvi che la vostra
esperienza di essere se stessi, -
8:45 - 8:46l'esperienza specifica di essere voi,
-
8:46 - 8:50è anch'essa un'allucinazione controllata,
generata dal cervello. -
8:50 - 8:52Sembra un'idea molto strana, vero?
-
8:52 - 8:54Le illusioni ottiche
possono ingannare gli occhi, -
8:54 - 8:58ma come posso essere ingannato
da quel che è me stesso? -
8:58 - 8:59Per molti di noi,
-
8:59 - 9:01l'esperienza di essere una persona
-
9:01 - 9:03è così famigliare,
così organica e continua -
9:03 - 9:05che è difficile non darla per scontata.
-
9:05 - 9:07Ma non dovremmo darla per scontata.
-
9:07 - 9:10Infatti ci sono molti modi diversi
di sentire di essere se stessi. -
9:10 - 9:13C'è l'esperienza di avere un corpo
-
9:13 - 9:14e di essere un corpo.
-
9:14 - 9:16Ci sono le esperienze
di percepire il mondo -
9:16 - 9:18da un punto di vista
in prima persona. -
9:18 - 9:20Ci sono le esperienze
di voler fare delle cose -
9:20 - 9:23e di essere la causa delle cose
che succedono nel mondo. -
9:24 - 9:25E c'è l'esperienza
-
9:25 - 9:29di essere una persona
continua e particolare nel tempo, -
9:29 - 9:32formata da una ricca serie di ricordi
e interazioni sociali. -
9:32 - 9:33Molti esperimenti mostrano,
-
9:34 - 9:36e gli psichiatri e i neurologi
lo sanno bene, -
9:36 - 9:39che i modi diversi in cui sperimentiamo
l'essere noi stessi -
9:39 - 9:40possono tutti andare in pezzi.
-
9:41 - 9:43Questo significa che l'esperienza
generica di base -
9:43 - 9:48di essere un sé unico, è una costruzione
del cervello piuttosto fragile. -
9:48 - 9:51Un'altra esperienza che,
come tutte le altre, -
9:51 - 9:52richiede spiegazioni.
-
9:53 - 9:54Torniamo allora al sé corporeo.
-
9:55 - 9:57Il cervello come genera
l'esperienza di essere un corpo -
9:57 - 9:59e di avere un corpo?
-
9:59 - 10:00Si applicano gli stessi principi.
-
10:00 - 10:02Il cervello fa la sua ipotesi migliore
-
10:02 - 10:04su cos'è, o non è, parte del suo corpo.
-
10:05 - 10:08C'è un bell'esperimento
di neurobiologia per illustrarlo. -
10:08 - 10:11A differenza di tanti esperimenti
di neurobiologia, -
10:11 - 10:12questo si può fare a casa.
-
10:12 - 10:14Avete solo bisogno di uno di questi.
-
10:14 - 10:15(Risate)
-
10:15 - 10:17E di un paio di pennelli.
-
10:19 - 10:20Nell'illusione
della mano di gomma, -
10:20 - 10:23una delle mani reali della persona
è nascosta alla vista, -
10:23 - 10:25e la mano finta di gomma
gli viene posta davanti. -
10:25 - 10:28Poi si pennellano simultaneamente
entrambe le mani -
10:28 - 10:31mentre la persona fissa
la mano finta. -
10:31 - 10:33Dopo un po'
la maggior parte della gente -
10:33 - 10:35è portata ad avere
la stranissima sensazione -
10:35 - 10:38che la mano finta sia effettivamente
parte del proprio corpo. -
10:40 - 10:44L'idea è che la corrispondenza
tra il vedere il e il sentire il contatto -
10:44 - 10:48su un oggetto che sembra una mano
ed si trova dove la mano dovrebbe essere, -
10:48 - 10:51per il cervello è una prova sufficiente
per fare l'ipotesi migliore -
10:51 - 10:54e cioè che la mano finta
fa parte del corpo. -
10:54 - 10:57(Risate)
-
11:03 - 11:06Si possono misurare tanti tipi
di cose interessanti. -
11:06 - 11:09Si può misurare la conduttanza cutanea
e gli effetti emozionali -
11:09 - 11:10ma non ce n'è bisogno.
-
11:10 - 11:13È evidente che il tipo in blu
ha assimilato la mano finta. -
11:13 - 11:16Ciò significa che anche l'esperienza
su cos'è il nostro corpo -
11:17 - 11:18è un tipo di ipotesi migliore,
-
11:18 - 11:21una specie di allucinazione
controllata dal cervello. -
11:21 - 11:23C'è ancora una cosa.
-
11:24 - 11:28Noi non viviamo i nostri corpi solo
come oggetti nel mondo dall'esterno, -
11:28 - 11:30li viviamo anche dall'interno.
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11:30 - 11:34Tutti noi proviamo il senso
di essere un corpo dall'interno. -
11:35 - 11:38I segnali sensoriali che vengono
dall'interno del corpo -
11:38 - 11:42continuano a parlare al cervello
dello stato degli organi interni, -
11:42 - 11:44come va il cuore,
com'è la pressione sanguigna, -
11:44 - 11:46un sacco di cose.
-
11:46 - 11:48Chiamiamo interocezione
questo tipo di percezione, -
11:49 - 11:50che viene piuttosto trascurata.
-
11:50 - 11:52Ma è decisamente importante,
-
11:52 - 11:55perché la percezione e la regolazione
dello stato interno del corpo -
11:55 - 11:57è quello che ci mantiene in vita.
-
11:57 - 12:00Ecco un'altra versione dell'illusione
della mano di gomma -
12:00 - 12:01nel laboratorio del Sussex.
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12:01 - 12:05Qui la gente vede una versione
virtuale della propria mano, -
12:05 - 12:06che lampeggia in rosso,
-
12:06 - 12:09sia in sincronia, sia fuori sincronia
con il battito del cuore. -
12:09 - 12:12Quando lampeggia
in sincronia con il battito, -
12:12 - 12:15si prova più forte la sensazione
che sia una parte del corpo. -
12:16 - 12:19Così l'esperienza di avere un corpo
è profondamente radicata -
12:19 - 12:22nella percezione
del nostro corpo dall'interno. -
12:24 - 12:26C'è un'ultima cosa
su cui vorrei la vostra attenzione, -
12:26 - 12:30e cioè che l'esperienza del corpo
dall'interno è molto diversa -
12:30 - 12:32dall'esperienza del mondo
attorno a noi. -
12:32 - 12:35Quando mi guardo intorno,
il mondo sembra pieno di oggetti, -
12:35 - 12:37tavoli, sedie, mani di gomma,
-
12:37 - 12:39gente, tutti voi.
-
12:39 - 12:41Anche il mio stesso corpo nel mondo,
-
12:41 - 12:43posso percepirlo
come un oggetto dall'esterno. -
12:43 - 12:45Ma le mie esperienze
del corpo dall'interno, -
12:45 - 12:47non sono assolutamente così.
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12:47 - 12:49Non percepisco i miei reni qui,
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12:49 - 12:50il mio fegato qui,
-
12:50 - 12:52la mia milza...
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12:52 - 12:53Non so dov'è la milza
-
12:53 - 12:55ma è da qualche parte.
-
12:55 - 12:57Non percepisco
il mio interno come oggetti. -
12:57 - 13:00In effetti, non li percepisco molto
a meno che non facciano male. -
13:01 - 13:03E questo penso sia importante.
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13:04 - 13:06La percezione dello stato
interno del corpo -
13:06 - 13:08non è capire cosa c'è lì,
-
13:08 - 13:10si tratta di controllo e regolazione,
-
13:10 - 13:14di tenere le variabili fisiologiche
nei giusti confini, -
13:14 - 13:16quelli compatibili con la sopravvivenza.
-
13:17 - 13:19Quando il cervello usa le ipotesi
per capire cosa c'è lì, -
13:20 - 13:23percepiamo gli oggetti
come le cause delle sensazioni. -
13:23 - 13:26Quando il cervello usa le ipotesi
per controllare e regolare le cose, -
13:26 - 13:29noi sentiamo quanto stia andando
bene, o male, il controllo. -
13:30 - 13:33Quindi l'esperienza più basilare
di essere un sé, -
13:33 - 13:35di essere un organismo con un corpo,
-
13:35 - 13:39è profondamente radicata nei meccanismi
biologici che ci mantengono in vita. -
13:41 - 13:43Quando seguiamo quest'idea
nel suo percorso, -
13:43 - 13:47iniziamo a vedere che tutte
le nostre esperienze consce, -
13:47 - 13:52dato che dipendono tutte dagli stessi
meccanismi di percezione predittiva, -
13:52 - 13:55originano dall'impulso basilare
di rimanere vivi. -
13:55 - 13:58Facciamo esperienza
del mondo e di noi stessi -
13:58 - 14:01con, attraverso e a causa
dei nostri corpi vivi. -
14:02 - 14:04Fatemi mettere insieme le cose
passo dopo passo. -
14:04 - 14:06Ciò che vediamo
consciamente dipende -
14:06 - 14:09dall'ipotesi migliore del cervello
su cosa c'è fuori. -
14:09 - 14:11La nostra esperienza del mondo
va da dentro a fuori, -
14:11 - 14:12non solo da fuori a dentro.
-
14:13 - 14:16L'illusione della mano finta mostra
che questo vale per l'esperienza -
14:16 - 14:18di ciò che è, o non è, il nostro corpo.
-
14:19 - 14:22Queste ipotesi collegate a sé dipendono
moltissimo dai segnali sensoriali -
14:22 - 14:24provenienti da dentro il corpo.
-
14:24 - 14:26E infine,
-
14:26 - 14:30l'esperienza di essere un sé con un corpo
riguarda più il controllo e la regolazione -
14:30 - 14:32che lo scoprire cosa c'è lì.
-
14:33 - 14:36Quindi l'esperienza del mondo
attorno a noi, e di noi nel mondo, -
14:36 - 14:38è una serie
di allucinazioni controllate -
14:38 - 14:41che si sono formate
in milioni di anni di evoluzione -
14:41 - 14:44per mantenerci in vita in mondi
pieni di pericoli e opportunità. -
14:44 - 14:47Noi prevediamo noi stessi in vita.
-
14:49 - 14:51Vi lascio con tre implicazioni
legate a tutto ciò. -
14:52 - 14:54Primo, come si può
percepire erroneamente il mondo, -
14:54 - 14:56lo si può fare anche con se stessi,
-
14:56 - 14:58quando il meccanismo
della predizione salta. -
14:58 - 15:02Capirlo apre molte nuove opportunità
in psichiatria e in neurologia, -
15:02 - 15:05perché possiamo finalmente
arrivare al meccanismo -
15:05 - 15:07piuttosto che trattare solo i sintomi
-
15:07 - 15:09in casi come la depressione
o la schizofrenia. -
15:10 - 15:11Secondo:
-
15:11 - 15:15Il significato di essere me
non può essere ridotto o trasferito -
15:15 - 15:17a un software che gira in un robot,
-
15:17 - 15:19per quanto intelligente o sofisticato sia.
-
15:19 - 15:22Noi siamo animali biologici
di carne e sangue -
15:22 - 15:25le cui esperienze consce
sono determinate a tutti i livelli -
15:25 - 15:28dai meccanismi biologici
che ci tengono in vita. -
15:28 - 15:32Rendere i computer più intelligenti
non vuol dire renderli senzienti. -
15:33 - 15:34Infine,
-
15:34 - 15:36il nostro universo interno individuale,
-
15:36 - 15:38il nostro modo di essere consci,
-
15:38 - 15:41è solo uno dei modi possibili
di essere consci. -
15:42 - 15:44E anche la coscienza umana in generale
-
15:44 - 15:48è solo una piccolissima parte
di un vasto spazio di coscienze possibili. -
15:48 - 15:51Il nostro sé individuale e i nostri mondi
sono unici per ognuno di noi, -
15:52 - 15:55ma si fondano tutti
sui meccanismi biologici -
15:55 - 15:57che condividiamo con molte
altre creature viventi. -
15:58 - 16:01Questi sono cambiamenti fondamentali
-
16:02 - 16:04nel modo di capire noi stessi,
-
16:04 - 16:06ma credo che dovrebbero
essere declamati, -
16:06 - 16:08perché molto spesso nella scienza,
da Copernico, -
16:08 - 16:10-- noi non siamo al centro dell'universo --
-
16:10 - 16:12a Darwin
-
16:12 - 16:14-- siamo imparentati
con le altre creature -- -
16:14 - 16:15al giorno d'oggi,
-
16:16 - 16:19con un senso di comprensione più ampia
-
16:19 - 16:21arriva un senso di più grande meraviglia
-
16:22 - 16:23e la realizzazione più ampia
-
16:23 - 16:28del fatto che siamo parte,
e non a parte, dal resto della natura. -
16:29 - 16:30E ...
-
16:31 - 16:33quando arriva la fine della coscienza,
-
16:33 - 16:36non c'è niente di cui avere paura.
-
16:37 - 16:38Assolutamente niente.
-
16:38 - 16:40Grazie.
-
16:40 - 16:48(Applausi)
- Title:
- Il cervello genera allucinazioni controllate: sono la nostra realtà.
- Speaker:
- Anil Seth
- Description:
-
Proprio adesso, miliardi di neuroni nel nostro cervello stanno cooperando per generare un'esperienza conscia -- e non un'esperienza conscia qualsiasi, ma la nostra esperienza del mondo attorno a noi e di noi stessi all'interno di esso. Come accade? Secondo il neuroscienziato Anil Seth, noi viviamo allucinazioni di continuo. Quando concordiamo sulle nostre allucinazioni, le chiamiamo "realtà". Unitevi a Seth per un discorso piacevolmente scombussolante che può farvi mettere in discussione la natura stessa della vostra esistenza.
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 17:00
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Elena Montrasio approved Italian subtitles for Your brain hallucinates your conscious reality | |
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Silvia Fornasiero edited Italian subtitles for Your brain hallucinates your conscious reality | |
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