La storia sconosciuta della Cappella Sistina.
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0:01 - 0:03Immaginate di essere a Roma
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0:03 - 0:06e di essere arrivati ai Musei Vaticani.
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0:06 - 0:10Avete attraversato lunghi corridoi,
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0:10 - 0:14siete passati accanto a statue, affreschi
e tantissime altre cose. -
0:14 - 0:17Ora siete diretti alla Cappella Sistina.
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0:17 - 0:22Finalmente! Un lungo corridoio,
una scalinata e una porta. -
0:22 - 0:25Siete sulla soglia della Cappella Sistina.
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0:25 - 0:27Cosa vi aspettate di vedere?
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0:27 - 0:29Cupole altissime? Cori angelici?
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0:30 - 0:32Non c'è niente di tutto ciò.
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0:32 - 0:36E allora, vi chiederete, cosa c'è?
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0:36 - 0:39Bene, su il sipario
sulla Cappella Sistina. -
0:39 - 0:42E intendo, letteralmente.
Siete circondati da finti tendaggi, -
0:42 - 0:44le decorazioni originali della cappella.
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0:44 - 0:49L'uso della tappezzeria nelle chiese
non serviva solo a tenere fuori il freddo, -
0:49 - 0:52ma anche a simboleggiare
il grande teatro della vita. -
0:53 - 0:58Ognuno di noi recita la sua parte
nella grande storia dell'umanità, -
0:58 - 1:01una storia che riguarda il mondo intero
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1:01 - 1:04e che ha avuto modo di rivelarsi
attraverso le tre fasi -
1:04 - 1:06di decorazione della Cappella Sistina.
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1:06 - 1:10Inizialmente questo edificio
era destinato a un piccolo gruppo -
1:10 - 1:12di preti cristiani benestanti e istruiti.
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1:13 - 1:15Era lì che pregavano
ed eleggevano il proprio Papa. -
1:15 - 1:16Cinquecento anni fa,
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1:16 - 1:19la Cappella era il luogo sacro
per eccellenza. -
1:20 - 1:25Vi chiederete come sia possibile
che oggi la Cappella attragga e delizi -
1:25 - 1:28cinque milioni di persone l'anno,
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1:28 - 1:30persone di qualunque provenienza.
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1:30 - 1:35Ciò accade perché in quel poco spazio
c'è stata un'esplosione creativa, -
1:35 - 1:40innescata dall'elettrizzante eccitazione
per le nuove frontiere geopolitiche -
1:40 - 1:44che ha infiammato l'antica
tradizione missionaria ecclesiastica -
1:44 - 1:47e ha dato vita a uno dei più grandi
capolavori della storia. -
1:48 - 1:53Questo sviluppo è avvenuto
come una grande evoluzione, -
1:53 - 1:55destinato inizialmente
a una piccola élite, -
1:55 - 1:59per poi rivolgersi
a un pubblico che proviene -
1:59 - 2:01da tutto il mondo.
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2:01 - 2:04L'evoluzione è avvenuta in tre fasi,
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2:04 - 2:07ognuna delle quali corrisponde
a una circostanza storica. -
2:07 - 2:09La prima ha avuto
una portata limitata. -
2:09 - 2:12Rifletteva una prospettiva
parrocchiale. -
2:12 - 2:16La seconda coincise con il drastico
cambio di prospettive geopolitiche -
2:16 - 2:19dovuto al viaggio di Colombo;
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2:19 - 2:20durante la terza, infine,
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2:21 - 2:23l'età delle scoperte
era ormai avviata -
2:24 - 2:26e la Chiesa raccoglieva la sfida
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2:26 - 2:27di diventare globale.
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2:28 - 2:32La decorazione iniziale di questa chiesa
rappresentava un mondo più piccolo. -
2:32 - 2:34Scene affollate
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2:34 - 2:38che raccontavano la storia delle vite
di Gesù e Mosè, -
2:38 - 2:42riflettendo gli sviluppi
del popolo ebraico e di quello cristiano. -
2:42 - 2:44Il committente di questa opera,
Papa Sisto IV, -
2:44 - 2:47riunì un dream team di artisti fiorentini,
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2:47 - 2:50tra cui uomini del calibro
di Sandro Botticelli, -
2:50 - 2:54e del futuro maestro di pittura
di Michelangelo, -
2:54 - 2:55Ghirlandaio.
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2:55 - 3:01Questi uomini ricoprirono le pareti
con fregi di colore puro -
3:01 - 3:04e nelle loro storie noterete
panorami familiari, -
3:04 - 3:08gli artisti ritraevano monumenti romani
o paesaggi toscani -
3:08 - 3:11per dare un tocco familiare
a storie altrimenti remote. -
3:11 - 3:15Se aggiungiamo le immagini del Papa
circondato da amici e famiglia, -
3:15 - 3:18otteniamo una decorazione adatta
a una piccola corte -
3:18 - 3:20limitata al continente europeo.
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3:20 - 3:25Ma, nel 1492, con la scoperta
del nuovo mondo -
3:25 - 3:27e l'allargamento degli orizzonti
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3:27 - 3:33anche questo microcosmo di 40 x 14 metri
doveva espandersi. -
3:33 - 3:35E lo fece,
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3:35 - 3:37grazie a un genio creativo,
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3:37 - 3:40un visionario e una storia grandiosa.
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3:40 - 3:43Il genio creativo
era Michelangelo Buonarroti, -
3:43 - 3:47aveva 33 anni quando venne incaricato
di affrescare più di 1000 metri quadri, -
3:47 - 3:49e le premesse erano a suo sfavore...
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3:49 - 3:52era stato apprendista pittore
ma aveva preferito la scultura. -
3:52 - 3:55I mecenati fiorentini erano adirati
perché aveva lasciato un mucchio -
3:56 - 3:57di commissioni incomplete,
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3:57 - 4:01attirato a Roma con l'ingannevole promessa
di un grandioso progetto scultoreo -
4:01 - 4:03che sarebbe in seguito fallito.
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4:03 - 4:07Gli rimase quindi l'incarico
di dipingere 12 apostoli -
4:07 - 4:10su uno sfondo decorativo
della volta della Cappella, -
4:10 - 4:13che sarebbe stata uguale
a qualunque altra volta in Italia. -
4:14 - 4:15Ma il genio accettò la sfida.
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4:15 - 4:19In un'epoca in cui un uomo
osò attraversare l'Oceano Atlantico, -
4:19 - 4:23Michelangelo osò solcare
nuovi orizzonti artistici. -
4:23 - 4:25Anche lui avrebbe raccontato una storia.
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4:25 - 4:29Niente apostoli, bensì la storia
di un grande inizio, -
4:29 - 4:31la storia della Genesi.
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4:31 - 4:34Non è una cosa da niente,
dipingere storie su un soffitto. -
4:34 - 4:39Come si fa a vedere una scena
così intricata a 19 metri d'altezza? -
4:39 - 4:42La tecnica pittorica che era stata
tramandata per 200 anni -
4:42 - 4:45negli studi fiorentini
non era più adatta. -
4:46 - 4:49Ma Michelangelo non era
un vero e proprio pittore, -
4:49 - 4:51e quindi puntò sui suoi punti di forza.
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4:51 - 4:54Invece di adattarsi
a riempire operosamente gli spazi, -
4:54 - 4:58prese martello e scalpello
e staccò via un pezzo di marmo -
4:58 - 5:01ricavandone una figura.
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5:01 - 5:03Michelangelo era un essenzialista;
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5:03 - 5:07avrebbe raccontato la sua storia
attraverso corpi massicci e dinamici. -
5:07 - 5:12Il piano aveva il sostegno
del leggendario Papa Giulio II, -
5:12 - 5:16un uomo che non temeva
il genio sfrontato di Michelangelo. -
5:16 - 5:18Era nipote di Papa Sisto IV,
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5:18 - 5:22per 30 anni era stato immerso nell'arte
e ne conosceva il potere. -
5:22 - 5:25La storia gli attribuì l'appellativo
di "Papa guerriero", -
5:25 - 5:29ma come eredità al Vaticano
non ha lasciato fortezze o artiglieria, -
5:29 - 5:30bensì arte.
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5:30 - 5:33Le Stanze di Raffaello,
la Cappella Sistina. -
5:33 - 5:34La Basilica di San Pietro
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5:34 - 5:40e una straordinaria collezione
di sculture greco-romane -- -
5:40 - 5:44opere decisamente non cristiane
ma che posero le basi -
5:44 - 5:48del primo museo d'arte moderna,
i Musei Vaticani. -
5:49 - 5:50Giulio era un uomo
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5:50 - 5:54che immaginava che il Vaticano
sarebbe stato eternamente importante -
5:54 - 5:56per grandezza e bellezza,
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5:56 - 5:58e aveva ragione.
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5:58 - 6:03L'incontro tra questi due giganti,
Michelangelo e Giulio II, -
6:03 - 6:05ci ha donato la Cappella Sistina.
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6:06 - 6:08Michelangelo si dedicò così tanto
a questo progetto, -
6:08 - 6:13che riuscì a terminarlo
in tre anni e mezzo, -
6:13 - 6:17con una manciata di uomini
e passando ore e ore -
6:17 - 6:21con le braccia tese verso il soffitto
per dipingere le storie. -
6:21 - 6:23Ora, diamo un'occhiata a questa volta
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6:23 - 6:26e vediamo come questa narrazione
è diventata globale. -
6:26 - 6:31Nessun riferimento artistico familiare
al mondo che ci circonda. -
6:31 - 6:35Solo spazio, struttura
ed energia; -
6:35 - 6:40una monumentale cornice dipinta
che si spalanca in nove pannelli, -
6:40 - 6:44guidata più da forme scultoree
che da colori pittorici. -
6:44 - 6:48Ci troviamo a un'estremità
vicino l'entrata, -
6:48 - 6:52lontano dall'altare e dal cancello
che delimita l'area dei membri del clero -
6:52 - 6:57e scrutiamo lontano,
in cerca di un inizio. -
6:57 - 7:01Sia nella ricerca scientifica
che nella tradizione biblica -
7:01 - 7:05pensiamo in termini di scintilla iniziale.
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7:05 - 7:07Michelangelo ci ha dato
un'energia iniziale -
7:07 - 7:10attraverso la separazione
tra buio e luce, -
7:10 - 7:13una figura vorticosa sfocata
in lontananza, -
7:13 - 7:15schiacciata in uno spazio angusto.
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7:15 - 7:18La figura successiva incombe
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7:18 - 7:21e se ne vede un'altra sfrecciare
da un lato verso l'altro. -
7:21 - 7:26Si lascia alle spalle
il sole, la luna, la vegetazione. -
7:26 - 7:30Michelangelo non si concentrò
su ciò che veniva creato, -
7:30 - 7:32al contrario degli altri artisti.
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7:32 - 7:36Michelangelo si concentrò
sull'atto della creazione. -
7:36 - 7:40D'un tratto il movimento si ferma,
come una cesura poetica -
7:40 - 7:41e il creatore esita.
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7:41 - 7:43Cosa sta facendo?
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7:43 - 7:46Sta creando la terra?
Sta creando il mare? -
7:46 - 7:50O sta guardando la sua opera,
l'universo e i suoi tesori, -
7:50 - 7:52proprio come avrà fatto
Michelangelo -
7:52 - 7:55riguardando il suo lavoro
sulla volta della Cappella -
7:55 - 7:57e affermando: "È cosa buona e giusta."
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7:58 - 8:00Ora che lo scenario è delineato,
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8:01 - 8:04si arriva al culmine della creazione,
ovvero l'uomo. -
8:04 - 8:09Adamo salta all'occhio, una figura chiara
contro uno sfondo scuro. -
8:09 - 8:10Guardando con più attenzione
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8:10 - 8:13notate la gamba debolmente
poggiata a terra, -
8:13 - 8:15il braccio che grava sul ginocchio.
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8:15 - 8:19Ad Adamo manca
quella scintilla interiore -
8:19 - 8:21che l'avrebbe condotto
alla grandezza. -
8:21 - 8:26Quella scintilla gli sta per essere data
da Dio, tramite il suo dito -
8:26 - 8:29che ora si trova a un millimetro
dalla mano di Adamo. -
8:29 - 8:31Ci lascia in bilico,
-
8:31 - 8:34perché siamo a un attimo
da quel contatto, -
8:34 - 8:37grazie al quale l'uomo
scoprirà il suo scopo, -
8:37 - 8:40sussulterà e prenderà il suo posto
al culmine della creazione. -
8:40 - 8:43E poi Michelangelo ci sorprende.
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8:43 - 8:45Chi c'è sotto l'altro braccio di Dio?
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8:46 - 8:47Eva, la prima donna.
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8:47 - 8:50No, lei non è stata creata dopo.
Lei è parte del piano. -
8:50 - 8:53E lo è sempre stata.
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8:53 - 8:57Guardate con che intimità la sua mano
si intreccia col braccio di Dio. -
8:57 - 9:03E per me, una storica d'arte americana
del 21esimo secolo, -
9:03 - 9:06questo è stato il momento
in cui il quadro mi parlò. -
9:06 - 9:09Perché compresi che
la storia dell'umanità -
9:09 - 9:12ha sempre riguardato
sia l'uomo che la donna, -
9:12 - 9:16tanto che il centro,
il cuore della volta, -
9:16 - 9:18è la creazione di Eva,
non di Adamo. -
9:18 - 9:22La realtà è che li vediamo
insieme nel Giardino dell'Eden, -
9:22 - 9:24cadono insieme
-
9:24 - 9:28e insieme le loro posture fiere
si contriscono di vergogna. -
9:29 - 9:31Ora ci troviamo di fronte
a un punto critico. -
9:31 - 9:34Siamo esattamente nel punto
dove noi visitatori -
9:34 - 9:36non possiamo proseguire oltre.
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9:36 - 9:39La transenna in marmo ci vieta
di raggiungere l'area sacra -
9:39 - 9:42e ne siamo tenuti fuori
proprio come Adamo ed Eva. -
9:42 - 9:44Le scene restanti della volta
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9:44 - 9:46rispecchiano il caos che ci circonda.
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9:46 - 9:49C'è Noè con la sua arca e l'alluvione.
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9:49 - 9:52C'è Noè che fa un sacrificio
e un patto con Dio. -
9:52 - 9:54Forse è lui il salvatore.
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9:54 - 9:58Ma no! Noè è quello che
coltivò l'uva, inventò il vino, -
9:58 - 10:00si ubriacò e svenne
nudo nella sua tenda. -
10:00 - 10:03È un modo insolito di
concepire una volta, -
10:03 - 10:05partendo da Dio
che crea la vita, -
10:05 - 10:07per finire con un uomo
ubriaco fradicio in una tenda. -
10:07 - 10:10Confrontando Noè con Adamo
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10:10 - 10:12penserete che Michelangelo
vi stia prendendo in giro. -
10:13 - 10:15In realtà sta per scacciare le tenebre
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10:15 - 10:18usando dei colori chiari
proprio sotto Noè: -
10:18 - 10:22smeraldo, topazio e scarlatto
sul profeta Zaccaria. -
10:22 - 10:25Zaccaria anticipa una luce
che proviene da est, -
10:25 - 10:28e in questo momento siamo diretti
verso una nuova destinazione, -
10:28 - 10:32con sibille e profeti
che ci conducono a una parata. -
10:32 - 10:36Ci sono eroi ed eroine
a proteggerci, -
10:36 - 10:38e seguiamo le madri e i padri.
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10:38 - 10:42Loro sono i propulsori che spingono
in avanti questo grande motore umano. -
10:42 - 10:45Ora ci troviamo sotto
la chiave di volta, -
10:45 - 10:47il culmine di tutto,
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10:47 - 10:51con una figura che sembra
stia per cadere dalla sua dimensione -
10:51 - 10:52nella nostra,
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10:52 - 10:53invadendo il nostro spazio.
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10:53 - 10:56Questo è il punto più importante.
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10:56 - 10:58Il passato incontra il presente.
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10:58 - 11:01Giona, che ha trascorso
tre giorni nella pancia della balena, -
11:01 - 11:04per i cristiani simboleggia
il rinnovamento dell'umanità -
11:04 - 11:05grazie al sacrificio di Gesù,
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11:05 - 11:08ma per la maggioranza
dei visitatori del museo -
11:08 - 11:11di ogni credo che si trovano
lì ogni giorno -
11:11 - 11:17rappresenta il momento in cui
passato remoto e realtà si incontrano. -
11:18 - 11:23Tutto questo ci conduce alla vasta
arcata della parete dell'altare, -
11:23 - 11:25dove vediamo il Giudizio Universale
di Michelangelo, -
11:25 - 11:29dipinto nel 1534, altra svolta
epocale nella storia. -
11:29 - 11:31La Riforma aveva
frantumato la Chiesa, -
11:31 - 11:34l'Impero Ottomano aveva reso
famosa la parola "Islam" -
11:34 - 11:38e Magellano aveva scoperto
una rotta nell'Oceano Pacifico. -
11:38 - 11:43Come farà un artista 59enne,
mai stato oltre Venezia, -
11:43 - 11:45a parlare a questo nuovo mondo?
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11:45 - 11:48Michelangelo scelse
di dipingere il destino, -
11:48 - 11:50quel desiderio universale,
-
11:50 - 11:51che ci accomuna,
-
11:51 - 11:54il desiderio di lasciare
un'eredità di eccellenza. -
11:54 - 11:57Raccontando da un'ottica cristiana
il giudizio universale, -
11:57 - 11:59la fine del mondo,
-
11:59 - 12:02Michelangelo ci mostra
una serie di figure -
12:02 - 12:05caratterizzate da corpi
incredibilmente belli. -
12:05 - 12:08Non sono più coperti,
non ci sono più ritratti -
12:08 - 12:09tranne un paio.
-
12:09 - 12:12È una composizione fatta
esclusivamente di corpi. -
12:12 - 12:15391, tutti diversi,
-
12:15 - 12:18unici, come ognuno di noi.
-
12:18 - 12:22Partono dall'angolo inferiore,
fuggendo dalla terra, -
12:22 - 12:24lottando e tentando di ascendere.
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12:24 - 12:27Quelli che sono saliti
cercano di aiutare gli altri, -
12:27 - 12:29in questo incredibile riquadro
-
12:29 - 12:32ci sono un uomo nero
e uno bianco, insieme -
12:32 - 12:34in un'incredibile visione
dell'unità umana -
12:34 - 12:36in questo nuovo mondo.
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12:36 - 12:39Lo spazio più grande
è dedicato alla cerchia dei vincitori. -
12:39 - 12:44Qui possiamo trovare uomini e donne
completamente nudi, come atleti. -
12:44 - 12:47Loro sono quelli che
hanno superato le avversità -
12:47 - 12:50e, nella visione di Michelangelo,
coloro che lottano -
12:50 - 12:52e superano gli ostacoli --
-
12:52 - 12:54sono veri e propri atleti.
-
12:54 - 12:57Quindi abbiamo uomini e donne
che si mettono in mostra -
12:57 - 12:59su questo straordinario palcoscenico.
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13:00 - 13:02A presiedere quest'assemblea
c'è Gesù, -
13:02 - 13:04un uomo che prima
soffrì sulla croce, -
13:04 - 13:07e ora governa gloriosamente
in Paradiso. -
13:07 - 13:10Come Michelangelo
ha dimostrato nella sua opera -
13:10 - 13:12sacrifici, difficoltà e ostacoli
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13:12 - 13:15non sono un limite all'eccellenza,
anzi, la forgiano. -
13:16 - 13:19Ora, questo ci porta
a un'altra stranezza. -
13:19 - 13:21Questa è la cappella
privata del Papa -
13:21 - 13:24e il miglior modo di descriverla è
"un tripudio di corpi nudi". -
13:24 - 13:28Ma Michelangelo stava tentando
di usare il miglior linguaggio artistico, -
13:28 - 13:30il linguaggio più universale
a cui poteva pensare: -
13:30 - 13:32quello del corpo umano.
-
13:32 - 13:38Invece di mostrare la virtù in termini
di forza d'animo e autocontrollo, -
13:38 - 13:42si ispirò alla collezione
di sculture di Giulio II -
13:42 - 13:46per esprimere la forza interiore
mostrando possenza fisica. -
13:47 - 13:51Qualcuno, all'epoca, scrisse
-
13:51 - 13:55che la Cappella era troppo bella
per non suscitare polemiche. -
13:55 - 13:56E infatti così fu.
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13:56 - 14:00A causa della stampa,
Michelangelo dovette fare i conti -
14:00 - 14:03con delle lamentele sulle nudità
che si diffusero ovunque -
14:03 - 14:07e ben presto il suo capolavoro
venne etichettato come pornografia, -
14:07 - 14:09lui, quindi, aggiunse
altri due ritratti, -
14:09 - 14:12uno dell'uomo che lo criticava,
un mediatore papale, -
14:12 - 14:16e un altro di se stesso,
come un corpo vuoto, non un atleta, -
14:16 - 14:18nelle mani di un martire sofferente.
-
14:18 - 14:22L'anno in cui morì vide
molte di quelle figure coperte, -
14:22 - 14:28un trionfo di banali distrazioni
contro il suo invito alla gloria. -
14:28 - 14:30E quindi eccoci,
-
14:30 - 14:32qui e ora.
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14:32 - 14:34Siamo catturati in quello spazio
-
14:34 - 14:36tra inizio e fine,
-
14:36 - 14:41nella grande, enorme totalità
dell'esperienza umana. -
14:41 - 14:45La Cappella Sistina ci costringe
a guardarci intorno come in uno specchio. -
14:45 - 14:46Quale sono io?
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14:46 - 14:47Sono uno della folla?
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14:47 - 14:49Sono il tizio ubriaco?
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14:49 - 14:50Sono l'atleta?
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14:50 - 14:52Quando lasciamo
questo paradiso di bellezza, -
14:52 - 14:56siamo ispirati a porci le domande
fondamentali della vita: -
14:56 - 15:01Chi sono e che ruolo ho
in questo teatro che è la vita? -
15:02 - 15:03Grazie
-
15:03 - 15:06(Applausi)
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15:06 - 15:09Bruno Giussani: Elisabeth Lev, grazie.
-
15:09 - 15:13Elisabeth, tu hai citato
il tema della pornografia, -
15:13 - 15:18troppa nudità e troppe
scene quotidiane e improprie -
15:19 - 15:20per quell'epoca.
-
15:20 - 15:22Ma c'è di più.
-
15:22 - 15:25Non si tratta solo di ritoccare
e coprire alcune figure. -
15:25 - 15:28Quest'opera d'arte venne
quasi distrutta. -
15:28 - 15:31Elisabeth Lev: Il Giudizio Universale
ebbe un grande impatto. -
15:31 - 15:34La stampa fece in modo
che tutti lo vedessero. -
15:34 - 15:38Ma questo non accadde nell'arco
di un paio di settimane. -
15:38 - 15:42Fu necessario un arco di tempo
di circa venti anni -
15:42 - 15:44di editoriali e lamentele,
-
15:44 - 15:45contro la Chiesa,
-
15:45 - 15:48"Come potete venire a dirci
come vivere la nostra vita? -
15:48 - 15:51Non avete notato che c'è
della pornografia nella cappella papale?" -
15:51 - 15:54Quindi, dopo lamentele e insistenza
-
15:54 - 15:57nel tentativo di distruggere
questo lavoro, -
15:57 - 15:59fu solo nell'anno della morte
di Michelangelo -
15:59 - 16:01che la Chiesa trovò
finalmente un compromesso, -
16:01 - 16:02un modo di salvare l'affresco,
-
16:02 - 16:06ovvero mettere queste
ulteriori 30 coperture, -
16:06 - 16:08e fu così che nacque
la foglia di fico. -
16:08 - 16:10Fu lì che nacque,
-
16:10 - 16:14nacque dal tentativo di una chiesa
di salvare un'opera d'arte, -
16:14 - 16:16non di sfregiarla o distruggerla.
-
16:17 - 16:20BG: Quello che ci hai offerto qui
non è il classico tour -
16:20 - 16:23che i turisti fanno oggi
quando vanno alla Cappella Sistina. -
16:23 - 16:24(Risate)
-
16:24 - 16:27EL: Non saprei, cos'è questa?
Una pubblicità? -
16:27 - 16:28(Risate)
-
16:28 - 16:31BG: No, no, no, niente affatto.
È un'affermazione. -
16:31 - 16:35L'esperienza dell'arte oggi
incontra tanti problemi. -
16:35 - 16:38Troppe persone vogliono
vedere la Cappella Sistina, -
16:38 - 16:41così in cinque milioni
attraversano una porta minuscola. -
16:41 - 16:43Un'esperienza
completamente diversa -
16:43 - 16:45rispetto a quella che
abbiamo appena vissuto. -
16:45 - 16:48EL: Vero. Sono d'accordo. È bellissimo
prendersi un momento per osservare. -
16:48 - 16:51Per rendersi conto,
anche al giorno d'oggi, -
16:51 - 16:53con 28.000 visitatori al giorno,
-
16:53 - 16:56anche quando sei lì
con tutte quelle altre persone, -
16:56 - 16:58ti guardi intorno e pensi
a quanto sia magnifico -
16:58 - 17:02che dell'intonaco dipinto
500 anni fa -
17:02 - 17:05possa ancora richiamare
tutta quella gente che hai attorno, -
17:05 - 17:07che guarda il soffitto
a bocca aperta. -
17:07 - 17:12Questo conferma come la bellezza
possa ancora parlarci davvero -
17:12 - 17:15attraverso tempo e spazio.
-
17:15 - 17:16BG: Liz, grazie.
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17:16 - 17:17EL: Grazie a te.
-
17:17 - 17:18BG. Grazie.
-
17:18 - 17:20(Applausi)
- Title:
- La storia sconosciuta della Cappella Sistina.
- Speaker:
- Elizabeth Lev
- Description:
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La Cappella Sistina è uno degli edifici più iconici della Terra -- ma c'è ancora molto che probabilmente non conoscete a riguardo. In questo intenso percorso guidato, la storica dell'arte Elizabeth Lev ci guiderà attraverso la famosa volta dell'edificio e attraverso il vivace stile di Michelangelo nel dipingere la tradizione, mostrandoci come il pittore è andato oltre l'iconografia religiosa dell'epoca per solcare nuovi orizzonti artistici. Cinquecento anni dopo, afferma Lev, la Cappella Sistina ci costringe a guardarci intorno come se fossimo in uno specchio e a chiederci, "Chi sono, e che ruolo ho all'interno di questo grande teatro della vita?"
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 17:33
Alessandra Tadiotto approved Italian subtitles for The unheard story of the Sistine Chapel | ||
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for The unheard story of the Sistine Chapel | ||
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for The unheard story of the Sistine Chapel | ||
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for The unheard story of the Sistine Chapel | ||
Rossana Cantaffa accepted Italian subtitles for The unheard story of the Sistine Chapel | ||
Rossana Cantaffa edited Italian subtitles for The unheard story of the Sistine Chapel | ||
Rossana Cantaffa edited Italian subtitles for The unheard story of the Sistine Chapel | ||
Serena Iacobucci edited Italian subtitles for The unheard story of the Sistine Chapel |