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Vittime della città

  • 0:00 - 0:05
    Ci è stato chiesto di risolvere il punto
    delle conversazioni in cambiamento.
  • 0:05 - 0:07
    E nel settore in cui lavoro,
  • 0:07 - 0:10
    è un punto molto importante.
  • 0:10 - 0:13
    Dai dialoghi in corso in architettura
  • 0:13 - 0:14
    così come nella società,
  • 0:14 - 0:19
    credo che sia il momento
    di cambiare la visione delle cose.
  • 0:19 - 0:22
    In quanto architetto,
    sono stato coinvolto in progetti,
  • 0:22 - 0:24
    progetti di pianificazione urbana,
  • 0:24 - 0:28
    e di più di recente, in progetti
    molto più legati al paesaggio.
  • 0:28 - 0:30
    Vedo molte opportunità
  • 0:30 - 0:33
    e molti modi in cui
    il design può contribuire
  • 0:33 - 0:37
    e può influenzare
    il cambiamento sociale.
  • 0:37 - 0:40
    Oggi parlerò di questo.
  • 0:41 - 0:45
    Per cominciare, credo sia utile
    parlare un po' di architettura,
  • 0:45 - 0:46
    perché credo che per molti,
  • 0:46 - 0:52
    l'architettura sia
    un'attività un po' mistica.
  • 0:52 - 0:55
    Non molti sanno
    quel che fanno gli architetti.
  • 0:55 - 0:59
    Il più delle volte, non sono sicuro
    gli architetti sappiano quello che fanno.
  • 0:59 - 1:00
    Ma ci proviamo,
  • 1:00 - 1:03
    ed è importante provarci
  • 1:03 - 1:05
    e cercare di capire cosa significa.
  • 1:05 - 1:09
    Oggi quando parlo di architettura,
    non parlo della professione.
  • 1:09 - 1:13
    Non parlo di un'attività
    di un certo gruppo di persone
  • 1:13 - 1:16
    con conoscenze specifiche.
  • 1:16 - 1:18
    Parlo di architettura in senso ampio:
  • 1:18 - 1:20
    architettura in termini
    di spazio in cui siamo,
  • 1:20 - 1:22
    architettura in quanto
    attività pervasiva,
  • 1:22 - 1:25
    architettura come attività
    di creazione di rifugio,
  • 1:25 - 1:27
    la creazione di spazio,
  • 1:27 - 1:30
    design e creazione di spazi tra edifici,
  • 1:30 - 1:32
    il paesaggio.
  • 1:32 - 1:34
    È l'interazione dell'uomo
    con il paesaggio.
  • 1:34 - 1:36
    La nostra costruzione
    dell'ambiente costruito --
  • 1:36 - 1:39
    ecco cosa intendo con architettura.
  • 1:40 - 1:42
    Non è qualcosa di specialistico.
  • 1:43 - 1:46
    E negli ultimi 20 o 30 anni,
  • 1:46 - 1:49
    con il predominio di Internet
  • 1:49 - 1:53
    e i meravigliosi avanzamenti
  • 1:53 - 1:54
    che vediamo nella tecnologia,
  • 1:54 - 1:57
    una delle cose che si è verificate
    è il cambiamento
  • 1:57 - 1:59
    della nostra percezione del mondo.
  • 1:59 - 2:02
    In qualche modo si è ridotta
  • 2:02 - 2:04
    a una percezione bidimensionale.
  • 2:04 - 2:07
    Passiamo molto tempo, delle nostre vite,
  • 2:07 - 2:09
    a guardare il mondo attraverso schermi,
  • 2:09 - 2:13
    che siano laptop o televisioni
  • 2:13 - 2:16
    o monitor in aeroporto o al lavoro,
  • 2:16 - 2:19
    persino i telefoni ora sono degli schermi.
  • 2:19 - 2:22
    E ha l'effetto di ridurre
    la nostra percezione del mondo.
  • 2:23 - 2:25
    Si espande per molti versi,
    ma la può ridurre,
  • 2:25 - 2:29
    può trasformare in icone
    la nostra idea di certi concetti
  • 2:29 - 2:33
    o idee che sono, di fatto,
    magari molto più pervasive
  • 2:33 - 2:36
    di quanto possano trasmettere
    immagini bidimensionali.
  • 2:36 - 2:38
    Credo che valga per l'architettura.
  • 2:38 - 2:41
    Credo che ci siamo abituati
    a vedere l'architettura
  • 2:41 - 2:44
    in modo bidimensionale, piatto,
  • 2:44 - 2:47
    che gli edifici sono quello che appaiono,
  • 2:47 - 2:49
    una commodity visiva.
  • 2:50 - 2:51
    Ma è molto di più.
  • 2:51 - 2:54
    È molto di più di un'esperienza estetica
    o solo sensoriale.
  • 2:54 - 2:56
    È molto importante,
  • 2:56 - 2:57
    ma è molto di più.
  • 2:57 - 2:59
    È un'operazione complessa.
  • 2:59 - 3:02
    E in gran parte dell'architettura
    e del design
  • 3:02 - 3:05
    si tratta di comprensione del contesto
    in cui è collocato il design
  • 3:05 - 3:06
    o in cui verrà collocato.
  • 3:06 - 3:10
    Significa avere l'immaginazione
    di cercare di prevedere o proiettare
  • 3:10 - 3:12
    dove sarà posizionato l'edificio,
  • 3:12 - 3:14
    lo spazio urbano o il paesaggio,
  • 3:14 - 3:16
    come verrà utilizzato,
  • 3:16 - 3:18
    quali sono le operazioni, le attività
  • 3:18 - 3:20
    che si terranno in quello spazio.
  • 3:20 - 3:23
    Potremmo chiamarli
    aspetti programmatici dell'architettura,
  • 3:23 - 3:25
    gli aspetti programmatici del design.
  • 3:25 - 3:29
    E credo che in tempi recenti
    abbiamo tendenza a privilegiare
  • 3:29 - 3:31
    o considerare ad un altro livello
  • 3:31 - 3:35
    quella percezione visivo-sensoriale
    o desiderio di architettura
  • 3:35 - 3:39
    prima di quei bisogni programmatici.
  • 3:39 - 3:42
    Abbiamo tendenza
    a creare monumenti, icone
  • 3:42 - 3:44
    che creazione sensazione o effetto,
  • 3:44 - 3:47
    senza pensare davvero all'effetto
  • 3:47 - 3:50
    di questa operazione sugli spazi o luoghi.
  • 3:50 - 3:54
    È in quell'area che credo
    dobbiamo iniziare a cercare
  • 3:54 - 3:55
    di capire
  • 3:55 - 3:59
    come l'architettura o il design
    possono influenzare la società,
  • 3:59 - 4:01
    e come possono risolvere alcuni problemi
  • 4:01 - 4:02
    che stiamo affrontando.
  • 4:02 - 4:05
    La parola d'ordine nel design
    e in quello che faccio
  • 4:05 - 4:06
    e credo quello che fanno tutti
  • 4:06 - 4:08
    è l'idea di sostenibilità.
  • 4:09 - 4:13
    Sostenibilità è un'idea,
    una nozione o un concetto
  • 4:13 - 4:18
    triangolato da tre concetti
    o idee importanti:
  • 4:18 - 4:21
    l'ambiente, l'economia e la società.
  • 4:22 - 4:26
    L'economia globale
    sembra essere al collasso.
  • 4:26 - 4:29
    Serve tanto lavoro.
  • 4:29 - 4:33
    L'ambiente in cui viviamo è in pericolo.
  • 4:33 - 4:36
    Abbiamo il riscaldamento globale,
    le maree,
  • 4:36 - 4:39
    tanti disastri in corso,
  • 4:39 - 4:40
    succede di tutto
  • 4:40 - 4:46
    che minaccia l'equilibrio del mondo
    e l'ambiente in cui viviamo.
  • 4:46 - 4:48
    La società stessa è anche
    messa alla prova e minacciata
  • 4:48 - 4:50
    da alcuni dei problemi
    che stiamo affrontando.
  • 4:50 - 4:53
    Credo che abbiamo sentito parlare
    di alcuni di questi problemi
  • 4:53 - 4:57
    e del bisogno di cambio di paradigma
    in cui percepiamo queste cose.
  • 4:57 - 4:59
    È decisivo.
  • 5:00 - 5:02
    Che impatto ha il design in tutto questo?
  • 5:02 - 5:05
    Come posso, da designer,
    o qualunque designer
  • 5:05 - 5:07
    o qualunque architetto
  • 5:07 - 5:08
    o come può la società --
  • 5:08 - 5:11
    che impatto può avere il design,
  • 5:11 - 5:13
    come può influenzare?
  • 5:13 - 5:15
    Oggi parlerò
  • 5:15 - 5:17
    di come credo il design
    possa influenzare la società,
  • 5:17 - 5:19
    in modo molto specifico sulla società,
  • 5:19 - 5:25
    e come l'idea del design
    può infiltrarsi nell'idea di società
  • 5:25 - 5:29
    e lavorare con la società
  • 5:29 - 5:30
    in questo modo programmatico
  • 5:31 - 5:33
    per portare un cambiamento sociale.
  • 5:33 - 5:37
    Questa è un'immagine di Frederick Street
    all'inizio del secolo scorso.
  • 5:37 - 5:41
    Penso che sia una buona immagine
    in molti sensi.
  • 5:41 - 5:45
    Sembra che quella piccola triangolazione
    tra ambiente,
  • 5:45 - 5:47
    economia e società
  • 5:47 - 5:49
    sia in una specie di equilibrio.
  • 5:49 - 5:52
    Sembra che nelle città
    ci sia questo equilibrio,
  • 5:52 - 5:54
    che le città siano dei simboli o codici
  • 5:54 - 5:59
    o modi per capire
    la confluenza di quelle forze.
  • 5:59 - 6:00
    Nel tempo,
  • 6:00 - 6:03
    ci sono stati periodi in cui le città
    lo hanno fatto con successo.
  • 6:03 - 6:05
    Ci sono molti esempi di ottime città
  • 6:05 - 6:09
    che in un certo momento si sono trovate
  • 6:09 - 6:10
    in un punto di equilibrio.
  • 6:12 - 6:14
    Considerando Port of Spain come città,
  • 6:14 - 6:17
    consideriamo l'idea che una volta
  • 6:17 - 6:20
    Port of Spain era solo
    un piccolo agglomerato,
  • 6:20 - 6:23
    un villaggio di pescatori
    alle foci del fiume St. Ann.
  • 6:23 - 6:28
    Eppure è cresciuta e diventata
    un agglomerato grande e complesso,
  • 6:28 - 6:32
    una grande conurbazione
    di tante idee complesse.
  • 6:32 - 6:35
    L'architetto italiano Aldo Rossi,
  • 6:35 - 6:38
    un architetto del 20esimo secolo
    morto alla fine del secolo scorso,
  • 6:38 - 6:40
    fece una dichiarazione importante.
  • 6:40 - 6:44
    Disse che l'architettura
    è la creazione della città nel tempo.
  • 6:44 - 6:46
    Credo sia una grande dichiarazione,
  • 6:46 - 6:49
    perché parla, da un lato,
    della produzione individuale
  • 6:49 - 6:51
    e realizzazione di un oggetto --
    l'architettura --
  • 6:51 - 6:55
    e parla dell'architettura
    come forma di produzione culturale,
  • 6:55 - 6:58
    come qualcosa che parla ad un problema
  • 6:58 - 7:02
    o parla alle idee che sono più grandi
    della somma delle parti di un edificio,
  • 7:02 - 7:03
    e si collega alla città.
  • 7:03 - 7:09
    Suggerì anche che è un processo dinamico
    e in costante evoluzione.
  • 7:09 - 7:11
    E credo sia una cosa importante da capire,
  • 7:11 - 7:13
    che fa anch'essa parte del programma.
  • 7:13 - 7:17
    Non ha niente a che fare con il visivo,
    ha a che fare con il programma.
  • 7:17 - 7:19
    È come si evolve, quali sono le dinamiche,
  • 7:19 - 7:21
    quali sono le componenti,
    quali sono gli elementi
  • 7:21 - 7:24
    che contribuiscono al dipanarsi
    e alla creazione della città?
  • 7:24 - 7:28
    Parla anche del fatto che la città
    può essere immaginata.
  • 7:28 - 7:32
    Nello stesso modo in cui concepiamo
    e immaginiamo uno spazio o un edificio,
  • 7:32 - 7:35
    possiamo concepire e immaginare una città.
  • 7:35 - 7:39
    Si collega all'idea dell'individuo
    e della collettività.
  • 7:39 - 7:42
    È quel collegamento --
    dall'individuo alla collettività,
  • 7:42 - 7:45
    l'idea della civitas, l'idea di società --
  • 7:45 - 7:47
    che credo sia un assioma molto importante
  • 7:47 - 7:50
    per capire come il design può infiltrare
  • 7:50 - 7:52
    e come il design può generare cambiamento.
  • 7:52 - 7:55
    Queste sono immagini
    di come Port of Spain si è evoluta
  • 7:55 - 7:58
    su un periodo relativamente breve
    di 200 anni,
  • 7:58 - 8:02
    da un piano coloniale sviluppato
    seguendo ordinanze
  • 8:02 - 8:04
    inviate dal Re di Spagna,
  • 8:04 - 8:05
    chiamate Leggi delle Indie.
  • 8:05 - 8:08
    Molte città dei Caraibi
    dell'America Latina
  • 8:08 - 8:10
    sono basate su queste leggi.
  • 8:10 - 8:12
    Era un gesto, era un singolo design
  • 8:12 - 8:15
    che sistemava i bisogni e le esigenze
  • 8:15 - 8:18
    di chi fondava città e colonie.
  • 8:18 - 8:22
    E si è esteso, e nel tempo,
    con lo sviluppo del commercio a Trinidad,
  • 8:22 - 8:24
    la città si allargò, e crebbe,
  • 8:24 - 8:28
    e iniziò ad appropriarsi sempre di più
    del paesaggio circostante,
  • 8:28 - 8:31
    finché crebbe fino a quello che è oggi,
  • 8:31 - 8:34
    o quello che vediamo
    della città di Port of Spain.
  • 8:34 - 8:35
    Ma come sappiamo,
  • 8:35 - 8:41
    quel processo è cresciuto
    anche su larga scala.
  • 8:41 - 8:45
    Vediamo l'evoluzione e lo sviluppo
    di questa grande conurbazione
  • 8:45 - 8:48
    che va da Port of Spain verso Ovest
  • 8:48 - 8:50
    e fino ad Arouca a Est
  • 8:50 - 8:52
    e sembra continuare.
  • 8:52 - 8:54
    Ci siamo evoluti in concetto o idea
  • 8:54 - 8:57
    che va molto oltre il piano
    delle Leggi delle Indie.
  • 8:57 - 9:01
    Si è trasformato
    in un sistema complesso e una matrice
  • 9:01 - 9:04
    di infrastrutture e questioni complesse,
  • 9:04 - 9:08
    questioni che, per molti versi,
    hanno portato a molti problemi.
  • 9:08 - 9:10
    Hanno portato
    a tanti problemi infrastrutturali.
  • 9:10 - 9:13
    Ed è in comune
    con tante altre città del mondo.
  • 9:13 - 9:16
    Le città del mondo
    si stanno espandendo, allargando,
  • 9:16 - 9:19
    subiscono lo stesso tipo di sviluppo
    che subiamo noi
  • 9:19 - 9:23
    al punto che la Port of Spain originale
    e il centro di Port of Spain
  • 9:23 - 9:26
    che prima rappresentavano la città,
  • 9:26 - 9:29
    ora si è trasformato in questa specie
    di megalopoli, questa distesa,
  • 9:29 - 9:31
    ed è difficile da cogliere.
  • 9:31 - 9:33
    Pensando ai problemi,
  • 9:33 - 9:36
    pensiamo ai problemi infrastrutturali:
    l'acqua, l'energia,
  • 9:36 - 9:38
    la congestione del traffico,
  • 9:38 - 9:42
    la criminalità, la segregazione,
    la polarizzazione,
  • 9:42 - 9:45
    la situazione che ci ha portato
    a quel che è successo di recente
  • 9:45 - 9:47
    con lo stato di emergenza...
  • 9:47 - 9:49
    Talvolta sembra
    assolutamente insormontabile.
  • 9:49 - 9:53
    Sembra che siamo al punto
    in cui non riusciamo a controllarlo
  • 9:53 - 9:56
    come possiamo controllare
    il piano originale.
  • 9:56 - 9:58
    Non lo controlliamo più.
  • 9:58 - 10:00
    È quasi come se fossimo
    vittime della città,
  • 10:00 - 10:03
    invece di persone che hanno progettato
    volontariamente la città
  • 10:03 - 10:04
    o formulato la città.
  • 10:05 - 10:10
    Un altro fenomeno paragonabile
    a questi problemi
  • 10:10 - 10:12
    della dimensione delle infrastrutture
  • 10:12 - 10:15
    è il predominio di quello
    che chiamerei "tipologie",
  • 10:15 - 10:18
    diversi tipi di sviluppo.
  • 10:18 - 10:20
    Conosciamo tutti lo sviluppo verso l'alto.
  • 10:20 - 10:22
    Questi sono edifici a Hong Kong,
  • 10:22 - 10:27
    le grandi, magnifiche, altre strutture
    che costa una fortuna costruire.
  • 10:27 - 10:29
    Ma predominano;
  • 10:29 - 10:31
    è quasi come non avere una città
  • 10:31 - 10:33
    senza avere un edificio alto.
  • 10:33 - 10:36
    Sono simboli, sembrano rappresentativi
    della modernità e dello sviluppo.
  • 10:36 - 10:39
    E il centro commerciale
    è un altro tipo predominante,
  • 10:39 - 10:42
    un altro tipo prevalente
    che tutte le città vogliono avere,
  • 10:42 - 10:45
    l'idea che si possano concentrare
    tutti questi negozi
  • 10:45 - 10:48
    e tutte queste attività commerciali
    in un punto
  • 10:48 - 10:52
    e creare un ambiente specifico
    per gli acquisti
  • 10:52 - 10:55
    per comprare ed essere
    in un luogo specifico
  • 10:55 - 10:56
    in un determinato momento.
  • 10:56 - 10:59
    E poi l'autostrada,
    l'idea di tagliare i paesaggi
  • 10:59 - 11:01
    per aumentare la velocità
  • 11:01 - 11:04
    con cui andare da un punto a un altro.
  • 11:04 - 11:06
    E poi abbiamo anche lo sviluppo suburbano.
  • 11:06 - 11:08
    Sono tutti tipologie rappresentative
  • 11:08 - 11:11
    dello sviluppo che si è verificato
  • 11:11 - 11:14
    nelle città moderne, a Port of Spain
    e altre città del mondo.
  • 11:14 - 11:16
    Non c'è niente di male
    nei centri commerciali,
  • 11:16 - 11:18
    niente di male nelle autostrade,
  • 11:18 - 11:22
    e niente di male negli edifici alti
    o nello sviluppo suburbano.
  • 11:22 - 11:24
    Quel che è sbagliato
    è che quel sembra stiamo facendo
  • 11:24 - 11:27
    è privilegiare tipi di edifici
  • 11:27 - 11:29
    o idee di edifici
  • 11:29 - 11:31
    prima di altri modi importanti
  • 11:31 - 11:34
    di concepire o immaginare lo spazio.
  • 11:34 - 11:36
    E le scuole?
  • 11:36 - 11:37
    E i parchi?
  • 11:38 - 11:41
    E se facessimo strade pratiche
    da percorrere
  • 11:41 - 11:45
    e la gente non sopporta il rumore
    e il traffico in continuazione?
  • 11:45 - 11:48
    Dov'è questo nell'equazione?
  • 11:48 - 11:52
    Sembra che la nostra concentrazione
    su questi tipi di strutture,
  • 11:52 - 11:57
    che sono motivate e guidate
    in primo luogo dal profitto,
  • 11:57 - 11:59
    sono parte
    di un sistema economico di consumo
  • 11:59 - 12:02
    generano profitto,
    ecco perché vengono privilegiati,
  • 12:02 - 12:05
    ecco perché vengono privilegiati
    rispetto ad altri tipi di sviluppo.
  • 12:05 - 12:06
    Ma le scuole,
  • 12:07 - 12:08
    i parchi,
  • 12:08 - 12:12
    elementi della città
    che erano solitamente molto importanti
  • 12:12 - 12:14
    vengono ridotti e marginalizzati
  • 12:14 - 12:17
    in seguito alla concentrazione
    su questo tipo di sviluppo.
  • 12:17 - 12:20
    Minano l'integrità della città
  • 12:20 - 12:22
    minano la capacità della città
  • 12:22 - 12:25
    di ospitare interazione sociale,
  • 12:25 - 12:27
    di ospitare tutti,
  • 12:27 - 12:32
    perché sono anche esclusivi.
  • 12:33 - 12:36
    Per lavorare in un ufficio di livello,
    bisogna essere qualificati,
  • 12:36 - 12:37
    bisogna essere istruiti,
  • 12:37 - 12:39
    o bisogna avere accesso o avere risorse
  • 12:39 - 12:43
    per ottenere le qualifiche o la formazione
    che permette di avere quel lavoro.
  • 12:43 - 12:45
    Senza queste, lavorate fuori,
    da qualche parte.
  • 12:45 - 12:48
    Non ci interessa come sono questi posti,
  • 12:48 - 12:50
    andiamo a lavorare altrove e basta.
  • 12:50 - 12:52
    Analogamente, quelle persone
    che vivevano in città
  • 12:52 - 12:55
    o vivevano e contribuivano
    alla vita della città
  • 12:55 - 12:58
    vengono spinte fuori
    perché gli edifici alti le spingono fuori.
  • 12:58 - 13:04
    C'è un premio sul prezzo dei terreni
    che spinge la gente fuori dalla città.
  • 13:04 - 13:07
    La gente non può andare
    al centro commerciale se non ha l'auto,
  • 13:07 - 13:11
    perché qui centri, di solito,
    sono in periferia.
  • 13:11 - 13:13
    Non può andare a comprare niente
    nei centri commerciali,
  • 13:13 - 13:15
    perché non ha un reddito sufficiente;
  • 13:15 - 13:17
    non spenderà soldi lì.
  • 13:17 - 13:21
    Questo tipo di edifici funziona
    per settori della società,
  • 13:21 - 13:22
    ma non funzionano per tutti.
  • 13:22 - 13:23
    Nono è equo.
  • 13:23 - 13:27
    Eppure, un'eccessiva attenzione
    prestata dal governo, dalla società
  • 13:27 - 13:30
    che si assicurano che proliferi
    questo tipo di edifici,
  • 13:31 - 13:34
    perché è visto
    come aspetto positivo dello sviluppo --
  • 13:34 - 13:39
    a spese di tipi di edifici
    e tipi di programmi
  • 13:39 - 13:41
    che potrebbero avvantaggiare tutti,
  • 13:41 - 13:43
    tipi di programma
    che incoraggiano l'interazione,
  • 13:43 - 13:45
    che incoraggiano l'istruzione,
  • 13:45 - 13:47
    che incoraggiano le persone
    a stare con gli atri
  • 13:47 - 13:49
    e incoraggiano il senso di comunità.
  • 13:49 - 13:51
    Questi tipi di sviluppo
    disperdono la società,
  • 13:51 - 13:54
    la dividono, la polarizzano.
  • 13:54 - 13:58
    Creano gruppi di attività isolati
  • 13:58 - 14:02
    a cui l'accesso dipende
    da quanti soldi avete in tasca.
  • 14:02 - 14:04
    È una forza polarizzatrice e negativa.
  • 14:04 - 14:05
    Lo vediamo in questa città,
  • 14:05 - 14:08
    e lo vediamo in sempre più città.
  • 14:08 - 14:10
    Quel che finisce per succedere
  • 14:10 - 14:14
    è che finiamo con questa specie
    di mucchio, come una bomba a orologeria.
  • 14:14 - 14:18
    A un certo punto, il sistema crolla,
    non è più sostenibile.
  • 14:18 - 14:20
    È come il sistema economico
    del mondo oggi --
  • 14:20 - 14:22
    non è proprio un sistema sostenibile,
  • 14:22 - 14:24
    e dobbiamo trovare un modo per sistemarlo.
  • 14:24 - 14:27
    Il design non ha la soluzione,
  • 14:27 - 14:31
    ma può risolvere alcune condizioni
    in cui vive la gente.
  • 14:31 - 14:35
    Può risolvere alcune circostanze
    in cui la gente si trova,
  • 14:35 - 14:37
    alcune aree della città
  • 14:37 - 14:39
    da cui la gente è stata allontanata
    o messa da parte
  • 14:39 - 14:42
    perché non può più permettersi
    di vivere in centro,
  • 14:42 - 14:44
    e non può partecipare
    attivamente o pienamente
  • 14:44 - 14:47
    in questo sistema consumeristico,
    capitalizzato.
  • 14:47 - 14:51
    Dobbiamo cercare di concepire
    una trasformazione
  • 14:51 - 14:52
    di questi spazi,
  • 14:52 - 14:56
    un'integrazione delle attività
    che si tengono in questi spazi
  • 14:56 - 14:58
    all'interno di un quadro più ampio,
  • 14:58 - 15:01
    identificare piccole mosse o piccoli gesti
  • 15:01 - 15:05
    attraverso il design o iniziative
    economiche o iniziative sociali
  • 15:05 - 15:08
    che generano cambiamento e che consentono
    una trasformazione degli spazi
  • 15:08 - 15:12
    che incoraggiano a facilitano
    una maggiore partecipazione.
  • 15:13 - 15:15
    Ci sono molti modi per farlo.
  • 15:15 - 15:18
    Mentre potrebbe sembrare
    complesso guardando le città,
  • 15:18 - 15:21
    guardando invece a parti aggregate
    di città, sembra insormontabile.
  • 15:21 - 15:25
    Ma se isoliamo atti individuali,
    modi di vedere individuali
  • 15:25 - 15:30
    e formuliamo un programma,
    un modo di capire come farlo,
  • 15:30 - 15:33
    allora possiamo avvicinarci
    al raggiungimento
  • 15:33 - 15:34
    di una specie di cambiamento sociale.
  • 15:34 - 15:37
    Ci sono esempi nel mondo
    in cui è stato fatto.
  • 15:37 - 15:40
    Barcellona è un buon esempio
    di città in cui la gente si è seduta
  • 15:40 - 15:43
    e collettivamente e attivamente
    ha concepito modi
  • 15:43 - 15:45
    per generare cambiamento,
  • 15:45 - 15:47
    e lo ha fatto con successo.
  • 15:47 - 15:48
    Più vicino a noi, a Bogotà,
  • 15:49 - 15:51
    Enrique Peñalosa, il sindaco di Bogotá,
  • 15:51 - 15:54
    quando si è insediato, ha deciso,
  • 15:54 - 15:58
    "Non spenderò miliardi di dollari
    per creare più autostrade.
  • 15:58 - 16:00
    stanzierò i fondi che ho,
  • 16:00 - 16:01
    e creerò dei luoghi --
  • 16:01 - 16:06
    parchi che tutti possano usare,
    spazi pubblici che la gente possa usare."
  • 16:06 - 16:09
    E con la creazione di questi spazi,
    è venuta sempre più gente.
  • 16:09 - 16:13
    E quegli spazi sono stati molto efficaci
    nell'incoraggiare la partecipazione,
  • 16:13 - 16:16
    incoraggiare il senso
    della comunità tra la gente,
  • 16:16 - 16:17
    mettere insieme la gente
  • 16:17 - 16:22
    facendo dimenticare
    i futili litigi tra le persone,
  • 16:22 - 16:23
    iniziare a fare cose insieme,
  • 16:23 - 16:25
    iniziare a spostarsi per la città insieme
  • 16:25 - 16:27
    e cercare di agire insieme.
  • 16:28 - 16:30
    Ci sono modi per farlo; ci sono esempi.
  • 16:30 - 16:32
    Torna a questa idea di programma.
  • 16:32 - 16:34
    Qual è il nostro programma?
  • 16:34 - 16:36
    Credo che vogliamo creare
    una società equa.
  • 16:36 - 16:38
    Vogliamo creare una società
  • 16:38 - 16:41
    con una partecipazione
    equa e e attiva di tutti
  • 16:41 - 16:45
    in cui possiamo smontare
    queste inibizioni, queste barriere.
  • 16:45 - 16:48
    Possiamo rimuovere lo stigma economico,
  • 16:48 - 16:50
    possiamo eliminare lo stigma della razza,
  • 16:50 - 16:52
    di dove viviamo, di tutti questi fattori
  • 16:52 - 16:56
    e cercare di mettere insieme la gente
    in modo strutturato e efficace.
  • 16:56 - 16:58
    A Trinidad ci sono tanti esempi.
  • 16:58 - 17:01
    Ci sono molte opportunità per farlo.
  • 17:01 - 17:03
    Questa è City Gate.
  • 17:03 - 17:06
    È l'ingresso della città
    per decine di migliaia di persone.
  • 17:06 - 17:08
    La gente entra ed esce ogni giorno.
  • 17:08 - 17:12
    Eppure, quello che vedono
    è abbastanza squallido, orrido, grigio,
  • 17:12 - 17:15
    inospitale e talvolta insicuro
  • 17:15 - 17:18
    per tutto il traffico
    che arriva da tutte le parti.
  • 17:18 - 17:22
    E quello spazio da City Gate
    su verso Indipendence Square
  • 17:22 - 17:25
    potrebbe essere
    una meravigliosa esperienza,
  • 17:25 - 17:26
    con un paesaggio,
  • 17:26 - 17:30
    con la sistemazione giusta
    di quelle strutture e servizi
  • 17:30 - 17:32
    di cui la gente avrebbe bisogno
    e a cui piacerebbe.
  • 17:32 - 17:35
    Potrebbe diventare uno spazio civico
    molto importante.
  • 17:35 - 17:37
    Questo è il Prado a Havana.
  • 17:37 - 17:40
    Non è solo un'idea di come
    potrebbe essere disposto quello spazio
  • 17:40 - 17:43
    in modo che il movimento
    da e verso la città tutti i giorni
  • 17:43 - 17:46
    diventi una transizione edificante
    molto importante
  • 17:46 - 17:49
    dal maxi taxi al posto di lavoro.
  • 17:49 - 17:52
    A San Fernando abbiamo il lungomare,
  • 17:52 - 17:56
    che è una parte molto bella
    del paesaggio in questo paese,
  • 17:56 - 17:57
    ma è completamente trascurato.
  • 17:57 - 18:01
    Ci sono esempi bellissimi
    di architettura del 19esimo secolo
  • 18:01 - 18:05
    che formano spazi bellissimi.
  • 18:05 - 18:08
    Dobbiamo guardare quelli spazi,
    dobbiamo appropriarcene,
  • 18:08 - 18:10
    dobbiamo definire un uso di quelli spazi
  • 18:10 - 18:13
    che incoraggi qualunque tipo di attività:
  • 18:13 - 18:15
    spazi per esibizioni,
  • 18:15 - 18:16
    spazi per giochi dei bambini
  • 18:16 - 18:20
    e imparare che va bene ed è divertente
    stare insieme alla gente,
  • 18:20 - 18:24
    spazi per persone per qualunque tipo
    di attività che la gente ama fare,
  • 18:24 - 18:27
    che la gente ama fare insieme
  • 18:27 - 18:28
    e che giova alla società
  • 18:28 - 18:29
    e incoraggia l'interazione,
  • 18:30 - 18:32
    indipendentemente
    dalla situazione sociale o economica,
  • 18:32 - 18:34
    o spazi perché la gente possa riflettere,
  • 18:34 - 18:37
    parchi, spazi perché la gente
    possa sedersi e rilassarsi.
  • 18:37 - 18:39
    Ci sono tanti modi per farlo,
  • 18:39 - 18:43
    modi per far crollare quelle barriere.
  • 18:43 - 18:45
    Lo possiamo fare
    con un linguaggio architettonico.
  • 18:45 - 18:48
    Possiamo guardare
    come sono sistemati gli spazi
  • 18:48 - 18:51
    per buttare giù divisioni e barriere
    tra l'interno e l'esterno,
  • 18:51 - 18:54
    tra le superfici verdi e quelle dure
  • 18:54 - 18:57
    e cercare di generare spazi
    che incoraggino l'interazione,
  • 18:57 - 18:59
    incoraggino la gente a fare cose insieme
  • 18:59 - 19:01
    e incoraggino il senso di comunità.
  • 19:01 - 19:03
    Dobbiamo incaricare il governo,
  • 19:03 - 19:07
    dobbiamo fornire esempi
    agli sviluppatori, alla gente
  • 19:07 - 19:10
    per mostrare che quel beneficio
    potrebbe non essere misurato
  • 19:10 - 19:12
    in ritorno finanziario sugli investimenti,
  • 19:12 - 19:16
    ma il beneficio sociale per noi tutti
    è incommensurabile nel lungo termine.
  • 19:16 - 19:19
    Se lo facciamo,
    credo possiamo dimostrare --
  • 19:19 - 19:21
    e abbiamo dimostrato in passato
  • 19:21 - 19:23
    che i designer hanno
    la capacità di farlo --
  • 19:23 - 19:26
    credo che se possiamo farlo,
    possiamo dimostrare
  • 19:26 - 19:28
    che la società è una comunità inclusiva,
  • 19:28 - 19:31
    e che se tutti sono inclusi,
  • 19:31 - 19:33
    se tutti sentono di appartenervi,
  • 19:33 - 19:36
    abbiamo molte più probabilità
    di assicurare un futuro sostenibile.
  • 19:36 - 19:38
    Grazie.
Title:
Vittime della città
Speaker:
Mark Raymond
Description:

L'architettura può mettere insieme le persone, o dividerle -- i grattacieli ne sono la testimonianza: costosi, inefficienti, e utili solo ad una parte della comunità. A TEDxPortofSpain, Mark Raymond incoraggia i governi a mettere da parte i vecchi concetti di successo e considerare il bilancio ambientale, economico e della società e creare città per un cambiamento sociale.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
19:51
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for Victims of the city
Anna Cristiana Minoli accepted Italian subtitles for Victims of the city
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Victims of the city
Elena Montrasio rejected Italian subtitles for Victims of the city
Alberto Sereno accepted Italian subtitles for Victims of the city
Isabella Martini edited Italian subtitles for Victims of the city
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Victims of the city

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