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Morgan Spurlock: The greatest TED Talk ever sold

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    Negli ultimi anni
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    mi sono cacciato in situazioni
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    di solito molto difficili
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    e allo stesso tempo un tantino pericolose.
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    Sono finito in prigione --
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    difficile.
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    Ho lavorato in una miniera di carbone --
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    pericoloso.
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    Ho filmato in zone di guerra --
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    difficile e pericoloso.
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    E ho passato 30 giorni a non mangiare altro che questo --
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    bello all'inizio,
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    un pò difficile nel mezzo, pericolosissimo alla fine.
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    Insomma, nella mia carriera
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    mi sono ficcato
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    in situazioni orribili
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    con l'obbiettivo di provare
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    a esaminare questioni della nostra società
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    in modo da renderle coinvolgenti, interessanti,
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    e in modo da destrutturarle in un modo
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    che le rendesse divertenti e accessibili al pubblico.
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    Quindi, quando mi è stato detto che sarei venuto qui
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    per dare un TED Talk sul mondo del branding e dello sponsorship,
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    sapevo di voler fare qualcosa di diverso.
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    Così, come forse alcuni di voi già sanno,
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    un paio di settimane fa ho messo un annuncio su Ebay.
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    Ho mandato messaggi su Facebook
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    e su Twitter,
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    e ho messo in vendita i naming rights
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    per il mio TED Talk del 2011.
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    (Risate)
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    Proprio così: una persona o un'azienda fortunata
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    non-profit o altro,
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    ha avuto un'opportunità unica --
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    perché sicuramente Chris Anderson non lascerà che accada di nuovo --
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    (Risate)
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    di comprare i naming rights
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    per il talk a cui state assistendo,
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    che a quel punto non aveva titolo né contenuto
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    e non si sapeva ancora
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    quale sarebbe stato l'argomento.
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    Questo era l'affare:
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    il tuo nome qui presenta:
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    il mio TED Talk di cui non sapete l'argomento™
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    e che, a seconda del contenuto, potrebbe ritorcervisi contro,
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    soprattutto se prendo in giro voi o la vostra azienda per averlo fatto --
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    ma a parte questo,
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    è un'ottima opportunità mediatica.
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    (Risate)
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    Sapete quanta gente guarda questi TED Talk?
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    Un sacco.
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    Ah, quello comunque era un titolo provvisorio.
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    (Risate)
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    Per cui anche con questo caveat,
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    sapevo che qualcuno avrebbe comprato i naming rights.
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    Ora, se me lo aveste chiesto un anno fa,
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    non avrei saputo dirvelo con certezza.
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    Ma nel nuovo film su cui sto lavorando
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    esaminiamo il mondo del marketing e della pubblicità.
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    E come ho detto prima
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    mi sono trovato in situazioni pessime negli scorsi anni,
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    ma niente poteva prepararmi
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    a qualcosa di tanto difficile
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    o pericoloso
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    quanto entrare nelle stanze di questi personaggi.
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    (Risate)
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    Vedete, avevo questa idea per un film.
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    (Video) Morgan Spurlock: Voglio fare un film
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    su product placement, marketing e pubblicità,
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    e che sia interamente finanziato
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    da product placement, marketing e pubblicità.
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    Il film si chiamerà "Il più grande film mai venduto."
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    In questo film
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    tutto, dall'inizio alla fine,
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    è sponsorizzato --
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    dallo sponsor sopra il titolo che vedrete nel film,
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    cioè la marca X.
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    Questa marca, il Qualcomm Stadium,
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    lo Staples Center ...
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    saranno associati al film in eterno -- per sempre.
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    Dunque il film esplora questa idea -- (Michael Kassan: È ridondante.)
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    Cosa? (MK: È ridondante.) In eterno, per sempre?
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    Sono una persona ridondante. (MK: Era così per dire.)
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    Era più per enfasi.
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    Era, "In eterno. Punto. Per sempre. Punto."
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    Ma non solo avremo questo sponsor per il titolo,
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    ma dobbiamo fare in modo che sia venduta ogni categoria possibile nel film.
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    Scarpe, per esempio: "le migliori scarpe che tu abbia mai portato" ...
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    O "la miglior auto mai guidata" da "Il più grande film mai venduto,"
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    "La miglior bibita che tu abbia mai bevuto," offerta da "Il più grande film mai venduto."
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    Xavier Kochhar: Quindi l'idea è --
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    non solo mostrare che le marche sono parte della tua vita,
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    ma far loro proprio finanziare il film? (MS: Convincere loro a finanziare il film.)
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    MS: E mostriamo pure l'intero processo per arrivare a quel punto.
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    L'obbiettivo del film è la trasparenza.
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    Si potrà vedere tutto nel film.
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    Questa è l'idea,
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    il film dall'inizio alla fine.
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    E sarei felice se CEG ci aiutasse a realizzarlo.
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    Robert Friedman: Sai qual è la cosa bella,
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    che quando sento dire così,
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    è il grado più alto di rispetto
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    per il pubblico.
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    Collega: Non so quanto possa essere ricettivo
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    un pubblico, però.
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    XK: Ma tu hai una prospettiva --
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    non voglio usare "punto di vista" perché ha una connotazione negativa --
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    ma tu sai già come fare tutto questo? (MS: Non ne ho idea.)
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    David Cohn: Quanti soldi sono necessari?
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    MS: 1.5 milioni. (DC: Ok.)
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    John Kamen: Penso che non ti sarà facile ottenere un meeting con loro,
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    ma sicuramente vale la pena cercare
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    un paio di marche grosse.
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    XK: Chissà, magari quando esce il tuo film
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    sembreremo un branco di idioti.
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    MS: Quale pensate che sarà il responso?
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    Stuart Ruderfer: I responsi saranno probabilmente negativi.
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    MS: Ma sarà difficile per via del film
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    o per causa mia?
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    JK: Tutti e due.
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    MS: ... Non proprio ottimista.
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    Allora, lei mi può aiutare? Ho bisogno di aiuto.
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    MK: Posso aiutarla.
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    MS: Ok. (MK: Bene.)
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    Perfetto.
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    MK: Dobbiamo trovare le marche.
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    MS: Sì. (MK: Quello è il bello.)
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    Quando si guarda con chi abbiamo a che fare ...
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    MK: Possiamo fare cose insieme. (MS: Ok.)
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    Spegni la telecamera.
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    MS: Pensavo che "spegni la telecamera"
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    volesse dire, parliamone senza registrare.
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    Invece voleva dire
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    "Noi del tuo film non ne vogliamo sapere."
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    MS: E così, uno dopo l'altro,
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    tutte queste aziende sono improvvisamente scomparse.
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    Nessuna di loro voleva avere a che fare col film.
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    Ero stupefatto.
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    Non volevano avere niente a che fare con questo progetto.
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    E io non ci credevo, perché pensavo che il punto della pubblicità
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    fosse quello di presentare il tuo prodotto a più persone possibili,
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    fare in modo che più gente possibile lo vedesse.
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    Soprattutto al mondo d'oggi
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    con questa intersezione di nuovi e vecchi media
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    e il panorama frammentato dei media
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    non è forse importante
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    avere un nuovo, innovativo veicolo
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    che porti il messaggio alle masse?
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    Questo è quello che pensavo.
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    Ma il problema era ...
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    La mia idea aveva un difetto fatale,
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    cioè questo.
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    Beh, no, questo sicuramente non era un difetto.
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    Non sarebbe stato un problema per niente.
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    Questo sarebbe andato bene.
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    Ma ciò che questa immagine rappresenta era il problema.
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    Se si cerca con Google immagini associate a "trasparenza"
  • 6:15 - 6:17
    questo è
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    (Risate)
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    (Applausi)
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    Questa è una delle prime immagini che appaiono.
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    Sei un grande, Sergey Brin. No.
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    (Risate)
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    Questo era il problema. Trasparente:
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    privo di falsità o inganni;
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    facile da scrutinare, analizzare
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    e capire;
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    caratterizzato da visibilità o accessibilità di informazioni,
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    soprattutto riguardo a pratiche aziendali --
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    quest'ultimo punto è probabilmente il più problematico.
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    Vedete, oggigiorno si parla molto di trasparenza.
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    Ne parlano i nostri politici, il nostro presidente
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    e persino i nostri CEO.
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    Ma improvvisamente, quando vogliamo metterla in pratica,
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    qualcosa cambia.
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    Ma perché? Beh, la trasparenza fa paura --
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    (Ruggito)
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    come quest'orso che ancora sta gridando.
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    (Risate)
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    È imprevedibile --
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    (Musica)
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    (Risate)
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    come questa particolare strada di campagna.
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    Ed è anche molto rischiosa.
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    (Risate)
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    Cos'altro è rischioso?
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    Mangiare un'intera confezione di Cool Whip.
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    (Risate)
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    Molto rischioso.
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    Ora, quando ho iniziato a parlare alle aziende
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    del mio progetto,
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    e mi hanno detto, "No, vogliamo che tu racconti una storia.
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    Devi raccontare una storia,
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    ma vogliamo che tu racconti la nostra storia."
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    Quand'ero piccolo
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    e mio padre scopriva che avevo detto una bugia --
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    eccolo qui che mi dà l'occhiata che mi dava sempre --
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    mi diceva, "Figlio mio, una storia ha sempre tre facce:
  • 8:02 - 8:05
    la tua storia
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    la mia storia,
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    e la vera storia."
  • 8:09 - 8:12
    Ecco, con questo film volevamo raccontare la vera storia.
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    Ma con soltanto un'agenzia disposta ad aiutarmi --
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    e questo solo perché conoscevo John Bond e Richard Kirshenbaum da anni --
  • 8:18 - 8:20
    capii che sarei dovuto andare avanti da solo,
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    senza intermediari,
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    e andare di persona col mio team a parlare con le aziende.
  • 8:25 - 8:27
    Allora cominci a capire --
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    beh, quello che cominciai a capire --
  • 8:29 - 8:31
    era che quando parli con queste aziende
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    c'è sempre il problema che non capiscono il tuo "brand".
  • 8:34 - 8:36
    (Video) MS: Ho amici che fanno grossi film a Hollywood,
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    e altri che fanno piccoli film indipendenti come faccio io.
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    E quei miei amici che fanno grossi film a Hollywood
  • 8:41 - 8:43
    dicono che i loro film hanno successo
  • 8:43 - 8:45
    per via dei loro sponsor.
  • 8:45 - 8:47
    E quei miei amici che fanno piccoli film indipendenti
  • 8:47 - 8:49
    dicono, "Come possiamo competere
  • 8:49 - 8:51
    con questi grossi film di Hollywood?"
  • 8:51 - 8:53
    E il film si chiama
  • 8:53 - 8:55
    "Il più grande film mai venduto."
  • 8:55 - 8:58
    Com'è nello specifico che vedremo Ban nel film?
  • 8:58 - 9:01
    Ogni volta che esco, o che apro l'armadietto in bagno,
  • 9:01 - 9:03
    si vede il mio deodorante Ban.
  • 9:03 - 9:06
    Quando sono in un'intervista
  • 9:06 - 9:09
    posso chiedere a quella persona, "Ti senti fresco, a posto?
  • 9:09 - 9:11
    Sei pronto? Sembri un po' agitato.
  • 9:11 - 9:13
    Posso aiutarti a calmarti.
  • 9:13 - 9:15
    Potresti usare questo prima dell'intervista."
  • 9:15 - 9:17
    A quel punto offriamo uno di questi fantastici prodotti.
  • 9:17 - 9:19
    "Floral Fusion" o "Paradise Winds,"
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    c'entrano tutti.
  • 9:21 - 9:24
    Ci mettiamo quelli MASCHILI O FEMMINILI --
  • 9:24 - 9:27
    solidi, roll-on, stick, tutti.
  • 9:27 - 9:29
    Ho detto tutto in due parole.
  • 9:29 - 9:31
    Ora posso rispondere alle vostre domande
  • 9:31 - 9:33
    ed essere più esaustivo.
  • 9:33 - 9:35
    Karen Frank: Noi siamo un marchio minore.
  • 9:35 - 9:37
    Come tu dici che la tua è una piccola produzione,
  • 9:37 - 9:39
    noi siamo un marchio concorrente.
  • 9:39 - 9:41
    Quindi non abbiamo il budget di altri marchi.
  • 9:41 - 9:43
    Per cui fare cose del genere --
  • 9:43 - 9:45
    ricordare alle persone di Ban --
  • 9:45 - 9:47
    è il motivo per cui siamo interessati.
  • 9:47 - 9:49
    MS: Quali parole usereste per descrivere Ban?
  • 9:49 - 9:52
    Ban è, puntini puntini.
  • 9:52 - 9:55
    KF: Questa è una bella domanda.
  • 9:55 - 10:00
    (Risate)
  • 10:00 - 10:02
    Donna: Tecnologia Superiore.
  • 10:02 - 10:04
    MS: Tecnologia non è esattamente la parola da usare per descrivere
  • 10:04 - 10:06
    qualcosa che ti metti sotto le ascelle.
  • 10:06 - 10:08
    Uomo: Si parla di sicuro, fresco.
  • 10:08 - 10:11
    Penso che "fresco" sia una bella parola che fa pensare in positivo,
  • 10:11 - 10:13
    non come "combatte i cattivi odori e la sensazione di bagnato."
  • 10:13 - 10:15
    Ti dà freschezza.
  • 10:15 - 10:17
    Come ti regala freschezza più a lungo --
  • 10:17 - 10:19
    più fresco, tre volte fresco.
  • 10:19 - 10:22
    Cose del genere rafforzano l'idea di positivo.
  • 10:23 - 10:26
    MS: E questa è un'impresa con un giro di milioni di dollari.
  • 10:26 - 10:28
    E io, invece? Come la mettiamo con un tipo qualunque?
  • 10:28 - 10:30
    Devo parlare con la gente normale, che trovo in strada,
  • 10:30 - 10:32
    gente come me, gente ordinaria.
  • 10:32 - 10:34
    Mi farò dire qual è il loro "brand".
  • 10:34 - 10:37
    (Video) MS: Come descrivereste il vostro "brand"?
  • 10:38 - 10:41
    Uomo: Il mio "brand"?
  • 10:41 - 10:43
    Non lo so.
  • 10:43 - 10:45
    Mi piacciono i bei vestiti.
  • 10:45 - 10:47
    Donna: Un incrocio tra revival anni '80
  • 10:47 - 10:49
    e skater-punk,
  • 10:49 - 10:51
    a meno che non debba fare la lavatrice.
  • 10:51 - 10:53
    MS: Allora, qual è il "brand" Gerry?
  • 10:53 - 10:55
    Gerry: Unico. (MS: Unico.)
  • 10:55 - 10:57
    Uomo: Direi che il mio genere, il mio stile
  • 10:57 - 11:00
    sarebbe tipo dark glamour.
  • 11:00 - 11:02
    Mi piace vestire di nero,
  • 11:02 - 11:04
    grigio, cose così.
  • 11:04 - 11:06
    Ma di solito porto un accessorio,
  • 11:06 - 11:08
    tipo gli occhiali da sole,
  • 11:08 - 11:10
    o cose di cristallo, roba del genere anche.
  • 11:10 - 11:12
    Donna: Se Dan fosse una marca,
  • 11:12 - 11:16
    potrebbe essere una decappottabile classica
  • 11:16 - 11:18
    Mercedes Benz.
  • 11:18 - 11:20
    Uomo 2: Il mio "brand"
  • 11:20 - 11:22
    direi che è "casual fly".
  • 11:22 - 11:24
    Donna 2: Un po' hippie, un po' yogi,
  • 11:24 - 11:26
    un po' Brooklyn girl -- non so.
  • 11:26 - 11:28
    Uomo 3: Io sono quello degli animali.
  • 11:28 - 11:30
    Vendo animali di pezza in tutto il paese, in tutto il mondo.
  • 11:30 - 11:32
    Quello è il mio marchio.
  • 11:32 - 11:35
    Nel mio piccolo, perverso settore, questo è il mio marchio.
  • 11:35 - 11:38
    Uomo 4: Il mio "brand" è FedEx, perché arrivo sempre a destinazione.
  • 11:38 - 11:40
    Uomo 5: Scrittore-alcolizzato fallito.
  • 11:40 - 11:42
    Si può dire?
  • 11:42 - 11:46
    Avvocato: Il mio "brand" è avvocato.
  • 11:48 - 11:50
    Tom: Io sono Tom.
  • 11:51 - 11:54
    MS: Beh, non tutti possiamo essere Tom, ma sicuramente spesso mi trovo
  • 11:54 - 11:57
    all'intersezione tra dark glamour e casual fly.
  • 11:57 - 11:59
    (Risate)
  • 11:59 - 12:01
    Allora ho capito che avevo bisogno di un esperto.
  • 12:01 - 12:03
    Qualcuno che potesse entrare nella mia testa
  • 12:03 - 12:05
    e che mi potesse veramente aiutare a capire
  • 12:05 - 12:07
    quella che chiamano la "personalità della marca."
  • 12:07 - 12:09
    Ho quindi trovato una compagnia che si chiama Olson Zaltman a Pittsburgh.
  • 12:09 - 12:12
    Hanno aiutato per esempio Nestle, Febreze, Hallmark
  • 12:12 - 12:14
    a scoprire la loro personalità di azienda
  • 12:14 - 12:17
    Se l'hanno fatto per loro, sicuramente sarebbero riusciti a farlo per me.
  • 12:17 - 12:19
    (Video) Abigail: Hai portato foto, no?
  • 12:19 - 12:21
    MS: Sì. La prima foto
  • 12:21 - 12:23
    è della mia famiglia.
  • 12:23 - 12:26
    A: Dimmi un pò come si collega ai tuoi pensieri e sentimenti su chi sei tu.
  • 12:26 - 12:28
    MS: Queste persone determinano il modo in cui guardo al mondo.
  • 12:28 - 12:30
    A: Parlami di questo mondo.
  • 12:30 - 12:33
    MS: Questo mondo? Penso che il mondo sia il mondo in cui uno vive --
  • 12:33 - 12:36
    le persone che hai intorno, amici, famiglia,
  • 12:36 - 12:38
    il modo in cui vivi, il tuo lavoro.
  • 12:38 - 12:40
    Tutte queste cose sono nate da un solo posto,
  • 12:40 - 12:43
    cioè per me la mia famiglia in West Virginia.
  • 12:43 - 12:45
    A: Di quale foto vuoi parlare adesso?
  • 12:45 - 12:47
    MS: La prossima: questo era una giornata memorabile.
  • 12:47 - 12:49
    A: Come si ricollega a cosa pensi di te stesso e come ti senti riguardo a te stesso?
  • 12:49 - 12:51
    MS: Questo è chi voglio essere.
  • 12:51 - 12:53
    Mi piacciono cose che sono un po' differenti.
  • 12:53 - 12:55
    Cose strane.
  • 12:55 - 12:57
    A: Parlami della fase del "perché".
  • 12:57 - 12:59
    Cos'è il machete? In quale stato di schiusura ti trovi al momento?
  • 12:59 - 13:02
    Perché è importante ripartire da zero? Cosa rappresenta il rosso?
  • 13:02 - 13:04
    Parlami di questa parte.
  • 13:04 - 13:07
    ... Un po' più su di te non è chi sei.
  • 13:07 - 13:09
    Quali altre metamorfosi hai avuto?
  • 13:09 - 13:11
    ... Non dev'essere paura. Quale tipo di ottovolante?
  • 13:11 - 13:13
    MS: EEEEEE! (A: Grazie.) No, grazie a te.
  • 13:13 - 13:15
    A: Grazie per la pazienza. (MS: Un ottimo lavoro.)
  • 13:15 - 13:17
    A: Sì. (MS: Grazie mille.) Non c'è problema.
  • 13:17 - 13:19
    MS: Sì, non so cosa ne verrà fuori.
  • 13:19 - 13:22
    Un sacco di roba pazza tutta insieme.
  • 13:22 - 13:24
    Lindsay Zaltman: La prima cosa è questa idea
  • 13:24 - 13:26
    che tu hai due parti distinte, ma complementari,
  • 13:26 - 13:29
    nella tua "brand personality" --
  • 13:29 - 13:32
    il "brand" Morgan Spurlock è tra il consapevole e il giocoso.
  • 13:32 - 13:34
    Queste due parti stanno bene insieme.
  • 13:34 - 13:36
    Penso che ci sia quasi un paradosso.
  • 13:36 - 13:38
    Penso che certe aziende
  • 13:38 - 13:41
    si concentrino sull'una o sull'altra forza
  • 13:41 - 13:43
    ma non su entrambe.
  • 13:43 - 13:46
    Le aziende tendono -- è la natura umana --
  • 13:46 - 13:48
    ad evitare ciò di cui non sono sicure,
  • 13:48 - 13:50
    la paura, queste cose,
  • 13:50 - 13:52
    invece tu le accetti,
  • 13:52 - 13:55
    anzi, le trasformi in cose positive per te, ed è una cosa bella.
  • 13:55 - 13:57
    Quali altri marchi sono così?
  • 13:57 - 13:59
    Il primo qui è il classico, Apple.
  • 13:59 - 14:02
    Poi, come puoi vedere, Target, Wii,
  • 14:02 - 14:05
    Mini della Mini Cooper, e JetBlue.
  • 14:05 - 14:07
    Ci sono marchi giocosi e marchi consapevoli,
  • 14:07 - 14:09
    cose che vanno e vengono,
  • 14:09 - 14:12
    ma un marchio con entrambi i tratti ha una forza particolare.
  • 14:12 - 14:14
    MS: Giocoso e consapevole. Qual è il vostro marchio?
  • 14:14 - 14:17
    Se qualcuno vi chiedesse di descrivere la vostra "brand personality",
  • 14:17 - 14:19
    cosa direste?
  • 14:19 - 14:22
    Siete positivi? Qualcosa che fa scorrere il sangue nelle vene?
  • 14:22 - 14:24
    O siete più negativi?
  • 14:24 - 14:27
    Siete qualcosa di più calmo, riservato, conservatore?
  • 14:27 - 14:30
    Attributi positivi sono per esampio: giocoso,
  • 14:30 - 14:33
    frizzante,
  • 14:33 - 14:35
    contemporaneo, avventuroso,
  • 14:35 - 14:37
    qualcuno che osa come Errol Flynn,
  • 14:37 - 14:40
    svelto o agile, profano, dominante,
  • 14:40 - 14:42
    magico o mistico come Gandalf.
  • 14:42 - 14:44
    O siete piuttosto negativi?
  • 14:44 - 14:46
    Consapevoli? Sofisticati come 007?
  • 14:46 - 14:49
    Stabili, tradizionali, che allevano e proteggono?
  • 14:49 - 14:51
    Empatici come Oprah?
  • 14:51 - 14:53
    Affidabili, inalterabili, familiari,
  • 14:53 - 14:55
    solidi, sicuri, sacri,
  • 14:55 - 14:57
    contemplativi o saggi
  • 14:57 - 14:59
    come il Dalai Lama o Yoda?
  • 14:59 - 15:02
    In questo film,
  • 15:02 - 15:04
    più di 500 aziende
  • 15:04 - 15:06
    sia positive che negative
  • 15:06 - 15:08
    non hanno voluto partecipare al progetto.
  • 15:08 - 15:11
    Questo soprattutto perché non avrebbero avuto controllo
  • 15:11 - 15:13
    sul prodotto finale.
  • 15:13 - 15:15
    Ma abbiamo trovato 17 sponsor
  • 15:15 - 15:17
    disposti a cedere il controllo,
  • 15:17 - 15:19
    che volevano fare affari
  • 15:19 - 15:22
    con qualcuno di consapevole e giocoso come me,
  • 15:22 - 15:24
    e che ci hanno permesso di raccontare storie
  • 15:24 - 15:27
    che normalmente non potremmo raccontare --
  • 15:27 - 15:30
    storie che nessun pubblicitario normalmente supporterebbe.
  • 15:30 - 15:33
    Ci hanno permesso di parlare del 'neuromarketing':
  • 15:33 - 15:35
    in questo film parliamo
  • 15:35 - 15:37
    di come oggi stiano usando macchine MRI
  • 15:37 - 15:39
    per arrivare alle parti del cervello dove risiede il desiderio
  • 15:39 - 15:42
    sia per la pubblicità che per il marketing di film.
  • 15:42 - 15:45
    Siamo andati a San Paolo dove è stata proibita l'affissione di pubblicità.
  • 15:45 - 15:47
    in tutta la città,negli ultimi cinque anni,
  • 15:47 - 15:50
    non ci sono cartelloni, poster, volantini, niente.
  • 15:50 - 15:52
    (Applausi)
  • 15:52 - 15:54
    E siamo andati nei distretti scolastici
  • 15:54 - 15:56
    in cui le aziende stanno iniziando
  • 15:56 - 15:59
    a far affari con scuole dal budget limitato negli Stati Uniti.
  • 15:59 - 16:02
    Trovo incredibile che i progetti che hanno avuto più successo,
  • 16:02 - 16:04
    o quelli che mi sono riusciti,
  • 16:04 - 16:06
    sono quelli dove c'è un'interazione diretta.
  • 16:06 - 16:08
    Questi marchi hanno fatto proprio questo:
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    hanno eliminato intermediari e si sono detti --
  • 16:10 - 16:12
    forse queste agenzie
  • 16:12 - 16:14
    non hanno in mente il mio interesse.
  • 16:14 - 16:16
    Voglio interagire direttamente con l'artista.
  • 16:16 - 16:18
    Voglio lavorare con lui per creare qualcosa di diverso,
  • 16:18 - 16:20
    qualcosa che faccia riflettere la gente,
  • 16:20 - 16:22
    che metta in discussione il modo in cui vediamo le cose.
  • 16:22 - 16:24
    E com'è andata? Hanno avuto successo?
  • 16:24 - 16:27
    Beh, vediamo com'è andata a partire dalla presentazione al festival Sundance.
  • 16:27 - 16:30
    Secondo Burrelles, dopo la prima in gennaio,
  • 16:30 - 16:32
    e queste non sono nemmeno le statistiche complete --
  • 16:32 - 16:35
    il film ha avuto 900 milioni di esposizioni su media.
  • 16:35 - 16:37
    È come coprire un periodo di due settimane e mezzo.
  • 16:37 - 16:39
    E questo solo online, senza stampa o TV.
  • 16:39 - 16:41
    E il film non è ancora stato distribuito.
  • 16:41 - 16:43
    Non è nemmeno online, o in streaming.
  • 16:43 - 16:46
    Non è neanche uscito in paesi esteri.
  • 16:46 - 16:48
    Quindi,
  • 16:48 - 16:51
    il film sta già andando alla grande.
  • 16:51 - 16:54
    Non male per un progetto che quasi tutte le agenzie contattate
  • 16:54 - 16:56
    sconsigliavano ai propri clienti.
  • 16:56 - 16:58
    Io credo sempre
  • 16:58 - 17:00
    che se si corrono dei rischi
  • 17:00 - 17:03
    si incorre anche in opportunità.
  • 17:03 - 17:05
    Credo che quando ci sconsigliano di rischiare
  • 17:05 - 17:07
    è soltanto un invito al fallimento.
  • 17:07 - 17:10
    Credo che quando il training dei propri dipendenti va contro il rischio
  • 17:10 - 17:12
    l'intera azienda rischia
  • 17:12 - 17:14
    di non progredire.
  • 17:14 - 17:16
    Credo che per progredire
  • 17:16 - 17:19
    bisogna incoraggiare la gente a rischiare.
  • 17:19 - 17:21
    Dobbiamo educare a non aver paura
  • 17:21 - 17:23
    delle opportunità che sembrano spaventose.
  • 17:23 - 17:25
    Alla fine, per andare avanti
  • 17:25 - 17:27
    dobbiamo accettare la paura.
  • 17:27 - 17:29
    Dobbiamo mettere l'orso in gabbia.
  • 17:29 - 17:36
    (Risate)
  • 17:36 - 17:39
    Accettare la paura e il rischio.
  • 17:39 - 17:42
    Accettare il rischio, e andare un po' più avanti.
  • 17:42 - 17:46
    E, con questo, accettare anche la trasparenza.
  • 17:46 - 17:48
    Oggi più che mai
  • 17:48 - 17:50
    un po' di onestà può far molto.
  • 17:50 - 17:53
    Detto questo, con onestà e trasparenza,
  • 17:53 - 17:56
    questa conferenza, "Adottiamo la trasparenza,"
  • 17:56 - 17:58
    vi è stata offerta
  • 17:58 - 18:01
    dai miei amici dell'EMC,
  • 18:01 - 18:03
    che, per 7.100 dollari,
  • 18:03 - 18:05
    hanno comprato i naming rights su Ebay.
  • 18:05 - 18:14
    (Applausi)
  • 18:14 - 18:17
    EMC: Trasformare grandi dati
  • 18:17 - 18:19
    in grandi opportunità
  • 18:19 - 18:21
    per organizzazioni in tutto il mondo.
  • 18:21 - 18:24
    EMC presenta "Accettare la trasparenza."
  • 18:24 - 18:26
    Grazie mille, gente.
  • 18:26 - 18:39
    (Applausi)
  • 18:39 - 18:42
    June Cohen: Allora, Morgan,
  • 18:42 - 18:44
    nel nome della trasparenza,
  • 18:44 - 18:46
    dove sono andati a finire quei 7.100 dollari?
  • 18:46 - 18:49
    MS: Che domanda fantastica.
  • 18:49 - 18:52
    Ho un assegno in tasca
  • 18:52 - 18:54
    intestato all'organizzazione che comprende quella della TED,
  • 18:54 - 18:56
    la Sapling Foundation --
  • 18:56 - 18:58
    un assegno per 7.100 dollari
  • 18:58 - 19:01
    da usare per farmi tornare a parlare per TED l'anno prossimo.
  • 19:01 - 19:03
    (Risate)
  • 19:03 - 19:06
    (Applausi)
Title:
Morgan Spurlock: The greatest TED Talk ever sold
Speaker:
Morgan Spurlock
Description:

Con humour e tenacia, il regista Morgan Spurlock si immerge nel mondo sommerso ma influente del 'brand marketing', con l'obbiettivo di realizzare un film sugli sponsor... completamente sponsorizzato. (Ebbene sì, anche i naming rights per questo talk sono sponsorizzati. Da chi e per quanto? Ve lo dirà Morgan stesso)

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
19:07
Laura Innocenti added a translation

Italian subtitles

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