< Return to Video

Come decarbonizzare la rete e passare all'elettrico

  • 0:01 - 0:03
    Buongiorno Hal!
  • 0:03 - 0:04
    John, che bello vederti!
  • 0:04 - 0:06
    È un piacere anche per me.
  • 0:06 - 0:08
    John, abbiamo una grande
    sfida da affrontare.
  • 0:08 - 0:11
    Dobbiamo rimuovere il CO2 dall'atmosfera,
  • 0:11 - 0:12
    fermare le emissioni di CO2
  • 0:12 - 0:14
    e portarle a zero entro il 2050.
  • 0:14 - 0:17
    Entro il 2030 dovremo
    arrivare a metà strada.
  • 0:17 - 0:18
    A che punto siamo adesso?
  • 0:18 - 0:21
    Come sai, ogni anno rilasciamo
    55 miliardi di tonnellate
  • 0:21 - 0:25
    di inquinamento da CO2
    nella nostra preziosa atmosfera,
  • 0:25 - 0:28
    come se fosse una sorta
    di discarica a cielo aperto.
  • 0:28 - 0:31
    Per arrivare a metà strada
    verso lo zero entro il 2030,
  • 0:31 - 0:34
    dobbiamo ridurre le emissioni annuali
  • 0:34 - 0:36
    di circa il 10% l'anno
  • 0:36 - 0:39
    e non siamo mai riusciti
    a ridurre le emissioni annuali
  • 0:39 - 0:41
    nella storia del nostro pianeta.
  • 0:41 - 0:42
    Analizziamolo nel dettaglio.
  • 0:42 - 0:44
    Il 75% delle emissioni
  • 0:44 - 0:47
    è causato dalle 20 nazioni
    a emissioni maggiori
  • 0:47 - 0:51
    ed è legato a quattro
    settori della loro economia:
  • 0:51 - 0:52
    il primo è la rete elettrica,
  • 0:52 - 0:53
    il secondo sono i trasporti,
  • 0:53 - 0:55
    il terzo l'edilizia,
  • 0:55 - 0:57
    e il quarto le attività industriali.
  • 0:57 - 1:01
    Dobbiamo sistemarle tutte,
    velocemente, e su larga scala.
  • 1:02 - 1:03
    Sì, certo.
  • 1:03 - 1:06
    La situazione per certi aspetti
    è peggiore di quanto si pensi,
  • 1:06 - 1:07
    per altri è migliore.
  • 1:07 - 1:08
    Parto con i peggiori.
  • 1:08 - 1:10
    Il cambiamento climatico
    è un problema perfido.
  • 1:10 - 1:11
    Che significa perfido?
  • 1:11 - 1:12
    È un problema
  • 1:12 - 1:15
    che oltrepassa i confini geografici.
  • 1:15 - 1:17
    Le cause e gli effetti sono ovunque,
  • 1:17 - 1:20
    anche se alcune nazioni
    hanno contribuito molto più di altre.
  • 1:20 - 1:23
    Uno degli aspetti più terribili
    del cambiamento climatico
  • 1:23 - 1:26
    è che chi vi ha contribuito
    di meno, sarà il più colpito.
  • 1:26 - 1:29
    È un meccanismo molto iniquo.
  • 1:29 - 1:32
    Questo è un problema
    che non possiamo risolvere
  • 1:32 - 1:34
    all'interno dei confini di un solo Paese,
  • 1:35 - 1:38
    ma le istituzioni internazionali
    sono notoriamente deboli.
  • 1:38 - 1:40
    Tutto ciò contribuisce al problema.
  • 1:40 - 1:42
    Il secondo elemento
    di questo problema perfido
  • 1:42 - 1:44
    è che oltrepassa i normali lassi di tempo.
  • 1:44 - 1:47
    Siamo abituati ai notiziari
    giorno per giorno,
  • 1:47 - 1:52
    o ai rendiconti trimestrali delle aziende,
  • 1:52 - 1:55
    o ai cicli elettorali,
    i termini più ampi in cui pensiamo.
  • 1:55 - 1:57
    Il cambiamento climatico dura per sempre.
  • 1:57 - 1:59
    Quando si immette CO2 nell'atmosfera,
  • 1:59 - 2:03
    i suoi effetti vi restano per 1000 anni.
  • 2:03 - 2:06
    È un regalo che continuiamo
    a fare a figli e nipoti
  • 2:06 - 2:09
    e a decine di generazioni a venire.
  • 2:09 - 2:11
    Sembra una tassa che continuiamo a pagare.
  • 2:11 - 2:12
    Esatto, proprio così.
  • 2:12 - 2:14
    Si pecca una volta e si paga per sempre.
  • 2:15 - 2:18
    Il terzo elemento della sua perfidia
  • 2:18 - 2:20
    è che la CO2 è integrata
    di quanto si pensi.
  • 2:20 - 2:23
    in ogni aspetto della
    nostra economia industriale.
  • 2:23 - 2:26
    Ogni auto, camion, aereo, casa,
  • 2:26 - 2:29
    ogni presa elettrica,
    ogni processo industriale
  • 2:29 - 2:31
    oggi emette CO2.
  • 2:31 - 2:32
    Quindi qual è la ricetta?
  • 2:32 - 2:34
    Ecco la scorciatoia.
  • 2:34 - 2:36
    eliminare la CO2 dalla rete elettrica
  • 2:36 - 2:39
    e far funzionare tutto con l'elettricità.
  • 2:39 - 2:41
    Eliminare la CO2
    e alimentare tutto elettricamente.
  • 2:41 - 2:44
    Facendo queste due cose
    si ha un'economia a emissioni zero.
  • 2:44 - 2:47
    Fino a qualche anno fa sembrava un'utopia,
  • 2:47 - 2:50
    perché era costoso creare
    una rete a emissioni zero,
  • 2:50 - 2:52
    ma i prezzi di solare
    ed eolico sono crollati.
  • 2:52 - 2:55
    L'energia solare è l'energia
    più economica del pianeta
  • 2:55 - 2:56
    e quella eolica è la seconda.
  • 2:56 - 2:59
    Significa che si può rapidamente
    convertire la rete elettrica
  • 2:59 - 3:00
    a emissioni zero di CO2
  • 3:00 - 3:03
    e risparmiare i soldi
    dei consumatori lungo il percorso.
  • 3:03 - 3:04
    È un vantaggio.
  • 3:04 - 3:08
    Hal, credo che la domanda
    sia se esistano le tecnologie necessarie
  • 3:09 - 3:12
    per sostituire i combustibili fossili?
  • 3:12 - 3:14
    La mia risposta è no.
  • 3:14 - 3:17
    Credo si sia circa al 70-80% del percorso.
  • 3:18 - 3:21
    Ad esempio, serve
    una svolta urgente nelle batterie.
  • 3:21 - 3:24
    Le batterie devono essere
    ad alta densità di potenza.
  • 3:24 - 3:26
    Devono avere una sicurezza potenziata
  • 3:26 - 3:27
    e una ricarica più veloce,
  • 3:27 - 3:29
    occupare meno spazio e pesare meno
  • 3:29 - 3:32
    e soprattutto devono costare molto meno.
  • 3:32 - 3:37
    Servono nuove chimiche non basate
    sul cobalto scarseggiante.
  • 3:37 - 3:39
    Ne serviranno molte, di queste batterie.
  • 3:39 - 3:42
    Serve disperatamente più ricerca
  • 3:42 - 3:44
    sulle tecnologie per l'energia pulita.
  • 3:44 - 3:45
    Gli Stati Uniti investono
  • 3:45 - 3:48
    circa 2,5 miliardi di dollari all'anno.
  • 3:48 - 3:50
    Sai quanto spendono
    gli americani in patatine?
  • 3:50 - 3:51
    No.
  • 3:51 - 3:53
    Quattro miliardi di dollari.
  • 3:53 - 3:55
    Cosa ne pensi?
  • 3:55 - 3:56
    Andiamo al contrario.
  • 3:56 - 3:58
    Ma fammi spingere oltre
  • 3:58 - 4:01
    su una domanda riguardo alla
    Slicon Valley che mi affascina.
  • 4:01 - 4:03
    La Silicon Valley segue la legge di Moore,
  • 4:03 - 4:05
    dove le prestazioni
    raddoppiano ogni 18 mesi.
  • 4:05 - 4:07
    Non è una legge, è una constatazione,
  • 4:07 - 4:09
    ma comunque sia...
  • 4:09 - 4:12
    Il mondo dell'energia
    è retto da leggi più banali,
  • 4:12 - 4:14
    come quella della termodinamica.
  • 4:14 - 4:17
    Sono cose fisiche nell'economia:
  • 4:17 - 4:20
    cemento, camion, fabbriche,
    centrali elettriche.
  • 4:20 - 4:22
    Atomi, non bit.
  • 4:22 - 4:23
    Atomi, non bit, perfetto.
  • 4:23 - 4:26
    La trasformazione
    delle cose fisiche è più lenta,
  • 4:26 - 4:30
    i margini sono peggiori
    e spesso i beni sono generici.
  • 4:30 - 4:34
    Come stimoliamo in questi mondi
  • 4:34 - 4:38
    il tipo di innovazione necessaria
    per salvare il pianeta?
  • 4:38 - 4:40
    Ottima domanda.
  • 4:40 - 4:42
    L'innovazione inizia dalla scienza di base
  • 4:42 - 4:44
    nella ricerca e nello sviluppo.
  • 4:44 - 4:48
    L'impegno dell'America in questo,
  • 4:48 - 4:52
    seppur avanzato in senso globale,
    è ancora misero.
  • 4:52 - 4:53
    Deve essere 10 volte maggiore
  • 4:53 - 4:57
    dei 2,5 miliardi all'anno
    spesi in ricerca e sviluppo
  • 4:57 - 4:59
    per le energie pulite,
  • 4:59 - 5:02
    ma dobbiamo anche andare oltre
    la ricerca e lo sviluppo.
  • 5:02 - 5:07
    Deve esserci un progresso,
    una pre-commercializzazione
  • 5:07 - 5:12
    che negli Stati Uniti
    è eseguita dal gruppo ARPA-E.
  • 5:12 - 5:14
    Poi c'è il problema
    di formare nuove aziende.
  • 5:14 - 5:15
    Sì.
  • 5:15 - 5:18
    Credo che l'energia imprenditoriale
  • 5:18 - 5:20
    stia passando a quel settore.
  • 5:20 - 5:24
    È chiaro che servano più tempo e capitali,
  • 5:24 - 5:27
    ma si può creare un'impresa o un'azienda
  • 5:27 - 5:30
    di vera sostanza e valore.
  • 5:30 - 5:30
    Sì.
  • 5:31 - 5:34
    Tesla è un ottimo esempio,
    Beyond Meat un altro,
  • 5:34 - 5:36
    e ispirano gli imprenditori
    in tutto il mondo.
  • 5:36 - 5:38
    Ma non basta.
  • 5:38 - 5:40
    Serve anche un segnale di domanda
  • 5:40 - 5:44
    sotto forma di politiche e acquisti
    da parte delle nazioni,
  • 5:44 - 5:46
    come la Germania per l'energia solare,
  • 5:46 - 5:48
    per creare questi mercati.
  • 5:48 - 5:51
    In fondo, io sono un capitalista.
  • 5:51 - 5:55
    Credo che questa crisi energetica
  • 5:56 - 5:58
    sia la madre di tutti i mercati
  • 5:58 - 6:01
    e richiederà più tempo,
    ma il mercato per le batterie
  • 6:01 - 6:05
    dei veicoli elettrici
    è di 500 miliardi di dollari all'anno,
  • 6:05 - 6:10
    le batterie stazionarie
    ne valgono altrettanti.
  • 6:10 - 6:14
    Voglio raccontarti
    un'altra storia sulle politiche,
  • 6:14 - 6:16
    ma soprattutto i progetti.
  • 6:16 - 6:19
    Shenzhen è una città innovativa,
    in Cina, di 15 milioni di persone.
  • 6:20 - 6:24
    Hanno deciso di passare
    agli autobus elettrici.
  • 6:24 - 6:27
    Occorreva che gli autobus
    fossero tutti elettrici
  • 6:27 - 6:30
    e che i parcheggi avessero i caricatori.
  • 6:30 - 6:35
    Oggi, Shenzhen ha 18.000
    autobus elettrici,
  • 6:35 - 6:38
    ha 21.000 taxi elettrici
  • 6:38 - 6:41
    e questi ottimi risultati
    non sono arrivati per caso,
  • 6:41 - 6:45
    ma grazie a un progetto scritto,
    meditato, di cinque anni
  • 6:45 - 6:47
    che non è solo una promessa elettorale.
  • 6:47 - 6:49
    I sindaci vengono promossi o dimessi
  • 6:49 - 6:51
    in base alla realizzazione
    di questi progetti.
  • 6:51 - 6:53
    La questione è molto seria.
  • 6:53 - 6:56
    Riguarda la CO2,
    la salute, i posti di lavoro
  • 6:56 - 6:58
    e la potenza economica complessiva.
  • 6:58 - 7:04
    In pratica la Cina oggi
    ha 420.000 autobus elettrici,
  • 7:04 - 7:07
    l'America ne ha meno di 1.000.
  • 7:07 - 7:11
    Quali altri progetti esistenti
    ti piacerebbe vedere?
  • 7:11 - 7:12
    Questo è uno sforzo globale,
  • 7:12 - 7:14
    ma non tutti faranno
  • 7:14 - 7:16
    o dovrebbero fare le stesse cose.
  • 7:16 - 7:17
    Partiamo dalla Norvegia,
  • 7:17 - 7:20
    un Paese eccellente
    per il petrolio offshore,
  • 7:20 - 7:23
    ma capisce le conseguenze
    della sua combustione.
  • 7:23 - 7:25
    Ha capito di poter utilizzare
    le competenze
  • 7:25 - 7:28
    nello sviluppo del petrolifero offshore
    per l'eolico offshore.
  • 7:28 - 7:31
    Le turbine eoliche nell'oceano
    sono un progetto importante.
  • 7:31 - 7:33
    Nell'oceano i venti sono più forti
  • 7:34 - 7:36
    e sono più costanti, non solo più forti.
  • 7:37 - 7:38
    Equilibrano bene la rete elettrica,
  • 7:38 - 7:41
    ma costruire nell'oceano
    profondo è difficile.
  • 7:41 - 7:43
    La Norvegia è molto competente,
    lasciamola fare!
  • 7:43 - 7:45
    Se ne sta occupando?
  • 7:45 - 7:46
    A dire il vero sì,
  • 7:46 - 7:47
    è eccezionale.
  • 7:47 - 7:48
    Un altro esempio è l'India.
  • 7:49 - 7:50
    In India ci sono milioni di persone
  • 7:50 - 7:52
    che non hanno accesso all'elettricità.
  • 7:52 - 7:55
    Con i progressi nell'energia
    solare e nelle batterie
  • 7:55 - 7:57
    non c'è motivo di costruire
    una rete elettrica
  • 7:57 - 7:59
    per i villaggi in cui non arriva.
  • 7:59 - 8:01
    Si saltano i passaggi inquinanti
  • 8:01 - 8:03
    e si passa a quelli puliti.
  • 8:03 - 8:07
    Ma tutto ciò si materializza
    nel campo delle politiche.
  • 8:07 - 8:09
    Occorrono degli acceleratori importanti
  • 8:09 - 8:12
    in ricerca e sviluppo, ma
    anche nella distribuzione.
  • 8:12 - 8:15
    La distribuzione è innovazione
    perché fa calare i prezzi.
  • 8:16 - 8:18
    La politica giusta può cambiare le cose
  • 8:18 - 8:21
    e l'abbiamo già visto
    nel settore dell'elettricità.
  • 8:21 - 8:23
    I regolatori dell'elettricità
  • 8:23 - 8:26
    chiedono da sempre risorse
    di energia più pulite:
  • 8:26 - 8:29
    più fonti rinnovabili,
    meno carbone, meno gas naturale.
  • 8:29 - 8:30
    Sta funzionando.
  • 8:30 - 8:32
    Sta funzionando benissimo.
  • 8:32 - 8:33
    Ma non basta.
  • 8:33 - 8:36
    Il governo tedesco
    ha riconosciuto la possibilità
  • 8:36 - 8:38
    di abbassare i prezzi dell'energia pulita
  • 8:38 - 8:40
    e ha elaborato delle normative.
  • 8:40 - 8:41
    Ha accettato di pagare un prezzo extra
  • 8:41 - 8:43
    per le fasi iniziali del solare,
  • 8:43 - 8:45
    supponendo che il prezzo sarebbe sceso.
  • 8:45 - 8:48
    Ha dato il segnale della domanda
    attraverso una politica.
  • 8:48 - 8:51
    I cinesi, con una politica,
    hanno dato un segnale di fornitura.
  • 8:51 - 8:52
    Hanno deciso di rendere il solare
  • 8:52 - 8:54
    parte strategica
    dell'economia futura.
  • 8:54 - 8:56
    C'era un accordo non scritto,
    tra i due Paesi,
  • 8:56 - 8:59
    uno che comprava molto,
    l'altro che produceva molto,
  • 8:59 - 9:01
    che ha favorito una diminuzione
    dei prezzi dell'80%.
  • 9:01 - 9:04
    Dovremmo farlo con 10 o 12 tecnologie
  • 9:04 - 9:06
    in tutto il mondo.
  • 9:06 - 9:08
    Le politiche sono l'ingrediente segreto
  • 9:08 - 9:12
    per gestire quei quattro settori
    nei Paesi più grandi,
  • 9:12 - 9:13
    in tutti i Paesi.
  • 9:13 - 9:17
    Una delle cose che mi anima
    è che ciò richiede
  • 9:17 - 9:19
    gente che si preoccupa del clima
  • 9:19 - 9:20
    come dovremmo fare tutti.
  • 9:20 - 9:23
    Queste persone devono dedicare le energie
  • 9:23 - 9:26
    alle politiche che contano
    i decision-maker che contano.
  • 9:26 - 9:28
    Se non sai chi è il decision-maker
  • 9:28 - 9:30
    per decarbonizzare la rete,
  • 9:30 - 9:33
    o per produrre veicoli elettrici,
    nel mondo delle politiche,
  • 9:33 - 9:34
    sei fuori dai giochi.
  • 9:34 - 9:36
    Hal, tu sei un esperto di politiche.
  • 9:36 - 9:38
    Lo so perché ho letto il tuo libro.
  • 9:38 - 9:39
    Grazie John.
  • 9:39 - 9:41
    Designing Climate Solutions.
  • 9:41 - 9:43
    Cosa rende valida una politica?
  • 9:43 - 9:45
    Ci sono alcuni segreti,
  • 9:45 - 9:47
    cruciali per risolvere la crisi climatica.
  • 9:47 - 9:49
    Ve ne rivelo un paio.
  • 9:49 - 9:52
    Il primo è andare dove
    ci sono le grandi quantità.
  • 9:52 - 9:53
    Seguire le grandi quantità.
  • 9:53 - 9:56
    Questa è un'idea ovvia,
    ma è incredibile quante politiche
  • 9:56 - 9:58
    operino solo sulla punta dell'iceberg.
  • 9:58 - 9:59
    La chiamo vernice verde.
  • 9:59 - 10:02
    Non ci serve la vernice
    verde, ma la sostanza verde.
  • 10:02 - 10:05
    La seconda cosa è insistere
    sul miglioramento costante
  • 10:05 - 10:07
    quando si fissa una politica.
  • 10:07 - 10:09
    Cosa significa?
  • 10:09 - 10:11
    Nel 1978, Jerry Brown,
    il governatore più giovane
  • 10:11 - 10:13
    nella storia della California,
  • 10:13 - 10:15
    ha creato un codice
    per gli edifici termici,
  • 10:15 - 10:18
    per cui gli edifici dovevano avere
    isolamento termico.
  • 10:18 - 10:19
    È un'idea semplice,
  • 10:19 - 10:21
    ma in quella legge c'era uno stratagemma.
  • 10:21 - 10:25
    Ogni tre anni, il codice
    diventava sempre più restrittivo
  • 10:25 - 10:26
    e come si poteva sapere quanto?
  • 10:26 - 10:29
    Tutto ciò che auto-ripaga
    il risparmio energetico,
  • 10:29 - 10:30
    viene inserito nel codice.
  • 10:30 - 10:34
    Negli anni intermedi
    abbiamo avuto isolamento,
  • 10:34 - 10:36
    finestre, caldaie
  • 10:36 - 10:37
    e tetti migliori.
  • 10:37 - 10:39
    Oggi, un edificio nuovo in California
  • 10:39 - 10:42
    usa l'80% in meno di energia
    di un edificio pre-codice.
  • 10:42 - 10:46
    Jerry Brown ha usato una volta sola
    il suo ampio potere legislativo
  • 10:46 - 10:47
    per elaborare una politica
  • 10:47 - 10:50
    che producesse frutti per sempre.
  • 10:50 - 10:51
    Ha usato bene le parole.
  • 10:51 - 10:53
    Sì, miglioramento costante.
  • 10:53 - 10:56
    C'è un'obiezione che dovrebbe essere
    altrettanto istruttivo.
  • 10:56 - 10:59
    Tu ed io abbiamo un'età
    che consente di ricordare
  • 10:59 - 11:00
    il primo embargo petrolifero
  • 11:00 - 11:02
    e la crisi energetica che provocò,
  • 11:02 - 11:04
    con stagnazione e inflazione.
  • 11:04 - 11:06
    Gerald Ford era presidente.
  • 11:06 - 11:08
    Si accorse che raddoppiando l'efficienza
  • 11:08 - 11:09
    del carburante dei nuovi veicoli
  • 11:09 - 11:11
    se ne poteva dimezzare
    il consumo energetico.
  • 11:12 - 11:15
    Firmò una legge per raddoppiare
    l'efficienza del carburante
  • 11:15 - 11:16
    dei nuovi veicoli venduti in America
  • 11:16 - 11:19
    da 20 km con 4,5 litri, patetico,
  • 11:19 - 11:20
    a 42 km con 4,5 litri.
  • 11:20 - 11:21
    È tanto.
  • 11:21 - 11:24
    È patetico per gli standard odierni,
    ma allora era molto.
  • 11:24 - 11:25
    Era un raddoppio.
  • 11:25 - 11:28
    Impostando un numero come obiettivo,
  • 11:28 - 11:30
    abbiamo creato una stasi di 25 anni.
  • 11:31 - 11:35
    Immaginate se avesse detto
    che l'efficienza del carburante
  • 11:35 - 11:38
    sarebbe dovuta aumentare
    del 4% ogni anno per sempre.
  • 11:38 - 11:40
    Hal, un obiettivo è una positiva.
  • 11:40 - 11:45
    Come si trovano i responsabili
    delle politiche per fissarli?
  • 11:45 - 11:46
    E come si influenzano?
  • 11:46 - 11:49
    Questa forse è la domanda più importante.
  • 11:49 - 11:53
    Anche se la preoccupazione
    per i cambiamenti climatici è forte,
  • 11:53 - 11:55
    ma non viene mirata
    correttamente, si disperde.
  • 11:55 - 11:57
    È un titolo di un giorno su una protesta.
  • 11:57 - 11:59
    Non risolverà il problema.
  • 11:59 - 12:04
    In ogni settore, in ogni Paese,
    c'è un decision-maker.
  • 12:04 - 12:07
    Di solito non è il Senatore,
    o il Presidente,
  • 12:07 - 12:09
    di solito è il legislatore
    della qualità dell'aria
  • 12:09 - 12:11
    o un commissario
    per le utenze pubbliche.
  • 12:11 - 12:13
    Queste sono le persone con i tasti segreti
  • 12:13 - 12:15
    dell'energia dell'economia,
  • 12:15 - 12:15
    che decidono
  • 12:15 - 12:18
    se la nostra energia
    sarà sempre più pulita,
  • 12:18 - 12:20
    gli edifici e le auto
    sempre più efficienti
  • 12:20 - 12:21
    e così via.
  • 12:21 - 12:26
    Quante persone così ci sono
    nell'economia americana?
  • 12:26 - 12:28
    Le utenze elettriche sono monopoli
  • 12:28 - 12:30
    e sono regolate
    da commissioni per le utenze,
  • 12:30 - 12:33
    altrimenti aumenterebbero troppo i prezzi.
  • 12:33 - 12:35
    Ogni stato ha una Utilities Commission
  • 12:35 - 12:36
    per le utenze pubbliche
  • 12:36 - 12:39
    che di solito ha cinque membri.
  • 12:39 - 12:42
    Quindi circa 250 persone, in America,
  • 12:42 - 12:44
    controllano il futuro
    della rete elettrica.
  • 12:45 - 12:47
    Nessuna è un Senatore o un Governatore.
  • 12:47 - 12:48
    Sono ruoli assegnati.
  • 12:48 - 12:50
    Quanta CO2 controllano?
  • 12:50 - 12:51
    Il 40% della CO2 nell'economia.
  • 12:51 - 12:54
    Wow! 250 persone.
  • 12:54 - 12:55
    250 individui.
  • 12:55 - 12:57
    Puoi ridurre ancora di più il numero.
  • 12:57 - 12:59
    Consideriamo i 30 Stati più grandi,
  • 12:59 - 13:01
    perché contano le grandi quantità, vero?
  • 13:01 - 13:02
    Sì.
  • 13:02 - 13:04
    Ora siamo a 150 individui.
  • 13:04 - 13:06
    Se ti accontenti di vincere
    con votazioni di tre a due,
  • 13:06 - 13:09
    scendi a 90 individui che controllano
  • 13:09 - 13:12
    quasi metà della CO2 nell'economia.
  • 13:12 - 13:16
    Come assicurasi che le 90 persone votino
    per una rete energetica pulita?
  • 13:17 - 13:21
    Hanno un processo quasi giudiziario.
  • 13:21 - 13:22
    Tengono udienze,
  • 13:22 - 13:23
    raccolgono prove,
  • 13:23 - 13:28
    considerano ciò che possono fare
    nel loro quadro normativo,
  • 13:28 - 13:29
    e poi decidono.
  • 13:29 - 13:31
    Devono considerare la salute,
  • 13:31 - 13:33
    l'economia, l'affidabilità.
  • 13:33 - 13:35
    E i gas serra.
  • 13:36 - 13:38
    C'è una svolta che vorresti vedere
  • 13:38 - 13:40
    o un'innovazione
    di cui sei particolarmente entusiasta?
  • 13:41 - 13:43
    Mi interessa molto l'idrogeno verde.
  • 13:43 - 13:45
    Dobbiamo far diminuire
    il costo dell'elettrolisi
  • 13:45 - 13:48
    e sarà sempre più cara
    dell'elettricità pura,
  • 13:49 - 13:51
    è una certezza termodinamica,
  • 13:52 - 13:54
    ma una volta che si ha l'idrogeno,
  • 13:54 - 13:56
    si può trasformare,
    con altre sostanze,
  • 13:56 - 13:57
    in carburante liquido,
  • 13:57 - 13:59
    come il diesel sintetico per gli aerei
  • 13:59 - 14:01
    o i camion a lunga percorrenza o le navi.
  • 14:01 - 14:03
    Si può usare per realizzare fertilizzanti
  • 14:04 - 14:06
    e si possono riformulare
    le basi della chimica.
  • 14:06 - 14:09
    La chimica si basa sugli idrocarburi
  • 14:09 - 14:12
    e la dobbiamo basare sui carboidrati.
  • 14:12 - 14:14
    Sono molecole diverse,
    ma non è impossibile.
  • 14:14 - 14:16
    Un'altra cosa che mi affascina
  • 14:16 - 14:20
    è la definizione 'investimenti
    non recuperabili'.
  • 14:20 - 14:22
    Oggi, chi possiede una
    centrale elettrica a carbone
  • 14:22 - 14:25
    o una miniera di carbone, quasi ovunque,
  • 14:25 - 14:26
    ha perso i suoi investimenti.
  • 14:26 - 14:28
    Non li può recuperare,
  • 14:28 - 14:29
    perché sono antieconomiche.
  • 14:29 - 14:32
    Abbiamo analizzato
    ogni centrale a carbone in America
  • 14:32 - 14:36
    e conviene di più chiuderne il 75%
  • 14:36 - 14:39
    e sostituirle con un nuovo impianto
    eolico o solare
  • 14:39 - 14:41
    che pagarne i costi operativi.
  • 14:42 - 14:44
    Cosa non sarà recuperabile in futuro?
  • 14:44 - 14:45
    È una domanda importante.
  • 14:45 - 14:47
    Credo che i prossimi
    saranno i gas naturali.
  • 14:47 - 14:50
    I prezzi stanno già diminuendo
  • 14:51 - 14:54
    e chi investe denaro nei giacimenti di gas
  • 14:54 - 14:56
    o nelle turbine a gas ora, se ne pentirà.
  • 14:56 - 14:58
    John, quali innovazioni, o svolte,
  • 14:58 - 15:00
    ti entusiasmano di più?
  • 15:01 - 15:03
    Un progresso entusiasmante
  • 15:03 - 15:05
    viene dal mio amico ed eroe Al Gore
  • 15:05 - 15:08
    che ha un'idea e sta lavorando
    con degli imprenditori
  • 15:08 - 15:11
    per integrare i dati e produrre
  • 15:13 - 15:15
    una stima in tempo reale
    delle emissioni di CO2
  • 15:15 - 15:19
    per ogni luogo nel mondo.
  • 15:19 - 15:22
    Vengo dalla scuola
    del misurare ciò che conta.
  • 15:22 - 15:23
    Sì.
  • 15:23 - 15:26
    Se avessimo un Google Earth in tempo reale
  • 15:26 - 15:30
    che può ingrandire sulle singole fabbriche
  • 15:30 - 15:33
    o sui giacimenti di petrolio
    o sui negozi di Walmart,
  • 15:34 - 15:37
    credo potremmo cambiare la situazione.
  • 15:37 - 15:39
    Credo anche nel calcolo della CO2.
  • 15:39 - 15:44
    Ho visto imprenditori che creano sistemi
  • 15:44 - 15:47
    che permetteranno non solo ai proprietari,
  • 15:47 - 15:50
    ma a tutti i dipendenti
    di un'impresa o un'azienda
  • 15:50 - 15:53
    di vedere cosa c'è
    nella loro filiera di CO2.
  • 15:53 - 15:54
    Già.
  • 15:54 - 15:56
    Vorrei tanto vedere una legge
  • 15:56 - 16:03
    che richieda all'OMB di calcolare,
    per ogni legislazione,l'impatto di CO2.
  • 16:03 - 16:03
    Sì.
  • 16:03 - 16:08
    Se facciamo sul serio, misureremo
    ciò che conta davvero.
  • 16:08 - 16:09
    Sì.
  • 16:09 - 16:11
    Parliamo dell'Accordo di Parigi
  • 16:11 - 16:16
    perché c'è chi sostiene che alcuni Stati
    siano in anticipo con i loro piani,
  • 16:16 - 16:18
    ma che altri non lo siano
  • 16:18 - 16:22
    e che il programma
    non sia abbastanza aggressivo
  • 16:22 - 16:24
    e non ci porterà dove dobbiamo arrivare.
  • 16:24 - 16:28
    Cosa ne pensi degli Accordi di Parigi?
  • 16:28 - 16:31
    Gli Accordi di Parigi
    sono figure interessanti.
  • 16:31 - 16:36
    Non sono impegni nazionali
    né internazionali.
  • 16:36 - 16:37
    Non sono vincolanti.
  • 16:37 - 16:38
    Non sono vincolanti.
  • 16:38 - 16:41
    Sono contributi nazionali
    determinati individualmente.
  • 16:41 - 16:44
    Questo è il termine ad arte
    usato nell'Accordo di Parigi.
  • 16:44 - 16:45
    Cosa significa?
  • 16:45 - 16:50
    Che se l'Europa dice che emetterà
    il 40% in meno di CO2 nel 2030
  • 16:50 - 16:53
    rispetto al 1990, per esempio,
  • 16:54 - 16:56
    e poi non riesce
    ad arrivare a quella cifra,
  • 16:56 - 16:58
    non ci saranno conseguenze.
  • 16:58 - 17:00
    Se la supererà, nemmeno.
  • 17:00 - 17:01
    Ciò non significa
  • 17:01 - 17:03
    che gli Accordi di Parigi
    non siano importanti,
  • 17:03 - 17:05
    sono molto importanti,
  • 17:05 - 17:07
    perché impostano una gara verso il meglio
  • 17:07 - 17:09
    anziché verso il peggio.
  • 17:09 - 17:12
    Innescano una dinamica
    in cui si tende a fare sempre meglio.
  • 17:12 - 17:15
    Hanno creato trasparenza sulla situazione
  • 17:15 - 17:17
    riguardo alle emissioni di CO2
  • 17:17 - 17:21
    e alcuni Paesi prendono questi accordi
    molto sul serio,
  • 17:21 - 17:24
    inclusa l'Unione Europea e la Cina.
  • 17:24 - 17:26
    Voglio esortare verso questa direzione
  • 17:26 - 17:30
    e ciò che occorre è un programma.
  • 17:31 - 17:32
    Spiegami.
  • 17:32 - 17:37
    Ciò che abbiamo sono obiettivi,
    ma non abbiamo un programma.
  • 17:37 - 17:41
    Un programma sarebbe una politica
  • 17:41 - 17:45
    di 20 interventi precisi e mirati
  • 17:45 - 17:50
    che puntano al giusto decision-maker
    nei luoghi giusti
  • 17:50 - 17:52
    per le 20 nazioni più grandi,
  • 17:53 - 17:55
    nei quattro settori dell'economia.
  • 17:55 - 17:57
    Queste campagne di precisione
  • 17:57 - 18:00
    dovrebbero essere ben finanziate e mirate,
  • 18:00 - 18:03
    con un ottimo fondatore/CEO/leader,
  • 18:03 - 18:04
    un ottimo staff,
  • 18:04 - 18:07
    una serie di obiettivi
    di cui rendere conto
  • 18:07 - 18:09
    e risultati chiave e delle scadenze
  • 18:09 - 18:12
    dei progressi misurati trimestralmente.
  • 18:12 - 18:14
    Questo mi farebbe sperare che arriveremo
  • 18:14 - 18:16
    dove occorre entro il 2030.
  • 18:16 - 18:17
    Tu cosa ne pensi?
  • 18:17 - 18:20
    Vorrei aggiungere
    un paio di caratteristiche
  • 18:20 - 18:22
    a ciò che hai appena detto.
  • 18:22 - 18:24
    Occorre avere una profonda comprensione
  • 18:24 - 18:28
    di chi sia il decision-maker,
    la persona, il suo ruolo,
  • 18:29 - 18:33
    e capire esattamente ciò che lo motiva
    o lo ostacola nella decisione
  • 18:33 - 18:36
    per poter mettere
    tutte le proprie forze su di lui
  • 18:36 - 18:38
    al momento della decisione.
  • 18:38 - 18:42
    Una cosa è essere preoccupati
    dell'ambiente e del clima,
  • 18:42 - 18:45
    un'altra è concentrare
    quella preoccupazione
  • 18:45 - 18:47
    sulle decisioni
    più importanti del pianeta.
  • 18:47 - 18:49
    Ecco cosa dobbiamo fare.
  • 18:49 - 18:50
    Mi piace questa idea.
  • 18:50 - 18:53
    Ok, concentrarsi sui decision-maker.
  • 18:53 - 18:56
    Credo ci siano altre azioni individuali
    che possiamo e dobbiamo compiere.
  • 18:56 - 18:59
    Dobbiamo amplificare la vostra voce
  • 18:59 - 19:03
    perché possiate organizzare,
    attivare, fare proselitismo
  • 19:03 - 19:06
    in azienda, con i vicini
    di casa e gli amici.
  • 19:06 - 19:09
    I giovani hanno una voce incredibile.
  • 19:10 - 19:11
    Dovete votare.
  • 19:11 - 19:12
    Sì.
  • 19:12 - 19:15
    Dovete votare come se la vostra vita
    dipendesse da questo.
  • 19:15 - 19:18
    Hal, qual è la conclusione?
  • 19:18 - 19:20
    Quali sono i concetti da ricordare?
  • 19:20 - 19:23
    Sono un ottimista John,
    credo sia possibile.
  • 19:23 - 19:26
    Ho visto che se le nazioni
    decidono di fare grandi cose,
  • 19:26 - 19:27
    possono farle.
  • 19:27 - 19:29
    Pensa all'elettrificazione
    dell'America rurale,
  • 19:29 - 19:31
    al sistema autostradale
    che abbiamo creato.
  • 19:31 - 19:34
    Sono progetti enormi
    che hanno trasformato il Paese.
  • 19:34 - 19:36
    Per prepararci
    alla Seconda Guerra Mondiale
  • 19:36 - 19:39
    abbiamo costruito 300.000
    aerei in quattro anni.
  • 19:39 - 19:41
    Se decidiamo di fare qualcosa
  • 19:42 - 19:45
    o quando Germania,
    Cina, India, altri Paesi
  • 19:45 - 19:46
    decidono di fare qualcosa,
  • 19:46 - 19:48
    possono realizzarla.
  • 19:48 - 19:51
    Ma se saremo approssimativi,
  • 19:51 - 19:52
    non ci riusciremo.
  • 19:52 - 19:54
    Cosa ne pensi? Sei ottimista?
  • 19:54 - 19:59
    Magari non ottimista, ma speranzoso.
  • 19:59 - 20:03
    Credo che la domanda sia:
    possiamo fare ciò che dobbiamo
  • 20:04 - 20:06
    velocemente e in scala?
  • 20:06 - 20:09
    La buona notizia
    è che oggi è più conveniente
  • 20:09 - 20:11
    salvare il pianeta che rovinarlo.
  • 20:11 - 20:16
    Quella brutta
    è che il tempo sta per scadere.
Title:
Come decarbonizzare la rete e passare all'elettrico
Speaker:
John Doerr e Hal Harvey
Description:

“La bella notizia è che adesso salvare il pianeta è più economico che distruggerlo”, dice l’ingegnere e investitore John Doerr. “La brutta notizia è che ci stiamo rapidamente avvicinando allo scadere del tempo utile”. In questa conversazione con Hal Harvey, esperto in politiche climatiche, i due leader nel campo delle questioni sulla sostenibilità spiegano il perché l’umanità debba agire su scala globale e con la stessa rapidità per affrontare la sconcertante sfida della decarbonizzazione dell’economia globale (che, nel corso della storia, altro non ha fatto che aumentare le emissioni di CO2) e condividono utili esempi di promettenti soluzioni energetiche offerte da diversi luoghi del mondo.

more » « less
Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
20:17

Italian subtitles

Revisions Compare revisions