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A meno che non si faccia qualcosa per prevenirla,
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nei prossimi 40 anni affronteremo un'epidemia
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di malattie neurologiche su scala globale.
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Un pensiero simpatico, vero?
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Su questa mappa, ogni nazione in blu
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ha più del 20% di popolazione oltre i 65 anni.
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Questo è il mondo nel quale viviamo.
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E questo è il mondo nel quale vivranno i vostri figli.
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Per 12000 anni, la distribuzione delle età nella popolazione umana
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ha assomigliato ad una piramide, con i più vecchi in cima.
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Ma la punta si sta già smussando.
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Entro il 2050, la piramide diventerà un cilindro e poi comincerà ad invertirsi.
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Ecco perché sta avvenendo.
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La durata media di vita è più che raddoppiata dal 1840,
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e attualmente sta aumentando al ritmo di circa 5 ore al giorno.
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Ed ecco perché questa cosa non è del tutto positiva:
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dopo i 65 anni, i rischi di Alzheimer
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o Parkinson aumentano esponenzialmente.
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Entro il 2050, ci saranno circa 32 milioni di persone negli Stati Uniti
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oltre gli 80 anni di età, e a meno che non si faccia qualcosa a riguardo,
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circa la metà di loro soffrirà di Alzheimer
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ed altri tre milioni avranno il Parkinson.
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Ora come ora, queste ed altre malattie neurologiche,
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per cui non abbiamo cure o prevenzioni,
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costano circa un terzo di trilione di dollari all'anno.
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Nel 2050, avranno superato di gran lunga il trilione di dollari.
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Il morbo di Alzheimer inizia quando una proteina,
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che dovrebbe piegarsi correttamente,
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si trasforma in un origami accartocciato.
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Perciò uno degli approcci che stiamo adottando è quello di creare farmaci
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che facciano da "nastro adesivo" molecolare,
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mantenendo la proteina nella sua forma corretta.
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Il che le impedirebbe di formare quei grovigli
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che sembrano sopprimere larghe sezioni di cervello.
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Una cosa piuttosto interessante è che anche altre malattie neurologiche,
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che coinvolgono parti molto diverse del cervello,
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mostrano grovigli di proteine piegate male,
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il che suggerisce che l'approccio potrebbe essere generale,
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e potrebbe essere usato per curare molte malattie neurologiche,
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non solo l'Alzheimer.
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C'è anche una connessione interessante con il cancro,
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perché nei pazienti neurologici
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l'incidenza della maggior parte dei cancri è molto bassa.
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Ed è una connessione che la maggior parte delle persone non sta studiando,
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ma dalla quale siamo affascinati.
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Molto del lavoro più importante (e tutto il lavoro creativo) di questo settore
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si sta finanziando con le donazioni private.
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E c'è ancora molto spazio per il supporto dei privati,
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perché il governo ha trascurato molta di questa ricerca, temo.
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Nel frattempo, mentre aspettiamo tutto questo,
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ecco cosa potete fare per voi stessi.
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Se volete abbassare il vostro rischio di Parkinson,
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la caffeina ha qualche proprietà protettiva; nessuno sa perché.
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I traumi cranici fanno male. Portano al Morbo di Parkinson.
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E nemmeno ammalarsi di aviaria è una buona idea.
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Quanto a prevenire l'Alzheimer,
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pare che l'olio di pesce abbia il potere
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di ridurre il vostro rischio di contrarre l'Alzheimer.
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Dovreste anche mantenere bassa la pressione,
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perché la pressione cronicamente alta
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costituisce il singolo maggior fattore di rischio per l'Alzheimer.
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Ed è anche il maggior fattore di rischio per il glaucoma,
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ossia l'Alzheimer dell'occhio.
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E naturalmente, quando si parla degli effetti cognitivi,
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si applica il principio "usalo o perdilo",
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perciò dovrete rimanere mentalmente stimolati.
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Però... state ascoltando me,
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quindi già lo fate.
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Per finire, augurate fortuna alle persone come me, d'accordo?
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Perché l'orologio sta scorrendo, implacabile, per tutti noi.
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Grazie molte.