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Ciao.
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Il mio nome è Latifa Al Maktoum.
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Sono nata il 5 dicembre 1985.
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Mia mamma è Houria Ahmed Lamara
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Lei è algerina
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Mio padre è il primo ministro degli Emirati Arabi Uniti
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e il sovrano di Dubai,
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Mohammed bin Rashid Saeed Al Maktoum.
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Ha tre figlie che si chiamano Latifa.
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Sono io quella centrale.
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C'è n'è una più grande ed una più giovane di me.
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E lui ha anche due figlie chiamate Mariam.
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Ho trenta fratelli e sorelle in totale.
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Voglio dire che
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nel caso in cui questo video sia screditato in qualsiasi modo
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'Non sai che c'è un Latifa là e un'altra Latifa là
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Sì, ci sono tre Latifa, io sono uno di loro.
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Sono la Latifa nel mezzo.
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Le mie sorelle di sangue sonoi Maitha e Shamsa.
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Sono entrambe più grandi di me
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e Majid lui, invece, è più giovane di me.
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E sto registrando questo video perché potrebbe
essere il mio ultimo.
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Si.
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Presto ho intenzione di scappare e andare da qualche parte
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e non sono così sicura dell'esito, ma
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Sono convinta al 99% che funzionerà.
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E se non funzionasse, allora questo video può aiutarmi
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perché l'unica cosa di cui mio padre si interessa è la sua reputazione.
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Ucciderebbe chiunque per salvare la sua reputazione.
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Lui .. lui si preoccupa solo di se stesso e del suo ego.
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Quindi, questo video potrebbe salvare la mia vita.
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E se state guardando questo video
non è una buona cosa.
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O sono morta o sono in una situazione veramente, veramente brutta.
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Allora da dove comincio?
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Nel 2000,
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mia sorella Shamsa, mentre era in vacanza in Inghilterra.
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Aveva quasi 19 anni.
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È scappata.
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E nei due mesi che era libera
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siamo rimaste in contatto mentre io ero ancora a Dubai
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con mia mamma e l'altra sorella.
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Mentre lei aveva viaggiato con la matrigna e...
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con tutti loro.
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Così, mentre lei ..
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E' scappata perché non aveva abbastanza libertà a Dubai.
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Non aveva la libertà di fare cose che tutti quelli che vivono in un mondo civilizzato
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danno per scontate, ad esempio
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guidare una macchina o viaggiare; oppure semplicemente prendere decisioni
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per il proprio futuro.
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La libertà di scelta non è qualcosa che abbiamo
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Se la hai la dai per scontata, se non la hai, invece, la consideri una cosa davvero molto speciale.
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Quindi sì, è scappata e per tutto il tempo siamo rimaste in contatto.
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All'epoca avevo 14 anni.
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E sì, Shamsa era...
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La vedevo quasi come una figura materna.
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Sì, è la mia sorella maggiore.
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E' anche come una madre per me perché le importava davvero di me.
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Vorrei parlarle ogni singolo giorno.
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Quindi sì, quando se n'è andata è stato un po' difficile
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Ero felice per lei, ma allo stesso tempo preoccupata.
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E quello che aveva fatto era...
-
aveva anche contattato uno dei suoi amici a Dubai
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il cui nome è Leila Harab
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e continuava a chiamare Leila.
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E quello che mio padre ha fatto è stato andare a casa di Leila
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e cercare di corromperla con un Rolex
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e ha detto che dovevano mettere sotto controllo il telefono
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per individuare Shamsa e vedere dove fosse.
-
Questo è quello che hanno fatto.
-
E Leila lo ha riferito a Shamsa, le ha detto
-
'Il mio telefono è sotto controllo.'
-
'Stanno cercando di trovarti. Stai attenta.'
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E Shamsa mi ha informata ed io le ho consigliato
-
'Smetti di chiamare Leila.
Perché se continuerai a chiamarla
ti troveranno '.
-
Credo che si sentisse sola in Gran Bretagna.
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Non aveva nessuno con cui parlare. Così parlava con noi e ha continuato a farlo anche con Leila.
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Quindi sì, dopo due mesi, l'hanno trovata.
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In sostanza, lei era in strada
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e un gruppo di uomini in una macchina sono arrivati,
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l'hanno trovata, l'hanno afferrata, scalciando e urlando l'hanno infilata in auto
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ed è stata portata da qualche parte
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da un elicottero ..è stata condotta ad un elicottero e in qualche modo
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è arrivata in Francia e dalla Francia è tornata a Dubai.
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E 'stata drogata sull'aereo.
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Era un jet privato, in modo che nessuno potesse controllare nulla.
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E 'stata drogata, riportata a Dubai
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e sostanzialmente rinchiusa in questo edificio.
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E 'l'edificio si chiama 'Kheima',
che significa 'Tenda' in arabo.
-
Ma non è una tenda, è solo chiamato 'La Tenda'
-
e
-
Ed è a .. è in Zabeel Palace
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di proprietà della mia matrigna Hind.
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E' stata portata lì e rinchiusa.
-
E all'epoca
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potevamo mandarla alcune cose come vestiti o cose del genere.
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Così, abbiamo rubato un telefono per lei.
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Con abbiamo intendo io e mia sorella acquisita Mona
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Mona Al Lamara
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Eravamo in contatto con lei e
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abbiamo rubato un telefono, così potevamo parlare con lei.
-
Così, mentre lei era rinchiusa
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ha contattato alcuni giornalisti nel Regno Unito
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e hanno pubblicato la storia su The Guardian.
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Penso sia stato intorno a maggio 2001, quando la storia è stata pubblicata, ma non ne sono sicura.
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La storia..
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Cercate su Google 'Shamsa Al Maktoum' ed è il primo risultato.
-
Lei, la sua fuga e tutto il resto.
-
Così, quando la storia è uscita, penso si siano resi conto che in qualche maniera lei parlava con qualcuno
-
o qualcuno la stava aiutando.
-
Così la polizia è andata e ha preso Mona dall'Università
-
e l'hanno interrogata e torturata
-
E mia sorella Maitha è venuta nella mia stanza
-
la sera dello stesso giorno, e ha detto
-
'Mona è stata presa dalla polizia e la stanno interrogando
-
e picchiando
-
cosa sai tu di Shamsa?'
-
E Maitha agiva come un interrogatore
-
Sapete del tipo ..
-
Ti sto interrogando per avere informazioni da te
-
Ho detto che non sapevo nulla.
-
E così .. in ogni caso
-
Sono andata e ho detto all'altra mia altra sorella adottata Fatima
-
Fatima Lamara
-
Che tra l'altro è stata tenuta in una casetta nella nostra proprietà.
-
e' stata tenuta ..
-
E 'un'altra storia.
-
E' stata tenuta in una casetta nella nostra proprietà,chiusa a chiave.
-
Separata dal resto della famiglia perché è disobbediente.
-
Il suo cattivo comportamento.
-
Lei è...lei è ribelle.
-
Quindi, praticamente è tenuta in gabbia in casa nostra.
-
E comunque .. io .. le ho scritto un messaggio e
-
Ho chiesto alla nostra cameriera di darglielo
-
di farlo scivolare sotto la sua porta; e lo ha fatto.
-
E le ho detto di Mona, che era stata presa e interrogata dalla polizia
-
e ogni cosa.
-
E poi Fatima ha dato di matto, ha rotto la finestra.
lei...lei...
-
e ha rotto la porta.
-
Ha gettato .. una oggetto di metallo contro la finestra.
-
L'ha rotta.
-
E' uscita.
-
Ha preso un coltello.
-
Ha minacciando Ali, che è una ..è una sorta di chef ..
-
ma è anche .. il cognato
-
del braccio destro di mio padre.
-
Quindi aveva un po' preso il comando del personale
o qualcosa del genere.
-
Così ha preso un coltello, lo minacciava
-
`Voglio vedere Mona, voglio vedere Mona'
-
Così hanno preso Fatima.
-
L'hanno messa in prigione e l'hanno persino torturata.
-
E poi si sono resi conto che lei non sapeva niente.
-
Noi non glielo l'abbiamo detto perché non potevamo riferirle di essere in contatto con Shamsa.
-
Comunque quello che è successo dopo, sì quel giorno ho perso tutti.
-
Tutti i miei amici, tutte le mie .. le mie sorelle, tutto.
-
Ho perso tutti quel giorno.
-
Era .. è stata giornata molto difficile per me.
-
E, naturalmente, ho perso i contatti con Shamsa.
-
E, circa un anno dopo
-
a 16 anni ho deciso di volermene andare.
-
Allora non avevo Internet.
-
Non avevo ..
-
Ero molto... Era il 2002.
-
Internet esisteva, ma non lo avevo, loro
non mi permettevano di avere Internet.
-
Non ho avevo Internet.
-
Non avevo il cellulare.
-
L'unico telefono che avevo mi era stato dato da un mio amico.
-
quindi non è stato approvato dalla mia famiglia.
-
Così ho deciso di fuggire.
-
Vado via,lascio gli Emirati Arabi Uniti.
-
Troverò un avvocato in un altro paese.
-
Ad esempio andrò in Oman.
-
Andrò lì e basta e troverò un avvocato
-
e aiuterò Shamsa.
-
Nel peggiore dei casi, se mi prenderanno, mi metteranno con lei.
-
Starò in carcere con lei, così almeno
potrò vederla e sarò felice e lei
-
saprà di avere qualcuno e non farà pazzie.
-
Non farà del male a se stessa.
-
Ha sua sorella con lei, così non farà nulla.
-
Sapete..
-
Stavo pensando che o sarei riuscita ad aiutarla o sarei finita con lei in prigione.
-
Così nel 2002 sono scappata.
-
E mi hanno preso alla frontiera.
-
E sì ..
-
Ero molto, molto ingenua ho pensato di potermene andare.
-
Ho pensato di potere .. c'è una sorta di
confine e poi c'è sabbia...
-
Non mi rendevo conto di come fosse fatto il confine.
-
Non ero mai stato in un confine in vita mia.
-
Non avevo Internet per fare una ricerca.
-
Non avevo nessuno con cui parlare, per darmi consigli.
-
Non potevo ..
-
Ero completamente sola.
-
Non avevo nessuno.
-
Nessuno ancora sapeva che .. come dire .. le persone... i miei amici a scuola
-
non sapevano quello che stavo passando.
-
Non potevo parlarne con nessuno.
-
Quindi sì .. e non mi era permesso uscire.
-
Non mi era permesso di andare fuori .. come se fossi una bambina.
-
A volte andavo nelle stalle di famiglia per fare equitazione
-
e a pare quello non facevo altro, poi tornavo a casa.
-
Facevo così, non avevo..
-
Ero..
-
Io non sapevo niente.
-
Quindi, sì, io mi hanno presa alla frontiera e poi hanno scoperto chi fossi.
-
Mi hanno portata di nuovo a Dubai e il braccio destro di mio padre mi ha messa in prigione
-
dietro ordine di mio padre e poi, poi tutti i suoi poliziotti, loro...
-
sì, hanno .. mi hanno messa in prigione e mi hanno torturata.
-
In sostanza, un uomo mi teneva, mentre l'altro mi picchiava ..
-
e lo hanno fatto più volte.
-
Penso che la prima volta che mi hanno torturata, non ho sentito alcun dolore
-
perché ero sotto shock.
-
Non l'ho fatto ..
-
Era come se qualcuno mi stesse colpendo attraverso un cuscino o qualcosa del genere.
-
Potevo vedere quello che stavano facendo, ma io ..
-
Mi domandavo, "stanno distruggendo il mio corpo?"
-
Cosa sta succedendo?
-
Non ho .. non ho nemmeno .. il dolore non non l'ho percepito perché penso di essere stata molto
-
scossa ed è stata una lunga giornata con poco sonno
ed io .. il dolore non...
-
Non..
-
Non ho sentito dolore ed è stata una sessione di tortura durata quasi mezz'ora.
-
E poi la volta successiva in cui sono stata torturata, è durato
-
per cinque ore e sì, sono stata tirata giù dal letto
-
portata in un'altro posto nel palazzo
-
nello stesso edificio,
-
Il Kheima, la tenda, che non è una tenda.
-
E sì, mi hanno torturata.
-
So per quanto tempo perché avevo un orologio
-
e mi hanno detto:"tuo padre ci ha ordinato
-
di picchiarti fino ad ucciderti.
-
Sono i suoi ordini, ordini di tuo padre.
-
Tuo padre, il Sovrano di Dubai, questo è quello che ci ha detto."
-
Quindi, l'immagine pubblica con cui sta cercando di esaltare i diritti umani
-
e' una stronzata.
-
Lui è la persona più malvagia che io abbia mai conosciuto nella mia vita.
-
Lui è il male puro.
-
Non c'è niente di buono in lui.
-
E 'responsabile della morte di tante persone
-
ed ha rovinato la vita di così tante persone.
-
Non si preoccupa nessuno.
-
Si preoccupa solo della sua immagine, della sua reputazione,
-
e non avrà problemi ad eliminare nessuno,
-
ma non lo fa personalmente.
-
Lui .. lui .. lui non fa il lavoro sporco
-
Trova altre persone che se ne occupino.
-
A lui non importa.
-
Dopo la morte di mio zio, lui ha ucciso una delle sue mogli
-
ha ucciso .. l'ha uccisa
-
tutti lo sanno, ha ucciso quella marocchina.
-
Perché era troppo ..
-
il suo comportamento era troppo scandaloso.
-
Lei era troppo ..
-
Io penso.. penso che lei abbia parlato troppo
-
e lui si sentisse minacciato da lei.
-
Così l'ha uccisa.
-
Naturalmente, non poteva farlo quando mio zio era vivo,
-
ma ha potuto farlo dopo la sua morte.
-
Tutti sanno che tipo di persona è.
-
Quindi, in pratica sono stata imprigionata per tre anni e quattro mesi.
-
Sono entrata a giugno 2002 e sono uscita ad ottobre 2005.
-
Non so .. fare i conti.
-
Ma nel 2003, per una settimana sono uscita di prigione.
-
Mi hanno riportata a casa,
-
a casa, non è casa mia.
-
E ' il posto dove vivo, la casa di mia madre.
-
Mi hanno riportata lì per una settimana
-
ed è stato surreale.
-
Quando ho visto mia mamma
-
Mi aspettavo un po 'di simpatia?
-
Può essere?
-
Dal momento che il carcere non è stata una normale esperienza carceraria
-
era una tortura costante, costante tortura.
-
Anche quando non mi picchiavano
-
mi torturavano.
-
Spegnevano tutte le luci.
-
Ero in isolamento, totalmente sola con me stessa
-
e non c'erano finestre, non c'era luce,
-
così quando spegnevano la luce, era buio pesto.
-
Potevano tenerla spenta per giorni, non sapevo
-
quando un giorno si concludeva e quando il successivo iniziava
-
e poi loro ..
-
facevano dei versi per molestarmi e
-
poi facevano irruzione nella stanza nel bel mezzo della notte
-
mi spingevano fuori dal letto per picchiarmi
-
e non era ..
-
non era una normale esperienza di carcere, in nessun senso.
-
Era solo tortura.
-
E non mi davano niente.
-
Non ho avuto un cambio di vestiti.
-
Così ho indossato gli stessi abiti cercando
di rimanere più pulita possibile,
-
ma sapete, dopo le sessioni di tortura non riuscivo nemmeno a camminare.
-
Quindi strisciavo in bagno per avere dell'acqua, per aprire il rubinetto .. per avere un po 'd'acqua.
-
Strisciavo sulle mani e sulle ginocchia.
-
Non c'era nessun aiuto medico.
-
A loro non importava.
-
Mi volevano morta.
-
E sì, quindi non avevo nulla.
-
Avevo un sottile materasso con dei buchi
e macchie di sangue e deiezioni
-
ed era disgustoso, puzzava così tanto
-
Avevo una leggera coperta che era altrettanto disgustosa.
-
E avevo i vestiti che indossavo.
-
E poi penso che negli ultimi mesi mi abbiano dato uno spazzolino da denti, un solo spazzolino da denti,
-
sapete.
-
Così non avevo...
-
Non .. era così difficile rimanere pulita
e verso la fine mi hanno portato dei vestiti,
-
un pulisci vestiti. come Tide,sapete, la polvere a secco
-
Quindi usavo la polvere per pulire i vestiti sulla mia pelle per cercare di rimanere pulita.
-
E 'stato davvero disgustoso.
-
Quindi, sì .. così dopo quell'esperienza, sono andata
a casa per una settimana ed è stato ..
-
da quello a una casa con sapone e vestiti e questo e quello ed è stato come uno shock per me.
-
Quindi mi facevo la doccia circa cinque volte al giorno, perché ne avevo la possibilità.
-
C'era l'acqua calda.
-
C'era .. c'era il sapone.
-
C'era un asciugamano.
-
C'erano i vestiti.
-
Non ci potevo credere.
-
C'era lo spazzolino da denti.
-
C'era cibo... cibo vero,
-
non cibo in scatola come
-
carne e riso, carne e riso.
-
Non era come quello delle scatolette, sapete.
-
Era cibo che potevo ..
-
Potevo mangiare cibo fresco.
-
Ero molto, molto anemica quando sono uscita.
-
Avevo perso così tanti chili.
-
Tutti i miei vestiti erano enormi su di me e non potevo...
-
Avevo bisogno di vestiti nuovi.
-
E tutto era semplicemente uno shock per me.
-
Così mi ricordo, molto strano, ma
-
Mi ricordo di quando sono uscita dal carcere per la prima volta
-
anche in macchina, mi ricordo la macchina che sembrava stesse andando velocissima perché
-
non mi ero mossa per un anno e un mese.
-
Quindi in macchina mi sembrava di stare su un ottovolante.
-
Pensavo "wow, stiamo andando così veloci".
-
E quando sono tornata a casa, avere tutte quelle persone che mi parlavano normalmente.
-
Normale? Normale dopo quello che avevo passato?
-
Non so più cosa significhi normale, sapete, niente per me è stato normale.
-
Ogni volta..cioè perfino adesso ..
-
Io.. se sento un rumore mi sveglio e...
-
Mi ricordo che per alcuni anni dopo essere uscita di prigione
-
ogni volta che sentivo un rumore fuori dalla porta
-
saltavo fuori dal letto,
-
sapete, sobbalzavo.
-
non volevo... mi alzavo in piedi perché ero pronta...
-
Pronta a tutto.
-
Si.
-
Quindi sì .. non è stato un bel periodo.
-
Così, dopo una settimana di nuovo a casa
con mia madre e mia sorella
-
e lei non mi ha mostrato nemmeno un briciolo di compassione.
-
In realtà, quello che mi ha detto è stato
-
"Pensi che la tua esperienza in prigione sia stata negativa?"
-
"Ci sono altri che soffrono cose ben peggiori".
-
e quando è successo mi sono sentita
-
molto, molto delusa e triste.
-
Mi aspettavo un po 'di compassione da lei...
-
come qualsiasi madre
-
ma non c'era alcuna compassione.
-
Non ho neanche avuto compassione da mia sorella, Maitha.
-
Lei non l'ha fatto, ma va bene ...
-
Avrebbero potuto aiutarmi se avessero voluto ..
-
ma non l'hanno fatto ..
-
Ma allo stesso tempo non mi hanno rinchiusa..Ma avrebbero potuto aiutarmi.
-
Avrebbero potuto venire a trovarmi, se lo avessero voluto.
-
Avrebbero potuto combattere per me un po' di più.
-
Potevano avere un po 'di compassione, ma mi guardavano pensando
-
'Oh, è colpa tua, sei stata tu a cercartelo'
-
No non l'ho fatto.
-
Non ho detto Shamsa di scappare dall'Inghilterra.
-
Non le ho detto di continuare a chiamare Leila.
-
Non le ho detto di farsi prendere.
-
Non l'ho fatto ..
-
Non l'ho fatto.
-
L'unica cosa era ..
-
Stavo cercando di difendere mia sorella e di aiutarla
-
e questo è quello che mi è successo.
-
Ma torniamo a quando sono rientrata a casa.
-
Sono rimasta solo per una settimana
-
perché dopo una settimana ho avuto una sorta 'di crisi
-
Non ricordo esattamente come è iniziata
-
ma ho iniziato a urlare che volevo
-
vedere Shamsa e non riuscivo a smettere di urlare.
-
Era come se..
-
Non riesco a spiegarlo.
-
Continuavo ad urlare ed urlare
-
'Voglio vedere Shamsa, voglio vedere Shamsa'
-
'Voglio vedere Shamsa'
-
ed alla fine è stato come se tentassi fisicamente di combattere le altre persone.
-
Così mi tenevano e non ricordo
chi hanno chiamato.
-
Hanno chiamato la polizia, ma ad un certo punto
alcuni uomini hanno ricominciato a trattenermi.
-
E poi c'era un medico.
-
Ho visto un dottoressa e lei mi ha iniettato qualcosa e poi mi hanno portata in una macchina o in un'ambulanza,
-
Non ricordo.
-
Credo fosse una macchina, stavo urlando
-
Non riesco a ricordare.
-
Hanno cercato di tranquillizzarmi.
-
La prima volta non ha funzionato.
-
Mi hanno portata in ospedale.
-
Mi ricordo loro .. attaccarmi delle cose
addosso, sedandomi di nuovo.
-
E poi mi ricordo solo dei flash .. come
essere nel letto d'ospedale,svegliarmi e
-
vedere delle persone che cercano di nutrirmi e poi .. svegliarmi in bagno e
-
poi svegliarmi con la sensazione di aver perso un po' di tempo che poi sono diventati un paio di giorni.
-
Non avevo voce perché l'avevo persa con tutte le urla.
-
Quindi sì .. e poi mi ci è voluto un po 'per ..
-
Non so per quanto tempo mi abbiano sedata o quello che mi hanno dato, ma ho perso dei giorni.
-
E poi.. poi ho passato una settimana in ospedale
-
e .. senza voce, e le infermiere
-
sono state tanto, tanto, tanto buone.
-
E tentavano di rendere tutto il più normale
possibile per me
-
non trattandomi come una malata mentale, sapete
-
perché non sono una malata mentale.
-
Ho raccontato quello che avevo passato,con il mio sussurro molto debole, ho potuto ..
-
Ho potuto parlare con loro e dirgli quello che
mi era successo, e sono state così buone e
-
hanno cercato di farmi sentire normale.
-
Comunque, dopo una settimana a casa
e una in ospedale,
-
mi hanno messa di nuovo in prigione.
-
Quindi, in totale ho passato tre anni e quattro mesi di carcere.
-
E non sapevo per quanto tempo ci sarei rimasta.
-
Mi dicevano soltanto: "conosci tuo padre, ci ha detto
di picchiarti fino ad ucciderti e questo è tutto.
-
E sì, non sono riusciti a uccidermi.
-
Lo volevano, ma non ci sono riusciti.
-
Così, quando sono uscita, la seconda volta che sono uscita di prigione, io...
-
Io ovviamente ho ..
-
Io ..
-
Odiavo tutti.
-
Non mi fidavo di nessuno ..
-
per me tutte le persone erano cattive,
-
non potevo fidarmi di nessuno,
-
tutte le persone erano contro di me,
-
sapete, è così che mi sentivo.
-
Così ho passato un sacco di tempo con gli animali
-
con i cavalli, con i cani, con i gatti, con gli uccelli
-
solo con diversi tipi di animali.
-
Trascorrevo le mie giornate con gli animali
-
e poi andavo in camera mia a guardare film o cose del genere,
-
ma non interagivo con le persone.
-
Non avevo nessuno di fidato.
-
E poi .. sì, è stato ..mi ci sono voluti ..
-
Non lo so..
-
Non so quanti anni ci siano voluti da quando sono uscita di prigione per
-
riprendermi completamente da quella esperienza.
-
Non lo so.
-
Non so quando ha iniziato ad essere un po' più normale.
-
Non so se sono normale ora.
-
Voglio dire, è una cosa che
-
che ti cambia per davvero, sapete,
-
ti fa perdere fiducia nelle persone.
-
L'estate del 2017 è quando un sacco di cose sono cambiate,
-
cose che mi hanno spinta ad ..
-
Andarmene...Non potevo più aspettare che Shamsa stesse meglio,per portarla via con me.
-
Ho capito, che, mi ci sono voluti quasi dieci
anni per realizzare
-
che stare qui non la può aiutare per niente.
-
Non posso aiutarla da qui.
-
Devo andarmene.
-
E questo è l'unico modo in cui posso aiutarla.
-
E' l'unico modo in cui posso aiutare me stessa.
-
Posso aiutarla.
-
Posso aiutare un sacco di gente, solo andandomene, stando qui ..
-
Non posso aiutarla.
-
Così .. e anche nel 2017,
-
Ho perso un grande amico in estate
-
e mi ha fatto capire come la vita sia così .. così breve.
-
Sapete. Non c'è nessuna garanzia.
-
E 'solo, semplicemente .. non v'è alcun motivo di aspettare che qualcuno cambi le cose
-
o qualcuno per essere pronti.
-
Non c'è alcun motivo per continuare ad aspettare, bisogna andare,
sapete .. bisogna fare il grande passo e andare.
-
"Shamsa starà bene senza di te e una volta che te ne sarai andata la potrai aiutare veramente."
-
Così ho bisogno di fare questo video.
-
Nel caso in cui non ce la facessi.
-
Non sarà invano, qualcuno
avrà dei filmati.
-
Devo..
-
Devo ricordarmi di dire tutto, perché
questo potrebbe essere l'ultimo video che faccio.
-
Non so che altro dire.
-
Non so che altro dire.
-
Cercheranno sicuramente di screditare questo
video dicendo che è una bugia o che sono un'attrice
-
o qualcosa del genere, di sicuro.
-
Non so che altro dire su di me.
-
Mi limiterò a raccontare più informazioni su di me.
-
Ho frequentato la Dubai English Speaking School quando ero piccola
-
e poi sono andata alla Scuola Internazionale di Choueifat
-
e poi per un anno ho studiato alla scuola per ragazze Latifa.
-
E quando sono uscita dal carcere, ho
fatto equitazione, alle stalle Zabeel.
-
E poi ho fatto immersioni a Fujairah e
ho iniziato paracadutismo a Skydive Dubai.
-
Quindi ci sono un sacco di persone che possono .. che mi conoscono.
-
Conoscono la mia faccia. Sanno come parlo.
-
Loro mi conoscono.
-
Quindi, anche se cercheranno di screditarmi, spero
-
che alcuni dei miei amici lì fuori dicano
-
`Conosco quella Latifa ed è davvero lei'.
-
Comunque, io assomiglio a mia sorella Maitha.
-
Assomiglio a mio fratello Majid e loro sono
entrambi persone conosciute.
-
Quindi, anche se cercheranno di screditarmi, continuerò ad assomigliare ai miei fratelli.
-
Così..
-
E ho anche dato copie del mio passaporto
e dei miei certificati e tutta quella roba,
-
che tra l'altro ..
-
Non ho il possesso del mio passaporto,
non mi danno il mio passaporto.
-
Il mio passaporto degli Emirati Arabi Uniti non è mai in mio possesso.
-
Ho solo una fotocopia, di quando ho fatto
-
Oh mio..
-
di quando ho fatto i miei esami di diploma
-
dopo aver lasciato la prigione, ho fatto alcuni esami e
hanno richiesto copia del passaporto.
-
Ho scattato una foto del mio passaporto, allora
-
ed anche quando ho fatto il mio esame in tandem per il paracadutismo,
-
il FAI? Penso sia come si chiami ..
hanno avuto bisogno di un certificato medico
-
che richiedeva copia del passaporto,
-
così sono riuscita ad averne una copia .. la copia del mio passaporto.
-
Non mi avrebbero mai consegnato il mio passaporto,
ma mi hanno dato una copia.
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Non mi é permesso guidare.
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Non mi è permesso viaggiare o lasciare Dubai.
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Non posso. Non lascio il Paese dal 2000.
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Ho chiesto un sacco di volte di viaggiare per studiare, per fare una cosa normale.
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Non me lo hanno permesso.
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Devo..
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Ho un coprifuoco quando esco e torno a casa ..
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Devo rientrare ad una certa ora.
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Loro .. mia mamma ha sempre bisogno di sapere esattamente dove sono.
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Gli autisti riferiscono direttamente all'ufficio di mio padre dove vado eccetera, eccetera.
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Abbiamo degli autisti.
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Non abbiamo il permesso di salire in macchina con nessun altro.
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Devo andare con l'autista.
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Il conducente deve sapere esattamente dove mi trovo.
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Sì, praticamente, questa è la mia vita.
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E 'molto limitativa.
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Non posso ..
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Non posso neanche andare in un altro Emirato, senza
permesso.
-
Non posso.
-
Quindi devo stare a Dubai.
-
Si.
-
Quindi, sì, anche se cercheranno di screditarmi,
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Ho un sacco di informazioni che non gli permetteranno di farlo.
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Beh, cercheranno di farlo ma poi saranno loro ad essere screditati.
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Quindi, sì, questo sarà il mio ultimo video.
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Spero che non lo sia ..
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Spero di non dover mai usare questo video.
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Spero che questo video venga semplicemente cancellato e che tutti stiano bene
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ma dovevo registrarlo.
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Non so che altro devo dire.
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Quindi quello che spero, dopo la mia partenza è
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di
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ottenere il mio passaporto
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ed avere libertà di scelta nella mia vita
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ed aiutare Shamsa da ovunque mi trovi.
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Potrò dire: "datele il suo passaporto.
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Lasciatela viaggiare.
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Permettetele di vedermi."
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E
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Penso che questo sia l'unico modo per aiutare tutti, compresa me stessa.
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Non so che altro dire.
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Posso parlare di un sacco di cose che ho
visto in vita mia.
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Quando...quando avevo sei mesi, la sorella di mio padre mi voleva.
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Così mi ha portata lontana da mia madre.
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Così ho vissuto per i primi dieci anni della mia vita
nel palazzo
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credendo che mia zia fosse in realtà mia madre
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e potevo andare a trovare la mia vera madre solo una volta all'anno.
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Non potevo mai dormire lì.
-
Potevo solo passarci la giornata e tornare al palazzo la sera.
-
E quando mio fratello più giovane aveva tre mesi,
-
mia madre le ha dato anche lui.
-
Beh, lei .. diciamo che lei lo ha fatto volontariamente perchè non voleva che fossi sola,
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così ha dato fratello per me, in modo che stessimo insieme.
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Quindi sì, per i primi dieci anni della mia vita
ho vissuto una bugia.
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Poi ho scoperto chi ero e sono tornata a vivere con mia madre
-
e stavo combattendo per andare a vivere con mia mamma e
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Shamsa stava combattendo per noi, per andare a vivere con lei.
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Ho sempre visto Shamsa come la persona che mi ha salvata.
-
Così ho cercato davvero di salvarla...
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Ma finora non ho avuto successo.
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Probabilmente so che altro faranno.
-
Probabilmente diranno a Shamsa di fare qualche
video raccontando a tutti di quanto sono bugiarda o provando
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a screditare me o qualcosa del genere.
-
Lo faranno di sicuro..
-
conoscendoli.
-
Naturalmente, lei lo farà.
-
Lei non ha la libertà.
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Lei non può fare nulla, capite?
-
E '.. in questo momento lei è ..
-
c'è uno psichiatra con lei
-
ed è circondata da infermiere.
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Sono nella sua stanza quando dorme.
-
Prendono appunti quando si sveglia,
-
quando dorme, quando mangia, cosa mangia,
-
cosa dice, la conversazione che fa,
-
la osservano,lei prende le sue pillole,
-
loro fanno in modo che lei le prenda tutte,
-
quelle..quelle medicine che controllano la sua mente,
-
Non so cosa siano.
-
E così la sua vita è totalmente sotto controllo.
-
Oh sì, in estate è anche successo
-
Avrei dovuto dirvelo,
-
Shamsa è stata scoperta con un paio di telefoni cellulari. Così..
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mia mamma e l' altra sorella sono diventate paranoiche
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che stesse tentando, ancora una volta, di contattare i giornalisti in Inghilterra
-
per riportare loro la sua situazione,
-
e provare a..a macchiare la reputazione di mio padre.
-
Erano spaventati da questo.
-
Ecco, questo è stato quando è stato deciso di contollarla ancora di più.
-
Quando lo psichiatra è stato assunto per stare con lei a tempo pieno.
-
Lei aveva già avuto a che fare con uno psichiatra,
ma nessuno era mai rimasto sempre con lei
-
come .. tanto quanto ora.
-
Ed anche le infermiere stanno sempre con lei.
-
In sostanza,è come stare in gabbia con decine di persone attorno,
-
quindi lei non ha...non ha libertà.
-
Quindi, in pratica penso ..
-
Penso che quello che faranno sarà cercare
di usare lei per screditare me.
-
Sarebbe fantastico
-
perché..
-
sì,loro..loro cercheranno di usarla per screditarmi.
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Non saranno mai in grado di prendermi e farmi rimangiare le mie parole perché
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sapete..
-
non mi riporteranno indietro viva,
-
quindi tutto ciò non succederà.
-
Non so che altro dire.
-
Voglio dire..sono passati già quasi due decenni dal 2000 quanto tutto è iniziato.
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Siamo ormai nel 2018, è stato .. è stato davvero, davvero pazzesco.
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Molte persone..
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un sacco di esistenze
sono state ferite,
-
un sacco di gente torturata,
-
un sacco di persone hanno perso la vita,
-
un sacco di cose sono successe ... sapete
-
Lui .. Lui insabbia un sacco di omicidi.
-
A lui non importa, a mio padre.
-
E 'il peggior criminale che si possa immaginare nella propria vita
-
e lui ha questa immagine di apparenza di modernità
-
e tutte queste stronzate.
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Ho trenta fratelli e sorelle.
-
Lui non ..
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Si interessa solo dell'immagine e nella vita pubblica si mostra come uomo di famiglia,
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sono tutte .. tutte stronzate.
-
Lui non lo é.
-
Sono solo Pubbliche Relazioni.
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Ha un figlio in Libano che non vede mai.
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Ha visto .. lo ha incontrato forse una o due volte e gli ha dato solo una stretta di mano..
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sapete, quando suo figlio è venuto a Dubai.
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E .. lui è trascurato e così tanti, tanti suoi figli.
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Non è .. Lui non è un padre.
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E 'davvero, davvero disgustoso,
-
un essere davvero disgustoso.
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Si,
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il modo in cui vive la sua vita e il modo
in cui tratta le altre persone
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Non è quello che è mostrato dai media, i suoi mezzi di comunicazione.
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Ricordate a Dubai, i media sono controllati
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come in gran parte del Medio Oriente.
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Non so che altro dire.
-
Mi sento come se questa cosa mi stesse uccidendo
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o se non riuscissi ad uscirne viva almeno si sarà un video.
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E' triste che sia arrivata a questo punto,
dover fare un video, ma devo.
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Non so che altro dire.
-
Sto cercando di pensare a qualcosa, a tutto,
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Che altro posso dire sulla la mia vita.
-
Non so che altro dire.
-
Spero davvero di non aver bisogno di questo video.
-
E sento che non ne avrò bisogno.
-
Mi sento positiva per il futuro
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e mi sento come se fosse l'inizio di un'avventura.
-
E 'un inizio di .. di me che decido della mia vita,
della mia libertà, della libertà di scelta.
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Non mi aspetto che sia facile, nulla è
facile,
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ma mi aspetto che sia l'inizio di un nuovo capitolo della mia vita
-
e uno in cui ho voce
-
dove non c'è bisogno di essere messa a tacere
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e posso parlare di me, posso parlare di Shamsa.
-
Posso parlare di quello che ci è successo.
-
Sì, non vedo davvero l'ora.
-
Sì, io non lo so,
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Non so come..come mi sentirò a svegliarmi la mattina
-
e pensare ..
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"Posso fare quello che voglio oggi.
-
Posso andare dove voglio.
-
Ho tutte le scelte del mondo, come chiunque altro."
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Sarà una nuova sensazione, così diversa.
-
Sarà fantastico.
-
Non vedo davvero l'ora.
-
Ci sono così tante cose che non puoi fare quando sei intrappolata in un Paese
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e intrappolata da tutte queste restrizioni.
-
Ci sono tante cose che un essere umano può fare.
-
Non vedo l'ora per questo, e non vedo
l'ora che Shamsa abbia una vita migliore.
-
Non vedo l'ora per un sacco di cose.
-
Sì, mi sento davvero come se questo fosse l'inizio un nuovo capitolo della mia vita.
-
Non ho alcun motivo per rimanere a Dubai.
-
Non ho alcun motivo per tornare qui.
-
Ci sono persone che amo, ma possono venire a trovarmi.
-
Sapete, le persone della mia famiglia di cui mi preoccupo, i miei amici,
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loro possono venire a trovarmi ovunque mi trovi.
-
E questo è anche difficile perché non so dove sarò.
-
Non ho ..
-
Non so dove sarò basata.
-
Non so dove .. dove potrò vivere.
-
Io non so nulla.
-
Non so dove andrò.
-
Non lo sappiamo.
-
Io so dove mi fermerò.
-
So dove...dove devo stare per un po ', ma non so dove andrò a finire.
-
In un certo senso è anche bello.
-
Ho tutte le opzioni quindi, si spera.
-
Sì .. ho dimenticato di dire qualcosa?
-
Di cosa devo parlare?
-
Devo parlare di tutti gli omicidi?
-
Devo parlare di tutti gli abusi che ho visto?
-
Devo parlare di .. cosa?
-
Non so di cosa parlare
-
perché sarebbe una storia molto, molto lunga.
-
Non lo so.
-
Dovrei, non è vero?
-
E 'responsabile di un sacco di morti.
-
Lui è un grande criminale, un grandissimo criminale.
-
Non c'è giustizia qui.
-
A loro non importa, soprattutto se siete
donne, la tua vita è "usa e getta".
-
A loro non importa.
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Ha anche incendiato case pur di nascondere le prove.
-
Ha bruciato case.
-
Lui è pazzo.
-
Penso che sia arrivato il momento che affronti le conseguenze
di tutte le cose che ha fatto nella sua vita.
-
Lo farà.
-
Affronterà sicuramente le conseguenze.
-
Non importa quello che ha fatto a me, tutte le torture ..
tutto. Non ho paura di lui.
-
Lui non mi spaventa.
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E 'patetico
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Un patetico essere umano.
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Ed affronterà le conseguenze di
tutto ciò che ha fatto
-
non solo a me, ma a tutti gli altri.
-
Egli dovrà affrontare le conseguenze.
-
Si.
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Va bene, penso che non ci sia nulla di più da dire.
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Spero di non dover usare questo video.
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Alcune parole finali ..
-
Alcune parole finali ..
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Grazie a tutti i miei amici e alle persone che realmente si preoccupano di me
-
e ai miei .. ai miei familiari che si preoccupano di me,
-
voi sapete cha chi mi riferisco,
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non tutti vi preoccupate per me, ma alcuni di vo lo fanno.
-
Grazie a quelle persone.
-
E se non ce la facessi,
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Spero davvero che da questo possa uscirne qualche cambiamento positivo.
-
Va bene.