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Il potere della danza classica | Misty Copeland | TEDx Georgetown

  • 0:07 - 0:11
    Sono una professionista da ormai 12 anni,
  • 0:11 - 0:16
    e una solista da - caspita, non lo so:
    cinque, sei anni, una cosa del genere -
  • 0:16 - 0:20
    e a questo punto ho raggiunto
    un punto critico della mia carriera.
  • 0:21 - 0:25
    Sento di poter guardare indietro
    e imparare dalle mie esperienze.
  • 0:26 - 0:29
    Ho un mondo di curiosità
    all'interno della mia forma d'arte,
  • 0:29 - 0:32
    e sento l'enorme responsabilità
  • 0:32 - 0:35
    di raccontare le storie
    dei ballerini che mi hanno ispirata,
  • 0:35 - 0:38
    nonché la responsabilità
    di portare avanti e mantenere viva
  • 0:38 - 0:42
    questa forma d'arte
    storica e tradizionale,
  • 0:43 - 0:44
    perché sono in procinto
  • 0:44 - 0:47
    di iniziare il prossimo capitolo
    della mia carriera,
  • 0:47 - 0:51
    dove, spero, sarò la prima
    ballerina afroamericana
  • 0:51 - 0:53
    nella più grande compagnia al mondo.
  • 0:54 - 0:56
    Questo mi porta a fare un passo indietro,
  • 0:56 - 0:58
    e a interrogarmi sul futuro della danza.
  • 1:00 - 1:02
    La danza sta morendo?
  • 1:02 - 1:06
    Se lo chiedono in molti,
    e io non potrei dissentire di più.
  • 1:06 - 1:07
    (Risate)
  • 1:07 - 1:10
    Mantenere l'importanza della danza
    senza cambiare la sua essenza,
  • 1:10 - 1:15
    che è la storia della danza classica,
    credo sia molto importante.
  • 1:16 - 1:22
    Non credo che la danza classica
    sia stata molto popolare, sui media,
  • 1:22 - 1:24
    probabilmente dagli anni '80 ad oggi.
  • 1:25 - 1:28
    Certo, credo che anche
    i non addetti ai lavori
  • 1:28 - 1:30
    conoscano Mikhail Baryshnikov,
  • 1:30 - 1:32
    Gelsey Kirkland e il Bolshoi Ballet:
  • 1:34 - 1:36
    ma loro erano importanti decenni fa.
  • 1:38 - 1:39
    Credo che...
  • 1:40 - 1:44
    A quei tempi, molte stelle della danza
    lasciarono la Russia per l'America.
  • 1:44 - 1:47
    Perciò fu un periodo
    esaltante, per la danza,
  • 1:47 - 1:50
    e penso fosse questo
    ad attirare la curiosità del mondo.
  • 1:51 - 1:54
    Stavano arrivando
    una varietà di nazionalità
  • 1:54 - 1:58
    e portavano la danza, che ha
    una profonda storia europea,
  • 1:58 - 2:02
    in America, creando una sorta
    di nuova storia qui.
  • 2:02 - 2:04
    Perché nel mondo della danza classica,
  • 2:04 - 2:09
    la storia non è ancora ricca
    come quella Europea.
  • 2:10 - 2:15
    Penso che la nostra generazione
    stia tornando a quel punto
  • 2:15 - 2:19
    anche se con un approccio diverso,
    ora che abbiamo diversi media,
  • 2:19 - 2:21
    cultura pop, musica, sport,
  • 2:21 - 2:26
    e il fatto che tutto questo divulghi
    la danza classica nel mondo
  • 2:26 - 2:28
    penso sia incredibile,
  • 2:28 - 2:32
    e permette a chi non appartiene
    al mondo della danza
  • 2:32 - 2:34
    di conoscere ciò che facciamo.
  • 2:34 - 2:36
    Penso che questo sia importante
  • 2:36 - 2:40
    nel colmare il divario tra le generazioni
    e portare avanti la tradizione.
  • 2:42 - 2:47
    È emozionante che la danza
    sia diventata alla portata di tutti,
  • 2:47 - 2:51
    di varie fasce di reddito,
    attraverso i media.
  • 2:51 - 2:52
    Mancanza di diversità:
  • 2:52 - 2:57
    credo sia uno dei motivi
    che ha reso il balletto così esclusivo.
  • 2:58 - 3:01
    La danza classica è sempre
    stata vista come una forma d'arte
  • 3:01 - 3:03
    in cui o si nasce o si nasce,
  • 3:03 - 3:06
    un gruppo elitario di persone
    di rango superiore.
  • 3:07 - 3:11
    Ma ora che abbiamo i mezzi per
    esporre la cultura oltre il palcoscenico,
  • 3:11 - 3:13
    penso che quel divario si stia chiudendo.
  • 3:13 - 3:17
    Per questo so
    che la danza non sta morendo.
  • 3:19 - 3:20
    Diversità nella danza:
  • 3:20 - 3:25
    credo che sia importante
    per allargare gli orizzonti
  • 3:25 - 3:29
    e mostrare alle persone
    che può essere aperta a tutti.
  • 3:31 - 3:34
    Si tratta di un argomento delicato.
    e non ho mai avuto paura di parlarne,
  • 3:34 - 3:39
    ma il razzismo nella danza classica,
    secondo me, c'è e c'è sempre stato,
  • 3:39 - 3:43
    e penso che sia qualcosa di cui
    dovremmo poter apertamente parlare.
  • 3:43 - 3:47
    Non solo per quel che riguarda bianco
    e nero come in "Who's there dancing?"
  • 3:47 - 3:51
    ma all'interno delle trame
    di questi vecchi balletti.
  • 3:51 - 3:55
    I balletti storici sono
    il più classico repertorio della danza.
  • 3:57 - 3:59
    Mi viene questa domanda:
  • 3:59 - 4:01
    potrebbero le storie
    a connotazione razziale
  • 4:01 - 4:04
    contribuire alla mancanza
    di diversità razziale nella danza?
  • 4:05 - 4:08
    E credo che -
  • 4:08 - 4:11
    pensate ai personaggi di questi balletti:
  • 4:11 - 4:16
    si svolgono in una terra straniera,
    in India, con il balletto "La Bayadère";
  • 4:16 - 4:17
    o in una terra immaginaria
  • 4:17 - 4:20
    come "Il Regno dei Dolci",
    o "Lo Schiaccianoci".
  • 4:20 - 4:23
    E "Giselle", in un cimitero nell'aldilà.
  • 4:23 - 4:26
    Dovremmo offenderci per queste storie,
  • 4:26 - 4:29
    o semplicemente accettarle
    per quello che sono, storie e fiabe?
  • 4:29 - 4:33
    E sento, dalla mia esperienza
    di donna di colore,
  • 4:33 - 4:35
    che non posso prendermi sul serio,
  • 4:35 - 4:38
    quando recito personaggi
    creati in questi balletti storici.
  • 4:39 - 4:41
    Penso di aver sempre avuto
    la consapevolezza
  • 4:41 - 4:43
    di essere un'attrice,
    quando salgo sul palco,
  • 4:44 - 4:47
    e nelle parole di Lauren Anderson,
    - se non sapete chi sia,
  • 4:48 - 4:53
    è la prima ballerina afroamericana
    dello Houston Ballet,
  • 4:53 - 4:58
    e non dimenticherò mai le sue parole:
    "Nessuno è in realtà una Fata Confetto".
  • 4:58 - 5:03
    Allora perché dovremmo sentirci coinvolti
    da questi personaggi che stiamo recitando?
  • 5:03 - 5:06
    Non credo che ci si debba offendere
  • 5:06 - 5:09
    se il personaggio è una donna
    sottomessa, o una schiava:
  • 5:09 - 5:12
    sono tutti personaggi delle fiabe.
  • 5:14 - 5:16
    Ok, c'è qualcos'altro
    di cui vorrei parlare.
  • 5:16 - 5:18
    Non è qui che sono arrivata.
  • 5:20 - 5:21
    Ecco qui...
  • 5:21 - 5:23
    Una storia alternativa.
  • 5:28 - 5:32
    C'è così tanta storia all'interno
    del mondo della danza classica
  • 5:32 - 5:34
    di cui nessuno parla.
  • 5:34 - 5:36
    E penso che la gente
    sarebbe sorpresa di sapere
  • 5:36 - 5:38
    quante diverse nazionalità
  • 5:38 - 5:41
    hanno una storia così profonda
    nel mondo della danza classica.
  • 5:42 - 5:46
    Così ho voluto condividere
    la mia storia di donna di colore.
  • 5:47 - 5:50
    Non ci è mai stata data
    una vera opportunità
  • 5:50 - 5:53
    di rappresentare apertamente
    il balletto classico.
  • 5:54 - 5:59
    Scoprendo questo, mi sentivo sola
    in un mondo che era diventato casa mia,
  • 5:59 - 6:02
    e questo mi ha provocato
    sentimenti contrastanti.
  • 6:02 - 6:04
    Ho fatto alcune ricerche
  • 6:04 - 6:08
    e ho scoperto un mondo
    che mi affascina e rassicura molto.
  • 6:08 - 6:10
    Perciò vi parlerò di alcuni ballerini.
  • 6:11 - 6:15
    Ho la sensazione che non abbiate
    sentito parlare di molti di loro
  • 6:15 - 6:16
    perché semplicemente non se ne parla.
  • 6:17 - 6:22
    Janet Collins, che qui è la prima
    ballerina, una delle prime ballerine nere,
  • 6:22 - 6:24
    ha ballato alla Metropolitan Opera.
  • 6:24 - 6:28
    Poi, naturalmente, c'è Raven Wilkinson,
    che, incredibile a dirsi,
  • 6:28 - 6:31
    vive a cinque isolati da me
    e siamo molto amiche ora.
  • 6:32 - 6:36
    Era una ballerina
    dei Ballets Russes negli anni '50,
  • 6:36 - 6:38
    ed è una storia incredibile
  • 6:38 - 6:41
    che dovreste ricercare
    se non sapete chi sia.
  • 6:41 - 6:42
    Arthur Mitchell, naturalmente:
  • 6:42 - 6:46
    primo ballerino del New York City Ballet,
    il primo ballerino nero in assoluto,
  • 6:46 - 6:49
    che poi ha fondato
    il Dance Theatre di Harlem.
  • 6:49 - 6:50
    Dolores Browne -
  • 6:50 - 6:52
    il New York Negro Ballet, nei '50.
  • 6:52 - 6:55
    Queste sono tutte storie
    di grande ispirazione,
  • 6:55 - 6:58
    cose che non mi furono spiegate
    mentre crescevo.
  • 6:58 - 7:00
    Insomma, penso sia importante conoscere
  • 7:00 - 7:04
    ogni aspetto della storia
    della danza classica.
  • 7:06 - 7:10
    Capisco che la ballerina
    rappresenti la danza classica,
  • 7:10 - 7:13
    e vista la sua storia europea,
  • 7:13 - 7:16
    è difficile da accettare
    una donna di colore in questo ruolo.
  • 7:17 - 7:20
    Sapere che gli afroamericani hanno
    un ricco passato, nel mondo del ballo,
  • 7:20 - 7:23
    è stata per me un'incredibile scoperta.
  • 7:23 - 7:26
    Parte di ciò che faccio ora,
    come parte del mio viaggio,
  • 7:26 - 7:28
    è condividere le loro storie.
  • 7:31 - 7:33
    L'evoluzione della danza classica:
  • 7:33 - 7:35
    è importante
  • 7:35 - 7:37
    perché credo che la maggior parte di voi
  • 7:37 - 7:42
    conosca bene tutto ciò
    che in TV è legato alla danza, oggi.
  • 7:42 - 7:44
    Non potrei esserne più entusiasta.
  • 7:45 - 7:48
    Ci sono diverse forme di media:
    abbiamo film come "Il cigno nero";
  • 7:48 - 7:52
    "Ballando con le Stelle";
    "So You Think You Can Dance"
  • 7:52 - 7:55
    e ho trovato la mia strada
    nei media della cultura pop.
  • 7:56 - 7:59
    Anche se mi sono stati dati
    questi mezzi per collaborare,
  • 7:59 - 8:01
    è mio dovere rendere omaggio
  • 8:01 - 8:04
    all'arte e alla cultura
    della danza classica, mentre li utilizzo.
  • 8:06 - 8:10
    Spettacoli TV, musica, film, sport
    sono tutte piattaforme che ai miei occhi
  • 8:10 - 8:12
    suscitano l'interesse per un mondo
  • 8:12 - 8:15
    che può sembrare ostile e irraggiungibile.
  • 8:16 - 8:19
    Voglio perciò mostrarvi un
    piccolo video. È davvero forte.
  • 8:19 - 8:22
    È un progetto che ho realizzato
    con un ex giocatore della NFL.
  • 8:22 - 8:26
    Si chiama Sean James,
    e ha una fondazione di studenti atleti.
  • 8:26 - 8:28
    Abbiamo fatto questa collaborazione
  • 8:28 - 8:32
    e questo video davvero forte.
  • 8:32 - 8:33
    Ve ne mostro un pezzo...
  • 8:40 - 8:42
    Oh oh. (Ronzio)
  • 8:44 - 8:46
    (Video: suono del volume)
  • 8:46 - 8:48
    (Musica)
  • 9:36 - 9:40
    Misty Copeland: Penso sia importante
    vedere le somiglianze...
  • 9:42 - 9:43
    Scusate.
  • 9:45 - 9:47
    Oddio, che ho fatto?
  • 9:47 - 9:52
    Vedere le somiglianze con la danza,
    e vedere che siamo atleti.
  • 9:52 - 9:56
    Penso che gli atleti
    siano anche degli artisti.
  • 9:57 - 9:59
    Scusate, ho incasinato tutto di nuovo.
  • 10:00 - 10:04
    Oltre a collaborare con Prince,
    nel suo Welcome to America Tour,
  • 10:04 - 10:06
    ballando sul palco
    del Madison Square Garden,
  • 10:06 - 10:12
    penso che siano tutti modi incredibili
    di rimanere fedele alla danza classica,
  • 10:12 - 10:15
    ma aprendo un mondo a quelle persone
  • 10:15 - 10:18
    che probabilmente non vorrebbero
    entrare al Metropolitan Opera House
  • 10:18 - 10:20
    e vedere un balletto classico.
  • 10:21 - 10:24
    Quindi penso sia importante
    fare queste collaborazioni,
  • 10:24 - 10:28
    per suscitare interesse e mantenere viva
    la danza al di fuori di quel mondo.
  • 10:29 - 10:32
    L'altra cosa di cui voglio parlare
    è la creazione di nuovi classici,
  • 10:32 - 10:34
    che penso sia davvero importante.
  • 10:37 - 10:39
    A mio parere, c'è una linea molto sottile
  • 10:39 - 10:41
    tra rielaborare dei classici e cambiarli.
  • 10:41 - 10:44
    Mantenere i classici vivi,
    e rimaner loro fedeli,
  • 10:44 - 10:46
    mentre se ne creano altri.
  • 10:46 - 10:49
    Ci sono alcuni balletti che resteranno
    per sempre dei classici:
  • 10:49 - 10:53
    "Il Lago dei Cigni", "La Bayedère",
    "Giselle", "Les Sylphides," "La Sylphide,"
  • 10:53 - 10:54
    "Don Chisciotte".
  • 10:54 - 10:57
    Credo che nessuno di questi
    debba essere toccato,
  • 10:57 - 10:59
    e so che alcuni
    la pensano in modo diverso.
  • 11:02 - 11:03
    È qui che sono arrivata?
  • 11:03 - 11:04
    Si.
  • 11:04 - 11:05
    (Risate)
  • 11:05 - 11:10
    Sono la tradizione e la sua storia
    a rendere la danza così unica e speciale.
  • 11:10 - 11:12
    Non possiamo abbandonare tutto questo.
  • 11:12 - 11:15
    Pur rimanendo fedeli e mantenendo
    quei classici vivi,
  • 11:15 - 11:19
    possiamo costruire e creare nuovi classici
    e un futuro luminoso per il balletto.
  • 11:19 - 11:24
    Consentendo a nuovi coreografi lo spazio,
    senza giudizio, per produrre,
  • 11:24 - 11:27
    potremmo benissimo avere un altro
    George Balanchine, davanti a noi.
  • 11:27 - 11:30
    Se non sapete chi sia George Balanchine,
  • 11:30 - 11:32
    ha fondato il New York City Ballet
  • 11:32 - 11:35
    e coreografato moltissimi balletti
    che sono ora dei classici.
  • 11:35 - 11:37
    E pensare che, ai tempi,
    erano una cosa moderna,
  • 11:37 - 11:39
    e ora i suoi balletti sono dei classici,
  • 11:39 - 11:43
    Penso sia davvero importante
    tenere vivo tutto questo,
  • 11:43 - 11:46
    così da dare speranza ai nuovi coreografi.
  • 11:47 - 11:51
    Ora abbiamo Wayne McGregor,
    del Royal Ballet;
  • 11:51 - 11:52
    abbiamo Alexei Ratmansky,
  • 11:52 - 11:54
    e sono davvero entusiasta
    di aver fatto parte
  • 11:54 - 11:57
    della sua nuova versione
    de "L'uccello di fuoco".
  • 11:58 - 12:01
    Penso sia importante per il futuro
  • 12:02 - 12:05
    continuare a motivare questi coreografi.
  • 12:06 - 12:09
    E su un percorso diverso,
    senza dover cambiare i classici.
  • 12:09 - 12:11
    L'ultima cosa di cui voglio parlare
  • 12:11 - 12:15
    è educare i nostri giovani
    alla danza classica
  • 12:15 - 12:19
    Credo nel progresso e nel cambiamento
    per consentire la crescita.
  • 12:19 - 12:22
    Ma penso sia importante anche
    conoscere e rispettare la nostra storia.
  • 12:22 - 12:24
    La ragione per cui sento
    in modo così forte
  • 12:24 - 12:27
    una tale connessione
    con la danza classica
  • 12:27 - 12:29
    è la sua struttura.
  • 12:29 - 12:32
    Questa è l'unica cosa
    che non credo dovrebbe cambiare.
  • 12:32 - 12:36
    La danza classica è diversa
    dalle altre forme d'arte
  • 12:36 - 12:39
    poiché dobbiamo rimanere fedeli
    a un'etichetta formale.
  • 12:39 - 12:43
    La tua età in questo campo
    non conta: i ballerini più esperti,
  • 12:43 - 12:45
    o di più alto rango,
    si trattano con rispetto.
  • 12:46 - 12:51
    Penso che sia importante continuare
    con questa tradizione della struttura
  • 12:51 - 12:54
    perché penso possa aiutare un bambino
  • 12:54 - 12:57
    in ogni aspetto
    della sua vita e apprendimento.
  • 12:58 - 12:59
    Cultura della danza classica:
  • 13:00 - 13:03
    non so se conoscete bene
    questa cultura.
  • 13:03 - 13:07
    È interessante notare come oggi
    le cose non si scrivano più.
  • 13:07 - 13:11
    Filmiamo, piuttosto:
    ma dei balletti prodotti
  • 13:11 - 13:16
    agli inizi del 1900 o 1800,
    non esistono riprese filmate.
  • 13:16 - 13:22
    Molto è affidato, quindi, ai ricordi
    e alle storie tramandate
  • 13:22 - 13:27
    di questa coreografia per mantenerla viva,
    che credo sia davvero fantastico.
  • 13:27 - 13:30
    Ci affidiamo alla memoria
    dei nostri predecessori
  • 13:30 - 13:34
    per trasmettere la conoscenza dello stile
    e dei passi fino al più piccolo dettaglio.
  • 13:34 - 13:37
    I nostri maestri di danza,
    che sembra folle da dire oggi,
  • 13:37 - 13:39
    i nostri maestri e maestre,
  • 13:39 - 13:43
    sono come i nostri allenatori:
    ex ballerini, di solito,
  • 13:43 - 13:48
    che hanno danzato nei ruoli
    che insegnano e su cui ci formano,
  • 13:48 - 13:50
    e condividendo le proprie esperienze,
  • 13:50 - 13:53
    assieme, presumo, al coreografo,
    com'era stato per loro.
  • 13:54 - 13:57
    Penso sia importante recuperare,
  • 13:57 - 14:00
    tornare all'origine della danza
    che è l'abilità artistica,
  • 14:00 - 14:04
    e mi sembra siano state perse tante cose,
    anche con la mia generazione.
  • 14:06 - 14:09
    Il talento separa una ballerina
    di danza classica da una ballerina -
  • 14:09 - 14:10
    una prima ballerina.
  • 14:12 - 14:14
    Questa generazione, la mia
    generazione di ballerini,
  • 14:14 - 14:18
    sicuramente sembra essersi
    più concentrata sugli espedienti,
  • 14:19 - 14:24
    sulla gratificazione immediata,
    ma penso che valga per tutti gli aspetti,
  • 14:24 - 14:27
    non solo per il mondo
    della danza classica.
  • 14:27 - 14:32
    Sono dipendenti da questa
    gratificazione immediata,
  • 14:32 - 14:38
    dalla risposta dal pubblico
    basata su un movimento, direi, vuoto
  • 14:39 - 14:41
    che non è più
    l'origine della tecnica,
  • 14:41 - 14:47
    perciò mi ostino a mantenere
    in vita la tecnica classica.
  • 14:48 - 14:50
    Penso sia importante fare ricerca,
  • 14:50 - 14:52
    conoscere la storia e portare avanti
    questa forma d'arte.
  • 14:52 - 14:57
    Mi sento molto fortunata a poter mostrare
    che i giovani sono in grado
  • 14:57 - 15:00
    di portare avanti una forma d'arte
    così ricca, e mantenerla viva.
  • 15:00 - 15:04
    E penso che il futuro della danza classica
    sia davvero luminoso.
  • 15:05 - 15:07
    Grazie.
  • 15:07 - 15:08
    (Applausi)
Title:
Il potere della danza classica | Misty Copeland | TEDx Georgetown
Description:

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx,
che utilizza il format della conferenza TED
ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.

Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

Misty Copeland, una ballerina dell'American Ballet Theatre, in questo talk ci parla della storia e del futuro della danza classica come forma d'arte, affrontando i temi della diversità, dei media, e della cultura ed evoluzione della danza classica. Rende inoltre omaggio ai predecessori afroamericani nel mondo della danza classica, e sottolinea l'importanza di mantenere viva la danza classica e di insegnarla alle nuove generazioni.

Questo discorso è stato dato ad un evento TEDx utilizzando il formato conferenza TED, ma organizzato in modo indipendente da una comunità locale. Per ulteriori informazioni, http://ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
15:16

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