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Non ci sono più scuse per non agire contro i cambiamenti climatici

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    Quando avevo più o meno otto anni,
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    sentii parlare per la prima volta
    del cambiamento climatico,
  • 0:19 - 0:21
    o riscaldamento globale.
  • 0:21 - 0:26
    Era stato creato dagli uomini,
    a quanto pareva, col nostro stile di vita.
  • 0:27 - 0:31
    Mi fu chiesto di spegnere le luci,
    per risparmiare energia;
  • 0:31 - 0:34
    e di riciclare la carta,
    per risparmiare risorse.
  • 0:36 - 0:39
    Ricordo di aver pensato
    quanto fosse strano
  • 0:39 - 0:43
    che gli umani - una specie animale
    tra le tante possibili -
  • 0:43 - 0:47
    fossero in grado di alterare
    il clima mondiale.
  • 0:48 - 0:52
    Perché se così fosse,
    se davvero stesse succedendo,
  • 0:52 - 0:54
    di certo non parleremmo di altro.
  • 0:56 - 1:00
    Non appena accendete la TV,
    ogni trasmissione parlerebbe di questo.
  • 1:00 - 1:04
    Radio, giornali, servizi televisivi:
  • 1:04 - 1:07
    non dovreste leggere o sentire altro,
  • 1:07 - 1:10
    quasi fosse in corso una guerra mondiale.
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    Ma nessuno ne parlava, mai.
  • 1:14 - 1:20
    Se la combustione di fonti fossili
    fosse una minaccia esistenziale,
  • 1:20 - 1:23
    come potremmo mantenere lo status quo?
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    Perché non sono state imposte restrizioni?
  • 1:27 - 1:29
    Perché non è stato reso illegale?
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    Per me, tutto ciò non aveva senso.
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    Era assurdo.
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    E così, all'età di 11 anni, mi ammalai.
  • 1:41 - 1:43
    Caddi in depressione,
  • 1:43 - 1:45
    smisi di parlare
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    e persino di mangiare.
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    In due mesi, persi circa 10 chili.
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    In seguito, mi furono diagnosticate
    la sindrome di Asperger,
  • 1:56 - 1:59
    l'OCD e il mutismo selettivo.
  • 2:00 - 2:04
    Il che significa che parlo solo
    quando penso sia necessario,
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    e ora è uno di quei momenti.
  • 2:05 - 2:09
    (Applausi)
  • 2:16 - 2:18
    Per quelli di noi che ricadono
    in questo spettro,
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    quasi tutto è bianco o nero.
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    Non siamo molto bravi a mentire,
  • 2:23 - 2:26
    e di norma non desideriamo
    partecipare a quelle trame sociali
  • 2:26 - 2:29
    a cui il resto di voi
    sembra appassionarsi tanto.
  • 2:29 - 2:30
    (Risate)
  • 2:30 - 2:34
    Sotto molti profili, trovo,
    siamo noi autistici quelli normali,
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    e che il resto del mondo
    sia piuttosto bizzarro,
  • 2:36 - 2:37
    (Risate)
  • 2:37 - 2:40
    specialmente quando di tratta
    della crisi di sostenibilità,
  • 2:40 - 2:45
    con tutti che parlano del cambio climatico
    come di una minaccia esistenziale,
  • 2:45 - 2:47
    il problema più importante di tutti,
  • 2:47 - 2:50
    e malgrado ciò vanno avanti
    come se niente fosse.
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    Non riesco a capacitarmene,
  • 2:53 - 2:56
    perché se le emissioni
    devono essere fermate,
  • 2:56 - 2:58
    allora le dobbiamo fermare!
  • 2:59 - 3:01
    Per me, questo è bianco o nero.
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    Non ci sono zone grigie,
    con la sopravvivenza in gioco.
  • 3:04 - 3:08
    O progrediamo, come civiltà, oppure no.
  • 3:08 - 3:11
    Dobbiamo cambiare.
  • 3:12 - 3:16
    Le nazioni ricche, come la Svezia,
    devono iniziare a ridurre le emissioni
  • 3:16 - 3:19
    del 15 percento all'anno, almeno.
  • 3:20 - 3:24
    E questo per mantenere il riscaldamento
    al di sotto dei due gradi.
  • 3:25 - 3:28
    Eppure, come l'IPCC
    ha recentemente dimostrato,
  • 3:29 - 3:32
    darsi l'obiettivo di 1,5 gradi
  • 3:32 - 3:35
    ridurrebbe significativamente
    gli impatti climatici.
  • 3:36 - 3:40
    Ma possiamo solo immaginare
    quanta riduzione richiederebbe.
  • 3:41 - 3:43
    Pensereste che i media,
    e tutti i nostri leader,
  • 3:43 - 3:46
    non parlerebbero d'altro,
  • 3:46 - 3:48
    ma non ne fanno nemmeno menzione.
  • 3:49 - 3:51
    Né qualcuno ricorda mai
  • 3:51 - 3:54
    la quantità di gas serra
    già intrappolati nell'ecosistema.
  • 3:54 - 3:57
    Né che l'inquinamento dell'aria
    nasconde un riscaldamento
  • 3:57 - 4:00
    per cui, quando smetteremo
    di bruciare fonti fossili,
  • 4:00 - 4:03
    avremo già un riscaldamento aggiuntivo
  • 4:03 - 4:07
    pari, forse, a 0,5 - 1,1 gradi Celsius.
  • 4:09 - 4:11
    Inoltre, è raro
    che qualcuno parli del fatto
  • 4:11 - 4:15
    che siamo nel mezzo
    della sesta estinzione di massa,
  • 4:16 - 4:21
    in cui ogni giorno si estinguono
    fino a 200 specie.
  • 4:22 - 4:26
    E che il tasso di estinzione, oggi,
  • 4:26 - 4:29
    è tra le 1.000 e le 10.000 volte più alto
  • 4:29 - 4:32
    di quello che consideriamo normale.
  • 4:34 - 4:40
    Né qualcuno parla mai di equità
    e di "giustizia climatica,"
  • 4:40 - 4:43
    menzionato a più riprese
    nell'Accordo di Parigi,
  • 4:43 - 4:48
    che sono assolutamente necessari
    per il successo globale dell'operazione.
  • 4:49 - 4:51
    Significa che le nazioni ricche
  • 4:51 - 4:55
    devono arrivare a emissioni zero
    entro sei - dodici anni,
  • 4:56 - 4:58
    partendo dai livelli di oggi.
  • 5:00 - 5:02
    E questo perché le nazioni più povere
  • 5:02 - 5:05
    abbiano il tempo di aumentare
    i loro standard di vita
  • 5:05 - 5:09
    dotandosi di alcune delle infrastrutture
    che noi abbiamo già costruito,
  • 5:09 - 5:12
    come le strade, le scuole, gli ospedali,
  • 5:12 - 5:15
    acqua potabile, elettricità e così via.
  • 5:16 - 5:20
    Come possiamo infatti aspettarci,
    da nazioni come l'India o la Nigeria,
  • 5:20 - 5:22
    un impegno a favore del clima
  • 5:22 - 5:27
    se noi, che abbiamo già tutto,
    non pensiamo un istante né al clima,
  • 5:27 - 5:30
    né agli impegni presi
    con l'Accordo di Parigi?
  • 5:32 - 5:36
    Ma perché non riduciamo
    le nostre emissioni?
  • 5:37 - 5:41
    Perché, in realtà,
    continuano ad aumentare?
  • 5:42 - 5:45
    Siamo consapevoli di causare
    un'estinzione di massa?
  • 5:46 - 5:47
    Siamo malvagi dentro, forse?
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    No, naturalmente no.
  • 5:51 - 5:53
    Le persone continuano
    a fare ciò che fanno
  • 5:53 - 5:56
    perché la gran maggioranza di loro
    non ha la minima idea
  • 5:56 - 6:00
    delle vere conseguenze
    della nostra vita quotidiana.
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    e non capiscono quanto rapido
    debba essere il cambiamento.
  • 6:04 - 6:08
    Pensiamo tutti di saperlo,
    e pensiamo che lo sappiano tutti;
  • 6:08 - 6:10
    ma non è così.
  • 6:11 - 6:12
    E come potremmo?
  • 6:14 - 6:16
    Se davvero ci fosse una crisi,
  • 6:16 - 6:20
    e questa crisi fosse causata
    dalle nostre emissioni,
  • 6:20 - 6:22
    se non altro ne vedreste qualche segno.
  • 6:23 - 6:27
    Non solo città sommerse,
    decine di migliaia di vittime,
  • 6:27 - 6:31
    e intere nazioni ridotte
    a cumuli di macerie.
  • 6:32 - 6:34
    E vedreste alcune restrizioni.
  • 6:34 - 6:36
    Invece no.
  • 6:36 - 6:38
    E nessuno ne parla.
  • 6:40 - 6:46
    Nessuna riunione d'emergenza,
    servizi in tv, edizioni straordinarie.
  • 6:46 - 6:49
    Nessuno agisce davvero
    come se fossimo in crisi.
  • 6:50 - 6:54
    Persino la maggior parte dei climatologi,
    e dei politici impegnati nell'ecologia,
  • 6:54 - 6:58
    svolazzano per il mondo,
    mangiando carne e latticini.
  • 7:02 - 7:08
    Se riuscirò ad arrivare a 100 anni,
    sarò viva nel 2103.
  • 7:10 - 7:15
    Oggi, quando si discute del futuro,
    l'orizzonte comune è il 2050.
  • 7:16 - 7:21
    A quell'epoca, se arriverò a 100 anni,
    non sarò neanche a metà della mia vita.
  • 7:22 - 7:24
    Cosa succederà, dopo?
  • 7:25 - 7:31
    Ne 2078, celebrerò il mio 75° compleanno.
  • 7:32 - 7:37
    Se avrò figli o nipoti,
    forse passeranno quel giorno con me.
  • 7:38 - 7:41
    Forse mi chiederanno di voi,
  • 7:41 - 7:45
    gli adulti del 2018.
  • 7:47 - 7:49
    Forse chiederanno
    perché non avete fatto niente,
  • 7:50 - 7:52
    quando ancora c'era
    una finestra per agire.
  • 7:54 - 7:58
    Quel che decidiamo di fare - o non fare -
    condizionerà tutta la mia vita,
  • 7:58 - 8:02
    e le vite dei miei figli e nipoti.
  • 8:02 - 8:04
    Le azioni, o le omissioni, di oggi,
  • 8:04 - 8:08
    non potranno essere corrette in futuro
    da me e dai miei coetanei.
  • 8:12 - 8:15
    Così, lo scorso agosto,
    all'inizio dell'anno scolastico,
  • 8:15 - 8:18
    decisi che ne avevo abbastanza.
  • 8:18 - 8:22
    Mi sedetti di fronte
    al Parlamento Svedese,
  • 8:22 - 8:25
    e proclamai il mio sciopero per il clima.
  • 8:26 - 8:30
    Alcuni dicono che farei meglio
    ad andare a scuola.
  • 8:30 - 8:34
    Alcuni dicono che dovrei studiare
    per diventare una scienziata del clima,
  • 8:34 - 8:37
    così da "risolvere la crisi climatica"
  • 8:39 - 8:41
    Ma la crisi climatica è già stata risolta.
  • 8:42 - 8:45
    Conosciamo tutti i fatti
    e abbiamo pronte tutte le soluzioni.
  • 8:46 - 8:49
    Dobbiamo "solo"
    darci una mossa e cambiare.
  • 8:50 - 8:55
    E perché dovrei formarmi
    per un futuro che non ci sarà,
  • 8:55 - 8:59
    quando nessuno sta facendo niente
    per salvarlo, quel futuro.
  • 9:00 - 9:03
    E a che scopo dovrei andare a scuola,
    imparando nozioni su nozioni,
  • 9:04 - 9:06
    quando i dati più importanti
  • 9:06 - 9:09
    forniti dalla ricerca avanzata
    di quello stesso sistema scolastico
  • 9:09 - 9:13
    sembrano non significare nulla
    per i politici e per la società?
  • 9:15 - 9:19
    Alcuni dicono che la Svezia,
    in fondo, è una nazione piccola,
  • 9:19 - 9:22
    e che qualunque nostra azione
    non avrà grande impatto.
  • 9:22 - 9:26
    A mio avviso, invece, se qualche bambino
    guadagna le prime pagine di tutto il mondo
  • 9:26 - 9:29
    solo assentandosi da scuola
    per qualche settimana,
  • 9:29 - 9:32
    pensate cosa potremmo fare tutti insieme,
    se solo lo volessimo.
  • 9:32 - 9:35
    (Applausi)
  • 9:36 - 9:39
    Ora sono quasi alla fine
    del mio intervento,
  • 9:41 - 9:46
    il momento in cui lo speaker, di solito,
    lancia un messaggio di speranza:
  • 9:47 - 9:51
    pannelli solari, energia eolica,
    economia circolare e così via.
  • 9:52 - 9:54
    Ma non sarà il mio caso.
  • 9:54 - 9:59
    Ci riempiamo da 30 anni
    di chiacchere e pensieri positivi.
  • 10:00 - 10:02
    Mi dispiace, ma non funzionano.
  • 10:03 - 10:04
    Se funzionassero,
  • 10:04 - 10:07
    a questo punto le emissioni
    sarebbero diminuite.
  • 10:07 - 10:08
    E così non è stato.
  • 10:09 - 10:12
    E sì, abbiamo bisogno di una speranza,
  • 10:12 - 10:14
    certamente.
  • 10:14 - 10:18
    Ma più ancora della speranza,
    ci serve l'azione.
  • 10:19 - 10:22
    Quando inizieremo ad agire,
    troveremo ovunque motivi per sperare.
  • 10:24 - 10:26
    Quindi, invece di affidarci alla speranza,
  • 10:26 - 10:28
    dedichiamoci all'azione.
  • 10:28 - 10:32
    A quel punto, e solo a quel punto,
    avremo ragioni per sperare.
  • 10:34 - 10:41
    Oggi consumiamo 100 milioni
    di barili di petrolio al giorno.
  • 10:42 - 10:44
    Non ci sono politiche
    a imporre che questo cambi.
  • 10:45 - 10:48
    Non ci sono regole
    che ne impediscano l'estrazione.
  • 10:49 - 10:52
    Quindi non potremo salvare il mondo
    rispettando le regole,
  • 10:53 - 10:55
    perché sono quelle regole
    a dover essere cambiate.
  • 10:56 - 10:58
    Deve cambiare tutto.
  • 10:58 - 11:01
    E il cambiamento deve iniziare oggi.
  • 11:01 - 11:02
    Grazie.
  • 11:02 - 11:05
    (Applausi)
Title:
Non ci sono più scuse per non agire contro i cambiamenti climatici
Speaker:
Greta Thunberg
Description:

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
11:08

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