Io sono mondo, non sono né corpo né cervello | Riccardo Manzotti | TEDxUdine
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0:23 - 0:25Albert Einstein amava dire
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0:25 - 0:29che quando un problema sembra insolubile
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0:29 - 0:33è perché lo stiamo affrontando
con le premesse sbagliate. -
0:33 - 0:36Oggi nella scienza c'è un problema,
che è difficilissimo. -
0:36 - 0:40È così difficile, che è soprannominato
l' "Hard Problem" per antonomasia. -
0:41 - 0:46Questo problema non riguarda
l'origine dell'Universo, -
0:46 - 0:49è un problema che riguarda noi stessi.
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0:49 - 0:55Che cosa siamo? Dove siamo?
Nel mondo fisico, noi dove ci troviamo? -
0:58 - 1:02Le neuroscienze, negli ultimi 100 anni,
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1:02 - 1:08si sono concentrate soprattutto
sul corpo, sul cervello. -
1:08 - 1:14Hanno cercato la cosa che noi siamo
dentro il nostro sistema nervoso. -
1:14 - 1:18Eppure, 150 anni
di ricerche delle neuroscienze -
1:18 - 1:23finora non hanno trovato niente
che assomigli alla nostra esperienza -
1:23 - 1:26dentro il sistema nervoso.
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1:26 - 1:27Nessuno,
-
1:27 - 1:32neanche con le tecniche più sofisticate
di brain imaging oggi a disposizione, -
1:32 - 1:35ha mai trovato dentro il nostro cervello
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1:35 - 1:40qualcosa di simile alla nostra esperienza.
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1:41 - 1:43E allora, come diceva Einstein,
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1:43 - 1:45forse dobbiamo mettere in discussione
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1:45 - 1:48le premesse sulle quali abbiamo basato
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1:48 - 1:52anni e anni di ricerca scientifica
sulla coscienza. -
1:52 - 1:56Forse la coscienza,
la nostra esperienza fenomenica, -
1:56 - 2:01i colori che vediamo,
i sapori che proviamo, -
2:01 - 2:04non si trovano dentro il cervello.
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2:05 - 2:07Ma dove si possono trovare?
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2:08 - 2:10Io vi chiedo di prendere in mano
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2:10 - 2:14quella mela che avete trovato
sulla vostra sedia -
2:14 - 2:18e di guardarla, di toccarla.
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2:18 - 2:21In questo momento voi fate -
-
2:21 - 2:24state facendo esperienza
di questo oggetto. -
2:24 - 2:29Questa cosa, così semplice,
in realtà è un mistero per la scienza, -
2:30 - 2:34perché ciò che voi trovate
nella vostra esperienza -
2:34 - 2:37nessun neuroscienziarto
è riuscito a trovarlo -
2:37 - 2:41dentro questo oggetto meraviglioso
che è il cervello. -
2:42 - 2:43E oggi le neuroscienze
-
2:43 - 2:46non sanno rispondere
a questa domanda: -
2:46 - 2:50come il cervello
possa creare al suo interno -
2:50 - 2:54questa cosa che è
la vostra esperienza della mela. -
2:54 - 2:56E allora io vi propongo
-
2:56 - 2:59di prendere in considerazione
un'ipotesi radicale, -
3:01 - 3:04che all'inizio vi potrebbe
apparire bizzarra, -
3:04 - 3:07ma forse non è così strana come sembra.
-
3:07 - 3:11In questo momento,
voi state toccando la mela; -
3:11 - 3:13e la vedete.
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3:13 - 3:15E se io vi chiedessi:
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3:15 - 3:18"Descrivetemi cosa trovate
nella vostra esperienza della mela," -
3:18 - 3:24voi mi direte, "Io faccio esperienza,
e nella mia esperienza c'è il rosso, -
3:24 - 3:29c'è il lucido, c'è il rotondo,
c'è la struttura della mela." -
3:30 - 3:33Non c'è niente del genere,
dentro il cervello. -
3:33 - 3:38E allora ecco l'ipotesi che prendiamo
in considerazione oggi: -
3:38 - 3:42e se la cosa che è
la nostra esperienza della mela -
3:42 - 3:44fosse la mela stessa?
-
3:45 - 3:49E se noi fossimo, letteralmente,
fuori dal nostro corpo, -
3:50 - 3:55e se questo oggetto che teniamo in mano,
in questo momento, -
3:55 - 4:01fosse la base fisica,
la cosa che è identica con noi stessi? -
4:02 - 4:04Se voi ci pensate,
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4:04 - 4:07questa ipotesi semplifica moltissimo
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4:07 - 4:11la domanda su dove siamo e cosa siamo.
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4:11 - 4:14Siamo un mondo, siamo un oggetto:
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4:14 - 4:17non siamo dietro agli occhi
e in mezzo alle orecchie, -
4:17 - 4:21ma siamo davanti al nostro corpo.
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4:21 - 4:25Bene, questa idea, in realtà,
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4:25 - 4:29si scontra con due obiezioni fondamentali,
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4:29 - 4:31che sono il motivo per cui le neuroscienze
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4:31 - 4:35han cercato dentro il sistema nervoso
la nostra esperienza, -
4:36 - 4:38e le affronteremo insieme.
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4:38 - 4:44Il primo problema da cui partiremo
è la cosidetta "variabilità soggettiva", -
4:45 - 4:49cioè il fatto che questa mela
può apparire diversa a ciascuno di noi. -
4:50 - 4:53La mela può apparire
di un rosso vivace a me, -
4:53 - 4:57ma se qualcuno è daltonico,
appare di un rosso molto meno vivo. -
4:57 - 4:59Può sembrare fredda
-
4:59 - 5:01se ho tenuto le mani in un luogo caldo;
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5:01 - 5:05può sembrare calda se ho tenuto le mani
in una bacinella gelata. -
5:05 - 5:08E per spiegare questa
variabilità della mela, -
5:08 - 5:12nel passato si è ipotizzato
che esistesse una mela -
5:12 - 5:16e tutti facessimo
delle esperienze soggettive, -
5:17 - 5:20e quindi andavano collocate nella mente.
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5:20 - 5:22Ma non è necessariamente vero.
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5:22 - 5:24Il mondo, la mela -
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5:24 - 5:28e non la nostra esperienza della mela,
ma la mela stessa - -
5:28 - 5:31è molto più ricca di quanto non crediamo.
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5:31 - 5:34Prendiamo in considerazione
una proprietà semplice della mela: -
5:34 - 5:36la velocità.
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5:36 - 5:40Questa mela, in questo momento,
è ferma o si sta muovendo? -
5:40 - 5:43Questa mela è ferma
rispetto al palcoscenico, -
5:43 - 5:47ma si sta muovendo rispetto
a degli oggetti, -
5:47 - 5:49come un'aereo, come una macchina,
-
5:49 - 5:53che sono in movimento
rispetto a questa stanza. -
5:53 - 5:56Quindi questa mela,
per quanto può sembrare strano, -
5:56 - 5:58ed è dal tempo di Galileo che lo sappiamo,
-
5:58 - 6:01è sia in movimento sia ferma;
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6:01 - 6:03anzi, questa mela,
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6:03 - 6:05per quanto possa sembrare strano,
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6:05 - 6:08si sta muovendo in tutte le direzioni,
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6:08 - 6:12perché esistono infiniti oggetti
che si stanno muovendo - -
6:12 - 6:15le molecole dell'aria, i pianeti,
gli aerei, le macchine - -
6:15 - 6:18e quindi questa mela ha infinite velocità,
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6:18 - 6:22anche se noi ne possiamo
vedere soltanto una. -
6:22 - 6:26Ma lo stesso ragionamento vale
anche per altre proprietà. -
6:26 - 6:27Prendiamo il colore.
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6:27 - 6:31Guardate questo quadrato alle mie spalle.
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6:33 - 6:36Vi potrebbe sembrare più o meno bianco,
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6:36 - 6:39come gli schermi dei calcolatori
quando vogliono produrre il bianco; -
6:39 - 6:40ma se voi vi avvicinate,
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6:40 - 6:45voi vedrete che in realtà è una griglia
di puntini rossi, verdi e blu, -
6:45 - 6:48il cosiddetto bayer grid.
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6:48 - 6:51È bianca, o è una griglia
di punti colorati? -
6:51 - 6:53E la risposta è che è bianca
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6:53 - 6:58relativamente a un corpo umano
a più di un metro di distanza, -
6:58 - 6:59ed è colorata
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6:59 - 7:02relativamente a un corpo umano
a pochi centimetri di distanza, -
7:02 - 7:04oppure un corpo diverso,
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7:04 - 7:07magari l'occhio di un'aquila
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7:07 - 7:10che è dotato di una risoluzione
molto più elevata. -
7:11 - 7:15Prendiamo in cosiderazione un oggetto
leggermente più complesso: -
7:16 - 7:18il tramonto.
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7:18 - 7:19Io vengo dalla Liguria,
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7:19 - 7:24qui alle mi spalle vedete
la spiaggia di Lavagna al tramonto. -
7:24 - 7:29Il tramonto è un oggetto
che esiste in modo diverso -
7:29 - 7:33per ciascuno dei corpi
che si muovono sulla spiaggia. -
7:33 - 7:37E infatti, due persone
in due posti diversi -
7:37 - 7:40fotograferanno due tramonti dversi.
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7:41 - 7:45E il tramonto si sposta
se noi ci spostiamo. -
7:45 - 7:50Il tramonto esiste
relativamente al nostro corpo. -
7:50 - 7:52È possibile estendere
lo stesso ragionamento -
7:52 - 7:55per tutte le proprietà della mela,
-
7:55 - 8:01e mostrare che la mela
non esiste in assoluto, -
8:01 - 8:04ma la mela esiste relativamente.
-
8:05 - 8:07Quindi l'idea ingenua
da cui eravamo partiti, -
8:07 - 8:09secondo cui,
-
8:09 - 8:12di fronte alle diverse
esperienze della mela, -
8:12 - 8:15solo una è la vera mela,
-
8:15 - 8:19in realtà non è
scientificamente giustificata. -
8:20 - 8:23Non è vero che esiste una mela
-
8:23 - 8:26e tutte le altre sono
esperienze soggettive. -
8:26 - 8:31Esistono tante mele
quante le nostre esperienze, -
8:31 - 8:34così come questa mela ha tante velocità
-
8:34 - 8:38quanti oggetti in movimento
ci sono in questa stanza. -
8:38 - 8:42Ha tanti colori quanti sistemi
interagiscono con lei. -
8:42 - 8:45Quindi, in una frase,
-
8:45 - 8:50noi non vediamo una mela
in 100 modi diversil, -
8:50 - 8:52se qui siamo in 100.
-
8:52 - 8:57Ma vediamo 100 mele diverse,
-
8:57 - 9:03perché ognuna di queste mele esiste
relativamente a ciascuno dei vostri corpi. -
9:04 - 9:10E questo risolverebbe il problema
della variabilità della soggettività. -
9:10 - 9:13Non è più la soggettività
ad essere variabile, -
9:13 - 9:16ma è il mondo che è relativo.
-
9:16 - 9:20Però dobbiamo affrontare
un altro problema molto grave, -
9:20 - 9:23per questa ipotesi che vi ho presentato.
-
9:23 - 9:26Quando noi facciamo
esperienza della mela -
9:26 - 9:31e la mela non c'è, come nel sogno
o nelle allucinazioni, -
9:31 - 9:34non è la prova che quello che vediamo
-
9:34 - 9:38non esiste nel mondo fisico
ed è una creazione del cervello? -
9:38 - 9:43In realtà, se noi guardiamo
ai sogni e alle allucinazioni, -
9:43 - 9:47noi troveremo che sono chimerici.
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9:47 - 9:51Voi sapete, la chimera
era una creatura fantastica -
9:51 - 9:56che era costruita
mettendo insieme tre animali. -
9:56 - 9:58In maniera analoga, i nostri sogni
-
9:58 - 10:02sono una composizione
della nostra vita passata, -
10:02 - 10:07ma non contengono mai
nessun elemento radicalmente nuovo. -
10:07 - 10:10Avete mai sognato un colore
che non avete mai visto? -
10:10 - 10:13Avete mai sognato
un componente elementare, -
10:13 - 10:17una dimensione geometrica
che va oltre le nostre tre dimensioni? -
10:17 - 10:18No.
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10:18 - 10:22I nostri sogni non creano, ma ricombinano.
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10:22 - 10:23Sì, però voi direte,
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10:23 - 10:25"Va bene che i sogni ricombinano:
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10:25 - 10:29però la mela, quando dormo,
non c'è, anche se la sogno. -
10:29 - 10:31E allora?"
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10:31 - 10:34E allora, come suggerito
all'inizio da Einstein, -
10:34 - 10:36dobbiamo fare un passo indietro
-
10:36 - 10:42e considerare anche il tempo,
cioè la nostra idea ingenua di presente. -
10:43 - 10:47La mela, qui e adesso,
è nel nostro presente? -
10:47 - 10:49Relativamente,
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10:49 - 10:55perché la mela è tra 15 e 300 millisecondi
prima dell'attività nel mio cervello, -
10:55 - 10:58perché la luce impiega tempo
a raggiungere la mia retina, -
10:58 - 11:00i fotorecettori impiegano tempo
-
11:00 - 11:02e così via.
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11:03 - 11:05E che dire della Luna?
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11:05 - 11:11Si trova a 1,3 secondi,
che è una mela un po' più lontana. -
11:12 - 11:13Che dire del Sole?
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11:14 - 11:17E che dire delle costellazioni?
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11:17 - 11:19Sì, lo so, ci hanno sempre detto
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11:19 - 11:22che le costellazioni, quando le vediamo,
potrebbero non esistere più, -
11:22 - 11:26perché la luce impiega anni
e la stella potrebbe essere già esplosa. -
11:26 - 11:30Son sempre catastrofisti, gli astronomi.
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11:31 - 11:35Ma, in realtà, anche la mela
potrebbe non esistere più -
11:35 - 11:36quando la vediamo,
-
11:36 - 11:39se uno la mangiasse nei 300 millisecondi
-
11:39 - 11:43che i processi fisici impiegano
ad arrivare al nostro cervello. -
11:44 - 11:46Tutti questi esempi ci mostrano
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11:46 - 11:51come il nostro presente, in realtà,
sia esteso nel tempo. -
11:51 - 11:53Il nostro presente non è un punto,
-
11:53 - 12:00è qualcosa che si distribuisce
in una estensione temporale. -
12:00 - 12:04E questo non solo
nella memoria, nel sogno; -
12:04 - 12:05ma anche nella percezione.
-
12:05 - 12:08Basta uscire fuori, sedersi su un prato,
-
12:08 - 12:10guardare il sole, guardare le stelle
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12:10 - 12:16e il nostro presente si estende
per minuti, ore, decine di anni. -
12:16 - 12:18E allora l'ipotesi qual è?
-
12:18 - 12:20L'ipotesi è che, nel sogno,
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12:20 - 12:23noi siamo isolati
da questo presente prossimo -
12:23 - 12:28e cominciamo a percepire
in combinazioni, le più varie, -
12:29 - 12:32il nostro passato, la nostra vita.
-
12:32 - 12:35Che si ripresenta a noi in modo chimerico,
-
12:35 - 12:38ma senza aggiungere niente
di radicalmente nuovo. -
12:38 - 12:39E da questo punto di vista, quindi,
-
12:39 - 12:44i sogni sarebbero
una percezione del passato. -
12:45 - 12:46In conclusione,
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12:46 - 12:49nella scacchiera spazio-temporale,
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12:50 - 12:54che è la casa della scienza,
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12:54 - 12:56noi abbiamo due oggetti:
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12:56 - 12:58l'oggetto esterno, la mela;
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13:00 - 13:03e il corpo, il cervello.
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13:04 - 13:08Quale di questi due oggetti
è la cosa che noi siamo? -
13:08 - 13:09Le neuroscienze finora
-
13:09 - 13:14hanno cercato, senza trovarla,
la nostra esperienza dentro il cervello. -
13:15 - 13:18E se fosse l'oggetto esterno?
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13:18 - 13:20E se fosse la mela?
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13:21 - 13:27Questa ipotesi ci permette di superare
i limiti dell'antropocentrismo, -
13:27 - 13:29che si riflettono nell'idea
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13:29 - 13:33che il centro della nostra esistenza
sia il nostro corpo. -
13:34 - 13:36È ancora una forma di antropocentrismo,
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13:37 - 13:40è ancora l'idea che l'uomo,
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13:40 - 13:43rappresentato idealmente
da Leonardo da Vinci, -
13:43 - 13:44dall'uomo vitruviano,
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13:44 - 13:47sia al centro dell'universo.
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13:47 - 13:53Invece, forse, la cosa che siamo
non è il nostro corpo, -
13:53 - 13:56ma è il mondo esterno.
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13:56 - 13:59Forse l'uomo non è
al centro dell'universo, -
13:59 - 14:06come Darwin e Copernico hanno dimostrato
in due importanti occasioni. -
14:07 - 14:10Forse al centro della realtà
c'è la realtà stessa, -
14:10 - 14:15che esiste relativamente ai nostri corpi,
-
14:15 - 14:18che la fanno esistere
in tanti modi diversi. -
14:18 - 14:22Non perché siano speciali,
ma perché partecipano alla realtà. -
14:22 - 14:25Quindi il messaggio
che vi voglio dare, oggi -
14:25 - 14:32è che forse noi non siamo neuroni,
non siamo informazione dentro il cervello, -
14:32 - 14:34ma noi siamo mondo.
-
14:34 - 14:36Siamo nuvola, siamo cielo.
-
14:36 - 14:38Siamo realtà.
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14:39 - 14:40Grazie.
-
14:40 - 14:43(Applausi)
- Title:
- Io sono mondo, non sono né corpo né cervello | Riccardo Manzotti | TEDxUdine
- Description:
-
Le neuroscienze non sanno perché il cervello faccia esperienza del mondo. L’informazione è priva di colore, eppure noi vediamo i colori. Com'è possibile? Si tratta dell’Hard Problem. E se la soluzione fosse completamente diversa? La toeria della Spread Mind (Mente Diffusa) avanza un’ipotesi straordinaria: la coscienza del mondo non è altro che il mondo che ci circonda. Non è dentro il cervello, ma fuori del nostro corpo. Quando vedo una mela sono un cervello o sono la mela stessa? Mettendo in discussione l’identità tra mente e corpo e abbracciando l’identità tra mente e oggetto fisico, la Spread Mind sostiene che la nostra coscienza non è dentro il nostro corpo, non è un prodotto dei neuroni, ma è fisicamente fuori del corpo. La coscienza non è altro che il mondo che esiste relativamente al nostro corpo.
Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.
Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx
- Video Language:
- Italian
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 14:51
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Michele Gianella approved Italian subtitles for Io sono mondo, non sono né corpo né cervello | Riccardo Manzotti | TEDxUdine | |
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Michele Gianella accepted Italian subtitles for Io sono mondo, non sono né corpo né cervello | Riccardo Manzotti | TEDxUdine | |
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Michele Gianella edited Italian subtitles for Io sono mondo, non sono né corpo né cervello | Riccardo Manzotti | TEDxUdine | |
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Michele Gianella edited Italian subtitles for Io sono mondo, non sono né corpo né cervello | Riccardo Manzotti | TEDxUdine | |
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Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for Io sono mondo, non sono né corpo né cervello | Riccardo Manzotti | TEDxUdine | |
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Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for Io sono mondo, non sono né corpo né cervello | Riccardo Manzotti | TEDxUdine | |
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Laura Comand edited Italian subtitles for Io sono mondo, non sono né corpo né cervello | Riccardo Manzotti | TEDxUdine |