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Le vostre foto possono aiutare a recuperare la storia perduta

  • 0:01 - 0:05
    Perché le persone distruggono
    deliberatamente l'eredità culturale?
  • 0:06 - 0:08
    Così facendo,
  • 0:08 - 0:11
    credono di cancellare la nostra storia?
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    La nostra memoria culturale?
  • 0:15 - 0:19
    È vero che stiamo perdendo
    l'eredità culturale con l'erosione
  • 0:19 - 0:21
    e i disastri naturali,
  • 0:21 - 0:24
    ma questo è qualcosa
    davvero difficile da evitare.
  • 0:25 - 0:29
    Sono qui, oggi, per mostrarvi
    come possiamo usare le fotografie --
  • 0:29 - 0:31
    le vostre fotografie --
  • 0:31 - 0:34
    per rivendicare la storia
    che sta scomparendo,
  • 0:34 - 0:36
    usando una tecnologia innovativa
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    e l'impegno dei volontari.
  • 0:40 - 0:42
    All'inizio del ventesimo secolo,
  • 0:42 - 0:46
    gli archeologi scoprirono
    centinaia di statue e reperti
  • 0:46 - 0:48
    nell'antica città di Hatra,
  • 0:48 - 0:50
    nel nord dell'Iraq.
  • 0:50 - 0:54
    Statue come questa
    furono trovate a pezzi,
  • 0:54 - 0:57
    alcune di loro senza testa o braccia,
  • 0:57 - 0:59
    ma l'abito che indossavano
  • 0:59 - 1:01
    e la loro posa
  • 1:01 - 1:03
    possono raccontarci ancora la loro storia.
  • 1:04 - 1:05
    Per esempio,
  • 1:05 - 1:09
    crediamo che indossare
    una tunica, lunga fino al ginocchio
  • 1:09 - 1:11
    e a piedi scoperti,
  • 1:11 - 1:13
    fosse prerogativa di un sacerdote.
  • 1:14 - 1:18
    Guardando però più da vicino
    questo pezzo particolare,
  • 1:18 - 1:22
    possiamo vedere che questa tunica
    era decorata in modo elaborato,
  • 1:22 - 1:25
    per cui molti ricercatori credono
  • 1:25 - 1:29
    che fosse in realtà la statua di un re,
    che svolgeva le sue funzioni religiose.
  • 1:31 - 1:37
    Quando il Museo Culturale di Mosul
    aprì nel 1952, nel nord dell'Iraq,
  • 1:37 - 1:39
    questa statua e anche altre
  • 1:39 - 1:43
    furono messe lì, per salvaguardarle
    per le future generazioni.
  • 1:44 - 1:48
    Con la seguente invasione
    degli Stati Uniti in Iraq nel 2003,
  • 1:48 - 1:52
    alcuni reperti e statue
    furono trasferiti a Baghdad,
  • 1:52 - 1:55
    ma questa statua è rimasta.
  • 1:55 - 1:59
    A Febbraio dell'anno scorso
    fu pubblicato un video,
  • 1:59 - 2:02
    che diventò subito virale.
  • 2:02 - 2:04
    Forse alcuni di voi
    si ricordano di averlo visto.
  • 2:04 - 2:06
    Ecco un breve filmato.
  • 2:06 - 2:13
    (Video) (Canto in arabo)
  • 2:32 - 2:34
    (Fine del canto)
  • 2:34 - 2:36
    Non è una vista piacevole, vero?
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    Avete notato nulla di familiare nel video?
  • 2:42 - 2:43
    Ecco qua.
  • 2:43 - 2:46
    C'è proprio quella statua,
  • 2:46 - 2:48
    quando è stata rovesciata
  • 2:48 - 2:49
    ed è andata in pezzi.
  • 2:50 - 2:53
    Quando Matthew Vincent e io
    abbiamo visto questo video,
  • 2:53 - 2:54
    siamo rimasti scioccati.
  • 2:55 - 2:58
    Essendo archeologi
    che usano una tecnologia innovativa
  • 2:59 - 3:00
    per la conservazione digitale,
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    ci è venuta in mente un'idea.
  • 3:03 - 3:07
    Forse possiamo raccogliere,
    immagini di questi reperti scattate
  • 3:07 - 3:09
    prima della distruzione,
  • 3:09 - 3:11
    per creare una ricostruzione digitale.
  • 3:12 - 3:13
    Se possiamo farlo,
  • 3:13 - 3:15
    forse possiamo metterle
    in un museo virtuale,
  • 3:15 - 3:18
    per raccontarne la storia.
  • 3:20 - 3:24
    Due settimane
    dopo aver visto questo video,
  • 3:24 - 3:27
    abbiamo iniziato il progetto
    chiamato Project Mosul.
  • 3:28 - 3:31
    Ricordate l'immagine della statua
    che vi ho mostrato prima?
  • 3:31 - 3:36
    Questa è la ricostruzione
    ottenuta in crowdsourcing,
  • 3:36 - 3:38
    prima che venisse distrutta.
  • 3:39 - 3:41
    Molti di voi potrebbero chiedersi:
  • 3:41 - 3:43
    Come funziona esattamente questo lavoro?
  • 3:43 - 3:46
    La chiave di questa tecnologia
    si chiama fotogrammetria
  • 3:46 - 3:49
    ed è stata inventata qui, in Germania.
  • 3:50 - 3:53
    È la tecnologia che ci permette
    di usare le immagini bidimensionali
  • 3:53 - 3:56
    prese dallo stesso oggetto
    da angolazioni differenti,
  • 3:56 - 3:58
    per creare un modello 3D.
  • 3:59 - 4:03
    So che starete pensando
    che sembra magia, ma non lo è.
  • 4:03 - 4:05
    Vi mostro come funziona.
  • 4:05 - 4:08
    Ecco due immagini in crowdsourcing
    della stessa statua.
  • 4:09 - 4:10
    Il computer
  • 4:15 - 4:17
    le caratteristiche simili dell'oggetto
    tra varie fotografie.
  • 4:18 - 4:21
    Poi, usando foto multiple,
  • 4:21 - 4:24
    in questo caso, può iniziare
    a ricostruire l'oggetto in 3D.
  • 4:25 - 4:26
    In questo caso,
  • 4:26 - 4:29
    c'è la posizione della fotocamera
    quando ogni immagine è stata scattata,
  • 4:29 - 4:31
    mostrata in blu.
  • 4:32 - 4:36
    È una ricostruzione parziale, lo ammetto,
  • 4:36 - 4:37
    ma perché ho detto parziale?
  • 4:38 - 4:42
    Semplicemente perché la statua
    era posizionata contro un muro.
  • 4:43 - 4:45
    Non abbiamo foto prese da dietro.
  • 4:46 - 4:51
    Se volessi completare l'intera
    ricostruzione digitale della statua,
  • 4:51 - 4:53
    dovrei avere
    una fotocamera adeguata,
  • 4:53 - 4:55
    un treppiedi, un flash adeguato,
  • 4:55 - 4:57
    ma non è impossibile
    con le immagini in crowdsourcing.
  • 4:58 - 4:59
    Pensateci:
  • 4:59 - 5:02
    quanti di voi, quando visitate un museo,
  • 5:02 - 5:04
    fanno foto di tutte le parti della statua,
  • 5:04 - 5:06
    anche della parte posteriore?
  • 5:06 - 5:10
    Forse coloro che trovano interessante
    il Davide di Michelangelo,
  • 5:10 - 5:11
    immagino
  • 5:11 - 5:13
    (Risate)
  • 5:13 - 5:15
    Il punto è, comunque,
  • 5:15 - 5:18
    se riusciamo a trovare
    più immagini di questo oggetto,
  • 5:18 - 5:20
    possiamo migliorare il modello 3D.
  • 5:21 - 5:23
    Quando abbiamo iniziato il progetto,
  • 5:23 - 5:25
    abbiamo iniziato
    pensando al Museo di Mosul.
  • 5:25 - 5:27
    Immaginando
    di ottenere immagini,
  • 5:27 - 5:28
    alcune persone interessate,
  • 5:28 - 5:31
    fare una o due ricostruzioni virtuali,
  • 5:31 - 5:36
    ma non avevamo idea di aver scatenato
    qualcosa, che sarebbe cresciuto in fretta.
  • 5:36 - 5:38
    Prima di saperlo,
  • 5:38 - 5:40
    abbiamo capito che era ovvio:
  • 5:40 - 5:44
    potevamo applicare la stessa idea
    all'eredità perduta, ovunque.
  • 5:45 - 5:49
    Abbiamo così deciso di cambiare
    il nome del progetto in Rekrei.
  • 5:50 - 5:53
    Poi, nell'estate dell'anno scorso,
  • 5:53 - 5:56
    il laboratorio mediale della rivista
    "The Economist" ci ha contattato.
  • 5:57 - 5:58
    Chiedendoci:
  • 5:58 - 6:01
    "Vi piacerebbe costruire
    con noi un museo virtuale,
  • 6:01 - 6:03
    mettere le ricostruzioni all'interno
  • 6:03 - 6:04
    e raccontarne la storia?"
  • 6:04 - 6:06
    Immaginate che gli
    abbiamo detto di no?
  • 6:06 - 6:07
    Ovviamente no.
  • 6:07 - 6:08
    Abbiamo detto: "Sì!"
  • 6:08 - 6:10
    Eravamo così emozionati.
  • 6:10 - 6:13
    Questo fu esattamente
    il sogno iniziale di quel progetto.
  • 6:14 - 6:15
    E ora,
  • 6:15 - 6:18
    chiunque di voi può sperimentare
    RecoVR Mosul sul suo telefono,
  • 6:19 - 6:20
    usando Google Cardboard,
  • 6:20 - 6:22
    o un tablet, o anche YouTube 360.
  • 6:23 - 6:26
    Ecco una schermata dal museo virtuale.
  • 6:27 - 6:28
    Ecco qua...
  • 6:28 - 6:31
    la ricostruzione parziale della statua,
  • 6:31 - 6:34
    così come il Leone di Mosul,
  • 6:34 - 6:36
    la prima ricostruzione
    completata dal nostro progetto.
  • 6:38 - 6:42
    Sebbene il video non mostri esplicitamente
    il Leone di Mosul che viene distrutto,
  • 6:42 - 6:46
    abbiamo molti altri esempi
    di grandi reperti distrutti,
  • 6:47 - 6:50
    che erano semplicemente
    troppo grandi, per essere rubati.
  • 6:50 - 6:52
    Per esempio,
  • 6:52 - 6:54
    il Cancello di Nimrud nel nord dell'Iraq.
  • 6:55 - 6:58
    È una ricostruzione digitale di com'era
  • 6:58 - 7:01
    e questa è durante la distruzione.
  • 7:01 - 7:05
    O il Leone di Al-Lat, a Palmyra, in Siria:
  • 7:05 - 7:06
    prima...
  • 7:07 - 7:08
    e dopo.
  • 7:10 - 7:13
    Sebbene la ricostruzione virtuale
    sia l'obiettivo principale
  • 7:13 - 7:14
    del nostro progetto,
  • 7:14 - 7:16
    alcune persone hanno chiesto:
  • 7:17 - 7:20
    "Possiamo stamparle in 3D?"
  • 7:21 - 7:25
    Noi crediamo che la stampa 3D
    non offra la soluzione migliore
  • 7:25 - 7:26
    per l'eredità perduta.
  • 7:26 - 7:28
    Non appena un oggetto viene distrutto,
  • 7:28 - 7:30
    se n'è andato.
  • 7:30 - 7:35
    La stampa 3D offre però un'alternativa,
    per raccontare quella storia.
  • 7:36 - 7:38
    Per esempio, posso mostrarvi qui ...
  • 7:42 - 7:45
    Questa è la statua da Hatra
  • 7:45 - 7:46
    e il Leone di Mosul.
  • 7:46 - 7:53
    (Applausi)
  • 7:54 - 7:55
    Grazie.
  • 7:55 - 7:57
    Se osservate attentamente,
  • 7:57 - 8:01
    potrete notare che ci sono alcune parti
    che sono stampate a colori,
  • 8:01 - 8:04
    e alcune parti che sono
    in bianco o grigio.
  • 8:05 - 8:09
    Questa parte è stata aggiunta
    semplicemente per sorreggere la statua.
  • 8:09 - 8:11
    Funziona allo stesso modo,
    se visitate un museo
  • 8:11 - 8:14
    e trovate una statua a pezzi;
  • 8:14 - 8:16
    è tenuta insieme,
    per farla vedere alle persone.
  • 8:16 - 8:18
    Ha senso, giusto?
  • 8:19 - 8:20
    Siamo comunque molto più interessati
  • 8:20 - 8:24
    a ciò che la realtà virtuale
    può offrire all'eredità perduta.
  • 8:24 - 8:27
    Ecco un esempio,
    di una delle torri funebri
  • 8:27 - 8:29
    che è stata distrutta a Palmyra.
  • 8:29 - 8:31
    Usando il visualizzatore online Sketchfab
  • 8:31 - 8:36
    possiamo vedere che abbiamo ricostruito
    tre parti dell'esterno della tomba,
  • 8:37 - 8:38
    ma abbiamo anche foto dell'interno,
  • 8:38 - 8:41
    stiamo perciò iniziando a creare
    una ricostruzione del muro
  • 8:41 - 8:42
    e del soffitto.
  • 8:43 - 8:46
    Gli archeologi ci hanno lavorato
    per moltissimi anni,
  • 8:46 - 8:50
    abbiamo perciò anche i disegni
    architettonici di questa eredità perduta.
  • 8:52 - 8:59
    Purtroppo, perdiamo l'eredità culturale
    non solo nelle aree di conflitto
  • 8:59 - 9:00
    e di guerra,
  • 9:00 - 9:03
    ma la stiamo perdendo
    anche a causa dei disastri naturali.
  • 9:03 - 9:07
    Ecco un modello 3D
    di Durbar Square a Kathmandu,
  • 9:07 - 9:09
    prima del terremoto
    avvenuto lo scorso aprile ...
  • 9:10 - 9:12
    e questo è dopo.
  • 9:13 - 9:14
    Starete pensando:
  • 9:14 - 9:18
    "Non avete creato questi modelli 3D
    solo con le foto dei turisti."
  • 9:18 - 9:19
    Infatti, è vero.
  • 9:19 - 9:21
    Questo rappresenta, comunque,
  • 9:21 - 9:25
    l'abilità, per le grandi organizzazioni
    pubbliche e le industrie private,
  • 9:25 - 9:27
    di unirsi ad iniziative come le nostre.
  • 9:30 - 9:33
    Una delle maggiori sfide
    del nostro progetto, in realtà,
  • 9:33 - 9:37
    è trovare fotografie scattate
    prima che succeda qualcosa.
  • 9:38 - 9:44
    Internet è, praticamente,
    una banca dati, con milioni di immagini.
  • 9:44 - 9:45
    Esattamente.
  • 9:45 - 9:48
    Abbiamo perciò iniziato
    a sviluppare uno strumento
  • 9:49 - 9:52
    che ci permette di estrarre
    immagini da siti come Flickr,
  • 9:52 - 9:54
    basato sui loro geotags,
  • 9:54 - 9:56
    per completare le ricostruzioni.
  • 9:56 - 10:03
    Stiamo perdendo l'eredità culturale
    per le calamità naturali e in guerra,
  • 10:03 - 10:07
    ma la stiamo perdendo
    anche per altri motivi.
  • 10:08 - 10:11
    Qualche idea, guardando
    solo queste due foto?
  • 10:12 - 10:14
    Forse è un po' difficile da ricordare,
  • 10:14 - 10:17
    ma solo alcune settimane fa,
  • 10:17 - 10:21
    ecco un esempio di distruzione umana,
    causata dalla stupidità umana.
  • 10:22 - 10:27
    Infatti un turista a Lisbona
    voleva scalare questa statua
  • 10:27 - 10:29
    e farci un selfie --
  • 10:29 - 10:30
    (Risate)
  • 10:30 - 10:31
    e l'ha rovesciata con se stesso.
  • 10:32 - 10:34
    Perciò stiamo già trovando foto
  • 10:34 - 10:36
    per completare
    la sua ricostruzione digitale.
  • 10:37 - 10:38
    Dobbiamo ricordare
  • 10:38 - 10:43
    che la distruzione dell'eredità culturale
    non è un fenomeno recente.
  • 10:44 - 10:45
    Nel sedicesimo secolo,
  • 10:45 - 10:51
    preti ed esploratori europei bruciarono
    migliaia di libri Maya nelle Americhe,
  • 10:52 - 10:54
    ne sono rimasti pochissimi.
  • 10:55 - 10:57
    Un salto in avanti fino al 2001,
  • 10:57 - 11:01
    quando i Talebani fecero esplodere
    i Buddha di Bamiya in Afghanistan.
  • 11:02 - 11:03
    Come vedete,
  • 11:04 - 11:08
    l'eredità culturale riguarda
    la nostra storia globale condivisa.
  • 11:09 - 11:13
    CI aiuta a connetterci
    con i nostri antenati e le loro storie,
  • 11:13 - 11:17
    ma ne stiamo perdendo dei pezzi,
    ogni giorno, con le calamità naturali
  • 11:17 - 11:19
    e nelle aree di guerra.
  • 11:20 - 11:25
    Certo, la perdita di vite umane
    è la perdita più straziante ...
  • 11:26 - 11:32
    ma l'eredità culturale ci offre un modo
    per conservare la memoria delle persone,
  • 11:32 - 11:33
    per le future generazioni.
  • 11:34 - 11:38
    Abbiamo bisogno del vostro aiuto,
    per recuperare la storia che scompare.
  • 11:39 - 11:41
    Volete unirvi a noi?
  • 11:41 - 11:44
    (Applausi)
Title:
Le vostre foto possono aiutare a recuperare la storia perduta
Speaker:
Chance Coughenour
Description:

L'archeologo digitale Chance Coughenour usa le foto - le vostre foto - per recuperare il patrimonio antico, che è andato perso nei conflitti e nei disastri. Grazie a un’iniziativa di crowdsourcing, Coughenour ha recuperato foto di monumenti, musei e reperti distrutti. Con una tecnologia avanzata, chiamata fotogrammetria, ha poi creato una ricostruzione in 3D, preservando la memoria della nostra eredità umana, globale e condivisa. Potete trovare maggiori informazioni su come aiutare a celebrare e a salvaguardare la storia che sta scomparendo.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
11:57

Italian subtitles

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