Il mio viaggio verso la creazione di una scuola per ragazze in Kenya: Kakenya Ntaiya a TEDxMidAtlantic
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0:19 - 0:23C'è un gruppo di persone in Kenya,
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0:23 - 0:27la gente attraversa gli oceani per vederli.
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0:27 - 0:35Sono persone alte, capaci di grandi salti,
che vestono di rosso ed uccidono leoni. -
0:35 - 0:38Vi starete chiedendo: chi sono queste persone?
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0:38 - 0:41Sono i Masai.
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0:41 - 0:43Sapete una cosa bella?
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0:43 - 0:47In realtà sono una di loro. (Risate)
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0:47 - 0:51Tra i Masai, i maschi crescono per diventare guerrieri,
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0:51 - 0:55le ragazze crescono per diventare madri.
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0:55 - 1:00All'età di cinque anni ho scoperto di essere fidanzata
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1:00 - 1:03e che mi sarei sposata appena raggiunta la pubertà.
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1:03 - 1:06Mia madre, mia nonna, le mie zie,
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1:06 - 1:11mi ricordavano continuamente che "È passato tuo marito."
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1:11 - 1:15(Risate) Bello, no?
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1:16 - 1:19E da quel momento non dovevo fare altro
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1:19 - 1:25che prepararmi
ad essere una donna perfetta a 12 anni. -
1:25 - 1:27La mia giornata cominciava alle cinque del mattino,
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1:27 - 1:30mungevo le mucche, spazzavo la casa, cucinavo per i miei fratelli,
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1:30 - 1:35prendevo l'acqua e la legna per il fuoco.
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1:35 - 1:42Ho fatto quanto dovevo per diventare una moglie perfetta.
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1:42 - 1:48Sono andata a scuola,
ma non perché tutte le donne Masai vanno a scuola. -
1:48 - 1:51È stato perché mia madre non ha ricevuto un'istruzione
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1:51 - 1:55e ricordava continuamente a me e ai miei fratelli che
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1:55 - 1:59non avrebbe mai voluto per noi la sua stessa vita.
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1:59 - 2:01Perché diceva così?
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2:01 - 2:06Mio padre lavorava in città, era un poliziotto,
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2:06 - 2:11tornava a casa una volta l'anno,
a volte non lo vedevamo perfino per 2 anni. -
2:11 - 2:15E ogni volta che tornava era una cosa diversa.
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2:15 - 2:20Mia madre lavorava duro nella fattoria e nei campi per darci da mangiare
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2:20 - 2:24allevava le mucche e le capre
così da poterci crescere. -
2:24 - 2:27Ma quando arrivava mio padre, lui vendeva le capre,
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2:27 - 2:29vendeva i prodotti che avevamo
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2:29 - 2:33e se ne andava a bere al bar con gli amici.
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2:33 - 2:38Mia madre, essendo una donna,
non aveva il diritto di possedere niente -
2:38 - 2:40e tutto nella mia famiglia apparteneva
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2:40 - 2:43automaticamente a mio padre,
e quindi lui ne aveva il diritto. -
2:43 - 2:48E se mia madre provava ad obiettare, lui la picchiava, e abusava di lei
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2:48 - 2:52davvero, era difficile.
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2:52 - 2:57Quando andavo a scuola avevo un sogno:
diventare un'insegnante. -
2:57 - 3:02Gli insegnanti erano carini, avevano bei vestiti, i tacchi alti...
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3:02 - 3:05Solo dopo ho scoperto quanto erano scomodi,
ma li ammiravo. -
3:05 - 3:08(Risate)
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3:08 - 3:12Ma soprattutto,
l'insegnante doveva solo scrivere alla lavagna, -
3:12 - 3:15non sembrava difficile, pensavo,
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3:15 - 3:20rispetto a quello che facevo alla fattoria,
e quindi volevo diventare insegnante. -
3:20 - 3:24Mi davo molto da fare a scuola, ma nell'ultimo anno,
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3:24 - 3:26fu un fattore determinante.
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3:26 - 3:31Nella nostra tradizione le ragazze partecipano ad un rito
per diventare donne. -
3:31 - 3:34È un rito di passaggio all'età adulta.
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3:34 - 3:37Inoltre stavo finendo le medie
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3:37 - 3:40e quello era per me il passaggio alle superiori
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3:40 - 3:41era il grande bivio.
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3:41 - 3:47Una volta rispettata la tradizione sarei diventata una moglie.
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3:47 - 3:51Bè, il mio sogno di diventare insegnante
non sarebbe andato in porto. -
3:51 - 3:56Quindi dovevo trovare un modo per risolvere queste cose.
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3:56 - 4:00Ho parlato a mio padre, ho fatto una cosa
che le ragazze non fanno mai. -
4:00 - 4:06Ho detto a mio padre:
"Mi sottoporrò al rito solo se mi fai tornare a scuola." -
4:06 - 4:12Questo perché, se fossi scappata,
mio padre sarebbe stato marchiato, e chiamato da tutti -
4:12 - 4:15"il padre della ragazza che non ha rispettato il rito."
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4:15 - 4:19Per lui sarebbe stata una vergogna con cui convivere tutta la vita.
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4:19 - 4:25Quindi ci pensò su.
"Bè" disse "Ok, tornerai a scuola dopo la cerimonia." -
4:25 - 4:32L'ho fatto. La cerimonia ebbe luogo:
un'intera settimana di festeggiamenti. -
4:32 - 4:34È una cerimonia, la gente si diverte.
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4:34 - 4:37E il giorno prima del rito vero e proprio,
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4:37 - 4:43ballavamo,
ci divertivamo e restammo svegli tutta la notte. -
4:43 - 4:46Arrivò il giorno cruciale e uscimmo di casa
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4:46 - 4:48e ballavamo
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4:48 - 4:50e continuavamo a ballare mentre camminavamo
fuori dal cortile -
4:50 - 4:55e c'era un mucchio di persone ad aspettarci,
stavano tutti in cerchio. -
4:55 - 5:00E mentre ballavamo ci avvicinavamo al cerchio di donne,
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5:00 - 5:02c'erano tutti: uomini, donne, bambini.
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5:02 - 5:05C'era una donna seduta al centro
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5:05 - 5:10che ci aspettava per accoglierci
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5:10 - 5:14io ero la prima,
c'erano le mie sorelle e un paio di altre ragazze. -
5:14 - 5:23Mentre mi avvicinavo, lei mi guardava.
Mi sedetti aprendo le gambe. -
5:23 - 5:30Mentre allargavo la gamba,
arrivò un'altra donna e lei aveva un coltello. -
5:30 - 5:39Col coltello in mano camminava verso di me,
mi prese il clitoride e me lo tagliò. -
5:39 - 5:43Come potete immaginare ho sanguinato. Ho sanguinato.
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5:43 - 5:48Dopo aver sanguinato per un po', svenni subito dopo.
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5:48 - 5:55È una cosa per cui molte ragazze... io sono stata fortunata, ma molte muoiono.
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5:55 - 6:01Si pratica senza anestesia,
con un vecchio coltello arrugginito -
6:01 - 6:04ed è stato difficile.
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6:04 - 6:09Sono stata fortunata perché, primo,
mia madre fece una cosa che non si fa mai -
6:09 - 6:12tre giorni dopo, quando tutti se n'erano andati da casa
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6:12 - 6:14mia madre andò a chiamare un'infermiere.
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6:14 - 6:21Ci curarono, tre settimane dopo ero guarita,
ero di nuovo al liceo. -
6:21 - 6:24Ora ero davvero determinata a diventare insegnante
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6:24 - 6:28per poter fare la differenza nella mia famiglia.
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6:28 - 6:32Bè, quando ero al liceo, accadde qualcosa,
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6:32 - 6:37incontrai un giovane uomo del nostro villaggio
che era stato all'Università dell'Oregon. -
6:37 - 6:44Quell'uomo aveva una t-shirt bianca, dei jeans,
una macchina fotografica, -
6:44 - 6:46scarpe da tennis bianche...
parlo in particolare delle scarpe bianche. -
6:46 - 6:50C'è qualcosa nei vestiti, penso, e nelle scarpe. (Risate)
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6:50 - 6:55E tutto ciò in un villaggio
senza neanche le strade asfaltate, -
6:55 - 6:58era molto attraente. (Risate)
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6:58 - 7:05Gli ho detto: "Voglio andare dove sei tu"
perché quell'uomo sembrava molto felice -
7:05 - 7:07e lo ammiravo per questo.
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7:07 - 7:08Lui mi ha detto:
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7:08 - 7:13"Bè, in che senso 'andare'?
Non hai un marito che ti aspetta?" -
7:13 - 7:19e io ho detto: "Non ti preoccupare di questo,
dimmi soltanto come arrivarci." -
7:19 - 7:21Quell'uomo mi aiutò.
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7:21 - 7:25Inoltre, quando andavo a scuola,
mio padre si era ammalato, aveva avuto un ictus -
7:25 - 7:31stava davvero male e non poteva proprio dirmi cosa fare.
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7:31 - 7:34Il problema è che mio padre non è l'unico padre che ho.
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7:34 - 7:39Chiunque abbia l'età di mio padre, maschio, della comunità, è automaticamente mio padre.
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7:39 - 7:44I miei zii, tutti loro, decidono qual è il mio futuro.
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7:44 - 7:47Così giunse la notizia, feci domanda
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7:47 - 7:52e fui ammessa al Randolph-Macon Woman's College
di Lynchburg in Virginia -
7:52 - 7:55e non potevo andarci senza il sostegno del villaggio
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7:55 - 7:57perché dovevo trovare i soldi per il biglietto dell'aereo.
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7:57 - 8:01Avevo ottenuto una borsa di studio, ma dovevo arrivare qui.
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8:01 - 8:04Ma mi serviva il sostegno del villaggio
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8:04 - 8:08e di nuovo, quando gli uomini, la gente, sentiva
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8:08 - 8:11che una donna aveva avuto la possibilità di andare a scuola
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8:11 - 8:13diceva: "Che occasione sprecata,
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8:13 - 8:17sarebbe dovuta capitare ad un ragazzo, non si può fare."
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8:17 - 8:22Quindi tornai indietro, e dovetti ricorrere alla tradizione.
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8:22 - 8:27Abbiamo la credenza che il mattino porti buone notizie.
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8:27 - 8:30Quindi dovevo trovare qualcosa da fare la mattina
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8:30 - 8:33perché la mattina ci sono le buone notizie.
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8:33 - 8:38Nel villaggio inoltre, c'è un capo, un uomo, un anziano
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8:38 - 8:41se lui dice "sì" tutti lo seguono.
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8:41 - 8:45Quindi andai da lui, di mattina molto presto,
al sorgere del sole, -
8:45 - 8:49la prima cosa che vede aprendo la porta sono io.
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8:49 - 8:51"Bambina mia, cosa fai qui?"
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8:51 - 8:56"Bé, papà, mi serve una mano,
puoi aiutarmi ad andare in America?" -
8:56 - 8:59Gli ho promesso che sarei stata la migliore,
che dopo essere ritornata, -
8:59 - 9:04qualsiasi cosa volessero, l'avrei fatta per loro.
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9:04 - 9:05Lui disse: "Bé, non posso farlo da solo."
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9:05 - 9:11Mi diede una lista di 15 uomini da cui andai, 16 altri uomini.
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9:11 - 9:14Ogni mattina andavo a trovarli.
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9:14 - 9:17Si unirono tutti: il villaggio, le donne, gli uomini.
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9:17 - 9:22Tutti si unirono per aiutarmi a venire qui,
a ricevere un'istruzione. -
9:22 - 9:26Sono arrivata in America, potete immaginare,
cosa ho trovato? -
9:26 - 9:30(Risate) Ho trovato la neve,
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9:30 - 9:32ho trovato i supermercati,
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9:32 - 9:36gli aspirapolvere e le caffetterie piene di cibo.
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9:36 - 9:42Ero nella terra dell'abbondanza.
Me la sono goduta, -
9:42 - 9:47ma nel tempo in cui sono stata qui
ho scoperto un sacco di cose -
9:47 - 9:53ho imparato che la cerimonia
a cui avevo partecipato a 13 anni -
9:53 - 9:56si chiamava mutilazione genitale femminile.
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9:56 - 9:59Ho imparato che era contro la legge in Kenya,
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9:59 - 10:04ho imparato che non dovevo vendere parti del corpo
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10:04 - 10:07per avere un'istruzione, avevo dei diritti!
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10:07 - 10:11E mentre parliamo, tre milioni di ragazze in Africa
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10:11 - 10:16sono a rischio di subire questa mutilazione.
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10:16 - 10:19Ho imparato che mia madre aveva il diritto alla proprietà,
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10:19 - 10:25Ho imparato che non doveva essere abusata
solo perché era donna. -
10:25 - 10:28Tutto questo mi faceva arrabbiare.
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10:28 - 10:30Volevo fare qualcosa.
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10:30 - 10:35Tutte le volte che tornavo, trovavo le mie vicine
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10:35 - 10:37che si sposavano, che venivano mutilate.
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10:37 - 10:42E dopo essermi laureata qui, ho lavorato all'ONU,
e sono tornata a scuola -
10:42 - 10:48per laurearmi,
il grido costante di quelle ragazze era davanti a me. -
10:48 - 10:50Dovevo fare qualcosa.
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10:50 - 10:54Quando sono tornata, ho cominciato a parlare
con gli uomini, col villaggio, con le madri, dicendo: -
10:54 - 10:59"Voglio restituirvi il favore,
mantenere la mia promessa di tornare ed aiutarvi. -
10:59 - 11:00Cosa vi serve?"
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11:00 - 11:02Parlando alle donne, mi dicevano:
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11:02 - 11:04"Sai cosa ci serve? Ci serve una scuola per ragazze,
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11:04 - 11:06perché non ce ne sono qui."
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11:06 - 11:08E il motivo per cui volevano una scuola per ragazze
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11:08 - 11:12è perché quando una ragazza viene violentata
mentre va a scuola -
11:12 - 11:14la colpa ricade sulla madre.
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11:14 - 11:18Se resta incinta prima del matrimonio,
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11:18 - 11:21la colpa ricade sulla madre che viene punita, picchiata.
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11:21 - 11:25Mi dicevano: "Volevamo un posto sicuro
per le nostre ragazze." -
11:25 - 11:28Mentre migravamo, andai a parlare con i padri,
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11:28 - 11:31e i padri chiaramente, potete immaginare cosa dicevano:
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11:31 - 11:33"Vogliamo una scuola per ragazzi."
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11:33 - 11:38E io ho detto... Bé, ci sono un paio,
di uomini del mio villaggio che erano partiti -
11:38 - 11:39ed avevano avuto un'istruzione
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11:39 - 11:44quindi perché loro non costruiscono una scuola per ragazzi e io una per le ragazze?
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11:44 - 11:47Era ragionevole e acconsentirono.
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11:47 - 11:52Io dissi che volevo che mi mostrassero
un segno del loro impegno -
11:52 - 11:53e lo hanno fatto.
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11:53 - 11:58Ci hanno donato la terra
per costruire la scuola per ragazze che abbiamo. -
11:58 - 12:01Vi voglio presentare una delle ragazze della scuola.
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12:01 - 12:04Angelene aveva fatto domanda per la scuola
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12:04 - 12:07e non rispondeva a nessuno dei nostri criteri.
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12:07 - 12:10È orfana, sì. Avremmo potuto prenderla comunque,
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12:10 - 12:16ma aveva 12 anni e noi stavamo prendendo
ragazze per la quarta elementare. -
12:16 - 12:19Tutti ci dicevano
che Angelene era passata da un posto all'altro -
12:19 - 12:21perché, essendo orfana, non ha una madre,
non ha un padre, -
12:21 - 12:23e, sempre sballottata da una nonna all'altra,
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12:23 - 12:27da una zia all'altra, non aveva stabilità nella sua vita.
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12:27 - 12:31La gente parlava, e io la guardai, ricordo quel giorno
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12:31 - 12:36e vidi qualcosa in più di quello che avevo davanti,
in Angelene -
12:36 - 12:38e sì, era troppo grande per la quarta elementare,
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12:38 - 12:41ma le abbiamo dato la possibilità di venire a scuola.
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12:41 - 12:44Cinque mesi dopo, ecco Angelene.
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12:44 - 12:47Nella sua vita è iniziata una trasformazione,
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12:47 - 12:53Angelene vuole fare il pilota
per volare attorno al mondo e fare la differenza. -
12:53 - 12:55Non era la più brava quando l'abbiamo ammessa,
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12:55 - 12:57ora è la migliore, non solo della nostra scuola,
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12:57 - 13:00ma di tutta la sezione di cui facciamo parte.
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13:00 - 13:04Sembra del tutto diversa.
Lei è Sharon, eccola cinque anni dopo. -
13:04 - 13:10Lei è Avaleen, cinque mesi dopo,
questa è la differenza che stiamo facendo -
13:10 - 13:13Con la nuova alba che sorge sulla mia scuola
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13:13 - 13:15si è davanti ad un nuovo inizio,
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13:15 - 13:21mentre parliamo 125 ragazze non saranno mutilate.
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13:21 - 13:27125 ragazze non saranno sposate a 12 anni.
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13:27 - 13:33125 ragazze stanno creando e realizzando i loro sogni.
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13:33 - 13:38Questo è quello che facciamo,
dare loro l'opportunità di poter emergere. -
13:38 - 13:42Mentre parliamo, le donne non vengono picchiate
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13:42 - 13:45grazie alla rivoluzione
che abbiamo avviato nella nostra comunità. -
13:45 - 13:54(Applausi)
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13:54 - 13:56Oggi voglio sfidarvi
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13:56 - 14:01voi mi ascoltate perché qui siete molto ottimisti.
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14:01 - 14:05Siete persone davvero appassionate.
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14:05 - 14:09Siete persone che vogliono vedere un mondo migliore.
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14:09 - 14:12Siete persone che vogliono veder finire la guerra.
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14:12 - 14:13Nessuna povertà.
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14:13 - 14:16Siete persone che vogliono fare la differenza.
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14:16 - 14:19Siete persone che vogliono costruire un domani migliore.
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14:19 - 14:23Oggi voglio sfidarvi ad essere i primi,
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14:23 - 14:26perché gli altri vi seguiranno.
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14:26 - 14:28Siate i primi, la gente vi seguirà
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14:28 - 14:31Siate coraggiosi, lottate.
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14:31 - 14:32Siate senza paura.
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14:32 - 14:34Siate fiduciosi.
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14:34 - 14:39Andate fuori perché quando cambi il tuo mondo,
cambi la tua comunità, -
14:39 - 14:44noi crediamo di stare cambiando una ragazza, una famiglia,
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14:44 - 14:47un villaggio, un paese alla volta.
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14:47 - 14:48Stiamo facendo la differenza.
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14:48 - 14:52Quindi se cambiate il vostro mondo, cambierete la vostra comunità,
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14:52 - 14:54cambierete il vostro paese.
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14:54 - 14:57E pensate che se lo fate voi e lo faccio io,
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14:57 - 14:59non stiamo creando un futuro migliore
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14:59 - 15:03per i nostri figli, per i nostri nipoti?
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15:03 - 15:05E vivremo in un mondo pieno di pace.
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15:05 - 15:07Grazie mille.
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15:07 - 15:25(Applausi)
- Title:
- Il mio viaggio verso la creazione di una scuola per ragazze in Kenya: Kakenya Ntaiya a TEDxMidAtlantic
- Description:
-
Kakenya Ntaiya era destinata a seguire il percorso tradizionale di tutte le ragazze nate nel piccolo villaggio di Enoosaen in Kenya, ovvero sposarsi molto giovane ed essere circoncisa. In questo discorso ci parla di come ha deciso di cambiare quella realtà per altre ragazze come lei.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 15:42