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[RUMORE DI AGO PER TATUAGGI]
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Quando mi faccio un tatuaggio,
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è quasi come un rito di passaggio.
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Molte volte mi sento come se
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stessi attraversando un
cambiamento nella mia vita
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e ho bisogno di qualcosa
che lo simboleggi.
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In quanto artista, ho sempre
voluto fare tatuaggi.
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Farsi incidere un'immagine sulla pelle,
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la sensazione dell'ago
che penetra nella pelle.
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C'è dominio, c'è sottomissione,
bisogna tenerlo bene a mente
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soprattutto perché io lavoro
su persone di colore.
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È un atto molto violento
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da eseguire con molta attenzione.
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[Invisible Man Tattoo di Doreen Garner]
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[Brooklyn Navy Yard]
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[Febbraio 2018]
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-- Ti chiedo di leggere e mettere
le tue iniziali negli spazi.
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-- Il terzo foglio spiega
come curare il tattoo,
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-- Non so se ti serve,
se lo vuoi, non ci sono problemi.
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-- E poi l'ultimo foglio ti mostra
il disegno in diverse dimensioni,
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-- fammi sapere quale preferisci.
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-- Intanto siediti e rilassati.
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[Doreen gestisce un negozio pop-up
per tatuaggi alla galleria d'arte Recess]
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Se prendiamo tutte le immagini
dei classici tattoo americani,
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c'è sempre un vuoto.
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Non ci sono riferimenti alle
persone di colore.
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Non c'è nulla che renda omaggio
al nostro contributo alla vita del Paese.
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Io volevo offrire alle persone un
posto in cui sentirsi a proprio agio.
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non solo per l'ambiente,
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per chi lavora qui,
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per chi si muove in questi spazi.
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Ma anche un posto in cui riconoscersi
nelle immagini sulle pareti,
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che li faccia sentire
in un posto loro.
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[RUMORE DI AGO PER TATUAGGI]
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[DAVID JOSEPH] Questa fa male.
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[GARNER] Davvero?
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[JOSEPH] No, credo che parlare aiuti.
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[GARNER] Oh, sì.
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[JOSEPH] Sto morendo dentro, però...
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[GARNER] Ok.
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[JOSEPH] ...è una morte lenta.
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[JOSEPH] Una volta ero in una
stanza in un hotel in Sud Carolina,
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stavo guardando un documentario
sulle Pantere Nere,
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e ne sono stato immediatamente ispirato.
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Così ho iniziato a documentarmi sulle
Pantere Nere, su cosa facessero.
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Odio il mio tempismo,
farmi questo tattoo ora
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per via del film.
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[RIDONO ENTRAMBI]
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[GARNER] È da sdolcinati.
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[JOSEPH] Sì!
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Voglio dire, davvero?
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Potresti tatuarmi direttamente
"Wakanda" in fronte.
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Una volta mi hanno detto: "Il
colore non starà bene su di te."
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[RIDONO ENTRAMBI]
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[GARNER] È un crimine dire a un nero
che non può colorarsi.
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[JOSEPH] È un crimine!
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Non si dovrebbe mai dire.
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E non mi è capitato una volta sola,
ma più volte.
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Mi ha scoraggiato perfino dal farmi
una cosa come questa;
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ho pensato, ok, magari no.
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[GARNER] Tatuare, per me,
è come prendermi una piccola pausa--
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sfrutto sempre la mia creatività,
semplicemente su una tela diversa.
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E quella tela ha tutto a che fare con
il resto del mio lavoro, concettualmente.
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Imparo tantissime cose sul corpo,
grazie all'arte del tatuare.
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Il rischio è più alto
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perché si è molto
più indulgenti nelle belle arti.
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Anche dei quadri davvero orribili,
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cioè dei lavori davvero, davvero pessimi,
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vengono considerati opere d'arte.
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Mentre, se ti fai un tatuaggio
e le linee sono tutte tremolanti,
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e il colore va fuori dalle linee,
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pensi: "Quel tipo ha fatto un casino."
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"Dovresti chiedere i soldi indietro."
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Aspetta, hai detto che è del film
"Il colore viola"?
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[SONYA SPANN] È la scena finale
del film in cui
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Celie, interpretata da
Whoopi Goldberg,
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in questo dialogo
dice:
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"Io sono povera. Io sono negra."
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"Sono anche brutta."
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"Ma buon Dio, Sono viva!"
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"Sono viva!"
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Lavoro nella tecnologia
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e sono quel tipo di persona che
gli altri non si aspetterebbero
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di trovare in quel posto,
perché non dovrebbe esserci.
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Per me, queste parole
mi ricordano costantemente che sono viva
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che sono qui perché devo,
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perché è il mio destino.
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Rappresenta anche quel lato
ribelle che credo di avere.
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Non che "credo di avere", ma che ho.
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[FUORI CAMPO] Sei una ribelle?
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[GARNER] Si sta facendo un tattoo.
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[RIDONO ENTRAMBE]
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[SPANN] Ben due!
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[GARNER] Faremo una festa
a tema Black Panther
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per la distribuzione del
film "Black Panther".
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È da quando ho visto il trailer
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che ho in mente di andare a vedere
il film con l'intera squadra,
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il che vuol dire che un'orda
di persone di colore dovrà venire con me.
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[AMICO #1] Credi vedremo mai
bambini bianchi vestiti da Black Panther?
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[AMICO #2] No.
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È strano perché diventa una cosa per neri.
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Si aspettano che noi
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assorbiamo e digeriamo i film
di supereroi come se non fossero nulla,
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come Spiderman, sai?
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[GARNER] Io credo che le persone di colore
abbiano sempre saputo di essere fenomenali
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ma dobbiamo smettere di cazzeggiare.
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Dobbiamo mostrare alle persone
chi siamo davvero.
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Proprio come hanno fatto nel film.
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Per quanto mi riguarda, ci sono state
cose in cui frenavo me stessa...
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per paura, timore di non essere accettata.
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Ho finito per scolpire questo posto
pensando a cosa mi faceva bene.
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Tutte le mie opere parlano
di dolore che è stato inflitto.
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Ma in questo momento, uso il dolore
ma come una cura.
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Credo che sia questo ciò che succede
quando ti fai un tatuaggio,
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stai iniziando il tuo percorso di cura.
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E siccome queste immagini celebrano
l'eccellenza delle persone di colore,
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la loro storia,
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è come se avviassero
una cura per le persone di colore.
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[SPANN] Mi immagino quando sarò
una vecchietta
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[RIDE]
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guarderò questo tatuaggio e dirò:
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"Sì, sono viva."
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"Sono qui presente."
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"Sono ancora qui."