Come individuare uno psicopatico | Jon Ronson | TEDxMarrakesh

Jon Ronson è uno scrittore e documentarista pluripremiato. È autore di due precedenti bestseller, "Loro: i padroni segreti del mondo" e "Capre di guerra", e due raccolte, "Out of the ordinary: True Tales of Everyday Craziness" e "What I Do: more true tales of everyday crazyness". Il suo ultimo libro, anch'esso nella top ten dei bestseller del Sunday Times, è "The Psychopath Test".

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

Buonasera.

In questo intervento parlerò
di come individuare degli psicopatici.

Ad ogni modo le statistiche,
quelle di Robert Hare

che ha inventato la checklist
degli psicopatici, rivelano che:

1 persona su 100 è psicopatica.

Dato che ci sono 100 persone
in quest'aula, uno di voi deve essere...

(Risate)

uno psicopatico.

Se agli psicopatici piace parlare
di altri psicopatici,

potrebbero essercene
più di uno tra il pubblico.

(Risate)

Credo che a loro piaccia
parlare di altri psicopatici

perché la seconda caratteristica
è un enorme senso di autostima.

Per Hare, 1 persona normale su 100
è psicopatica,

ma ben 4 amministratori delegati
su 100 lo sono.

È quattro volte più probabile
trovarsi al servizio di un psicopatico

che averne uno che lavora per te.

Ora, io sono preparato professionalmente,

e devo ammettere di essere
un abile riconoscitore di psicopatici.

Vi racconterò la storia
di come lo sono diventato,

e quello che ho fatto con i miei poteri.

È iniziato a casa di un'amica

che aveva sul comodino
un libro dal titolo "DSM".

Conoscete il DSM?

È un manuale di disturbi mentali.

Negli anni cinquanta
era un opuscoletto sottile

ma ora è un libro enorme.

Contiene una gran quantità
di disordini mentali.

Il libro ha 886 pagine
e 374 disordini mentali.

Mentre sfogliavo il libro
mi chiedevo se avessi anch'io dei disturbi

e ho scoperto di averne dodici.

Ho un disturbo d'ansia generalizzato,
che è un dato di fatto.

Ho incubi notturni,

dettati da sogni ricorrenti
in cui sono inseguito

oppure mi sento un fallimento.

In tutti i miei sogni,
qualcuno mi insegue per strada

urlando: "Sei un fallimento!"

(Risate)

Fingo di essere malato,
ed è abbastanza strano

soffrire di disturbi d'ansia
e fingere di essere malati

perché fingere tende a farti sentire
estremamente ansioso.

Sono affetto da problemi relazionali
padre-figlio,

e per questo do la colpa a mia madre.

(Risate)

E soffro di disturbo indotto da caffeina,
che ho anche in questo preciso istante.

(Risate)

E così, mentre sfogliavo il libro
mi chiedevo:

"Mio Dio! Sono più pazzo
di quanto credevo?"

O forse non è una buona idea
quella di autodiagnosticarsi

se non si è un professionista esperto.

O ancora, la psichiatria

ha un'ossessione morbosa nel diagnosticare
disturbi nei comportamenti normali.

Non sapevo a cosa credere.

Ero contento di avere
tutti questi disturbi mentali.

Avevo la sensazione

che fosse positivo sapere
quello che è sbagliato in te.

Mi chiedevo se la mia ansia
fosse una buona cosa.

Magari mi spinge a dare il meglio di me
o a fare cose interessanti.

Mi facevo tutte queste domande.

Mi interessava conoscere
uno studioso di psichiatria

per saperne di più.

Ed è cosi che andai a pranzo
con gli scientologi

che avevano una squadra
di giovani specialisti:

la CCHR (comitato per i diritti umani).

Chiesi loro se potevano dimostrarmi
che la mia tesi fosse corretta,

ovvero che la psichiatria
fosse una pseudoscienza.

Mi risposero:
"Certo che possiamo dimostrartelo.

Ti presentiamo Tony".

Al che io dissi: "Chi è Tony?",
e loro: "Tony è al Broadmoor".

Il Broadmoor è un ospedale
meglio conosciuto come

"il manicomio dei pazzi criminali".

Così chiesi: "Cosa fa Tony?"

E gli scientologi mi rispondono:
"Quasi niente".

"È completamente sano di mente,
prende a botte cose o persone

e finge di essere matto
per sfuggire a una pena detentiva.

Ha finto così bene
che ora è bloccato a Broadmoor.

Più cerca di convincere della sua lucidità

più contribuisce a dare prove
della sua pazzia.

Ti piacerebbe andare a Broadmoor
e conoscere Tony?"

Accettai subito.

Così sono andato a Broadmoor.

Mi ci hanno portato gli scientologi.

Non è stato facile.

Eravamo seduti nel centro benessere

(Risate)

e lo scientologo Brian mi disse:

"Comunque, Tony è l'unica persona
dell'intero dipartimento DSPD

ad avere l'autorizzazione
per le visite nel centro benessere".

Chiesi che cosa significasse DSPD

e rispose: "Gravi e pericolosi
disordini di personalità".

Chiesi se Tony fosse
nella zona dell'ospedale

che ospita le persone più pericolose.

E Brian rispose:
"Si, roba da matti, vero?"

Intanto arrivano i pazienti,
molti dei quali sovrappeso.

Indossano pantaloni della tuta
e sembrano abbastanza tranquilli.

Brian mi indicò Tony arrivare
ma non era sovrappeso,

anzi era in ottima forma fisica.

Non portava i pantaloni della tuta,
indossava un abito gessato

e camminava verso di me
con il braccio disteso,

come qualcuno uscito da "The Apprentice",

qualcuno che voleva convincermi
di essere sano di mente.

Prese posto.

Volevo sapere se era vero
che avesse finto per essere lì.

Disse di sì e che aveva malmenato
una persona a Reading.

Era in attesa di giudizio
e il suo compagno di cella

gli disse che si sarebbe beccato 5 anni
e per evitarlo doveva fingersi pazzo.

Se avesse detto che era pazzo
sarebbe finito in un comodo ospedale,

le infermiere gli avrebbero portato
la pizza e una PlayStation.

Gli chiesi: "Come fingi la pazzia?"

Disse: "Ho chiesto di vedere
lo psichiatra della prigione.

Avevo appena visto
il film "Crash" di David Cronenberg,

dove le persone traggono piacere sessuale
nel causare incidenti stradali.

Così, lo dissi allo psichiatra:

provo piacere sessuale
nel causare incidenti stradali".

Gli chiesi il perché.

"Allo psichiatra dissi che provavo piacere
nel guardare le donne morire

perché mi faceva sentire più normale".

"Ma dove sei andato a pescarlo?",

e lui: "Dalla biografia di Ted Bundy
nella biblioteca della prigione".

Aveva finto così bene di essere pazzo

che lo mandarono a Broadmoor.

Diede un'occhiata al posto e disse:

"C'è stato un gravissimo errore...

non sono pazzo".

Gli chiesi da quanto tempo si trovasse lì.

"Sarei rimasto solo 5 anni in prigione
a scontare la pena...

ma mi trovo a Broadmoor da dodici".

Negli ultimi dodici anni,

ha cercato di convincere tutti
di essere sano di mente.

Gli chiesi come facesse.

Disse: "Non è facile.
mi sono abbonato al New Scientist.

Mi piace parlare con loro
di cose normali come il calcio.

Di recente sul New Scientist
è uscito un articolo che parlava

di come l'esercito americano
addestrava calabroni per scovare esplosivi

e lo dissi all'infermiera,

domandandole se ne fosse a conoscenza".

In seguito si accorse che avevano scritto
nella sua cartella clinica

che il paziente crede che i calabroni
possano scovare esplosivi.

Tom disse: "Più cerchi di convincerli
di essere sano, più sembri pazzo".

Tom mi sembrava completamente sano,
ma non sono un esperto.

Me ne andai,
chiedendomi cosa potevo fare.

Decisi di scrivere al suo medico curante,
Anthony Maden.

Gli chiesi come fosse andata veramente.
Il medico mi rispose via mail:

"Ammettiamo
che la storia di Tony sia vera.

Sappiamo che ha finto di essere pazzo
per evitare una condanna

perché aveva fissazioni comuni.

Ma quando l'abbiamo esaminato,

abbiamo deciso che fosse uno psicopatico.

Infatti, fingere la pazzia

è esattamente l'atteggiamento furbo
e manipolativo di uno psicopatico".

Fingere di essere fuori di testa

è la prova che la tua testa non funziona.

Essere furbi e manipolativi
rientra nelle caratteristiche".

Chiesi se ci fosse dell'altro.

Mi disse: "L'abito gessato
è tipico dello psicopatico

che rivela un gran senso di autostima,

ma anche una parlantina sciolta
e un fascino effimero".

Tony mi ha raccontato che non gli piaceva
passare del tempo coi vicini.

Aveva come vicino
lo strangolatore di Stockwell,

per questo non usciva molto
dalla sua stanza.

Lo presero come un segnale di psicopatia

perché è segno di
mancanza di empatia e superiorità.

Solo a Broadmoor,
non voler frequentare un serial killer

è considerato un segno di pazzia.

Anthony Maden disse:
"Se vuoi saperne di più sugli psicopatici

puoi seguire il corso
per l'individuazione di psicopatici

di Robert Hare,

che ha inventato
la lista degli psicopatici.

E così ho seguito un corso di tre giorni,

lo stesso seguito anche
da periti del tribunale

che discutono alle udienze
per le sentenze,

per determinare se qualcuno
sia uno psicopatico a tutto tondo.

Sono andato al corso di tre giorni,

e ora sono un abile individuatore
di psicopatici.

Hare mi disse ripetutamente:

"Una persona a Broadmoor
capace di fingersi pazza

non è niente di speciale.

Il vero problema
è la psicopatia sul posto di lavoro".

E aggiunse: "La psicopatia è così potente
da diventare un'anomalia.

Un'anomalia del cervello.

L'amigdala non trasmette
segnali di paura e angoscia a sufficienza

lungo tutto il sistema nervoso centrale.

Gli psicopatici
sono il mio opposto neurologico.

La mia amigdala trasmette
troppi segnali di paura e angoscia

lungo il mio sistema nervoso centrale.

Quindi, non provano nessuna ansia.

È un'anomalia cerebrale così potente

che ha plasmato la società
in modo sbagliato".

Il capitalismo,
al massimo della sua spietatezza,

è una manifestazione fisica di psicopatia.

Ecco quanto è potente questa patologia.

Siamo tutti vittime di psicopatia.

Hare mi consigliò
di provare a ottenere un'intervista

con uno psicopata aziendale.

Così mi sono guardato attorno
e ho scelto...

Al Dunlap.

Al Dunlap negli anni novanta
è stato un famoso tagliatore di teste.

Arrivava in un'azienda, licenziava tutti

e il prezzo delle azioni saliva.

Licenziò persone alla Scott,

un'azienda leader degli Stati Uniti
produttrice di carta igienica.

Arrivava e faceva chiudere
stabilimenti ovunque.

E licenziava chiunque, spesso con battute
e lanciando frecciatine.

Si racconta di quando un tizio
andò da lui e gli disse

che si era appena comprato un'auto.

E lui: "Avrai pure un'auto,

ma hai perso qualcos'altro... un lavoro".

Un giorno andò
nello stabilimento di Mobile, nell'Alabama

e chiese a qualcuno
da quanto tempo lavorasse lì,

il tizio disse: "Da 30 anni".

"Non ha senso lavorare
30 anni nello stesso posto".

Dopodiché chiuse lo stabilimento
e licenziò tutti i dipendenti.

Disse qualcosa
che non sembrava psicopatico.

Ad esempio, disse... no.

Non gli ho chiesto del suo
comportamento sessuale promiscuo,

non ne ho avuto il coraggio
perché c'era sua moglie.

Ma non aveva mai avuto problemi
di comportamento o delinquenza giovanile.

Disse: "Sono entrato
all'accademia militare di West Point,

non ci sarei mai entrato
fossi stato un delinquente".

Non ci sono voci su tradimenti.
Si è sposato due volte.

La prima moglie ha citato
nel documento del divorzio

che l'aveva minacciata con un coltello,

perché voleva sapere com'era
il gusto della carne umana.

Ma si è sposato solo due volte.

Inoltre, parla sempre bene
dei suoi genitori saggi e affidabili

ma non è andato
a nessuno dei loro funerali.

C'erano un po' di caratteristiche
della lista degli psicopatici

che non lo riguardavano affatto.

Così ho deciso di non inserirle nel libro.

Mio Dio, poi ho capito

che essere un individuatore di psicopatici
mi ha fatto diventare psicopatico.

Dimostravo mancanza di empatia,
ero scaltro e manipolativo.

Ero diventato assetato di potere.

Poi ho ricevuto una chiamata
da Tony da Broadmoor.

Tony ha sempre negato
di essere uno psicopatico.

Disse che il problema è la checklist.
L'attributo della mancanza di rimorso,

poi la furbizia, la manipolazione
e la bugia patologica.

Quindi, se ammetti di essere pentito
per ciò che hai fatto,

penseranno che è tipico di uno psicopatico
fingere di essere pentito

quando non è così.

È come il voodoo,
che mette tutto a soqquadro.

La lista di Hare è utilizzata
da esperti di sentenze

nelle udienze per la libertà vigilata.

Il resto della vita di qualcuno
può essere determinata

da quale punteggio totalizza
nel test della psicopatia.

Tony ha detto
che deve tornare in tribunale,

e mi ha chiesto di accompagnarlo.

Così ci sono andato.

Dopo 14 anni a Broadmoor,

per un crimine che avrebbe scontato
in 5 anni se non avesse finto la pazzia,

l'hanno lasciato andare.

E ora è libero.

Mi ha detto: "Jon, devi ricordarti che...

tutti sono un po' psicopatici.

Lo sono io. Lo sei tu.
Ovvio che io lo sono".

Gli ho chiesto che cosa farà ora.

"Mi piace una donna in Belgio,
ma è sposata.

La farò divorziare,
perché sono manipolativo".

Così Tony è in giro.

Ho passato tanto tempo a chiedermi
che cosa dovrei pensare di lui.

Sapete, ero preoccupato

perché una parte di me voleva supportarlo,

e un''altra parte di me era consapevole
che poteva essere psicopatico,

e hanno un 60% di tasso di recidiva.

Quindi, cosa faccio?

Per un po', mi sono chiesto

se scrivere di lui, sostenendolo

ma non troppo,
per non supportarlo veramente.

Tipo una campagna gratuita
per il suo rilascio, ma senza esagerare.

(Risate)

Ma ora ho deciso.

Tony è uno psicopatico
o un errore giudiziario?

La risposta è "entrambi".

Puoi essere sia uno psicopatico
che un errore giudiziario,

perché non dovremmo essere definiti
da una checklist.

Dovremmo essere definiti dalla nostra
sanità mentale,

non dalla nostra pazzia, se possibile.

E a volte è la nostra pazzia,

l'aspetto meno attraente
della nostra personalità,

le nostre ansie, impulsi e ossessioni

che ci portano a cose interessanti,

ci portano ad andare avanti
e avere successo.

Grazie molte.

(Applausi)