Mike Kelley: Ragazzaccio | Art21 "Exclusive"
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0:06 - 0:11Mike Kelley: Ragazzaccio
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0:31 - 0:35Per molto tempo all'inizio della mia carriera veniva ripetuto all'infinito
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0:35 - 0:44questo concetto del ragazzaccio. Ragazzaccio, ragazzaccio, ragazzaccio, ed io non credo di esserlo mai stato un ragazzaccio
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0:44 - 0:49non penso che la mia opera abbia mai avuto niente a che fare con l'essere un ragazzaccio o un moccioso o niente di simile
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0:49 - 0:52neanche che fosse anti-intellettuale.
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0:52 - 1:01Ovviamente non sono un anti-intellettuale, ed allora ho capito che quei termini venivano usati per mettermi al mio posto
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1:01 - 1:06perché la mia opera non rientrava nei canoni di opere che erano popolari in quel momento.
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1:06 - 1:10E' stata un'attribuzione sempliciotta.
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1:10 - 1:26Perché ero associato al movimento della cosiddetta "arte abietta" in cui la nozione del fallimento entrava in gioco nel contesto dell'arte
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1:26 - 1:30e perché molte delle mie opere sono vicine alle cosiddette "forme basse"
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1:30 - 1:36come l'arte popolare o la cultura di massa.
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1:36 - 1:45Credo che molti critici del mio lavoro tendano a confondere il mio uso di quel lavoro con una sorta di investimento
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1:45 - 1:52come se lo stessi gonfiando, o come una specie di estetica da colletti blu
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1:52 - 2:00Beh, potrebbe derivare da quella, ma io non la amo, ma il mondo dell'arte è cambiato molto perché di recente
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2:00 - 2:12cose del genere hanno trovato un posto nel mondo dell'arte mentre 15 anni fa non le avresti mai viste, in ogni galleria di New York
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2:12 - 2:24oggi c'è un riferimento alla cultura di massa. Oggi ogni galleria ha cose del genere, perciò tutto questo discorso dei mocciosi è diventato un termine positivo
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2:24 - 2:33piuttosto che negativo, ed è come se tutta questa discussione non m'interessasse perché chi è in fondo che definisce queste cose?
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2:33 - 2:43Se io sono un ragazzaccio, ci sono ragazzi e ragazze molto peggio di me ed è un'accademia, io sono un nonno quando si parla di queste cose.
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2:43 - 2:46Non sento più il bisogno di pensarci.
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2:46 - 2:48art21.org
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2:48 - 2:49pbs.org/art21
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2:49 - 2:542010 Art21, Inc. Tutti i diritti sono riservati
- Title:
- Mike Kelley: Ragazzaccio | Art21 "Exclusive"
- Description:
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Episode #117: Mike Kelley salta i convenevoli parlando direttamente dell'essere stato chiamato "ragazzaccio" per tutta la sua carriera, descrivendo i cambiamenti di gusto dei critici e degli artisti nei confronti dell'arte abietta negli ultimi anni.
L'opera di Mike Kelley spazia tra performance altamente simboliche e rituali a sculture composte da animali di pezza, a disegni murali, a istallazioni a più stanze che riproducono ambienti istituzionali (scuole, uffici, zoo), a lunghe collaborazioni con artisti come Paul McCarthy, Tony Oursler e la band Sonic Youth. La sua opera mette in discussione la legittimità dei valori 'normativi' e dei sistemi di autorità, e attacca la sacralità di alcuni comportamenti culturali verso la famiglia, la religione, la sessualità, la storia dell'arte e l'educazione. Fa considerazioni sovversive nei confronti della legittimità del concetto di cultura-vittima o cultura-trauma, che si basa sull'assunto che quasi tutti i nostri comportamenti derivino in qualche modo da abusi repressi. L'estetica di Kelley scava nella storia ricca e spesso sorvolata dell'arte vernacolare americana, e la sua tecnica prende spunto largamente dall'atteggiamento aggressivo, politicamente consapevole e "certamente necessario" della musica punk.
Scopri di più su Mike Kelley: http://www.art21.org/artists/mike-kelley
VIDEO | Produttori: Wesley Miller & Nick Ravich. Intervista: Susan Sollins. Camera: Norbert Arnsteiner & Nancy Schreiber. Suono: Stacy Hruby & Ullrich Vlasak. Editore: Paulo Padilha. Opere in gentile concessione da: Mike Kelley. Ringraziamenti speciali: MUMOK, Vienna.
- Video Language:
- English
- Team:
Art21
- Project:
- "Extended Play" series
- Duration:
- 02:59