Firelei Báez: An Open Horizon (or) the Stillness of a Wound | Art21 "New York Close Up"
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0:12 - 0:16FIRELEI BÁEZ:
Nelle relazioni di potere -
0:17 - 0:20è la vittima che cerca
di risolvere la situazione. -
0:22 - 0:24Non intendo illustrare il vittimismo,
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0:25 - 0:27ma sovvertirlo.
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0:31 - 0:36In ogni mio dipinto la libertà
sta nel corpo che muta. -
0:37 - 0:40Il moto costante dei corpi
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0:41 - 0:45permette allo spettatore
di cambiare l'idea di potere -
0:46 - 0:49riconsiderando il mondo che lo circonda.
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0:50 - 0:53Così la bellezza diventa rivoluzione.
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0:54 - 0:59[Firelei Báez: AN OPEN ORIZON (or)
THE STILLNESS OF A WOUND] -
1:28 - 1:30Se fosse per me,
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1:30 - 1:33sarei un'eremita in qualche monte
a picco sul mare, -
1:33 - 1:34(Risata)
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1:34 - 1:39avrei uno spazio enorme
con le finestre spalancate, -
1:39 - 1:42fregandomene se piove dentro.
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1:42 - 1:44È il mio sogno.
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1:44 - 1:55(Canto corale)
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1:55 - 1:57[Firelei's Studio, BRONX (NY)]
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1:58 - 2:00Ricordo che l'ho sempre fatto.
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2:00 - 2:02Una volta forse a 6 anni,
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2:03 - 2:08dei bambini mi fecero disegnare
"mariquitas" estremamente decorate. -
2:09 - 2:12Avevano gonne da ballo elaborate
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2:12 - 2:15e pettinature assai complesse.
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2:18 - 2:20Il corpo è il mio tema ricorrente.
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2:24 - 2:28Trascorsi la prima infanzia
a Loma de Cabrera, -
2:29 - 2:32paese al confine tra Haiti
e la Repubblica Dominicana. -
2:34 - 2:35[VOCE D'ARCHIVIO:
"Navigando dritto -
2:35 - 2:37dall'estremità sud-est di Cuba
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2:37 - 2:41si giunge alla seconda isola più grande
del romantico arcipelago.] -
2:43 - 2:47Ci sono stereotipi di ciò
che consideriamo caraibico, -
2:47 - 2:51ma guardando oltre
si può arrivare a qualcosa di meglio. -
2:54 - 2:57Uno dei motivi per cui
ho lavorato a questi dipinti -
2:57 - 3:00è stato osservare le prime
illustrazioni scientifiche -
3:00 - 3:02su flora e fauna del Nuovo Mondo.
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3:03 - 3:05Mi sono ispirata a Carlo Linneo,
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3:06 - 3:10colui che ha fondato
il metodo scientifico moderno -
3:10 - 3:12basato su osservazione e categorizzazione.
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3:13 - 3:17Molto del suo lavoro era tuttavia
completamente privo di senso. -
3:20 - 3:24Equiparava i corpi neri e marroni
del Nuovo Mondo -
3:24 - 3:26con la bestialità.
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3:30 - 3:33Descriveva la gente del Nuovo Mondo
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3:33 - 3:35simile a cannibali o vampiri
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3:38 - 3:42e partendo da questa fallibile visione
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3:43 - 3:45ne ho fatto qualcosa di nuovo.
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3:48 - 3:50Osservando le "ciguapas"
dei miei dipinti -
3:50 - 3:54invito lo spettatore a patteggiare
con le sensazioni che prova -
3:54 - 3:57davanti a un corpo femminile.
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4:00 - 4:05[CIGUAPA: Creatura mitologica
del folklore dominicano] -
4:06 - 4:08La ciguapa è una maga.
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4:09 - 4:10Una seduttrice.
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4:11 - 4:16Chi cade nella sua rete
si perde e scompare per sempre. -
4:19 - 4:21Il suo aspetto è ambiguo:
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4:21 - 4:24va dalla mangusta
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4:24 - 4:26alla donna più attraente
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4:26 - 4:28o perfino alla più orribile.
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4:28 - 4:31La cosa certa sono
i suoi piedi rivolti all'indietro, -
4:32 - 4:36se ne segui le impronte
sbaglierai direzione. -
4:37 - 4:40Ha una chioma di capelli lucenti.
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4:41 - 4:44Doveva intimorire a tal punto
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4:44 - 4:49da stare buoni e diventare educati.
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4:55 - 4:58La storia di solito le presenta
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4:58 - 5:01come creature femminili lascive,
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5:01 - 5:04lussuriose e ingannevoli,
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5:06 - 5:09mentre sono altamente indipendenti,
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5:09 - 5:10dotate di auto-controllo
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5:11 - 5:13ed estremamente sensibili.
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5:15 - 5:16Chi vorrebbe essere così?
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5:19 - 5:21Usare quell'immagine è stato emozionante,
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5:21 - 5:26è emblema di cose
etichettate come abiette, -
5:26 - 5:28sgradite,
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5:28 - 5:31che vengono trasformate
in qualcosa di bello -
5:31 - 5:33che suscita ammirazione.
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5:36 - 5:40[Ciguapa Antellana, HARLEM, 2018]
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5:42 - 5:45Ultimamente ho sentito mia zia:
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5:45 - 5:47"Non avrei mai detto
che saresti diventata un'artista" -
5:48 - 5:52Mi ha cresciuta
quando avevo 7 anni. -
5:53 - 5:57Lo vedeva come improbabile
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5:58 - 6:01perché quando provavo
a cucire insieme pezzi di carta -
6:01 - 6:03l'ago affondava nelle mie dita.
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6:04 - 6:06Cucivo anche le mie dita,
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6:06 - 6:08ma dovevo rilegare il mio libro:
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6:08 - 6:10"Ce la farò, sarà perfetto."
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6:14 - 6:18Non ricordo se mi chiamavano
"la demolitrice" o "la rogna". -
6:18 - 6:19(Risata)
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6:20 - 6:23Per me la pittrice
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6:23 - 6:25è una persona molto composta,
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6:25 - 6:27quasi una "gentildonna".
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6:27 - 6:29Io mi sento un meccanico invece.
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6:33 - 6:35Mia madre sa cucire benissimo,
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6:36 - 6:38crea cose davvero notevoli,
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6:38 - 6:41ma intrappolata in 100 ore
di lavoro settimanali -
6:43 - 6:46fa solo cose essenziali.
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6:47 - 6:49È una precaria.
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6:49 - 6:52Niente di quello che costruiamo
dura in eterno. -
6:54 - 6:57Ho cercato di rompere questo ciclo
insegnando ai miei nipotini -
6:57 - 7:01a ritenersi parte di un ciclo
più lungo prima di loro -
7:01 - 7:03e lunghi cicli dopo di loro,
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7:04 - 7:09e che ogni scelta è dettata
da chi ameremo in futuro -
7:09 - 7:10o chi abbiamo amato.
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7:14 - 7:16Compiere qualcosa di nuovo
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7:17 - 7:18è sempre alla nostra portata.
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7:20 - 7:21È estenuante
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7:22 - 7:24ma senza limiti.
- Title:
- Firelei Báez: An Open Horizon (or) the Stillness of a Wound | Art21 "New York Close Up"
- Description:
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La bellezza può compiere una rivoluzione?
Nel suo studio newyorkese (Bronx), l'artista Firelei Báez ha creato una serie di dipinti che evocano la storia coloniale e il ricco folklore caraibico, luogo in cui è nata e cresciuta. Squisitamente dettagliati e dai colori vibranti, i dipinti della Báez, dalle figure drammaticamente contorte, affermano il potere delle forme femminili e sfidano le idee fondamentali di bellezza e azione. Inizialmente girato su pellicola e adottando la coreografia originale ispirata ai suoi dipinti, questo video è il ritratto di un’artista in transizione creativa (come le figure nelle sue opere) e in costante movimento, portandola tra gli isolati circostanti del Bronx o davanti a un suo lavoro su commissione in mosaico di vetro presso la stazione metropolitana 163rd-Amsterdam Avenue.
Cresciuta al confine tra la Repubblica Dominicana e Haiti, l’artista parla delle sue prime esperienze creative con rilegature manuali di libri e riproduzioni di bamboline di carta, attività ritenute non promettenti dalla sua famiglia. Oggi, nelle sue opere, l’artista ritrae la “ciguapa”, creatura del folklore dominicano dal carattere ambiguo nonché figura femminile ammaliante e sfuggente. Tradizionalmente vista come una sirena che irretisce gli esploratori e devìa la società, la Baez concepisce la ciguapa come simbolo d’indipendenza e autocontrollo, e donna profondamente sensibile che spera di vedere nel mondo. Inoltre, la Báez si è ispirata a Carlo Linneo, tassonomista coloniale del XVIII secolo, sovvertendone le illustrazioni che equiparavano i corpi neri e marroni ad animali o mostri per creare nuovi scenari alle popolazioni afro-caraibico e afro-latino.
Per la Báez, le storie e i simboli che soggiacciono ai suoi dipinti dialogano col passato infondendo al contempo grande speranza per un futuro migliore. “Ogni scelta che facciamo è dettata dalle persone che abbiamo amato in passato e quelle che ameremo in futuro,” sotiene l’artista. “Compiere qualcosa di nuovo è sempre alla portata di tutti.”
Firelei Báez (b. 1981, Santiago de los Caballeros, Repubblica Dominicana) vive e lavora a New York, NY. Per ulteriori informazioni sull’artista: https://art21.org/artist/firelei-baez/
Questo video è parte di una raccolta che include la partecipazione di Art21 all'iniziativa pluri-istituzionale "Feminist Art Coalition" (FAC). FAC è una piattaforma per progetti artistici ispirati al femminismo, e promuove la collaborazione tra istituzioni d'arte che mirano a rendere pubblico il loro impegno per la giustizia sociale e il cambiamento strutturale. Per ulteriori informazioni su FAC: https://feministartcoalition.org/
CREDITS | "New York Close Up" Series Producer: Nick Ravich. Director: Souki Mehdaoui. Producers: Souki Mehdaoui and Hannah Swayze. Editors: Drigan Lee and Souki Mehdaoui. Cinematographer: Daniel Contaldo. Additional Camera: Souki Mehdaoui. Steadicam Operator: David Quateman. Assistant Camera: Rachel Fedorkova & Charlie Muentes. Gaffer: Luke Carquillat. Location Sound: Eamon Redpath. Sound Engineer: Jennifer Ruffalo. Production Assistant: Jo Barba. Choreographer: Maleek Washington. Dancers: Amanda Castro and Maleek Washington. Costume Designer: Meirav Ong. Music: Qasim Naqvi and Trevor New. Color Correction: Addison Post. Sound Design & Mix: Gisela Fullà-Silvestre. Design & Graphics: Andy Cahill and Chips. Additional Editor: Ora Dekornfeld. Artwork Courtesy: Firelei Báez, Dan Bradica, James Cohan Gallery, and Phoebe d’Heurle. Thanks: Ataria Pictures, Du-All Camera, Dungeon Beach, Anne Hubbel, Kodak, Camila Nichols, David Norr, Jake Oleson, and Jack Rizzo. © Art21, Inc. 2021. All rights reserved.
This film is possible thanks to Dawn and Chris Fleischner. "New York Close Up" is supported by The Andy Warhol Foundation for the Arts; and, in part, by public funds from the New York City Department of Cultural Affairs in partnership with the City Council; and by individual contributors.
#FireleiBaez #Art21 #Art21NewYorkCloseUp
- Video Language:
- English
- Team:
- Art21
- Project:
- "New York Close Up" series
- Duration:
- 08:05
Valentina Riccarelli edited Italian subtitles for Firelei Báez: An Open Horizon (or) the Stillness of a Wound | Art21 "New York Close Up" | ||
Valentina Riccarelli edited Italian subtitles for Firelei Báez: An Open Horizon (or) the Stillness of a Wound | Art21 "New York Close Up" | ||
Valentina Riccarelli edited Italian subtitles for Firelei Báez: An Open Horizon (or) the Stillness of a Wound | Art21 "New York Close Up" | ||
Silvia Lancia edited Italian subtitles for Firelei Báez: An Open Horizon (or) the Stillness of a Wound | Art21 "New York Close Up" |