David Christian: La Grande Storia.
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0:00 - 0:03Partiamo con un video.
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0:09 - 0:12Si, è un uovo sbattuto.
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0:13 - 0:15Ma guardandolo bene,
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0:15 - 0:17dovreste avvertire la sensazione
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0:17 - 0:20che c'è qualcosa che non va.
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0:21 - 0:24Perché dovreste notare che ciò che sta succedendo
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0:24 - 0:27è che l'uovo si sta ricomponendo da solo.
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0:27 - 0:29E adesso vedrete il tuorlo e l'albume separarsi.
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0:29 - 0:32Finendo per tornare insieme dentro il guscio dell'uovo.
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0:32 - 0:35E tutti dentro di noi sappiamo
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0:35 - 0:38che non è così che funziona l'universo.
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0:39 - 0:42Un uovo sbattuto è una poltiglia, saporita, ma pur sempre una poltiglia.
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0:42 - 0:45Un uovo è una cosa bella e strutturata
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0:45 - 0:47che riesce a creare cose persino più complicate,
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0:47 - 0:49come le galline.
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0:49 - 0:51E sentiamo nel profondo dei nostri cuori
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0:51 - 0:53che l'universo non va
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0:53 - 0:55da poltiglia ad entità complesse e composte.
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0:55 - 0:57Infatti, quest'istinto naturale che proviamo
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0:57 - 1:00è supportato da una delle più importanti leggi della fisica,
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1:00 - 1:03la seconda legge della termodinamica, anche detta legge dell'entropia.
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1:03 - 1:05Ciò che dice, in sostanza,
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1:05 - 1:08è che l'usuale tendenza dell'universo
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1:08 - 1:10è di muoversi in una direzione che va da ordine
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1:10 - 1:12e struttura
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1:12 - 1:14ad assenza d'ordine, mancanza di struttura --
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1:14 - 1:16praticamente, verso la poltiglia.
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1:16 - 1:18Ed è per questo motivo che quel video
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1:18 - 1:20ci risulta strano.
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1:20 - 1:22E ancora,
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1:22 - 1:24diamo un'occhiata a ciò che abbiamo attorno.
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1:24 - 1:26Quel che vediamo intorno a noi
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1:26 - 1:28sono strutture straordinariamente complesse.
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1:28 - 1:31Secondo Eric Beinhocker, nella sola città di New York
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1:31 - 1:35esistono in commercio 10 miliardi di beni, prodotti differenti l'un dall'altro.
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1:35 - 1:38Cioè centinaia di volte più numerosi delle specie
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1:38 - 1:40esistenti sulla Terra.
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1:40 - 1:42E sono messi in commercio da una specie
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1:42 - 1:44che conta più o meno 7 miliardi d'individui
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1:44 - 1:47che entrano in contatto grazie al commercio, ai viaggi e ad Internet
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1:47 - 1:49all'interno d'un sistema globale
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1:49 - 1:52meravigliosamente complesso.
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1:52 - 1:54Ecco, allora, il grande enigma:
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1:54 - 1:56in un universo
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1:56 - 1:59governato dalla seconda legge della termodinamica,
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1:59 - 2:01com'è possibile
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2:01 - 2:04creare il tipo di complessità che ho appena descritto --
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2:04 - 2:07il tipo di complessità rappresentato da voi e me
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2:07 - 2:10e il centro congressi?
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2:10 - 2:13Bene, pare che la risposta sia che
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2:13 - 2:16l'universo stesso riesca a creare entità complesse,
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2:16 - 2:18seppur con grande difficoltà.
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2:18 - 2:20In alcuni luoghi,
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2:20 - 2:22esistono ciò che il mio collega, Fred Spier,
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2:22 - 2:24chiama "le condizioni di Riccioli d'Oro" --
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2:24 - 2:26non troppo caldo, non troppo freddo;
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2:26 - 2:29giusto quanto basta per la creazione di entità strutturate.
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2:29 - 2:31E cose un po' più complesse cominciano a far capolino.
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2:31 - 2:33Una volta che hai delle cose un po' più complesse,
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2:33 - 2:35puoi ottenerne delle altre ancora più complesse.
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2:35 - 2:38In questo modo, la complessità cresce e si sviluppa
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2:38 - 2:40passo dopo passo.
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2:40 - 2:43Ogni fase è magica
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2:43 - 2:46perché da l'impressione che qualcosa di completamente nuovo
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2:46 - 2:49sia sbucato da chissà dove nell'universo.
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2:49 - 2:51Nella grande storia questi momenti vengono chiamati
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2:51 - 2:53momenti di confine.
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2:53 - 2:55E ad ogni nuovo confine,
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2:55 - 2:57le condizioni diventano sempre più avverse.
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2:57 - 3:00Le cose più complesse sono anche le più fragili,
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3:00 - 3:02le più vulnerabili,
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3:02 - 3:05le "condizioni di Riccioli d'Oro" diventano via via più rigorose,
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3:05 - 3:07ed è più difficile
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3:07 - 3:09riuscire a creare entità complesse.
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3:09 - 3:12E noi, esempi di creature estremamente complesse
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3:12 - 3:15dobbiamo assolutamente sapere questa storia
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3:15 - 3:17su come faccia l'universo a creare cose tanto complesse,
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3:17 - 3:19nonostante la seconda legge,
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3:19 - 3:21e sapere perché la complessità
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3:21 - 3:23significhi allo stesso tempo vulnerabilità
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3:23 - 3:25e fragilità.
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3:25 - 3:28Questo lo raccontiamo nella grande storia.
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3:28 - 3:30Ma per poterlo fare, bisogna fare qualcosa
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3:30 - 3:32che, a prima vista, potrebbe sembrare assolutamente impossibile.
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3:32 - 3:36Bisogna esaminare l'intera storia dell'universo.
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3:37 - 3:39E allora facciamolo.
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3:39 - 3:41(Risata)
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3:41 - 3:44Cominciamo riavvolgendo la linea del tempo
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3:44 - 3:47tornando indietro di 13,7 miliardi di anni.
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3:47 - 3:50Siamo agli inizi del tempo.
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3:57 - 3:59Intorno a noi c'è il nulla.
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3:59 - 4:03Neanche lo spazio ne il tempo esistono.
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4:03 - 4:06Immaginate la cosa più buia e vuota che potete,
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4:06 - 4:08moltiplicatela per un numero indefinito di volte
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4:08 - 4:10ed è lì che ci troviamo.
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4:10 - 4:13E poi all'improvviso,
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4:13 - 4:16bang! Appare l'universo, un intero universo.
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4:16 - 4:18E abbiamo appena varcato il nostro primo confine.
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4:18 - 4:20L'universo è piccolo; è più piccolo di un atomo.
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4:20 - 4:22E' incredibilmente caldo.
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4:22 - 4:24E contiene tutto quello che abbiamo nell'universo di oggi,
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4:24 - 4:26per cui potete immaginare, sta esplodendo,
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4:26 - 4:29e si sta espandendo ad una velocità inimmaginabile.
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4:29 - 4:31E all'inizio è solo caos,
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4:31 - 4:34ma molto presto cominciano ad apparire entità ben distinte in quel caos.
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4:34 - 4:36Nel primo secondo,
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4:36 - 4:39è l'energia stessa a frammentarsi in forze differenziate
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4:39 - 4:41incluse l'elettromagnetismo e la gravità.
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4:41 - 4:44L'energia stessa è protagonista di un altro evento che sa di magia,
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4:44 - 4:47si solidifica e forma materia --
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4:47 - 4:49quark che creeranno protoni
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4:49 - 4:52e leptoni che includono elettroni.
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4:52 - 4:54E tutto questo accade nel primo secondo.
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4:54 - 4:59Adesso, facciamo un salto e andiamo avanti di 380.000 anni.
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4:59 - 5:02Il che è il doppio del tempo che l'uomo ha trascorso su questo pianeta.
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5:02 - 5:05E' adesso che cominciano ad apparire atomi semplici
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5:05 - 5:08di idrogeno ed elio.
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5:08 - 5:10Ora, però, devo fermarmi per un momento,
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5:10 - 5:13380.000 anni dopo la creazione dell'universo,
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5:13 - 5:15perché in realtà sappiamo molte cose
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5:15 - 5:17dell'universo in questa sua fase.
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5:17 - 5:20Soprattutto, sappiamo che era estremamente semplice.
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5:20 - 5:22Era formato da enormi nubi
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5:22 - 5:24di atomi d'idrogeno ed elio,
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5:24 - 5:26che non hanno struttura.
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5:26 - 5:29Sono una sorta di grande poltiglia cosmica.
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5:29 - 5:31Seppure non sia completamente vero.
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5:31 - 5:33Studi recenti
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5:33 - 5:36condotti attraverso satelliti come il WMAP
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5:36 - 5:40hanno dimostrato, infatti, che in quel contesto esistevano comunque delle piccole differenze.
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5:40 - 5:42Guardate qui,
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5:42 - 5:45le aree blu sono circa 1 millesimo di grado più fredde
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5:45 - 5:47delle aree rosse.
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5:47 - 5:49Queste sono differenze infinitesimali,
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5:49 - 5:51ma sono state abbastanza per far continuare l'universo a raggiungere
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5:51 - 5:53il passo successivo nella costruzione di una realtà complessa.
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5:53 - 5:55Vediamo come funziona.
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5:55 - 5:58La gravità è più potente
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5:58 - 6:00dove c'è più materia.
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6:00 - 6:02Per cui nella zone dove si riscontrano minimi addensamenti,
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6:02 - 6:04la gravità comincia a formare nubi compatte
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6:04 - 6:06di atomi d'idrogeno ed elio.
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6:06 - 6:08Per cui possiamo immaginare l'universo, al suo stato originario, cominciare a scindersi
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6:08 - 6:10in miliardi di nubi.
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6:10 - 6:12E ogni nube è compatta,
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6:12 - 6:15la gravità diventa sempre più forte all'aumentare della densità,
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6:15 - 6:17la temperatura comincia a salire nella parte centrale di ciascuna nube,
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6:17 - 6:19e alla fine, al centro di ogni nube,
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6:19 - 6:22la temperatura supera la temperatura di confine
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6:22 - 6:24di 10 milioni di gradi,
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6:24 - 6:26i protoni cominciano a fondersi,
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6:26 - 6:29c'è una grande emissione di energia,
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6:29 - 6:31e, bang!
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6:31 - 6:33Abbiamo le nostre prime stelle.
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6:33 - 6:37200 milioni di anni dopo il Big Bang,
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6:37 - 6:40le stelle iniziano ad apparire in tutto l'universo,
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6:40 - 6:42miliardi di stelle.
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6:42 - 6:45E l'universo adesso è decisamente più interessante
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6:45 - 6:48e più complesso.
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6:48 - 6:50Le stelle creeranno le "condizioni di Riccioli d'Oro"
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6:50 - 6:53per il superamento di 2 nuovi confini.
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6:53 - 6:55Quando stelle molto grandi si spengono,
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6:55 - 6:58raggiungono una temperatura talmente elevata
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6:58 - 7:01che i protoni cominciano a fondersi in tutte le più disparate combinazioni possibili,
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7:01 - 7:04andando a formare tutti gli elementi della tavola periodica.
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7:04 - 7:07Se, come me, portate un anello d'oro,
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7:07 - 7:10sappiate che è stato forgiato dall'esplosione di una supernova.
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7:10 - 7:13Per cui adesso, l'universo è chimicamente più complesso.
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7:13 - 7:16E in un universo chimicamente più complesso,
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7:16 - 7:18è possibile fare più cose.
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7:18 - 7:20Ciò che ha inizia ad accadere
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7:20 - 7:22è che, intorno a soli giovani,
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7:22 - 7:24stelle giovani,
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7:24 - 7:26tutti questi elementi si combinano, roteano,
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7:26 - 7:28l'energia della stella li fa girare tutt'intorno,
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7:28 - 7:31formano particelle, formano fiocchi di neve,
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7:31 - 7:33formano piccoli granelli di polvere,
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7:33 - 7:35formano rocce, formano asteroidi,
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7:35 - 7:38e alla fine formano anche i pianeti e le lune.
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7:38 - 7:41Ed è così che s'è formato il nostro sistema solare,
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7:41 - 7:444 miliardi e mezzo d'anni fa.
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7:44 - 7:47Pianeti rocciosi come la Terra
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7:47 - 7:50sono sensibilmente molto più complessi delle stelle
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7:50 - 7:53perché contengono un numero superiore di materiali molto diversi tra loro.
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7:53 - 7:56Così abbiamo superato il quarto confine della costruzione della complessità.
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7:57 - 8:00Adesso, le cose si fanno più difficili.
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8:01 - 8:03La fase seguente introduce entità
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8:03 - 8:05che sono di gran lunga più fragili,
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8:05 - 8:07molto più vulnerabili,
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8:07 - 8:10ma sono anche più creative
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8:10 - 8:13e più capaci di creare ulteriori entità complesse.
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8:13 - 8:15Mi sto riferendo, ovviamente,
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8:15 - 8:17agli organismi viventi.
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8:17 - 8:19Gli organismi viventi sono creati dalla chimica.
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8:19 - 8:22Noi siamo grandi involucri di sostanze chimiche.
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8:23 - 8:26A sua volta la chimica è dominata dalla forza elettromagnetica.
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8:26 - 8:28che opera in scala più ridotta rispetto alla gravità
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8:28 - 8:30il che spiega perché voi ed io
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8:30 - 8:32siamo più piccoli delle stelle o dei pianeti.
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8:32 - 8:35E dunque, quali sono le condizioni ottimali per la chimica?
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8:35 - 8:37Quali sono le "condizioni di Riccioli d'Oro"?
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8:37 - 8:39Per prima cosa, avete bisogno di energia,
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8:39 - 8:41ma non molta.
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8:41 - 8:43Al centro di una stella, c'è così tanta energia,
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8:43 - 8:46che tutti gli atomi che si combinano, verranno inevitabilmente scissi di nuovo.
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8:46 - 8:48Ma neanche troppo poca.
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8:48 - 8:50Nello spazio intergalattico, c'è così poca energia
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8:50 - 8:53che gli atomi non riescono a combinarsi.
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8:53 - 8:55Ciò di cui avete bisogno è la giusta quantità di energia,
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8:55 - 8:57e i pianeti, come dimostrano, sono proprio nella posizione giusta,
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8:57 - 9:00perchè sono vicini alle stelle, ma non troppo.
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9:00 - 9:03Avete anche bisogno di una gran varietà di elementi chimici,
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9:03 - 9:06e di un liquido come l'acqua.
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9:06 - 9:08Perché?
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9:08 - 9:11Nei gas, gli atomi si passano accanto così velocemente
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9:11 - 9:13che non riescono a legarsi.
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9:13 - 9:15Nei solidi,
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9:15 - 9:18gli atomi sono attaccati l'uno con l'altro, quindi non possono muoversi.
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9:18 - 9:20Nei liquidi,
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9:20 - 9:22sono liberi di muoversi, scivolare l'uno sull'altro
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9:22 - 9:25e raggrupparsi per formare delle molecole.
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9:25 - 9:28Ma dove si trovano tali "condizioni di Riccioli d'Oro"?
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9:28 - 9:30I pianeti sono grandi,
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9:30 - 9:32e la nostra Terra, agli inizi,
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9:32 - 9:34era quasi perfetta.
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9:34 - 9:36Era proprio la distanza perfetta dalla sua stella
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9:36 - 9:39a trattenere le enormi masse d'acqua degli oceani.
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9:39 - 9:41E ben più in profondità, in quegli stessi oceani,
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9:41 - 9:43dalle faglie della crosta terrestre,
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9:43 - 9:46s'infiltra il calore che viene direttamente dalle viscere della Terra,
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9:46 - 9:48e si possono trovare una gran quantità d'elementi diversi.
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9:48 - 9:50Fu proprio in quelle spaccature delle profondità oceaniche,
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9:50 - 9:53che cominciarono una serie di reazioni chimiche,
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9:53 - 9:56e gli atomi si sono raggruppati dando vita alle più disparate combinazioni possibili.
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9:57 - 9:59Ma naturalmente, la vita è molto più
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9:59 - 10:01che semplice chimica.
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10:01 - 10:03Come si fa a stabilizzare
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10:03 - 10:05queste enormi molecole
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10:05 - 10:08che sembrano vive?
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10:08 - 10:10E' qui che la vita introduce
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10:10 - 10:13uno stratagemma tutto nuovo.
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10:13 - 10:15Non si stabilizza l'individuo;
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10:15 - 10:17si stabilizza il modello,
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10:17 - 10:19la cosa che racchiude le informazioni,
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10:19 - 10:21e si dà la possibilità al modello di riprodursi.
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10:21 - 10:23E il DNA, ovviamente,
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10:23 - 10:25è la meravigliosa molecola
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10:25 - 10:27che contiene le informazioni.
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10:27 - 10:30Conoscerete di certo le doppie eliche del DNA.
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10:30 - 10:32Ogni piolo contiene un informazione.
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10:32 - 10:34Per cui il DNA contiene informazioni
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10:34 - 10:37su come far vivere gli organismi viventi.
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10:37 - 10:39E anche il DNA si riproduce identico a se stesso.
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10:39 - 10:41Copiandosi,
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10:41 - 10:43dissemina i modelli in tutto l'oceano.
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10:43 - 10:45Le informazioni si diffondono.
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10:45 - 10:48E tenete bene a mente che le informazioni sono diventate parte integrante della nostra storia.
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10:48 - 10:50La vera bellezza del DNA, però
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10:50 - 10:52risiede nelle sue imperfezioni.
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10:52 - 10:54Nella fase di copiatura,
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10:54 - 10:561 in ogni miliardo di pioli,
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10:56 - 10:58registra un errore.
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10:58 - 11:00E ciò significa
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11:00 - 11:03che il DNA sta, a tutti gli effetti, imparando.
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11:03 - 11:05Sta mettendo insieme nuovi metodi per creare organismi viventi
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11:05 - 11:07perché alcuni di quegl'errori funzionano, in realtà.
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11:07 - 11:09Per cui, il DNA sta imparando
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11:09 - 11:12e sta ponendo le basi per ottenere più diversità e complessità.
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11:12 - 11:15Ed è quello che è accaduto negli ultimi 4 miliardi di anni.
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11:15 - 11:17Per tutto quel periodo della vita sulla Terra,
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11:17 - 11:19gli organismi erano relativamente semplici --
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11:19 - 11:21monocellulari.
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11:21 - 11:23Ma erano molto diversificati tra loro,
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11:23 - 11:25e, all'interno, erano esempi di grande complessità.
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11:25 - 11:28In seguito, a partire da circa 600-800 milioni di anni fa,
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11:28 - 11:30hanno fatto capolino gli organismi pluricellulari.
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11:30 - 11:32Appaiono i funghi, i pesci,
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11:32 - 11:34le piante,
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11:34 - 11:37gli anfibi, i rettili,
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11:37 - 11:40e poi, ovviamente, anche i dinosauri.
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11:40 - 11:44Di tanto in tanto, avvengono disastri.
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11:44 - 11:4665 milioni di anni fa,
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11:46 - 11:48un asteroide ha colpito la Terra
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11:48 - 11:50vicino all'odierna penisola dello Yucatan,
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11:50 - 11:53avendo ripercussioni paragonabili a quelle di una guerra nucleare,
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11:53 - 11:55e i dinosauri sono stati spazzati via.
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11:55 - 11:59Pessime notizie per i dinosauri.
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11:59 - 12:02Ma belle notizie per i nostri antenati mammiferi
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12:02 - 12:04che cominciarono a proliferare
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12:04 - 12:07nelle nicchie lasciate vuote dai dinosauri.
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12:07 - 12:09E noi esseri umani
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12:09 - 12:12siamo parte di quell'impulso evoluzionistico
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12:12 - 12:15che è iniziato 65 milioni di anni fa
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12:15 - 12:17con l'impatto di un asteroide.
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12:18 - 12:21Gli umani sono apparsi circa 200.000 anni fa.
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12:21 - 12:23E penso proprio che anche la nostra comparsa possa valere
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12:23 - 12:25come un confine in questa storia grandiosa.
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12:25 - 12:27Fatemi spiegare il perché.
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12:27 - 12:30Abbiamo visto che il DNA in un certo senso impara,
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12:30 - 12:32accumula le informazioni.
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12:32 - 12:34Ma è anche lento.
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12:34 - 12:36Il DNA accumula informazioni
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12:36 - 12:38attraverso errori casuali,
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12:38 - 12:41alcuni dei quali finiscono per funzionare.
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12:41 - 12:43Ma il DNA, in realtà, ha sviluppato un metodo più rapido di apprendimento;
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12:43 - 12:46ha creato organismi provvisti di cervello,
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12:46 - 12:49e questi stessi organismi possono imparare in tempo reale.
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12:49 - 12:52Accumulano informazioni, imparano.
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12:52 - 12:54La cosa triste però è che,
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12:54 - 12:57quando muoiono, le informazioni muoiono con loro.
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12:57 - 12:59Ciò che rende gli essere umani differenti
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12:59 - 13:01è il linguaggio umano.
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13:01 - 13:03Abbiamo il dono del linguaggio, d'un sistema di comunicazione,
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13:03 - 13:06così potente e preciso
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13:06 - 13:09che possiamo condividere ciò che abbiamo imparato con precisione tale
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13:09 - 13:12da poterlo accumulare come memoria collettiva.
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13:12 - 13:14E ciò significa che
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13:14 - 13:17durerà anche più a lungo degli individui che hanno appreso quell'informazione,
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13:17 - 13:21accumulandosi di generazione in generazione.
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13:21 - 13:23E' per questo che, come specie, risultiamo così creativi
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13:23 - 13:25e potenti
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13:25 - 13:27ed è per questo che abbiamo una storia.
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13:27 - 13:30In questi 4 miliardi di anni, noi sembriamo essere stata l'unica specie
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13:30 - 13:32ad avere avuto il privilegio di questo dono.
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13:32 - 13:34Io chiamo quest'abilità
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13:34 - 13:36apprendimento collettivo.
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13:36 - 13:38E' ciò che ci rende differenti.
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13:38 - 13:40L'abbiamo visto operare
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13:40 - 13:42nelle prime fasi della storia umana.
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13:42 - 13:44Ci siamo evoluti come specie
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13:44 - 13:46nelle savane Africane,
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13:46 - 13:49ma poi gli uomini hanno cominciato a migrare verso nuovi ambienti --
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13:49 - 13:51nei deserti, nelle giungle,
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13:51 - 13:53nella tundra Siberiana dell'era glaciale --
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13:53 - 13:55ambienti molto, molto ostili --
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13:55 - 13:57nelle Americhe, in Australia ed Asia.
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13:57 - 13:59Ogni migrazione ha comportato un apprendimento --
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13:59 - 14:02l'apprendimento di nuovi metodi per lo sfruttamento del territorio,
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14:02 - 14:04nuove soluzioni per affrontare l'ambiente circostante.
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14:04 - 14:06In seguito, 10.000 anni fa,
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14:06 - 14:08sfruttando un repentino cambiamento del clima globale
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14:08 - 14:10in concomitanza con la fine dell'ultima era glaciale,
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14:10 - 14:13l'uomo ha imparato a coltivare.
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14:13 - 14:15La coltivazione ha assicurato abbondanza d'energia.
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14:15 - 14:17E sfruttando quell'energia,
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14:17 - 14:19la popolazione umana s'è moltiplicata.
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14:19 - 14:21Le società umane si sono allargate, densificate,
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14:21 - 14:23sono sempre più interconnesse.
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14:23 - 14:27E, in seguito, circa 500 anni fa,
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14:27 - 14:29gli uomini hanno cominciato a collegarsi a livello globale
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14:29 - 14:31attraverso la navigazione, i treni,
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14:31 - 14:34il telegrafo, Internet,
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14:34 - 14:36e adesso è come se avessimo formato
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14:36 - 14:38un unico cervello globale
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14:38 - 14:40di circa 7 miliardi di individui.
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14:40 - 14:45E quel cervello sta imparando a velocità supersonica.
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14:45 - 14:47Negli ultimi 200 anni, è successo anche qualcos'altro:
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14:47 - 14:49abbiamo trovato un'altra abbondante fonte energetica,
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14:49 - 14:51i combustibili fossili.
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14:51 - 14:54Pertanto, i combustibili fossili e l'apprendimento collettivo presi insieme
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14:54 - 14:56spiegano l'incredibille complessità
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14:56 - 14:58che vediamo attorno a noi.
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15:01 - 15:04E allora, eccoci qui
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15:04 - 15:06di nuovo al centro congressi.
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15:06 - 15:08Abbiamo fatto un percorso, un percorso a ritroso,
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15:08 - 15:11di 13.7 miliardi di anni.
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15:11 - 15:14Spero pensiate anche voi che questa storia sia di incredibile impatto.
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15:14 - 15:16E' una storia in cui gli uomini
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15:16 - 15:19giocano un ruolo creativo e straordinario.
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15:19 - 15:22Ma contiene anche degli avvertimenti.
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15:22 - 15:26L'apprendimento collettivo è una forza molto, molto potente
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15:26 - 15:28e non è chiaro
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15:28 - 15:31se noi uomini abbiamo facoltà di amministrarla.
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15:31 - 15:34Ricordo come fosse ieri, quand'ero bambino e vivevo in Inghilterra,
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15:34 - 15:37com'è stato vivere durante la crisi missilistica Cubana.
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15:37 - 15:39Per alcuni giorni,
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15:39 - 15:41l'intera biosfera
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15:41 - 15:44è sembrata sul punto della distruzione.
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15:44 - 15:47E le stesse armi sono ancora qui,
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15:47 - 15:49e sono ancora cariche.
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15:49 - 15:51Se evitiamo quella trappola,
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15:51 - 15:53ce ne sono altre ad attenderci.
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15:53 - 15:56Consumiamo una quantità tale di combustibili fossili
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15:56 - 15:59che stiamo mettendo in pericolo le "condizioni di Riccioli d'Oro",
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15:59 - 16:01quelle stesse condizioni che hanno permesso alle civiltà umane
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16:01 - 16:05di prosperare negli ultimi 10.000 anni.
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16:05 - 16:07Per cui, quello che può fare la grande storia
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16:07 - 16:10è di mostrarci la natura della nostra complessità e fragilità
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16:10 - 16:12e i pericoli che ci attendono,
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16:12 - 16:15ma può anche farci rendere conto
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16:15 - 16:17di quale potere abbiamo in mano, grazie all'apprendimento collettivo.
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16:17 - 16:20Per concludere,
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16:20 - 16:24questo è ciò che mi auguro.
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16:24 - 16:27Vorrei che mio nipote Daniel,
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16:27 - 16:29i suoi amici e la sua generazione,
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16:29 - 16:31in giro per il mondo,
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16:31 - 16:34conoscano la storia della grande storia,
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16:34 - 16:36e la sapessero così bene
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16:36 - 16:38da capire
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16:38 - 16:40sia le sfide che dobbiamo affrontare
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16:40 - 16:43che le opportunità che possiamo cogliere.
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16:43 - 16:45Per questo alcuni di noi, in gruppo,
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16:45 - 16:47stanno creando un programma educativo gratuito in rete
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16:47 - 16:49sulla grande storia
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16:49 - 16:51per i ragazzi delle scuole superiori di tutto il mondo.
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16:51 - 16:54Crediamo che la grande storia
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16:54 - 16:57possa essere uno strumento cruciale per loro,
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16:57 - 17:00considerando che Daniel e la sua generazione,
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17:00 - 17:02vanno incontro a grandi sfide
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17:02 - 17:04ma anche a grandi opportunità
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17:04 - 17:07che li aspettano in questo momento di confine
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17:07 - 17:11nella storia del nostro bellissimo pianeta.
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17:11 - 17:13Vi ringrazio per la vostra attenzione.
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17:13 - 17:18(Applausi)
- Title:
- David Christian: La Grande Storia.
- Speaker:
- David Christian
- Description:
-
In 18 minuti e col supporto di fantastiche illustrazioni, David Christian ripercorre la storia dell'Universo, dal Big Bang ad Internet. Ecco la "Grande Storia": una stupefacente panoramica sulla complessità che ci circonda.
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 17:19