Sir Ken Robinson: Comincia la rivoluzione dell'apprendimento!
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0:01 - 0:03Sono stato qui quattro anni fa
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0:03 - 0:05e mi ricordo che a quel tempo
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0:05 - 0:08i TEDTalks non venivano messi online;
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0:08 - 0:12credo che venissero dati ai partecipanti
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0:12 - 0:14in una raccolta di DVD,
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0:14 - 0:17che finivano su qualche scaffale, dove sono adesso.
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0:17 - 0:19(Risate)
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0:19 - 0:21A dir il vero Chris mi chiamò
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0:21 - 0:23una settimana dopo il mio intervento
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0:23 - 0:25e disse: "Cominceremo a metterli online.
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0:25 - 0:28Possiamo mettere il tuo online?" E io dissi, "certo".
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0:28 - 0:30E quattro anni dopo,
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0:30 - 0:32è stato visto da quattro...
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0:32 - 0:35è stato scaricato quattro milioni di volte.
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0:35 - 0:38Per cui, suppongo che si possa moltiplicare per circa venti
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0:38 - 0:40per avere il numero delle persone che lo hanno visto.
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0:40 - 0:44E come dice Chris, c'è una fame...
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0:44 - 0:46di video di me.
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0:46 - 0:49(Risate)
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0:49 - 0:52(Applausi)
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0:54 - 0:55...non trovate?
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0:55 - 0:58(Risate)
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1:00 - 1:03L'intero evento è stato un'elaborata messa in scena
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1:03 - 1:07per farmene fare un altro, quindi eccolo qui.
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1:07 - 1:08(Risate)
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1:10 - 1:12Al Gore ha parlato
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1:12 - 1:15alla conferenza alla quale ho parlato io quattro anni fa
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1:15 - 1:17e ha ci ha raccontato della crisi climatica.
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1:17 - 1:19E ho menzionato il suo discorso
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1:19 - 1:21alla fine del mio discorso.
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1:21 - 1:23Quindi vorrei riprendere da quel punto
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1:23 - 1:26perché, francamente, avevo solo 18 minuti.
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1:26 - 1:28Quindi, come stavo dicendo...
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1:28 - 1:33(Risate)
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1:36 - 1:38Lui ha ragione.
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1:38 - 1:41Voglio dire, c'è una grave crisi climatica, ovviamente.
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1:41 - 1:44E penso che coloro che non ci credono, dovrebbero uscire di più.
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1:44 - 1:47(Risate)
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1:47 - 1:50Ma credo che ci sia anche una seconda crisi climatica,
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1:51 - 1:53che è altrettanto grave,
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1:53 - 1:56che ha le stesse origini
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1:56 - 1:59e che dobbiamo affrontare con la stessa urgenza.
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1:59 - 2:01E intendo -
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2:01 - 2:03voi magari direte "sono a posto così,
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2:03 - 2:05me ne basta una di crisi;
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2:05 - 2:08non me ne serve un'altra".
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2:08 - 2:10Ma questa è una crisi non di risorse naturali,
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2:10 - 2:13sebbene io credo che esista,
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2:13 - 2:15ma una crisi di risorse umane.
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2:15 - 2:17Io credo, fondamentalmente,
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2:17 - 2:19così come hanno detto molti relatori nei giorni scorsi,
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2:19 - 2:22che facciamo un uso davvero pessimo
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2:22 - 2:25dei nostri talenti.
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2:25 - 2:27Moltissime persone trascorrono l'intera vita
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2:27 - 2:30senza una reale consapevolezza di quali possono essere i loro talenti,
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2:30 - 2:32o se ne hanno qualcuno.
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2:32 - 2:34Incontro una miriade di persone
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2:34 - 2:37che pensano di non essere davvero brave in niente.
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2:38 - 2:41Veramente, adesso divido il mondo in due gruppi.
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2:41 - 2:44Jeremy Bentham, il grande filosofo utilitarista,
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2:44 - 2:46una volta vivacizzò l'argomento.
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2:46 - 2:48Disse: "Ci sono due tipi di persone in questo mondo,
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2:48 - 2:50quelli che dividono il mondo in due gruppi
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2:50 - 2:52e quelli che non lo fanno."
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2:52 - 2:55(Risate)
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2:57 - 2:59Ebbene, io lo faccio.
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2:59 - 3:01(Risate)
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3:04 - 3:06Incontro una miriade di persone che
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3:06 - 3:09non sono appassionate di ciò che fanno.
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3:09 - 3:11Semplicemente trascorrono la loro vita
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3:11 - 3:13tirando avanti.
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3:13 - 3:15Non traggono un grande piacere da quel che fanno.
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3:15 - 3:18Lo sopportano, piuttosto che goderselo
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3:18 - 3:21e aspettano che arrivi il weekend.
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3:21 - 3:23Ma incontro anche persone
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3:23 - 3:25che amano quel che fanno
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3:25 - 3:27e non riescono ad immaginare di far qualcos'altro.
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3:27 - 3:30Se dici loro "lascia stare, fai altro" si domandano di che stai parlando.
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3:30 - 3:33Perché non è quello che fanno ma è quello che sono.
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3:33 - 3:35Dicono: "Ma questo sono io.
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3:35 - 3:37Sarebbe da matti per me abbandonarlo, perché
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3:37 - 3:39esprime il me stesso più autentico."
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3:39 - 3:42E non è così per abbastanza gente.
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3:42 - 3:44Anzi, al contrario, certamente
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3:44 - 3:46è così per una minoranza.
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3:46 - 3:48Penso che ci siano molte
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3:48 - 3:50possibili spiegazioni a riguardo.
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3:50 - 3:52E tra le principali
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3:52 - 3:54c'è l'educazione, l'istruzione.
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3:54 - 3:56Perché i sistemi educativi, in certo modo,
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3:56 - 3:58allontanano moltissime persone
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3:58 - 4:00dai loro talenti naturali.
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4:00 - 4:03Le risorse umane sono come le risorse naturali;
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4:03 - 4:05giacciono spesso in profondità.
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4:05 - 4:07Devi andare a cercarle.
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4:07 - 4:09Non si presentano in superficie.
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4:09 - 4:12Bisogna creare le condizioni per permettere ad esse di manifestarsi.
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4:12 - 4:14E ci si può immaginare
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4:14 - 4:16che è l'educazione il contesto dove ciò accade.
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4:16 - 4:18Ma troppo spesso non è così.
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4:18 - 4:20Ogni sistema educativo al mondo
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4:20 - 4:22sta per essere riformato.
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4:22 - 4:24Ma non è abbastanza.
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4:24 - 4:26Le riforme non servono più a niente,
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4:26 - 4:29perché semplicemente migliorano un modello fallimentare.
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4:29 - 4:31Ciò di cui abbiamo bisogno -
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4:31 - 4:33e la parola è stata usata molte volte nel corso degli ultimi giorni -
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4:33 - 4:35non è una evoluzione,
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4:35 - 4:38ma una rivoluzione nell'educazione.
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4:38 - 4:40Tutto questo deve essere trasformato
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4:40 - 4:42in qualcos'altro.
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4:42 - 4:47(Applausi)
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4:48 - 4:50Una delle sfide più cruciali
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4:50 - 4:52è di innovare alle fondamenta
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4:52 - 4:54i sistemi educativi.
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4:54 - 4:56Innovare è difficile
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4:56 - 4:58perché significa fare qualcosa
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4:58 - 5:00che per la gente non è così semplice.
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5:00 - 5:03Significa mettere in discussione ciò che diamo per scontato,
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5:03 - 5:06le cose che pensiamo siano ovvie.
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5:06 - 5:08Il grande problema delle riforme
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5:08 - 5:10o delle trasformazioni
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5:10 - 5:12è la tirannia del senso comune,
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5:12 - 5:14quando la gente pensa,
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5:14 - 5:16“Beh, non si può fare in altro modo perché è così che si fa.”
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5:16 - 5:19Ho trovato una bella citazione di Abraham Lincoln,
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5:19 - 5:22il quale, ho pensato, vi piacerà sentire citato a questo punto.
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5:22 - 5:24(Risate)
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5:24 - 5:27La pronunciò nel dicembre del 1862
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5:27 - 5:30al secondo incontro annuale del Congresso.
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5:31 - 5:34Dovrei aggiungere che non ho la più pallida idea di che cosa stesse succedendo a quel tempo.
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5:36 - 5:38Noi non insegniamo storia americana in Gran Bretagna.
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5:38 - 5:40(Risate)
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5:40 - 5:43La sopprimiamo. Questa è la nostra policy.
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5:43 - 5:45(Risate)
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5:46 - 5:48Non c’è dubbio che qualcosa di interessante stava succedendo nel dicembre 1862,
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5:48 - 5:50di cui, gli americani tra noi
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5:50 - 5:52saranno a conoscenza.
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5:53 - 5:55Comunque, disse questo:
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5:55 - 5:57"I dogmi
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5:57 - 5:59del tranquillo passato
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5:59 - 6:02sono inadeguati al burrascoso presente.
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6:02 - 6:04La situazione
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6:04 - 6:06è irta di difficoltà
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6:06 - 6:09e dobbiamo essere all'altezza con la situazione.”
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6:09 - 6:11Mi piace molto.
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6:11 - 6:14Non dice all'altezza di essa, ma con essa.
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6:15 - 6:17"Poiché il caso è nuovo,
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6:17 - 6:20dobbiamo pensare in modo nuovo
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6:20 - 6:23ed agire in modo nuovo.
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6:23 - 6:26Dobbiamo emancipare noi stessi
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6:26 - 6:29e così salveremo il nostro Paese.”
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6:29 - 6:31Mi piace quella parola, “emanciparsi”.
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6:31 - 6:33Sapete che cosa significa?
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6:33 - 6:36Significa che ci sono delle idee alle quali siamo assoggettati,
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6:36 - 6:38che semplicemente diamo per scontate
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6:38 - 6:40come ordine naturale delle cose.
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6:40 - 6:42E molte delle nostre idee
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6:42 - 6:45sono state formate non per far fronte alle circostanze di questo secolo,
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6:45 - 6:48ma per far fronte alle circostanze dei secoli precedenti.
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6:48 - 6:50Ma le nostre menti sono ancora ipnotizzate da esse.
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6:50 - 6:53Dobbiamo liberare noi stessi da alcune di queste idee.
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6:53 - 6:56Questo è più facile a dirsi che a farsi.
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6:56 - 6:59È molto difficile rendersi conto di ciò che diamo per scontato.
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6:59 - 7:02E la ragione è appunto che lo diamo per scontato.
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7:02 - 7:05Vediamo dunque una cosa che potreste dare per scontata.
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7:05 - 7:08Quanti di voi hanno più di 25 anni?
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7:08 - 7:10Non è questo che penso che diate per scontato.
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7:10 - 7:12Sono sicuro che con questo avete già una certa familiarità.
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7:12 - 7:15Ci sono qui delle persone sotto i 25 anni?
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7:15 - 7:18Ottimo. Adesso quelli sopra i 25 anni,
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7:18 - 7:21alzino la mano quelli che indossano un orologio al polso.
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7:21 - 7:24Ce ne sono un bel po’ no?
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7:24 - 7:27Provate a fare la stessa domanda in una sala piena di adolescenti.
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7:27 - 7:29Gli adolescenti non indossano orologi da polso.
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7:29 - 7:31Non intendo dire che non possono,
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7:31 - 7:33semplicemente spesso decidono di non portarli.
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7:33 - 7:35E la ragione è che noi siamo cresciuti
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7:35 - 7:38in una cultura pre-digitale, noi sopra i 25.
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7:38 - 7:40Così per noi, se vogliamo sapere che ore sono,
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7:40 - 7:42dobbiamo avere al polso qualcosa che ce lo dica.
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7:42 - 7:45I ragazzi adesso vivono in un mondo che è digitalizzato,
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7:45 - 7:47e l’ora, per loro, è dappertutto.
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7:47 - 7:49Non vedono alcuna ragione per portare un orologio.
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7:49 - 7:51E, tra parentesi, neanche voi ne avete bisogno;
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7:51 - 7:54è solo che lo avete sempre fatto e continuate a farlo.
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7:54 - 7:57Mi figlia non porta mai l’orologio, mi figlia Kate, che ha vent’anni.
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7:57 - 7:59Non ne vede la necessità.
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7:59 - 8:02Come dice lei, “È un dispositivo mono-funzione.”
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8:02 - 8:07(Risate)
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8:07 - 8:10“È proprio da sfigati.”
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8:10 - 8:12E io dico, “No, no, ti dice anche la data.”
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8:12 - 8:16(Risate)
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8:17 - 8:20“Ha funzioni multiple.”
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8:20 - 8:23Vedete, anche nell’istruzione ci sono idee che imbrigliano.
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8:23 - 8:25Vi faccio un paio di esempi.
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8:25 - 8:28Una di queste è l’idea di linearità,
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8:28 - 8:31si comincia qui e si prosegue su un percorso prefissato
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8:31 - 8:33e se fai tutto giusto finirai sistemato
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8:33 - 8:35per il resto della tua vita.
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8:37 - 8:39Tutti quelli che hanno parlato a TED ci hanno implicitamente,
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8:39 - 8:42e qualche volta esplicitamente, raccontato un'altra storia,
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8:42 - 8:45cioè che la vita non è lineare ma organica.
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8:45 - 8:47Creiamo le nostre vite simbioticamente
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8:47 - 8:49mentre esploriamo i nostri talenti,
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8:49 - 8:52in relazione alle circostanze che essi hanno contribuito a creare.
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8:52 - 8:54Ma siamo diventati ossessionati
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8:54 - 8:56da questa storia della linearità.
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8:56 - 8:58E probabilmente il pinnacolo dell’istruzione
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8:58 - 9:00consiste nell’andare all’università.
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9:00 - 9:03Credo che siamo ossessionati dall’idea di mandare le persone all’università,
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9:03 - 9:05a certe università.
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9:05 - 9:07Non voglio dire che non ci si dovrebbe andare, ma che non tutti devono farlo
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9:07 - 9:09e non tutti devono andarci subito.
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9:09 - 9:11Magari più avanti, non immediatamente.
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9:11 - 9:13Qualche tempo fa ero a San Francisco
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9:13 - 9:15per autografare il mio libro.
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9:15 - 9:17E lì c’era un tizio, sulla trentina, che aveva comperato il libro.
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9:17 - 9:19E io gli dico “Che lavoro fa?”
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9:19 - 9:22E lui dice, “Sono un pompiere.”
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9:22 - 9:24E io, “Da quanto tempo è un pompiere?”
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9:24 - 9:26E lui dice, “Da sempre, lo sono sempre stato.”
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9:26 - 9:28E io dico, “Ma quando ha deciso di diventarlo?”
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9:28 - 9:31E lui dice, “Da bambino. Veramente per me era un problema a scuola,
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9:31 - 9:34perché a scuola tutti volevano fare il pompiere da grande."
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9:34 - 9:37Disse, “Ma io volevo davvero fare il pompiere.”
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9:37 - 9:40E disse, “Quando arrivai agli ultimi anni della scuola,
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9:40 - 9:43i miei insegnati non mi presero sul serio.
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9:43 - 9:45Un certo insegnante non mi prese sul serio.
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9:45 - 9:47Disse che avrei buttato via la mia vita
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9:47 - 9:49se avessi scelto di fare questo,
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9:49 - 9:52che avrei dovuto andare all’università e diventare un professionista,
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9:52 - 9:54che avevo un grande potenziale
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9:54 - 9:56e avrei sprecato il mio talento altrimenti."
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9:56 - 9:58E disse, “Era umiliante perché
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9:58 - 10:00lo disse di fronte a tutta la classe e io ci rimasi molto male.
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10:00 - 10:02Ma era ciò che davvero volevo e, appena finita la scuola,
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10:02 - 10:05feci domanda per entrare nei Vigili del Fuoco e fui accettato.”
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10:05 - 10:07E disse, ”Sa una cosa, stavo pensando a quell'insegnante
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10:07 - 10:10qualche minuto fa, mentre lei parlava”
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10:10 - 10:12disse, “perché sei mesi fa
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10:12 - 10:14gli ho salvato la vita.”
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10:14 - 10:16(Risate)
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10:16 - 10:18Era tra i rottami della sua automobile,
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10:18 - 10:21l’ho tirato fuori e praticato la rianimazione cardiopolmonare.
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10:21 - 10:24E ho salvato anche la vita di sua moglie."
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10:24 - 10:26Disse, “Credo che adesso abbia una migliore opinione di me.”
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10:26 - 10:28(Risate)
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10:28 - 10:33(Applausi)
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10:34 - 10:36Vedete, per me,
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10:36 - 10:38le comunità umane si reggono
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10:38 - 10:40sulla diversità dei talenti,
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10:40 - 10:43non su una singola concezione di abilità.
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10:43 - 10:45E al cuore delle nostre sfide -
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10:45 - 10:47(Applausi)
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10:47 - 10:49Al cuore della sfida
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10:49 - 10:51c'è la ricostituzione dell'idea di abilità
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10:51 - 10:53e di intelligenza.
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10:53 - 10:55Questa cosa della linearità è un problema.
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10:55 - 10:57Quando sono arrivato a Los Angeles,
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10:57 - 10:59circa nove anni fa,
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10:59 - 11:02mi sono imbattuto in un documento ufficiale
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11:02 - 11:04che con le più buone intenzioni
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11:04 - 11:07diceva: “L’università comincia dall’asilo.”
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11:09 - 11:11No, non è così.
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11:11 - 11:14(Risate)
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11:14 - 11:16Non comincia qui.
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11:16 - 11:19Se avessimo tempo potrei spiegare, ma non l’abbiamo.
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11:19 - 11:21(Risate)
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11:21 - 11:23L’asilo comincia all’asilo.
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11:23 - 11:25(Risate)
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11:25 - 11:27Un mio amico una volta disse,
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11:27 - 11:30“Un bambino di tre anni non è la metà di uno di sei.”
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11:30 - 11:32(Risate)
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11:32 - 11:37(Applausi)
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11:37 - 11:39È un bambino di tre anni.
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11:39 - 11:41Ma, come abbiamo sentito nella sessione precedente,
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11:41 - 11:44c’è così grande competizione per entrare all’asilo,
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11:44 - 11:46per entrare nel “giusto” asilo,
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11:46 - 11:49che alla gente fanno dei colloqui, a tre anni.
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11:51 - 11:53Bimbi seduti di fronte ad una commissione
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11:53 - 11:55con il loro curriculum,
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11:55 - 11:58(Risate)
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11:58 - 12:00mentre viene sfogliato e ti senti dire “Beh? Tutto qua?”
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12:00 - 12:02(Risate)
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12:02 - 12:05(Applausi)
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12:05 - 12:08"Sei in giro da 36 mesi ed è tutto qua?"
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12:08 - 12:15(Risate)
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12:15 - 12:18Non hai fatto niente.
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12:18 - 12:21“Hai trascorso i primi sei mesi a poppare, per quel che vedo.”
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12:21 - 12:24(Risate)
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12:26 - 12:29Vedete, è una concezione oltraggiosa, ma attrae la gente.
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12:29 - 12:31L’altro grande problema è il conformismo.
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12:31 - 12:33Abbiamo realizzato sistemi educativi
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12:33 - 12:35sul modello del fast food.
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12:35 - 12:38Jamie Oliver ha parlato su queste cose qualche giorno fa.
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12:38 - 12:40Ci sono due modelli di valutazione della qualità nella ristorazione.
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12:40 - 12:42Uno è il fast food,
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12:42 - 12:44dove tutto è standardizzato.
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12:44 - 12:46E l’altro sono cose tipo Zagat o la Guida Michelin dei ristoranti,
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12:46 - 12:48dove niente è standardizzato,
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12:48 - 12:50ma personalizzato a seconda delle caratteristiche locali.
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12:50 - 12:53E noi ci siamo svenduti ad un modello educativo fast food.
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12:53 - 12:56E sta impoverendo il nostro spirito e le nostre energie
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12:56 - 12:59così come il fast food sta deteriorando i nostri corpi.
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12:59 - 13:04(Applausi)
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13:05 - 13:07Credo che qui dobbiamo riconoscere un paio di cose.
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13:07 - 13:10Anzitutto che il talento umano è tremendamente diversificato.
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13:10 - 13:12Le attitudini delle persone sono molto diverse.
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13:12 - 13:14Mi sono reso conto recentemente che
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13:14 - 13:16mi è stata data una chitarra da bambino
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13:16 - 13:19più o meno alla stessa età alla quale ad Eric Clapton è stata data una.
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13:20 - 13:23Insomma, voglio dire, ha funzionato per Eric.
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13:23 - 13:25(Risate)
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13:25 - 13:27Non per me.
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13:27 - 13:30Non riuscivo a far funzionare 'sta cosa
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13:30 - 13:32per quanto spesso e forte ci soffiassi dentro.
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13:32 - 13:34Semplicemente non andava.
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13:37 - 13:39Ma non è solo questo.
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13:39 - 13:41È questione di passione.
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13:41 - 13:43Spesso le persone sono brave nelle cose che non gli interessano.
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13:43 - 13:45È questione di passione
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13:45 - 13:48e di ciò che entusiasma il nostro spirito e ci dà energia.
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13:48 - 13:51E se si fanno le cose che si amano, quelle per le quali si è bravi,
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13:51 - 13:54il tempo prende una nuova strada completamente.
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13:54 - 13:57Mia moglie ha appena finito di scrivere un romanzo,
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13:57 - 13:59e credo che sarà un bel libro,
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13:59 - 14:02ma lei sparisce per ore quando scrive.
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14:02 - 14:04Lo sapete, quando si fa qualcosa che si ama
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14:04 - 14:07un’ora sembra cinque minuti.
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14:07 - 14:09Se si fa una cosa che non risuona con il proprio spirito,
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14:09 - 14:11cinque minuti sembrano un’ora.
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14:11 - 14:14E la ragione per la quale così tante persone rinunciano all’istruzione
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14:14 - 14:16è perché non nutre il loro spirito,
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14:16 - 14:19non alimenta la loro energia o la loro passione.
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14:19 - 14:22Quindi credo che dobbiamo cambiare le metafore.
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14:22 - 14:25Dobbiamo passare da un modello industriale dell’educazione,
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14:25 - 14:27un modello di produzione,
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14:27 - 14:29che è basato sulla linearità
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14:29 - 14:32sul conformismo e sulla segmentazione delle persone.
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14:32 - 14:34Dobbiamo passare ad un modello
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14:34 - 14:37basato più sui principi dell’agricoltura.
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14:37 - 14:40Dobbiamo riconoscere che la crescita dell’essere umano
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14:40 - 14:42non è un processo meccanico,
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14:42 - 14:44è un processo organico.
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14:44 - 14:47E non si può predire il risultato finale dello sviluppo umano;
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14:47 - 14:49tutto quel che possiamo fare, come un agricoltore,
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14:49 - 14:51è creare le condizioni entro le quali
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14:51 - 14:53cominceranno a crescere e svilupparsi.
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14:53 - 14:56Quindi, pensare di riformare e trasformare l’educazione,
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14:56 - 14:59non è come clonare un sistema.
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14:59 - 15:01Ce ne sono di ottimi, come KIPP, ottimo sistema.
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15:01 - 15:03Ci sono molti ottimi modelli.
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15:03 - 15:06Ma è questione di personalizzazione sulla tua situazione,
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15:06 - 15:08e personalizzare l’educazione
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15:08 - 15:10alle persone alle quali stai insegnando.
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15:10 - 15:12E questo credo sia
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15:12 - 15:14la risposta al futuro
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15:14 - 15:17perché non è questione di adattare una nuova soluzione;
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15:17 - 15:19è questione di creare un movimento nell’educazione
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15:19 - 15:22nel quale le persone sviluppino le loro soluzioni,
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15:22 - 15:25ma con il supporto esterno a un percorso personalizzato.
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15:25 - 15:27In questa sala,
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15:27 - 15:29ci sono persone che rappresentano
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15:29 - 15:31risorse straordinarie nel business,
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15:31 - 15:33nel multimedia e in Internet.
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15:33 - 15:35Queste tecnologie,
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15:35 - 15:38combinate con talenti straordinari di insegnanti,
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15:38 - 15:41forniscono l'opportunità di rivoluzionare l’educazione.
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15:41 - 15:43E vi sollecito a prenderne parte
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15:43 - 15:45perché è vitale, non solo per noi stessi,
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15:45 - 15:47ma per il futuro dei nostri figli.
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15:47 - 15:49Ma dobbiamo passare dal modello industriale
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15:49 - 15:51ad un modello agreste,
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15:51 - 15:54così che ogni scuola possa fiorire domani.
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15:54 - 15:56È qui che i bambini fanno esperienza della vita.
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15:56 - 15:58O a casa, se è lì che si è scelto di educarli,
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15:58 - 16:00con le loro famiglie o i loro amici.
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16:00 - 16:02Si è parlato molto di sogni
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16:02 - 16:05nel corso di questi ultimi giorni.
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16:05 - 16:07E vorrei, molto rapidamente -
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16:07 - 16:10mi hanno colpito molto le canzoni di Natalie Merchant, l’altra sera,
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16:10 - 16:12recuperare le vecchie poesie.
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16:12 - 16:14Vorrei leggervi una breve poesia
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16:14 - 16:17di W.B. Yeats, qualcuno lo conoscerà.
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16:17 - 16:19La scrisse al suo amore,
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16:19 - 16:21Maud Gonne,
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16:21 - 16:24dispiacendosi del fatto che
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16:24 - 16:27non era in grado di darle quello che avrebbe voluto.
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16:27 - 16:30E disse: “Ho qualcos’altro ma forse non è quello che tu vuoi”.
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16:30 - 16:32E disse:
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16:32 - 16:35“Se avessi i drappi ricamati del cielo,
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16:35 - 16:37intessuti della luce dell'oro
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16:37 - 16:39e dell’argento,
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16:39 - 16:41i drappi azzurri e quelli
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16:41 - 16:43dai colori chiari e scuri,
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16:43 - 16:46delle mezze luci del giorno e della notte,
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16:46 - 16:49stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi.
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16:49 - 16:52Ma io, essendo povero,
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16:52 - 16:55ho solo i miei sogni.
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16:55 - 16:58Ed i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi.
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16:58 - 17:00Cammina leggera,
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17:00 - 17:03perché cammini sui miei sogni.
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17:03 - 17:06E ogni giorno, in ogni luogo,
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17:06 - 17:09i nostri figli stendono i loro sogni sotto i nostri piedi.
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17:09 - 17:12E noi dovremmo camminare con piede leggero.
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17:12 - 17:14Grazie.
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17:14 - 17:31(Applausi)
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17:31 - 17:33Grazie molte.
- Title:
- Sir Ken Robinson: Comincia la rivoluzione dell'apprendimento!
- Speaker:
- Sir Ken Robinson
- Description:
-
In questo appassionante e divertente seguito del suo famoso discorso del 2006, Sir Ken Robinson sostiene la necessità di un cambiamento radicale nella scuola, da un approccio standardizzato ad uno personalizzato - per creare le condizioni nelle quali i talenti naturali dei ragazzi possano fiorire e svilupparsi.
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 17:37