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Atteggiamento | Victor Küppers | TEDxAndorralaVella

  • 0:10 - 0:13
    Grazie all'organizzazione
    per avermi invitato.
  • 0:13 - 0:16
    Per me è un piacere perché
    mi sento come a casa mia.
  • 0:17 - 0:20
    Ho 18 minuti a disposizione
    e il mio problema sarà il tempo,
  • 0:20 - 0:21
    perché a me piace parlare tanto,
  • 0:21 - 0:25
    ma è anche vero che parlo rapidamente
    e forse anche questo è un vantaggio.
  • 0:25 - 0:28
    Mi piacerebbe riflettere sull'importanza
  • 0:28 - 0:31
    che hanno gli atteggiamenti
    nel cambiamento personale
  • 0:31 - 0:34
    e dar forma all'idea presentata prima
  • 0:34 - 0:37
    per cui le persone sono come lampadine.
  • 0:37 - 0:41
    Tutti siamo come lampadine
    perché le persone trasmettono
  • 0:41 - 0:43
    lampadine con piedi
    perché ci muoviamo per la vita.
  • 0:43 - 0:47
    Di fatto, ci sono persone
    che vanno per la vita a 30.000 W
  • 0:47 - 0:49
    e altre che vanno fulminate.
  • 0:49 - 0:53
    Perché è vero che tutti trasmettono,
    ma la differenza è rilevante.
  • 0:53 - 0:57
    A volte conosciamo qualcuno
    e dopo appena tre secondi diciamo:
  • 0:57 - 1:01
    Wow, olé, olé e olé! Che spettacolo!
  • 1:01 - 1:05
    E a volte conosciamo qualcuno
    e dopo 3 o 4 secondi diciamo...
  • 1:05 - 1:07
    olé... noooo
  • 1:08 - 1:11
    Chiamalo feeling, chiamalo chimica,
    ma queste sensazioni esistono.
  • 1:11 - 1:14
    Noi esseri umani trasmettiamo sensazioni
  • 1:14 - 1:16
    e captiamo le sensazioni
    che trasmettono gli altri.
  • 1:16 - 1:20
    In questo senso siamo come lampadine.
  • 1:20 - 1:24
    In realtà io vorrei farvi un esempio
    per spiegare l'idea della lampadina.
  • 1:24 - 1:27
    Questo non c'è nel copione
    ma mi gioco il tempo che ho
  • 1:27 - 1:31
    perché per me la maniera migliore
    di spiegare le cose è con esempi.
  • 1:31 - 1:34
    A me piace molto il freddo,
    adoro la montagna.
  • 1:34 - 1:36
    Io sono felice a Ordino
  • 1:36 - 1:38
    e non capisco la gente
    a cui piace il mare.
  • 1:38 - 1:40
    Lo rispetto, ma non lo comprendo.
  • 1:40 - 1:42
    Fa molto caldo, c'è tanta gente.
  • 1:42 - 1:43
    È così, no?
  • 1:43 - 1:46
    L'acqua calda, la sabbia
    che ti brucia i piedi,
  • 1:46 - 1:48
    il sale dell'acqua
    che si infila dappertutto...
  • 1:48 - 1:50
    il mare non è per me.
  • 1:50 - 1:53
    Però ho la fortuna di avere
    una moglie e dei bambini
  • 1:53 - 1:54
    che adorano il mare.
  • 1:54 - 1:57
    Allora un weekend all'anno
    faccio un'eccezione
  • 1:57 - 2:00
    e invece di rimanere a Ordino
    andiamo al mare.
  • 2:00 - 2:03
    Dato che non conosco hotel
  • 2:03 - 2:06
    ogni anno faccio così: invio un tweet.
  • 2:06 - 2:09
    "Qualcuno conosce un hotel,
    buono, bello, economico
  • 2:09 - 2:12
    per andare con la famiglia al mare?"
  • 2:12 - 2:15
    e c'è gente gentile che risponde ai tweet.
  • 2:15 - 2:19
    Tra i suggerimenti che mi facevano c'era
    un hotel che si ripeteva molto e pensai:
  • 2:19 - 2:22
    Beh, se si ripete tanto,
    sarà un buon hotel.
  • 2:22 - 2:26
    Accedo alla pagina web
    e non c'era nemmeno una foto,
  • 2:26 - 2:28
    e ovvio, io non so voi o le vostre mogli,
  • 2:28 - 2:32
    ma mia moglie, se non vede foto,
    non riesco a convincerla.
  • 2:32 - 2:36
    Mia moglie vuole vedere foto,
    del hotel, del giardino, della piscina,
  • 2:36 - 2:39
    della camera, del bagno -
    soprattutto del bagno.
  • 2:39 - 2:41
    Mia moglie ha una fissazione con i bagni.
  • 2:41 - 2:44
    Come se dovessimo passare
    il fine settimana in bagno.
  • 2:44 - 2:47
    Infine, non c'erano foto,
    allora invio una mail al hotel:
  • 2:47 - 2:52
    "Stimati signori, io volevo effettuare
    una prenotazione, me lo hanno consigliato,
  • 2:52 - 2:56
    ma non ci sono foto e io, senza foto,
    a mia moglie non la convinco."
  • 2:56 - 3:00
    Risposta del hotel. Ricevo una mail
    ed è trascorso tempo, però la conservo:
  • 3:01 - 3:06
    "Stimato Víctor,
    la aiuterò a convincere a sua moglie."
  • 3:06 - 3:08
    - Inizia così, direttamente -
  • 3:08 - 3:10
    "È vero che non abbiamo foto delle camere
  • 3:10 - 3:12
    perché stiamo rinnovando il nostro sito.
  • 3:12 - 3:14
    Mi scuso per questo.
  • 3:14 - 3:17
    Questo è un piccolo hotel
    e il capo ha voluto ristrutturarlo.
  • 3:17 - 3:19
    Che ci possiamo fare! Si annoia".
  • 3:19 - 3:22
    E tra parentesi mette un sorriso.
  • 3:22 - 3:24
    "Ho pensato di salire
    alla camera che ritengo
  • 3:24 - 3:28
    sia la più adatta per i bambini
    e fare delle foto con la mia fotocamera.
  • 3:28 - 3:30
    Gliele allego a questa mail.
  • 3:30 - 3:33
    Se a sua moglie non piacciono
    le camere, me lo dica
  • 3:33 - 3:35
    che parlerò con il capo
    per vedere se le può cambiare."
  • 3:36 - 3:37
    E tra parentesi scrive:
  • 3:37 - 3:41
    "Abbiamo rinnovato il sito,
    ora per un paio di camere...
  • 3:41 - 3:45
    Se ha bisogno di altre foto
    me le deve solo chiedere.
  • 3:45 - 3:48
    È un salire e scendere, lei chieda.
    sarà per qualche foto...
  • 3:48 - 3:49
    (Risate)
  • 3:49 - 3:55
    La aspettiamo presto, a sua disposizione,
    Ana, responsabile della reception."
  • 3:56 - 4:04
    Ovviamente, tu ricevi una mail così
    e se sei un pochino normale che pensi?
  • 4:04 - 4:08
    Se sei un pochino normale
    quello che pensi è: "cazzo, cazzo, cazzo!"
  • 4:08 - 4:11
    "Ma tu da che pianeta sei venuta?
    Cos'è che ti hanno dato?"
  • 4:12 - 4:16
    Perché, come sarebbe stata una mail
    seria, corretta, professionale?
  • 4:17 - 4:19
    Sarebbe stata del tipo:
  • 4:19 - 4:21
    "Stimato cliente,
    stiamo rinnovando il sito
  • 4:21 - 4:25
    e non ci sono foto, ma non si preoccupi
    che entro 2 settimane saranno disponibili.
  • 4:25 - 4:26
    Distinti saluti, Ana"
  • 4:26 - 4:30
    Così sarebbe stata una mail seria,
    corretta, professionale.
  • 4:31 - 4:34
    E il problema è che siamo circondati
  • 4:34 - 4:38
    da persone che sono serie,
    corrette e professionali.
  • 4:39 - 4:40
    E poi ce ne sono altre
  • 4:40 - 4:41
    (Risate)
  • 4:41 - 4:46
    che oltre a essere serie, corrette e
    professionali, generano questa sensazione
  • 4:46 - 4:49
    di olé, olé e olé!
  • 4:49 - 4:50
    (Risate)
  • 4:50 - 4:52
    Di questo parleremo.
  • 4:52 - 4:54
    Però c'è gente che mi dice:
    "Senti, Küppers,
  • 4:54 - 4:56
    io della lampadina ne ho abbastanza,
  • 4:56 - 4:58
    perché sono scoraggiato".
  • 4:58 - 5:00
    Il problema è che c'è gente
    che è molto scoraggiata.
  • 5:00 - 5:02
    Tu prendi un giornale
    e ti parlano di crisi,
  • 5:02 - 5:04
    guardi la televisione
    e ti parlano di tagli,
  • 5:04 - 5:07
    ascolti la radio per sfogarti
    un poco e ti parlano di deficit,
  • 5:07 - 5:11
    negli ultimi quattro o cinque anni..
    In più, le cose al lavoro non vanno bene,
  • 5:11 - 5:13
    c'è chi ha anche problemi personali:
  • 5:13 - 5:15
    una madre malata, problemi di coppia,
  • 5:15 - 5:18
    c'è chi ha un figlio adolescente,
  • 5:18 - 5:19
    c'è chi non è del Barça.
  • 5:19 - 5:21
    Allora è ovvio, vai sommando,
    sommando, sommando...
  • 5:21 - 5:26
    e dici: cavolo, fonti di allegria
    che ti permettano di trasmettere...
  • 5:26 - 5:28
    non ce ne sono, ed è la verità.
  • 5:28 - 5:31
    Che c'è molta gente,
    poverina, che è scoraggiata,
  • 5:31 - 5:34
    sopraffatta, sconvolta,
    che ne ha abbastanza di tutto.
  • 5:35 - 5:37
    C'è una crisi spettacolare
    di stato d'animo.
  • 5:38 - 5:41
    C'è una crisi di...ffff...
    che non so come si scrive,
  • 5:41 - 5:42
    però il ...ffff...
  • 5:42 - 5:44
    è quando arriviamo a casa e dicono:
  • 5:44 - 5:48
    - Papi, mi racconti una favola?
    - ...ffff...te la racconta mami.
  • 5:48 - 5:52
    - Ehi, ti va di andare a bere qualcosa?
    - ...ffff...vai tu che ho avuto...
  • 5:52 - 5:55
    Ε questo è il problema,
    che stiamo con il...fff...
  • 5:55 - 5:57
    E perché è così importante
    tenere alto il morale?
  • 5:57 - 5:58
    Perché...
  • 6:00 - 6:03
    c'è una formula, che è questa:
    quanto vali tu come persona?
  • 6:04 - 6:06
    Quanto vali tu come persona?
  • 6:06 - 6:08
    (C + H) x A
  • 6:08 - 6:11
    Cos'è la C? Conoscenze.
    Cos'è la H? Abilità.
  • 6:12 - 6:14
    Per tutto nella vita
    c'è bisogno di conoscenze:
  • 6:14 - 6:16
    per servire una birra,
  • 6:16 - 6:18
    per lavorare come finanziario
    c'è bisogno di conoscenze
  • 6:18 - 6:21
    e per essere presidente
    del parlamento c'è bisogno.
  • 6:21 - 6:22
    Poi viene la H.
  • 6:22 - 6:25
    E per tutto nella vita l'abilità,
    l'esperienza, conta, e molto.
  • 6:25 - 6:28
    E dopo viene l'atteggiamento.
    Cos'è importante nella formula?
  • 6:28 - 6:32
    L'importante nella formula
    è che la C somma, la H somma,
  • 6:32 - 6:34
    però la A moltiplica.
  • 6:34 - 6:36
    La differenza tra un fuoriclasse
    e un veterano
  • 6:36 - 6:40
    non sta né nella C, né nella H...
    Sta nella A.
  • 6:41 - 6:44
    Tu non sei una gran persona,
    e lo sei, perché hai molte conoscenze,
  • 6:44 - 6:48
    tu non sei una gran persona
    perché hai molta esperienza,
  • 6:48 - 6:50
    tu sei una gran persona
    per il tuo modo d'essere.
  • 6:50 - 6:53
    Nessuno ti apprezza per ciò che sai
    o per i titoli che possiedi,
  • 6:53 - 6:57
    nessuno ti apprezza per gli anni
    di lavoro o per le tue abilità,
  • 6:57 - 6:59
    ti apprezzano per il tuo modo d'essere.
  • 6:59 - 7:03
    E tutte le persona fantastiche
    hanno un modo d'essere fantastico,
  • 7:03 - 7:06
    e tutte le persone di merda
    hanno un modo d'essere di merda.
  • 7:06 - 7:08
    Scusate, è la pressione di...
  • 7:08 - 7:11
    Però quando dico persona
    pensa a quello che vuoi.
  • 7:11 - 7:15
    Tutti i capi e le cape fantastici
    hanno un modo d'essere fantastico,
  • 7:15 - 7:18
    e tutti i capi... hai capito.
  • 7:18 - 7:22
    Pensa ai capi che hai avuto,
    con quale vorresti rimanere?
  • 7:22 - 7:24
    Non dico che la C e la H
    non siano importanti
  • 7:24 - 7:25
    perché sono molto importanti.
  • 7:25 - 7:28
    Non c'è peggio di un inutile
    molto motivato.
  • 7:28 - 7:29
    "Non ne ho idea, però voglio farlo".
  • 7:29 - 7:33
    È ovvio che la conoscenza è importante,
    però non lo scegliamo per quello,
  • 7:33 - 7:37
    lo scegliamo per il suo modo d'essere
    ed era una gran capa per quello.
  • 7:37 - 7:39
    Sul piano personale è più facile.
  • 7:39 - 7:42
    Quì come scegliamo gli amici?
    Per C, per H o per A?
  • 7:42 - 7:46
    Nessuno sceglie gli amici per curriculum,
    li scegliamo per il loro modo d'essere.
  • 7:46 - 7:49
    Se domandassimo ai tuoi figli:
    com'è tua mamma o tuo padre?
  • 7:49 - 7:51
    "No, mia madre è fantastica!"
  • 7:51 - 7:53
    Cavolo! Racconta!
  • 7:53 - 7:55
    "14 anni di esperienza nel suo settore."
  • 7:55 - 7:57
    Sicuramente no, perché
    nemmeno i nostri figli
  • 7:57 - 8:00
    ci definiscono per C o H,
    lo fanno per il modo d'essere:
  • 8:00 - 8:02
    "è fantastica o è fantastico
    perché mi ama,
  • 8:02 - 8:04
    mi aiuta, gioca con me, va in porta."
  • 8:04 - 8:08
    Così è come ci definiscono le persone,
    ci apprezzano per il modo d'essere.
  • 8:08 - 8:11
    E il problema è che,
    quando uno è scoraggiato,
  • 8:11 - 8:14
    uno perde il meglio che ha,
    che è il suo modo d'essere.
  • 8:14 - 8:17
    Non perdiamo né conoscenze né esperienza,
    perdiamo modo d'essere.
  • 8:17 - 8:19
    Questo è il grande problema:
    che siamo davvero tarati,
  • 8:19 - 8:21
    perché siamo davvero tarati.
  • 8:21 - 8:24
    E succede che quando uno
    è tarato, circondato da tarati,
  • 8:24 - 8:28
    non si accorge di essere tarato,
    però siamo davvero tarati.
  • 8:28 - 8:32
    Potrei raccontare molti esperimenti
    per dimostrarlo, ma non ho tempo.
  • 8:32 - 8:36
    Però pensiamoci, viviamo in un contesto
    in cui ciò che conta è la rapidità,
  • 8:36 - 8:39
    tutto rapido: guidiamo
    e camminiamo rapidamente,
  • 8:39 - 8:42
    parliamo e mangiamo rapidamente,
    teniamo conferenze rapide,
  • 8:42 - 8:44
    vogliamo un libro
    che ci cambi la vita in 15 minuti,
  • 8:44 - 8:46
    e se è possibile in 14, meglio.
  • 8:46 - 8:49
    Vai a un corso di gestione del tempo
    e la prima cosa che ti dicono è:
  • 8:49 - 8:52
    se ti alzi mezz'ora prima,
    hai mezz'ora di vantaggio,
  • 8:52 - 8:56
    e pensi: cavolo, contro chi?
  • 8:56 - 8:59
    E sei stufo di leggere
    che se non avanzi, retrocedi,
  • 8:59 - 9:01
    e allora passi la vita avanzando,
  • 9:01 - 9:04
    la vita è come andare in bici,
    se ti fermi, cadi.
  • 9:04 - 9:06
    Quante volte l'abbiamo sentito?
  • 9:06 - 9:08
    E bisogna rivendicare la pausa,
  • 9:08 - 9:11
    bisogna rivendicare il fermarsi
    perché uno si ferma e si rigenera,
  • 9:11 - 9:13
    non è vero che non puoi fermarti in bici.
  • 9:13 - 9:16
    È necessario fermarsi,
    se no sbagli lo stesso,
  • 9:16 - 9:18
    e perché in bici, a volte,
    bisogna aggiustare qualcosa.
  • 9:18 - 9:21
    Invece andiamo sparati
    come polli senza testa.
  • 9:21 - 9:23
    Andiamo per la vita,
    non so se qualcuno ha visto,
  • 9:23 - 9:25
    un pollo quando gli stacchi
    la testa, la testa cade,
  • 9:25 - 9:29
    però il pollo continua
    e continua 20, 30 e 50 metri.
  • 9:29 - 9:30
    E pensi: dove cavolo va?
  • 9:30 - 9:33
    In quanti andiamo come polli senza testa?
  • 9:33 - 9:35
    Sì, dove vai? "Corro, non so..."
  • 9:35 - 9:37
    (Risate)
  • 9:37 - 9:40
    Che siamo molto tarati ed è vero,
    che la vita ha cose fantastiche.
  • 9:40 - 9:43
    La vita ha momenti spettacolari,
  • 9:43 - 9:46
    e per noi del Barça,
    ultimamente fin troppi,
  • 9:46 - 9:49
    è complicato digerire tanta allegria.
  • 9:49 - 9:52
    Però è vero anche che la vita,
    quando ti fai anziano capisci,
  • 9:52 - 9:54
    che somiglia più a un dramma
    che a una commedia,
  • 9:54 - 9:56
    che vivremo molti
    momenti durissimi, molti,
  • 9:56 - 9:58
    o che li abbiamo già vissuti.
  • 9:58 - 10:01
    Perché a volte le persone che amiamo
    hanno incidenti, o perdono il lavoro,
  • 10:01 - 10:05
    o si ammalano, o muoiono,
  • 10:05 - 10:09
    senza avvisare, e quando la vita
    ci dà uno di questi colpi, all'improviso
  • 10:09 - 10:11
    uno indossa la testa e si ferma a pensare,
  • 10:11 - 10:15
    e si accorge di ciò che è importante
    e di ciò che è meno importante.
  • 10:15 - 10:19
    A volte bisogna cercare
    e rivendicare questa pausa.
  • 10:19 - 10:22
    Comprendere che nella vita
    ciò che conta di più
  • 10:22 - 10:25
    è che ciò che conta di più,
    deve essere ciò che conta di più,
  • 10:25 - 10:27
    che non è un gioco di parole,
    beh sì che lo è,
  • 10:27 - 10:30
    però ha anche un significato, eh!
    E quando nella vita
  • 10:30 - 10:32
    si ha ciò che conta di più
    uno va accelerato.
  • 10:32 - 10:35
    C'è gente che va accelerata,
    c'è gente che va euforica,
  • 10:35 - 10:38
    c'è gente allegra, ottimista,
    anche nel contesto attuale.
  • 10:38 - 10:41
    E che si può fare quando
    uno nota questa sensazione
  • 10:41 - 10:43
    di non fare niente a tutta velocità?
  • 10:43 - 10:46
    Perché è pieno di gente
    che non fa niente a tutta velocità.
  • 10:46 - 10:50
    E vero che facciamo molte cose
    dalle 7 del mattino alle 11 della notte,
  • 10:50 - 10:53
    però non è lo stesso
    fare cose e fare cose importanti.
  • 10:53 - 10:56
    E a volte perdiamo la vita correndo.
  • 10:56 - 10:58
    Nascere, crescere, riprodurre,
    discutere, morire.
  • 10:58 - 11:01
    No si accorgono che la vita
    passa velocemente.
  • 11:01 - 11:06
    Allora che si può fare per andare
    a 30.000, per andare accelerati dentro?
  • 11:06 - 11:09
    C'è gente che si alza al mattino
    e dice: dai, dai, dai!
  • 11:09 - 11:12
    Che vedi qualcuno correre e dici:
    cavolo! Dove va? A lavorare!
  • 11:12 - 11:14
    Che fa questa gente? Fa molte cose.
  • 11:14 - 11:17
    Io non sono un esperto,
    io copio dagli esperti,
  • 11:17 - 11:19
    ma se qualcuno legge su questi temi,
  • 11:19 - 11:21
    tutti gli esperti coincidono
    sugli stessi punti.
  • 11:21 - 11:24
    Io ne indicherò solo due.
  • 11:24 - 11:26
    Ne avevo tre, ma questa mattina ho visto
  • 11:26 - 11:28
    che non avevo tempo
    e ho accorciato la presentazione.
  • 11:28 - 11:29
    Vediamo quali sono?
  • 11:29 - 11:33
    Cavolo! Grazie mille, no, ce ne sono due,
    vedo che già mi state cacciando.
  • 11:33 - 11:37
    Primo, e son cose basilari,
    facili, semplici:
  • 11:37 - 11:40
    imparare a essere grato.
    C'è un proverbio che dice:
  • 11:40 - 11:44
    "Non sai ciò che hai finché non lo perdi",
    e non è demagogia, è assolutamente vero
  • 11:44 - 11:47
    che non sappiamo ciò che abbiamo
    molte volte.
  • 11:47 - 11:50
    Nessuno arriva a casa,
    preme l'interruttore della luce,
  • 11:50 - 11:52
    si accendono tutte le lampadine e dice:
  • 11:52 - 11:55
    "Wow! Olé, olé e olé per l'illuminazione!"
  • 11:55 - 11:57
    Non esiste. Saremmo davvero tarati.
  • 11:58 - 12:01
    Premi l'interruttore,
    sai già che si accenderà la luce.
  • 12:01 - 12:05
    Nella vita ci succede lo stesso,
    diamo molte cose per scontate.
  • 12:05 - 12:08
    Ti alzi al mattino
    e sei abituato ad alzarti
  • 12:08 - 12:11
    in questo meraviglioso paese
    e a vedere montagne stupende.
  • 12:11 - 12:14
    Uno si alza ed è abituato ad avere
    una donna fantastica accanto,
  • 12:14 - 12:17
    ad avere figli fantastici,
    ad avere salute o un lavoro,
  • 12:17 - 12:20
    e a volte bisogna fermarsi
    e apprezzare le cose,
  • 12:20 - 12:22
    perché così uno diventa molto più allegro.
  • 12:22 - 12:25
    È vero che la vita ha i suoi drammi,
    la vita ha grandissimi drammi:
  • 12:25 - 12:29
    decessi, malattie terminali
    e non terminali incurabili.
  • 12:29 - 12:32
    Quando uno perde il lavoro,
    ha più di 45 anni
  • 12:32 - 12:35
    e non ha prospettive di entrare
    a breve termine nel mercato del lavoro,
  • 12:35 - 12:37
    e due bambini a casa.
  • 12:37 - 12:43
    Esistono drammi e la vita ha drammi,
    e purtroppo i drammi non hanno soluzione.
  • 12:43 - 12:45
    I drammi non hanno soluzione,
    i drammi bisogna subirli,
  • 12:45 - 12:49
    e il tempo attenua il dolore,
    non esistono soluzioni per i drammi.
  • 12:49 - 12:54
    Ciò che non può essere perdonato
    è che chi non ha drammi si lamenti.
  • 12:54 - 12:56
    Chi non ha drammi
    in questo momento, deve:
  • 12:56 - 12:59
    uno, aiutare quelli che hanno drammi
  • 12:59 - 13:02
    e due, il minimo che possiamo fare
    è essere grati
  • 13:02 - 13:06
    e apprezzare le cose che funzionano,
    e non pensare solo a ciò che non funziona,
  • 13:06 - 13:08
    dovremmo andare rimbalzando
    di allegria per la strada.
  • 13:08 - 13:12
    Ad Andorra tutti dovrebbero
    rimbalzare di allegria per la strada,
  • 13:12 - 13:15
    con il paese che abbiamo, tuttavia,
    vedi gente che non rimbalza di allegria,
  • 13:15 - 13:19
    al contrario, che a volte ti viene voglia
    di fermare qualcuno e dirgli:
  • 13:19 - 13:23
    "Mi scusi, che le è successo? Con questa
    faccia che ha, che le è successo?
  • 13:23 - 13:25
    Sarà stato qualcosa di grosso."
  • 13:25 - 13:29
    E se lo domandassimo
    ci direbbero le cose più assurde:
  • 13:29 - 13:32
    "È per l'iPhone, che tutti
    sono passati al iPhone 5
  • 13:32 - 13:33
    tranne io che sono rimasto al 4."
  • 13:33 - 13:36
    "Cavolo! Che problemone
    di scala mondiale."
  • 13:36 - 13:38
    "E a lei, che le è successo?"
  • 13:38 - 13:41
    "Niente, che avevo chiesto finestrino
    e mi hanno dato corridoio."
  • 13:41 - 13:44
    E a volte uno deve essere consapevole
    del fatto che nella sua bolla,
  • 13:44 - 13:48
    il maggior problema lo trasformiamo
    nel maggior problema mondiale,
  • 13:48 - 13:51
    e bisogna relativizzare,
    la vita ha drammi,
  • 13:51 - 13:53
    e quando uno non ha drammi,
  • 13:53 - 13:57
    non ha problemi,
    ha circostanze da risolvere.
  • 13:57 - 14:00
    Quando uno ha circostanze da risolvere
    non ha diritto a perdere l'allegria.
  • 14:00 - 14:03
    È un problema di giustizia,
    non ha il diritto di perderla.
  • 14:03 - 14:06
    E il giorno in cui uno è affranto,
    deve prendere carta e penna
  • 14:06 - 14:09
    e scrivere 20 cose fantastiche
    che ha nella vita.
  • 14:09 - 14:11
    Tutti abbiamo 20 cose fantastiche
    nella vita, tutti.
  • 14:11 - 14:16
    Abbiamo anche 20 o 30 problemi
    e la testa pensa solo ai problemi,
  • 14:16 - 14:18
    perché il cervello razionale
    è progettato per questo.
  • 14:18 - 14:20
    A volte devi portare la testa
    a ciò che funziona.
  • 14:20 - 14:23
    Fai la lista, è un esercizio
    molto semplice.
  • 14:23 - 14:27
    È che la vita è molto semplice,
    no facile, ma semplice,
  • 14:27 - 14:30
    però ci piace complicarcela
    o che ce la complichino.
  • 14:30 - 14:32
    Fai la lista, provalo!
  • 14:32 - 14:34
    Noi del Barça le prime cinque
    ce l'abbiamo già:
  • 14:34 - 14:38
    Messi, Messi, Messi; Messi, Messi.
    Cavolo, abbiamo Messi!
  • 14:38 - 14:40
    Ed è così grande che non entra in testa.
  • 14:40 - 14:41
    Abbiamo Messi!
  • 14:41 - 14:44
    La Champion's e il campionato
    sono secondari. Abbiamo Messi!
  • 14:44 - 14:46
    Hai una madre con salute?
    Non sai ciò che hai.
  • 14:46 - 14:50
    Vivi in questo meraviglioso paese?
    Non sai ciò che hai.
  • 14:50 - 14:52
    Hai una ragazza che ti sopporta?
    Non sai ciò che hai.
  • 14:52 - 14:54
    Hai due figli fantastici?
    Non sai ciò che hai.
  • 14:54 - 14:58
    E uno deve fare liste per dire:
    "Cavolo, non siamo messi così male!"
  • 14:58 - 15:00
    Non tutto va male.
  • 15:00 - 15:04
    E secondo, avere speranza,
    noi esseri umani funzioniamo con speranza.
  • 15:04 - 15:05
    Non c'è niente come la speranza.
  • 15:05 - 15:07
    Se aspetti un bambino, o la moto nuova,
  • 15:07 - 15:11
    o vai in vacanza tra una settimana,
    vai accelerato.
  • 15:11 - 15:15
    Il problema è che, quando uno
    non ha speranza, è morto.
  • 15:15 - 15:19
    E se uno non ha speranza,
    se la deve cercare,
  • 15:19 - 15:21
    perché l'esterno non ce la darà.
  • 15:21 - 15:26
    Se fa freddo, copriti.
    Sei raffreddato? Frenadol!
  • 15:26 - 15:28
    Siamo in un ambiente
    che tende allo sconforto?
  • 15:28 - 15:32
    Devi trovare la speranza. E qualcuno dirà:
    "Sì bello, a me dammi..."
  • 15:32 - 15:34
    Si è rotto l'orologio perché
    parlavo più veloce,
  • 15:34 - 15:37
    che restano solo due minuti
    e dovrebbero restarne cinque.
  • 15:38 - 15:42
    La gente dice: "A me dammi un milioncino
    e vedrai come trovo la speranza".
  • 15:42 - 15:44
    Ma se il meglio di questa vita
    è quasi gratis.
  • 15:44 - 15:46
    Il meglio di questa vita è casi gratis:
  • 15:46 - 15:50
    un abbraccio al nanetto che hai di fianco
    è gratis, questo è gratis.
  • 15:50 - 15:54
    Scalare il Casamanya
    una notte di luna piena
  • 15:54 - 15:57
    e mangiarti il panino al tonno
    sulla cima, questo è gratis.
  • 15:57 - 16:01
    Non si tratta di fare cose straordinarie,
    ma di godersi piccole cose ordinarie:
  • 16:01 - 16:04
    la colazione, i 20 minuti
    di colazione che sono sacri,
  • 16:04 - 16:08
    il caffellatte, il panino al formaggio
    e lo sport, questa è la felicità,
  • 16:08 - 16:12
    o il Marca, a ognuno il suo,
    è più o meno la felicità.
  • 16:12 - 16:14
    C'è gente che soffoca
    con il panino al formaggio
  • 16:14 - 16:18
    perché sta guardando la busta paga
    o i debiti, che gli diresti: "Fanculo!"
  • 16:18 - 16:21
    O una birra, a noi che piace la birra,
  • 16:21 - 16:24
    non c'è maggior piacere nella vita
    di una birra quando ne hai voglia.
  • 16:25 - 16:27
    C'è gente che si gode la birra a 30 metri,
  • 16:27 - 16:29
    vede arrivare il cameriere
    con il vassoio e dice:
  • 16:29 - 16:33
    "Eeeh! La mia! Sì, sì, sì, sì, sì,
    quella è la mia! Che bell'aspetto!"
  • 16:33 - 16:35
    E gli portano la birra,
    gliela poggiano sul tavolo,
  • 16:35 - 16:40
    e la birra si gode guardandola,
    non si tocca, prima si guarda.
  • 16:40 - 16:43
    Mmmh, vedi lì la schiumetta,
    le bollicine come salgono,
  • 16:43 - 16:45
    le gocce che scivolano
    sul bicchiere fresco,
  • 16:45 - 16:49
    che ti può scendere il lacrimone
    per l'emozione, guardando la birretta,
  • 16:49 - 16:52
    e quando la prendi, il brivido
    che percorre il braccio,
  • 16:52 - 16:55
    e il primo sorso,
    che è sempre il più lungo,
  • 16:55 - 17:00
    e passa fresca per di qua,
    e ti rimane nel baffetto...
  • 17:00 - 17:04
    Questa è la felicità,
    questa è la felicità.
  • 17:04 - 17:08
    Vale 2 euro una birra, nel tavolo accanto
    un tizio si è scolato due birre,
  • 17:08 - 17:10
    sta di spalle alla montagna,
    sta farneticando,
  • 17:10 - 17:12
    aizzando il paese, o lamentandosi di...
  • 17:12 - 17:16
    Non devi essere un illuso, illuso no,
    ma non è necessario passare 24 ore
  • 17:16 - 17:19
    ascoltando Radio Nacional, le notizie
    economiche e le prospettive economiche.
  • 17:19 - 17:23
    Cavolo! Uno ci deve provare...
    Se no non c'è modo di andare accelerato.
  • 17:23 - 17:26
    Concludo. Ora dico una cosa
    che a mia moglie non piace.
  • 17:26 - 17:29
    Mi ha detto che ci stava guardando,
    ma mi dispiace.
  • 17:29 - 17:31
    (Risate)
  • 17:31 - 17:36
    A me piace molto giocare a carte
    con mia moglie: briscola, tre e tre...
  • 17:36 - 17:40
    Mia moglie è di origini nordiche,
    molto nordiche, e quelli nordici
  • 17:40 - 17:41
    hanno una parte del cervello
  • 17:41 - 17:44
    che funziona diversamente, non dirò
    né meglio né peggio, diversamente.
  • 17:44 - 17:45
    (Risate)
  • 17:45 - 17:48
    A volte siamo lì, rimuginando,
    mia moglie prende le carte e dice:
  • 17:48 - 17:52
    "Uff, rimescola!" "Dai, cara!"
  • 17:52 - 17:55
    "No, non ho niente di buono,
    rimescola che io con questo..."
  • 17:55 - 17:58
    "Però così non vale!"
    "Rimescola o non gioco!"
  • 17:59 - 18:01
    Allora io rimescolo.
    "E adesso come va?"
  • 18:01 - 18:03
    "Ora meglio."
  • 18:03 - 18:06
    "E niente cara, esci tu o esco io?"
    "Come vuoi tu, come sempre."
  • 18:06 - 18:09
    Stiamo lì, giocando, a volte
    prende dal mazzo e dice:
  • 18:09 - 18:14
    "Denari! la restituisco, la restituisco,
    che adesso non mi serve."
  • 18:14 - 18:17
    Mia moglie gioca così, se ti piace, bene,
  • 18:17 - 18:21
    altrimenti eri avvisato,
    perché da single era uguale.
  • 18:22 - 18:24
    Non le è venuto adesso.
  • 18:24 - 18:27
    E ovviamente vince,
    perché è svedese, ma non è tonta.
  • 18:27 - 18:29
    (Risate)
  • 18:29 - 18:33
    Quanti di noi, pur essendo
    andorrani, catalani o olandesi,
  • 18:33 - 18:35
    abbiamo dentro un gene svedese?
  • 18:35 - 18:39
    E dobbiamo capire che, nella vita,
    ci piaccia o no, le cose sono come sono,
  • 18:39 - 18:42
    le cose sono come sono,
    non come ci piacerebbe che fossero,
  • 18:42 - 18:45
    non abbiamo noi il mazzo,
    dio mescola e distribuisce,
  • 18:45 - 18:47
    e a noi ci toccano.
  • 18:48 - 18:52
    Sì, sì, però noi giochiamo,
    e la grandezza si dimostra giocando.
  • 18:52 - 18:54
    Questo è ciò che divide
    i grandi dai mediocri.
  • 18:54 - 18:56
    Mai, mai, mai, mai, mai,
  • 18:56 - 18:58
    potremo cambiare le circostanze.
  • 18:58 - 19:01
    Mai, mai, mai potremo
    restituire le carte. Mai.
  • 19:01 - 19:04
    Chi ha scelto questa crisi?
    Chi ha scelto ammalarsi? Mai.
  • 19:04 - 19:08
    Però sempre, sempre, sempre,
    sempre, sempre, sempre
  • 19:08 - 19:10
    possiamo scegliere
    il nostro atteggiamento.
  • 19:10 - 19:12
    Questa è l'ultima libertà
    degli esseri umani.
  • 19:12 - 19:16
    È vero che le circostanze influiscono e
    il contesto a volte condiziona tantissimo,
  • 19:16 - 19:20
    però c'è sempre un piccolo spazio
    in cui decidiamo il nostro atteggiamento
  • 19:20 - 19:22
    e come affrontarlo.
  • 19:22 - 19:25
    E questo è ciò che separa
    il fuoriclasse dal veterano.
  • 19:25 - 19:27
    In ogni istante scegliamo
    il nostro atteggiamento.
  • 19:27 - 19:30
    Ogni istante ci avvicina
    un po' di più alla grandezza
  • 19:30 - 19:32
    o un po' di più alla mediocrità.
  • 19:32 - 19:35
    E l'unico obbiettivo di questa vita
    è sommare istanti fantastici,
  • 19:35 - 19:37
    è lottare per essere la miglior persona
  • 19:37 - 19:40
    che puoi diventare,
    negli ambiti che ti sono capitati,
  • 19:40 - 19:42
    e che alla fine, quando qualcuno
    vedrà il tuo percorso,
  • 19:42 - 19:46
    che sia un capolavoro d'arte e che ti
    ricevano formando un corridoio, dicendo:
  • 19:46 - 19:49
    "Olé, olé e olé!"
  • 19:50 - 19:51
    Molte grazie.
  • 19:51 - 19:56
    (Applausi)
Title:
Atteggiamento | Victor Küppers | TEDxAndorralaVella
Description:

Hai mai pensato di controllare il tuo entusiasmo? Víctor è un personal coach ottimista e positivo che ci aiuterà a tirar fuori il meglio di noi stessi in maniera ottimale.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
Spanish
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
20:05

Italian subtitles

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