< Return to Video

Omer Fast "Continuità" | ART21 "Exclusive"

  • 0:03 - 0:06
    [Omer Fast: "Continuità"]
  • 0:07 - 0:09
    Questi momenti
    sono magici in un film,
  • 0:09 - 0:12
    quando c'è una sorta di linearità in moto
  • 0:12 - 0:14
    che approccia a qualcosa e lo rivela.
  • 0:14 - 0:17
    Ma io sono interessato in quello
    che accade nel mezzo.
  • 0:17 - 0:19
    Con sempre più domande e domande,
  • 0:19 - 0:23
    si crea, in un certo qual modo,
    una confusione produttiva.
  • 0:23 - 0:24
    E penso sia quello che io ricerco.
  • 0:27 - 0:29
    Avevo una commissione per dOCUMENTA
  • 0:29 - 0:32
    e anche loro erano in procinto
    di mostrare questo in TV.
  • 0:32 - 0:35
    Ho iniziato a pensare
    a questo film per la TV
  • 0:35 - 0:41
    e alla nozione di questo interno domestico
    che è il fulcro della TV--
  • 0:41 - 0:45
    o almeno lo è per me--e a quel tipo
    di ossessioni della classe media
  • 0:45 - 0:47
    di mostrare la famiglia,
  • 0:47 - 0:48
    mostrare il salotto
  • 0:48 - 0:54
    e mostrare il tipo di dinamica all'interno
    di una famiglia in particolare.
  • 0:54 - 0:57
    E volevo fare tutto questo
    nel contesto di un "ritorno a casa"--
  • 0:57 - 1:02
    e quello è,
    ostentatamente o in modo topico,
    il coinvolgimento della Germania in Afghanistan.
  • 1:04 - 1:07
    Però non è presente
    uno sviluppo classico della storia.
  • 1:07 - 1:11
    Non si raggiunge un climax specifico,
    né un epilogo.
  • 1:11 - 1:16
    C'è una ripetizione di scene e di luoghi.
  • 1:16 - 1:18
    È tutto incredibilmente formalizzato.
  • 1:22 - 1:27
    Avere la TV come medium per la storia
  • 1:27 - 1:29
    ha dettato molte
    delle scelte che ho fatto.
  • 1:41 - 1:42
    Ci sono due genitori
    della classe media,
  • 1:42 - 1:46
    che materialmente stanno bene,
  • 1:46 - 1:48
    ma qualcosa nella loro relazione
    si è spento.
  • 2:20 - 2:21
    C'è questo trauma,
  • 2:21 - 2:24
    ma non è il trauma che si pensa.
  • 2:24 - 2:25
    È un trauma connesso
    alla vacuità.
  • 2:26 - 2:29
    C'è questa sorta di deserto suburbano.
  • 2:29 - 2:33
    C'è quest'angoscia tipica
    della classe media, che provano queste persone
  • 2:34 - 2:36
    e cercano di riempirla in qualche modo--
  • 2:36 - 2:38
    e quel modo lo trovano
    nella giovinezza.
  • 2:46 - 2:49
    C'è questo vuoto nella loro relazione
  • 2:49 - 2:51
    che colmano attraverso una messinscena.
  • 3:04 - 3:07
    Provano a rivisitare questo
    "ritorno a casa"--
  • 3:07 - 3:08
    il ritorno del figlio--
  • 3:08 - 3:11
    che non avviene mai.
  • 3:22 - 3:23
    Loro pagano questi giovani,
  • 3:23 - 3:25
    che sono dei prostituti,
  • 3:25 - 3:28
    danno loro del denaro
    per andare da loro e recitare.
  • 3:40 - 3:44
    Questi uomini, che offrono il loro corpo
    a questi due genitori,
  • 3:44 - 3:47
    sono una sorta di metafora dei giovani,
    i cui corpi sono utilizzati
  • 3:47 - 3:49
    per gli affari di Stato.
  • 3:50 - 3:54
    Ci si chiede: chi mandiamo
    in Afghanistan a fare i nostri interessi?
  • 4:02 - 4:05
    Il mondo continua ad auto-affermarsi,
    in questa sorta di,
  • 4:05 - 4:07
    strane e teatrali modalità,
    intorno a loro.--
  • 4:07 - 4:09
    In queste loro brevi apparizioni
  • 4:09 - 4:13
    e in questi fantasmi e immagini
    che loro osservano.
  • 4:13 - 4:16
    Diventano, in un certo senso,
    spettatori di uno spettacolo--
  • 4:16 - 4:17
    dell'orrore.
  • 4:18 - 4:20
    La morte dovrebbe essere molto distante.
  • 4:21 - 4:25
    Sai, questo conflitto non dovrebbe essere
    presente nei nostri confortevoli dintorni.
  • 4:28 - 4:31
    Così, loro sono intrappolati
    in quei due ruoli--
  • 4:31 - 4:32
    essere un soldato e un figlio,
  • 4:32 - 4:34
    ed essere un oggetto del desiderio.
  • 4:47 - 4:49
    Ma per me, la possibilità
    più interessante era:
  • 4:49 - 4:51
    forse nemmeno esiste un figlio.
  • 4:52 - 4:54
    Forse c'erano dei figli
    che non ci sono più
  • 4:54 - 4:56
    e c'è questo vuoto.
  • 4:56 - 4:59
    Verso la fine, loro stanno andando
    su questa strada di campagna.
  • 4:59 - 5:02
    Abbiamo già visto tre volte questa strada.
  • 5:03 - 5:07
    E all'improvviso c'è un cammello
    che cammina verso di loro.
  • 5:08 - 5:12
    Loro lo seguono e giungono in una miniera.
  • 5:20 - 5:23
    All'interno ci sono i ragazzi
    che si sono visti fino a quel punto.
  • 5:23 - 5:24
    Sono commilitoni.
  • 5:24 - 5:26
    Sono tutti vestiti in uniforme, in divisa.
  • 5:26 - 5:29
    Sono caduti in un'imboscata
    e sono stati tutti uccisi.
  • 5:35 - 5:37
    Utilizzando questi molteplici riferimenti
  • 5:37 - 5:41
    sono stato in grado di parlare
    di molti argomenti allo stesso tempo
  • 5:41 - 5:44
    e di nessuno di loro
    in qualsiasi istante.
  • 5:48 - 5:51
    Si tratta di cercare di comprendere
    cosa inserire lungo il cammino
  • 5:51 - 5:56
    per spingere lo spettatore ad uscire
    dagli schemi di una visione lineare
  • 5:56 - 5:57
    con un obiettivo alla fine.
Title:
Omer Fast "Continuità" | ART21 "Exclusive"
Description:

Episodio #230: Omer Fast parla di "Continuità" (2012), un cortometraggio

more » « less
Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"Extended Play" series
Duration:
06:18

Italian subtitles

Revisions Compare revisions