David Altmejd: Teste | "Exclusive" | Art21

Episode #190: Filmed in 2011, David Altmejd discute le sue teste che scolpisce per accompagnare ogni nuovo insieme di lavoro. "Alcuni scultori fanno disegni, io faccio teste," commenta Altmejd.
Utilizzando gli stessi materiali che si trovano nelle sue opere principali, distilla le sue idee più grandi in una forma compatta. Le opere in questo film sono in mostra nello studio dell'artista nel Queens, e nella sua mostra individuale presso Andrea Rosen Gallery di Manhattan.

Con un fascino quasi infantile per gli oggetti che crescono, si trasformano, e si rimodellano, David Altmejd crea sculture, ricche di ornamenti, che sfocano le distinzioni tra interno ed esterno, superficie e struttura, rappresentazione ed astrazione. Altmejd abbandona le convenzioni narrative standard, a favore di una esplorazione di materiali, processi e strutture. In tavole simili a diorami, Altmejd appaia oggetti carichi di simbolismo - cristalli, catene d'oro, e tassidermie - con applicazioni virtuosistiche di materiali come gesso, filo, e specchi.

Guarda l'artista qui:
http://www.art21.org/artists/david-altmejd

CREDITI: Producer: Ian Forster. Consulting Producer: Wesley Miller & Nick Ravich. Interview: Susan Sollins. Camera: Jarred Alterman. Sound: Merce Williams. Editor: Morgan Riles & Mark Sutton. Artwork Courtesy: David Altmejd & Andrea Rosen Gallery. Theme Music: Peter Foley.

"Exclusive" is supported, in part, by the New York City Department of Cultural Affairs in partnership with the City Council; 21c Museum Hotel, the Lily Auchincloss Foundation, and by individual contributors.

[DAVID ALTMEJD: TESTE]

[DONNA, FUORI SCHERMO] Abbiamo bisogno di una cosa chiamata 'tono della stanza'.

[UOMO, FUORI SCHERMO] Venti secondi di silenzio, per favore.

[UOMO, FUORI SCHERMO] Tono di stanza...

[ALTMEJD] Vedo la testa come una sorta di
disegno, vedi,

alcuni scultori fanno disegni,

Io faccio teste.

È solo un modo di utilizzare quella cornice

per sperimentare combinazioni di colori e materiali.

Questo è il motivo per cui li vedo come disegni.

Sono sempre state parte della mia pratica.

Sono sempre state parte del mio paesaggio.

Penso che sia davvero la dimensione perfetta.

Penso che sia come il centro dell'universo.

Mi piace l'idea che l'universo avesse avuto le dimensioni di una testa

poco prima del 'Big Bang'.

Quando lavoro per una mostra,

creo le teste usando solo materiali che sono stati utilizzati

nei pezzi principali.

Così, ogni testa che faccio è in qualche modo collegata alla mostra.

E prendo quella testa, e la metto nell'angolo qui,

e la metto in un angolo la'.

Così, ho creato quel tipo di equilibrio che stavo cercando.

Adoro le idee dell'interno, l'esterno, l'infinito,

l'infinitamente grande, l'infinitamente
piccolo, la mente...

tutto ciò è in quella testa,

così ho intenzione di continuare a utilizzarle come cornice per i miei disegni,

Per sempre, credo.