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La rappresentazione sproporzionata della Madonna nell'arte medioevale - James Earle

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    Avete mai visto un dipinto medioevale di Gesù bambino
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    seduto o in piedi in grembo a sua madre
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    e vi siete chiesti perché lei è così grande?
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    Anche dipinti come la Madonna in trono con gli angeli
    di Cimabue
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    o la Maestà di Duccio
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    appaiono sproporzionati.
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    Se Maria si dovesse alzare, a quanto pare,
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    gli angeli nella figura le arriverebbero solo al ginocchio
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    e il suo busto sarebbe sproporzionatamente piccolo
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    rispetto alle gambe.
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    Forse avete pensato che semplicemente l'artista
    non fosse abbastanza esperto
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    da dipingere in modo realistico
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    o fosse privo dell'abilità matematica della prospettiva.
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    Ma questa non è tutta la storia.
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    Per capire il perché, dobbiamo tornare
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    alla fine del V secolo
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    quando Roma fu attaccata dai Goti.
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    Roma era stata costruita con il marmo
    e voleva essere eterna.
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    Aveva rappresentato, per molti anni,
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    il vertice della civiltà
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    per cui la sua distruzione lasciò un enorme vuoto.
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    I teologi, che predicavano l'esistenza di un mondo
    al di là di quello fisico,
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    cominciarono ad attrarre l'interesse della gente
    mentre Roma si sgretolava
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    e il cristianesimo iniziò a riempire
    il vuoto lasciato dall'Impero.
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    Al posto della bellezza materiale di Roma,
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    il cristianesimo propose la bellezza metafisica della virtù
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    e un paradiso eterno
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    che non sarebbe potuto essere distrutto
    come lo era stata Roma.
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    Dopo la caduta di Roma,
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    i primi teologi medioevali si rifiutarono di accettare
    la bellezza fisica
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    respingendola in favore della bellezza interiore.
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    Sostenevano che mentre il mondo materiale è transitorio,
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    la virtù e la religione sono eterne.
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    Le cose belle potrebbero portare
    alla falsa adorazione dell'oggetto
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    piuttosto che al culto della bontà.
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    Si narra che il predicatore degli inizi del VI secolo,
    San Benedetto,
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    subito dopo aver pensato ad una donna bella,
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    si gettò in un cespuglio di spine
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    e, grazie al suo patimento,
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    ritornò a concentrarsi sulla bellezza spirituale.
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    Temeva che il suo desiderio per la donna bella
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    l'avrebbe distolto dal suo desiderio di amare Dio.
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    Mentre la civiltà europea passava dalla cultura dell'impero
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    alla religione,
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    i monasteri divennero i custodi del sapere
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    così che i libri classici
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    che celebravano i piaceri materiali
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    non furono né copiati né protetti.
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    Senza protezione, divennero le vittime
    del decadimento naturale,
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    del fuoco,
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    delle inondazioni o
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    dei ratti e dei parassiti.
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    Senza l'aiuto dei monaci nel trascrivere nuove copie
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    questi testi e i principi che contenevano
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    scomparirono dall'Europa occidentale
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    e furono sostituiti dalle opere
    di persone come San Benedetto,
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    che ci riportano indietro a queste rappresentazioni
    di Gesù e Maria.
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    Poiché il cristianesimo aveva rifiutato con fervore
    la bellezza fisica,
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    questi artisti medioevali evitarono di proposito
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    forme esteticamente piacevoli.
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    All'inizio, le decorazioni delle chiese o dei palazzi
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    furono limitate a interessanti motivi geometrici
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    che potevano risultare gradevoli
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    senza suscitare pensieri peccaminosi di piacere fisico.
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    Con il procedere del periodo medioevale,
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    le rappresentazioni di Gesù e Maria furono tollerate,
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    ma l'artista si sforzò chiaramente
    di coprire Maria con un velo
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    e di farle gambe sproporzionatamente grandi
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    con quegli stinchi enormi.
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    Rimaneva il timore che una bella
    rappresentazione di Maria
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    potesse indurre l'osservatore ad amare il dipinto
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    o l'aspetto fisico di Maria
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    piuttosto che la virtù che si voleva rappresentasse.
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    Anche se può essere divertente pensare
    che siamo in grado di dipingere
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    in maniera più realistica di Cimabue o Duccio,
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    dobbiamo ricordare che loro miravano a qualcosa di diverso
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    quando prendevano in mano un pennello.
Title:
La rappresentazione sproporzionata della Madonna nell'arte medioevale - James Earle
Description:

Per vedere la lezione completa: http://ed.ted.com/lessons/distorting-madonna-in-medieval-art-james-earle

Dopo la distruzione di Roma, la gente diffidava dell'attaccamento alla bellezza fisica. Mentre il cristianesimo guadagnava consensi, i romani iniziarono a concentrare la propria attenzione sulla bellezza metafisica della virtù e l'arte cominciò a seguire il loro esempio. James Earle spiega come i dipinti medioevali della Madonna furono influenzati da questo cambio di prospettiva.

Lezione di James Earle (https://www.youtube.com/user/AmorSciendi), animazione a cura di Hero 4 Hire Creative.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TED-Ed
Duration:
03:11

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