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Hunter college
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[New York Close Up]
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[Alejandro Almanza Pereda, Artista]
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"Fuga da New York" è il film
della mia infanzia.
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-- Non sono un'idiota, Plisskin.
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-- Chiamami Jena.
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New York era l'ultima frontiera
della violenza
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-- Ehi , Jena! Quando sei arrivato?
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Jena Plisskin è obbligato ad andare
a New York,
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con una bomba a tempo sul corpo.
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Per salvare il Presidente e andarsene.
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Ma New York era una prigione.
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-- [VOICE OVER] Le regole sono semplici,
una volta entrati, non si esce più.
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Quello si adatta perfettamente
a ciò che sto vivendo.
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Penso che Manhattan non sia più
una prigione.
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È diventata il parco giochi
per persone molto privilegiate.
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La cosa che mi rende triste di New York...
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Una città si definisce dalle persone
che conosci.
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Tutti i miei colleghi
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faticano a trovare degli studios,
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Molti sono depressi per
il poco spazio
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per cui pagano, è molto caro
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Il problema è che
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tutti sono impegnati in qualcosa.
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Questo è una cosa che ammiro molto
di New York
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Molto persone sono molto concrete.
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Sono qui perché hanno voglia di fare
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ed essere circondate da persone
fuori dal comune
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Ma proprio perché tutti vogliono fare,
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devono pensare a lavorare
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cosicché non è possibile socializzare
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é molto difficile trovarli in giro
per strada
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O uscire insieme
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é impossibile perché...
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"Oh no, devo fare..."
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"Sto lavorando..."
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"Oh no, devo fare questo...."
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Quindi, il tempo e lo spazio
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non riesce a farci connettere
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Così ho deciso di andarmene.
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Pensavo "Ok, lascio New York",
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"dovrei andare in Messico
e iniziare una nuova vita lì".
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["Alejandro Almanza Pereda evade
da New York]
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[Casa di Alejandro, Williamsburg]
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Oh no, che casino!
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Non sono bravo a fare piani.
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Aspetto sempre fino all'ultimo minuto
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perché non si sa mai, no?
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é che questa consegna..
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Non ce la faccio.
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Mi sta uccidendo.
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Beh, adesso ho questo biglietto
di sola andata per Città del Messico
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Quando l'ho comprato avevo solo
tre settimane per liberare casa
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lo studio.
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Vendere cose. Ciao ciao.
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Ma appena arrivato in Messico
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Sarei andato fuori di testa,
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perché avrei dovuto finire
alcuni video e foto
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per la mia galleria in Messico.
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E così pensavo,
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"Beh, mi sono appena laureato alla Hunter"
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"Dovrei farlo qui".
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"E ho ancora tre settimane".
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"Un posto perfetto a New York"
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"Ho uno studio. Dovrei usarlo".
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["Meglio aver amato e perso qualcuno
che non aver mai amato" (2014)]
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Avevo già un'idea per questo progetto.
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Un esperimento con materiali
ed oggetti sott'acqua.
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Così, sono andato a Phoenix quest'estate
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perché avrei avuto accesso alla piscina.
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I miei pittori preferiti sono
gli Olandesi Vanitas painting.
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Hanno a che fare col mio lavoro,
in un certo modo
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perchè usano oggetti
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e perché costruiscono delle relazioni
tra loro.
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Ci sono sempre questi dettagli.
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"C'è una mosca qui".
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Ha a che fare con la morte.
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Col tempo che scorre, sai?
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Bellezza, decadenza.
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Non c'è una piscina.
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Ho chiesto alle persone della zona.
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"Conosci qualcuno con una piscina?
Una jacuzzi? Qualsiasi cosa?
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E no, non ho trovato nessuno.
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--Ok, facciamo così.
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Ho detto: "quanto sarà difficile
costruire una vasca?"
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Così ho cercato su internet
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e ho visto che si possono fare
degli acquari.
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Dei contenitori belli resistenti
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Li puoi riempire con acqua.
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Spero che vada bene.
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C'è un sacco di silicone qui...
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Beh, vedremo.
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--Perfetto!
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Riempiendolo di acqua.
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Avevo paura che
un mare di acqua
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avrebbe allagato il mio studio
come in Shining.
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Cavolo, c'è una crepa qui!
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Sai che c'è? Pazienza.
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Sarà una vasca con una crepa.
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E si formerà un fiume,
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e possiamo fare una shooting...
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Sarà tutto bagnato.
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Sembra che
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il poco tempo a disposizione
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e i problemi tecnici
che ci sono nel mezzo...
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Forse dovrei fare così...
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"Ok, Alejandro, concentrati
per una volta, su!"
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"Due, tre oggetti. Cerchiamo
di creare qualcosa".
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"Devo dire che sono molto entusiasta
del progetto.
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Quant'è grande! Wow!
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Mi dai una sterlina?
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Quanto costa questa?
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$3.50.
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Ma sì. Perché no.
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Ho un po' di melanzane...falliche.
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Melanzane, banane, ciliegie...
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Credo che le ciliegie non galleggiano.
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Chinatown è il mio posto preferito
a New York.
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é uno dei posti meno contaminati.
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E ha carattere.
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Se vuoi comprare un'unghia, puoi
comprare un'unghia.
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Non come in questi palazzoni...
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Chinatown somiglia molto a
Città del Messico.
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Infrangono una tale quantità di regole--
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cioè, regole della città di New York.
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é confusionaria, è frenetica.
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é come dovrebbe essere una città.
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Avevo un acquario quando
ero ragazzo.
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Amavano come le cose
si comportassero sott'acqua.
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Sono sempre stato curioso
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di barche, sottomarini,
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Jacques Cousteau.
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Qui, sulla terraferma, tutto è fermo. Sta.
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La gravità.
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Nell'acqua, puoi usare
delle tecniche come...
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per far levitare, per creare
sculture diverse.
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Per me è spettacolare.
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Invece qua è tutto noioso.
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Le sculture sono statiche, come monumenti.
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Quindi volevo qualcosa del genere,
che fluttuasse.
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Che levitasse.
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--Il giorno della partenza.
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Credo che tutti quanti
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dovrebbero vivere a New York almeno
uno o due anni
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perché abbia almeno un senso.
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--Ok, penso di essere pronto.
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Ma non è questo l'unico stile di vita
che puoi avere.
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Non è l'unico modo di
affrontare la vita.
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--Non è così male.
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--[Risate] Si!.
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--Si.
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Mannaggia, le chiavi...ok.
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Non penso mai al futuro.
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Non creo dei piani, sai.
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Quindi è sempre tutto transitivo per me.
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Andare in Messico ora...
è in una brutta situazione.
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Una crisi politica,
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Un sacco di crimine.
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é divertente, quando vado via da una città
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è la cosa peggiore al mondo,
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mi capisci?
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é come se ti stessi...
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come se ti stessi cacciando nei guai.
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Quindi forse dovrei scappare
da Città del Messico...
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Dovrei forse andare a L.A. e poi scappare
pure da là.
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Devo scappare sempre, tutte le volte.