Return to Video

Alejandro Almanza Pereda fugge da New York | Art21 "New York Close Up"

  • 0:03 - 0:05
    Hunter college
  • 0:05 - 0:06
  • 0:11 - 0:16
    [Alejandro Almanza Pereda, Artista]
  • 0:23 - 0:27
    "Fuga da New York" è il film
    della mia infanzia.
  • 0:28 - 0:29
    -- Non sono un'idiota, Plisskin.
  • 0:30 - 0:31
    -- Chiamami Jena.
  • 0:32 - 0:34
    New York era l'ultima frontiera
    della violenza
  • 0:41 - 0:43
    -- Ehi , Jena! Quando sei arrivato?
  • 0:43 - 0:48
    Jena Plisskin è obbligato ad andare
    a New York,
  • 0:48 - 0:51
    con una bomba a tempo sul corpo.
  • 0:51 - 0:54
    Per salvare il Presidente e andarsene.
  • 0:54 - 0:55
    Ma New York era una prigione.
  • 0:56 - 1:01
    -- [VOICE OVER] Le regole sono semplici,
    una volta entrati, non si esce più.
  • 1:01 - 1:04
    Quello si adatta perfettamente
    a ciò che sto vivendo.
  • 1:04 - 1:07
    Penso che Manhattan non sia più
    una prigione.
  • 1:07 - 1:12
    È diventata il parco giochi
    per persone molto privilegiate.
  • 1:16 - 1:18
    La cosa che mi rende triste di New York...
  • 1:18 - 1:22
    Una città si definisce dalle persone
    che conosci.
  • 1:22 - 1:24
    Tutti i miei colleghi
  • 1:24 - 1:26
    faticano a trovare degli studios,
  • 1:26 - 1:29
    Molti sono depressi per
    il poco spazio
  • 1:29 - 1:33
    per cui pagano, è molto caro
  • 1:35 - 1:36
    Il problema è che
  • 1:36 - 1:38
    tutti sono impegnati in qualcosa.
  • 1:38 - 1:41
    Questo è una cosa che ammiro molto
    di New York
  • 1:41 - 1:43
    Molto persone sono molto concrete.
  • 1:43 - 1:45
    Sono qui perché hanno voglia di fare
  • 1:45 - 1:48
    ed essere circondate da persone
    fuori dal comune
  • 1:48 - 1:50
    Ma proprio perché tutti vogliono fare,
  • 1:50 - 1:52
    devono pensare a lavorare
  • 1:52 - 1:54
    cosicché non è possibile socializzare
  • 1:54 - 1:56
    é molto difficile trovarli in giro
    per strada
  • 1:56 - 1:58
    O uscire insieme
  • 1:58 - 1:59
    é impossibile perché...
  • 1:59 - 2:00
    "Oh no, devo fare..."
  • 2:00 - 2:01
    "Sto lavorando..."
  • 2:01 - 2:02
    "Oh no, devo fare questo...."
  • 2:02 - 2:04
    Quindi, il tempo e lo spazio
  • 2:04 - 2:06
    non riesce a farci connettere
  • 2:08 - 2:10
    Così ho deciso di andarmene.
  • 2:10 - 2:12
    Pensavo "Ok, lascio New York",
  • 2:12 - 2:16
    "dovrei andare in Messico
    e iniziare una nuova vita lì"
  • 2:17 - 2:19
    ["Alejandro Almanza Pereda evade
    da New York]
  • 2:19 - 2:22
    [Casa di Alejandro, Williamsburg]
  • 2:24 - 2:26
    Oh no, che casino!
  • 2:28 - 2:30
    Non sono bravo a fare piani.
  • 2:30 - 2:33
    Aspetto sempre fino all'ultimo minuto
  • 2:33 - 2:34
    perché non si sa mai, no?
  • 2:38 - 2:40
    Non ce la faccio.
  • 2:40 - 2:41
    Mi sta uccidendo.
  • 2:41 - 2:44
    Ma sì, adesso ho questo biglietto
    di sola andata per Città del Messico
  • 2:45 - 2:49
    Quando l'ho comprato avevo solo
    tre settimane per liberare casa
  • 2:49 - 2:51
    lo studio.
  • 2:51 - 2:52
    Vendere cose. Ciao ciao.
  • 2:52 - 2:55
    Ma appena arrivato in Messico
  • 2:55 - 2:57
    Sarei andato fuori di testa,
  • 2:57 - 2:59
    perché avrei dovuto finire
    alcuni video e foto
  • 2:59 - 3:02
    per la mia galleria in Messico.
  • 3:02 - 3:03
    E così pensavo,
  • 3:03 - 3:06
    "Beh, mi sono appena laureato alla Hunter"
  • 3:06 - 3:07
    "Dovrei farlo qui".
  • 3:07 - 3:09
    "E ho ancora tre settimane".
  • 3:09 - 3:11
    "Un posto perfetto a New York"
  • 3:11 - 3:13
    "Ho uno studio. Dovrei usarlo".
  • 3:24 - 3:26
    ["Meglio aver amato e perso qualcuno
    che non aver mai amato" (2014)]
  • 3:26 - 3:27
    Avevo già un'idea per questo progetto.
  • 3:27 - 3:27
    Tipo, un esperimento con materiali
    ed oggetti sott'acqua.
  • 3:27 - 3:28
  • 3:28 - 3:28
  • 3:28 - 3:28
  • 3:28 - 3:28
  • 3:28 - 3:28
  • 3:28 - 3:29
  • 3:28 - 3:28
  • 3:28 - 3:28
  • 3:28 - 3:28
  • 3:28 - 3:28
  • 3:29 - 3:29
  • 3:29 - 3:28
  • 3:29 - 3:30
  • 3:30 - 3:30
  • 3:30 - 3:32
    Così, sono andato a Phoenix quest'estate
  • 3:32 - 3:35
    perché avrei avuto accesso alla piscina.
  • 3:38 - 3:40
    I miei pittori preferiti sono
    Gli Olandesi Vanitas painting.
  • 3:40 - 3:42
    Hanno a che fare col mio lavoro,
    in un certo modo
  • 3:54 - 3:58
    perchè usano oggetti
  • 3:59 - 4:01
    e perché costruiscono delle relazioni tra loro.
  • 4:01 - 4:02
    Ci sono sempre questi dettagli.
  • 4:02 - 4:05
    "C'è una mosca qui".
  • 4:06 - 4:07
    Ha a che fare con la morte.
  • 4:07 - 4:09
    Col tempo che scorre, sai?
  • 4:10 - 4:11
    Bellezza, decadenza.
  • 4:12 - 4:14
    Non c'è una piscina.
  • 4:14 - 4:16
    Ho chiesto alle persone della zona.
  • 4:32 - 4:33
    "Conosci qualcuno che ha una piscina? Una jacuzzi?
    Qualsiasi cosa?
  • 4:33 - 4:34
    E no, non ho trovato nessuno.
  • 4:34 - 4:37
    --Ok, facciamo così.
  • 4:37 - 4:39
    Ho detto: "quanto sarà difficile
    costruire una vasca?"
  • 4:44 - 4:45
    Così ho cercato su internet
  • 4:45 - 4:50
    e ho visto che si possono fare degli acquari.
  • 4:50 - 4:51
    Dei contenitori belli resistenti
  • 4:51 - 4:54
    Li puoi riempire con qualsiasi cosa.
  • 4:55 - 4:57
    Spero che vada bene.
  • 4:57 - 4:59
    C'è un poì di silicone qui...
  • 5:05 - 5:07
    Beh, vedremo.
  • 5:07 - 5:10
    --Perfetto!
  • 5:10 - 5:11
    L'ho riempito con acqua.
  • 5:19 - 5:20
    Avevo paura che
  • 5:21 - 5:22
    Una marea di acqua avrebbe allagato il mio srtudio
    come in Shining.
  • 5:22 - 5:23
    Oddio, c'è una crepa qui!
  • 5:23 - 5:26
    Sai che c'è? Pazienza.
  • 5:27 - 5:29
    Sarà una vasca con una crepa.
  • 5:30 - 5:31
    E si formerà un fiume,
  • 5:31 - 5:32
    e possiamo fare una shooting...
  • 5:32 - 5:34
    Sarà tutto bagnato.
  • 5:34 - 5:35
    Sembra che...
  • 5:35 - 5:36
    il poco tempo a disposzione
  • 5:48 - 5:49
    e i problemi tecnici, e tutto il rest
  • 5:50 - 5:52
    Forse dovrei fare così...
  • 5:53 - 5:55
    "Ok, Alejandro, concentrati per una volta, su!"
  • 5:55 - 5:56
    "Due, tre oggetti. Cerchiamo di creare qualcosa".
  • 5:56 - 5:59
    "Devo dire che sono molto entusiasta del progetto.
  • 5:59 - 6:02
    Fortissimo! Grandioso!
  • 6:04 - 6:06
    Mi dai una sterlina?
  • 6:08 - 6:10
    Quanto costa?
  • 6:11 - 6:12
    $3.50.
  • 6:13 - 6:14
    Ma sì. Perché no.
  • 6:14 - 6:15
    Ho un po' di melanzane...falliche.
  • 6:15 - 6:17
    Melanzane, banane, ciliegie...
  • 6:17 - 6:19
    Credo che le ciliegie non galleggino.
  • 6:19 - 6:22
    Chinatown è il mio posto preferito
    a New York.
  • 6:22 - 6:24
    é uno dei posti meno contaminati.
  • 6:25 - 6:27
    E ha carattere.
  • 6:27 - 6:29
    Se vuoi comprare un'unghia, puoi
    comprare un'unghia.
  • 6:30 - 6:31
    Non come in questi palazzoni...
  • 6:31 - 6:34
    Chinatown somiglia molto a Città del Messico.
  • 6:34 - 6:36
    Infrangono una tale quantità di regole--
  • 6:36 - 6:39
    cioè, regole urbane di New York.
  • 6:39 - 6:42
    é confusionaria. Frenetica.
  • 6:42 - 6:44
    é come dovrebbe essere una città.
  • 6:45 - 6:47
    Avevo una vasca, un pesce-- quando ero un adolescente,
  • 6:47 - 6:49
    amavo questo genere di cose.
  • 7:17 - 7:21
    Amavano come le cose stessero sott'acqua.
  • 7:21 - 7:23
    Sono sempre stato curioso
  • 7:23 - 7:25
    di barche, sottomarini,
  • 7:28 - 7:30
    Jacques Cousteau.
  • 7:30 - 7:32
    Qui, sulla terraferma, tutto è fermo. Sta.
  • 7:32 - 7:33
    La gravità.
  • 7:43 - 7:46
    Nell'acqua, puoi usare delle tecniche tipo...
  • 7:46 - 7:47
    per far levitare, per creare sculture diverse.
  • 7:48 - 7:50
    Per me è spettacolare.
  • 7:51 - 7:55
    Invece qua è tutto noioso.
  • 7:55 - 7:57
    Le sculture sono statiche, come monumenti.
  • 8:07 - 8:09
    Quindi volevo qualcosa del genere, che fluttuasse.
  • 8:09 - 8:14
    Che levitasse.
  • 8:27 - 8:31
    --Il giorno della partenza.
  • 8:31 - 8:32
    Voglio dire che tutti quanti
  • 8:46 - 8:47
    dovrebbero vivere a New York almeno
    uno o due anni
  • 8:50 - 8:53
    perché abbia almeno un senso.
  • 8:53 - 8:56
    --Ok, penso di essere pronto.
  • 8:56 - 8:58
    Ma non è questo l'unico stile di vita che puoi avere.
  • 9:00 - 9:02
    Non è l'unico modo di affrontare la vita.
  • 9:02 - 9:06
    --Non è così male.
  • 9:06 - 9:09
    --[Risate] Si!.
  • 9:11 - 9:12
    --Si.
  • 9:14 - 9:16
    Mannaggia, le chiavi...ok.
  • 9:16 - 9:17
    Non penso mai al futuro.
  • 9:17 - 9:19
    Non creo dei piani, sai.
  • 9:24 - 9:26
    é sempre tutto transitivo per me.
  • 9:26 - 9:29
    Andare in Messico ora, è in una brutta situazione.
  • 9:29 - 9:32
    Una crisi politica.
  • 9:32 - 9:35
    Un sacco di crimine.
  • 9:35 - 9:37
    é divertente, quando vado via da una città
  • 9:37 - 9:39
    é la cosa più brutta al mondo
  • 9:39 - 9:41
    mi capisci?
  • 9:41 - 9:42
    é come se ti stessi...
  • 9:43 - 9:43
    come se ti stessi cacciando nei guai.
  • 9:43 - 9:46
    Quindi forse dovrei scappare da Città del Messico, no?
  • 9:46 - 9:47
    Dovrei forse andare a L.A. e poi scappare.
  • 9:50 - 9:52
    Devo scappare sempre, tutte le volte.
  • 9:52 - 9:54
  • 9:56 - 9:58
Title:
Alejandro Almanza Pereda fugge da New York | Art21 "New York Close Up"
Description:

more » « less
Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"New York Close Up" series
Duration:
10:21

Italian subtitles

Revisions Compare revisions