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(annunci in metropolitana)
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(voce narrante) Viviamo in un mondo
costruito per persone che ci sentono.
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(donna) "Pronto? Mi senti?"
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(suoni di molte attività
quotidiane diverse)
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(suoni di molte attività
quotidiane diverse)
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(voce narrante) Ma come sarebbe
il nostro mondo creato dall'uomo
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se fosse pensato per chi non ci sente?
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♪ (musica ritmata) ♪
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La Gallaudet University a Washington DC
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è una scuola per sordi
e per chi ha problemi di udito.
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E stanno ripensando interi edifici
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sulla base dell'esperienza sensoriale
di chi non ci sente.
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♪ (musica ritmata) ♪
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Abbiamo appena iniziato
a sfidare noi stessi
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ad esaminare come potremmo
pensare interi edifici,
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interi campus o persino intere città,
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per allinearci con DeafSpace.
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♪ (musica ritmata) ♪
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Le persone sorde, nella nostra cultura,
sono state largamente marginalizzate.
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Noi abbiamo, come comunità marginalizzata,
sviluppato la nostra propria cultura
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e questo definisce
che tipo di posto chiamiamo casa,
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il modo in cui rivendichiamo
e occupiamo lo spazio.
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E quindi abbiamo iniziato
a farci queste domande
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e, per questo, siamo diventati
molto più creativi,
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abbiamo iniziato a pensare
più in grande
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a come possiamo trovare modi diversi
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di adeguare i nostri modi di essere
ai nostri ambienti.
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♪ (musica calma) ♪
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Le classi sono disposte
a semi-cerchio o a U
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così gli studenti possono connettersi
visivamente con gli altri tutto il tempo.
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Quindi se si vuole partecipare
a una discussione,
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tutti hanno un posto in prima fila.
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♪ (musica dinamica) ♪
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In un corridoio più ampio, due persone
possono camminare a fianco, parlando coi segni.
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Ma abbiamo parametri di distanza specifici
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dove possiamo osservare
l'intero corpo e i suoi segni.
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Le persone udenti possono ignorare
quel requisito di distanza,
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possono stare vicini,
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parlarsi, senza bisogno del campo visivo.
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Anche le scale necessitano di molta più
attenzione visiva per l'appoggio
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e quindi le rampe riducono questo.
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Quindi se stai comunicando con qualcuno
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mentre sei su una rampa,
puoi farlo molto più facilmente.
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♪ (musica dinamica) ♪
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All'interno di DeafSpace,
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abbiamo sempre contato
su un ambiente altamente visibile,
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perché non riceviamo
informazioni uditivamente.
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Quindi se sei seduto
in cima alla balconata,
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puoi vedere fino in fondo alla stanza.
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È un posto distinto
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che può essere unificato
o avere tre aree distinte.
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♪ (musica dinamica) ♪
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Colore e luce sono molto allineati
con l'accesso alla comunicazione.
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Blu e verde di solito contrastano
con la maggior parte delle carnagioni
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tanto da ridurre lo sforzo degli occhi.
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Magari vuoi un'illuminazione
più diffusa.
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Molte luci qui sono direzionali
in modo da poter essere allineate.
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♪ (musica dinamica) ♪
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Ci sono specchi
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per permette a una persona di vedere
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e rendersi conto di cosa accade
dietro di sé.
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Attraverso l'uso di quel riflesso
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si può sapere se qualcuno
si sta avvicinando, se è dietro di noi
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o se qualcuno li tocca, guardano su
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e quello spazio riflettente
gli fa sapere chi c'è.
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♪ (musica calma) ♪
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La trasparenza, diciamo, delle porte,
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così che quando una persona
è in un ufficio,
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può avere una porta o un passaggio
trasparente
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oppure opacizzato
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in modo da vedere luce
e ombra e movimento
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e sapere se qualcuno è sulla porta
ma senza vedere chiaramente chi sia.
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♪ (musica calma) ♪
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Molto spesso le persone parlano
di "perdita dell'udito" come un esempio,
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che inquadra negativamente
l'intero approccio sin dall'inizio.
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Ma immaginiamo il bambino sordo
che non ha mai sentito
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però viene lo stesso descritto
come avere "perdita dell'udito".
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Noi invece proponiamo
un'inquadratura diversa:
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quella dell' "acquisizione della sordità."
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Cosa otteniamo
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dall'esperienza di essere
o diventare sordi?
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♪ (musica ritmata) ♪
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DeafSpace, io credo,
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è nato dall'idea che abbiamo
qualcosa da offrire al mondo.
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Che essere sordi conferisce
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prospettive molto interessanti
sulla vita.
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♪ (musica ritmata) ♪