Nazionalismo vs Globalismo: la nuova divisione politica
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0:01 - 0:05Chris Anderson: Salve.
Benvenuti ai Dialoghi TED. -
0:05 - 0:08Il primo di una serie
di incontri che si terranno -
0:08 - 0:12in risposta agli attuali
sconvolgimenti politici. -
0:12 - 0:13Non so voi,
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0:13 - 0:17ma io sono molto preoccupato riguardo
alle crescenti spaccature del paese -
0:17 - 0:19e del mondo.
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0:19 - 0:21Non ci si ascolta. Vero?
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0:22 - 0:23Proprio non lo fanno
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0:23 - 0:26Sembra proprio che abbiamo bisogno
di un diverso metodo di comunicare, -
0:27 - 0:32un metodo basato su - non so,
spiegazione, ascolto, comprensione, -
0:32 - 0:34in un contesto più ampio.
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0:35 - 0:38Almeno è quello che cercheremo di fare
in questi Dialoghi TED, -
0:38 - 0:39a partire da oggi.
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0:39 - 0:42E non potevamo avere ospite
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0:42 - 0:45migliore per iniziare alla grande.
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0:45 - 0:48Abbiamo qui una mente capace di pensare
come più o meno nessun altro sul pianeta, -
0:48 - 0:50ci terrei a precisare.
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0:50 - 0:51Dico sul serio.
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0:51 - 0:53(Yuval Noah Harari ride)
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0:53 - 0:54Davvero.
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0:54 - 0:59È in grado di sintetizzare la storia
con delle idee di base -
0:59 - 1:01in un modo che lascia
piuttosto senza fiato. -
1:01 - 1:05Dunque, penso che alcuni di voi
conoscano questo libro, "Sapiens" -
1:05 - 1:06C'è qualcuno che lo ha letto?
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1:06 - 1:07(Applausi)
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1:08 - 1:11Non riuscivo a chiuderlo.
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1:11 - 1:15Il modo in cui riesce a raccontare
la storia del genere umano -
1:15 - 1:18attraverso alcune idee grandiose
che ti fanno pensare in modo diverso-- -
1:18 - 1:20è semplicemente fantastico.
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1:20 - 1:21E qui abbiamo il seguito,
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1:21 - 1:24che penso verrà pubblicato
la prossima settimana negli USA -
1:25 - 1:26YNH: Sì, la settimana prossima.
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1:26 - 1:27CA:"Homo Deus"
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1:27 - 1:30Dunque, questa dovrebbe essere
la storia del prossimo secolo. -
1:31 - 1:32Ho avuto l'occasione di leggerlo.
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1:32 - 1:35È estremamente drammatico,
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1:35 - 1:39e, oserei dire, per alcune persone,
piuttosto allarmante. -
1:40 - 1:41Assolutamente da leggere.
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1:41 - 1:46E, sinceramente non avremmo potuto avere
con noi nessuno di meglio per aiutarci -
1:46 - 1:50a capire che cosa diavolo
sta accadendo nel mondo ora. -
1:50 - 1:55Perciò diamo un caloroso benvenuto
a Yuval Noah Harari. -
1:55 - 2:03(Applausi)
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2:03 - 2:07È grandioso avere qui con noi anche
gli amici di Facebook e tutto il Web. -
2:07 - 2:08Ciao Facebook!
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2:08 - 2:12E tutti voi, non appena inizio
a intervistare Yuval, -
2:12 - 2:14intervenite con le vostre domande,
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2:14 - 2:17non per forza riguardanti
lo scandalo politico di ora, -
2:17 - 2:21ma riguardanti la più ampia comprensione
della domanda: "Dove andremo a finire?" -
2:23 - 2:24Pronti? Ok, iniziamo.
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2:24 - 2:26Eccoci, Yuval:
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2:26 - 2:29New York City, 2017,
nuovo presidente in carica -
2:29 - 2:32e ondate di shock che si diffondono
in tutto il mondo. -
2:32 - 2:34Cosa diamine sta succedendo?
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2:35 - 2:37YNH: Penso che sia semplicemente successo
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2:37 - 2:40che abbiamo perso la nostra storia.
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2:40 - 2:43Gli umani ragionano in storie
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2:43 - 2:46e cerchiamo di dare un senso al mondo
raccontando delle storie. -
2:46 - 2:48E negli ultimi decenni
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2:48 - 2:51abbiamo raccontato una storia
molto semplice e affascinante -
2:51 - 2:52riguardo a cosa accadesse nel mondo.
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2:52 - 2:56E questa storia diceva
"beh ciò che sta succedendo è -
2:56 - 2:58che si sta globalizzando l'economia,
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2:58 - 3:00liberalizzando la politica,
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3:00 - 3:04e questa combinazione
creerà il paradiso in Terra", -
3:04 - 3:08diceva che dobbiamo solo
continuare a globalizzare l'economia -
3:08 - 3:09e liberalizzare il sistema politico
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3:09 - 3:11e così tutto sarà meraviglioso.
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3:11 - 3:14E nel 2016 è arrivato il momento
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3:14 - 3:18in cui una larga parte della popolazione,
persino del mondo occidentale, -
3:18 - 3:20ha smesso di credere in questa storia.
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3:21 - 3:23Per buone ragioni o meno -
non ha importanza. -
3:23 - 3:25La gente non crede più in questa storia,
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3:25 - 3:29e quando non hai una storia,
non capisci più cosa sta succedendo. -
3:29 - 3:33CA: Una parte di te crede che quella
fosse una storia realmente efficace. -
3:33 - 3:34Che ha funzionato.
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3:34 - 3:36YNH: In un certo senso, sì.
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3:36 - 3:38Secondo alcune statistiche,
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3:38 - 3:41questo è il miglior momento di sempre
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3:41 - 3:42per il genere umano.
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3:42 - 3:45Oggi, per la prima volta nella storia,
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3:45 - 3:49la gente muore più perché mangia troppo
che perché mangia troppo poco, -
3:49 - 3:51il che è una conquista fenomenale.
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3:51 - 3:53(Il pubblico ride)
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3:53 - 3:55Per la prima volta nella storia,
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3:55 - 3:59muoiono più persone per vecchiaia
che per le malattie infettive, -
3:59 - 4:02e anche il tasso di violenza è diminuito.
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4:02 - 4:04Per la prima volta nella storia
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4:04 - 4:09le persone che muoiono per suicidio
sono più di quelle uccise da criminalità, -
4:09 - 4:11terrorismo e guerra messi insieme.
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4:11 - 4:15Statisticamente, tu sei il
tuo peggior nemico. -
4:15 - 4:17O almeno, fra tutte le persone al mondo,
-
4:17 - 4:20è più probabile
che venga ucciso da te stesso - -
4:20 - 4:21(Il pubblico ride)
-
4:21 - 4:25il che, di nuovo, è proprio
una bella notizia se confrontata - -
4:25 - 4:26(Il pubblico ride)
-
4:26 - 4:31se confrontata al livello di violenza
che abbiamo visto nelle epoche precedenti. -
4:31 - 4:33CA: Ma questo processo
di connessione del mondo -
4:33 - 4:37è finito col far sì che un ampio numero
di persone si sentisse tagliato fuori, -
4:37 - 4:38e questo gruppo ha reagito.
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4:38 - 4:40E quindi ora abbiamo questa bomba
-
4:40 - 4:43che sta più o meno
lacerando l'intero sistema. -
4:43 - 4:46Voglio dire, cosa ne deduci
da ciò che è accaduto? -
4:46 - 4:49Sembra che il vecchio modo
di pensare la politica, -
4:49 - 4:52destra contro sinistra,
sia stato spazzato via e sostituito. -
4:52 - 4:54Come la dovremmo pensare?
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4:54 - 4:58YNH: Sì, il vecchio modello politico
del XX secolo, con destra contro sinistra -
4:58 - 5:00ora è per lo più irrilevante,
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5:00 - 5:05mentre la vera divisione oggi è
fra globale e nazionale, -
5:05 - 5:06globale e locale.
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5:06 - 5:09E puoi vedere in tutto il mondo
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5:09 - 5:11che questa ora è la lotta principale.
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5:11 - 5:15Probabilmente abbiamo bisogno di
modelli politici totalmente nuovi -
5:15 - 5:20e metodi totalmente nuovi
di pensare la politica. -
5:20 - 5:26In sostanza, si potrebbe dire
che ora noi abbiamo un'ecologia globale, -
5:26 - 5:30un'economia globale,
ma una politica nazionale, -
5:30 - 5:32e queste cose non vanno insieme.
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5:32 - 5:34Ciò rende il sistema politico inefficace,
-
5:34 - 5:38perché non riesce a controllare le forze
che modellano la nostra vita. -
5:38 - 5:41E abbiamo fondamentalmente solo
due soluzioni per questo squilibrio: -
5:41 - 5:45o de-globalizzare l'economia e
riportarla ad un'economia nazionale, -
5:45 - 5:48oppure globalizzare il sistema politico.
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5:49 - 5:54CA: Dunque, penso che alcuni,
o meglio, molti liberali là fuori -
5:54 - 6:00vedono irrimediabilmente male
Trump e il suo governo, -
6:00 - 6:03lo vedono terribile a tutti gli effetti.
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6:03 - 6:09Vedi qualche linea narrativa o
filosofia politica di fondo -
6:09 - 6:11che valga almeno la pena comprendere?
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6:11 - 6:13Come articoleresti questa filosofia?
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6:13 - 6:15O è solo la filosofia del nazionalismo?
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6:16 - 6:22YNH: Penso che la sensazione
o l'idea di base sia -
6:22 - 6:26che il sistema politico -
che qualcosa si sia rotto lì. -
6:26 - 6:30Non è più in grado di dare
potere alla persona comune. -
6:30 - 6:33Non si cura più della persona comune,
-
6:34 - 6:38e penso che questa diagnosi del male
della politica sia corretta. -
6:38 - 6:42Per quanto riguarda le risposte,
invece, sono molto più incerto. -
6:42 - 6:45Penso che quella che stiamo vedendo
sia l'immediata reazione umana: -
6:45 - 6:48se qualcosa non funziona,
torniamo indietro. -
6:48 - 6:49E questo si vede dovunque,
-
6:49 - 6:54che all'interno del sistema
politico di oggi quasi nessuno -
6:54 - 6:58possiede alcun genere di visione
orientata al futuro del destino dell'uomo. -
6:58 - 7:01Praticamente in tutto il mondo,
si vede una visione retrograda: -
7:01 - 7:03"Rendiamo di nuovo grande l'America",
-
7:03 - 7:07come se sia stata grande - non so -
negli anni '50, '80, un tempo, -
7:07 - 7:08beh,torniamo lì.
-
7:08 - 7:13E se vai in Russia
un secolo dopo Lenin, -
7:13 - 7:15la visione di Putin per il futuro
-
7:15 - 7:18è basata, fondamentalmente,
sul ritorno all'era zarista. -
7:18 - 7:20E in Israele, da dove vengo,
-
7:20 - 7:23la visione politica più popolare
del momento è: -
7:23 - 7:25"Costruiamo di nuovo il tempio."
-
7:25 - 7:28Ovvero, torniamo indietro di 2000 anni.
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7:28 - 7:33Quindi le persone pensano
ad un tempo perduto nel passato -
7:33 - 7:37e quando accade è come
perdersi in una grande città -
7:37 - 7:40e dire "Ok, torniamo indietro
fino al punto in cui ero sicuro -
7:40 - 7:41e iniziamo da capo."
-
7:42 - 7:43Io non penso che questo funzioni,
-
7:43 - 7:46ma un sacco di gente, beh
questo è il loro istinto primario. -
7:46 - 7:48CA: Ma perché non funzionerebbe?
-
7:48 - 7:51"L'America, prima di tutto" è in vari modi
uno slogan molto accattivante. -
7:51 - 7:55Il Patriottismo è, per molti aspetti,
un ideale molto nobile. -
7:55 - 7:58Ha giocato un ruolo chiave nel
promuovere la cooperazione -
7:58 - 8:00tra numerose persone.
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8:00 - 8:04Perché non possiamo avere
un mondo organizzato in Stati, -
8:04 - 8:06ognuno dei quali mette prima se stesso?
-
8:07 - 8:11YNH: Per molti secoli,
direi persino millenni, -
8:11 - 8:13il Patriottismo ha funzionato
piuttosto bene. -
8:14 - 8:15Certo, ha causato molte guerre,
-
8:15 - 8:18ma non ci dovremmo concentrare
troppo sugli aspetti negativi. -
8:18 - 8:22Ci sono anche moltissimi aspetti
positivi riguardanti il Patriottismo -
8:22 - 8:26e la capacità di avere
un gran numero di persone -
8:26 - 8:27che si comprendono a vicenda
-
8:27 - 8:29e si interessano l'una dell'altra
-
8:29 - 8:32e che si uniscono
per un'azione collettiva. -
8:32 - 8:35Se torniamo indietro alle prime nazioni,
-
8:35 - 8:37per esempio, migliaia di anni fa,
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8:37 - 8:40le popolazioni che vivevano
lungo il Fiume Giallo in Cina - -
8:40 - 8:42erano divise in tante tribù diverse
-
8:43 - 8:47e dipendevano tutte dal fiume
per sopravvivere e prosperare, -
8:47 - 8:51ma, allo stesso tempo, tutte venivano
piegate da periodiche alluvioni -
8:51 - 8:53e periodiche siccità.
-
8:53 - 8:56E nessuna tribù poteva
farci molto in reltà, -
8:56 - 9:00perché ciascuna di esse controllava
solo una piccola sezione del fiume. -
9:00 - 9:03Ma in seguito ad un processo
lungo e complicato, -
9:03 - 9:07le tribù si sono unite insieme
formando la Nazione cinese, -
9:07 - 9:09che ha preso il controllo
dell'intero Fiume Giallo -
9:10 - 9:15ed è riuscita a mettere insieme
centinaia di migliaia di persone -
9:15 - 9:19per disciplinare il fiume
costruendo dighe e canali, -
9:19 - 9:22per prevenire così le peggiori
inondazioni e siccità -
9:22 - 9:26ed elevare il livello
di prosperità per tutti. -
9:26 - 9:28E questo ha funzionato in molti
posti intorno al mondo. -
9:28 - 9:31Ma ora che siamo nel XXI secolo,
-
9:31 - 9:35la tecnologia sta cambiando tutto
in modo fondamentale. -
9:35 - 9:38Stiamo vivendo - tutte le persone
del mondo -
9:38 - 9:41stanno vivendo lungo lo stesso
cyber-fiume, -
9:41 - 9:47e nessuna nazione da sola
è in grado di disciplinarlo. -
9:47 - 9:51Viviamo tutti insieme
su un singolo pianeta, -
9:51 - 9:54che è minacciato dalle
nostre stesse azioni. -
9:54 - 9:58E se non c'è alcun tipo
di cooperazione globale, -
9:58 - 10:03il Nazionalismo non è proprio la tattica
giusta per affrontare i problemi, -
10:03 - 10:07sia che si parli di cambiamento climatico,
o di sconvolgimenti tecnologici. -
10:08 - 10:10Perciò era una bella idea
-
10:10 - 10:14in un mondo in cui le azioni,
la maggior parte delle questioni -
10:14 - 10:16si presentavano su scala nazionale,
-
10:16 - 10:19ma il tuo punto è che le questioni
che oggi contano di più -
10:19 - 10:22non sono più quelle su scala nazionale,
ma quelle su scala globale. -
10:22 - 10:26YNH: Esatto. Tutte le principali
problematiche del mondo di oggi -
10:26 - 10:29sono essenzialmente globali,
-
10:29 - 10:30e non si possono risolvere
-
10:30 - 10:34se non con un qualche tipo
di cooperazione globale. -
10:34 - 10:36Non riguarda solo il clima,
-
10:36 - 10:39che è l'esempio più ovvio che la gente fa.
-
10:39 - 10:42Io penso più in termini di
sconvolgimento tecnologico. -
10:42 - 10:45Se, per esempio, pensiamo
all'intelligenza Artificiale (IA), -
10:45 - 10:48che, nei prossimi 20-30 anni,
-
10:48 - 10:52spingerà centinaia di milioni di persone
fuori dal mercato del lavoro - -
10:52 - 10:55beh, questo è un problema
su scala globale. -
10:55 - 10:58Perturberà l'economia di tutte le nazioni.
-
10:58 - 11:02E ugualmente, se pensiamo,
diciamo, alla bioingegneria -
11:02 - 11:05e alle persone che hanno paura
di fare esperimenti di ricerca -
11:05 - 11:07non so, di ingegneria genetica
sugli esseri umani, -
11:07 - 11:13non servirà a niente se un solo paese,
per esempio gli USA, -
11:13 - 11:16dichiara fuori legge tutti
gli esperimenti sugli umani, -
11:16 - 11:20ma la Cina o il Nord Corea
continuano a farli. -
11:20 - 11:22Perciò gli USA non possono risolvere
il problema da soli, -
11:22 - 11:27e, molto presto, riceveranno immense
pressioni affinché facciano lo stesso -
11:27 - 11:32perché parliamo di tecnologie
ad alto rischio, ma ad alto guadagno. -
11:32 - 11:37Se qualcun altro lo sta già facendo, non
mi posso permettere di rimanere indietro. -
11:37 - 11:43L'unica maniera per avere delle regole,
una regolamentazione efficace, -
11:43 - 11:45su cose come l'ingegneria genetica
-
11:45 - 11:47è avere una regolamentazione globale.
-
11:47 - 11:52Se tu hai solo delle regole nazionali,
nessuno le seguirà. -
11:52 - 11:54CA: Questo è molto interessante.
-
11:54 - 11:56Questa potrebbe essere una chiave
-
11:56 - 11:59per stimolare almeno una
conversazione costruttiva -
11:59 - 12:01tra le diverse parti,
-
12:01 - 12:04perché penso concordiate tutti
sul fatto che il motivo scatenante -
12:04 - 12:07di gran parte della rabbia che
ci ha condotti fin qui -
12:07 - 12:10sono le legittime preoccupazioni
per la perdita del lavoro. -
12:10 - 12:13Il lavoro non c'è più, non esiste più
un modello di vita tradizionale, -
12:13 - 12:17e non sorprende che le persone
siano infuriate per questo. -
12:17 - 12:21E in linea generale, hanno dato la colpa
al globalismo e alle élite globali -
12:21 - 12:24per causare tutto ciò senza neanche
chiedere il permesso, -
12:24 - 12:26e sembra una lamentela
piuttosto legittima. -
12:26 - 12:30Ma quello che sento da te è che -
dunque, una questione chiave è: -
12:30 - 12:35Quale è la vera causa della perdita
del lavoro, ora e nel futuro? -
12:35 - 12:38Nella misura in cui sia il globalismo,
-
12:38 - 12:42allora sì, la giusta risposta
sarebbe di aprire i confini -
12:42 - 12:46e lasciare che le persone escano
e cambino gli accordi commerciali, etc. -
12:46 - 12:47Ma ciò che tu dici, penso,
-
12:47 - 12:52è che in realtà questa non sarà affatto la
principale causa della perdita del lavoro. -
12:52 - 12:56Probabilmente saranno le questioni
tecnologiche a causarla, -
12:56 - 12:58e non abbiamo nessuna chance
di risolverla -
12:58 - 13:00a meno che non operiamo
come mondo connesso. -
13:00 - 13:02YNH: Sì, penso che,
-
13:02 - 13:05non so riguardo al presente,
ma guardando al futuro, -
13:05 - 13:08non saranno i Messicani o i Cinesi
che porteranno via il lavoro -
13:08 - 13:10alla gente in Pennsylvania,
-
13:10 - 13:11ma saranno i robot e gli algoritmi.
-
13:11 - 13:16Quindi, a meno che non progettiamo di
isolare la California con un grosso muro - -
13:16 - 13:17(Risate)
-
13:17 - 13:20il muro al confine con il Messico
sarà del tutto inefficace. -
13:20 - 13:27E quello che mi ha colpito guardando
i dibattiti prima delle elezioni, -
13:27 - 13:33è che di certo Trump non ha neanche
cercato di spaventare la gente -
13:33 - 13:35dicendo che i robot porteranno
via il loro lavoro. -
13:35 - 13:37Se questo non sia vero, poi,
non ha importanza. -
13:38 - 13:41Sarebbe potuto essere un modo estremamente
efficace per spaventare la gente -
13:41 - 13:42(Risate)
-
13:42 - 13:43e galvanizzarla:
-
13:43 - 13:45"Un robot vi prenderà il lavoro!"
-
13:45 - 13:46Invece nessuno l'ha usata.
-
13:46 - 13:49E questo mi ha spaventato,
-
13:49 - 13:53perché significa
che qualsiasi cosa accada -
13:53 - 13:55nelle università o nei laboratori,
-
13:55 - 13:58in cui è già in corso un acceso dibattito,
-
13:58 - 14:02ma solo nell'ordinario sistema politico
e tra l'opinione pubblica, -
14:02 - 14:04la gente è semplicemente inconsapevole
-
14:04 - 14:09del fatto che si potrebbe verificare
un'enorme sconvolgimento tecnologico - -
14:09 - 14:13non fra 200 anni, ma fra 10, 20, 30 anni -
-
14:13 - 14:16e dobbiamo fare qualcosa a riguardo oggi,
-
14:16 - 14:22anche perché la maggior parte di ciò che
insegniamo ora ai ragazzi -
14:22 - 14:28si rivelerà del tutto inefficace
per il mondo del lavoro nel 2040-50. -
14:28 - 14:31Perciò è qualcosa a cui non
possiamo pensare nel 2040. -
14:31 - 14:35Dobbiamo pensarci oggi a cosa
insegnare alle nuove generazioni. -
14:35 - 14:38CA: Sì, assolutamente.
-
14:39 - 14:43Spesso nei tuoi scritti hai parlato
di alcuni momenti della storia -
14:43 - 14:49in cui il genere umano è entrato
involontariamente in una nuova era. -
14:50 - 14:53Sono state prese nuove decisioni,
sviluppate nuove tecnologie -
14:53 - 14:55e improvvisamente il mondo è cambiato,
-
14:55 - 14:58forse decisamente in peggio per tutti.
-
14:58 - 15:00Un esempio che tu fai nel tuo "Sapiens"
-
15:00 - 15:02è la questione della rivoluzione agricola,
-
15:02 - 15:05che, per le persone che
realmente coltivano la terra, -
15:05 - 15:09beh, loro hanno scelto di spaccarsi
la schiena per 12 ore di lavoro -
15:09 - 15:15piuttosto che passare 6 ore nella giungla
e avere una vita molto più interessante. -
15:15 - 15:16(Risate)
-
15:16 - 15:19Quindi è possibile che siamo giunti
ad un nuovo cambiamento di fase, -
15:19 - 15:24in cui ci dirigiamo sonnambuli verso
un futuro che forse nessuno di noi vuole? -
15:24 - 15:27YNH: Sì, proprio così.
-
15:27 - 15:29Durante la rivoluzione agricola,
-
15:29 - 15:33ciò che è successo è che questa immensa
rivoluzione tecnologica ed economica -
15:33 - 15:36ha dato potere alla collettività umana,
-
15:36 - 15:39ma se dai uno sguardo alle vite
dei singoli individui, -
15:39 - 15:42è migliorata solo la vita di
una élite molto ristretta, -
15:43 - 15:47mentre la vita della maggior parte
delle persone è di gran lunga peggiorata. -
15:47 - 15:49E questo può accadere di nuovo
nel XXI secolo. -
15:49 - 15:54Non c'è dubbio che le nuove tecnologie
daranno potere alla collettività umana. -
15:54 - 15:57Ma potremmo finire di nuovo
-
15:57 - 16:02con una piccola élite che si prende tutti
i benefici, raccoglie tutti i frutti, -
16:02 - 16:06e masse di popolazioni
che si trovano a stare peggio -
16:06 - 16:07di come stavano prima.
-
16:07 - 16:10Di sicuro molto peggio
di questa piccola élite. -
16:11 - 16:13CA: E queste élite potrebbero
persino non essere umane. -
16:13 - 16:15Potrebbero essere dei cyborg o -
-
16:15 - 16:17YNH: Sì, magari dei
super-umani potenziati. -
16:17 - 16:19Potrebbero essere cyborg.
-
16:19 - 16:21Potrebbero essere élite
totalmente inorganiche. -
16:21 - 16:24Potrebbero persino essere
algoritmi inconsci. -
16:24 - 16:28Quello a cui stiamo assistendo oggi
nel mondo è un passaggio dell'autorità -
16:28 - 16:31dagli esseri umani agli algoritmi.
-
16:31 - 16:34Sempre più decisioni -
riguardanti la vita privata, -
16:34 - 16:37questioni economiche o politiche -
-
16:37 - 16:40vengono prese effettivamente
da degli algoritmi. -
16:40 - 16:42Se chiedi un prestito ad una banca,
-
16:42 - 16:47è molto probabile che un algoritmo
decida il tuo destino, non un uomo. -
16:47 - 16:53E l'impressione generale è che forse
l'Homo Sapiens sia stato sconfitto. -
16:53 - 16:58Il mondo è così complicato,
ci sono così tanti dati, -
16:58 - 17:00le cose stanno cambiando così in fretta,
-
17:00 - 17:04che questa cosa che si è evoluta
nella savana africana -
17:04 - 17:06dieci milioni di anni fa -
-
17:06 - 17:09per far fronte ad una ambiente specifico,
-
17:09 - 17:13una specifica quantità
di dati e informazioni, -
17:13 - 17:17non sembra proprio in grado di
gestire la realtà del XXI secolo. -
17:17 - 17:20E l'unica cosa che forse potrebbe
essere in grado di gestirla -
17:20 - 17:22è questa grande quantità di
dati algoritmici. -
17:22 - 17:28Perciò non stupiamoci se gli algoritmi ci
stanno portando via sempre più autorità. -
17:29 - 17:33CA: Dunque, siamo qui a New York per
il primo di questa serie di Dialoghi TED -
17:33 - 17:35con Yuval Harari,
-
17:35 - 17:39e lì c'è il nostro pubblico
della diretta Facebook. -
17:39 - 17:41È un piacere avervi con noi.
-
17:41 - 17:43Fra poco arriveremo alle vostre domande
-
17:43 - 17:44e a quelle del pubblico in sala
-
17:44 - 17:46perciò vi invito
-
17:46 - 17:48a continuare a mandarle.
-
17:48 - 17:52Yuval, se dovessimo ragionare
-
17:52 - 17:58sul fatto che abbiamo bisogno di superare
il nazionalismo a causa dell'imminente, -
17:59 - 18:01diciamo, minaccia tecnologica
-
18:01 - 18:03causata da tutto ciò che sta accadendo
-
18:03 - 18:05forse dobbiamo davvero
convertirci al globale. -
18:06 - 18:09Il problema è che è difficile fare sì
che la gente si convinca, non so, -
18:09 - 18:11della minaccia imminente
della IA e cose così. -
18:11 - 18:14Le cose a cui le persone,
o almeno alcune di loro, -
18:14 - 18:16tengono di più nell'immediato sono, forse,
-
18:16 - 18:18il cambiamento climatico,
-
18:18 - 18:22o altre problematiche come i rifugiati,
le armi nucleari e via dicendo. -
18:22 - 18:28Non pensi che al punto
in cui siamo arrivati - -
18:28 - 18:31che questi problemi debbano
essere sistemati? -
18:31 - 18:33Hai parlato del cambiamento climatico,
-
18:33 - 18:37ma Trump ha detto che lui non ci crede.
-
18:37 - 18:39Perciò in un certo senso, la tua
tesi più efficace -
18:39 - 18:42non può essere usata per
risolvere questo caso. -
18:42 - 18:44YNH: Già, con il cambiamento climatico -
-
18:44 - 18:48penso sia piuttosto sorprendente
a prima vista -
18:48 - 18:51la stretta correlazione che esiste
-
18:51 - 18:54tra nazionalismo e cambiamento climatico.
-
18:54 - 18:59Quasi sempre le persone che negano il
cambiamento climatico sono nazionalisti. -
18:59 - 19:01E all'inizio ti viene da pensare: Perché?
-
19:01 - 19:02Quale è il collegamento?
-
19:02 - 19:05Perché non abbiamo socialisti
che negano il problema? -
19:05 - 19:07Però, se ci pensi su, è ovvio -
-
19:07 - 19:11perché il nazionalismo non offre soluzioni
per il cambiamento climatico. -
19:11 - 19:14Se vuoi essere un nazionalista
nel XXI secolo, -
19:14 - 19:16devi negare il problema.
-
19:16 - 19:20Se invece accetti che il problema sia
reale, allora devi anche accettare -
19:21 - 19:23che in questo mondo c'è ancora
spazio per il Patriottismo, -
19:23 - 19:27c'è ancora spazio per avere
speciali dedizioni e obblighi -
19:27 - 19:32verso il tuo stesso popolo,
verso il tuo stesso paese. -
19:32 - 19:36Peso che nessuno stia davvero
pensando di abolire questo. -
19:36 - 19:39Ma per fronteggiare il
cambiamento climatico, -
19:39 - 19:43abbiamo bisogno di ulteriore
dedizione e impegno, -
19:43 - 19:45ad un livello che va
oltre la nazione. -
19:45 - 19:48E questo non dovrebbe essere impossibile,
-
19:48 - 19:51perché la gente può essere
fedele a diversi livelli. -
19:51 - 19:54Puoi essere fedele alla tua famiglia,
-
19:54 - 19:55alla tua comunità,
-
19:55 - 19:57alla tua nazione,
-
19:57 - 20:00perché allora non puoi essere fedele
anche all'intero genere umano? -
20:00 - 20:04Certo, in alcune occasioni
diventa difficile decidere -
20:04 - 20:06cosa mettere prima,
-
20:06 - 20:07però, sai, la vita è difficile.
-
20:08 - 20:09Accettalo.
-
20:09 - 20:11(Risate)
-
20:11 - 20:16CA: Ok, mi piacerebbe tantissimo avere
delle domande dal pubblico in sala. -
20:16 - 20:18Abbiamo un microfono.
-
20:18 - 20:21Potete usare quello. E continuate a
scrivercele anche su Facebook. -
20:21 - 20:24Howard Morgan: Una delle cose che di certo
ha fatto una grande differenza -
20:25 - 20:26in questo paese e in altri
-
20:26 - 20:29è la disparità della
distribuzione dei redditi, -
20:29 - 20:33ovvero il drastico cambiamento
nella distribuzione del reddito -
20:33 - 20:35da 50 anni a oggi, negli USA
-
20:35 - 20:36e in tutto il mondo.
-
20:36 - 20:39C'è qualcosa che possiamo
fare per risolverlo? -
20:39 - 20:42Perché da questo derivano
molti dei problemi di fondo. -
20:44 - 20:50YNH: Dunque, fino ad ora non ho ancora
sentito una buona idea su come fare, -
20:50 - 20:53in parte perché, di nuovo, molte delle
idee rimangono su un livello nazionale, -
20:53 - 20:55mentre il problema è globale.
-
20:55 - 20:58O meglio, un'idea di cui sentiamo
spesso parlare ora è quella -
20:58 - 21:00del reddito universale di base.
-
21:00 - 21:01Ma questo è un problema.
-
21:01 - 21:03Cioè, è un buon inizio,
-
21:03 - 21:07ma è un'idea problematica perché
non è chiaro cosa significhi "universale" -
21:07 - 21:08e neanche "di base".
-
21:08 - 21:12Molte persone quando parlano
di reddito universale di base, -
21:12 - 21:15in realtà intendono reddito
nazionale di base. -
21:15 - 21:16Mentre il problema è globale.
-
21:16 - 21:22Mettiamo che hai stampanti 3D e AI che
portano via milioni di posti di lavoro -
21:22 - 21:23in Bangladesh,
-
21:23 - 21:27fra tutti i posti in cui vengono
prodotte le mie maglie e scarpe. -
21:27 - 21:28Perciò cosa accadrà?
-
21:28 - 21:34Il governo USA imporrà delle tasse
su Google e Apple in California -
21:34 - 21:39e le userà per pagare un reddito
base ai bangladesi disoccupati? -
21:39 - 21:42Se ci credi beh, puoi credere anche
-
21:42 - 21:45che Babbo Natale
risolverà tutti i problemi. -
21:45 - 21:51Perciò a meno che non abbiamo un reddito
di base universale e non nazionale, -
21:51 - 21:54i problemi di fondo non si
potranno risolvere. -
21:54 - 21:56E inoltre non è chiaro che
cosa significhi "di base", -
21:57 - 21:59perché quali sono i bisogni umani di base?
-
21:59 - 22:02Millle anni fa, solo il cibo
e un riparo erano sufficienti. -
22:02 - 22:06Ma ora la gente direbbe che anche
l'istruzione è un diritto umano di base, -
22:06 - 22:07dovrebbe far parte del pacchetto.
-
22:07 - 22:11Ma per quanti anni? 6? 12?
Fino al Dottorato? -
22:11 - 22:13Allo stesso modo, per la sanità.
-
22:13 - 22:16Diciamo che fra 20, 30, 40 anni,
-
22:16 - 22:19avremo dei trattamenti costosissimi
che riusciranno ad allungare la vita umana -
22:19 - 22:21fino a, non so, 120 anni.
-
22:21 - 22:27Faranno parte anche questi del
pacchetto del reddito base o no? -
22:27 - 22:28È un problema assai complicato
-
22:28 - 22:34perché, in un mondo dove le persone
perdono la capacità di essere impiegati, -
22:34 - 22:38l'unica cosa che otterranno
sarà questo reddito di base. -
22:38 - 22:43Perciò pensare a cosa ne debba far parte
diventa una questione etica molto spinosa. -
22:43 - 22:46CA: Ci sono anche un po' di domande
su come il mondo, o meglio, -
22:46 - 22:48chi debba pagare.
-
22:48 - 22:50Qui abbiamo una domanda di
Facebook da Lisa Larson: -
22:50 - 22:53"Come è il nazionalismo degli USA di oggi
-
22:53 - 22:56se paragonato a quello tra la Prima
e la Seconda Guerra Mondiale -
22:56 - 22:58nel secolo scorso?
-
22:58 - 23:02YNH: La buona notizia è che, per quanto
riguarda i pericoli del nazionalismo, -
23:02 - 23:06beh, siamo messi molto meglio
rispetto ad un secolo fa. -
23:06 - 23:09Cent'anni fa, nel 1917,
-
23:09 - 23:12milioni di Europei si
uccidevano a vicenda. -
23:12 - 23:16Nel 2016, con la Brexit,
se non ricordo male, -
23:17 - 23:22una sola persona ha perso la vita, un
parlamentare ammazzato da un estremista. -
23:22 - 23:23Una sola persona.
-
23:23 - 23:26Cioè, se la Brexit riguardasse
l'indipendenza britannica, -
23:26 - 23:31questa sarebbe la guerra d'indipendenza
più pacifica nella storia dell'uomo. -
23:31 - 23:37E poniamo che ora la Scozia scelga
di lasciare il Regno Unito -
23:37 - 23:39dopo la Brexit.
-
23:39 - 23:41Nel XVIII secolo,
-
23:41 - 23:44se la Scozia avesse provato - e
lo hanno tentato più volte - -
23:44 - 23:48a liberarsi dal controllo di Londra,
-
23:48 - 23:52la reazione del governo di Londra sarebbe
stata di mandare un esercito al Nord -
23:52 - 23:55per dare alle fiamme Edimburgo
e massacrare le tribù degli altopiani. -
23:55 - 24:01La mia idea è che se, nel 2018,
la Scozia votasse per l'indipendenza, -
24:01 - 24:04il governo di Londra non manderebbe
un esercito su al Nord -
24:04 - 24:06per dare alle fiamme Edimburgo.
-
24:06 - 24:10Sono davvero poche le persone che ora
ucciderebbero o si farebbero uccidere -
24:10 - 24:13per l'indipendenza britannica o scozzese.
-
24:13 - 24:18Quindi, per quanto riguarda
l'ascesa del nazionalismo, -
24:18 - 24:20rispetto agli anni '30,
-
24:20 - 24:24o al XIX secolo, almeno in Occidente,
-
24:24 - 24:31il potere dei sentimenti nazionalisti
oggi è decisamente inferiore -
24:31 - 24:32rispetto ad un secolo fa.
-
24:32 - 24:36CA: Tuttavia ora si sentono molte persone
che si preoccupano pubblicamente -
24:36 - 24:39sul fatto che questo potrebbe
drammaticamente cambiare, -
24:39 - 24:42che potrebbero verificarsi degli
episodi di violenza negli USA -
24:42 - 24:45in base a come si evolvono le cose.
-
24:45 - 24:46Dovremmo preoccuparci di questo?
-
24:46 - 24:48O pensi davvero che
le cose siano cambiate? -
24:49 - 24:50YNH: Sì, dovremmo preoccuparci.
-
24:50 - 24:52Dovremmo tenere a mente due cose.
-
24:52 - 24:53Prima di tutto, evitare l'isteria.
-
24:53 - 24:57Non siamo ancora tornati
alla Prima Guerra Mondiale. -
24:57 - 25:00Ma, d'altra parte, non dobbiamo
neanche essere compiacenti. -
25:00 - 25:05Dal 1917 siamo arrivati al 2017
-
25:05 - 25:07non per qualche miracolo divino,
-
25:07 - 25:09ma solo attraverso
le decisioni dell'uomo. -
25:09 - 25:12E se ora iniziamo a prendere
delle decisioni sbagliate, -
25:12 - 25:17in pochi anni potremmo tornare
ad una situazione analoga -
25:17 - 25:18a quella del 1917.
-
25:18 - 25:20Una cosa che, da storico, so di per certo
-
25:20 - 25:24è che non bisogna mai sottovalutare
la stupidità umana. -
25:24 - 25:27(Risate)
-
25:27 - 25:30È una delle forze più
potenti nella storia, -
25:30 - 25:33la stupidità umana e la violenza umana.
-
25:33 - 25:37Gli umani fanno delle cose talmente
assurde senza motivi apparenti, -
25:37 - 25:38ma di nuovo, allo stesso tempo,
-
25:38 - 25:42una forza molto potente nella storia
dell'uomo è la saggezza umana. -
25:42 - 25:43Le abbiamo entrambe.
-
25:43 - 25:46CA: Abbiamo qui con noi lo
psicologo morale Jonathan Haidt, -
25:46 - 25:48che penso abbia una domanda.
-
25:49 - 25:50Jonathan Haidt: Grazie, Yuval.
-
25:50 - 25:53Sembra che tu sia un fan
della governance globale, -
25:53 - 25:56ma se dai uno sguardo alla cartina del
mondo di Transparency International, -
25:56 - 26:00che classifica il livello di corruzione
delle istituzioni politiche, -
26:00 - 26:03vedi un mare di rosso con dei
puntini gialli sparsi qua e là -
26:03 - 26:04per quelli con buone istituzioni.
-
26:05 - 26:07Perciò avendo un qualche
tipo di governance globale, -
26:07 - 26:10come fai a dire che alla fine
saremo più come la Danimarca -
26:10 - 26:12piuttosto che come
la Russia o l'Honduras? -
26:12 - 26:13Non ci sono altre alternative,
-
26:13 - 26:16come il Fondo Comune per i Prodotti
di Base? -
26:16 - 26:19C'è un modo per risolvere problemi
globali con governi nazionali. -
26:19 - 26:21Ma come sarebbe in pratica
questo governo, -
26:21 - 26:23e perché pensi che funzionerebbe?
-
26:23 - 26:26YNH: Beh, non so come
dovrebbe essere fatto. -
26:26 - 26:30Nessuno ancora ha un modello.
-
26:30 - 26:32Il motivo principale per cui
ne abbiamo bisogno -
26:32 - 26:37è perché molte di queste situazioni
sono esempi di io perdo-tu perdi. -
26:37 - 26:39Quando hai una situazione io vinco-tu
vinci come il commercio, -
26:39 - 26:42entrambe le parti beneficiano
di un accordo commerciale, -
26:42 - 26:45perciò questo è qualcosa
che può funzionare. -
26:45 - 26:47Anche senza alcun tipo di
governo globale, -
26:47 - 26:50ciascun governo nazionale
è interessato a farlo. -
26:50 - 26:54Ma quando hai un caso io perdo-tu perdi,
come per il cambiamento climatico, -
26:54 - 26:56è molto più difficile
-
26:56 - 27:00senza una sorta di autorità
reale che stia sopra le parti. -
27:00 - 27:03Ora, come arrivarci e come sarebbe,
-
27:03 - 27:05proprio non so.
-
27:05 - 27:08E di sicuro non c'è nessuna
ovvia ragione per cui pensare -
27:08 - 27:11che sarebbe come la Danimarca,
-
27:11 - 27:12o che sarebbe una democrazia.
-
27:12 - 27:15Anzi, è molto più probabile il contrario.
-
27:15 - 27:21Non abbiamo modelli di
democrazia che funzionerebbero -
27:21 - 27:23per un governo globale.
-
27:23 - 27:26Perciò potrebbe essere più
simile all'antica Cina, piuttosto -
27:26 - 27:28che alla moderna Danimarca.
-
27:28 - 27:33Eppure, visti i pericoli con cui
stiamo avendo a che fare, -
27:33 - 27:38penso che l'imperativo di avere una
qualche forza che sia effettivamente -
27:38 - 27:42capace di prendere decisioni
difficli anche a livello globale -
27:42 - 27:47abbia la priorità su tutto praticamente.
-
27:48 - 27:50CA: Abbiamo una domanda da Facebook,
-
27:50 - 27:52e poi passiamo il microfono a Andrew.
-
27:52 - 27:54Ok, Kat Hebron, su Facebook,
-
27:54 - 27:56che ci scrive da Vail:
-
27:56 - 28:00"Come potrebbero le nazioni sviluppate
gestire milioni di migranti ambientali?" -
28:01 - 28:03YNH: Non lo so.
-
28:03 - 28:05CA: Questa è la riposta, Kat. (Risate)
-
28:05 - 28:07YNH: E penso che neanche
loro lo sappiano. -
28:07 - 28:09Forse negherebbero
solo il problema. -
28:09 - 28:12Però, in generale, l'immigrazione
è un altro esempio di problema -
28:12 - 28:15molto difficile da risolvere
nazione per nazione. -
28:15 - 28:16Uno stato può chiudere le porte,
-
28:16 - 28:19ma ciò può riservare dei
problemi per il futuro. -
28:19 - 28:22YNH: Sì, cioè - questo
è un altro ottimo esempio, -
28:22 - 28:25soprattutto perché è molto più semplice
-
28:25 - 28:27emigrare oggi piuttosto che
-
28:27 - 28:30nel Medioevo o nell'antichità.
-
28:30 - 28:35CA: Yuval, fra molti tecnologi
è diffusa la convinzione -
28:35 - 28:37che molte preoccupazioni
politiche siano esagerate -
28:37 - 28:41e che, in realtà, i leader politici
non hanno tutta questa influenza -
28:41 - 28:42nel mondo.
-
28:42 - 28:46Mentre invece a questo punto l'umanità
è determinata solo dalla scienza, -
28:46 - 28:48dalle invenzioni, dalle imprese,
-
28:48 - 28:52da molte cose che non riguardano
per niente i leader politici. -
28:52 - 28:54E, anzi, i leader non
possono fare molto, -
28:54 - 28:57perciò non c'è niente di cui preoccuparsi.
-
28:58 - 29:00YNH: Beh, prima di tutto
dovremmo sottolineare -
29:00 - 29:05che è vero che la capacità dei leader di
fare qualcosa di buono è molto limitata, -
29:05 - 29:08ma la loro capacità di fare
del male è illimitata. -
29:08 - 29:11C'è proprio uno squilibrio basilare qui.
-
29:11 - 29:15Perché hanno la capacità di far saltare
tutti per aria premendo un bottone. -
29:15 - 29:16Hanno questo tipo di capacità.
-
29:16 - 29:20Invece, per esempio, se vuoi
ridurre le diseguaglianze, -
29:20 - 29:22è molto, molto più difficile.
-
29:22 - 29:23Mentre iniziare una guerra,
-
29:23 - 29:25lo puoi fare con molta più facilità.
-
29:25 - 29:29Questo perché esiste uno squilibrio
intrinseco al sistema politico -
29:29 - 29:30che è molto frustrante,
-
29:30 - 29:35soprattutto quando potresti fare un sacco
di bene, ma anche un sacco di male. -
29:35 - 29:39Ed è questo che rende il sistema
politico una seria preoccupazione. -
29:40 - 29:42CA: Se guardi ciò che sta
accadendo oggi, -
29:42 - 29:44vestendo i tuoi panni di storico,
-
29:44 - 29:47riesci a vedere un momento nella storia
in cui tutto andava alla grande -
29:47 - 29:53e un singolo leader politico ha fatto
retrocedere il mondo o il suo paese? -
29:53 - 29:56YNH: Alcuni esempi ci sarebbero, ma
-
29:56 - 29:59dovrei sottolineare che non si tratta
mai di un solo leader. -
29:59 - 30:00Cioè, qualcuno lo ha messo lì,
-
30:00 - 30:04gli ha permesso di continuare a stare lì.
-
30:04 - 30:08Perciò non è mai colpa
di un singolo individuo. -
30:08 - 30:12Ci sono molte persone dietro
ciascuno di questi individui. -
30:13 - 30:16CA: Possiamo passare il
microfono ad Andrew, qui? -
30:19 - 30:23Andrew Solomon: Hai parlato a lungo
del globale contro il nazionale, -
30:23 - 30:24ma a me sembra sempre più che
-
30:24 - 30:27le sorti del mondo siano in mano
dei gruppi identitari. -
30:27 - 30:29Pensiamo per esempio
alle persone che negli USA -
30:29 - 30:31sono state reclutate dall'ISIS.
-
30:31 - 30:33O tutti questi altri gruppi
che si sono formati -
30:33 - 30:35e che vanno oltre i confini nazionali
-
30:35 - 30:37ma che rappresentano
autorità significative. -
30:37 - 30:40Come possono essere
integrate nel sistema -
30:40 - 30:44e come può una tale diversità di
identità essere resa coerente -
30:44 - 30:46sotto una guida,
nazionale o globale che sia? -
30:47 - 30:51YNH: Beh, il problema di una
tale varietà di identità -
30:51 - 30:53deriva sempre dal nazionalismo.
-
30:53 - 30:58Il nazionalismo crede infatti in una
singola, monolitica identità, -
30:58 - 31:02e, per lo meno le forme più
estreme di nazionalismo, -
31:02 - 31:05credono nella fedeltà esclusiva
ad una singola identità. -
31:05 - 31:08Per questo motivo il nazionalismo
ha avuto molti problemi -
31:08 - 31:11con le persone che vogliono
dividere le loro identità -
31:11 - 31:13tra vari gruppi.
-
31:13 - 31:18Perciò diciamo che non si tratta solo
di un problema per una visione globale. -
31:19 - 31:22E ancora, penso che la storia dimostri
-
31:22 - 31:29che non si debba sempre necessariamente
pensare in termini così esclusivi. -
31:29 - 31:32Se pensi che una persona
possa avere una sola identità, -
31:32 - 31:37"Io sono solo X, non posso essere
più cose, posso essere solo questo," -
31:37 - 31:39qui ha inizio il problema.
-
31:39 - 31:42Abbiamo religioni, nazioni
-
31:42 - 31:45che spesso pretendono fedeltà esclusiva,
-
31:45 - 31:47ma non è l'unica opzione.
-
31:47 - 31:49Ci sono anche molte religioni e nazioni
-
31:49 - 31:53che permettono di avere
diverse identità insieme. -
31:53 - 31:58CA: Ma è una spiegazione di ciò
che è accaduto lo scorso anno -
31:58 - 32:03quando un gruppo di persone
si è stufato, diciamo, -
32:03 - 32:06dell'élite liberale, per
dirla in parole povere, -
32:06 - 32:10ossessionata dalle più diverse
identità e loro che invece dicevano: -
32:10 - 32:14"E la nostra identità? Ci sentiamo
completamente ignorati qui. -
32:14 - 32:17E tra l'altro, non dovremmo
essere noi la maggioranza?" -
32:17 - 32:20E questo ha suscitato parecchia rabbia.
-
32:21 - 32:24YNH: Sì, la questione dell'identità
è sempre problematica, -
32:24 - 32:28perché si basa sempre
su storie immaginarie -
32:28 - 32:31che prima o poi collidono con la realtà.
-
32:32 - 32:33Quasi tutte le identità,
-
32:33 - 32:37almeno quelle che vanno
oltre la comunità di base -
32:37 - 32:38di alcune decine di persone,
-
32:38 - 32:40sono basate su storie immaginarie.
-
32:40 - 32:42Non sono vere.
-
32:42 - 32:43Non sono la realtà.
-
32:43 - 32:46È solo una storia che la gente
inventa e si tramanda -
32:46 - 32:48finendo poi col crederci.
-
32:48 - 32:53E di conseguenza tutte le identità
sono estremamente instabili. -
32:53 - 32:56Non sono una realtà biologica.
-
32:56 - 32:58A volte i nazionalisti, per esempio,
-
32:58 - 33:01pensano che la nazione
sia un'entità biologica, -
33:01 - 33:04che derivi dalla combinazione di
terra e sangue, che, insieme, -
33:04 - 33:06creano la nazione.
-
33:06 - 33:09Ma questa è solo una storia immaginaria.
-
33:09 - 33:12CA: Terra e sangue creano
un pantano appiccicoso. -
33:12 - 33:14(Risate)
-
33:14 - 33:17YNH: Esatto, e in più ti si
incasina il cervello -
33:17 - 33:22quando pensi troppo al fatto che io
sia una combinazione di terra e sangue. -
33:22 - 33:24Se lo guardiamo da una
prospettiva biologica, -
33:24 - 33:285000 anni fa non esisteva
nessuna delle nazioni -
33:28 - 33:30esistenti oggi.
-
33:30 - 33:34L'Homo Sapiens è un animale
sociale, questo è certo. -
33:34 - 33:37Ma per milioni di anni,
-
33:37 - 33:41l'Homo Sapiens e i nostri antenati
ominidi hanno vissuto in piccole comunità -
33:41 - 33:44di poche decine di persone.
-
33:44 - 33:46Tutti conoscevano tutti.
-
33:46 - 33:50Al contrario, le nazioni moderne
sono delle comunità immaginarie, -
33:50 - 33:52nel senso che non conosco
nemmeno tutta questa gente. -
33:52 - 33:55Io vengo da una nazione
relativamente piccola, Israele, -
33:55 - 33:57e non ho mai conosciuto la maggior parte
-
33:57 - 33:59degli 8 milioni di loro.
-
33:59 - 34:02Non incontrerò mai
la maggior parte di loro. -
34:02 - 34:04Loro esistono fondamentalmente
nella mi testa. -
34:04 - 34:07CA: Ma in termini di identità,
-
34:07 - 34:13questo gruppo che si sente tagliato
fuori e forse privato del lavoro, -
34:13 - 34:15cioè, nel libro "Homo Deus",
-
34:15 - 34:18tu parli di questo gruppo
ampliando, diciamo, -
34:18 - 34:22il fatto che molte persone
verranno private del lavoro -
34:22 - 34:26dalla tecnologia e che in un
certo senso potremmo finire -
34:26 - 34:29con una categoria - penso
che tu la chiami "inutile"- -
34:29 - 34:31una categoria in cui,
-
34:31 - 34:34secondo gli occhi dell'economia,
le persone sono inutili. -
34:34 - 34:35YNH: Sì.
-
34:35 - 34:38CA: Qual è la probabilità che ciò accada?
-
34:38 - 34:41È un qualcosa di cui
dovremmo essere terrorizzati? -
34:41 - 34:44E come ci possiamo approcciare?
-
34:44 - 34:46YNH: Dovremmo pensarci
molto attentamente. -
34:46 - 34:49Cioè, nessuno sa come sarà
il mercato del lavoro -
34:49 - 34:51nel 2040, 50.
-
34:51 - 34:53C'è la possibilità che
compaiano nuovi lavori, -
34:53 - 34:55ma non è certo.
-
34:55 - 34:57E anche se dovessero
comparire nuovi lavori, -
34:58 - 34:59potrebbe comunque non essere facile
-
35:00 - 35:03per un camionista cinquantenne
-
35:03 - 35:06reso disoccupato da camion
che si guidano da soli, -
35:06 - 35:09per lui potrebbe essere difficile
-
35:09 - 35:14reinventarsi come designer
di mondi virtuali. -
35:14 - 35:18Precedentemente, se guardi la
traiettoria della rivoluzione industriale, -
35:18 - 35:22quando le macchine rimpiazzavano
gli umani in un tipo di lavoro, -
35:22 - 35:27la soluzione arrivava da un
lavoro a scarse competenze -
35:27 - 35:29in una nuova linea di affari.
-
35:29 - 35:33Quindi non si ebbe più bisogno
dei lavoratori agricoli, -
35:33 - 35:38che perciò si spostarono per cercare
lavori industriali di manovalanza. -
35:38 - 35:42E quando anche questi furono portati via
da macchine sempre più numerose, -
35:42 - 35:45la gente è andata verso lavori
impiegatizi di bassa qualifica. -
35:45 - 35:48Ora, quando la gente dice che ci
saranno dei nuovi lavori nel futuro, -
35:48 - 35:51che gli uomini possono
fare meglio della IA, -
35:51 - 35:52meglio dei robot, in genere
-
35:52 - 35:55si riferiscono a lavori che
richiedono alte competenze, -
35:55 - 35:59come gli ingegneri programmatori
di software e mondi virtuali. -
35:59 - 36:04Ora, però, io non vedo come
un cassiere disoccupato di Wal-Mart -
36:04 - 36:09possa reinventarsi a 50 anni come
progettatore di mondi virtuali, -
36:09 - 36:11e di certo non vedo
-
36:11 - 36:14come potrebbero farlo
milioni di lavoratori tessili -
36:14 - 36:16bangladesi disoccupati.
-
36:16 - 36:17Voglio dire, se dovranno farlo,
-
36:17 - 36:21sarebbe meglio iniziare
a insegnarglielo ora come -
36:21 - 36:23diventare programmatori di software,
-
36:23 - 36:24e non lo stiamo facendo.
-
36:24 - 36:26Quindi cosa faranno tra 20 anni?
-
36:26 - 36:30CA: Sembra proprio che tu stia
evidenziando una domanda -
36:30 - 36:34che negli ultimi mesi mi tormenta
sempre e sempre di più. -
36:35 - 36:37È quasi difficile da
chiedere in pubblico, -
36:37 - 36:41ma quale migliore mente se non la
tua per offrire un po' di saggezza? -
36:41 - 36:42Perciò ecco la domanda:
-
36:42 - 36:44A che cosa servono gli uomini?
-
36:45 - 36:47YNH: Per quanto ne sappia, a niente.
-
36:47 - 36:49(Risate)
-
36:49 - 36:54Voglio dire, non esiste nessun grande
scenario o progetto cosmico -
36:54 - 36:57in cui abbiamo un ruolo da interpretare.
-
36:57 - 37:00E abbiamo solo bisogno di
scoprire quale sia il nostro ruolo -
37:00 - 37:03e poi interpretarlo al meglio.
-
37:03 - 37:08Fino ad ora questa è stata la storia
di molte religioni e ideologie, -
37:08 - 37:12ma da scienziato, la cosa migliore che
possa dire è che non è vero. -
37:12 - 37:17Non esiste alcun teatro universale
in cui l'Homo Sapiens abbia un ruolo. -
37:17 - 37:19Perciò -
-
37:19 - 37:21CA: Ti interromperò un minuto
-
37:22 - 37:23sulle tue stesse parole,
-
37:23 - 37:24perché in "Homo Deus"
-
37:24 - 37:29dai una delle più coerenti e
comprensibili spiegazoni -
37:29 - 37:31riguardo alla senzienza, la coscienza,
-
37:31 - 37:34quella che è una sorta di
capacità unicamente umana. -
37:34 - 37:37Tu ci fai notare che è
diversa dall'intelligenza, -
37:37 - 37:39quella che stiamo
impiantando nelle macchine, -
37:39 - 37:43e che è ancora parecchio
avvolta nel mistero. -
37:43 - 37:46Come puoi essere certo che
non abbia alcuna utilità, -
37:46 - 37:50se non riusciamo nemmeno a capire
che cosa sia questa senzienza? -
37:50 - 37:53Tu non pensi che ci sia
anche solo una possibilità -
37:53 - 37:57che l'unico scopo degli umani è quello di
essere le entità senzienti dell'universo, -
37:57 - 38:01il centro della gioia, dell'amore,
della felicità e della speranza? -
38:01 - 38:04E forse possiamo costruire macchine
che amplifichino tutto ciò, -
38:04 - 38:07pur non diventando degli esseri
senzienti esse stesse? -
38:07 - 38:08È troppo assurdo?
-
38:08 - 38:11In realtà leggendo il tuo libro mi
sono trovato a sperare questo. -
38:11 - 38:15YNH: Beh, di certo io penso che oggi
le domande più interessanti della scienza -
38:15 - 38:18riguardino la coscienza e la mente.
-
38:18 - 38:21Stiamo migliorando sempre di più
nel conoscere il cervello -
38:21 - 38:22e l'intelligenza,
-
38:22 - 38:25ma non stiamo facendo altrettanto
-
38:25 - 38:27nel comprendere la mente e la coscienza.
-
38:27 - 38:31La gente spesso confonde
l'intelligenza con la coscienza, -
38:31 - 38:33soprattutto in posti
come la Silicon Valley, -
38:33 - 38:37il che è comprensibile dato che
negli uomini vanno insieme. -
38:37 - 38:40Cioè, l'intelligenza è fondamentalmente
la capacità di risolvere i problemi. -
38:40 - 38:43La coscienza invece è la
capacità di sentire le cose, -
38:43 - 38:48di provare gioia, tristezza,
noia, dolore e così via. -
38:48 - 38:52Nell'Homo Sapiens e anche in tutti gli
altri mammiferi - non solo gli uomini - -
38:52 - 38:55e anche negli uccelli e in altri animali,
-
38:55 - 38:58l'intelligenza va insieme alla coscienza.
-
38:58 - 39:01Noi spesso risolviamo i problemi
con la nostra capacità di sentire. -
39:01 - 39:03Perciò tendiamo a confonderle.
-
39:03 - 39:04Ma sono due cose diverse.
-
39:04 - 39:07Quello che sta accadendo oggi
in posti come la Silicon Valley -
39:07 - 39:11è che stiamo creando
delle intelligenze artificiali, -
39:11 - 39:13ma non delle coscienze artificiali.
-
39:13 - 39:16Negli ultimi 50 anni c'è stato un
notevole sviluppo nel campo -
39:16 - 39:18dell'intelligenza dei computer,
-
39:18 - 39:22ma assolutamente nessuno sviluppo
in quello della coscienza dei computer, -
39:22 - 39:26e non c'è niente che ci faccia pensare
che, presto, anche i computer -
39:26 - 39:28diventino coscienziosi.
-
39:28 - 39:34Perciò, innanzitutto, se esiste una sorta
di regola cosmica della coscienza, -
39:34 - 39:36non è solo circoscritta all'Homo Sapiens.
-
39:36 - 39:38La mucche hanno una coscienza, i maiali,
-
39:38 - 39:41gli scimpanzé e anche i polli,
-
39:41 - 39:45perciò se prendiamo questa via, dovremmo
prima ampliare i nostri orizzonti -
39:45 - 39:50e tenere bene a mente che noi non siamo
gli unici esseri senzienti sulla Terra. -
39:50 - 39:52E quando si parla di senzienza -
-
39:52 - 39:55beh, quando si parla di intelligenza,
ci sono buone ragioni per credere -
39:55 - 39:58che noi siamo i più intelligenti.
-
39:58 - 40:01Ma quando si parla di senzienza,
-
40:01 - 40:04dire che gli umani sono più
senzienti delle balene, -
40:04 - 40:08o più senzienti dei
babbuini, o dei gatti, -
40:08 - 40:11non vedo nessuna prova per questo.
-
40:11 - 40:14Perciò il primo passo da fare, rimanendo
su questa via, è espandere. -
40:14 - 40:18E poi, per la seconda domanda,
a che cosa serva, -
40:18 - 40:20io la rovescerei
-
40:20 - 40:24e direi che non penso che la
senzienza serva a qualcosa. -
40:24 - 40:29Penso che non abbiamo bisogno
di trovare il nostro ruolo nell'universo. -
40:29 - 40:34La cosa importante da fare è
liberarci dalla sofferenza. -
40:34 - 40:37Ciò che contraddistingue
gli esseri senzienti, -
40:37 - 40:40al contrario dei robot e delle pietre,
-
40:40 - 40:41o altre cose così,
-
40:41 - 40:45è che gli esseri senzienti
sono capaci di soffrire, -
40:45 - 40:48e ciò su cui dovrebbero concentrarsi
-
40:48 - 40:52non è trovare il proprio ruolo in un
qualche misterioso dramma cosmico. -
40:52 - 40:56Dovrebbero concentrarsi sul
capire cosa sia la sofferenza, -
40:56 - 40:59che cosa la causi e come liberarsene.
-
41:00 - 41:03CA: So che questo è molto importante per
te e sei stato molto eloquente. -
41:03 - 41:06Di sicuro avremo una valanga di
domande dal pubblico in sala -
41:07 - 41:08e forse anche da Facebook.
-
41:08 - 41:10E anche alcuni commenti.
-
41:10 - 41:12Quindi procediamo in fretta.
-
41:12 - 41:13Ce n'è un proprio qui.
-
41:15 - 41:18Tenete le mani alzate là in
fondo se volete il microfono, -
41:18 - 41:19e lo facciamo arrivare lì.
-
41:19 - 41:22Domanda: Nella tua opera, parli
spesso delle storie immaginarie -
41:22 - 41:24che accettiamo come verità,
-
41:24 - 41:26secondo cui viviamo le nostre vite.
-
41:26 - 41:28Come individuo, in che misura
sapere questo -
41:28 - 41:32influisce sulle storie per cui
scegli di vivere la tua vita, -
41:32 - 41:36e ti capita di confonderle con
la realtà, come tutti noi? -
41:36 - 41:37YNH: Cerco di non farlo.
-
41:37 - 41:40Forse, per me, la questione
più importante, -
41:40 - 41:43sia come scienziato che come persona,
-
41:43 - 41:47è come riconoscere la differenza
tra finzione e realtà, -
41:47 - 41:49perché la realtà è lì.
-
41:49 - 41:51Non dico che tutto sia una finzione.
-
41:51 - 41:54È solo che per gli uomini è
difficile riconoscere la differenza -
41:54 - 41:56tra finzione e realtà.
-
41:56 - 42:01E nel corso della storia è
diventato sempre più difficile, -
42:01 - 42:04perché le finzioni che abbiamo creato -
-
42:04 - 42:07le nazioni, gli dei,
i soldi e le corporazioni - -
42:07 - 42:08ora controllano il mondo.
-
42:08 - 42:09Perciò già solo pensare
-
42:09 - 42:13"Queste entità che abbiamo creato
sono tutte finte", -
42:13 - 42:14è molto difficile.
-
42:14 - 42:16Ma la realtà è lì.
-
42:17 - 42:19Secondo me la cosa migliore...
-
42:19 - 42:21Esistono diversi test
-
42:21 - 42:24per riconoscere la differenza
tra finzione e realtà. -
42:24 - 42:27Il migliore che posso descrivere in breve
-
42:27 - 42:29è il test della sofferenza.
-
42:29 - 42:31Se può soffrire, è reale.
-
42:31 - 42:33Se non può soffrire, non lo è.
-
42:33 - 42:34Una nazione non può soffrire.
-
42:34 - 42:36Questo è molto, molto chiaro.
-
42:36 - 42:38Persino se una nazione perde una guerra,
-
42:38 - 42:42noi diciamo "la Germania ha sofferto
la sconfitta nella Prima Guerra Mondiale", -
42:42 - 42:43ma è una metafora.
-
42:43 - 42:46La Germania non può soffrire,
non ha una mente. -
42:46 - 42:47La Germania non ha coscienza.
-
42:47 - 42:51I tedeschi possono soffrire, sì,
ma non la Germania. -
42:51 - 42:54Allo stesso modo, quando
una banca fallisce, -
42:54 - 42:56la banca non soffre.
-
42:56 - 42:59Quando il dollaro perde il suo valore,
il dollaro non soffre. -
42:59 - 43:02La gente soffre, gli animali
possono soffrire. -
43:02 - 43:03Questo è reale.
-
43:03 - 43:07Perciò, se vuoi veramente
vedere la realtà, io inizierei -
43:07 - 43:09ad immergermi nella sofferenza.
-
43:09 - 43:12se riesci realmente a comprendere
cosa vuol dire soffrire, -
43:12 - 43:15questo ti offre anche la chiave
-
43:15 - 43:17per capire cosa sia la realtà.
-
43:17 - 43:20CA: C'è una domanda da Facebook
che si ricollega a questo, -
43:20 - 43:23da qualcuno nel mondo in una
lingua che non riesco a leggere. -
43:23 - 43:25YNH: Oh, è in ebraico!
CA: Ebraico, ecco qui. -
43:25 - 43:26(Risate)
-
43:26 - 43:27Puoi leggere il nome?
-
43:27 - 43:29YNH: Or Lauterbach Goren.
-
43:29 - 43:31CA: Beh, grazie per averci scritto.
-
43:31 - 43:35La domanda è: " L'era post-verità si può
considerare davvero come la nuova era, -
43:35 - 43:40o è giusto un climax o momento
di un andamento che non ha fine?" -
43:41 - 43:44YNH: Personalmente non mi ritrovo
in questa idea della post-verità. -
43:44 - 43:47La mia reazione come storico è:
-
43:47 - 43:51se questa è l'era post-verità, quando
diavolo c'è stata l'era della verità? -
43:51 - 43:52CA: Giusto.
-
43:52 - 43:53(Risate)
-
43:53 - 43:58YNH: È stata negli anni '80,
negli anni '50, o nel Medioevo? -
43:58 - 44:02Voglio dire, abbiamo sempre vissuto in una
era della post-verità, in un certo senso. -
44:03 - 44:05CA: Ma vorrei tornare indietro su questo,
-
44:05 - 44:08perché penso che ciò
che dice la gente è che -
44:08 - 44:15c'è stato un mondo in cui c'erano
meno sfoghi giornalistici, -
44:15 - 44:19in cui c'erano più tradizioni
e i fatti venivano sempre provati. -
44:19 - 44:23Il fatto che la verità contasse
era incorporato nel carattere -
44:23 - 44:25di quelle organizzazioni.
-
44:25 - 44:26Perciò se credi in una realtà,
-
44:27 - 44:29allora quello che scrivi è informazione.
-
44:29 - 44:33Prima si pensava che quella informazione
dovesse essere correlata alla realtà, -
44:33 - 44:36e se scrivevi un titolo, era un serio,
coscienzioso tentativo -
44:36 - 44:38di rispecchiare qualcosa che
era davvero accaduto -
44:38 - 44:40E la gente non sempre lo ha capito.
-
44:40 - 44:42Ma ciò che preoccupa
ora è che abbiamo -
44:42 - 44:44un sistema tecnologico
incredibilmente potente -
44:44 - 44:48che, almeno per un po', ha massivamente
amplificato tutto senza accertarsi -
44:48 - 44:51che fosse in qualche modo
connesso con la realtà, -
44:51 - 44:54ma solo che fosse connesso
ai click e all'attenzione e che -
44:54 - 44:56fosse presumibilmente tossico.
-
44:56 - 44:58È una preoccupazione ragionevole, no?
-
44:58 - 45:01YNH: Sì, lo è. Cioè,
la tecnologia cambia, -
45:01 - 45:06e ora è più facile diffondere sia la
verità che la finzione e la falsità. -
45:06 - 45:08Va in entrambi i versi.
-
45:08 - 45:13Anche diffondere la verità è più facile
di quanto non lo sia mai stato prima. -
45:13 - 45:16Ma penso che non ci sia
essenzialmente niente di nuovo -
45:16 - 45:21nel diffondere finzioni ed errori.
-
45:21 - 45:25Non c'è niente che - non so -
Joseph Goebbels non sapeva -
45:25 - 45:31riguardo a tutta questa idea della
post-verità e delle notizie false. -
45:31 - 45:34Lui è famoso per aver detto che se ripeti
una bugia abbastanza spesso, -
45:34 - 45:36la gente crederà che è la verità.
-
45:36 - 45:39E più è grande è la bugia, meglio è,
-
45:39 - 45:45perché la gente non penserà mai che una
cosa così grande possa essere una bugia. -
45:45 - 45:50Penso che abbiamo convissuto con
notizie false per milioni di anni. -
45:50 - 45:52Pensate solo alla Bibbia.
-
45:52 - 45:54(Risate)
-
45:54 - 45:55CA: Ma ci si preoccupa
-
45:55 - 45:59sul fatto che le notizie false siano
un'avvisaglia dei regimi tirannici, -
45:59 - 46:02e quando vedi le notizie false aumentare
-
46:02 - 46:06è chiaro come l'acqua
che sono in arrivo tempi bui. -
46:08 - 46:15YNH: Sì, cioè, l'uso intenzionale di
notizie false è un segno allarmante. -
46:16 - 46:20Ma non sto dicendo che non sia un
male, solamente che non è una novità. -
46:21 - 46:24CA: C'è un sacco d'interesse su
Facebook su questa domanda -
46:24 - 46:29che riguarda la governance
globale contro il nazionalismo. -
46:29 - 46:31Una domanda qui da Phil Dennis:
-
46:31 - 46:34"In che modo si può ottenere che la gente,
i governi rinuncino al potere? -
46:34 - 46:38È - è - in realtà il testo è troppo lungo
-
46:38 - 46:40non posso leggerla tutta.
-
46:40 - 46:41Ma è necessario?
-
46:41 - 46:44Dobbiamo per forza usare
la guerra per arrivarci? -
46:44 - 46:48Mi spiace Phil - Ti ho storpiato
la domanda, ma è colpa del testo. -
46:48 - 46:50YNH: Un'opzione di cui
alcuni parlano -
46:50 - 46:55è che solo una catastrofe
può scuotere il genere umano -
46:55 - 47:00e aprire la strada ad un reale
sistema di governance globale. -
47:00 - 47:04Dicono che non possiamo fare
nulla prima della catastrofe, -
47:04 - 47:07ma possiamo solo
iniziare a porre le basi, -
47:07 - 47:09così che quando la calamità colpisce,
-
47:09 - 47:12possiamo reagire velocemente.
-
47:12 - 47:16Ma semplicemente la gente non
avrà la motivazione per fare ciò -
47:16 - 47:18prima che la sciagura colpisca.
-
47:18 - 47:20Un'altra cosa che vorrei rimarcare
-
47:20 - 47:25è che chiunque sia realmente
interessato ad una governance globale -
47:25 - 47:28dovrebbe sempre essere molto, molto chiaro
-
47:28 - 47:35sul fatto che non sostituisce o abolisce
le identità o comunità locali. -
47:35 - 47:38Questo sarebbe -
-
47:38 - 47:41dovrebbe essere sottinteso.
-
47:41 - 47:44CA: Voglio saperne di più su questo,
-
47:44 - 47:47perché sembra proprio che le due
parole "governance globale" -
47:47 - 47:52siano quasi il paradigma del male
nel pensiero di molte persone -
47:52 - 47:53della Destra alternativa.
-
47:53 - 47:56È un'idea spaventosa, remota,
distante e li ha delusi, -
47:56 - 48:00perciò "globalisti, governance
globale - no, vai via!" -
48:00 - 48:04E molti vedono l'elezione
come il massimo smacco -
48:04 - 48:06per chiunque ci creda.
-
48:06 - 48:09Perciò qual è il modo di raccontarlo
-
48:09 - 48:12affinché non sembri una cosa tanto
spaventosa e remota? -
48:12 - 48:15Parlaci un po' dell'idea che
il globalismo sia compatibile -
48:15 - 48:18con le identità, le comunità locali.
-
48:18 - 48:20YNH: Beh, penso che
dovremmo iniziare di nuovo -
48:20 - 48:23con le realtà biologiche
-
48:23 - 48:25dell'Homo Sapiens.
-
48:26 - 48:30E la biologia ci dice due cose
riguardo all'Homo Sapiens -
48:30 - 48:32che sono molto pertinenti
a questa questione: -
48:32 - 48:35prima di tutto, che dipendiamo
totalmente dal sistema ecologico -
48:35 - 48:38che ci circonda
-
48:38 - 48:41e che oggi parliamo di sistema globale,
-
48:41 - 48:42da qui non si sfugge.
-
48:42 - 48:46E allo stesso tempo, la biologia
riguardo all'Homo Sapiens dice -
48:46 - 48:48che siamo animali sociali,
-
48:48 - 48:53ma che siamo sociali ad un
livello molto, molto locale. -
48:53 - 48:57È un semplice dato di fatto dell'umanità,
-
48:57 - 49:01che non possiamo avere
un'intima familiarità -
49:01 - 49:05con più di circa 150 individui.
-
49:05 - 49:10La dimensione del gruppo naturale,
-
49:10 - 49:13della comunità naturale dell'Homo Sapiens,
-
49:13 - 49:16non supera i 150 individui.
-
49:16 - 49:23E tutto ciò che va oltre è in realtà
basato su tutte quelle storie immaginarie -
49:23 - 49:25e istituzioni su larga scala.
-
49:25 - 49:29Penso che possiamo trovare un modo,
-
49:29 - 49:34di nuovo, basato su una comprensione
biologica della nostra specie, -
49:34 - 49:36per intrecciare insieme le due cose
-
49:36 - 49:39e capire che oggi, nel XXI secolo,
-
49:39 - 49:44abbiamo bisogno sia del livello
globale, sia della comunità locale. -
49:44 - 49:46E mi spingerei ancora più in là
-
49:46 - 49:50dicendo che inizia tutto
con il corpo stesso. -
49:50 - 49:55Le sensazioni di alienazione e solitudine
-
49:55 - 49:58e di non trovare il proprio posto
nel mondo che la gente oggi prova, -
49:58 - 50:04penso che il problema principale
non sia il capitalismo globale. -
50:04 - 50:07Il problema principale è che nel
corso degli ultimi cent'anni -
50:07 - 50:11la gente si è scorporizzata,
-
50:11 - 50:14si è distanziata dal proprio corpo.
-
50:14 - 50:17Sia come cacciatore-raccoglitore
che come contadino, -
50:17 - 50:21per sopravvivere, devi stare in costante
contatto con il tuo corpo -
50:21 - 50:24e i tuoi sensi,
-
50:24 - 50:25in qualsiasi momento.
-
50:25 - 50:27Se vai nel bosco a cercare funghi
-
50:27 - 50:29e non presti attenzione a cosa senti,
-
50:29 - 50:31agli odori, ai sapori,
-
50:31 - 50:32sei morto.
-
50:32 - 50:35Perciò devi rimanere ben in contatto.
-
50:35 - 50:39Nell'ultimo centinaio di anni, la gente
ha perso sempre più la capacità -
50:39 - 50:42di stare in contatto con
il proprio corpo e i propri sensi, -
50:42 - 50:44sentire suoni e odori, provare qualcosa.
-
50:44 - 50:47Sempre più attenzione va agli schermi,
-
50:47 - 50:49a cosa accade altrove,
-
50:49 - 50:50in un altro momento.
-
50:50 - 50:53Questa, penso, è la ragione profonda
-
50:53 - 50:57dei sentimenti di alienazione,
solitudine e via dicendo -
50:57 - 50:59e perciò parte della soluzione
-
50:59 - 51:03non è riportare indietro
il nazionalismo di massa, -
51:03 - 51:08quanto piuttosto riconnetterci
ai nostri corpi. -
51:08 - 51:11E se torniamo in contatto
con il nostro corpo, -
51:11 - 51:14ci sentiremo anche molto
più a casa nel mondo. -
51:14 - 51:18CA: Beh, a seconda di come vadano le
cose, potremmo ritornare tutti nel bosco. -
51:18 - 51:20Abbiamo tempo per un'altra
domanda dal pubblico -
51:20 - 51:22e un'altra da Facebook.
-
51:22 - 51:25Ama Adi-Dako: Salve, vengo dal Ghana,
Africa occidentale, ecco la domanda: -
51:25 - 51:30come presenteresti e giustificheresti
l'idea di governance globale -
51:30 - 51:33ai paesi che sono stati storicamente
privati dei propri diritti -
51:33 - 51:35per effetto della globalizzazione.
-
51:35 - 51:38Inoltre, se parliamo
di governance globale, -
51:38 - 51:41mi sembra proprio che deriverà
da un'idea molto occidentalizzata -
51:41 - 51:43di cosa si dovrebbe definire "globale".
-
51:43 - 51:47Perciò come possiamo presentare
e giustificare un'idea di globalismo -
51:47 - 51:50contro nazionalismo
-
51:50 - 51:53a persone che vengono da paesi
come il Ghana, la Nigeria, Togo -
51:53 - 51:55e molti altri? Grazie.
-
51:56 - 52:03YNH: Inizierei dicendo che la storia
è estremamente ingiusta -
52:03 - 52:06e che dovremmo essere
consapevoli di questo. -
52:07 - 52:10Molti dei paesi che negli ultimi 200 anni
-
52:10 - 52:14sono stati più penalizzati
da globalizzazione, -
52:14 - 52:16imperialismo e industrializzazione
-
52:16 - 52:22sono esattamente quelli che con più
probabilità verranno penalizzati -
52:22 - 52:25dalla prossima ondata.
-
52:25 - 52:29Questo dovremmo metterlo in chiaro.
-
52:29 - 52:33Senza una governance globale,
-
52:33 - 52:36e con i problemi relativi al
cambiamento climatico -
52:36 - 52:38e agli sconvolgimenti
della tecnologia, -
52:38 - 52:42la sofferenza maggiore non sarà negli USA.
-
52:42 - 52:47La sofferenza peggiore sarà
in Ghana, in Sudan, in Siria, -
52:47 - 52:50in Bangladesh, in tutti quei paesi.
-
52:50 - 52:56Perciò penso che quei paesi
siano ancor più incentivati -
52:56 - 53:00a far qualcosa riguardo alla prossima
ondata di sconvolgimenti, -
53:00 - 53:03siano essi ecologici o tecnologici.
-
53:03 - 53:06E, ancora, se pensate agli
sconvolgimenti tecnologici, -
53:06 - 53:10cioè, se le IA, le stampanti 3D
e i robot porteranno via il lavoro -
53:10 - 53:13a miliardi di persone,
-
53:13 - 53:16io non mi preoccupo
molto per Svedesi, -
53:16 - 53:20mi preoccupo di più per la gente
che abita In Ghana, o nel Bangladesh. -
53:20 - 53:25Quindi, poiché la storia è
estremamente ingiusta, -
53:25 - 53:29e poiché i danni di una calamità
-
53:29 - 53:32non saranno mai distribuiti
equamente fra tutti, -
53:32 - 53:36i ricchi riusciranno come
al solito a sfuggire -
53:36 - 53:40alle peggiori conseguenze del
cambiamento climatico, -
53:40 - 53:42in un modo in cui i poveri
non riusciranno mai. -
53:43 - 53:47CA: Abbiamo un'ottima domanda
da Cameron Taylor su Facebook: -
53:47 - 53:49"Alla fine di 'Sapiens'
-
53:49 - 53:51tu hai detto che dovremmo
farci la domanda -
53:51 - 53:53'Cosa vogliamo desiderare?'
-
53:53 - 53:56Beh, cosa pensi che dovremmo
voler desiderare?" -
53:56 - 54:00YNH: Penso che dovremmo
desiderare di conoscere la verità, -
54:00 - 54:03per comprendere la realtà.
-
54:03 - 54:08Noi desideriamo soprattutto
di cambiare la realtà, -
54:08 - 54:12per adattarla alle nostre volontà,
ai nostri desideri, -
54:12 - 54:16e penso che dovremmo prima
desiderare di comprenderla. -
54:16 - 54:20Se segui la lunga traiettoria della storia
-
54:20 - 54:22ciò che vedi è che per
migliaia di anni -
54:22 - 54:26noi umani abbiamo ottenuto il
controllo del mondo intorno a noi -
54:26 - 54:29e abbiamo cercato di dargli una forma
che si adattasse ai nostri bisogni. -
54:29 - 54:32Abbiamo guadagnato il
controllo sugli altri animali, -
54:32 - 54:34sui fiumi, sulle foreste
-
54:34 - 54:38e dato loro una forma completamente nuova,
-
54:38 - 54:41distruggendo l'ecosistema,
-
54:41 - 54:44senza neanche essere soddisfatti.
-
54:44 - 54:48Perciò il prossimo passo
da fare è guardare dentro noi stessi -
54:48 - 54:53e dire "Ok, prendere il controllo
del mondo che ci circonda -
54:53 - 54:54non ci ha reso soddisfatti.
-
54:54 - 54:57Proviamo a riprendere il controllo
del mondo dentro di noi." -
54:57 - 54:59Questo è il grande progetto
-
54:59 - 55:04della scienza, della tecnologia e
dell'industria nel XXI secolo - -
55:04 - 55:07cercare di ottenere il controllo
del mondo dentro di noi, -
55:07 - 55:12imparare come progettare e
produrre corpi, cervelli e menti. -
55:12 - 55:17È probabile che questi siano i beni più
importanti dell'economia del XXI secolo. -
55:17 - 55:21Quando la gente pensa al futuro,
in genere lo fa in termini di, -
55:21 - 55:25"Oh, voglio prendere il controllo
del mio corpo e del mio cervello". -
55:25 - 55:27E penso questo sia molto pericoloso.
-
55:27 - 55:31Se c'è qualcosa che ho imparato
dal nostro passato -
55:31 - 55:35è che, sì, avremmo pur guadagnato
il potere di manipolare, -
55:35 - 55:37ma poiché non abbiamo compreso
davvero la complessità -
55:37 - 55:39dell'ecosistema,
-
55:39 - 55:43ora stiamo assistendo al suo crollo.
-
55:43 - 55:48E se ora cerchiamo di ricreare
il mondo dentro di noi -
55:48 - 55:51senza comprenderlo realmente,
-
55:51 - 55:55in particolare senza comprendere la
complessità del nostro sistema mentale, -
55:55 - 56:00potremmo causare una sorta di
disastro ecologico interno. -
56:00 - 56:03E ci troveremo ad affrontare una
specie di crollo mentale dentro di noi. -
56:04 - 56:07CA: Cercando di rimettere
insieme tutti i pezzi - -
56:07 - 56:09le politiche attuali,
l'imminente tecnologia, -
56:09 - 56:12preoccupazioni come quella
che hai descritto - -
56:12 - 56:15cioè, mi sembra che tu stesso
abbia una visione del futuro -
56:15 - 56:16piuttosto desolante.
-
56:16 - 56:18Ti preoccupa parecchio.
-
56:18 - 56:19Giusto?
-
56:19 - 56:26E se ci fosse anche solo un motivo
di speranza, quale sarebbe per te? -
56:26 - 56:30YNH: Mi concentro sulle
eventualità più catastrofiche -
56:30 - 56:33in parte perché questo fa parte
del mio lavoro o responsabilità -
56:33 - 56:35come storico o critico sociale.
-
56:35 - 56:40Voglio dire, l'industria si concentra
soprattutto sui lati positivi, -
56:40 - 56:43quindi è compito degli storici,
dei filosofi e dei sociologi -
56:43 - 56:48evidenziare il potenziale più pericoloso
di tutte queste nuove tecnologie. -
56:48 - 56:50Penso che niente sia inevitabile.
-
56:50 - 56:53La tecnologia non è mai deterministica.
-
56:53 - 56:55La stessa tecnologia si può usare
-
56:55 - 56:58per creare tipologie molto
diverse di società. -
56:58 - 57:00Se pensiamo al XX secolo,
-
57:00 - 57:03cioè, alle tecnologie della
rivoluzione industriale, -
57:03 - 57:06i treni e l'elettricità e tutto quello,
-
57:06 - 57:09potevano essere usate per creare
una dittatura comunista, -
57:09 - 57:12o un regime fascista o una
democrazia liberale. -
57:12 - 57:14Non hanno deciso i treni
cosa fare con loro stessi. -
57:14 - 57:19Allo stesso modo, ora, l'intelligenza
artificiale, le bioingegnerie, etc. - -
57:19 - 57:22non sono in grado di predeterminare
un singolo risultato. -
57:23 - 57:26Solo l'umanità può raccogliere la sfida,
-
57:26 - 57:28e il miglior esempio che abbiamo
-
57:28 - 57:32dell'umanità che risponde alle sfide
della nuova tecnologia -
57:32 - 57:33sono le armi nucleari.
-
57:33 - 57:36Alla fine degli anni '40, '50,
-
57:36 - 57:38molte persone erano convinte
-
57:39 - 57:43che prima o poi la Guerra Fredda
sarebbe finita in catastrofe nucleare, -
57:43 - 57:45distruggendo la civiltà umana.
-
57:45 - 57:46E questo non è accaduto.
-
57:46 - 57:53Anzi, le armi nucleari hanno spinto
gli uomini di tutto il mondo -
57:53 - 57:57a cambiare la gestione delle
politiche internazionali -
57:57 - 58:00e a ridurre la violenza.
-
58:00 - 58:03Molti paesi hanno praticamente
eliminato la guerra -
58:03 - 58:05dalla loro agenda politica.
-
58:05 - 58:09Non hanno più cercato di perseguire i
loro interessi attraverso il conflitto. -
58:10 - 58:13Non tutti i paesi lo hanno fatto,
ma molti sì. -
58:13 - 58:17E questo è forse il motivo
più importante per cui -
58:17 - 58:23la violenza internazionale è
drasticamente diminuita dal 1945, -
58:23 - 58:26e oggi, come ho detto, sono più le
persone che commettono suicidio -
58:26 - 58:29di quelle uccise in guerra.
-
58:29 - 58:33Questo, penso, può essere un buon esempio
-
58:33 - 58:37di come anche con la
tecnologia più spaventosa, -
58:37 - 58:40gli uomini possono rispondere alla sfida
-
58:40 - 58:43e di fatto creare qualcosa
di buono da questa. -
58:43 - 58:47Il problema è che abbiamo un
margine di errore molto piccolo. -
58:47 - 58:49Se non agiamo correttamente,
-
58:49 - 58:53potremmo non avere
una seconda possibilità. -
58:54 - 58:56CA: Questa sì che è
una nota forte -
58:56 - 58:59su cui penso sia meglio
avviarci alla conclusione. -
58:59 - 59:02Prima di concludere vorrei solo
dire una cosa al pubblico in sala -
59:02 - 59:07e alla comunità globale di TED,
a chiunque ci guardi online: -
59:07 - 59:10aiutateci con questi dialoghi.
-
59:10 - 59:13Se credete, come noi,
-
59:13 - 59:16che abbiamo bisogno di trovare
un modo diverso di comunicare, -
59:16 - 59:18ora più che mai, vi prego
di aiutarci a farlo. -
59:18 - 59:20Mettetevi in comunicazione con altra gente
-
59:21 - 59:24e cercate di avere una
conversazione e comprendere -
59:24 - 59:25chi la vede diversamente.
-
59:25 - 59:27Mettete insieme i pezzi
-
59:27 - 59:31e aiutateci a capire in che modo
possiamo fare un passo avanti -
59:31 - 59:33per contribuire realmente
-
59:33 - 59:36a ciò che accade nel mondo oggi.
-
59:36 - 59:39Penso che ognuno si senta più vivo,
-
59:39 - 59:41più interessato, più impegnato
-
59:41 - 59:44con le politiche del momento.
-
59:44 - 59:46La posta in gioco è piuttosto alta,
-
59:46 - 59:51perciò aiutateci ad essere all'altezza
nel modo più saggio. -
59:51 - 59:53Yuval Harari, grazie.
-
59:53 - 59:56(Applausi)
- Title:
- Nazionalismo vs Globalismo: la nuova divisione politica
- Speaker:
- Yuval Noah Harari
- Description:
-
Come dare un senso alle divisioni politiche di oggi? In una conversazione ad ampio spettro e ricca di spunti, lo storico Yuval Harari analizza i tumulti dei giorni nostri da un punto di vista molto più ampio, che va dai continui sconvolgimenti della tecnologia, del clima, dei media fino alla nostra stessa nozione di umanità. Questo è il primo di una serie di Dialoghi TED, che mira a dare una risposta accurata all'intensificarsi delle tensioni politiche. Prenditi del tempo (più o meno un'ora) per questa interessante conversazione fra Harari e il moderatore TED Chris Anderson.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 01:00:08
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for Nationalism vs. globalism: the new political divide | ||
Giulia Macaluso accepted Italian subtitles for Nationalism vs. globalism: the new political divide | ||
Sonia Floris edited Italian subtitles for Nationalism vs. globalism: the new political divide | ||
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