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Una delle esperienze più appaganti per me è stata studiare le Neuroscienze e applicarle alla genitorialità.
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E il "modello portatile del cervello" che uso per insegnare ai genitori è molto utile per far capire anche a voi.
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Prendi il tuo pollice e lo metti nel centro del palmo, metti le altre dita sopra, questo è un modello utilissimo per capire il cervello.
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Quando possiamo vedere davvero, di fronte a noi, cosa accade nel cervello, allora siamo in grado di cambiare quello che fa il cervello.
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Lasciate che vi spieghi cosa accade in sostanza in questo cervello e nelle sue strutture.
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Allora, il midollo spinale va su rappresentato dal polso, poi arrivando dentro il cranio abbiamo il tronco dell'encefalo
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e l'area limbica che lavorano insieme per regolare il livello di "eccitazione", le tue emozioni, il modo in cui tu hai una risposta "lotta o fuggi".
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Questi sono sotto la corteccia, l'area limbica e il tronco dell'encefalo, e la corteccia è quella che si trova più in alto,
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che ci permette di percepire il mondo esterno, permette il pensiero, la ragione.
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E questa parte più frontale del cervello, proprio qui dietro il centro degli occhi, la persona è orientata così,
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è la parte che davvero regola le zone "sub-corticali", l'area limbica e il tronco dell'encefalo.
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Questa attività di regolazione è importantissima perché possono succederci tante cose durante la nostra vita,
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siamo stanchi ed esausti, qualcuno preme su qualche nostro "tasto dolente", e noi possiamo "perdere le staffe".
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Invece di essere sintonizzati, connessi, equilibrati e flessibili, possiamo perdere tutta questa flessibilità,
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perfino perdere moralità e ragione agendo in modo terrificante verso gli altri, INCLUSI I NOSTRI FIGLI.
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Adesso, voi potete il realtà riportare voi stessi alla ragione, ristabilire il contatto con vostro figlio, ed è importante farlo,
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e potete anche usare questo "modello portatile del cervello" per spiegare ai bambini, anche se hanno 5 o 6 anni,
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come capire quando le emozioni stanno venendo su dal tronco dell'encefalo e la zona limbica qui, e come queste disattivano la zona prefrontale,
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così che magari sono loro a perdere le staffe.
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Io ho avuto bambini che mi dicevano che si trovano lì lì per perdere le staffe, e in quel momento hanno bisogno di una pausa,
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e anche solo parlargliene, permette loro di domare le loro emozioni, e questo è il vantaggio di usare questo "modello portatile", per noi stessi e per i nostri bambini,
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per aiutarci a comprendere quello che succede nella comunicazione emozionale che abbiamo giornalmente nel corso della nostra vita.
