< Return to Video

L'ottimismo come forma di lotta - Lorenzo Jovanotti Cherubini - TEDxFirenze

  • 0:09 - 0:12
    Buonasera.
  • 0:12 - 0:14
    Grazie delle belle parole.
  • 0:16 - 0:20
    Finalmente un altro Lorenzo in questo posto.
  • 0:20 - 0:21
    Dopo 500 anni.
  • 0:23 - 0:27
    Ci voleva. Il ricambio generazionale.
  • 0:27 - 0:30
    Si parla tanto di ricambio.
  • 0:30 - 0:37
    Allora, hanno detto che non bisogna parlare di sé a TED.
  • 0:37 - 0:37
    Giustamente.
  • 0:37 - 0:39
    Io sono un fan di TED e vi ringrazio per avermi invitato,
  • 0:39 - 0:41
    perché sono veramente un fan.
  • 0:41 - 0:44
    L'ho scoperto quando in Italia nessuno lo conosceva.
  • 0:44 - 0:45
    Lo facevo vedere ai miei amici.
  • 0:45 - 0:47
    Spesso la sera
  • 0:47 - 0:51
    mi metto con il computer sulle ginocchia, sul divano
  • 0:51 - 0:53
    a guardare gli speech perché,
  • 0:53 - 0:56
    a parte che si fa pratica con l'Inglese,
  • 0:56 - 1:00
    ma poi si fa pratica anche con l'energia, con le visioni.
  • 1:00 - 1:05
    Dunque, faremo un giro nelle montagne russe.
  • 1:05 - 1:08
    Perché 18 minuti per una canzone sono un'infinità,
  • 1:08 - 1:13
    ma per parlarci della vita sono veramente pochi.
  • 1:13 - 1:16
    Visto che appunto io so che per tradizione
  • 1:16 - 1:18
    a TED non bisogna parlare di sé,
  • 1:18 - 1:24
    inizierei con una fotografia di me da bambino.
  • 1:24 - 1:26
    Questo sono io.
  • 1:26 - 1:28
    E partirei dai desideri
  • 1:28 - 1:30
    che avevo negli anni '70.
  • 1:30 - 1:33
    Avrò avuto 10 anni più o meno, qui
  • 1:33 - 1:36
    e questo era il mio più grande desiderio,
  • 1:36 - 1:39
    era la Saltafoss, una bici da cross
  • 1:39 - 1:45
    che poi non sono mai riuscito a farmi regalare.
  • 1:45 - 1:50
    Però quello spazio che c'era tra me e la Saltafoss,
  • 1:50 - 1:52
    quel fosso che c'era tra me e la Saltafoss
  • 1:52 - 1:55
    rimane ancora la più grande fonte
  • 1:55 - 1:58
    di energia e anche di ottimismo, in qualche modo.
  • 1:58 - 2:01
    Perché c'è sempre una bicicletta da cross
  • 2:01 - 2:05
    che immagino aspettarmi al di là di qualche avventura.
  • 2:05 - 2:07
    Oggi vi parlerò di una tecnica
  • 2:07 - 2:11
    per rafforzare quella linea di resistenza
  • 2:11 - 2:12
    di cui si parlava prima,
  • 2:12 - 2:14
    perché l'ottimismo, se esiste,
  • 2:14 - 2:17
    non è semplicemente un lasciarsi andare alle cose,
  • 2:17 - 2:19
    ma è un lottare spesso contro le cose,
  • 2:19 - 2:21
    è una forma di lotta,
  • 2:21 - 2:23
    è una forma di impegno
  • 2:23 - 2:26
    perché di motivi per essere opposti all'ottimismo
  • 2:26 - 2:29
    ce ne sono tanti quanti sono i motivi
  • 2:29 - 2:30
    per essere ottimisti.
  • 2:30 - 2:33
    Quindi io sgombrerei subito il campo dalla parola ottimismo,
  • 2:33 - 2:36
    e farei largo ad un'altra parola che mi piace di più,
  • 2:36 - 2:38
    che è un sinonimo, per me, di ottimismo,
  • 2:38 - 2:39
    che è vitalità.
  • 2:39 - 2:41
    A me interessa la vitalità delle cose,
  • 2:41 - 2:43
    mi interessa la vita che c'è nelle cose,
  • 2:43 - 2:46
    e la promessa di vita che c'è nelle cose.
  • 2:46 - 2:48
    E in questo senso, la promessa di vita che c'è nelle cose
  • 2:48 - 2:52
    non è mai, o quasi mai, evidente al primo sguardo
  • 2:52 - 2:55
    e quindi il lavoro sta proprio nel cercare di individuarla.
  • 2:55 - 2:58
    E una delle tecniche che io utilizzo
  • 2:58 - 2:59
    sin da quando desideravo questa bicicletta,
  • 2:59 - 3:05
    io la chiamo la ricerca de "L'Effetto Bruce Lee"
  • 3:05 - 3:06
    Questo è Bruce Lee.
  • 3:06 - 3:09
    Bruce Lee è un grande eroe del cinema d'azione
  • 3:09 - 3:10
    di quando noi eravamo bambini.
  • 3:10 - 3:13
    Era un genio del Kung Fu e delle arti marziali.
  • 3:13 - 3:15
    Cos'è l'Effetto Bruce Lee?
  • 3:15 - 3:17
    L'effetto Bruce Lee è quello che si otteneva
  • 3:17 - 3:18
    quando si andava al cinema,
  • 3:18 - 3:21
    quando si era a Cortona si andava al Signorelli,
  • 3:21 - 3:22
    che dava i film di Bruce Lee,
  • 3:22 - 3:24
    a Roma c'era anche una sala parrocchiale
  • 3:24 - 3:26
    dove andavo a vederli i film di Bruce Lee.
  • 3:26 - 3:28
    L'effetto Bruce Lee è quello che si otteneva
  • 3:28 - 3:30
    dopo aver visto questo tipo di scena.
  • 3:30 - 3:33
    Io l'ho scaricata da YouTube ieri sera.
  • 3:47 - 3:48
    Attenzione.
  • 4:03 - 4:05
    Ok. Renzi hai visto?
  • 4:08 - 4:11
    (Applausi)
  • 4:11 - 4:13
    Ti consiglio dei film di Bruce Lee.
  • 4:13 - 4:15
    Te li presto, ho anche dei DVD.
  • 4:15 - 4:17
    L'effetto Bruce Lee è quello.
  • 4:17 - 4:18
    Che poi vai a vedere un film del genere,
  • 4:18 - 4:20
    da ragazzino a 7 o 8 anni, esci dal cinema
  • 4:21 - 4:23
    e cominci a prendere a calci i tuoi amici,
  • 4:23 - 4:24
    ti senti molto forte,
  • 4:24 - 4:26
    arrivi a casa, non so, la mamma ti dice,
  • 4:26 - 4:27
    "Lavati le orecchie!" e tu dici,
  • 4:27 - 4:32
    "A me mi dici 'Lavati le orecchie', a Bruce Lee?"
  • 4:32 - 4:35
    L'effetto Bruce Lee poi non svanisce,
  • 4:35 - 4:37
    rimane per dei giorni.
  • 4:37 - 4:40
    Ed è quella sensazione che ti fa essere,
  • 4:40 - 4:43
    ti fa camminare un po' leggero nell'esistenza,
  • 4:43 - 4:46
    ti dà quella spinta,
  • 4:46 - 4:49
    si prendono anche a calci dei lampioni
  • 4:49 - 4:51
    senza romperli, o degli amici.
  • 4:51 - 4:53
    Quindi è proprio questo effetto Bruce Lee.
  • 4:53 - 4:56
    Poi nella vita cambia, io adesso non è che mi carico
  • 4:56 - 4:57
    guardando i film di Bruce Lee;
  • 4:57 - 5:00
    anche se ogni tanto me li riguardo volentieri.
  • 5:00 - 5:03
    Perché vi parlo dell'Effetto Bruce Lee?
  • 5:03 - 5:05
    Perché credo che l'ottimismo, la vitalità
  • 5:05 - 5:09
    abbiano bisogno continuo di essere alimentate.
  • 5:09 - 5:10
    Non è una caratteristica
  • 5:10 - 5:13
    che poi rimane così immutabile, per la vita.
  • 5:13 - 5:15
    Per esempio,
  • 5:15 - 5:18
    andando indietro rispetto a Bruce Lee di una decina d'anni,
  • 5:18 - 5:20
    vado nel mio campo: la musica.
  • 5:20 - 5:25
    1958, l'Italia si ricostruisce, va verso gli anni '60,
  • 5:25 - 5:27
    sono anni chiave, anni in cui le cose
  • 5:27 - 5:29
    possono prendere una piega piuttosto che un'altra,
  • 5:29 - 5:32
    l'Italia in quegli anni poteva anche diventare
  • 5:32 - 5:33
    un paese comunista,
  • 5:33 - 5:36
    oppure poteva diventare qualsiasi cosa.
  • 5:36 - 5:38
    Erano anni chiave, chissà un po' la storia.
  • 5:38 - 5:40
    Io non c'ero in quegli anni.
  • 5:40 - 5:42
    Arriva una canzone.
  • 5:42 - 5:47
    (Musica)
  • 5:47 - 5:53
    ♪ Penso che un sogno così non ritorni mai più, ♪
  • 5:55 - 6:01
    ♪ mi dipingevo le mani e la faccia di blu. ♪
  • 6:03 - 6:10
    ♪ Poi d'improvviso venivo dal vento rapito ♪
  • 6:10 - 6:11
    Guardate lui.
  • 6:11 - 6:22
    ♪ e incominciavo a volare nel cielo infinito. ♪
  • 6:23 - 6:26
    ♪ Volare. ♪
  • 6:27 - 6:28
    ♪ Oh, oh. ♪
  • 6:31 - 6:33
    ♪ Cantare ♪
  • 6:33 - 6:36
    Quando uscì questa canzone io non ero nato,
  • 6:36 - 6:37
    ma il mio babbo era nato
  • 6:37 - 6:39
    e i nostri genitori erano nati.
  • 6:39 - 6:42
    E io spesso penso a lui, in macchina,
  • 6:42 - 6:47
    s'era comprato con i primi stipendi
  • 6:47 - 6:48
    una piccola utilitaria
  • 6:48 - 6:50
    e aveva una radio.
  • 6:50 - 6:53
    La potenza di questa canzone, in quegli anni.
  • 6:53 - 6:56
    La potenza di un'Italia che riparte
  • 6:56 - 6:58
    e che per ripartire ha bisogno dell'effetto Bruce Lee,
  • 6:58 - 7:01
    ha bisogno di un uomo che rompe gli schemi,
  • 7:01 - 7:03
    che sale sul palcoscenico,
  • 7:03 - 7:06
    allarga semplicemente le braccia
  • 7:06 - 7:07
    e dice questa parola: "Volare".
  • 7:07 - 7:11
    Questo è quello che io intendo per Effetto Bruce Lee.
  • 7:11 - 7:12
    Andiamo avanti.
  • 7:12 - 7:15
    Motivi per alimentare questa vitalità:
  • 7:15 - 7:19
    la ricerca, la scienza, il progresso scientifico.
  • 7:19 - 7:23
    Questo è l'acceleratore di particelle del CERN di Ginevra,
  • 7:23 - 7:25
    quello del tunnel della Gelmini.
  • 7:25 - 7:28
    È l'ingresso del tunnel della Gelmini.
  • 7:30 - 7:33
    È bellissimo, anche esteticamente.
  • 7:35 - 7:38
    Le storie. La storia di Esaù e Giacobbe,
  • 7:38 - 7:41
    una storia che vi consiglio di andare a rileggere.
  • 7:41 - 7:45
    Perché non tutto va come sembra che debba andare.
  • 7:45 - 7:48
    Esaù in realtà è il primogenito,
  • 7:48 - 7:51
    però Giacobbe gli frega la primogenitura
  • 7:51 - 7:54
    e in qualche modo Dio premia la volontà di Giacobbe.
  • 7:54 - 7:56
    Perché è quello che vuole di più.
  • 7:56 - 8:01
    Perché lì, un conto è la legge, un conto è la volontà.
  • 8:01 - 8:03
    Quindi lui premia la volontà di Giacobbe
  • 8:03 - 8:05
    e dice no: "Esaù è il primogenito,
  • 8:05 - 8:07
    ma Giacobbe vuole di più questa primogenitura.
  • 8:07 - 8:09
    Quindi va a lui."
  • 8:09 - 8:10
    È una bella storia questa qua.
  • 8:10 - 8:14
    I viaggi: i viaggi sono importantissimi.
  • 8:14 - 8:15
    Io la prima cosa che dico
  • 8:15 - 8:17
    quando incontro dei ragazzini giovani, dico,
  • 8:17 - 8:19
    ragazzi, partite, partite in qualsiasi modo,
  • 8:19 - 8:20
    andate a vedere il mondo,
  • 8:20 - 8:21
    è fondamentale.
  • 8:21 - 8:24
    Qua ero due anni fa nel Caucaso.
  • 8:24 - 8:26
    Aprire gli occhi: qua ero in Iran.
  • 8:26 - 8:30
    In Iran mi sono accorto che sotto quei vestiti neri,
  • 8:30 - 8:33
    le ragazze spesso indossano queste cose qua.
  • 8:33 - 8:36
    È pieno di negozi nei bazar che vendono queste cose.
  • 8:38 - 8:40
    E insomma mi ha fatto riflettere questa cosa.
  • 8:40 - 8:43
    Questo è Gutenberg.
  • 8:43 - 8:44
    Ho fatto una ricerca in Internet
  • 8:44 - 8:47
    di cose che alimentano il mio senso dell'ottimismo.
  • 8:47 - 8:51
    Questo è un pittore che ha dipinto tutti gli Uffizi in un solo quadro.
  • 8:51 - 8:52
    Non è male.
  • 8:52 - 8:54
    L'arte.
  • 8:54 - 8:56
    Questo l'ho girato con il mio telefonino al Louvre.
  • 8:56 - 9:01
    È un'immagine che ho contemplato per la sua bellezza.
  • 9:01 - 9:03
    L'arte contemporanea.
  • 9:03 - 9:05
    Questo è Pontormo qui a Firenze,
  • 9:05 - 9:07
    un quadro di una bellezza incredibile,
  • 9:07 - 9:11
    guardate il rosa di questa pelle che bello.
  • 9:11 - 9:12
    Questa è arte contemporanea.
  • 9:12 - 9:14
    Imparare a suonare uno strumento.
  • 9:14 - 9:15
    Non si può fare mica solo da giovani,
  • 9:15 - 9:17
    si può andare avanti tutta la vita,
  • 9:17 - 9:19
    non è detto che poi si arrivi a suonare come lui,
  • 9:19 - 9:22
    ma comunque la musica è una compagna di viaggio incredibile.
  • 9:22 - 9:24
    Questa è una cosa che volevo fare vedere al sindaco,
  • 9:24 - 9:25
    ma anche a tutti voi.
  • 9:25 - 9:28
    A Teheran, in un parco cittadino,
  • 9:28 - 9:29
    c'è un busto di Dante.
  • 9:30 - 9:35
    La poesia. C'è un busto di Dante proprio a Teheran. La poesia è un linguaggio universale.
  • 9:37 - 9:39
    Leggere una poesia anche usciti dalla scuola
  • 9:39 - 9:42
    sembra una follia.
  • 9:42 - 9:46
    Invece è una cosa che io cerco di fare spesso
  • 9:46 - 9:50
    e a volte mi serve, mi ispira.
  • 9:50 - 9:53
    L'immaginazione: questa è un'immagine del 1935.
  • 9:53 - 9:54
    Guardate.
  • 9:54 - 9:59
    Dove si cominciò a pensare alla possibilità di catturare l'energia del sole.
  • 9:59 - 10:02
    Questa è la Bindi che fa palestra. No.
  • 10:02 - 10:07
    È una signora che continua ad allenarsi.
  • 10:07 - 10:11
    Perché l'allenamento bisogna andare avanti sempre a farlo.
  • 10:11 - 10:13
    L'architettura.
  • 10:13 - 10:16
    Ogni volta che in una città vedo delle architetture moderne
  • 10:16 - 10:20
    mi emoziono, perché mi danno l'idea...
  • 10:20 - 10:22
    pensa a un ragazzo che nasce...
  • 10:23 - 10:26
    Una volta un signore brasiliano mi disse una cosa molto bella.
  • 10:26 - 10:30
    Parlavo di architettura,
  • 10:30 - 10:34
    dissi, "ma non ti vergogni di vivere in una città dove ha queste..."
  • 10:34 - 10:35
    eravamo a Rio de Janeiro,
  • 10:35 - 10:39
    "...dove ha queste architetture bellissime futuristiche a pochi metri dalle favelas."
  • 10:39 - 10:42
    Lui mi disse, "No, perché un ragazzino delle favelas
  • 10:42 - 10:45
    vedendo queste architetture potrà desiderare un giorno
  • 10:45 - 10:46
    di andarci a vivere, lì.
  • 10:46 - 10:49
    Invece se non gliele fai vedere, penserà che
  • 10:49 - 10:52
    la sua unica condizione possibile sia quella."
  • 10:53 - 10:56
    E mi convinse con questa cosa.
  • 10:56 - 10:58
    L'architettura moderna, a suo tempo,
  • 10:58 - 11:00
    che era moderna allora, rimane moderna sempre.
  • 11:00 - 11:02
    La danza.
  • 11:02 - 11:07
    Vi consiglio, per alimentare la vostra vitalità,
  • 11:07 - 11:10
    di ballare davanti allo specchio, a casa, volume alto,
  • 11:10 - 11:13
    a palla; ogni tipo di danza va bene,
  • 11:13 - 11:14
    il tip tap, la breakdance, il liscio.
  • 11:14 - 11:16
    I concerti.
  • 11:16 - 11:18
    Io non reputo valido e utile un concerto
  • 11:18 - 11:21
    se uscendo non mi viene voglia di chiamare
  • 11:23 - 11:26
    il mio babbo per fargli un saluto, dirgli che gli voglio bene,
  • 11:26 - 11:30
    di pensare che il mondo sia un luogo meraviglioso.
  • 11:30 - 11:35
    A quello servono i concerti, a fare pubblicità alla vita, al mondo.
  • 11:35 - 11:38
    Quindi mi piace andare ai concerti e mi piace anche farli.
  • 11:38 - 11:40
    Questo è un mio concerto.
  • 11:40 - 11:43
    Questo è un altro modo di alzare il braccio verso il cielo.
  • 11:43 - 11:46
    È una ragazza araba che ha deciso
  • 11:46 - 11:51
    di cambiare la propria vita e di alzare la propria voce
  • 11:51 - 11:54
    ed è stata una reazione a catena, questa cosa.
  • 11:54 - 11:56
    Guardate cosa sta succedendo.
  • 11:56 - 11:57
    Questa è una ruota.
  • 11:58 - 12:01
    Penso sempre a quello che portò questa ruota
  • 12:01 - 12:05
    a farla vedere all'anziano della grotta.
  • 12:05 - 12:09
    E quello gli disse, "E che cazzo di idea è questa qua?"
  • 12:09 - 12:16
    Gli disse, "È pesante, che ci fai? Cos'è? Al collo, te la appendi al collo,
  • 12:16 - 12:17
    è pesantissima."
  • 12:17 - 12:22
    Lui disse, "No, secondo me ci si può fare qualcosa di utile con questa cosa."
  • 12:23 - 12:25
    Infatti guarda dov'è arrivato il tipo.
  • 12:25 - 12:28
    È partito da qui ed è arrivato qua.
  • 12:28 - 12:29
    Il social network.
  • 12:29 - 12:32
    Sono un fan dei social network.
  • 12:32 - 12:37
    Trovo che dimostrino l'evidenza fondamentale di oggi.
  • 12:37 - 12:40
    Ovvero che abbiamo più possibilità,
  • 12:40 - 12:41
    abbiamo più possibilità di conoscere,
  • 12:41 - 12:44
    nel mondo c'è più ricchezza di prima,
  • 12:44 - 12:47
    nel mondo ci sono più connessioni,
  • 12:47 - 12:50
    ci sono più speranze, non ce ne sono di meno.
  • 12:52 - 12:54
    Motivi per essere ottimisti.
  • 12:54 - 13:01
    Il corpo di una donna, l'amore, i rapporti tra le persone.
  • 13:01 - 13:02
    Guardate che belle queste immagini.
  • 13:02 - 13:05
    Questa però è la verità alla fine.
  • 13:07 - 13:08
    È così.
  • 13:09 - 13:13
    Mi piace molto quest'immagine,
  • 13:13 - 13:14
    perché è proprio così.
  • 13:15 - 13:18
    Ok. Chi è lui?
  • 13:19 - 13:22
    Mr Magoo. Mr Magoo.
  • 13:22 - 13:24
    Mr Magoo è un mio idolo.
  • 13:24 - 13:29
    È un mio punto di riferimento ideologico e filosofico.
  • 13:31 - 13:33
    Partendo da Mr Magoo, andate poi su YouTube, su Internet
  • 13:33 - 13:36
    a cercare perché è il mio punto di riferimento.
  • 13:36 - 13:39
    Passerei a un altro mio punto di riferimento,
  • 13:40 - 13:45
    Braccio di Ferro e Pisellino.
  • 13:45 - 13:48
    Lui porta a spasso Pisellino e non si accorge
  • 13:48 - 13:52
    che Pisellino è uscito dalla culla, dalla carrozzina,
  • 13:52 - 13:55
    guardate cosa fa Pisellino, si mette nei guai,
  • 13:55 - 13:58
    ma in realtà non si mette nei guai.
  • 14:06 - 14:07
    Lui non si accorge di niente.
  • 14:21 - 14:25
    Questo per dire che la consapevolezza è un grande valore.
  • 14:25 - 14:29
    Anche l'inconsapevolezza può essere altrettanto un grande valore.
  • 14:29 - 14:30
    Ovvero il gettarsi nelle cose
  • 14:30 - 14:33
    senza pensare che c'è questa cosa sopra,
  • 14:33 - 14:35
    qualcuno che ci controlla.
  • 14:35 - 14:37
    Se uno va un po' per i fatti suoi,
  • 14:37 - 14:41
    alla fine l'elefante magicamente può anche succedere
  • 14:41 - 14:42
    che non ti becca.
  • 14:42 - 14:44
    E se ti becca ti fa secco,
  • 14:44 - 14:46
    per cui non puoi neanche lamentarti.
  • 14:46 - 14:48
    Edoardo Sanguinetti: "...ottimismo catastrofico
  • 14:48 - 14:51
    che poi è la riattualizzazione in forma estrema
  • 14:51 - 14:55
    dell'idea gramsciana, che poi non era nemmeno di Gramsci,
  • 14:55 - 14:57
    era in prestito a sua volta,
  • 14:57 - 15:00
    o il pessimismo della ragione
  • 15:00 - 15:03
    che secondo me deve essere assolutamente radicale,
  • 15:03 - 15:04
    ma ottimismo della volontà, anzi,
  • 15:04 - 15:08
    quanto più la situazione è disperata,
  • 15:08 - 15:10
    l'ottimismo deve rinforzarsi
  • 15:10 - 15:13
    per cercare al possibile di rimediare
  • 15:13 - 15:15
    e lottare sino in fondo.
  • 15:15 - 15:18
    Insomma non è un eroico morire in piedi,
  • 15:18 - 15:19
    perché non è questo il problema,
  • 15:19 - 15:20
    non è individuale,
  • 15:20 - 15:24
    ma collaborare a riparare per quanto possibile,
  • 15:24 - 15:27
    per quella minima parte che ciascuno può,
  • 15:27 - 15:31
    la catastrofe che secondo me è piuttosto imminente."
  • 15:31 - 15:35
    Cercavo un supporto filosofico autorevole e anche poetico
  • 15:35 - 15:39
    e Sanguinetti, grande poeta mancato l'anno scorso
  • 15:39 - 15:41
    in questo suo discorso sull'ottimismo
  • 15:41 - 15:46
    mi fa pensare che non è una speranza vuota.
  • 15:46 - 15:49
    È vero, l'ottimismo è una forma di lotta.
  • 15:51 - 15:52
    L'aspettativa di vita nel mondo,
  • 15:52 - 15:55
    guardate un po', dall'anno zero all'anno 2000,
  • 15:55 - 15:58
    guardate che impennata che fa intorno al 1900.
  • 15:58 - 16:01
    Questi sono fatti, parliamo di cose serie.
  • 16:02 - 16:10
    200 000 nuove infezioni da HIV nei bambini
  • 16:10 - 16:14
    sono state evitate grazie alle campagne di sensibilizzazione
  • 16:14 - 16:18
    e alle campagne per il raggiungimento del millenium goal.
  • 16:18 - 16:21
    Questi sono fatti. Si dice che queste cose non servono a niente.
  • 16:21 - 16:24
    Non è vero, questi sono fatti, non sono chiacchiere.
  • 16:24 - 16:27
    L'87% delle persone nel mondo oggi
  • 16:27 - 16:30
    ha abbastanza cibo da mangiare
  • 16:30 - 16:40
    e conduce vite sane, contro il 76% del 1970.
  • 16:40 - 16:43
    Anche questo tutto grazie al lavoro di cooperazione,
  • 16:43 - 16:47
    alle donazioni, alle campagne in questo senso.
  • 16:50 - 16:55
    Guardate, questo rispetto al morbillo, parla di morbillo.
  • 16:55 - 16:57
    Grazie alle vaccinazioni
  • 16:57 - 17:01
    il 78% dei bambini nel mondo oggi,
  • 17:02 - 17:04
    in più rispetto al passato,
  • 17:04 - 17:08
    può evitare di prendere il morbillo.
  • 17:09 - 17:10
    Andiamo avanti.
  • 17:10 - 17:12
    Don Abbondio.
  • 17:12 - 17:15
    Adesso metto a confronto due figure del carattere italiano.
  • 17:15 - 17:18
    Don Abbondio e Pinocchio.
  • 17:19 - 17:21
    Don Abbondio con i bravi.
  • 17:21 - 17:22
    Quando incontra i bravi che fa?
  • 17:22 - 17:27
    Si caga sotto e ha una paura micidiale,
  • 17:27 - 17:28
    torna indietro,
  • 17:28 - 17:30
    diventa comunque uno strumento del destino
  • 17:30 - 17:32
    perché poi alla fine sposerà lui Renzo e Lucia,
  • 17:32 - 17:35
    ma da un punto di vista del percorso del personaggio
  • 17:35 - 17:38
    lui rimarrà immutato, nella sua vita non succede nulla.
  • 17:38 - 17:41
    Fa succedere delle cose, ma nella sua vita non succede nulla.
  • 17:41 - 17:42
    Invece Pinocchio,
  • 17:42 - 17:44
    quando incontra il corrispettivo dei bravi
  • 17:44 - 17:46
    il gatto e la volpe, si getta nelle loro mani,
  • 17:46 - 17:48
    si fida, gli piace questa cosa.
  • 17:48 - 17:49
    C'è qualcosa che gli piace.
  • 17:49 - 17:51
    Certo la pagherà cara.
  • 17:51 - 17:56
    Dovrà finire in galera, sarà costretto a fuggire,
  • 17:57 - 17:59
    si confronterà con il tradimento.
  • 18:00 - 18:03
    Passerà attraverso la forma animale, addirittura.
  • 18:03 - 18:05
    Si getterà nel mare in tempesta,
  • 18:05 - 18:09
    ma alla fine diventerà un bambino vero
  • 18:09 - 18:10
    e incontrerà il suo babbo,
  • 18:10 - 18:13
    ritroverà il suo babbo e si unirà a lui.
  • 18:13 - 18:16
    E questo è un altro modo di essere,
  • 18:16 - 18:18
    è un altro personaggio italiano.
  • 18:18 - 18:20
    Don Abbondio e Pinocchio.
  • 18:21 - 18:23
    Si può essere Don Abbondio e si può essere Pinocchio.
  • 18:23 - 18:26
    Io ho sempre pensato di voler essere Pinocchio.
  • 18:26 - 18:27
    Magari sono anche un po' Don Abbondio:
  • 18:27 - 18:30
    chiaramente i personaggi ce li portiamo tutti dentro.
  • 18:30 - 18:33
    Bene, questo l'ho trovato ieri sera in rete. Mi piaceva.
  • 18:33 - 18:36
    Tecnicamente il bicchiere è sempre pieno.
  • 18:38 - 18:43
    Questo è importante dirlo.
  • 18:43 - 18:48
    Inoltre ho scattato questa foto. Porco cane,
  • 18:48 - 18:50
    proprio mezz'ora dopo.
  • 18:50 - 18:53
    Quindi dobbiamo continuare a cercare,
  • 18:53 - 18:56
    mi dispiace ragazzi, non ce la possiamo fare.
  • 18:57 - 18:59
    Questo è un bel segnale che potremmo mettere
  • 18:59 - 19:03
    nelle porte del comune, delle scuole,
  • 19:03 - 19:06
    invece dell'uscita di emergenza, non è male.
  • 19:06 - 19:09
    Un gattino fa sempre piacere vederlo,
  • 19:09 - 19:11
    specialmente se mette i dischi, vero no?
  • 19:11 - 19:14
    La foto di un gattino alla fine funziona sempre.
  • 19:16 - 19:18
    Andiamo avanti, ci siamo quasi, sono quasi arrivato alla fine,
  • 19:18 - 19:20
    non so a che punto sono, mi sono perso.
  • 19:20 - 19:24
    Quanto manca? Porco cane, siamo arrivati, basta.
  • 19:24 - 19:26
    Ho quasi finito.
  • 19:27 - 19:29
    Volevo farvi sentire Rossini.
  • 19:29 - 19:30
    (Musica)
  • 19:30 - 19:33
    Questa era la musica pop dell'inizio dell'800.
  • 19:33 - 19:47
    (Musica)
  • 19:47 - 19:51
    "I've gotta feeling that tonight's gonna be alright."
  • 19:51 - 19:54
    Ho la sensazione che questa sera sarà una bella sera.
  • 19:54 - 19:58
    Non è una verità, ma è un modo per dirci delle cose.
  • 20:01 - 20:07
    Voglio salutarvi con un'ultima cosa,
  • 20:07 - 20:11
    con un ultimo consiglio che do prima di tutto a me stesso.
  • 20:12 - 20:14
    Un consiglio che, in questo stanza,
  • 20:14 - 20:16
    qui dette un grandissimo qualche anno fa
  • 20:16 - 20:18
    un mio amico, un grande, Tiziano Terzani.
  • 20:18 - 20:21
    Lui diceva, iniziamo la giornata con una bella risata.
  • 20:21 - 20:23
    Quindi oggi siamo a metà giornata,
  • 20:23 - 20:26
    e guardate che bella questa cosa che ho trovato in internet.
  • 20:26 - 20:27
    È bellissima.
  • 20:27 - 20:28
    Questo è un grande attore toscano,
  • 20:28 - 20:30
    ma in questo momento non sta recintando.
  • 20:30 - 20:33
    E io questo, ogni volta che c'è qualcuno triste, amico mio,
  • 20:33 - 20:35
    gli mando via mail questo video,
  • 20:35 - 20:36
    e spesso succede qualcosa.
  • 20:36 - 20:37
    Ve lo faccio vedere anche a voi.
  • 20:37 - 20:40
    Video: "...come ti chiami? E lei disse:
  • 20:40 - 20:42
    'Mi chiamo come il nome di un fiore.'
  • 20:46 - 20:49
    Disse, 'Asfodela, Tulipana...' no, no,
  • 20:50 - 20:56
    'Ortensia, Orchidea, Margherita, le disse tutte.
  • 20:56 - 20:59
    Allora disse da ultimo, non ti chiamerai mica pisciacana?'"
  • 20:59 - 21:28
    (Risate)
  • 21:28 - 21:35
    (Applausi)
  • 21:35 - 21:42
    (Musica)
  • 21:42 - 21:50
    ♪ I see trees of green... red roses too ♪
  • 21:50 - 21:57
    ♪ I see them bloom... for me and you ♪
  • 21:57 - 22:06
    ♪ And I think to myself.... what a wonderful world. ♪
  • 22:06 - 22:09
    Lorenzo Jovanotti: Vi ho fatto vedere questo pezzetto di Louis Armstrong
  • 22:09 - 22:13
    che è nato in una famiglia poverissima
  • 22:13 - 22:15
    del sud dell'America,
  • 22:15 - 22:21
    perché nell'ottimismo in realtà c'è un seme di struggimento,
  • 22:21 - 22:22
    perché l'ottimismo
  • 22:22 - 22:26
    non vuol dire evitare il senso del tragico, ma
  • 22:26 - 22:31
    affrontare il tragico con un altro atteggiamento, semplicemente.
  • 22:31 - 22:34
    Ma il senso del tragico ce lo portiamo sempre in tasca.
  • 22:34 - 22:38
    O perlomeno io cerco di fare sempre così.
  • 22:38 - 22:40
    Per questo che ridere diventa più bello.
  • 22:40 - 22:42
    Credere diventa più bello.
  • 22:42 - 22:43
    Crederci diventa più bello.
  • 22:43 - 22:45
    Costruire diventa più bello.
  • 22:45 - 22:49
    Anche perché in fondo alla strada
  • 22:49 - 22:51
    c'è questa certezza che moriremo.
  • 22:53 - 22:56
    E questa cosa rende tutto -- non so perché,
  • 22:56 - 22:59
    perché qua si entra nel campo del mistero --
  • 23:00 - 23:01
    più interessante.
  • 23:01 - 23:03
    Questa è l'Onda di Hokusai,
  • 23:03 - 23:04
    una delle immagini più potenti del mondo.
  • 23:04 - 23:07
    Si parla molto di vecchi e giovani in Italia,
  • 23:07 - 23:08
    ricambio generazionale.
  • 23:08 - 23:11
    Guardate Hokusai, il grande pittore giapponese,
  • 23:11 - 23:13
    cosa disse a 89 anni:
  • 23:13 - 23:15
    "Se il cielo mi concedesse altri 5 anni,
  • 23:15 - 23:17
    diventerei un grande pittore."
  • 23:18 - 23:21
    E lui è uno dei più grandi pittori, guardate quest'immagine,
  • 23:21 - 23:23
    stampata su miliardi di magliette.
  • 23:23 - 23:25
    Vi lascio con un'altra frase, e poi vi saluto.
  • 23:25 - 23:29
    "Ho impiegato 4 anni per imparare a dipingere come Raffaello
  • 23:29 - 23:33
    e tutta una vita per riuscire a dipingere come un bambino."
  • 23:33 - 23:34
    Picasso.
  • 23:35 - 23:41
    (Applausi)
  • 23:41 - 23:44
    Manca una sola foto.
  • 23:44 - 23:49
    Manca una sola foto, che per me però è la più importante,
  • 23:49 - 23:51
    in questa sala, di fronte a voi,
  • 23:51 - 23:56
    di fronte al futuro che ci aspetta
  • 23:56 - 23:59
    e con il passato che abbiamo alle spalle.
  • 23:59 - 24:01
    È questa.
  • 24:01 - 24:03
    Il primo articolo della nostra costituzione.
  • 24:05 - 24:09
    "L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro."
  • 24:10 - 24:13
    Senza il lavoro non ci può essere ottimismo,
  • 24:13 - 24:15
    non ci può essere innovazione,
  • 24:15 - 24:16
    non ci può essere niente.
  • 24:16 - 24:20
    Per cui l'unica vera cosa che chiediamo alla politica --
  • 24:20 - 24:23
    c'è qui il sindaco Renzi che ha, giustamente,
  • 24:23 - 24:26
    grandi sogni e grande voglia di impegnarsi --
  • 24:26 - 24:29
    il punto è il lavoro.
  • 24:29 - 24:30
    Il punto è il lavoro.
  • 24:30 - 24:33
    Io ho sempre pensato al lavoro
  • 24:33 - 24:35
    non come a qualcosa che ti viene dato,
  • 24:35 - 24:36
    ma come qualcosa che dai.
  • 24:37 - 24:40
    Non come un'opportunità che ti viene offerta,
  • 24:40 - 24:42
    ma come un'opportunità che ti cerchi.
  • 24:43 - 24:45
    Come una strada che ti costruisci.
  • 24:45 - 24:48
    Chiaramente queste due cose si devono incontrare a metà.
  • 24:48 - 24:51
    Il punto chiave del nostro paese in questo momento
  • 24:51 - 24:52
    rimane questo.
  • 24:52 - 24:56
    Se noi riusciamo a discutere su questo punto
  • 24:56 - 25:00
    e a capire dove andare rispetto a questo tema,
  • 25:00 - 25:04
    abbiamo risolto una bella parte di tutti i nostri problemi.
  • 25:04 - 25:06
    Grazie a tutti. Grazie a TED. Buona fortuna.
  • 25:06 - 25:17
    (Applausi)
  • 25:17 - 25:20
    Grazie.
Title:
L'ottimismo come forma di lotta - Lorenzo Jovanotti Cherubini - TEDxFirenze
Description:

Ora che la ricerca dell'effetto "Bruce Lee" serva per ripartire come nel 1958. Ora che la vitalità si alimenti con scienza, arte, musica e anche con una bella risata. Ora che l'ottimismo diventi la nostra forma di lotta.

more » « less
Video Language:
Italian
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
25:24

Italian subtitles

Revisions Compare revisions