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Luchita Hurtado: Eccomi Qui | Art21 "Extended Play"

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    [Luchita Hurtado: Eccomi qui]
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    [UOMO] Oh, eccoti qui.
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    Okay, ci siamo!
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    [HURTADO] Ciao!
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    È un piacere vedervi.
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    Sono arrivata!
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    [DONNA] Sei una regina!
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    [TUTTI RIDONO]
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    [APPLAUSO]
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    [SIGNORA, FUORI CAMPO] Stasera, festeggiamo
    un momento storico per le Serpentine Galleries.
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    Ma festeggiamo anche
    un momento importante per la nostra artista.
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    A Luchita Hurtado manca solo
    un anno per compiere 100 anni.
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    Penso che meriti un altro applauso.
  • 1:08 - 1:08
    [APPLAUSO]
  • 1:12 - 1:16
    La sua carriera è stata caratterizzata
    da una visione così unica del mondo.
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    Messaggi come, "Quando si parla di ambiente,
    non c'è nessun posto dove nascondersi."
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    [HURTADO] Giusto!
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    [DONNA] Questa è la sua prima mostra personale
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    in una galleria d'arte pubblica, infatti.
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    Ed è anche la prima volta che esponiamo
  • 1:35 - 1:40
    più di cento dipinti
    di un'artista straordinaria
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    che è stata nominata dalla rivista Time
  • 1:43 - 1:46
    tra le cento persone più influenti del 2019.
  • 1:47 - 1:48
    [John Mullican, figlio di Luchita]
  • 1:50 - 1:50
    [Matt Mullican, figlio di Luchita]
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    [HURTADO] Okay.
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    Questi dipinti sul parto
    sono divertenti da fare.
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    La maternità è piena di
    momenti meravigliosi.
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    Cosa puoi fare con un cielo
    e un ombelico...
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    [INTERVISTATORE] Cosa ne pensi di questo?
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    [HURTADO] Mi piace.
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    Sì, bello.
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    La gioia che provi con un neonato,
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    è una gioia che non si può spiegare,
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    non se ne può parlare.
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    Devi sentirne l'odore,
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    devi viverla,
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    conoscerla.
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    Okay, questo è tutto.
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    Sì, è fatta!
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    [RISATE]
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    I soldi non sono importanti.
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    Le cose importanti sono
    i nostri istinti.
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    Viviamo in un mondo molto limitato,
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    e lo stiamo distruggendo
    in modo molto sistematico.
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    Dovremmo preoccuparci tutti.
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    Sono arrivata in America
    a otto anni.
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    Prima, vivevo in Venezuela
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    nella periferia di Caracas.
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    Adoravo i disegni sulle ali di farfalle.
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    Ai Tropici ci sono
    delle farfalle straordinarie.
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    Le appendevo tutte al muro.
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    Le pene che facevo passare
    a quelle povere farfalle,
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    ci penso ancora oggi.
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    [JACOB SAMUEL] Vuoi che
    lo facciamo adesso?
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    [HURTADO] Ah, sì.
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    [SAMUEL] Quindi questa
    sarà una prova d'artista.
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    Allora, io scrivo "A.P.".
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    e tu scrivi "L.H.".
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    [Jacob Samuel, maestro tipografo]
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    Okay, iniziamo.
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    Abbiamo fatto quattro acquetinte,
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    e questa è la prima.
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    Questa sarà esposta all'evento
    alla Serpentine a Londra.
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    E ce ne saranno anche altre tre
    per la galleria.
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    È un onore per me
    lavorare con Luchita
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    perché è una leggenda.
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    Ho lavorato con molti artisti
    della sua stessa generazione
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    [HURTADO] Ho una certa età!
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    [SAMUEL] Quindi per me è
    come un cerchio che si chiude
  • 5:00 - 5:03
    [HURTADO] Il mio cognome da piccola
    era Garcia-Rodriguez.
  • 5:05 - 5:07
    È come chiamarsi
    "Smith Jones."
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    Ho deciso che non era adatto a me.
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    Ho scelto il cognome di
    mia nonna materna.
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    "Hurtado," non "Garcia-Rodriguez."
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    A New York, vivevo nei quartieri alti.
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    Scelsi di andare in una scuola superiore
    al centro, nel Village.
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    Mia mamma pensavi stessi seguendo
    un corso di disegno del figurino ,
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    E non era così.
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    Facevo arte.
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    Man Ray scattò quella foto.
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    E qui, vedi, c'è Lee.
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    Ho sposato Lee Mullican,
    e ho avuto due figli.
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    John e Matt.
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    Ci vuole tanta energia,
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    per fare la vita del genitore,
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    e anche quella dell'artista,
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    lavorando e cercando
    di arrivare a fine mese.
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    Dipingevo di notte,
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    mentre tutti dormivano.
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    [RYAN GOOD, direttore dello studio]
    Ho lavorato per Matt per tanto tempo.
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    E ci conoscevamo.
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    Ma quando sono venuto qui,
    abbiamo iniziato ad uscire.
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    Andavamo all'asilo.
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    Al mercato degli agricoltori a pranzo.
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    [HURTADO] E così siamo diventati amici
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    anche molto intimi.
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    Tu mi hai scoperta!
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    [GOOD] Quando iniziai
    a trovare i dipinti
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    fatti nei suoi settanta
    anni di pratica,
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    Ho subito capito che lei era speciale.
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    Quando la famiglia mi chiese
    di aiutare con la tenuta di Lee,
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    Ho iniziato a scoprire i dipinti
    al vecchio studio di Lee,
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    la maggior parte dei quali
    non erano firmati.
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    Forse solo uno su venti
    aveva la firma "L.H."
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    Ha cambiato molto spesso stile.
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    È un aspetto interessante
    della sua carriera.
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    Ci sono voluti quasi due anni
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    per trovare qualcuno che
    volesse creare un progetto.
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    Hans Ulrich Obrist ne venne a conoscenza.
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    [Hans Ulrich Obrist, direttore artistico]
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    Ricordo che disse di voler
    incontrare Luchita.
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    Un incontro che ha cambiato
    tutto da allora.
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    Lei è sorpresa e felice che tutti
    questi dipinti ancora esistano.
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    Credo pensasse che
    fossero andati perduti.
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    Crea qualcosa di nuovo
    quasi ogni giorno,
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    quindi ci sono sempre
    nuovi pezzi.
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    Il suo ultimo dipinto
    le sta molto a cuore.
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    [HURTADO] Mi piacciono i sensi.
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    Amo odori e sapori.
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    Amo la frutta, vedi.
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    La religione è piena di frutta.
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    [RISATA]
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    Una mela significa
    molto di più di una mela!
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    Quegli auto-ritratti mi
    hanno sorpresa molto.
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    Ce n'è uno che ha una striscia di luce
    che arriva attraverso la porta.
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    Ho realizzato che tutto ciò
    che avevo al mondo,
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    era me stessa.
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    E io sono ciò che sono
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    perché faccio ciò che voglio,
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    non ciò che mi dicono di fare.
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    Nei miei sogni sono di nuovo con Lee,
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    che è mancato da tanto.
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    E i miei figli sono di nuovo piccoli,
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    e così rivivo il passato.
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    [CINGUETTIO DI UCCELLI]
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    Vicino al Musei di Scienze Naturali,
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    Ricordo che, di fronte, nel parco
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    c'erano piume di uccelli per terra.
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    Matt ed io iniziammo a raccoglierle.
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    E indossammo piume.
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    Le mettemmo nei capelli.
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    Ci siamo davvero divertiti
    in quel periodo.
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    Siamo tutti insieme
    su questo pianeta,
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    e siamo tutti connessi.
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    Il nostro parente più
    prossimo è un albero,
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    perché espira,
    e noi inspiriamo.
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    Eccoci!
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    Stare nel parco con
    questi alberi è meraviglioso.
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    È la gioia di questa vita,
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    la gioia di essere vivi.
Title:
Luchita Hurtado: Eccomi Qui | Art21 "Extended Play"
Description:

Episodio #264: Luchita Hurtado riflette sulla sua carriera, lunga otto decenni, e sulla relazione tra il corpo umano e il mondo naturale che è incorporata nelle sue opere. Nel suo studio a Santa Monica, Hurtado lavora a un nuovo dipinto della serie "Parto", discutendo di come la sua esperienza di maternità e il suo impegno per l'attivismo ambientale si fondano in questa opera più recente.

Nata in Venezuela, Hurtado descrive la sua infanzia a New York City, le sue prime lezioni d'arte, e le difficoltà di metter su famiglia mantenendo una pratica artistica. "Ci vuole molta energia per fare la vita del genitore e anche quella dell'artista", racconta Hurtado. "Dipingevo di notte, potevo farlo dopo che tutti erano andati a dormire."

Parlando col suo direttore di studio, Ryan Good, Hurtado spiega che solo negli ultimi anni i suoi lavori hanno iniziato a ricevere più attenzione da curatori di gallerie e musei. L'artista si reca nelle Serpentine Galleries di Londra per festeggiare la sua prima mostra personale presso una galleria d'arte pubblica, mettendo in mostra oltre cento opere e i suoi numerosi stili di pittura e disegno: dalle astrazioni dinamiche di figure umane agli autoritratti coraggiosi che raffigurano il corpo dell'artista dalla sua prospettiva rivolta verso il basso, dal turbinante cielo blu con piume fluttuanti ai dipinti con parole come "ARIA", "ACQUA" e "TERRA" incorporate al loro interno.

Di ritorno a Los Angeles, Hurtado dipinge "en plein air" in un parco locale e spiega il tenue rapporto tra uomo e natura, focus di ogni suo lavoro. "Siamo tutti insieme su questo pianeta, e siamo tutti collegati", dice l'artista. "Stare in questo parco, con questi alberi, è l'unica gioia della vita".

Lavorando in pittura, disegno e stampe, Luchita Hurtado ha sperimentato molti stili diversi nel corso della sua carriera di 80 anni, pur mantenendo una pratica unica e indipendente che esplora la relazione tra il corpo umano e il mondo naturale. In riferimento a una serie impressionante di autoritratti degli anni '60 e '70, in cui l'artista dipingeva il suo corpo dalla sua prospettiva rivolta verso il basso, Hurtado afferma: "Ho realizzato che tutto ciò che avevo al mondo era me stessa. Sono ciò che sono perché faccio quello che voglio, non quello che mi viene detto di fare".

Scopri di più sull'artista a:
https://art21.org/artist/luchita-hurtado/

CREDITI | Produttore: Ian Forster. Intervista: Ian Forster.Editor: Morgan Riles. Camera: Matt Conway e Christoph Lerch. Assistente Camera: Matt Ward. Colorista: Jonah Greenstein. Sound Mix: Adam Boese. Cortesia di opere d'arte: Luchita Hurtado e Hauser & Wirth. Musica: Blue Dot Sessions. Ringraziamenti speciali: Ryan Good, Brenna Ivanhoe, Cole Root, Jacob Samuel e Serpentine Galleries.

"Extended Play" è sostenuto, in parte, da fondi pubblici del Dipartimento degli affari culturali di New York in collaborazione con il Consiglio comunale; il Consiglio contemporaneo Art21; Ellen P. e Jack J. Kessler; e dai singoli contributori.

#LuchitaHurtado # Art21 # Art21ExtendedPlay

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Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"Extended Play" series
Duration:
10:42

Italian subtitles

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